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'''Usa, ragazzo nero ucciso in Florida dalla ronda: si dimette il capo della polizia'''

Il capo della polizia locale si è dimesso temporaneamente e il governatore della Florida ha assegnato il caso ad un altro procuratore. Sono questi i primi effetti della forte mobilitazione pubblica per la morte assurda di Trayvon Martin, un adolescente afroamericano ucciso dal capo di una ronda di quartiere a Sanford, alla periferia di Orlando. Ma i genitori di Trayvon non si accontentano e continuano a chiedere l'arresto e l'incriminazione dell'uomo che ha sparato al figlio, il 28enne ispanico George Zimmerman.

La vicenda risale alla sera del 26 febbraio, quando Zimmerman, impegnato in una ronda di sorveglianza del suo quartiere, spara a Martin dopo aver segnalato alla polizia la presenza di un ragazzo sospetto. Dopo dirà di aver agito per autodifesa e non verrà arrestato in virtù di una legge della Florida che ha un concetto molto ampio di legittima difesa. Ma Treyvon, un 17enne afroamericano dal volto di bambino, era disarmato ed era uscito di casa per comprare una merendina ad un vicino drugstore. L'Fbi sta ora esaminando il caso per capire se si tratta di un assassinio motivato da odio razziale e quindi perseguibile a livello federale.



'''COLONIE ISRAELIANE, L’ONU DISPONE UN’INCHIESTA'''

Un’inchiesta “indipendente” sull’impatto dell’espansione delle colonie israeliane nei Territori palestinesi occupati è stata disposta oggi a Ginevra dal Consiglio dell’Onu per i diritti umani.

Una risoluzione che chiede l’invio di una missione di esperti e la realizzazione dell’inchiesta nei Territori è stata approvata con 36 “sì”, due astensioni e un voto contrario. Ad astenersi sono state Spagna e Italia, a votare contro gli Stati Uniti, da sempre uno dei più stretti alleati di Israele.

Secondo un portavoce del Consiglio, è la prima volta che viene disposta un’inchiesta di questo tipo. Gli esperti dovranno valutare le conseguenze dell’espansione delle colonie sui diritti civili, politici, economici, sociali e culturali dei palestinesi.

'''ARRIVA A QUITO LA MARCIA INDIGENA PER L’ACQUA E LA TERRA'''

Hanno raggiunto la periferia di Quito i partecipanti alla marcia indigena partita dall’Amazzonia per chiedere più giustizia nella gestione dell’acqua, delle terre e delle miniere: lo riferiscono fonti di stampa dell’Ecuador, raccontando di un clima segnato da tensioni sociali e politiche.

Secondo l’edizione online del quotidiano “El Comercio”, i circa 2000 partecipanti alla marcia hanno raggiunto il sobborgo di Santa Rosa, alla periferia della capitale. I manifestanti erano partiti dalla provincia di Zamora Chinchipe, situata circa 700 chilometri a sud di Quito, l’8 marzo. Attraversando le regioni di Sucumbios, Pastaza e Morona Santiago, scrive “El Comercio”, il corteo si era ingrossato progressivamente.

La marcia è organizzata dalla Confederazione delle nazionalità indigene dell’Ecuador (Conaie), un organismo della società civile che nel 2007 aveva appoggiato l’elezione di Rafael Correa ma aveva in seguito preso le distanze dal presidente. In serata una delegazione dei manifestanti dovrebbe essere ricevuta dal presidente del parlamento, Fernando Cordero. Durante l’incontro i partecipanti alla marcia intendono chiedere una revisione delle leggi che disciplinano la gestione dell’acqua, la proprietà della terra e lo sfruttamento minerario.

'''Crisi, Hermés in crescita del 40,9 per cento'''

Hermés, marchio di lusso francese, ha chiuso il 2011 con un utile netto di 594,3 milioni di euro, registrando una crescita del 40,9 per cento rispetto ai 421,7 milioni del 2010. Un successo che arriva anche grazie alla plusvalenza relativa alla cessione della partecipazione in Jean-Paul Gaultier. A testimonianza del fatto che la crisi è per molti, ma non per tutti, in due anni l’utile è più che raddoppiato: nel 2009 era pari a 288,8 milioni. Aumenti impressionanti anche per il giro d’affari attestato su 2,84 miliardi di euro (+18,3 percento), per il risultato operativo che è salito a quota 885,2 milioni (+32,5 percento) e per la marginalità che rappresenta il 31,2 percento delle vendite.

Le imprese europee che fanno abbigliamento di lusso, orologi e automobili hanno riportato in totale forti profitti e record rispetto alle prospettive di vendita, nonostante la crisi. La loro espansione è dovuta alla richiesta da parte dei nuovi consumatori dei Paesi emergenti, in particolare in Asia, attirati dai prodotti di alta qualità che vengono utilizzati come simboli di ricchezza, status e modernità. L’amministratore delegato Patrick Thomas ha detto alla radio BFM business in Francia: “Noi facciamo le cose belle… E questa è l’unica vera spiegazione”del successo.

Anche il marchio di lusso rivale la LVMH ha registrato un aumento dei profitti per 3,06 miliardi di euro e un aumento del 16 per cento nelle vendite per il 2011, prevedendo un forte aumento anche nel 2012. Mentre l”altro gigante di lusso francese PPR ha registrato un aumento del profitto del 2,3 per cento pari a 986 milioni di euro.

Il gigante svizzero dei beni di lusso Richemont ha riportato forti crescite, in particolare nella vendita di orologi e gioielli in Asia, e l’industria orologiera svizzera ha registrato esportazioni record per il 2011 aspettandosi un risultato ancora migliore per quest’anno.

I marchi delle case automobilistiche tedesche di fascia alta come BMW, Porsche, Volkswagen e Audi hanno registrato un fatturato record con vendite altissime nei Paesi emergenti.
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'''Reggio Emilia, operaio muore
schiacciato da struttura d'acciaio'''

E' morto schiacciato da una struttura d'acciaio di due quintali un operaio di 42 anni impiegato in una ditta di Bibbiano, nel Reggiano. L'uomo, stava lavorando nel reparto carpenteria meccanica della ditta Dueco, intento alla saldatura della struttura tenuta da un montacarichi quando, per cause in corso d'accertamento, il carico ha ceduto, schiacciandolo. Per l'operaio nulla da fare: è morto sul colpo.

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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Usa, ragazzo nero ucciso in Florida dalla ronda: si dimette il capo della polizia

Il capo della polizia locale si è dimesso temporaneamente e il governatore della Florida ha assegnato il caso ad un altro procuratore. Sono questi i primi effetti della forte mobilitazione pubblica per la morte assurda di Trayvon Martin, un adolescente afroamericano ucciso dal capo di una ronda di quartiere a Sanford, alla periferia di Orlando. Ma i genitori di Trayvon non si accontentano e continuano a chiedere l'arresto e l'incriminazione dell'uomo che ha sparato al figlio, il 28enne ispanico George Zimmerman.

La vicenda risale alla sera del 26 febbraio, quando Zimmerman, impegnato in una ronda di sorveglianza del suo quartiere, spara a Martin dopo aver segnalato alla polizia la presenza di un ragazzo sospetto. Dopo dirà di aver agito per autodifesa e non verrà arrestato in virtù di una legge della Florida che ha un concetto molto ampio di legittima difesa. Ma Treyvon, un 17enne afroamericano dal volto di bambino, era disarmato ed era uscito di casa per comprare una merendina ad un vicino drugstore. L'Fbi sta ora esaminando il caso per capire se si tratta di un assassinio motivato da odio razziale e quindi perseguibile a livello federale.

COLONIE ISRAELIANE, L’ONU DISPONE UN’INCHIESTA

Un’inchiesta “indipendente” sull’impatto dell’espansione delle colonie israeliane nei Territori palestinesi occupati è stata disposta oggi a Ginevra dal Consiglio dell’Onu per i diritti umani.

Una risoluzione che chiede l’invio di una missione di esperti e la realizzazione dell’inchiesta nei Territori è stata approvata con 36 “sì”, due astensioni e un voto contrario. Ad astenersi sono state Spagna e Italia, a votare contro gli Stati Uniti, da sempre uno dei più stretti alleati di Israele.

Secondo un portavoce del Consiglio, è la prima volta che viene disposta un’inchiesta di questo tipo. Gli esperti dovranno valutare le conseguenze dell’espansione delle colonie sui diritti civili, politici, economici, sociali e culturali dei palestinesi.

ARRIVA A QUITO LA MARCIA INDIGENA PER L’ACQUA E LA TERRA

Hanno raggiunto la periferia di Quito i partecipanti alla marcia indigena partita dall’Amazzonia per chiedere più giustizia nella gestione dell’acqua, delle terre e delle miniere: lo riferiscono fonti di stampa dell’Ecuador, raccontando di un clima segnato da tensioni sociali e politiche.

Secondo l’edizione online del quotidiano “El Comercio”, i circa 2000 partecipanti alla marcia hanno raggiunto il sobborgo di Santa Rosa, alla periferia della capitale. I manifestanti erano partiti dalla provincia di Zamora Chinchipe, situata circa 700 chilometri a sud di Quito, l’8 marzo. Attraversando le regioni di Sucumbios, Pastaza e Morona Santiago, scrive “El Comercio”, il corteo si era ingrossato progressivamente.

La marcia è organizzata dalla Confederazione delle nazionalità indigene dell’Ecuador (Conaie), un organismo della società civile che nel 2007 aveva appoggiato l’elezione di Rafael Correa ma aveva in seguito preso le distanze dal presidente. In serata una delegazione dei manifestanti dovrebbe essere ricevuta dal presidente del parlamento, Fernando Cordero. Durante l’incontro i partecipanti alla marcia intendono chiedere una revisione delle leggi che disciplinano la gestione dell’acqua, la proprietà della terra e lo sfruttamento minerario.

Crisi, Hermés in crescita del 40,9 per cento

Hermés, marchio di lusso francese, ha chiuso il 2011 con un utile netto di 594,3 milioni di euro, registrando una crescita del 40,9 per cento rispetto ai 421,7 milioni del 2010. Un successo che arriva anche grazie alla plusvalenza relativa alla cessione della partecipazione in Jean-Paul Gaultier. A testimonianza del fatto che la crisi è per molti, ma non per tutti, in due anni l’utile è più che raddoppiato: nel 2009 era pari a 288,8 milioni. Aumenti impressionanti anche per il giro d’affari attestato su 2,84 miliardi di euro (+18,3 percento), per il risultato operativo che è salito a quota 885,2 milioni (+32,5 percento) e per la marginalità che rappresenta il 31,2 percento delle vendite.

Le imprese europee che fanno abbigliamento di lusso, orologi e automobili hanno riportato in totale forti profitti e record rispetto alle prospettive di vendita, nonostante la crisi. La loro espansione è dovuta alla richiesta da parte dei nuovi consumatori dei Paesi emergenti, in particolare in Asia, attirati dai prodotti di alta qualità che vengono utilizzati come simboli di ricchezza, status e modernità. L’amministratore delegato Patrick Thomas ha detto alla radio BFM business in Francia: “Noi facciamo le cose belle… E questa è l’unica vera spiegazione”del successo.

Anche il marchio di lusso rivale la LVMH ha registrato un aumento dei profitti per 3,06 miliardi di euro e un aumento del 16 per cento nelle vendite per il 2011, prevedendo un forte aumento anche nel 2012. Mentre l”altro gigante di lusso francese PPR ha registrato un aumento del profitto del 2,3 per cento pari a 986 milioni di euro.

Il gigante svizzero dei beni di lusso Richemont ha riportato forti crescite, in particolare nella vendita di orologi e gioielli in Asia, e l’industria orologiera svizzera ha registrato esportazioni record per il 2011 aspettandosi un risultato ancora migliore per quest’anno.

I marchi delle case automobilistiche tedesche di fascia alta come BMW, Porsche, Volkswagen e Audi hanno registrato un fatturato record con vendite altissime nei Paesi emergenti.

ITALIA

Reggio Emilia, operaio muore schiacciato da struttura d'acciaio

E' morto schiacciato da una struttura d'acciaio di due quintali un operaio di 42 anni impiegato in una ditta di Bibbiano, nel Reggiano. L'uomo, stava lavorando nel reparto carpenteria meccanica della ditta Dueco, intento alla saldatura della struttura tenuta da un montacarichi quando, per cause in corso d'accertamento, il carico ha ceduto, schiacciandolo. Per l'operaio nulla da fare: è morto sul colpo.

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gror120323 (last edited 2012-03-23 18:48:09 by anonymous)