Gr 19:30
FEMMINICIDI
ESTERI
Grecia cominciato sciopero 48 ore dei marittimi
Cargo e traghetti fermi in porto per due giorni Come avevano minacciato da settimane, i marittimi greci hanno iniziato uno sciopero e navi da carico e traghetti in Grecia resteranno ancorati nei porti per due giorni. creando molti disaggi nel momento delle le vacanze pasquali. Il sindacato dei marittimi ellenici (Pno) ha deciso infatti, contro le richieste del governo e dei rappresentanti del settore turistico e alberghiero, di mettere in atto il preannunciato sciopero di 48 ore. I marittimi, che negli ultimi tempi hanno fatto numerosi scioperi, si oppongono alla decisione del governo di incorporare il loro Ente di Previdenza Sociale (Nat) al nuovo Ente Nazionale di Servizi Sanitari (Eopyy), creato proprio per unificare i vari enti e risparmiare sulle spese amministrative. Inoltre vogliono che l'Ufficio del Lavoro Marittimo non venga abolito come prevede una delle recenti leggi. Per ora nel porto di Pireo, il più grande della Grecia la situazione è tranquilla. Sul posto si trova soltanto un gruppo di lavoratori marittimi, per "la protezione" dello sciopero iniziato a mezzanotte di oggi e che si concluderà, salvo imprevisti, alla stessa ora di domani.
Spagna
La compagnia iberia ha sopresso 124 voli ieri , cioé 38% del traffico per la prima giornata di una seria di giornate di sciopero dei piloti previsti tutti lunedi e venerdi fino al 20 luglio. I piloti denuncianno il trasferto di 40 aerei della casa madre verso una filiale a costi bassi iberia express che avrebbe come consequenze la sopressione di 8000 posti di lavora.
Spagna ancora
Il governo spagnolo ha annunciato ieri volere economizzare 10 milliardi di euros nei settori dell'educazione e della salute.Spinto da bruxelles di abbassar il deficito pubblico, il governo accelera le riforme economiche. La cura di rigore affetera sopratutto le regioni autonome che gestiscono i budget dell'educazione e della salute. Le regioni avevano ottonuto questa trasferita di competenza all'uscita della dittature. Oggi il governo vorebbe controllare di nuovo le spese delle regioni, decisione che contestano le regioni le piu nazionaliste come la catalogna o il paese basco.
Mali
Dopo la ritirata annunciata dei golpisti e la demissione del presidente Touré, la cose si sono accelerate oggi in mali. La corte costituzionale ha officialmente costatato il vuoto del potere. La corte ha anche chiesto al presidente dell'assemblea nazionale di situirsi ad interim al capo di stato.
- Questa situazione apporta un certo sollievo nella populazione sottomessa al imbargo della Cedeao (comunautà economica dei stati africani del ovest) e oggi l'eletricità è tornata.
Mentre nel nord i ribelli touareg e alcuni gruppi islamici : il Boko Haram negiriano, il mujao movimento del jihad nel'africa del ovest che affirma essere una dissidenza d'Al-Quaida in maghreb islamici l'Aqmi, hanno preso controllo del territorio. Le due citta importante Tonbouctou e Gao del nord sono adesso in mano loro. A Goa, sette diplomatici algerini sono stati rapiti la settimana scorsa, spingendo il governo algerino a riprendere in mano il dossier Maliano.
La cedeao riunita a abidjan non ha esclusa un'intervenzione militare nel nord del paese. Un'altro punto è la dicchiarazione d'indipendanza del'azawad dal movimento touareg. Indepenza negata sia dalla cedeaio e dal ONU.
ITALIA
NO TAV: ANCORA ESPROPRI IN VAL SUSA
L’11 aprile ancora una volta l’apparato politico/tecnico/militare tenterà di portare avanti gli espropri, definiti "procedure per l'acquisizione temporanea dei terreni privati della Maddalena" per iniziare veramente i lavori nei cantieri del Tav.
Da questa sera le/gli NOTAV della Valle e non presidieranno i terreni della Val Clarea, con appuntamento alle 20 a Giaglione per un'assemblea popolare e fiaccolata. Domani daranno vita ad una nuova giornata di lotta. Le iniziative proseguiranno durante l’intero fine settimana.
Le/i compagne/i chiedono ai NOTAV di tutta Italia di portare un pò di Val Susa in ogni città, e di diffondere la resistenza sui territori.
Dal primo pomeriggio di oggi martedì 10 aprile alcuni operai scortati da un ingente quantitativo di polizia stanno risistemando le barriere sotto il tunnel dell’autostrada A32 che conduce in val Clarea sulla strada che parte da Giaglione. Sono barriere che già erano presenti ma che se sistemate in modo diverso ostruiscono completamente il passaggio. Una decina di no tav sono comunque già presenti sul posto, molto più in avanti del blocco, nel terreno a ridosso delle recinzioni dove è stato posizionato il nuovo presidio in lamiera.
E’ arrivata anche l’ordinanza prefettizia che come per la giornata del 27 febbraio intima a tutti di non raggiungere la val Clarea. Sarà in vigore dalle ore 24.00 di questa sera e di fatto ridà mano libera alla polizia per contenere le mobilitazioni no tav come nelle altre giornate difficili.
A ROMA: settimana di mobilitazione notav
Mercoledì 11 Aprile - dalle 17 a Piazzale Tiburtino: presidio informativo/crativo in solidarietà con la Val di Susa in lotta.
Giovedi 12 Aprile - dalle 18 presso il presidio NOTAV: incontro con i comitati territoriali della provincia di Roma contro inceneritori e discariche.
Venerdi 13 Aprile - dalle ore 18 presso il presidio NOTAV: incontro con le esperienze di lotta contro la cementificazione nei quartieri di Roma.
Sabato 14 Aprile - dalle ore 10 presso il presidio NOTAV: tutti e tutte insieme al Corteo ad Albano per dire no alla sentenza del consiglio di stato che di fatto autorizza la costruzione dell’inceneritore.
Domenica 15 Aprile - dalle 12 presso il presidio NoTAV pranzo sociale e alle ore 15 incontro con gli/le abitanti della Val di Susa.
Ancora una volta, la val di Susa è ovunque.
11 aprile - notav in ogni città
http://www.notav.info/post/11-aprile-no-tav-in-ogni-citta-scriveteci-dove-a-11aprilenotavgmail-com/
PORDENONE: INIZIATIVA NO TAV
Domani pomeriggio, alle 18, alla stazione ferroviaria di Pordenone, le/i compagne/i di "Iniziativa libertaria" hanno organizzato un'iniziativa di protesta contro il Tav e in solidarietà con gli abitanti della Val Susa contrari alla realizzazione del Tav.
Gr 13:00
ITALIA
Melfi prevista la chiusura dello stabilimento per 2 settimane
La produzione nello stabilimento di Melfi della Fiat sara' sospesa per oltre due settimane nel prossimo mese di maggio, per adeguarla alla situazione del mercato. Lo si e' appreso a Potenza da Fismic e Uilm. La produzione sara' sospesa dal 7 al 14 maggio; il 18 e il 21 e, infine, dal 24 maggio all'1 giugno. La decisione dell'azienda sara' comunicata alla rappresentanza sindacale aziendale stamani, alle ore 12: per gli operai della fabbrica lucana sara' chiesta la cassa integrazione.
Discarica di rifiuti tossici vicino Fano
Una discarica abusiva di autoveicoli e' stata rinvenuta nel circondario di Fano. Si tratta di un terreno di mille metri quadrati, di proprieta' del gestore di un'autofficina, denunciato a piede libero. A cielo aperto erano accatastati vecchie auto (muschi e licheni fiorivano sui sedili), pneumatici dismessi, cristalli infranti e altri rifiuti speciali. Il timore e' che il piombo contenuto nelle batterie o gli oli esausti abbiano contaminato le falde acquifere.
Alla stazione tiburtina apre casa italo
In attesa che il primo convoglio ad alta velocità targato Montezemolo/Della Valle sfrecci il 28 aprile sui binari della "liberalizzazione", apre oggi i battenti "Casa Italo", il centro servizi per i viaggiatori. Dove? Alla stazione Tiburtina, naturalmente, che si appresta a diventare l'hub principale di Italo, il treno della Ntv, la società ferroviaria che farà concorrenza a Trenitalia. Una sfida tra pubblico e privato che si giocherà sulla puntualità, sui prezzi, e sui comfort offerti ai passeggeri. Ed è proprio questo l'obiettivo di Casa Italo, sorta di "salotto" ipertecnologico dove si potrà trovare assistenza, avere informazioni, comprare i ticket anche in biglietterie self service con hostess e steward a disposizione in caso si abbia bisogno di aiuto. Ci si potrà poi sedere in aree riservate per riposarsi un po' prima del viaggio. Per gli stacanovisti, ecco un tavolo dotato di prese elettriche per lavorare con pc, con accesso facilitato alla rete wi-fi se si è iscritti a "Italo più". Un display informativo sarà sempre in funzione con i treni di Italo in arrivo e in partenza. La Casa è aperta a tutti i viaggiatori: per entrare non servono tessere né iscrizioni a club. Per ora la struttura è sulla piazza ipogea, a pochi metri dall'ingresso della stazione e della fermata della metropolitana B. Ma la location è momentanea. Entro la fine dell'estate, "Casa Italo" si trasferirà sulla cosiddetta "piastra": la grande piazza sopraelevata che porterà la gente fin sotto la stazione grazie alle scale mobili. Certo, per ora il salotto della Ntv, di forma circolare (tondi i salotti, le sedie e i tavoli), sembra essere l'unico fiore all'occhiello sbocciato in questa stazione che diventerà l'hub per eccellenza del'Alta velocità. E che collegherà Napoli e Milano con treni che potranno sfrecciare fino a 360 chilometri all'ora, ed effettuare 45 viaggi al giorno. La stazione Tiburtina, infatti, al momento sembra essere una stazione fantasma. Inaugurata a dicembre alla presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, per ora è una landa desolata, tra scale mobili che non funzionano e cantieri ancora aperti. Non un solo negozio di quello che dovrebbe diventare un grande centro commerciale è ancora aperto: saracinesche abbassate e vetrine buie. Per le migliaia di pendolari che ogni giorno fanno scalo lì , a disposizione ci sono al momento solo un bar e un'edicola. Insomma: lo scalo ultra-moderno, la maxistruttura di 50mila metri quadrati in vetro e acciaio è ancora un cantiere fatto di transenne e aree chiuse da nastri rossi e bianchi, senza nessun tipo di servizio.
ESTERI
Sony: previsti 10'000 licenziamenti
Sony aggiorna le stime d'esercizio 2011/12 al 31 marzo scorso, con la perdita shock di 520 miliardi di yen (circa 5 miliardi di euro), la piu' pesante mai segnata nella storia della compagnia e piu' che doppia di quella da 220 miliardi di yen ipotizzata a febbraio. La revisione e' dovuta a un onere fiscale aggiuntivo di 300 miliardi di yen.
Sony, spiega in una nota, si aspetta di registrare un onere fiscale aggiuntivo di circa 300 miliardi "nel quarto trimestre dell'anno fiscale conclusosi il 31 marzo 2012, dovuto principalmente alla creazione di fondi di svalutazione su alcune attività per imposte anticipate, prevalentemente negli Stati Uniti". Il carico fiscale è una voce "non-cash" e quindi senza alcun impatto sul reddito operativo consolidato di Sony o sul suo cash-flow. La compagnia, di fronte al quarto esercizio in perdita di fila, si prepara a presentare giovedì un nuovo piano di rilancio che prevede, tra l'altro, il taglio di 10.000 posti a livello globale, pari al 6% della forza lavoro compessiva.
fiat si espande in sudamerica, ma lascia lo stabilimento di avellino
uecento milioni di dollari: questa la cifra che Case New Holland (Chn) investirà in Argentina, come ha fatto sapere il presidente di Fiat Industrial, Sergio Marchionne, durante una visita a Buenos Aires. Dunque, la Fiat lascia la produzione dello stabilimento di Valle Ufita (Avellino), ma amplierà i suoi orizzonti in Sudamerica. Marchionne ha incontrato la presidente Cristina Fernandez de Kirchner alla Casa Rosada e le ha presentato alcuni nuovi mezzi agricoli e un nuovo modello d’auto che si produce negli stabilimenti del Paese. Il gruppo Fiat ha rilasciato una nota in cui si legge che i nuovi modelli agricoli sono “linee di prodotti che vanno incontro alla domanda interna ma anche per gli altri mercati dell’America latina”. Non solo. Sergio Marchionne ha voluto confermare che verranno mantenuti gli impegni presi lo scorso anno per la costruzione di una nuova struttura industriale nella provincia di Cordoba. “Fiat – ha ricordato Marchionne – conferma il proprio impegno a sviluppare un centro di eccellenza per la produzione ed esportazione di macchinari agricoli e motori diesel di alta tecnologia e con un elevato contenuto locale”.
esplode autobomba in afghanistan, 9 morti
Nove persone sono morte a Herat, nella zona occidentale dell’Afghanistan, in seguito a una violenta esplosione causata probabilmente da un’autobomba. L’attacco è stato messo a segno contro un edificio del governo locale. La notizia è stata diffusa dalla polizia afghana che ha anche fatto sapere che ne l corso delle prossime ore il bilancio delle vittime potrebbe aumentare. L’area di Herat è una delle zone considerate più a rischio dell’intero Afghanistan ed è sotto il controllo delle forze militari italiane.
gr 19:30
ITALIA
ESTERI