Home page Ror interattiva

Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

SGOMBERATA OCCUPAZIONE A BOLOGNA

GELA,L'ENI FERMA LA RAFFINERIA: A RISCHIO 500 LAVORATORI

CASSINO, OPERAIO MINACCIA IL SUICIDIO DA MESI È RIMASTO SENZA STIPENDIO

SAVONA: QUATTRO MANOVALI EGIZIANI HANNO MINACCIATO DI GETTARSI DA GRU, NIENTE PAGA DA MESI

CITTADINO TUNISINO VIENE RIMAPATRIATO CON LE MANI LEGATE E LA BOCCA CHIUSA DA NASTRO ADESIVO

BOLOGNA: RICORSO AL TAR CONTRO GLI AUMENTI DELL’ACQUA

AVVISI DI GARANZIA IN PUGLIA PER CAMPI FOTOVOLTAICI ABUSIVI

ESTERI

LA POLIZIA ANTISOMMOSSA GRECA AMMONITA PER LE AGGRESSIONI AI GIORNALISTI

DETENUTI MIGRANTI RIMANGONO NELLE CARCERI GRECHE FINO A 12 MESI DOPO LA FINE DELLA LORO CONDANNA

TUNISIA: GUERRIGLIA URBANA A OM LARAYES, CASERMA INCENDIATA

TUNISIA: ANONYMOUS ATTACCA ENNAHDHA,PRESTO DOCUMENTI SEGRETI

ANCHE IN IRLANDA BAMBINI DENUTRITI

EGITTO: DIECI CANDIDATI ESCLUSI DALLE PRESIDENZIALI

ITALIA

SGOMBERATA OCCUPAZIONE A BOLOGNA

Sgomberato uno stabile di proprità della provincia nella prima periferia di Bologna, in via libia, occupato da diverse decine di attivist* per la riappropriazione di spazi in città, in solidarietà con la lotta NO TAV . Ascoltiamo una corrispondenza di questa mattina.

GELA, L'ENI FERMA LA RAFFINERIA A RISCHIO CINQUECENTO LAVORATORI

La raffineria ENI di Gela ha deciso di interrompere per un anno parte delle sue attività e collocare 500 dei suoi 1.200 dipendenti in cassa integrazione a zero ore. Il progetto aziendale, che mette anche a rischio l’occupazione di 3000 operai dell’indotto, è stato comunicato ieri alle organizzazioni sindacali. La direzione Refining & Marketing di Eni lamenta in Italia un'eccedenza di benzina e gasolio per 100 milioni di tonnellate invendute. Già sono in cassa integrazione per 6 mesi i lavoratori della Raffineria di Porto Marghera (Venezia) che dovrebbero riprendere il lavoro il 2 maggio prossimo. Toccherà quindi a Gela, che fermerà le linee di produzione 1 e 3, cioè Coking 1 ed FCC, lasciando in attività il Coking 2 che lavora il greggio locale e i residui pesanti provenienti dall'estero. Attualmente le tre linee lavorano al 60%. L'Eni avrebbe assicurato alle controparti che dopo i 12 mesi di fermata verranno ripristinati i normali livelli produttivi e occupazionali. I sindacati della chimica e dell'energia, avuta la comunicazione, hanno lasciato il tavolo di confronto e hanno convocato d'urgenza il consiglio delle rappresentanze sindacali unitarie per decidere la strategia da adottare di fronte alle scelte aziendali.

CASSINO, OPERAIO MINACCIA IL SUICIDIO DA MESI È RIMASTO SENZA STIPENDIO

E' salito al quarto piano della palazzina in costruzione in via Casilina sud a Cassino. La trattativa per farlo scendere sarebbe stata portata avanti dai finanzieri che lo hanno convinto assicurandogli un intervento presso il datore di lavoro. Non gli pagano lo stipendio da mesi e lui, un operaio di una ditta che sta lavorando al cantiere edile di via Casilina sud a Cassino, sale al quarto piano della palazzina in costruzione e minaccia di buttarsi di sotto. Un gesto che, ieri pomeriggio poco dopo le 17, ha richiamato nel cantiere tutte le forze dell’ordine oltre ai vigili del fuoco e agli operatori del 118.

SAVONA: QUATTRO MANOVALI EGIZIANI hanno MINACCIATO DI GETTARSI DA GRU, NIENTE PAGA DA MESI

Sono scesi i quattro muratori egiziani che minacciavano di gettarsi dalle gru di un cantiere tra via Oberdan e viale Riviera perchè non ricevono da tempo lo stipendio. L’azienda, dopo una lunga mediazione, ha tranquillizzato gli operai, assicurando loro che la questione verrà risolta in pochi giorni. In segno di protesta, in mattinata i manovali sono saliti sul punto più alto delle due gru presenti nel cantiere edile della ditta, la Gdm Spa, e hanno minacciato digettarsi giù. «Siamo senza stipendio da gennaio - gridano dall’alto - Dateci garanzie, altrimenti ci buttiamo giù».

CITTADINO TUNISINO VIENE RIMAPATRIATO CON LE MANI LEGATE E LA BOCCA CHIUSA DA NASTRO ADESIVO

Un uomo in volo per Tunisi si è imbattuto in due cittadini tunisini rimpatriati dalle autorità italiane e ha postato su facebook le foto, dal momento che i poveretti viaggiavano con le mani legate e un bavaglio di nastro adesivo sulla bocca Questo il testo che accompagna le foto: Guardate cosa è accaduto oggi sul volo Roma-Tunisi delle 9,20 Alitalia. Due cittadini tunisini respinti dall’Italia e trattati in modo disumano. Nastro marrone da pacchi attorno al viso per tappare la bocca ai due e fascette in plastica per bloccare i polsi. Questa è la civiltà e la democrazia europea. Ma la cosa più grave è stata che tutto è accaduto nella totale indifferenza dei passeggeri e alla mia accesa richiesta di trattare in modo umano i due mi è stato intimato in modo arrogante di tornare al mio posto perché si trattava di una normale operazione di polizia…

BOLOGNA: RICORSO AL TAR CONTRO GLI AUMENTI DELL’ACQUA

E’ stato presentato al TAR dell’Emilia Romagna un ricorso contro la delibera di Ato5, l’organismo che riunisce Provincia e Comune che di fatto, nella riunione del 22 dicembre 2011, ha aumentato il costo dell’acqua per i cittadini, in totale spregio di quanto affermato dal referendum dello scorso giugno. Il comunicato diffuso dai firmatari del ricorso (i comitati per l’acqua bene comune di Bologna, Imola e della Regione, Federconsumatori e sedici cittadini) definisce illegittima la delibera perché reinserisce in bolletta la remunerazione del capitale investito, attraverso l’introduzione di una nuova voce, denominata Oneri finanziari, che sostituisce parzialmente la remunerazione, ma che di fatto è inesistente nella legislazione della tariffa normalizzata, e quindi illegittima e inapplicabile.

AVVISI DI GARANZIA IN PUGLIA PER CAMPI FOTOVOLTAICI ABUSIVI

Non sempre le cosiddette energie alternative sono benefiche, soprattutto se in nome delle energie rinnovabili si specula senza tener conto proprio dell’ambiente. In Puglia, dove è sotto gli occhi di tutti la gran quantità di terreni sottratti all’agricoltura e destinati a campi fotovoltaici che spesso esportano energia lontano dalla regione, sono sotto inchiesta giudiziaria tre fratelli del potente gruppo di costruzioni De Gennaro, Daniele, Gerardo (ex consigliere regionale PD) e Vito, già arrestati insieme all’altro fratello Giovanni nell’ambito dell’indagine sulla costruzione di due grandi parcheggi interrati a Bari. Questa volta le accuse, contro complessivamente 13 indagati, sono di lottizzazione abusiva e costruzione di impianti fotovoltaici in aree sottoposte a vincoli paesaggistici e aggirando la Valutazione di Impatto ambientale. I 19 impianti, tutti nel brindisino, per una superficie complessiva di 120 ettari e un valore intorno agli 80 milioni di euro, sono stati ieri sottoposti a sequestro. L’ipotesi dei magistrati è che i costruttori, per aggirare la normativa regionale prevista, abbiano frazionato artificialmente gli impianti suddividendoli in centrali da un megawatt l’uno, per i quali è sufficiente una Dichiarazione di inizio attività.

ESTERI

LA POLIZIA ANTISOMMOSSA GRECA AMMONITA PER LE AGGRESSIONI AI GIORNALISTI

Gli agenti di polizia greca hanno ricevuto un ammonimento scritto da alti ufficiali affinché interrompano la pratica di picchiare i giornalisti, dopo che il reporter Mario Lolos (presidente di un’associazione di fotoreporter greci) era stato brutalmente picchiato dai poliziotti anti-sommossa durante le manifestazioni seguite il 4 aprile al suicidio di Dimitris Christoulas. In seguito al violento pestaggio, l’uomo aveva riportato una frattura alla base del cranio ed era stato sottoposto ad un intervento chirurgico. Colpito violentemente con un manganello, Lolos non ha ancora recuperato l’uso del braccio sinistro.

Nella comunicazione si legge fra l’altro che “i professionisti dell’informazione devono essere trattati con rispetto mentre svolgono il loro lavoro e dobbiamo sempre mostrare comprensione agendo con professionalità e responsabilità”.

L’ammonimento segue la lunga serie di proteste che il comportamento della polizia ha suscitato in tutta la Grecia ed è sicuramente solo un provvedimento di immagine, ma certo rispetto al nostro Paese, dove la polizia non si è mai assunta la responsabilità di alcun atto di violenza indiscriminata ( G8 Genova 2001, la Val di Susa, in cui le pecorelle si sono tolti gradi e quant'altro dalla divisa per non essere riconosciuti mentre percuotono, chi con mazze,chi con calci, chi con pugni, un ragazzo arrestato mentre viene trascinato) fa una certa impressione.

DETENUTI MIGRANTI RIMANGONO NELLE CARCERI GRECHE FINO A 12 MESI DOPO LA FINE DELLA LORO CONDANNA

E’ stato rivelato oggi da una stazione radio aziendale del sindacato delle guardie carcerarie che più di 400 migranti senza permesso di soggiorno sono tuttora detenuti nelle carceri greche anche se hanno finito di scontare la loro pena. Si tratta di persone che arrivano da zone di guerra e non è possibile, come hanno deciso i magistrati, respingerli nei loro paesi d’origine, ma nonostante questo sono trattenuti illegalmente in carcere. Sebbene tutto questo sia stato reso pubblico per sostenere il piano del governo di costruire 30 nuovi centri di detenzione per migranti, è evidente che comunque questo trattamento è solo un ulteriore esempio della barbarie verso cui sta correndo lo stato greco.

TUNISIA: GUERRIGLIA URBANA A OM LARAYES, CASERMA INCENDIATA

Centinaia di giovani hanno messo a ferro e fuoco, ieri sera, il centro della città di Om Larayes, teatro di violente proteste da parte di disoccupati, delusi per non essere stati ammessi alle assunzioni decise nel settore dell'estrazione e della lavorazione di fosfati, la principale attività economica della zona. L'assalto è cominciato quando le forze di sicurezza, che da sabato presidiavano la città sono uscite dal centro di Om Larayes per acquartierarsi lungo una delle strade d'accesso. I giovani disoccupati hanno attaccato e incendiato una caserma della Brigata mobile della Guardia nazionale delle Frontiere (che era intervenuta nel pomeriggio per disperdere una manifestazione), bruciandone una delle vetture di servizio. Gli scontri hanno visto la partecipazione di alcune centinaia di giovani che avevano attaccato, con sassaiole, le forze di sicurezza che, a loro volta, avevano risposto con ripetuti lanci di lacrimogeni.

TUNISIA: ANONYMOUS ATTACCA ENNAHDHA,PRESTO DOCUMENTI SEGRETI

Nel corso di una trasmissione televisiva del canale tunisino Attounisia uno dei componenti del gruppo di Hackers “Anonymous” ha dichiarato di avere sottratto importanti informazioni dalle memorie dei computer usati da esponenti di Ennahdha, il partito confessionale al potere in Tunisia, e che probabilmente verranno presto rese pubbliche. Si tratta “di informazioni segrete sul governo provvisorio” tra cui “documenti confidenziali di Ennahdha, transazioni bancarie, pagamenti in campagna elettorale”. Gia' nelle scorse settimane Anonymous Tunisie aveva attaccato siti riconducibili ad Ennahdha (tra i quali quello del premier Hamadi Djebali) dicendo di avere agito in difesa delle liberta' personali del popolo tunisino. L’altro ieri, peraltro, un altro hacker aveva oscurato il sito di Rached Gannouchi, presidente di Ennahdha.

ANCHE IN IRLANDA BAMBINI DENUTRITI

Dopo il rapporto dell’UNICEF nel quale si denuncia che più di 450.000 bambini greci sono sottoalimentati in conseguenza delle misure anticrisi (su una popolazione di poco più di 11 milioni di abitanti) ora anche nell’Irlanda del Nord si denuncia un aumento esponenziale di minori tra i 9 e i 18 anni che non possono accedere ad una alimentazione sufficiente. Secondo il quotidiano Irish Time, infatti, nel solo 2010 il numero dei casi è aumentato del 17 per cento rispetto al 2006 e sarebbe in costante aumento : si calcola che il 22% per cento dei ragazzi e il 19% delle ragazze inizia la scuola a digiuno o va a letto senza cena, con conseguenze piuttosto gravi e irreversibili per organismi in età di sviluppo. Il ministro della Salute irlandese ha dichiarato che il Dipartimento della Protezione sociale sta cercando di affrontare il problema, ma qualcuno ha già ripreso le parole dello scrittore dublinese Johnatan Swift che, nel ‘700, proponeva ironicamente: “Per evitare che i figli degli Irlandesi poveri siano un peso per i loro genitori o per il Paese, e per renderli un beneficio per la comunità, ingrassiamo i bimbi denutriti per darli in pasto ai ricchi proprietari terrieri”.

EGITTO: DIECI CANDIDATI ESCLUSI DALLE PRESIDENZIALI

La Suprema commissione elettorale presidenziale ha definitivamente escluso dalle elezioni presidenziali in programma a maggio in Egitto dieci candidati sui 23 che si sono presentati, nonostante i ricorsi. Tra gli esclusi tre esponenti di peso, come l’ex capo dei servizi segreti ed ex vice presidente Omar Suleiman, il candidato ufficiale dei Fratelli musulmani Khairat al-Shater, e l’esponente salafita Hazem Abu-Ismail. Esclusa anche la candidatura di Ayman al-Nour, fondatore e leader del partito liberale Ghad al-Thawra. Abu-Ismail è stato escluso dalla corsa presidenziale perché la madre aveva ottenuto la cittadinanza statunitense. Suleiman perché le firme raccolte a suo sostegno non sono state considerate sufficientemente rappresentative (devono confluire da almeno 15 governatorati diversi) e perché metà di quelle presentate sono state considerate non valide. Al-Shater e Nour sono stati esclusi per problemi penali avuti in passato. Alcune esclusioni erano già circolate ufficialmente sulla stampa egiziana – in particolare quella di al-Shater, tanto che i Fratelli musulmani hanno presentato un secondo candidato, Mohammed Mursi, che a questo punto sarà quello ufficiale del movimento – le decisioni rischiano di riscaldare ulteriormente la piazza. Il primo turno delle elezioni è in programma il 23 e 24 maggio. L’eventuale turno di ballottaggio si terrà il 16 e 17 giugno. La lista definitiva dei candidati sarà resa nota il 26 aprile.


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

TUNISIA: GUERRIGLIA URBANA A OM LARAYES, CASERMA INCENDIATA

Centinaia di giovani hanno messo a ferro e fuoco, ieri sera, il centro della città di Om Larayes, teatro di violente proteste da parte di disoccupati, delusi per non essere stati ammessi alle assunzioni decise nel settore dell'estrazione e della lavorazione di fosfati, la principale attività economica della zona. L'assalto è cominciato quando le forze di sicurezza, che da sabato presidiavano la città sono uscite dal centro di Om Larayes per acquartierarsi lungo una delle strade d'accesso. I giovani disoccupati hanno attaccato e incendiato una caserma della Brigata mobile della Guardia nazionale delle Frontiere (che era intervenuta nel pomeriggio per disperdere una manifestazione), bruciandone una delle vetture di servizio. Gli scontri hanno visto la partecipazione di alcune centinaia di giovani che avevano attaccato, con sassaiole, le forze di sicurezza che, a loro volta, avevano risposto con ripetuti lanci di lacrimogeni.

LIBIA: LIBERI TUNISINI SEQUESTRATI

Il Ministero dell'Interno della Tunisia ha reso noto che sono tutti liberi gli 80 tunisini – in maggioranza dipendenti di una società petrolifera - che erano stati sequestrati nella città libica di Zawiya. La loro liberazione viene dopo la scarcerazione di tre libici che erano stati arrestati, sabato scorso, a Ben Guerdane. Per quello che si era potuto apprendere, i libici erano stati arrestati dalle forze di polizia tunisine, al confine tra i due Paesi, nel corso di una operazione contro il traffico di stupefacenti. Arresto che aveva scatenato violente proteste oltre il confine.

FAYYAD SNOBBA INCONTRO ISRAELE, SCIOPERO FAME FRENA ANP

Il premier palestinese Salam Fayad ha snobbato un incontro con Israele al più alto livello . Dopo oltre un anno senza contatti diretti, le delegazioni di Israele e Anp sono tornate a incontrarsi ieri a Gerusalemme ma le cose non sono andate come previsto inizialmente. Secondo la stampa, non desiderava essere filmato assieme a Nentanyahu mentre nei Territori si celebrava oggi la Giornata del Prigioniero, che ha visto migliaia di palestinesi reclusi in Israele rifiutare il cibo e iniziare uno sciopero della fame.

DESTRA VINCE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DI NEW DELHI

Il partito della destra indiana, il Bharatya Janata Party (Bjp) ha vinto le elezioni amministrative di New Delhi sconfiggendo il Congresso partito rivale al potere in India. Nel voto che si è tenuto ieri, il Bjp si è riconfermato alla guida delle tre circoscrizioni del comune di Delhi «tra i più grandi enti municipali al mondo con una popolazione stimata di 13 milioni e 718 mila cittadini. È seconda soltanto a Tokyo in termini di superficie» come si legge sul suo sito internet. Secondo quanto scrive il Times of India oggi, il Congresso ha ottenuto scarsi risultati anche nei suoi tradizionali «bastioni» che sono le baraccopoli e i quartieri musulmani. L'opposizione di destra ha accusato il partito guidato da Sonia Gandhi di tradire le promesse di sviluppo e di contenimento dell'inflazione. Di recente, l'immagine del Congresso, che è invece al potere nello Stato di New Delhi con la governatrice Sheila Dikshit, è stata offuscata da diversi scandali per corruzione, tra cui una tangentopoli connessa ai Giochi del Commonwealth che si sono tenuti nella capitale nell'ottobre 2010

AUSTRALIA, INCHIESTA SU CLERO DOPO DECINE SUICIDI

In Australia lo stato di Victoria ha avviato un'inchiesta ad ampio raggio sugli abusi sessuali denunciati in organizzazioni religiose, dopo un rapporto della polizia che documenta oltre 40 suicidi di vittime di preti pedofili della Chiesa cattolica. L'inchiesta di una commissione parlamentare, annunciata dal premier del Victoria, Baillieu, si occuperà degli abusi commessi anche in altre chiese cristiane e in organizzazioni ebraiche. Baillieu ha assicurato che l'inchiesta avrà risorse sufficienti e il potere di obbligare a testimoniare sotto giuramento e a presentare documenti. Le chiese saranno quindi obbligate a rivelare i dati riservati su eventuali abusi commessi dai loro membri.

ITALIA

PROCESSO A MATTEO PER FATTI DI ALBANO

il processo a Matteo, il compagno minorenne arrestato, è cominciato stamattina alle ore 11.00 al tribunale dei minori a via dei Bresciani 32, vicino al Lungotevere dei Sangallo. Purtroppo il processo è a porte chiuse, alcuni suoi parenti tra cui la zia e la cugina ci dicono che matteo è molto contento dei telegrammi che ha ricevuto e che ringraziano per la solidarietà data. Su espressa richiesta della mamma di matteo, non si è tenuto un presidio, nemmeno minimo, davanti al tribunale. Appena si avranno però notizie di come è andato il processo le diffonderemo.

BOLOGNA OTTO ANARCHICI SU TETTO SVENTOLANO BANDIERE NO TAV

Per opporsi a uno sgombero delle forze dell'ordine, otto anarchici sono saliti su un tetto di un palazzo della prima periferia di Bologna, in via Libia, sventolando bandiere No Tav. Lo sgombero è iniziato verso le otto di mattina. Il palazzo, che è di proprietà della Provincia è occupato da venerdì sera da una ventina di persone di un collettivo anarchico. Alcuni di loro sono stati allontanati dalla polizia. In otto invece sono saliti su una torretta e continuano a protestare.

LAVORO: OPERAI SIRTI BLOCCANO TRAFFICO AD ANCONA

Sciopero di otto ore e blocco stradale stamani ad Ancona davanti alla sede della Sirti (installazione e progettazione di reti telefoniche), attuato dagli operai dopo l'annuncio di mille esuberi e la trasformazione della cassa integrazione per ristrutturazione in Cig per crisi economica. Sul posto agenti della polizia, della Digos e carabinieri. La Sirti produce per aziende come Telecom, Wind, le Fs. «Da un attivo di 70 mln – dice un esponente della Rsu - siamo passati inspiegabilmente a un deficit di 470 milioni di euro, e al rischio di una riduzione del personale del 40%».

BLOCCHI STRADALI NEL NAPOLETANO CONTRO DISCARICA

A causa di un blocco stradale è stato chiuso al traffico in entrambe le direzioni lo svincolo di Quarto, in provincia di Napoli, all'altezza del km 50,200 della strada statale 7 Quater Domitiana. La decisione, comunicata dall'Anas, per effetto della manifestazione in corso contro l'ipotesi di realizzazione della discarica nella cava del Castagnaro.

LANCIO DI UOVA CONTRO ASSOLOMBARDA A MILANO

Un fitto lancio di uova si è verificato, stamani, davanti alla sede di Assolombarda, a Milano. Sul posto c'era un presidio di lavoratori metalmeccanici. È accaduto pochi minuti prima delle 10 quando da una parte degli operai presenti è partito il lancio, ripetuto, di uova, che hanno imbrattato parte del fronte del palazzo in cui ha sede l'associazione degli imprenditori. La protesta si è conclusa senza particolari tensioni. Il presidio, a quel punto, si è tramutato in un corteo che si è spostato in direzione di S.Babila, per riunirsi a un altro gruppo di manifestanti. A Milano, come in altre città, è in atto lo sciopero generale di quattro ore indetto dalla Cgil.

SCOPERTA DA GDF DISCARICA ABUSIVA A OSTIA

Una discarica abusiva a cielo aperto è stata scoperta a Ostia dai finanzieri di Roma che hanno denunciato due persone per traffico illecito di rifiuti e violazione della normativa in materia di sicurezza sui lavoro. La discarica era stata allestita nella zona dell'Idroscalo su un'area demaniale di circa ottomila metri quadri in cui erano stoccati rifiuti di ogni genere, per lo più rottami di rame e ferro, automezzi, container, pale meccaniche, roulotte e cisterne. Si è appurato che un'impresa specializzata nel trattamento di materiale ferroso si era impossessata, recintandola, della superficie, in cui erano stati anche realizzati, senza alcuna concessione edilizia, alcuni manufatti adibiti a magazzini ed uffici.

Siparietto


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


Torna a inizio pagina