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'''Attentato contro forze di sicurezza in Siria, oltre 20 morti'''

All'indomani dell'arrivo a Damasco del comandante della missione degli osservatori Onu, il generale norvegese Robert Mood, in Siria si continua a morire. E' di oltre 20 morti il bilancio provvisorio di un attentato dinamitardi contro una sede delle forze di sicurezza siriane a Idlib nella nord-ovest del Paese.

Lo riferiscono gli attivisti anti Assad dell'Osservatorio dei diritti umani.

Un'autobomba è invece esplosa nelle vicinanze di Damasco causando dei feriti nel sobborgo di Qudsiya.

'''Slovenia: via festività 2 gennaio e 2 maggio, retaggio socialista'''

Il pacchetto di misure di austerità, proposto dal nuovo governo di Lubiana di centro-destra per ridurre il deficit e stabilizzare le finanze pubbliche della Slovenia, prevede anche l'abolizione di due festività ereditate dall'epoca socialista.

Per "far crescere il Pil nazionale fermo o in negativo da tre anni", ha spiegato il governo , "sarà necessario abolire le giornate festive del due gennaio e del due maggio". Fino ad ora in Slovenia, il tradizionale primo gennaio e primo maggio, garantivano due giornate non lavorative.

La proposta del governo, in discussione in questi giorni al parlamento insieme a molte altre misure di rigore, ha suscitato un aspro dibattito. Quelli a favore dell'abolizione delle festività sostengono che si tratta di un retaggio dell'epoca socialista, quando era consuetudine avere molte festività, che però in totale non erano troppe poiché non erano permesse le festività religiose, come il Natale a la Pasqua.

I sindacati, che si oppongono fortemente a qualsiasi riduzione delle festività, sostengono che "i lavoratori sloveni sono esausti e lavorano molto di più della media europea". Secondo loro il "30 per cento degli sloveni lavorano anche fino alle settanta ore alla settimana, e all'anno vengono realizzate 12 milioni di ore di straordinari, di cui una buona parte non viene pagata". Se la proposta sarà approvata entrerà in vigore dal 2013, così che la giornata libera del 2 maggio prossimo non è in discussione.

'''Olanda: da domani stop alla vendita di cannabis ai turisti

Ultime ore per i turisti, in particolare i belgi e francesi, che fino ad oggi potevano facilmente attraversare la frontiera belga per approvvigionarsi di cannabis in Olanda. "Da domani primo maggio, infatti, il turismo della cannabis sarà vietato in diverse province olandesi - ad esempio a Maastricht - e lungo la frontiera con il Belgio. I coffee-shops, non potranno più vendere in quelle province ai non residenti in Olanda".

Lo annuncia oggi la radio nazionale belga Rtbf, facendo eco anche delle forti preoccupazioni che questa decisione avrà sulla cultura della cannabis in Belgio.
Il ministro dell'interno belga, Joelle Milquet, ha già annunciato il rafforzamento dei controlli e della collaborazione tra le diverse forze dell'ordine. Maggiori verifiche sono previste nelle aree frontaliere su treni e veicoli, sulle autostrade e strade secondarie.

'''Immigrazione "una benedizione" per la Svizzera'''

La "buona salute" finanziaria dell'AVS, l'INPS svizzera, è dovuta ad un solo fattore: la forte immigrazione che la Svizzera registra dall'inizio degli anni '90. "Da 20 anni, senza gli immigranti, l'assicurazione di vecchiaia avrebbe perso miliardi ogni anno".

Lo afferma, in un 'intervista pubblicata oggi dal quotidiano friburghese "La Liberté", il direttore uscente dell'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS), Yves Rossier, che dal primo di maggio sarà il nuovo Segretario di Stato del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).

Secondo Rossier, "il sistema migliore per devastare l'AVS è limitare l'immigrazione, che è una benedizione per la Svizzera e non solo per le assicurazioni sociali: basti pensare al personale negli ospedali, nelle case per anziani, nelle università e nelle nostre aziende in generale".

Tutti gli altri fattori, dall'invecchiamento della popolazione all'arrivo all'età di pensionamento della generazione del cosiddetto baby-boom, sono invece sfavorevoli alla buona situazione dell'AVS, precisa l'ex direttore dell'UAFS.

L'immigrazione è inoltre un segno di una società viva, in buona salute. E non è una questione politica: "società in declino demografico come il Giappone e la Germania hanno certo meno carenza di alloggi, ma sono confrontate a problemi ben più gravi", aggiunge il futuro numero due del ministero degli esteri.

Egli ritiene che le assicurazioni sociali in Svizzera tutto sommato vadano piuttosto bene. Il secondo pilastro è forse il più fragile e "c'è da sperare che non ci sia adesso un'altra crisi borsistica e finanziaria". Le casse pensioni - osserva - sono al limite delle risorse dopo aver utilizzato le loro riserve per sormontare tre grandi crisi. Da oltre dieci anni il rendimento preteso dai tassi di conversione non è raggiunto.

In interviste pubblicate una paio di settimane fa dai media svizzero tedeschi, Yves Rossier ha affermato che "entro dieci anni alcuni problemi potrebbero intervenire anche per l'AVS, ma senza termini di paragone con quanto succede a greci, britannici, irlandesi e spagnoli". Le misure che si dovranno prendere per trovare nuove fonti di finanziamento non raggiungeranno mai tali livelli e permetterebbero comunque di mantenere a 65 anni l'età legale di pensionamento.

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'''LA VERONA ANTIFASCISTA RICORDA L’UCCISIONE DI NICOLA TOMMASOLI'''

Mobilitazione antifascista questa sera, 30 aprile. a Verona per ricordare Nicola Tommasoli, il ragazzo ucciso quattro anni fa da cinque neofascisti veronesi. Dalle 20 in quella conosciuta ormai da tutti tranne che dalla giunta tosi come Piazzetta Tommasoli (Porta Leoni), si terranno interventi con voci individuali e collettive, proiezioni e musica oltre che riflessioni sulla realtà politica locale e in ricordo di Nicola. Gli antifascisti e le antifasciste veronesi denunciano anche il continuo sostegno da parte dell’Amministrazione comunale ai gruppi neofascisti come CasaPound e Forza Nuova. “Se il governo di una città è connivente con i gruppi neofascisti e gli ambienti in cui gli assassini razzisti degli anni Duemila trovano modo di muoversi e proliferare, quell’Amministrazione non ci può rappresentare” scrivono in un comunicato, ricordando che “anche per questo, purtroppo, è morto Nicola Tommasoli”.

'''Italia, portinaio si uccide a Napoli'''

Una lettera di preavviso di licenziamento e la conseguente perdita della casa in cui alloggiava come responsabile del condominio nel quale svolgeva la sua attività di portiere: questa la causa del suicidio di un cinquantaseienne, questa mattina, a Napoli. L’uomo era portinaio di uno dei classici palazzi costruiti sotto il livello del mare, in corso Garibaldi 196. L’appartamento nel quale viveva era stato messo in vendita dalla proprietà e il prossimo ottobre avrebbe dovuto lasciarlo, reinventandosi una vita. Ma l’uomo non ha retto anche per le difficoltà e il dolore causati dalla separazione dalla moglie e dal trasferimento dei due figli al nord per questioni di “ordinaria emigrazione”.

Il portinaio si è impiccato proprio nella casa dalla quale stava per essere sfrattato.

'''Senza stipendio, impiegato su parapetto'''

Si e' conclusa solo dopo l'invito ad un incontro con il presidente della Puglia, Nichi Vendola, la protesta di un impiegato dell'Enaip di Bari, senza stipendio da 15 mesi come altri 220 formatori. L'uomo si era barricato in un ufficio della sede dell'ente di formazione professionale riconosciuto dalla Regione, salendo sul parapetto di una finestra al primo piano. ''Ho 51 anni e mi faccio ancora mantenere da mia madre - ha detto - L'Enaip non ci paga da 15 mesi e siamo alla disperazione.''

'''Agrigento, minorenne muore nel tentativo di raggiungere la costa a nuoto'''

Era un minorenne il ragazzo trovato morto sabato mattina sulla spiaggia Pisciotto di Licata, in provincia di Agrigento. Secondo le prime ricostruzioni, si tratterebbe di un migrante che avrebbe cercato di raggiungere a nuoto la riva dopo che gli scafisti lo hanno abbandonato in acqua assieme a tutti gli altri passeggeri del barcone partito dal Nord Africa. Sarebbe accaduto in prossimità della costa, ma il giovane, stremato dal viaggio, non ce l’ha fatta a mettersi in salvo.
I migranti sopravvissuti hanno raccontato che sul barcone c’era una ventina di persone, ma ne sono state rintracciate solo 18 sulla costa agrigentina, di cui otto minori. Tutti hanno dichiarato di essere di nazionalità egiziana e tunisina.
Anche mercoledì scorso trenta magrebini sono sbarcati a bordo di un peschereccio arenatosi sulla spiaggia di Castellaccio, a Palma di Montechiaro, sempre nell’agrigentino.

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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Attentato contro forze di sicurezza in Siria, oltre 20 morti

All'indomani dell'arrivo a Damasco del comandante della missione degli osservatori Onu, il generale norvegese Robert Mood, in Siria si continua a morire. E' di oltre 20 morti il bilancio provvisorio di un attentato dinamitardi contro una sede delle forze di sicurezza siriane a Idlib nella nord-ovest del Paese.

Lo riferiscono gli attivisti anti Assad dell'Osservatorio dei diritti umani.

Un'autobomba è invece esplosa nelle vicinanze di Damasco causando dei feriti nel sobborgo di Qudsiya.

Slovenia: via festività 2 gennaio e 2 maggio, retaggio socialista

Il pacchetto di misure di austerità, proposto dal nuovo governo di Lubiana di centro-destra per ridurre il deficit e stabilizzare le finanze pubbliche della Slovenia, prevede anche l'abolizione di due festività ereditate dall'epoca socialista.

Per "far crescere il Pil nazionale fermo o in negativo da tre anni", ha spiegato il governo , "sarà necessario abolire le giornate festive del due gennaio e del due maggio". Fino ad ora in Slovenia, il tradizionale primo gennaio e primo maggio, garantivano due giornate non lavorative.

La proposta del governo, in discussione in questi giorni al parlamento insieme a molte altre misure di rigore, ha suscitato un aspro dibattito. Quelli a favore dell'abolizione delle festività sostengono che si tratta di un retaggio dell'epoca socialista, quando era consuetudine avere molte festività, che però in totale non erano troppe poiché non erano permesse le festività religiose, come il Natale a la Pasqua.

I sindacati, che si oppongono fortemente a qualsiasi riduzione delle festività, sostengono che "i lavoratori sloveni sono esausti e lavorano molto di più della media europea". Secondo loro il "30 per cento degli sloveni lavorano anche fino alle settanta ore alla settimana, e all'anno vengono realizzate 12 milioni di ore di straordinari, di cui una buona parte non viene pagata". Se la proposta sarà approvata entrerà in vigore dal 2013, così che la giornata libera del 2 maggio prossimo non è in discussione.

Olanda: da domani stop alla vendita di cannabis ai turisti

Ultime ore per i turisti, in particolare i belgi e francesi, che fino ad oggi potevano facilmente attraversare la frontiera belga per approvvigionarsi di cannabis in Olanda. "Da domani primo maggio, infatti, il turismo della cannabis sarà vietato in diverse province olandesi - ad esempio a Maastricht - e lungo la frontiera con il Belgio. I coffee-shops, non potranno più vendere in quelle province ai non residenti in Olanda".

Lo annuncia oggi la radio nazionale belga Rtbf, facendo eco anche delle forti preoccupazioni che questa decisione avrà sulla cultura della cannabis in Belgio. Il ministro dell'interno belga, Joelle Milquet, ha già annunciato il rafforzamento dei controlli e della collaborazione tra le diverse forze dell'ordine. Maggiori verifiche sono previste nelle aree frontaliere su treni e veicoli, sulle autostrade e strade secondarie.

Immigrazione "una benedizione" per la Svizzera

La "buona salute" finanziaria dell'AVS, l'INPS svizzera, è dovuta ad un solo fattore: la forte immigrazione che la Svizzera registra dall'inizio degli anni '90. "Da 20 anni, senza gli immigranti, l'assicurazione di vecchiaia avrebbe perso miliardi ogni anno".

Lo afferma, in un 'intervista pubblicata oggi dal quotidiano friburghese "La Liberté", il direttore uscente dell'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS), Yves Rossier, che dal primo di maggio sarà il nuovo Segretario di Stato del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).

Secondo Rossier, "il sistema migliore per devastare l'AVS è limitare l'immigrazione, che è una benedizione per la Svizzera e non solo per le assicurazioni sociali: basti pensare al personale negli ospedali, nelle case per anziani, nelle università e nelle nostre aziende in generale".

Tutti gli altri fattori, dall'invecchiamento della popolazione all'arrivo all'età di pensionamento della generazione del cosiddetto baby-boom, sono invece sfavorevoli alla buona situazione dell'AVS, precisa l'ex direttore dell'UAFS.

L'immigrazione è inoltre un segno di una società viva, in buona salute. E non è una questione politica: "società in declino demografico come il Giappone e la Germania hanno certo meno carenza di alloggi, ma sono confrontate a problemi ben più gravi", aggiunge il futuro numero due del ministero degli esteri.

Egli ritiene che le assicurazioni sociali in Svizzera tutto sommato vadano piuttosto bene. Il secondo pilastro è forse il più fragile e "c'è da sperare che non ci sia adesso un'altra crisi borsistica e finanziaria". Le casse pensioni - osserva - sono al limite delle risorse dopo aver utilizzato le loro riserve per sormontare tre grandi crisi. Da oltre dieci anni il rendimento preteso dai tassi di conversione non è raggiunto.

In interviste pubblicate una paio di settimane fa dai media svizzero tedeschi, Yves Rossier ha affermato che "entro dieci anni alcuni problemi potrebbero intervenire anche per l'AVS, ma senza termini di paragone con quanto succede a greci, britannici, irlandesi e spagnoli". Le misure che si dovranno prendere per trovare nuove fonti di finanziamento non raggiungeranno mai tali livelli e permetterebbero comunque di mantenere a 65 anni l'età legale di pensionamento.

ITALIA

LA VERONA ANTIFASCISTA RICORDA L’UCCISIONE DI NICOLA TOMMASOLI

Mobilitazione antifascista questa sera, 30 aprile. a Verona per ricordare Nicola Tommasoli, il ragazzo ucciso quattro anni fa da cinque neofascisti veronesi. Dalle 20 in quella conosciuta ormai da tutti tranne che dalla giunta tosi come Piazzetta Tommasoli (Porta Leoni), si terranno interventi con voci individuali e collettive, proiezioni e musica oltre che riflessioni sulla realtà politica locale e in ricordo di Nicola. Gli antifascisti e le antifasciste veronesi denunciano anche il continuo sostegno da parte dell’Amministrazione comunale ai gruppi neofascisti come CasaPound e Forza Nuova. “Se il governo di una città è connivente con i gruppi neofascisti e gli ambienti in cui gli assassini razzisti degli anni Duemila trovano modo di muoversi e proliferare, quell’Amministrazione non ci può rappresentare” scrivono in un comunicato, ricordando che “anche per questo, purtroppo, è morto Nicola Tommasoli”.

Italia, portinaio si uccide a Napoli

Una lettera di preavviso di licenziamento e la conseguente perdita della casa in cui alloggiava come responsabile del condominio nel quale svolgeva la sua attività di portiere: questa la causa del suicidio di un cinquantaseienne, questa mattina, a Napoli. L’uomo era portinaio di uno dei classici palazzi costruiti sotto il livello del mare, in corso Garibaldi 196. L’appartamento nel quale viveva era stato messo in vendita dalla proprietà e il prossimo ottobre avrebbe dovuto lasciarlo, reinventandosi una vita. Ma l’uomo non ha retto anche per le difficoltà e il dolore causati dalla separazione dalla moglie e dal trasferimento dei due figli al nord per questioni di “ordinaria emigrazione”.

Il portinaio si è impiccato proprio nella casa dalla quale stava per essere sfrattato.

Senza stipendio, impiegato su parapetto

Si e' conclusa solo dopo l'invito ad un incontro con il presidente della Puglia, Nichi Vendola, la protesta di un impiegato dell'Enaip di Bari, senza stipendio da 15 mesi come altri 220 formatori. L'uomo si era barricato in un ufficio della sede dell'ente di formazione professionale riconosciuto dalla Regione, salendo sul parapetto di una finestra al primo piano. Ho 51 anni e mi faccio ancora mantenere da mia madre - ha detto - L'Enaip non ci paga da 15 mesi e siamo alla disperazione.

Agrigento, minorenne muore nel tentativo di raggiungere la costa a nuoto

Era un minorenne il ragazzo trovato morto sabato mattina sulla spiaggia Pisciotto di Licata, in provincia di Agrigento. Secondo le prime ricostruzioni, si tratterebbe di un migrante che avrebbe cercato di raggiungere a nuoto la riva dopo che gli scafisti lo hanno abbandonato in acqua assieme a tutti gli altri passeggeri del barcone partito dal Nord Africa. Sarebbe accaduto in prossimità della costa, ma il giovane, stremato dal viaggio, non ce l’ha fatta a mettersi in salvo. I migranti sopravvissuti hanno raccontato che sul barcone c’era una ventina di persone, ma ne sono state rintracciate solo 18 sulla costa agrigentina, di cui otto minori. Tutti hanno dichiarato di essere di nazionalità egiziana e tunisina. Anche mercoledì scorso trenta magrebini sono sbarcati a bordo di un peschereccio arenatosi sulla spiaggia di Castellaccio, a Palma di Montechiaro, sempre nell’agrigentino.

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gror120430 (last edited 2012-04-30 17:55:10 by anonymous)