ORE 19.30

SOMMARIO

EGITTO QUATTRO FERITI IN SCONTRI AL CAIRO

SIRIA: ATTIVISTI, 33 MORTI

GIAPPONE DOMANI SI SPEGNE ULTIMO IMPIANTO NUCLEARE

INCIDENTI SUL LAVORO

ESUBERI NOKIA

LAVORATORI SIRTI A MONTECITORIO

BILANCIO ACEA

PERSIDIO PER L'ABITARE

INIZIATIVA PER LA PALESTINA

LICEO AVOGADRO

IN PRIMO PIANO

ESTERI

La pulizia etnica della Palestina continua nel 2012

Al-Quds (Gerusalemme) La municipalità d’occupazione di al-Quds (Gerusalemme) ha ordinato l’abbattimento di 25 case palestinesi a Silwan. Lo scopo immediato degli israeliani è la costruzione di colonie e strutture pubbliche destinate a una cittadinanza esclusivamente ebraica, quello strategico è la pulizia etnica della popolazione palestinese. Nemmeno il cimitero islamico verrà risparmiato, pur di lasciare spazio a edifici e musei israeliani. Ma in cantiere c'è anche il progetto per la costruzione di 2.610 unità abitative da realizzare in diverse fasi, compreso un Hotel tra Beit Safafa e l’insediamento di Gilo, a sud di Gerusalemme. Da Peace Now, il direttore Hagit Ofran, parla di “azioni rapide pre-elettorali in Israele, avallate dal premier Benjiamin Netanyahu per impedire qualunque possibilità di dialogo con i palestinesi”.

EGITTO QUATTRO FERITI IN SCONTRI AL CAIRO

Scontri al Cairo a piazza Tahrir 4 manifestanti sarebbero rimasti feriti dopo che la polizia militare ha reagito con cannoni ad acqua e, sembra, sparando in aria, alla pressione dei manifestanti che stavano tagliando cortine di filo spinato distese dai soldati per bloccare la loro avanzata verso il ministero della Difesa.

SIRIA: ATTIVISTI, 33 MORTI

È di 33 morti il bilancio degli scontri registrate oggi in Siria, dove l'opposizione è di nuovo scesa in piazza per contestare il presidente Bashar al-Assad. Lo hanno riferito gli attivisti dei Comitati di coordinamento locale, citati dalla tv satellitare 'al-Arabiyà, secondo cui ci sono vittime ad Aleppo, Homs, Dayr az-Zor, Hama e Daraa.

GIAPPONE DOMANI SI SPEGNE ULTIMO IMPIANTO NUCLEARE

Domani verrà spento l'ultimo reattore nucleare ancora funzionante in Giappone dopo il disastro di Fukushima,l'impianto di Tomari, l'ultimo dei 54 presenti sull'arcipelago ancora in funzione oramai per meno di 24 ore. Nel settembre 2011, pochi mesi dopo il disastro di Fukushima, Greenpeace ha pubblicato lo scenario energetico «Energy (R)evolution-Japan» che dimostra come il Paese possa fare a meno del nucleare e raggiungere comunque gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra al 2020 con efficienza energetica, sviluppo delle rinnovabili e migliore gestione della domanda energetica. Anche se tutti i reattori sono spenti, in Giappone non ci sono problemi di produzione elettrica. Il picco di domanda estivo può essere gestito aumentando l'efficienza e con un'oculata gestione della produzione e del risparmio energetico. Il disastro di Fukushima ha dimostrato che i reattori nucleari giapponesi, e le istituzioni che li gestiscono non sarebbero in grado di sopportare un altro grosso terremoto, che gli esperti ci predicono per i prossimi anni.

ITALIA

LICEO AVOGADRO

INIZIATIVA PER LA PALESTINA

Oggi davanti al colosseo alcuni attivisti hanno srotolato uno striscione che diceva solidarietà con i palestinesi in sciopero della fame in carcere per la detenzione amministrativa in israele e hanno annunciato che da domenica comincerà uno sciopero della fame al colosseo .

ìINCIDENTI LAVORO:OPERAIO PRECIPITA DA IMPALCATURA A CECCANO

Un operaio di trent'anni è rimasto ferito in un incidente sul lavoro avvenuto questa mattina all'interno del saponificio Annunziata a Ceccano, nel Frusinate. L'operaio, 30 anni è precipitato da un'impalcatura alta sei metri. Soccorso dal personale del 118 è stato trasferito in eliambulanza al Policlinico Umberto I di Roma. Il giovane ha riportato un trauma toracico, ma le sue condizioni, da quanto si è appreso, non sarebbero gravi. Un altro incidente si è verificato sempre a Ceccano, dove un agricoltore di 58 anni è caduto da una magnolia mentre era impegnato in lavori di potatura. Anche per lui si è reso necessario il trasferimento al Policlinico Umberto Primo di Roma.

INCIDENTI LAVORO: CADE IN OSPEDALE NEL RIMINESE

Incidente sul lavoro all'Ospedale di Santarcangelo stamane dove un elettricista è caduto da una scala battendo la testa. L'operaio, 39 anni stava lavorando alla manutenzione dell'impianto elettrico dell'Ospedale, ha perso l'equilibrio ed è caduto dalla scala. Trauma cranico e prognosi riservata, per l'elettricista ricoverato in Rianimazione. Non sarebbe in pericolo di vita.

NOKIA SIEMENES: «ANNUNCIATI 580 ESUBERI SOLO A MILANO

Un piano mondiale da 17mila posti di lavoro tagliati che inciderà pesantemente sullo stabilimento milanese di Cassina De Pecchi, con 580 esuberi su 1.100 lavoratori. È quanto annunciato oggi da Nokia Siemens ai sindacati convocati in Assolombarda. Le inziative sindacali: due ore di sciopero lunedì e la richiesta al Ministero dello Sviluppo di intervenire con un tavolo sulle telecomunicazioni .

SIRTI IN PIAZZA A MONTECITORIO

ACEA: OK ASSEMBLEA A BILANCIO E DIVIDENDO IN 2011 UTILE 86 MILIONI

L'assemblea degli azionisti di Acea ha approvato il bilancio 2011 che si è chiuso con un utile di 86 milioni di euro, contro i 92 milioni del 2010. I voti favorevoli sono stati il 99,9%. L'assemblea ha anche approvato la destinazione dell'utile con la distribuzione del dividendo in acconto (messo in pagamento a decorrere dal 22 dicembre 2011) . E vogliamo ricordare la manifestazione di domani per l'acqua pubblica.

PRESIDIO PER L'ABITARE

Questa mattina per oltre due ore, la Cooperativa per l'Autorecupero“Inventare l’Abitare” e il movimento di lotta per il diritto all’abitare hanno presidiato a Piazza del Gesù la sede dell’ABI,raccogliendo la solidarietà di molti di coloro che si trovavano a passare in quel luogo.Comincia così una campagna di denuncia contro le banche e le Istituzioni che proseguiremo nella città nelle prossime settimane. Adesso dopo che la cooperativa ha concluso già cinque progetti ed attivati mutui per oltre un milione e settecentomila Euro,improvvisamente il Credito Cooperativo (che sino ad adesso ha elargito i mutui) si tira indietro (nella completa indifferenza dell’amministrazione Alemanno) dicendo che, su indicazione della Banca d’Italia, le regole sono cambiate in corso d’opera e che da oggi in poi non sarà più sufficiente la garanzia del Comune di Roma . Il risultato di questa manovra è che due cantieri sono bloccati a metà lavori e che altri non potranno partire nella città. OGGI sono STATI RICEVUTI DAI FUNZIONARI RESPONSABILI DEI RAPPORTI CON I CONSUMATORI E DEL CREDITO DELL’ABI CHE SI SONO IMPEGNATI A CERCARE UNA MEDIAZIONE TRA LE PARTI. Prendiamo atto dell’impegno che ci pare quanto meno doveroso ma a cadenza settimanale proseguiranno le iniziative in giro per la città Cooperativa inventare l’abitare.

QUADERNI DELLA RADIO

Domenica 6 maggio, ore 17.30, al "Nido di vespe", via degli Arvali, 13/a (Quadraro) presentazione dei quaderni di radio Onda Rossa: "Non Pago: cronaca della resistenza sociale al debito greco" e "Grecia: 1943-1949 - Una guerra civile dimenticata". Seguirà aperitivo greco con mezedes e proiezione del film di Costa Gavras "Z".

MEETING INTERNAZIONALE DEL TAMBURELLO

Da stasera al Centro Elsa Morante tre giorni di pizzica e taranta e tammurriata .

ORE 13.00

ITALIA

Avvolto dalle fiamme mentre pulisce forno grave operaio nell'Avellinese

Grave incidente sul lavoro in provincia di Avellino. Un operaio di 44 anni, Michele Renzi, è ricoverato in prognosi riservata presso il Centro grandi ustionati dell'ospedale Cardarelli di Napoli per gravissime ustioni agli arti inferiori e superiori riportate mentre era intento alla pulitura di un forno alla Sir Press di Nusco, una azienda che produce componentistica in alluminio per automobili. Renzi che è originario di Lioni (Avellino) è stato avvolto dalle fiamme mentre stava eseguendo lavori di manutenzione e pulizia al macchinario. E' stato immediatamente soccorso dai compagni di lavoro che hanno allertato i soccorsi. Sulle cause dell'incidente indagano i carabinieri della Compagnia di Lioni. I sanitari potranno sciogliere la prognosi soltanto dopo le prossime 48 ore.

Muore travolto dal furgone mentre lavora a S. Croce sull'Arno

Un operaio di 50 anni, dipendente di Acquaeservizi, società controllata di Acque spa, è morto travolto dalla retromarcia di un furgone a Staffoli, nel comune di Santa Croce sull'Arno (Pisa). L'uomo stava lavorando a un pozzo in una zona di campagna. Secondo una prima ricostruzione dei colleghi presenti mentre cercava attrezzi nel cassone, posizionato sul retro del furgone con il quale la squadra era arrivata, il veicolo si sarebbe mosso, investendolo. Sul posto sono arrivati carabinieri, vigili del fuoco, sanitari del 118 e anche l'elisoccorso, il cui intervento, però, è stato inutile.

Bologna: 5 denunciati per il corteo del 25 aprile

Sono cinque, per ora, le persone identificate e denunciate per le scritte tracciate sui muri e i volantini distribuiti durante il corteo del 25 aprile scorso. Due sono accusati di imbrattamento di edificio storico (rischiano una multa fra i 1000 e i 3000 euro), quattro, in totale, di oltraggio a corpo amministrativo dello Stato, fra cui i tre che reggevano lo striscione "La polizia pesta, reprime, stupra e uccide. Ma quale liberazione? La Resistenza continua". Il quarto aveva tracciato la scritta "la polizia uccide" sui muri del Consolato greco in via Indipendenza. Secondo fonti di agenzia altre due persone, sono in via di identificazione da parte della Digos: un ragazzo che è stato ripreso mentre scrive "La Polizia uccide, difendiamoci" e un altro che avrebbe aiutato una ragazza - fra i denunciati - ad attaccare i manifesti contro lo sgombero degli anarchici dalla ex palazzina della polizia municipale. Intanto, la Digos ha cominciato a lavorare anche sul corteo del Primo maggio di Usb e centri sociali, per il quale il consigliere del Pdl Galeazzo Bignami invoca "bastonate" da parte delle forze dell'ordine per chi ha danneggiato e imbrattato. Al di là di ogni altra considerazione, potremmo ricordare un vecchio slogan: "Muri puliti, popoli muti."

Da anni senza lavoro disoccupato si toglie la vita

Si allunga drammaticamente la lista dei suicidi per disoccupazione e disperazione . Dopo anni senza lavoro, un 51enne si è ucciso nella propria abitazione, in una palazzina popolare residente di Migliarina, frazione di Carpi (Modena). I vicini, dopo alcuni giorni senza sue notizie, hanno allertato la polizia che proprio il 1° maggio ha rinvenuto il cadavere dell’uomo, che viveva di lavori saltuari e di prestiti. Non sono stati trovati biglietti, ma chi lo conosceva conferma la sua drammatica situazione economica. L’inverso scorso, hanno raccontato, era rimasto senza gas e luce perché non più in grado di pagare le bollette. Fino a qualche tempo prima riusciva a sbarcare il lunario facendo il muratore, ma la crisi aveva precipitato anche lui nella miseria.

ESTERI

APPROVATA LEGGE ESPROPRIAZIONE YPF, ATTESA PER PROMULGAZIONE

E’ passata definitivamente ieri alla Camera e si attende già oggi la promulgazione della legge sull’espropriazione del 51% delle azioni di Ypf, controllata per il 57% dalla spagnola Repsol, che restituirà allo Stato il controllo della principale società petrolifera dell’Argentina, alle prese con una severa crisi energetica che minaccia la sua economia.

La nazionalizzazione di Ypf, privatizzata negli anni ‘90, è passata a larga maggioranza – 207 voti a favore, 32 contrari e 6 astensioni – dopo due giorni di intenso dibattito alla ‘camera bassa’. Duramente contestata alla Spagna e dall’Unione Europea, l’iniziativa aveva già avuto un comodo ‘via libera’ dal Senato la scorsa settimana. Nel suo articolo più rilevante, la nuova legge dichiara “di utilità pubblica e soggetto a espropriazione il 51% del capitale di Ypf Sociedad Anónima”: sul totale delle azioni espropriate, il 51% sarà controllato dallo Stato, il 49% dalle province petrolifere; Repsol resterà con una minoranza.

La Spagna, principale investitore nel paese del Cono Sud, ha minacciato ritorsioni. L’Unione Europea sta invece esaminando la soppressione delle agevolazioni sui dazi doganali concesse finora a determinati prodotti argentini per l’ingresso nel mercato comunitario.

Il prezzo delle azioni di Repsol soggette a espropriazione sarà determinato da un tribunale: l’azienda spagnola lo ha fissato a 10,5 miliardi di dollari, una somma che Buenos Aires esclude di pagare.

A poche settimane dalla decisione della Kirchner di nazionalizzare l'Ypf, filiale della compagnia petrolifera spagnola Repsol, anche la Bolivia procede alla nazionalizzazione di una filiale della REE, compagnia di distribuzione elettrica controllata dalla spagnola TDE.

Un percorso di nazionalizzazione, quello boliviano, che cerca di recuperare terreno rispetto alla svendita della rete elettrica effettuata, su direttiva dell'FMI, del presidente boliviano Sanchez de Lozada nel 1996. La REE controllava il 75% dell'energia elettrica trasportata nel paese, con Morales che aveva annunciato nei mesi scorsi il lancio di una politica mirante a riportarne sotto controllo statale non meno dell'80%.

AMAZZONIA: RIPARTE OPERAZIONE MILITARE ‘AGATA’

Per il quarto anno consecutivo, l’esercito del Brasile ha lanciato l’operazione ‘Agata’, una massiccia offensiva nel nord dell’Amazzonia diretta, almeno sulla carta, a fermare il disboscamento selvaggio, i minatori clandestini e le rotte del traffico di droga e di esseri umani. Sono 8500 i militari e un centinaio gli agenti civili mobilitati per pattugliare le frontiera con Venezuela, Suriname, Guyana e Guyana Francese, secondo una nota del ministero della Difesa.

Sono supportati da navi, aerei ed elicotteri per “reprimere i crimini” nelle aree di confine, ma anche per offrire aiuto alle popolazioni colpite dall’aumento del livello delle acque del Rio Negro e dei suoi affluenti; li accompagna una squadra di medici, dotata di materiale per allestire ospedali da campo.

L’operazione interesserà quest’anno un’area di 5000 km2 tra gli Stati settentrionali di Amazonas, Pará, Amapá e Roraima. I paesi vicini sono stati avvertiti che “non si tratta di un’operazione ostile”, precisa il dicastero, e che ufficiali di Venezuela e Francia partecipano come osservatori.

Secondo gli ultimi dati ufficiali sulla deforestazione, fra gennaio e marzo scorsi l’Amazzonia brasiliana ha perso 388,13 km2, più del doppio rispetto allo stesso periodo del 2011: un aumento che alcuni collegano all’aspettativa per una “amnistia” ai disboscatori abusivi, prevista dalla riforma del Codice Forestale del 1965 che, già approvata dal Congresso, attende ora solo la firma – o il veto – della presidente Dilma Rousseff.

La pulizia etnica della Palestina continua nel 2012

Al-Quds (Gerusalemme) La municipalità d’occupazione di al-Quds (Gerusalemme) ha ordinato l’abbattimento di 25 case palestinesi a Silwan. Lo scopo immediato degli israeliani è la costruzione di colonie e strutture pubbliche destinate a una cittadinanza esclusivamente ebraica, quello strategico è la pulizia etnica della popolazione palestinese. Nemmeno il cimitero islamico verrà risparmiato, pur di lasciare spazio a edifici e musei israeliani. Ma in cantiere c'è anche il progetto per la costruzione di 2.610 unità abitative da realizzare in diverse fasi, compreso un Hotel tra Beit Safafa e l’insediamento di Gilo, a sud di Gerusalemme. Da Peace Now, il direttore Hagit Ofran, parla di “azioni rapide pre-elettorali in Israele, avallate dal premier Benjiamin Netanyahu per impedire qualunque possibilità di dialogo con i palestinesi”.

GRECIA: PERSECUZIONE POLIZIESCA CONTRO LE LAVORATRICI DEL SESSO

Proseguono in Grecia i rastrellamenti nei confronti di prostitute dopo che alcune di loro sono risultate positive al test HIV.La polizia greca, oltre a sottoporre a trattamenti sanitari le persone senza il loro consenso, ha pubblicato sui propri siti le foto, con nome e indirizzo, delle donne identificate. Il sindaco di Atene, Yiorgos Kaminis, ha chiesto una riforma delle leggi che regolano l’esercizio della prostituzione (che in Grecia è legale); sinora si trovano in prigione 96 prostitute soprattutto provenienti dai Paesi dell’Est Europa. La scoperta che una decina di queste donne sono affette dal virus HIV, e la notizia del conseguente aumento dei casi di Aids registrati negli ultimi mesi, ha scatenato una vera e propria psicosi ad Atene. Tutta l’operazione fa parte del tentativo del governo uscente di dirottare il malcontento e la rabbia popolari verso il facile bersaglio delle categorie più emarginate, come i migranti, sottoposti da mesi a retate e pestaggi, sia da parte della polizia che di formazioni neonaziste, spesso in combutta, e alla deportazione verso i nuovi centri di detenzione sparsi in tutta la Grecia. La Lega Italiana per la Lotta contro l'Aids (Lila) ha denunciato la persecuzione della polizia greca contro coloro che vivono con il virus Hiv. Veri e propri rastrellamenti – scrive la Lila – nelle strade e nelle case illegali, dove a giovani ragazze viene imposto il test Hiv, con il completo disprezzo delle indicazioni di tutte le agenzie internazionali e dei diritti umani. Ma quel che e' peggio, aggiunge l'associazione commentando l'allarme Aids che arriva da Atene, e' che persone trovate positive al test vengono date in pasto ai media con tutte le informazioni. Una gogna inaccettabile, che non ha altra motivazione se non quella di guadagnare consensi in vista delle elezioni che si terranno il prossimo 6 maggio. La Lila ricorda in proposito che la prevenzione non ha nulla a che fare con il test obbligatorio dell'Hiv, proibito anche dove la prostituzione e' regolamentata: prevenzione é usare sempre il preservativo, e questo vale per le sex workers e per i loro clienti come per la popolazione in generale, senza alcuna distinzione. Per questo, conclude, quanto sta avvenendo in Grecia non ha precedenti a livello governativo, in nessun Paese al mondo, perche' incarcerare le persone con Hiv e violarne dignita' e personalita' non solo e' un atto violento, ma e' anche inefficace e controproducente'.

Tunisia, polemiche su possibile islamizzazione del Paese

Yusuf Qaradawi, predicatore islamico vicino ai Fratelli Musulmani, ha preparato una serie d’incontri pubblici in giro per la Tunisia.

Quaradawi, che è anche il leader del Consiglio mondiale degli Ulemà (l’unione di federazioni regionali di moschee) sarà accolto da Rashid Ghanouchi, fondatore del partito islamico Ennahda, che ora è alla guida del Paese. La serie di eventi coinvolgerà le città di Tunisi, Kairoun, Sousse e Gabes e servirà a distendere le remore delle componenti laiche della società tunisina, preoccupate dopo un’altra “tournée” a sfondo religioso effettuata da Wagdi Ghoneim, vicino alle posizioni radicali dei salafiti.

Yusuf Quradawi vuole rassicurare sul fatto di non riproporre i temi dei salafiti, ma di lanciare un ponte distensivo verso la convivenza delle diverse religioni nel Paese. Tutto ciò però non tranquillizza gli scettici, ancora scossi dalla serie di scontri scaturiti dagli incontri organizzati da Wagdi Ghoneim, dopo i quali ci sono stati una serie di scontri e violenze.

gror120504 (last edited 2012-05-04 17:38:02 by anonymous)