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'''GRECIA: FUMATA NERA PER IL GOVERNO''' '''LIBIA: ATTACCO ALLA SEDE DEL GOVERNO, MILIZIANI CHIEDONO ‘STIPENDI’ ARRETRATI''' '''AL VIA IL PROCESSO PER L'ESPLOSIONE DELLA BASE MILITARE A CIPRO''' '''ESTERI''' '''GRECIA: FUMATA NERA PER IL GOVERNO''' Dopo il fallimento del mandato a Tsipras, leader di Syryza, la formazione di sinistra ormai diventata il secondo partito di Grecia dopo Nea Democratia, da cui la separano pochi voti, aumentano le pressioni europee, e non solo, per la formazione di un governo di unità nazionale che mantenga i programmi approvati dalla maggioranza del Pasok prima, e dal governo di Papademos poi. Il mandato di Tsipras del resto, non poteva produrre alleanze di governo, data che il programma elettorale di Syryza prometteva di rivedere drasticamente i precedenti memorandum imposti al popolo greco, a cui si oppongono comunque Pasok e Nea Democratia, né ci sono i numeri per una coalizione di sinistra. La palla passa ora al Pasok, terzo partito come numero di votanti, che sicuramente non riuscirà a far meglio dei suoi predecessori. Si profilano quindi come sempre più probabili nuove elezioni, in un clima estremamente difficile, forse esplosivo, date anche le pressioni e gli interventi che minacciano di espellere la Grecia dalla zona euro; inoltre già viene decurtata di circa un miliardo la tranche di 5.2 miliardi di euro prevista nell’ambito degli accordi di aiuto al paese balcanico, nel tentativo di imporre a tutti i costi la formazione di un qualsivoglia governo allineato comunque ai diktat della Troika. Alla faccia della sovranità nazionale! '''LIBIA: ATTACCO ALLA SEDE DEL GOVERNO, MILIZIANI CHIEDONO ‘STIPENDI’ ARRETRATI''' Nell’assalto di due giorni fa alla sede del governo provvisorio a Tripoli da parte di circa duecento ex combattenti anti Gheddafi, sarebbero morte quattro guardie che difendevano l’edificio. Secondo una prima ricostruzione l’assalto, durato più di due ore era seguito al mancato pagamento degli stipendi agli ex combattenti. Tra le armi utilizzate nel raid, secondo un dipendente governativo citato da Afp, anche cannoni antiaerei. Altri testimoni riferiscono di numerosi mezzi pesanti, almeno cinquanta, con cannoni antiaerei a bordo, che hanno circondato l’edificio nel centro di Tripoli, bloccando il traffico. Voci non confermate affermano che in difesa del governo sarebbero giunti altri miliziani, motivo del prolungato scontro. Secondo Nasser al-Manaa, portavoce del governo, il ministro della Difesa sarebbe “in fase di trattative con i combattenti” e che “il buon senso sembra prevalere”. '''AL VIA IL PROCESSO PER L'ESPLOSIONE DELLA BASE MILITARE A CIPRO''' Un mandato d'arresto europeo contro l'ex leader della guardia nazionale cipriota Peter Tsalikidis Mercoledì, è stato emesso dopo il suo rifiuto a comparire in tribunale per rispondere di omicidio colposo, in merito al processo sull’esplosione della base navale di Mari avvenuta l’11 luglio 2011, e che causò la morte di sei vigili del fuoco e di due marinai. Complessivamente sono otto gli imputati che saranno sotto accusa nella prossima udienza, fissata per il 18 maggio. Secondo quanto finora accertato i responsabili della base cipriota erano a conoscenza dei rischi, ma hanno consapevolmente scelto di non intervenire, probabilmente per meri motivi economici. In un volantino stilato da un’assemblea popolare, all’indomani della strage, e diffuso durante una manifestazione di protesta tenutasi a Nicosia, si affermava tra l’altro che le autorità competenti “avendo scatenato un’incredibile caccia alle streghe contro i cosiddetti ribelli, erano troppo occupate per poter affrontare il piccolo problema di un’imminente incidente mortale. Questo disprezzo per la vita umana non è una novità in questo mondo. Lo si incontra ogni giorno a scuola, nell’esercito [ci sono ancora 2 anni di servizio militare obbligatorio a Cipro per tutti i giovani], al lavoro – in tutto il mondo. L’esplosione nella base navale e’ stata una concentrazione di questi concetti in questo tempo assassino. Il degrado della vita e della dignità umana è profondamente intrecciato con il senso del militarismo della macchina militare”. |
Gr 19:30
Sommario
In primo Piano
Editoriale
NOTIZIE BREVI
ESTERI
ITALIA
Gr 13:00
In primo Piano
NOTIZIE BREVI
ESTERI
GRECIA: FUMATA NERA PER IL GOVERNO
LIBIA: ATTACCO ALLA SEDE DEL GOVERNO, MILIZIANI CHIEDONO ‘STIPENDI’ ARRETRATI
AL VIA IL PROCESSO PER L'ESPLOSIONE DELLA BASE MILITARE A CIPRO
ESTERI
GRECIA: FUMATA NERA PER IL GOVERNO
Dopo il fallimento del mandato a Tsipras, leader di Syryza, la formazione di sinistra ormai diventata il secondo partito di Grecia dopo Nea Democratia, da cui la separano pochi voti, aumentano le pressioni europee, e non solo, per la formazione di un governo di unità nazionale che mantenga i programmi approvati dalla maggioranza del Pasok prima, e dal governo di Papademos poi. Il mandato di Tsipras del resto, non poteva produrre alleanze di governo, data che il programma elettorale di Syryza prometteva di rivedere drasticamente i precedenti memorandum imposti al popolo greco, a cui si oppongono comunque Pasok e Nea Democratia, né ci sono i numeri per una coalizione di sinistra. La palla passa ora al Pasok, terzo partito come numero di votanti, che sicuramente non riuscirà a far meglio dei suoi predecessori. Si profilano quindi come sempre più probabili nuove elezioni, in un clima estremamente difficile, forse esplosivo, date anche le pressioni e gli interventi che minacciano di espellere la Grecia dalla zona euro; inoltre già viene decurtata di circa un miliardo la tranche di 5.2 miliardi di euro prevista nell’ambito degli accordi di aiuto al paese balcanico, nel tentativo di imporre a tutti i costi la formazione di un qualsivoglia governo allineato comunque ai diktat della Troika. Alla faccia della sovranità nazionale!
LIBIA: ATTACCO ALLA SEDE DEL GOVERNO, MILIZIANI CHIEDONO ‘STIPENDI’ ARRETRATI
Nell’assalto di due giorni fa alla sede del governo provvisorio a Tripoli da parte di circa duecento ex combattenti anti Gheddafi, sarebbero morte quattro guardie che difendevano l’edificio. Secondo una prima ricostruzione l’assalto, durato più di due ore era seguito al mancato pagamento degli stipendi agli ex combattenti. Tra le armi utilizzate nel raid, secondo un dipendente governativo citato da Afp, anche cannoni antiaerei. Altri testimoni riferiscono di numerosi mezzi pesanti, almeno cinquanta, con cannoni antiaerei a bordo, che hanno circondato l’edificio nel centro di Tripoli, bloccando il traffico. Voci non confermate affermano che in difesa del governo sarebbero giunti altri miliziani, motivo del prolungato scontro. Secondo Nasser al-Manaa, portavoce del governo, il ministro della Difesa sarebbe “in fase di trattative con i combattenti” e che “il buon senso sembra prevalere”.
AL VIA IL PROCESSO PER L'ESPLOSIONE DELLA BASE MILITARE A CIPRO
Un mandato d'arresto europeo contro l'ex leader della guardia nazionale cipriota Peter Tsalikidis Mercoledì, è stato emesso dopo il suo rifiuto a comparire in tribunale per rispondere di omicidio colposo, in merito al processo sull’esplosione della base navale di Mari avvenuta l’11 luglio 2011, e che causò la morte di sei vigili del fuoco e di due marinai. Complessivamente sono otto gli imputati che saranno sotto accusa nella prossima udienza, fissata per il 18 maggio. Secondo quanto finora accertato i responsabili della base cipriota erano a conoscenza dei rischi, ma hanno consapevolmente scelto di non intervenire, probabilmente per meri motivi economici. In un volantino stilato da un’assemblea popolare, all’indomani della strage, e diffuso durante una manifestazione di protesta tenutasi a Nicosia, si affermava tra l’altro che le autorità competenti “avendo scatenato un’incredibile caccia alle streghe contro i cosiddetti ribelli, erano troppo occupate per poter affrontare il piccolo problema di un’imminente incidente mortale. Questo disprezzo per la vita umana non è una novità in questo mondo. Lo si incontra ogni giorno a scuola, nell’esercito [ci sono ancora 2 anni di servizio militare obbligatorio a Cipro per tutti i giovani], al lavoro – in tutto il mondo. L’esplosione nella base navale e’ stata una concentrazione di questi concetti in questo tempo assassino. Il degrado della vita e della dignità umana è profondamente intrecciato con il senso del militarismo della macchina militare”.
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