Gr 13:00 2012/05/28

In primo Piano

28 MAGGIO 1974: 38 ANNI DOPO NESSUNA GIUSTIZIA, NESSUNA PACE.CARICHE AL CORTEO DEGLI STUDENTI. LA DIRETTA DELLA GIORNATA.

Ore 10:39: il corteo degli studenti si è ricompattato in piazza della Loggia e sta raggiungela stele delle vittime di piazza della Loggia

Ore 10.34: nuove cariche della polizia in piazza della Loggia al corteo che era riuscito ad entrare in piazza dopoche si era ormato un cordone del sindacato che avrebbe dovuto garantire il passaggio degli studenti. Ascolta la cronaca dell’ingresso degli studenti in piazza della Loggia e le cariche.

Ore 10.17: Moltissime persone stanno lasciando Piazza della Loggia per raggiungere gli studenti.

Ore 10.11: caricato il corteo degli studenti in corso Matteotti. Ascolta la corrispondenza con Umberto, della redazione.

Ore 10.10: Il corteo degli studenti dal Palazzo di giustizia dove era prevista l’udienza per lo sfratto del Magazzino 47, rinviato al prossimo 25 giugno,

Ore 9.30: il corteo degli studenti del Kollettivo stuenti in lotta è partito da Piazza Garibaldi. 500 gli studenti diretti verso palazzo di giustizia. Numerose le provocazioni della polizia come ci racconta Umberto, della redazione con questo primo collegamento. Ascolta.

28 maggio 1974-28 maggio 2012. Nessuna giustizia nessuna pace. Con queste parole d’ordine il movimento bresciano è sceso in piazza oggi in occasione dell’anniversario della strage fascista di stato e della nato di Piazza Loggia. A Brescia questa mattina è atteso il Ministro dell’Interno Cancellieri, in occasione delle commemorazioni istituzionali. Kollettivo Studenti in Lotta e Centro Sociale Magazzino 47 hanno indetto un corteo con concentramento alle ore 9 in Piazza Garibaldi. La manifestazione vuole ribadire le responsabilità dello Stato nella strage del 28 maggio, oltre che contestare le politiche neo liberiste del governo Monti, rappresentato in questa occasione dal ministro Cancellieri. Dalla Questura sono arrivate prescrizioni liberticide che vorrebbero impedire l’arrivo in Piazza Loggia del corteo auto organizzato.

In piazza Loggia la mattina ci saranno anche i migranti bresciani del “Presidio sopra e sotto la Gru”, che hanno deciso di essere presenti alla commemorazione in segno di solidarietà ai lavoratori e lavoratrici colpiti dalla bomba di stato quel giorno e consapevoli che, oggi come allora, è solo scendendo in piazza a manifestare che si possono ottenere i diritti negati. Al loro fianco l’Associazione “Diritti per tutti”.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

IN PIAZZA PER I DIRITTI SOCIALI, CAMBIAMENTI E GRANDI ATTESE

“La dignità al primo posto”: è con questo slogan che ieri migliaia di marocchini sono scesi in piazza a Casablanca, teatro di una marcia nazionale indetta da due organizzazioni sindacali, la Confederazione democratica del lavoro (Cdt) e la Federazione democratica del lavoro (Fdt). Alla protesta, secondo l’opposizione, hanno partecipato tra 20.000 e 50.000 persone mentre per le forze dell’ordine il numero di manifestanti non ha superato i 20.000.

I dimostranti hanno sfilato per le principali strade della capitale economica del Marocco, lanciando slogan ostili al governo del primo ministro Abdelilah Benkirane, del Partito giustizia e sviluppo (Pjd, islamico moderato), al potere da fine gennaio. Lotta alla corruzione e al nepotismo, migliori condizioni di lavoro e di vita per gli operai ma anche apertura di un dialogo tra esecutivo e rappresentanze dei lavoratori sono state le principali rivendicazioni mosse dai due sindacati e da alcune organizzazioni della società civile.

Nel 2011, seppur in modo più limitato e diverso, anche il Marocco è stato protagonista delle rivolte della Primavera araba, portata in piazza dai giovani del Movimento del 20 febbraio. Per tentare di arginare le rivendicazioni politiche e sociali dei cittadini, il re Mohamed VI ha convocato un referendum costituzionale lo scorso luglio e elezioni legislative a novembre, vinte dal Pjd.

Israele taglia i pasti ai bambini palestinesi detenuti

Ramallah – Israele sta perseguendo una “politica della fame” contro minorenni e bambini palestinesi detenuti nelle sue prigioni. L’avvocato della Società dei prigionieri, Anwar ABu Lafi, ha ascoltato di persona all’interno del carcere israeliano di HaSharon le denunce di alcuni minorenni palestinesi lì detenuti. “La quantità di cibo loro distribuita era già scarsa - ha dichiarato e ora Israele ha deciso di tagliare alcuni pasti al giorno. “Non viene data loro la possibilità di scaldare l’acqua e sono sempre più frequenti le aggressioni fisiche, l’ultima delle quale ai danni di Daoud Abu Sbeitan, pesantemente picchiato mentre veniva trasferito alla corte distrettuale di al-Quds (Gerusalemme).

Raid di coloni israeliani a Nablus. Otto palestinesi feriti

Un colono israeliano ha sparato ad un palestinese ieri in scontri avvenuti nel villaggio di Oref (Nablus), divampati dopo che un gruppo di settler aveva dato fuoco ai campi coltivati palestinesi. Secondo testimoni oculari un ragazzo di 22 anni, è stato ammanettato da una guardia dell’insediamento colonico di Yitzhar, una roccaforte della destra ultranazionalista, che lo ha gettato a terra e gli ha sparato. Altri coloni lo hanno preso a calci, ha aggiunto un parente. Il giovane è stato salvato dagli abitanti del villaggio che lo hanno portato all’ospedale Rafidia di Nablus. I testimoni hanno raccontato che ieri mattina 25 coloni, molti dei quali armati, hanno appiccato il fuoco ai campi di grano e a un oliveto vicino alla scuola di Oref, e hanno aperto il fuoco contro coloro che cercavano di spegnere l’incendio. L’agenzia di stampa palestinese Ma’an riferisce che otto palestinesi sono rimasti feriti e quattro di loro sono stati ricoverati in ospedale. In un filmato diffuso qualche giorno fa si può del resto vedere come coloni e soldati lavorino insieme in Cisgiordania: un colono spara su un palestinese sotto gli occhi indifferenti dei militari israeliani.

Fukushima, Kan, stato primo responsabile

Lo Stato ha la responsabilita' principale nell'incidente nucleare di Fukushima. Lo ha detto l'ex premier giapponese Naoto Kan, nel corso della sua testimonianza davanti al comitato parlamentare d'inchiesta sulla ricostruzione delle cause alla base della peggiore crisi atomica dopo Cernobyl, seguita al sisma/tsunami dell'11 marzo 2011.

Nonostante questa ammissione di responsabilita' Kan per due ore ha difeso le decisioni prese, anche se ha riconosciuto che ci sono stati ritardi.

ITALIA

Roma: si stacca il carrello di una gru, muore un operaio.

Un operaio è morto questa mattina schiacciato dal cestello di una gru che si è staccato ed è precipitato a terra. L'operaio lavorava al restauro della facciata di un palazzo tra via Val di Sangro e via Val Padana, nella zona di Prati Fiscali.

Il braccio della gru aveva raggiunto il terzo piano quando si è rotto il pistone centrale e il cestello su cui c'erano due operai si è staccato ed è precipitato. Un uomo è deceduto, mentre il collega è rimasto ferito ed è stato trasportato all'ospedale Pertini.

Ispettore di polizia postale condannato per tentata violenza sessuale su collega

Un poliziotto accusato di tentata violenza sessuale nei confronti di una collega è stato condannato dal Tribunale di Torino ad un anno e 8 mesi di reclusione. I fatti si riferiscono allo scorso 26 settembre: l’ispettore capo della polizia postale e la donna stavano rientrando a Torino, dopo un pomeriggio di perlustrazione nella zona di Chiomonte. Nei pressi di Orbassano l’uomo avrebbe tentato di strappare di dosso i pantaloni della divisa alla collega per violentarla a bordo della volante.“ Fonte: http://www.torinotoday.it/cronaca/ispettore-polizia-postale-condannato-tentata-violenza-sessuale.html

Piacenza: uccide moglie, fermato il marito

Una donna indiana incinta di 3 mesi e madre di un bambino di 5 anni e' stata trovata morta ieri alle 17 nel fiume Po a San Nazzaro frazione del Comune di Monticelli D'Ongina, in provincia di Piacenza, da due ragazzi che erano sull'argine del fiume e che hanno immediatamente chiamato i Carabinieri di Fiorenzuola. La donna, e' una 32enne residente a Basilicaduce, frazione di Fiorenzuola, la cui scomparsa era stata denunciata alle forze dell'ordine, dal padre della vittima, lo scorso 15 maggio.

PORTA PORTESE: I CITTADINI SI RIBELLANO AI MODI POCO URBANI DELLA MUNICIPALE

Un ambulante portato via per l’identificazione, un residente di Trastevere arrestato e processato per direttissima per oltraggio e resistenza e quattro vigili medicati in ospedale: questo il bilancio della rivolta di ieri mattina nel mercato di Porta Portese dopo che alcuni vigili avevano sequestrato la merce ad un ambulante nigeriano. “Hanno usato dei modi barbari – ha detto un testimone – gli hanno buttato la merce dentro un cassonetto”. Stavolta i presenti, alcune decine, non hanno tollerato quello che del resto accade ogni domenica ed hanno accerchiato i vigili, i quali per disperderli hanno usato lo spray urticante direttamente sulla faccia del migrante e poi anche sulla folla che è stata dispersa solo dopo l’arrivo di una volante della polizia.

Siparietto