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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

TORINO: I NO-TAV DICONO BASTA ALLE MENZOGNE DEL QUOTIDIANO LA STAMPA

Ci sono palle e palle. Ci sono le palle di neve tirate ai poliziotti di guardia alle trivelle in Val Susa e le solenni palle che racconta, giorno dopo giorno, senza un briciolo di vergogna, il quotidiano “La Stampa”. Le palle di neve diventano sassi, i manifestanti che finiscono all’ospedale sono sempre pericolosi estremisti, una bomba del racket l’hanno piazzata i No Tav o gli anarchici. Hanno scritto che abbiamo colpito gli operai della ferrovia durante il presidio contro i sondaggi a Collegno, che abbiamo ferito la polizia alla stazione di Condove, dove quelli in divisa hanno rotto il braccio a un manifestante. Anche a Coldimosso di Susa li avremmo attaccati, dove uno di noi le ha prese così tante che vomitava sangue e stava per lasciarci la pelle. A una signora No Tav la polizia ha spaccato il naso, uno zigomo, l’orbita di un occhio e a calci le hanno sfondato un’ovaia. Tutti e due sono all’ospedale da una settimana. Mercoledì 17 manifestavamo davanti alla trivella piazzata a Coldimosso di Susa. Qualche palla di neve e la polizia ha caricato più volte. Cariche feroci. Chi cadeva veniva massacrato. Ma i violenti, a leggere la stampa, saremmo noi. Da mesi e mesi La Stampa, peraltro ben affiancata da Repubblica e Cronacaqui, getta fango sul movimento No Tav. Dicono che siamo minoranza, anche quando facciamo cortei di 40.000 persone (Susa il 23 gennaio), fanno di tutto per nascondere che i Si Tav al Lingotto erano meno di duecento, tra imprenditori, funzionari di partito e di sindacato. Hanno scritto che usiamo donne, bambini ed anziani come “scudi umani” durante le manifestazioni. Ma noi siamo un movimento popolare e alle manifestazioni ci andiamo tutti, compresi i nostri anziani ed i nostri figli, perché il futuro che difendiamo è il futuro di tutti. Lo Stato vuole imporre con la forza un’opera inutile, dannosa, costosissima, che serve solo agli interessi di una cricca di costruttori che ha amici a destra e a sinistra. Noi difendiamo il territorio dove viviamo, ma non solo, perché il Tav ha già devastato mezza Italia: inquinamento del suolo, rumore insopportabile, perdita di fonti idriche, distruzione irreversibile dell’ambiente, case abbattute, città spezzate in due da muraglioni,lavoratori morti nei cantieri. Una montagna di soldi pubblici sono stati sottratti ai treni per chi lavora, alle scuole per i nostri figli, ad una sanità decente per tutti. I No-Tav praticano l’autogestione delle lotte, nelle assemblee discutono e decidono con l’azione diretta, senza deleghe. Per questo facciamo paura. Da maggio, quando il timone “La Stampa” è passato a Mario Calabresi, non solo si è accentuato l’orientamento sì-tav, ma la disinformazione e la calunnia sono diventati pane quotidiano. Specie contro gli anarchici. I figli non si giudicano dai padri ma è legittimo supporre che il direttore di questo giornale, figlio del commissario Luigi Calabresi, nella cui stanza venne torchiato ed ucciso l’anarchico Giuseppe Pinelli il 15 dicembre del 1969, non abbia saputo fare i conti con la pesante eredità paterna. Mercoledì 24 febbraio dalle 17 – promuove la rete No Tav “Torino e cintura sarà dura” - presidio in via Roma davanti alla sede de “La Stampa”. Punto info, aperitivo autogestito – porta da bere e da mangiare – assemblea popolare.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

AFGHANISTAN: ATTACCO NATO AI TALEBANI, UCCISI DONNE E BAMBINI

La Nato ha confermato che ieri nel sud del paese un attacco aereo ha colpito tre minibusin cui si sospettava viaggiassero degli insorti talebani. Solo dopo si è scoperto che a bordo dei mezzi c'erano donne e bambini. Il portavoce del ministro dell'Interno, Zemeri Bashary, ha detto ai giornalisti che 27 persone sono rimaste uccise. Nei veicoli colpiti - ha precisato - c'erano 42 persone, tutti civili. Almeno 33 i morti, secondo altre fonti afgane. La Nato e il governo afgano hanno aperto un'inchiesta. L'Isaf (la Forza Internazionale di Assistenza alla Sicurezza), ha detto che il comandante, il generale Usa, Stanley McChrystall, ha chiesto scusa al presidente afghano, Hamid Karzai, per il "tragico incidente", che ha causato anche diversi feriti. La morte di civili sotto i bombardamenti delle truppe Nato-Isaf è un motivo di forte contrasto con Kabul; ancora sabato scorso Karzai ha rivolto un appello, dinanzi al Parlamento, perché si eviti di colpire i civili negli scontri con i talebani.

Iraq, attentato kamikaze a Ramadi: almeno 5 morti

Ramadi, capoluogo della provincia sunnita irachena di al Anbar, è stata teatro di un attentato kamikaze. Il bilancio è di almeno 5 morti e diversi feriti. L'inviato della tv satellitare 'al-Arabiya' riferisce che un attentatore suicida a bordo di un'autobomba si è fatto esplodere davanti all'entrata della direzione della polizia locale, senza però riuscire a superare il ponte di 'al-Jazira', dove si trovava un posto di blocco a protezione della sede della sicurezza irachena. Gli agenti, nel vedere avvicinarsi l'auto, hanno intuito che si trattasse di un'autobomba e hanno subito aperto il fuoco contro il veicolo, costringendo il kamikaze ad azionare la sua cintura esplosiva. Tra le vittime ci sono almeno due uomini della polizia e alcuni passanti. Solo quattro giorni fa un analogo attentato ha colpito un ufficio della polizia di al-Anbar. La scorsa settimana a Fallujah era stato arrestato l'emiro di al-Qaeda nella zona. Nei giorni scorsi l'emiro del gruppo terroristico in Iraq, Abu Omar al-Baghdadi, aveva preannunciato una serie di attentati in vista delle prossime elezioni del 7 marzo.

TURCHIA: TENSIONE TRA ESERCITO E GOVERNO DOPO GLI ARRESTI DI ALTI UFFICIALI

Sale ancora la tensione tra il governo turco filo-islamico e le forze armate dopo che stamane sono stati arrestati altri 12 alti gradi dell'esercito in pensione e in servizio ritenuti coinvolti in Ergenekon, una presunta organizzazione segreta nazionalista che avrebbe tentato di rovesciare l'esecutivo del Partito Giustizia e Sviluppo (Akp) del premier Tayyip Erdogan. Lo riferiscono con enfasi varie tv turche che sottolineano come, preoccupato dagli sviluppi in corso, il capo di Stato Maggiore interforze, gen. Ilker Basbug, abbia deciso di cancellare una visita in Egitto programmata da tempo. Tra gli arrestati, l'ex-comandante dell'Aeronautica, il generale in pensione Ibrahim Firtina, e l'ex comandante della Marina, generale Ozden Ornek, pensionato. Fermata anche una decina di colonnelli dell'esercito. La nuova ondata di arresti, secondo le fonti, sarebbe da collegare all'ennesimo asserito piano dei militari per compiere un colpo di Stato nel Paese tra il 2002 e il 2003 "rivelato" dalla stampa filo-governativa a gennaio. A parlarne per primo fu il quotidiano Taraf secondo il quale il piano aveva lo scopo di creare il caos nel Paese con atti di violenza e terrorismo. Stando al giornale, il piano (denominato in codice 'Balyoz', ovvero martello) prevedeva che i militari facessero esplodere bombe nelle moschee, attaccassero con ordigni incendiari i musei e facessero precipitare un aereo di linea turco per far sembrare che fosse stato abbattuto da un caccia militare greco. Scopo: fare pressione sull'Akp da pochi mesi al potere e screditarlo dimostrando che non era in grado di proteggere la popolazione. Diversi analisti laici, dal canto loro, ritengono che pure questo nuovo asserito piano golpista sia una bufala ideata da ambienti filogovernativi per creare maggiore simpatia popolare nei confronti dell'esecutivo di Erdogan.

GERMANIA: Lufthansa, cominciato uno sciopero di 4 giorni

La Lufthansa ha confermato che a mezzanotte è cominciato lo sciopero di quattro giorni dei piloti della compagnia aerea tedesca. "Confermiamo che lo sciopero, promosso dall'Unione sindacale Cockpit, è iniziato a mezzanotte", ha dichiarato Lufthansa in un comunicato. Si tratta di uno sciopero che non solo rischia di costare decine di milioni di euro alla prima compagnia aerea europea, ma che probabilmente provocherà disagi ai viaggiatori ben oltre la Germania. A scioperare sono oltre 4.000 piloti che chiedono garanzie occupazionali minacciate da esternalizzazioni a controllate estere come Austrian Airlines e Lufthansa Italia che versano stipendi inferiori. La compagnia tedesca sarà costretta a cancellare due terzi dei voli da lunedì a giovedì, ovvero circa 800 collegamenti al giorno. La Lufthansa e' ricorsa alle vielegali per cercare di bloccare lo sciopero. La compagnia aerea, ha reso noto il portavoce Andreas Bartels, ha chiesto al tribunale di Francoforte un provvedimento urgente per la sospensione dello sciopero. Il giudice ha convocato per questo pomeriggio alle 17:30 un incontro con i rappresentanti della societa' e delsindacato.

ITALIA

L'AQUILA: PROSEGUE LA PROTESTA DEGLI SFOLLATI DEL TERREMOTO (audio: ROd'U)

Ieri era la giornata delle chiavi da appendere alle transenne del corso per tornare a chiedere, come domenica scorsa, la riapertura del centro storico, dopo il sisma dello scorso 6 aprile. Ma i manifestanti, almeno un migliaio, hanno raggiunto quell' universo di vicoli e vicoletti, della zona rossa dell'Aquila, da dieci mesi interdetti. Vicolo dopo vicolo, a piccoli gruppi, sono tornati in luoghi che possono solo ricordare come erano prima del 6 aprile. Hanno calpestato traverse, con case sventrate, dove le macerie non sono state neanche raggruppate e porte e finestre sono spalancate, in balia di chiunque. Fuori dai riflettori, hanno espresso la loro indignazione contro i ritardi nella rimozione delle macerie, e la loro protesta si è rivolta contro l'informazione, accusando il Tg1 di aver diffuso un'immagine falsata della situazione in Abruzzo. Migliaia di persone sono ancora in albergo, le case non bastano e la vera ricostruzione non è partita. Proprio questo è quello che la gente ha contestato al sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, tirando in ballo anche la questione delle macerie per cui, domenica prossima, è annunciata una nuova manifestazione.

Fiat: da oggi cassa integrazione per 2 settimane per 30 mila addetti

E' cominciata la cassa integrazione di due settimane che interessa tutti gli stabilimenti del gruppo Fiat in Italia. Il provvedimento, annunciato lo scorso 26 gennaio dall'azienda, interessera' circa 30 mila addetti. La decisione, aveva spiegato l'azienda, e' stata assunta per adeguare i livelli produttivi alla domanda.

AVELLINO: POLIZIA SGOMBERA PRESIDIO DI LAVORATORI DELL'INDOTTO FIAT

Continua la protesta degli operai della Fma di Pratola Serra (Avellino), azienda che produce motori per la Fiat. Da lunedì scorso i lavoratori sono in mobilitazione contro la crisi della fabbrica, che ha già messo in cassa integrazione straordinaria una parte dei suoi 1.700 addetti. Ieri la polizia, a suon di cariche, ha rimosso i picchetti organizzati davanti ai cancelli, per impedire l'entrata e l'uscita dei camion e delle merci. Ma gli operai non si sono arresi e, stamattina, hanno occupato la sede del Consiglio provinciale di Avellino, ancora una volta per richiamare l'attenzione di media e opinione pubblica sulla loro pesante situazione, in attesa di avere udienza al Ministero per lo Sviluppo economico.

ROMA: IL 22 FEBBRAIO DI 30 ANNI FA, UN COMMANDO FASCISTA UCCIDEVA VALERIO VERBANO (audio: ROR)

VASTO: ESPULSA RAGAZZA RUSSA CHE VIVEVA LAVORAVA IN ITALIA DA 12 ANNI

E' uscita di casa per andare dai carabinieri. Il giorno precedente era stata trovata senza il talloncino dell'assicurazione RCA esposto: voleva capire come risolvere il problema, ma Nell'ufficio si sono accorti che il suo permesso di soggiorno era scaduto, ed in quel momento si è accorta che per lo Stato italiano lei era considerata una criminale, anche se lavorava regolarmente in Italia da dodici anni, in cui ha versato regolarmente i contributi all'INPS e le tasse, anche se in Italia aveva persone a cui voleva bene, anche se in Italia era la sua vita. E' stata trattenuta dalle 10 del mattino alle sette di sera, è stata accompagnata a casa per fare una veloce valigia, è stata rinchiusa in un CIE e dopo neanche dieci giorni, prima ancora che il suo ricorso fosse discusso, è stata presa e rispedita in Russia. Grazie a un governo forte con i deboli e debole con i forti, che nulla ha fatto per regolarizzare quegli immigrati che sono entrati in Italia prima della legge Bossi-Fini, preferendo creare clandestinità e favorire chi ci specula e si arricchisce.

GUERRA: DOMANI IL SENATO VOTA IL RIFINANZIAMENTO PER LE NOSTRE TRUPPE IN AFGHANISTAN

In Olanda la questione della partecipazione alla guerra in Afghanistan ha provocato la caduta del governo. In Italia - dove domani il Senato voterà il rifinanziamento alla missione già approvato alla Camera - sia la maggioranza di governo che l'opposizione continuano invece a sostenere un intervento militare sempre più corposo e quindi costoso (51 milioni di euro al mese contro i 45 dell'anno scorso, che aumenteranno ancora nel secondo semestre del 2010 con l'invio di altri mille soldati) e sempre più palesemente in contrasto con la nostra Costituzione, che all'articolo 11 "ripudia la guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali". Alcuni parlamentari cominciano finalmente a rendersi conto dell'incostituzionalità della partecipazione delle nostre forze armate alla guerra in Afghanistan, e ad agire di conseguenza. E perfino dagli ambienti militari, che finora hanno taciuto su una realtà che ben conoscono, iniziano a emergere segnali di nervosismo.


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

La Nato ha confermato che ieri e' stato colpito un gruppo di veicoli in cui si sospettava viaggiassero degli insorti talebani. Solo dopo si e' scoperto che a bordo dei mezzi c'erano donne e bambini.

lmeno 33 civili sono morti in un attacco dei soldati Nato nel sud dell'Afghanistan. Lo riferiscono fonti afgane.

Nell'attacco sono stati colpiti tre minibus. La Nato ha confermato che ieri e' stato colpito un gruppo di veicoli in cui si sospettava viaggiassero degli insorti talebani. Solo dopo si e' scoperto che a bordo dei mezzi c'erano donne e bambini. La Nato non ha detto quante persone sono morte.

L'Isaf (la Forza Internazionale di Assistenza alla Sicurezza), ha detto che il comandante, il generale Usa, Stanley McChrystall, ha chiesto scusa al presidente afghano, Hamid Karzai, per il "tragico incidente", che ha causato anche diversi feriti.

"Le truppe dell'Isaf credevano che nelle auto ci fossero ribelli pronti a sferrare un attacco e le ha bombardate", ha raccontato il portavoce, Zamari Bashary. "Ma quando sul posto sono arrivate le truppe sul terreno, hanno trovato donne e bambini. E hanno trasportato i feriti negli ospedali".

La morte di civili sotto i bombardamenti delle truppe Nato-Isaf e' uno dei temi piu' delicati nel rapporto tra Kabul e le truppe straniere; ancora sabato scorso Karzai ha rivolto un appello, dinanzi al Parlamento, perche' si salvaguardino i civili negli scontri con i talebani.

Il portavoce del ministro dell'Interno, Zemeri Bashary, ha detto ai giornalisti che 27 persone sono rimaste uccise. Nei veicoli colpiti - ha precisato - c'erano 42 persone, tutti civili. La Nato e il governo afgano hanno aperto un'inchiesta.

Iraq, attentato kamikaze a Ramadi: almeno 5 morti

Ramadi, capoluogo della provincia sunnita irachena di al Anbar, è stata teatro di un attentato kamikaze. Il bilancio è di almeno 5 morti e diversi feriti. L'inviato della tv satellitare 'al-Arabiya' riferisce che un attentatore suicida a bordo di un'autobomba si è fatto esplodere davanti all'entrata della direzione della polizia locale, senza però riuscire a superare il ponte di 'al-Jazira', dove si trovava un posto di blocco a protezione della sede della sicurezza irachena. Gli agenti, nel vedere avvicinarsi l'auto, hanno intuito che si trattasse di un'autobomba e hanno subito aperto il fuoco contro il veicolo, costringendo il kamikaze ad azionare la sua cintura esplosiva. Tra le vittime ci sono almeno due uomini della polizia e alcuni passanti. Solo quattro giorni fa un analogo attentato ha colpito un ufficio della polizia di al-Anbar. La scorsa settimana a Fallujah era stato arrestato l'emiro di al-Qaeda nella zona. Nei giorni scorsi l'emiro del gruppo terroristico in Iraq, Abu Omar al-Baghdadi, aveva preannunciato una serie di attentati in vista delle prossime elezioni del 7 marzo.

Lufthansa: cominciato sciopero di 4 giorni

FRANCOFORTE - La Lufthansa ha confermato che a mezzanotte è cominciato lo sciopero di quattro giorni dei piloti della compagnia aerea tedesca. "Confermiamo che lo sciopero, promosso dall'Unione sindacale Cockpit, è iniziato a mezzanotte", ha dichiarato Lufthansa in un comunicato. Si tratta di uno sciopero che non solo rischia di costare decine di milioni di euro alla prima compagnia aerea europea, ma che probabilmente provocherà disagi ai viaggiatori ben oltre la Germania. A scioperare sono oltre 4.000 piloti che chiedono garanzie occupazionali minacciate da esternalizzazioni a controllate estere come Austrian Airlines e Lufthansa Italia che versano stipendi inferiori. La compagnia tedesca sarà costretta a cancellare due terzi dei voli da lunedì a giovedì, ovvero circa 800 collegamenti al giorno.

La Lufthansa e' ricorsa alle vielegali per cercare di bloccare lo sciopero. La compagnia aerea, ha reso noto il portavoce Andreas Bartels, ha chiesto al tribunale di Francoforte un provvedimento urgente per la sospensione dello sciopero. Il giudice ha convocato per questo pomeriggio alle 17:30 un incontro con i rappresentanti della societa' e delsindacato.

ITALIA

Fiat: da oggi cassa integrazione per 2 settimane per 30 mila addetti

E' cominciata la cassa integrazione di due settimane che interessa tutti gli stabilimenti del gruppo Fiat in Italia. Il provvedimento, annunciato lo scorso 26 gennaio dall'azienda, interessera' circa 30 mila addetti. La decisione, aveva spiegato l'azienda, e' stata assunta per adeguare i livelli produttivi alla domanda.

CORRUZIONE: ARRESTATI NEL MILANESE POLITICI PD E PDL

L'ex sindaco Pd di Trezzano sul Naviglio, oggi presidente del Cda di Tasm e di Amiacque, aziende pubbliche che si occupano della tutela e della gestione delle risorse idriche nel milanese, Tiziano Butturini e l'ex assessore al lavori Pubblici dello stesso Comune, oggi consigliere comunale Pdl e nel Cda di Tasm, Michele Iannuzzi, sono stati arrestati con l'accusa di coruzione nel corso di un'operazione contro la 'Ndrangheta condotta dalla Dia di Milano. Agli arresti anche Gino Terenghi, geometra comunale mentre una quarta persona, l'imprenditore Andfrea Madaffari, Vicepresidente della societa' immobiliare 'Kreiamo', gia' detenuto, ha ricevuto un nuovo ordine d'arresto. .

Siparietto


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gror150222 (last edited 2010-02-22 18:33:41 by anonymous)