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buongiorno, danielina e salvo aprono, mentre luca e massimo lavorano all'ammodernamento della radio.

G.R. FLASH ore 10,30

PALESTINA – ''Sono un politico ed un uomo di pace''. Lo ha affermato Marwan Barghouti, capo della milizia Tanzim in Cisgiordania, all'inizio del processo che si tiene contro di lui nel tribunale distrettuale di Tel Aviv. L'esponente palestinese, che ha pronunciato la sua dichiarazione in arabo, inglese ed ebraico.
L'arresto di Marwan Barghuti e' stato prolungato di tre settimane e il 5 settembre prossimo avra' luogo una nuova udienza. Lo ha stabilito un giudice del tribunale distrettuale di Tel Aviv dopo aver accusato il leader di al-Fatah in Cisgiordania di essere responsabile della uccisione di decine di cittadini israeliani. Questo lasso di tempo, e' stato spiegato, e' necessario agli avvocati della difesa per esaminare le prove a carico del dirigente palestinese. Marwan Barghuti - che e' stato catturato dall'esercito israeliano il 15 aprile scorso a Ramallah - ha ribadito di considerare illegittimo il processo intrapreso nei suoi confronti. Barghouti, ha proseguito dicendo di essere un combattente per la pace. Gli ha fatto eco uno dei suoi avvocati, Jawad Boulos, ribadendo che "questo processo e' completamente illegale". Sono stati proprio i difensori di Barghouti, a pretendere che il loro assistito fosse giudicato davanti a una corte ordinaria e non da un tribunale militare. L'accoglimento della richiesta e' stato tuttavia caldeggiato anche dallo stesso consigliere legale del governo di Ariel Sharon, Eliakim Rubinstein: non si tratta soltanto di una questione d'immagione, secondo molti osservatori l'intento delle autorita' ebraiche e' "esibire davanti al mondo i meandri del terrorismo. E' la prima volta in cui un alto dirigente palestinese compare da imputato davanti alla magistratura ordinaria israeliana: l'accusa non gli riconosce peraltro alcun ruolo da interlocutore politico, e punta a presentarlo come un criminale. Secondo l’accusa della procura israeliana, la carica in seno alla principale organizzazione dell'Olp, di cui e' capo lo stesso Yasser Arafat , sarebbe una mera copertura per Barghouti che, in realta', sarebbe il vero leader delle Brigate dei Martiri di al-Aqsa, che di 'Fatah' e' il vero e proprio braccio armato, dotato di amplissima autonomia.

 
Intanto a RAMALLAH proseguono i contatti fra le maggiori organizzazioni politiche palestinesi finalizzati alla costituzione di una leadership unificata provvisoria incaricata di organizzare le elezioni generali. Ad una bozza di intesa sulle grandi linee di un 'consenso nazionale' palestinese Hamas ha risposto ieri con un documento in cui elenca le proprie riserve, ma conferma di voler proseguire il dialogo. Ismail Abu Shenhab, il rappresentante di Hamas nel dialogo con le altre forze politiche palestinesi, ha dichiarato al quotidiano al-Quds di Gerusalemme est che la eventuale sospensione delle 'operazioni di martirio' (attachi suicidi) non e' stata finora evocata nei colloqui. Abu Shenhab ha poi detto ad al-Quds che in questa fase Hamas accetta di parlare della liberazione dei soli territori occupati da Israele nel 1967 (Cisgiordania, Gaza, Gerusalemme est) e non insiste sulla liberazione della intera Palestina. ''Quando si tenta di elaborare un documento comune ad Anp, socialisti e nazionalisti bisogna necessariamente trovare una formula che accontenti tutti'' ha rilevato. Ma nessuno puo' imporre agli altri i propri metodi di lotta, ha poi aggiunto.


Per quanto riguarda l’andamento sul piano diplomatico della questione palestinese, si apprende che una 'Task Force' internazionale che si propone di far avanzare il processo di pace in Medio Oriente attraverso una serie di riforme in campo palestinese si riunira' a Parigi il 22 e 23 agosto prossimi. Lo ha annunciato in serata il dipartimento di stato Usa. ''E' un passo che puo' aiutare i palestinesi nei loro sforzi per conseguire una riforma civile'', ha detto il portavoce del dipartimento di stato Philip Reeker nell'annunciare la riunione. I palestinesi vengono sollecitati a varare una serie di riforme democratiche, comprese le iniziative per la lotta alla corruzione, nell'ambito delle iniziative internazionali per cercare di far ripartire il dialogo con Israele. Il mese scorso gli Stati Uniti hanno patrocinato la creazione della cosiddetta 'Task Force' Internazionale per le riforme, che comprende rappresentanti di Usa, Ue, Onu, Russia, Fmi, Banca Mondiale e Paesi donatori quali Giappone e Norvegia. Usa, Russia, Ue e Onu, inoltre, formano il cosiddetto 'quartetto', lanciato in occasione di una visita del segretario di stato americano Colin Powell in Medio Oriente, nell'aprile scorso. Il portavoce Reeker ha precisato che la 'Task Force' ha creato sette gruppi di lavoro, che riferiranno alla riunione di Parigi, ed ha auspicato un felice esito degli ''sforzi che i palestinesi stanno facendo per riformare le loro istituzioni civili''.


KASHMIR - Srinagar, 14 ago. - Almeno due soldati indiani sono morti e altre diciannove persone sono rimaste ferite nello Stato del Jammu e Kashmir, la porzione della regione himalayana contesa che si trova sotto la sovranita' di New Delhi, allorche' un pullman militare e' finito su una mina, presumibilmente piazzata da guerriglieri separatisti. L'attentato e' avvenuto lungo una strada nei pressi di Shopian, una cinquantina di chilometri a sud della capitale estiva Srinagar, ed e' stato compiuto con un ordigno dal potenziale particolarmente elevato. Qualche ora prima a Kulgam, una localita' non lontana, c'era gia' stato da parte dei ribelli un attacco con bombe a mano, costato la vita a un abitante e il ferimento di altri 21. Il momento per sferrare l'offensiva non e' stato scelto a caso dai secessionisti kashmiri: si tratta della vigilia dell'anniversario dell'indipendenza dell'India dalla Gran Bretagna; e gli osservatori temono che, avvicinandosi la data delle elezioni di Stato in settembre, la situazione precipitera' ancora.


IRAQ - Jalal Talabani, leader dell'Unione patriottica del Kurdistan (Puk), ha offerto agli Usa basi aeree nel territorio da lui controllato nel caso di un intervento militare contro l'Iraq. Talabani, intervistato dalla Cnn, ha anche sottolineato di avere piena fiducia nell'Amministrazione Bush.


HONDURAS - TEGUCIGALPA, - Scontri fra produttori di caffe' e agenti della polizia a Zambrano, 35 chilometri a nord della capitale Tegucigalpa, hanno causato ieri un numero non precisato di feriti. Lo hanno riferito i media locali. I 'cafetaleros' sono da tempo in agitazione per la decisione del governo di 'dollarizzare' il debito del settore, che ammonta a 630 milioni di lempiras (45 milioni di dollari). Per manifestare il loro malessere i produttori hanno bloccato ieri l'autostrada del nord causando un grave caos nei trasporti. La polizia, intervenuta per sgomberare il picchetto, e' stata accolta a sassate ed ha risposto con il lancio di lacrimogeni e l'uso di sfollagente. Da qui i numerosi feriti e l'arresto da parte degli agenti di vari dirigenti della protesta.


AFGHANISTAN - Un elicottero americano si e' schiantato a sud di Kabul, con conseguente ferimento, in modo lieve, di due membri dell'equipaggio, all'indomani di un incidente analogo a un altro apparecchio, sempre americano, nell'est dell'Afghanistan. Lo ha annunciato in serata il comando centrale Usa. L'incidente all'elicottero, un Ah-64 Apache, e' avvenuto alle 15 di ieri ora italiana, a circa 30 km dalla capitale afghana. Lunedi', un Hh-60, dopo aver trasportato un civile ferito dalla citta' di Khost a un ospedale americano, aveva fatto un atterraggio rovinoso nell'est dell'Afghanistan e le sei persone a bordo erano rimaste ferite leggermente. Il comando centrale ha precisato che in entrambi i casi e' stata scartata l'ipotesi di tiri nemici, ma l'inchiesta continua.


ARGENTINA - Una folla di persone infuriate ha assaltato un commissariato di polizia nella periferia di Buenos Aires, lanciando pietre contro gli agenti e riuscendo infine a dare fuoco all’edificio. È accaduto in località El Jagüel, dopo il ritrovamento del cadavere del 17enne Diego Peralta, sequestrato un mese orsono, la cui vicenda aveva indignato nelle ultime settimane l’Argentina. I residenti hanno accusato le forze dell’ordine della morte del giovane e la loro rabbia è sfociata in uno dei più violenti incidenti segnalati dall’inizio dell’anno nel tormentato Paese sudamericano. I poliziotti hanno reagito lanciando gas lacrimogeni ed esplodendo proiettili di gomma ma solo con l’arrivo dei rinforzi, la polizia ha avuta ragione dei dimostranti. I media argentini avevano seguito da vicino il caso di Peralta e i disperati tentativi della famiglia di riaverlo a casa. Già prima che il suo corpo senza vita fosse rinvenuto, tre poliziotti di El Jagüel erano finiti sotto inchiesta perché sospettati di avere vincoli con una banda criminale della zona. Riguardo al rapimento di Peralta, poi, si era diffusa la voce che gli agenti si fossero disinteressati alle indagini. La fiducia della popolazione nei confronti delle forze dell’ordine è andata progressivamente scemando nel Paese, alle prese con una gravissima crisi economica che lo ha portato sull’orlo della bancarotta. Al contempo si sono moltiplicati i sequestri-lampo. Decine di persone sono state rapite e rilasciate dopo pochi giorni, in cambio del pagamento di un riscatto di poche centinaia di dollari. In diversi casi la polizia non è neanche stata avvisata.


Praga, 14 agosto ore 7:50 - Anche la principale stazione ferroviaria della capitale ceca è stata chiusa questa mattina a causa dell'inondazione della Moldava. Il quartiere di Karlin, dove si trova la stazione di Florenc, era già stato evacuato... Il sindaco di Praga ha ordinato all' alba di oggi nuove evacuazioni della popolazione della capitale della Repubblica ceca nel timore di quanto potrà accadere quando, di qui a poche ore, dovrebbe giungere nella città la piena della Moldava, che ha già provocato devastazioni e morte in molte regioni del Paese.
La polizia ceca ha dato ordine di evacuazione della Città Vecchia, il centro di Praga. La decisione delle autorità ceche è giunta a sorpresa, visto che poche ore prima avevano detto che il rischio di inondazione della zona stava diminuendo. La polizia ha transennato tutta la zona ordinando alla gente di trasferirsi nelle zone più alte.


 ROMA, 13 AGO – Continua la campagna di repressione a base di retate in tutte le città, soprattutto nelle località turistiche e balneari come Toscana, Sardegna, Liguria, Lazio, Friuli, Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Campania, Umbria e Marche. L'operazione, chiamata eufemisticamente ''vie Libere'', e' iniziata una settimana fa e si accanisce in particolare contro i venditori ambulanti, soprattutto se extracomunitari, e contro le prostitute per toglierle allo sguardo ipocriota dei cosiddetti “benpensanti” che poi sono i più frequesti utenti del sesso a pagamento. Dal dipartimento della pubblica sicurezza si sottolinea, con eccessiva enfasi, che tale operazione e' il frutto di un nuovo modello operativo di intelligence, ideato nientepopodimeno che dal neo-ministro degli interni Pisanu, e che si basa su un mirato ed incisivo controllo del territorio, con l'obiettivo di dare un segnale forte e rassicurante ai desideri di sicurezza delle pie famiglie italiane. L’operazione ha finora portato a numerose espulsioni. L'operazione finora ha portato a numerosi arresti e centinaia di espulsioni di immigrati.



G.R. FLASH ore 13.00


SONDAGGI IN ISRAELE - Sotto l'attuale direzione del ministro della difesa Binyamin Ben Eliezer il partito laburista israeliano rischia di uscire polverizzato alle prossime elezioni politiche in Israele che invece darebbero al Likud, guidato dal premier Ariel Sharon, un grande successo. Secondo un sondaggio d'opinioni, i cui risultati sono stati pubblicati oggi dal quotidiano Haaretz nel suo sito internet, i laburisti con Ben Eliezer otterrebbero solo l'8% dei consensi mentre al Likud con Sharon andrebbe il 31%. Attualmente i laburisti sono il piu' grande partito alla Knesset con 25 dei 120 seggi, mentre il Likud ne ha 19. La situazione per i laburisti migliorerebbe se a guidarli ci fosse l'attuale sindaco di Haifa, Amram Mitzna, che ieri si e' ufficialmente candidato alla guida del partito. In questo caso otterrebbero il 14% dei voti; il Likud con Sharon il 30%. Il sondaggio indica che la situazione migliorerebbe ancora di piu' ma non tanto da alterare la situazione per i laburisti se a guidarli ci fosse Mitzna e se a dirigere il Likud ci fosse l'ex premier Binyamin Netanyahu: in questo caso ai primi andrebbe il 19% dei voti e ai secondi il 29%. Le elezioni politiche sono previste non piu' tardi del novembre 2003, ma potrebbero essere anticipate di diversi mesi, come ha minacciato il premier Sharon se a ottobre la Knesset non approvera' il bilancio di previsione per il prossimo anno.



PAKISTAN . - Il presidente pakistano Pervez Musharraf ha di nuovo tuonato oggi contro il terrorismo, promettendo l'impegno massimo per stroncare il movimento militante islamico responsabile da mesi di un'efferata ondata di violenze, culminata la scorsa settimana con sanguinosi attacchi a obiettivi cristiani nei pressi di Islamabad. In un discorso alla nazione in occasione del cinquantacinquesino anniversario dell'Indipendenza, il capo della giunta militare ha affermato che i numerosi arresti seguiti ai due ultimi attacchi -alla scuola gestita da missionari protestanti nei pressi di Islamabad e a un ospedale dei presbiteriani- dimostrano che le forze di sicurezza e i servizi di intelligence stanno iniziando ad avere la meglio sull'estremismo. "Tutti gli autori degli attacchi sono stati uccisi o arrestati", ha detto Musharraf, preoccupato dalle ripercussioni dell'integralismo islamico sui rapporti con l'Occidente e con gli investitori stranieri.


KOSOVO -PRISTINA, - Nevzat Halili, indicato dalle autorita' macedoni come capo di una nuova organizzazione paramilitare albanese denominata ''Ilirida'', sarebbe tra le persone arrestate due giorni fa in Kosovo dalla Kfor (forza di pace a guida Nato), scrivono oggi i quotidiani del Kosovo. La Kfor non ha fornito notizie su questo, mentre il comandante della missione Nato in Kosovo, il generale francese Marcel Valentin, ha confermato in un intervista alla sezione in lingua albanese della Bbc che gli arresti degli ultimi giorni ''effettuati nell'ambito della lotta al terrorismo'' riguardano ''gruppi di estremisti che stanno tentando di riaprire il conflitto armato in Macedonia''. Le autorita' di Skopje hanno denunciato nei giorni scorsi l'esistenza di ''Armata della repubblica per la liberazione di Ilirida'', l'organizzazione che sarebbe subentrata all'Uck, e che avrebbe come scopo quello di riunire in uno unico stato gli albanesi della regione.


BEIRUT, 14 AGO - L'opposizione irachena ha detto di aver ferito a un braccio, in un fallito attentato a Baghdad, il figlio minore del presidente Saddam Hussein, Qusay. Lo ha scritto oggi il giornale arabo internazionale Al-Hayat. Il quotidiano ha citato una dichiarazione del Congresso nazionale iracheno (Inc), un gruppo dell'opposizione irachena sostenuto dagli Stati Uniti. Secondo la dichiarazione citata, la notte di giovedi' 1 agosto ''un'automobile Oldsmobil ha fatto irruzione nel corteo di vetture di Qusay nella via Al-Zeitun a Baghdad e uno degli occupanti della macchina ha sparato contro il veicolo di Qusay, colpendo Qusay a un braccio''. La dichiarazione dell'Inc afferma che l'attentato, fatto nel giorno del 12/o anniversario dell'invasione irachena del Kuwait, e' stato compiuto da quella che viene definita ''la resistenza nazionale''. L'Inc - secondo al-Hayat - ha detto che subito dopo gli spari, la macchina degli attaccanti e' stata centrata e distrutta da razzi lanciati dalle forze di sicurezza e tutti i suoi occupanti sono stati uccisi. Citando un altro comunicato dell'Inc, al-Hayat ha scritto che nove fra parlamentari iracheni e loro guardie del corpo sono stati uccisi o feriti dall'esplosione di ''una bomba potentissima'' che ''ha devastato il Congreso nazionale dell'Iraq (parlamento) il 7 agosto'', distruggendo parte del palazzo. Qusay, nato nel 1966, controlla la Guardia repubblicana, il corpo d'elite delle forze armate irachene. Un ruolo di grande potere ancorche' meno appariscente di quello ricoperto dal fratello maggiore Uday, che controlla vari giornali e la radiotelevisione di stato. Qusay e' stato indicato dalla stampa araba come possibile successore di Saddam, a scapito del fratello maggiore. L'Inc e' un cartello di organizzazioni e esponenti dell'opposizione irachena che collabora con gli Usa nel tentativo di rovesciare Saddam Hussein, anche con un colpo di stato militare. Ha partecipato agli incontri di sabato scorso a Washington fra rappresentanti dell'Amministrazione di George W. Bush e i gruppi dell'opposizione irachena


COLOMBIA - Cesar Hernando Ordóñez, responsabile della ‘Defensoría del pueblo’ (ufficio governativo per i diritti civili) del dipartimento meridionale di Nariño, è stato assassinato ieri a Pasto. Lo hanno riferito fonti della stessa ‘Defensoría’, precisando che Ordóñez è stato ucciso a colpi di ama da fuoco da due uomini armati, col volto coperto, a bordo di una moto. Per il momento gli inquirenti non si pronunciano sulla paternità del crimine. Ordóñez era stato impegnato nell’assistenza agli sfollati a causa della violenza nella Colombia sudoccidentale, al confine con l'Ecuador. Recentemente aveva mediato con i guerriglieri delle Farc (Forze armate rivoluzionarie della Colombia) per la liberazione di Francy Lorena Erazo, la figlioletta del sindaco di Colón (dipartimento di Putumayo), Libardo Rodríguez, sequestrata e rilasciata dopo le dimissioni del padre a luglio.


IRAN - Il presidente iraniano, Mohammad Khatami, ha lanciato un appello ai diversi ministeri del governo da lui presieduto e all'organizzazione per la protezione dell'ambiente perche' si faccia di tutto per prevenire la temuta estinzione dei giaguari asiatici, di cui in Iran esiste ancora una esigua popolazione. ''E' necessario - ha detto Khatami, citato dal quotidiano 'Etemad' - che tutti i ministeri e le organizzazioni statali cooperino in merito a questa importante questione, cosi' come per risolvere problemi simili''. Ma l'appello del presidente e' stato anche lo spunto per una nota di un commentatore satirico pubblicata sullo stesso giornale, che ha dato voce al malcontento diffuso in alcuni ambienti riformisti per la mancanza di prese di posizione di Khatami in merito all'offensiva della magistatura conservatrice contro esponenti riformisti e dissidenti. ''Per secoli - si legge nell'articolo - abbiamo osservato la bocca di Khatami mentre la gente chiedeva: 'Khatami, di' qualcosa'. Ma finalmente il presidente ha parlato con uno storico, infuocato, vitale discorso, in cui ha messo in guardia dall'estinzione dei giaguari. I giaguari rispondono: 'Grazie, signor presidente'''

ITALIA - A conclusione della prima ondata di durissime retate repressive che ha riguardato in prevalenza ambulanti e prostitute, ci fanno sapere che sono cinquanta le prostitute extracomunitarie che dovranno lasciare il territorio di Napoli e provincia nelle prossime ore. L'operazione pomposamente chiamata ''Vie libere'' coordinata dal ministero dell'Interno ha permesso di rintracciare cittadine di varie nazionalita': albanese, ucraina, nigeriana, che occupavano strade della citta' e della provinicia, in particolare sui territori di Giugliano, Frattamaggiore, Acerra e Afragola. Alle operazioni hanno preso parte oltre 250 dipendenti della Questura di Napoli e del reparto mobile partenopeo. Delle cinquanta prostitute, sei di nazionalita' albanese saranno immediatamente reimpatriate con un volo charter in partenza da Roma-Fiumicino alle 13 di oggi, 15 di nazionalita' nigeriana saranno accompagnate presso il centro di permanenza di Lecce mentre per le restanti 29 e' stato notificato il decreto d'espulsione e l'intimidazione a lasciare il territorio nazionale entro le prossime 72 ore.
Oltre a ciò l'operazione appena conclusa, che si e' protratta ininterrottamente per ben 7 giorni, ha consentito di arrestare ben 88 persone e di denunciarne a piede libero 244 per i reati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, commercio abusivo, ricettazione, droga e delitti contro il patrimonio. La spropositata operazione sta portando al riaccompagnamento nei paesi di origine, anche con l'impiego di voli charter di 449 immigrati di varie provenienze di cui 159 uomini e 290 donne,. Durante l'attivita' sono stati inoltre sequestrati oltre 30.000 articoli di prodotti contraffatti.


IMMIGRAZIONE - LAMPEDUSA - Una settantina di migranti sono stati indivuiduati da motovedette del carabinieri al largo di Linosa, nelle Pelagie. L' imbarcazione, scortata dai mezzi dell' Arma, si sta dirigendo verso Lampedusa, dove gia' stamane c' era stato un altro sbarco di 61 immigrati. Dall' inizio dell' anno sono circa 5 mila gli immigrati sbarcati nell' arcipelago delle Pelagie.



'''Aumento libri scolastici'''

A settembre con l'apertura delle scuole, per gli italiani e' in agguato il caro-libri. Un problema che si ripresenta tutti gli anni e che incide non poco sui bilanci familiari, anche perche' si aggiunge alle altre spese necessarie al mantenimento dei figli a scuola (cartoleria, trasporti, ecc.). Per l'acquisto dei libri, ogni studente delle superiori quest' anno spendera' mediamente non meno di 250-300 euro. La spesa maggiore dovranno sostenerla i ragazzi del liceo classico: 317 euro (circa 614 mila lire) e' il costo massimo complessivo fissato da un decreto del ministro dell'istruzione, con il quale si definiscono i limiti massimi di spesa consentita per la dotazione libraria in ogni singolo indirizzo scolastico. A questi limiti devono ogni anno attenersi le singole scuole nell'adozione dei libri di testo che i ragazzi dovranno poi acquistare. Rispetto all'anno che si e' appena concluso, nel 2002-2003 l' aumento della spesa per i libri sara' del 2,7% per ogni singolo indirizzo scolastico;
G.R. FLASH ore 17.00

buonpomeriggio da giangi; luca e massimo ancora al lavoro per l'insonorizzazione

G.R. FLASH ore 17.00

gror160802 (last edited 2008-06-26 09:54:37 by anonymous)