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INDIA - KASHMIR: RIEMERGE TENSIONE A POCHI GIORNI DA SANGUINOSO ATTENTATO E SI SONO VERIFICATI SCONTRI AL CONFINE |
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PALESTINA (IN LAVORAZIONE) - Nuova incursione nella notte dellesercito israeliano nel campo profughi di Jenin, in Cisgiordania. Reparti della fanteria e carri armati con la stella di David hanno nuovamente invaso la città dove si è consumato lo scontro più violento nel corso delloperazione Muraglia di difesa, iniziata lo scorso 29 marzo e durata più di un mese. I soldati dello Stato ebraico sono entrati in città e tra le macerie del campo profughi di Jenin, distrutto dai bombardamenti degli israeliani e dagli scontri con i palestinesi. Secondo fonti militari di Israele, alcuni militanti sfuggiti alla cattura si nascondevano ancora tra le case distrutte del quartiere. Nel corso della breve operazione ci sono stati violenti scambi di colpi di arma da fuoco con i palestinesi, mentre alcuni elicotteri da combattimento entravano in azione ad appoggio delle truppe di terra. Non ci sono notizie di feriti durante lincursione che secondo testimoni ha coinvolto anche parte della città di Jenin e non solo il campo profughi, teatro già di un massacro ad aprile, costato la vita a oltre 50 palestinesi e 23 soldati israeliani. Dopo alcune ore lesercito di Tel Aviv ha lasciato il centro abitato e tutti i mezzi si sono ritirati. Abbiamo arrestato chi cercavamo e ci siamo quindi ritirati, ha spiegato un portavoce militare. Secondo fonti palestinesi, due militanti sono stati arrestati. Uno di loro è Jamal Abu-Alwafa, membro delle brigate Al-Aqsa. Fonti dellesercito israeliano riferiscono anche che a Gaza la notte scorsa è stato ucciso un palestinese che aveva attaccato il posto di guardia dei soldati israeliani presso la colonia di Dugit, nel nord della striscia di Gaza. (NOTIZIA MODIFICATA PER L'ORIGINALE [http://www.misna.org]) INDIA - È riemersa con forza la tensione nella regione del Kashmir tra truppe indiane e pakistane, a soli tre giorni dal sanguinoso attentato contro una base militare a Kaluchak, nei pressi di Jammu che ha provocato 34 morti e diversi feriti. Da ieri notte i soldati pakistani hanno sparato raffiche di colpi di arma da fuoco contro le truppe di New Delhi a Samba (area di Kathua, 75 chilometri a sud di Jammu), provocando la morte di un civile. Luomo, rimasto ferito nel corso degli scontri, è stato trasportato al più vicino ospedale, dove è deceduto. Un portavoce del ministero della Difesa indiano ha accusato le truppe di Islamabad di aver deliberatamente aperto il fuoco senza aver subito alcuna provocazione da parte degli indiani. Si stima che dal 1989, anno di inizio della guerriglia separatista in Kashmir, siano morte almeno 35mila persone. LIndia accusa il Pakistan di armare ed addestrare i ribelli attivi nella regione, accusa che Islamabad continua a respingere. I due Paesi hanno già combattuto tre guerre per il controllo del Kashmir, unico Stato indiano a maggioranza musulmana. [http://www.misna.org] |
Giornale radio Serale del 17/05/02 ore 19.30 (aperto da paula alle 14.48 il gr verrà chiuso alle ore19.15)
inserite e modificate le vostre proposte segnalando autore e tipo d'intervento grazie
Sommario
MONDO
INDIA - KASHMIR: RIEMERGE TENSIONE A POCHI GIORNI DA SANGUINOSO ATTENTATO E SI SONO VERIFICATI SCONTRI AL CONFINE
COLOMBIA - AMNESTY INTERNATIONAL SOSTIENE CHE IL PAESE E' SULL'ORLO DI UNA GUERRA CIVILE, E CHE LA SITUAZIONE NON MIGLIORERA' DOPO LE ELEZIONI DI MAGGIO
ITALIA
DAL MONDO
PALESTINA (IN LAVORAZIONE) - Nuova incursione nella notte dellesercito israeliano nel campo profughi di Jenin, in Cisgiordania. Reparti della fanteria e carri armati con la stella di David hanno nuovamente invaso la città dove si è consumato lo scontro più violento nel corso delloperazione Muraglia di difesa, iniziata lo scorso 29 marzo e durata più di un mese. I soldati dello Stato ebraico sono entrati in città e tra le macerie del campo profughi di Jenin, distrutto dai bombardamenti degli israeliani e dagli scontri con i palestinesi. Secondo fonti militari di Israele, alcuni militanti sfuggiti alla cattura si nascondevano ancora tra le case distrutte del quartiere. Nel corso della breve operazione ci sono stati violenti scambi di colpi di arma da fuoco con i palestinesi, mentre alcuni elicotteri da combattimento entravano in azione ad appoggio delle truppe di terra. Non ci sono notizie di feriti durante lincursione che secondo testimoni ha coinvolto anche parte della città di Jenin e non solo il campo profughi, teatro già di un massacro ad aprile, costato la vita a oltre 50 palestinesi e 23 soldati israeliani. Dopo alcune ore lesercito di Tel Aviv ha lasciato il centro abitato e tutti i mezzi si sono ritirati. Abbiamo arrestato chi cercavamo e ci siamo quindi ritirati, ha spiegato un portavoce militare. Secondo fonti palestinesi, due militanti sono stati arrestati. Uno di loro è Jamal Abu-Alwafa, membro delle brigate Al-Aqsa. Fonti dellesercito israeliano riferiscono anche che a Gaza la notte scorsa è stato ucciso un palestinese che aveva attaccato il posto di guardia dei soldati israeliani presso la colonia di Dugit, nel nord della striscia di Gaza. (NOTIZIA MODIFICATA PER L'ORIGINALE [http://www.misna.org])
INDIA - È riemersa con forza la tensione nella regione del Kashmir tra truppe indiane e pakistane, a soli tre giorni dal sanguinoso attentato contro una base militare a Kaluchak, nei pressi di Jammu che ha provocato 34 morti e diversi feriti. Da ieri notte i soldati pakistani hanno sparato raffiche di colpi di arma da fuoco contro le truppe di New Delhi a Samba (area di Kathua, 75 chilometri a sud di Jammu), provocando la morte di un civile. Luomo, rimasto ferito nel corso degli scontri, è stato trasportato al più vicino ospedale, dove è deceduto. Un portavoce del ministero della Difesa indiano ha accusato le truppe di Islamabad di aver deliberatamente aperto il fuoco senza aver subito alcuna provocazione da parte degli indiani. Si stima che dal 1989, anno di inizio della guerriglia separatista in Kashmir, siano morte almeno 35mila persone. LIndia accusa il Pakistan di armare ed addestrare i ribelli attivi nella regione, accusa che Islamabad continua a respingere. I due Paesi hanno già combattuto tre guerre per il controllo del Kashmir, unico Stato indiano a maggioranza musulmana. [http://www.misna.org]
COLOMBIA - La Colombia è sullorlo di una vera e propria guerra civile e solo lintervento immediato della comunità internazionale potrà fermare un conflitto talmente endemico da sembrare quasi invisibile, nonostante il suo progressivo peggioramento. Lallarme è stato lanciato da Amnesty International, nel corso di una conferenza stampa indetta a Madrid alla vigilia del vertice tra Unione Europea, America Latina e Caraibi in programma oggi e domani. Il direttore della sezione spagnola di Amnesty, ha ribadito che nessuno sembra accorgersi di questa guerra nonostante i drammatici dati relativi alle vittime della violenza: 60mila morti dal 1985, ad un ritmo di 20 al giorno, due milioni di sfollati e 3mila sequestri ogni anno. Secondo la direttrice di Amnesty per lAmerica Latina, lo scenario non ha fatto altro che peggiorare negli ultimi 15 anni ed oggi è uno dei più critici e altrettanto ignorati al mondo. Come se non bastasse, a detta della ong, le speranze che la situazione migliori con il prossimo cambio della guardia alla presidenza sono assai scarse, dal momento che nessun candidato ha posto il tema della tutela dei diritti umani nelle priorità del proprio programma di governo. Amnesty ha potuto constatarlo nel corso di un dibattito pubblico con i diretti interessati. Tra le proposte considerate invece alquanto allarmanti quella di trasformare un milione di civili in informatori dellesercito. Lesperienza colombiana, inoltre, dimostra che tali iniziative finiscono sempre per aumentare il numero dei militanti dei paramilitari, a cui si attribuiscono violazioni sistematiche dei diritti umani. A peggiorare drasticamente la situazione potrebbe contribuire anche la proposta emersa in seno al Congresso statunitense di togliere le restrizioni alluso degli aiuti militari concessi al governo di Bogotá nellambito del Plan Colombia.(TESTO MODIFICATO VEDI ORIGINALE [http://www.misna.org] Intanto il presidente colombiano Andres Pastrana ha espresso ottimismo su un possibile accordo di pace tra lesecutivo di Bogotá ed i guerriglieri dellEln (Esercito di liberazione nazionale). Lo ha fatto da Madrid, dove oggi si è aperto il vertice tra Unione Europea, America Latina e Caraibi. "Stiamo continuando a tenere incontri con lEln a LAvana di Cuba" ha detto il capo di Stato ricordando anche l'appuntamento delle prossime presidenziali, previste per il 26 maggio. Elezioni per le quali in molti temono la vittoria del candidato più guerrafondaio e ben visto dagli Stati Uniti: Alvaro Uribe Velez, cosa che significherebbe immediatamente una maggior efficacia del criticatissmo Plan Colombia. (R.O.R.)
DALL'ITALIA
Registrazione del giornale radio [http://]