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PETROLIO - Proteggere le riserve petrolifere mediorientali, attraverso un imponente apparato militare, pagato soprattutto dagli Usa, costa all'occidente qualcosa come un dollaro per ogni gallone di petrolio, cioè 15-25 dollari per ogni barile. Il petrolio, dunque, in realtà costa quasi il doppio rispetto al prezzo internazionale di riferimento. Le cifre sono state fornite da Peter Hain, ministro del governo Blair per le relazioni con l'Europa. Hain, parlando durante un convengo dedicato all'energia, ha dichiarato che obiettivo di lungo periodo per l'Europa dovrebbe essere la differenziazione delle fonti di approvvigionamento petrolifero, ma anche lo sviluppo su scala industriale di tecnologie in grado di ridurre l'uso del petrolio. In prospettiva di lungo-medio periodo, il costo militare del petrolio potrebbe infatti diventare insosteibile. PETROLIO - Proteggere le riserve petrolifere mediorientali, attraverso un imponente apparato militare, pagato soprattutto dagli Usa, costa all'occidente qualcosa come un dollaro per ogni gallone di petrolio, cioè 15-25 dollari per ogni barile. Il petrolio, dunque, in realtà costa quasi il doppio rispetto al prezzo internazionale di riferimento. Le cifre sono state fornite da Peter Hain, ministro del governo Blair per le relazioni con l'Europa. Hain, parlando durante un convengo dedicato all'energia, ha dichiarato che obiettivo di lungo periodo per l'Europa dovrebbe essere la differenziazione delle fonti di approvvigionamento petrolifero, ma anche lo sviluppo su scala industriale di tecnologie in grado di ridurre l'uso del petrolio. In prospettiva di lungo-medio periodo, il costo militare del petrolio potrebbe infatti diventare insostenibile.

OGM - Entrerà in vigore presto la nuova direttiva europea sulle regole per l'etichettatura e la vendita di prodotti contenenti organismi geneticamente modificati. La nuova direttiva, che deve essere precisata negli aspetti esecutivi nella prossima riunione dei ministri dell'ambiente, prevista tra qualche giorno in Lussemburgo. Le nuove regole impongono ai produttori alimentari di etichettare i prodotti con una certa quantità di ogm, ma i dettagli dei tempi di applicazione della nuova direttiva sono rimasti ancora indefiniti. La pressione delle organizzazioni ecologiste, contadine e dei consumatori che nei giorni scorsi avevano consegnato alla commissione europea un duro documento di protesta, ha impedito che fosse alzata la soglia di tolleranza per la presenza di semi ogm nelle partite di sementi destinate alla produzione di piante per consumo alimentare umano e animale. Molto attive sono state le organizzazioni del Regno unito che hanno criticato il governo Blair, favorevole a una maggiore commercializzazione di prodotti ogm.

Gr Flash di venerdi 18 ottobre - ore 17.00

Dal Mondo

SVIZZERA - Alle 6:45 di questa mattina è stato sgomberato il centro sociale di Lugano "il Molino". Con alcune camionette della polizia cantonale le forze dell´ordine sono intervenute questa mattina per sgomberare il maglio. il consiglio di stato in corpore ha optato per un´azione di forza. Ascoltiamo la corrispondenza registrata un'ora fa.

PETROLIO - Proteggere le riserve petrolifere mediorientali, attraverso un imponente apparato militare, pagato soprattutto dagli Usa, costa all'occidente qualcosa come un dollaro per ogni gallone di petrolio, cioè 15-25 dollari per ogni barile. Il petrolio, dunque, in realtà costa quasi il doppio rispetto al prezzo internazionale di riferimento. Le cifre sono state fornite da Peter Hain, ministro del governo Blair per le relazioni con l'Europa. Hain, parlando durante un convengo dedicato all'energia, ha dichiarato che obiettivo di lungo periodo per l'Europa dovrebbe essere la differenziazione delle fonti di approvvigionamento petrolifero, ma anche lo sviluppo su scala industriale di tecnologie in grado di ridurre l'uso del petrolio. In prospettiva di lungo-medio periodo, il costo militare del petrolio potrebbe infatti diventare insostenibile.

OGM - Entrerà in vigore presto la nuova direttiva europea sulle regole per l'etichettatura e la vendita di prodotti contenenti organismi geneticamente modificati. La nuova direttiva, che deve essere precisata negli aspetti esecutivi nella prossima riunione dei ministri dell'ambiente, prevista tra qualche giorno in Lussemburgo. Le nuove regole impongono ai produttori alimentari di etichettare i prodotti con una certa quantità di ogm, ma i dettagli dei tempi di applicazione della nuova direttiva sono rimasti ancora indefiniti. La pressione delle organizzazioni ecologiste, contadine e dei consumatori che nei giorni scorsi avevano consegnato alla commissione europea un duro documento di protesta, ha impedito che fosse alzata la soglia di tolleranza per la presenza di semi ogm nelle partite di sementi destinate alla produzione di piante per consumo alimentare umano e animale. Molto attive sono state le organizzazioni del Regno unito che hanno criticato il governo Blair, favorevole a una maggiore commercializzazione di prodotti ogm.

Dall'Italia

Gr serale di venerdi 18 ottbre - ore 19.30

SOMMARIO

Alle 6:45 di questa mattina è stato sgomberato il centro sociale di Lugalo "il Molino".

DAL MONDO

SVIZZERA - Alle 6:45 di questa mattina è stato sgomberato il centro sociale di Lugano "il Molino". Con alcune camionette della polizia cantonale le forze dell´ordine sono intervenute questa mattina per sgomberare il maglio. il consiglio di stato in corpore ha optato per un´azione di forza. Sono 30 i compagni fermati e portati nel centro della protezione civile di Cadro. I fermi, non dovrebbero trasformarsi in arresti ma, verrebbero rilasciati "dopo gli accertamenti del caso". Al molino vivevano anche alcuni ecuadoriani, i quali rischiano l´espulsione. Intervistato dalla radio svizzera il consigliere di stato Luigi Pedrazini, (capo dicastero delle istituzioni) parla di una "intollerabile indisponibilità al dialogo da parte degli autogestiti" e di una improbabile nuova sede per l´autogestione, visto che questa, deve dipendere dalla volontà dei comuni che sembra mancare. Intollerabile risulta invece, l´atteggiamento del consiglio di stato, daprima ha cercato di bloccare tutte le attività del CSOA con il ricatto, non permettendo lo svolgersi delle attività. (l´infa vitale per un centro sociale) quindi, questa mattina, ha agito con la forza nonostante al maglio, si cercasse di ridurre al minimo i rumori: concerti acustici attività che terminavano prima ecc.

il consiglio di stato disconosce così tutte le commisioni che consideravano la presenza di un centro socioculturale come un bisogno reale. Del resto, concludeva la commissione Martinoni, la realizzazione di un centro sociale va “considerata positivamente, anche tenendo conto del difficile momento occupazionale e delle profonde mutazioni sociali a cui dobbiamo far fronte”.

DALL'ITALIA

gror181002 (last edited 2008-06-26 09:55:48 by anonymous)