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'''Palestina'''
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Carri armati, unita' navali ed elicotteri da combattimento israeliani hanno bombardato il quartier generale della forza di sicurezza palestinese e altri uffici dell'Anp a Citta' di Gaza. L'operazione, scattata poco prima dell'alba, e' durata oltre tre ore.
Due agenti palestinesi e un cameraman della Reuters sono rimasti lievemente feriti nell'attacco. E diversi degli 11 edifici del complesso sono stati completamente distrutti. La forza di sicurezza preventiva palestinese era stata istituita in seguito agli accordi di pace di Oslo del 1993 allo scopo di bloccare attentati terroristici contro obiettivi israeliani. Fino a poco tempo fa era diretta a Mohammed Dahlan. ''La forza di sicurezza preventiva di Gaza e' una organizzazione terroristica in tutti i sensi'' -ha dichiarato il generale Yisrael Ziv, comandante della divisione Gaza dell'esercito israeliano. Colpiti dai bombardamenti anche l'ospedale di Al-Quds, l'abitazione di Yusuf Mukdad, l'ex ufficiale della forza di sicurezza arrestato in Israele con accuse di terrorismo.


'''Iraq'''


Gli aerei della coalizione americano-britannica hanno bombardato oggi per la seconda giornata consecutiva le difese anti-aeree irachene dopo un nuovo incidente nella zona di esclusione aerea a nord dell'Iraq, ad annunciarlo è stato il Pentagono.

'''Iran'''


Ancora manifestazioni e scontri nelle università iraniane per la protesta degli studenti contro la condanna a morte da parte della magistratura dell''intellettuale riformista Hashem Ashajari. Alcune centinaia di paramilitari integralisti, i cosiddetti basiji, hanno attaccato i cinquemila studenti che manifestavano all'interno della università Sharif di Teheran. Testimoni parlano di feriti. Negli scontri i basiji hanno sequestrato telecamere e videocassette agli operatori iraniani che avevano documentato l'aggressione. Da questa mattina era stato proibito ai giornalisti stranieri di entrare nelle università in rivolta. Episodi simili erano avvenuti domenica in un'altra università della capitale e in due atenei di Ahwaz, nel sud. Al termine della protesta odierna e prima di lasciare l'università gli studenti, che non sono autorizzati a tenere manifestazioni fuori dagli atenei, si sono avvicinati alle cancellate, e dall'interno hanno intonato diversi slogan, quali: "L'Iran è diventato un'altra Palestina, perchè rimanete in silenzio?" e "Non c'è altra soluzione per il Paese che la democrazia".



'''Lavoro'''


Sono state avviate le procedure di mobilita' per 15.062 lavoratori impegnati nell'erogazione di servizi di pulizia in 2.300 istituti scolastici, collocati per l'85% nel Mezzogiorno. A rischio anche il posto di lavoro di 1.011 Co.co.co. Dal primo gennaio, 850.000 studenti e insegnanti rimarrano senza servizi di pulizia mentre per i lavoratori, ex Lsu stabilizzati in base ad una convenzione con il ministero dell'Istruzione c'e' la prospettiva disoccupazione senza potere usufruire di ammortizzatori sociali o della Cassa Integrazione.
Un prospettiva drammatica che coinvolgera' soprattutto lavoratori e scuole del Mezzogiorno.L'avvio delle procedure di licenziamento per i 16.000 addetti alle pulizie e' stato determinato dalla mancata approvazione alla Camera nella Finanziaria 2003 dello stanziamento di 250 milioni di euro destinati al ministero della Pubblica Istruzione che avrebbe coperto le spese dei contratti d'appalto relativi a 2.300 scuole.Ma per questi lavoratori, in quanto lavoratori del terziario, non ci saranno forme di ammortizzatori socialia.A Palazzo Madama e' iniziata oggi la discussione della Finanziaria 2003 e ci si aspetta che vengano recepite le indicazioni contenute negli emendamenti all'art.25 reinserendo in Finanziaria lo stanziamento da 250 milioni di euro.


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ciao, salvo apre

Ore 9.30

IRAQ: BLIX LASCIA LARNACA DIRETTO A BAGHDAD = Larnaca, 18 nov. - (Adnkronos) - L'aereo charter delle Nazioni Unite con a bordo il capo della missione Unmovic, lo svedese Hans Blix, il direttore generale dell'Aiea, Mohammed El-Baradei, e una ventina di tecnici della missione, e' decollato dall'aeroporto di Larnaca diretto a Baghdad. L'arrivo di Blix nella capitale irachena anticipa la ripresa delle ispezioni internazionali in Iraq prevista per il prossimo 8 dicembre

Gerusalemme, 18 nov. - Carri armati, unita' navali ed elicotteri da combattimento israeliani hanno bombardato il quartier generale della forza di sicurezza palestinese e altri uffici dell'Anp a Citta' di Gaza. L'operazione, scattata poco prima dell'alba, e' durata oltre tre ore. Due agenti palestinesi e un cameraman della Reuters sono rimasti lievemente feriti nell'attacco. E diversi degli 11 edifici del complesso sono stati completamente distrutti. La forza di sicurezza preventiva palestinese era stata istituita in seguito agli accordi di pace di Oslo del 1993 allo scopo di bloccare attentati terroristici contro obiettivi israeliani. Fino a poco tempo fa era diretta a Mohammed Dahlan. La forza di sicurezza preventiva di Gaza e' una organizzazione terroristica in tutti i sensi -ha dichiarato il generale Yisrael Ziv, comandante della divisione Gaza dell'esercito israeliano. Colpiti dai bombardamenti anche l'ospedale di Al-Quds, l'abitazione di Yusuf Mukdad, l'ex ufficiale della forza di sicurezza arrestato in Israele con accuse di terrorismo.

Tel Aviv, 18 nov. -ISRAELE: GIOVANE ARABO ISRAELIANO AUTORE DI TENTATO DIROTTAMENTO - Era riuscito a passare i controlli dell'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv (lo scalo considerato piu' sicuro al mondo, anche prima dell'undici settembre) con un coltello il giovane arabo israeliano che ieri sera ha tentato di dirottare un aereo della El Al diretto a Istanbul. Si chiama Tawfiq Fuqra, ha 23 anni, e durante il volo avrebbe cercato di colpire una hostess per sfondare la porta della cabina di pilotaggio, sigillata sui voli della El Al. Nella notte il Ben Gurion e' stato chiuso per valutare la situazione della sicurezza e determinare come sia stato possibile lasciar passare una persona armata di coltello.

GAZA; INCURSIONE PER COMPLICITA' ANP IN ATTENTATI, GENERALE (ANSA-AFP) - GERUSALEMME, 18 NOV - L'esercito israeliano ha catturato ieri notte in Cisgiordania 12 palestinesi che erano sulla lista dei ricercati. Lo ha comunicato il comando militare. Sette palestinesi sono stati arrestati nella localita' di Dura, vicino a Hebron, uno nel villaggio di Teqoa (Betlemme), tre a Nablus e l'ultimo nel villaggio di Seyda, a nord di Tulkarem. Nello stesso tempo i militari hanno giustificato l'incursione notturna in una base dei Servizi preventivi palestinesi a Gaza affermando che essi - cui tra l'altro spetterebbe il compito di impedire attentati - sono coinvolti negli attacchi anti-Israele. Invece di fermare il terrorismo, lo fanno - ha dichiarato alla radio il generale Israel Ziv - Cio' e' emerso dagli interrogatori dei palestinesi arrestati. Nella base della Sicurezza preventiva, ha aggiunto il generale, sono state trovate numerose armi, tra cui missili artigianali e mortai, e materiale sovversivo.

FIAT OCCUPATO ANCHE IL PIAZZALE DAVANTI PALAZZO DEI NORMANNI (ANSA) - PALERMO - Duecento operai dello stabilimento Fiat di Termini Imerese e della ditta Sipem, azienda dell' indotto, sono giunti a Palermo, per protestare contro il piano aziendale che prevede la cassa integrazione dal 2 dicembre. Gli operai hanno bloccato piazza Indipendenza dove ha sede la Presidenza della Regione e il piazzale davanti palazzo dei Normanni sede dell' Assemblea regionale siciliana. Gli operai vogliono incontrare il presidente della Regione, Salvatore Cuffaro

Per quanto riguarda le compagne e i compagni del movimento arrestati, queste le ultime notizie:

  • -sette dei compagni del movimento arrestati venerdi notte che erano rinchiusi nel carcere di Trani, ieri sono stati trasferiti nel carcere di Viterbo, dove, oggi lunedì 18 inizieranno gli interrogatori. Sempre da oggi, lunedì, alle ore 12 inizia un sit in sotto il carcere di Viterbo, per arrivarci da Roma si consiglia di utilizzare i Bus Cotral da Saxa Rubra (alle ore 9.00 - 9,35 - 10,05) scendere alla stazione di Porta Fiorentina e prendere la linea urbana (di Viterbo) n.5 e n. 12.

Le due compagne arrestate restano ancora nel carcere di Latina, dove continua il presidio in solidarietà con la compagne. Il carcere si trova in Via Aspromonte.

= Ore 13.00 =

SI SONO TENUTE QUESTA MATTINA SOTTO LE CARCERI MANIFESTAZIONI E PRESIDI IN SOLIDARIETA' CON LE COMPAGNE E I COMPAGNI ARRESTATI. Un presidio del movimento davanti al carcere di Trani e' in corso da questa mattina. A Trani vi sono detenuti ancora tre o quattro degli arrestati nell' ambito dell'inchiesta della procura di Cosenza, gli altri sono stati trasferiti ieri nel carcere di Viterbo. La manifestazione - riferiscono i portavoce del movimento - e' stata decisa ieri durante l' assemblea che si e' tenuta a Cosenza. Nell' assemblea e' stato anche deciso di organizzare per sabato prossimo 23 novembre una manifestazione nazionale la cui sede sara' scelta nei prossimi giorni tra Cosenza e Napoli. I movimenti nei prossimi giorni continueranno a manifestare sugli tutti i temi di cui ci siamo finora occupati - ha detto Michele De Palma, dei Disobbedienti pugliesi - perche' non vogliamo farci imbrigliare nella sola questione di ordine pubblico, legata alla vicenda degli arresti. Per questo, secondo quanto e' stato deciso nell' assemblea di ieri a Cosenza - ha detto ancora De Palma - giovedi' o venerdi' una delegazione di un centinaio di noi andra' a Termini Imerese per incontrare i lavoratori Fiat e venerdi' prossimo i movimenti parteciperanno all' Universita' di Cosenza ad una iniziativa sul Mezzogiorno. Altro presidio davanti il carcere di Viterbo dove fino ad ora qualche centinaia di manifestanti solidarizzano con gli arrestati e attendono gli interrogatori che inizieranno nella tarda mattinata. Anche a Latina è in corso da stamattina un presidio sottoo il carcere dove sono richiuse le due compagne arrestate nella notte tra giovedì e venerdì. Sempre questa mattina un CORTEO A BENEVENTO dove hanno sfilatao in 300 = DISTRIBUITI MODULI PER L'AUTODENUNCIA (moduli che sono in rete e lo si puo' trovare sul sito http://www.iworks.it/tendone che fornisce anche le istruzioni per inviarlo alla procura di Cosenza che. Circa 300 persone hanno partecipato questa mattina a Benevento al corteo di protesta contro gli arresti dei venti no global arrestati dalla magistratura di Cosenza. Slogan, striscioni, cartelli, per chiedere la liberta' dei compagni e delle compagne arrestate l'altro ieri. Il corteo si e' tenuto nonostante la pioggia ed e' sfilato a piazza Roma, fino in Prefettura. In alcune scuole una parte degli studenti ha scioperato per partecipare alla manifestazione, alla quale si sono uniti disoccupati, esponenti di Rifondazione comunista, delegazioni di centri sociali di tutta la regine e senzatetto. Durante il corteo sono stati distribuiti moduli per l'autodenuncia, come annunciato durante la manifestazione di sabato scorso a Napoli. Da Roma si appprende che anche il Presidente del XI Municipio della città di Roma si è autodenunciato come elemento sovversivo insieme all'assessore Ummarino.

ELETTROSMOG Roma, 18 nov - Il decreto legislativo che regola l'elettrosmog (198/2002) nel nostro Paese non tutela efficacemente siti sensibili come le scuole e gli ospedali. E' la denucnia di " Cittadinanzattiva" che ha avanzato delle precise proposte di modifica al provvedimento. Regioni e Comuni - rileva l'associazione - vengono di fatto esautorate rispetto a prerogative e funzioni riconosciute da norme di rango superiore volte a salvaguardare interessi locali. Le nostre critiche a questo Decreto sono maggiori rispetto ai rilievi positivi che possiamo fare. C'e' infatti uno scarto troppo rilevante tra le dichiarazioni di principio, le finalita' generali del Decreto, che e' difficile non condividere e gli strumenti che sono poi previsti per assicurare un'efficace tutela dei diritti dei cittadini. Dichiara oggi Giustino Trincia, vice segretario gen erale di Cittadinanzattiva. Indiscriminata sanatoria delle autorizzazioni rilasciate in difformita' della nuova normativa. Grave disinteresse mostrato dal legislatore per la formazione del catasto nazionale delle sorgenti elettromagnetiche. Una inspiegabile ristrettezza dei termini temporali per il rilascio delle procedure di autorizzazione delle infrastrutture, a fronte dell'assenza di ogni limite temporale per il Governo nel caso di dissenso espresso da amministrazioni preposte alla tutela ambientale, del patrimonio storico e artistico e soprattutto della salute delle persone. Mancata identificazione del terminestrategico, che, prestandosi ad una ampia interpretazione, pone, di fatto, in secondo piano i diritti dei cittadini: questi i punti della controversia individuati dal Cittadinanzattiva. Quello che chiediamo al Ministro, ha aggiunto Trincia, e' di ripartire da un confronto rapido ma serio con le stesse organizzazioni di tutela dei diritti dei cittadini e dei consumatori, affinche' un provvedimento di questa portata sia accompagnato dal consenso di fondo che e' indispensabile per garantirne l'attuazione e l'efficacia.

DAGLI ESTERI

  • IRAQ: GLI USA PROSEGUONO I PREPARATIVA PER L'INTERVENTO CONTRO l'Iraq dopo l'approvazione della risoluzione 1441 e l'inizio, oggi, della missione degli ispettori di Unmovic per le verifiche degli arsenali di armi di sterminio iracheni. Anzi. L'America vuole fare in modo che entro 30 giorni dal via libera alla guerra della Casa Bianca siano pronti nel Golfo i 250mila uomini e i mezzi considerati necessari per l'intervento. E i maggiori rischi politici legati all'inizio di una guerra siano evitati. Come rende noto il New York Times oggi, la macchina diplomatica e militare americana e' in piena attivita'. E il vertice della Nato di Praga dei prossimi giorni sara' l'occasione per numerosi colloqui su questo tema fra esponenti dell'amministrazione americana e rappresentanti dei governi alleati. Il segretario alla Difesa, Donald Rumsfeld, ha in programma diversi incontri a margine del vertice di Praga proprio per sondare la disponibilita' degli alleati a collaborare, e in quali termini, con Washington. Per esempio sostituendo le forze americane dislocate in Europa che verranno mobilitate nel Golfo in caso di guerra. Fino a ora gli Stati Uniti sono riusciti ad assicurarsi, anche se informalmente, il diritto di volo sui cieli di diversi Paesi del Golfo e dell'Asia centrale, fra cui il Kuwait e il Qatar. Gli impegni devono tutavia essere formalizzati.

PALESTINA - GAZA, QUESTA notte due poliziotti palestinesi sono rimasti feriti dal fuoco israeliano nel quartiere di Tall al Hawa, nella parte meridionale di Gaza, dove mezzi blindati israeliani sono penetrati cannoneggiando un edificio della sicurezza palestinese precedentemente bombardato con razzi e mitragliato da loro elicotteri. Lo hanno detto fonti della sicurezza palestinese precisando che i blindati sono penetrati nel complesso dopo che un bulldozer aveva abbattuto il muro di cinta. Nel corso dell'operazione, cominciata iersera alle 22:30 italiane, e' stata anche demolita l'abitazione di un attivista palestinese. Interrogate in merito, fonti militari israeliane si sono limitate a confermare che in quel settore e' in corso una operazione.

  • Le fonti militari israeliane hanno affermato di aver trivato "all'interno del complesso di sicurezza un laboratorio e un'officina per la fabbricazione di mortai e granate", ha riferito il generale Yisrael Ziv, comandante di una divisione dell'esercito israeliano. "E' stata un'operazione rapida, efficace e pulita", ha affermato in una nota il ministro della Difesa, Shaul Mofaz, spiegando che quanto trovato e' stata l'ennesima prova "degli stretti legami tra l'apparato di sicurezza dell'Autorita' nazionale palestinese e organizzazioni come Hamas e la Jihad islamica". I palestinesi respingono le accuse. "Questo governo intende distruggere il processo di pace e l'Autorita' palestinese e mantenere l'occupazione", ha detto Saeb Erekat, ministro dell'Anp per le Amministrazioni locali.

Ore 17.00

Palestina

Carri armati, unita' navali ed elicotteri da combattimento israeliani hanno bombardato il quartier generale della forza di sicurezza palestinese e altri uffici dell'Anp a Citta' di Gaza. L'operazione, scattata poco prima dell'alba, e' durata oltre tre ore. Due agenti palestinesi e un cameraman della Reuters sono rimasti lievemente feriti nell'attacco. E diversi degli 11 edifici del complesso sono stati completamente distrutti. La forza di sicurezza preventiva palestinese era stata istituita in seguito agli accordi di pace di Oslo del 1993 allo scopo di bloccare attentati terroristici contro obiettivi israeliani. Fino a poco tempo fa era diretta a Mohammed Dahlan. La forza di sicurezza preventiva di Gaza e' una organizzazione terroristica in tutti i sensi -ha dichiarato il generale Yisrael Ziv, comandante della divisione Gaza dell'esercito israeliano. Colpiti dai bombardamenti anche l'ospedale di Al-Quds, l'abitazione di Yusuf Mukdad, l'ex ufficiale della forza di sicurezza arrestato in Israele con accuse di terrorismo.

Iraq

Gli aerei della coalizione americano-britannica hanno bombardato oggi per la seconda giornata consecutiva le difese anti-aeree irachene dopo un nuovo incidente nella zona di esclusione aerea a nord dell'Iraq, ad annunciarlo è stato il Pentagono.

Iran

Ancora manifestazioni e scontri nelle università iraniane per la protesta degli studenti contro la condanna a morte da parte della magistratura dellintellettuale riformista Hashem Ashajari. Alcune centinaia di paramilitari integralisti, i cosiddetti basiji, hanno attaccato i cinquemila studenti che manifestavano all'interno della università Sharif di Teheran. Testimoni parlano di feriti. Negli scontri i basiji hanno sequestrato telecamere e videocassette agli operatori iraniani che avevano documentato l'aggressione. Da questa mattina era stato proibito ai giornalisti stranieri di entrare nelle università in rivolta. Episodi simili erano avvenuti domenica in un'altra università della capitale e in due atenei di Ahwaz, nel sud. Al termine della protesta odierna e prima di lasciare l'università gli studenti, che non sono autorizzati a tenere manifestazioni fuori dagli atenei, si sono avvicinati alle cancellate, e dall'interno hanno intonato diversi slogan, quali: "L'Iran è diventato un'altra Palestina, perchè rimanete in silenzio?" e "Non c'è altra soluzione per il Paese che la democrazia".

Lavoro

Sono state avviate le procedure di mobilita' per 15.062 lavoratori impegnati nell'erogazione di servizi di pulizia in 2.300 istituti scolastici, collocati per l'85% nel Mezzogiorno. A rischio anche il posto di lavoro di 1.011 Co.co.co. Dal primo gennaio, 850.000 studenti e insegnanti rimarrano senza servizi di pulizia mentre per i lavoratori, ex Lsu stabilizzati in base ad una convenzione con il ministero dell'Istruzione c'e' la prospettiva disoccupazione senza potere usufruire di ammortizzatori sociali o della Cassa Integrazione. Un prospettiva drammatica che coinvolgera' soprattutto lavoratori e scuole del Mezzogiorno.L'avvio delle procedure di licenziamento per i 16.000 addetti alle pulizie e' stato determinato dalla mancata approvazione alla Camera nella Finanziaria 2003 dello stanziamento di 250 milioni di euro destinati al ministero della Pubblica Istruzione che avrebbe coperto le spese dei contratti d'appalto relativi a 2.300 scuole.Ma per questi lavoratori, in quanto lavoratori del terziario, non ci saranno forme di ammortizzatori socialia.A Palazzo Madama e' iniziata oggi la discussione della Finanziaria 2003 e ci si aspetta che vengano recepite le indicazioni contenute negli emendamenti all'art.25 reinserendo in Finanziaria lo stanziamento da 250 milioni di euro.

gror181102 (last edited 2008-06-26 09:59:40 by anonymous)