Aperto da Massimo ore 9.20. Buona Giornata, baci. Da Paula: ci sto lavorando dalle 15.00 saltuariamente. Help perchè non ci sarà nessunaltro fino alle 18.00 e purtroppo devo fare lo speciale GAP Genova. Quindi: AIUTO!!!


Gr Flash di venerdi 19 luglio - ore 17.00

PALESTINA - Una revoca parziale del coprifuoco è stata decisa oggi dall’esercito israeliano. Da quasi un mese le forze dello Stato ebraico soffocano la popolazione civile delle città della Cisgiordania attraverso l’occupazione militare. Il provvedimento odierno, deciso per permettere alla gente l’acquisto di cibo e generi di prima necessità, riguarda Hebron, Qalqilya, Jenin e Tulkarem, dove le condizioni di vita dei civili si sono fatte drammatiche negli ultimi giorni. Secondo quanto riferito dalla radio militare israeliana, il coprifuoco verrà reimposto in serata. Ieri, analogamente, la stessa disposizione era stata adottata anche a Ramallah, dove ha sede il quartiere generale di Arafat, e a Betlemme. Le misure militari restrittive rimangono in vigore invece a Nablus, dove da ormai un mese ai palestinesi viene negata libertà di movimento. Il coprifuoco è stato deciso in seguito all’operazione ‘Strada determinata’, lanciata dalle forze israeliane. Insistendo nella punizione collettiva che colpisce indiscriminatamente quasi un milione di civili che vivono nella Cisgiordania, con questa manovra militare il governo del premier Ariel Sharon non è di fatto riuscito a fermare LE AZIONI dei kamikaze palestinesi contro obiettivi israeliani.

IRAQ - Prove tecniche di conflitto in Iraq. Dopo le anticipazioni del New York Times, i proclami di Bush, le conferme di Powel e le ammissioni di Blair, l'asse Usa-Gran Bretagna sembra passare al training sul campo. Almeno 5 civili sono morti e 8 sono infatti rimasti feriti per un raid delle forze angloamericane nel sud dell'Iraq. Ne hanno dato notizia fonti militari di Baghdad. Secondo quanto riferito da un portavoce dell'aviazione, caccia statunitensi e britannici hanno sorvolato e bombardato a piu' riprese la provincia di Diwaniya, 150 chilometri a sud di Baghdad: sono stati colpiti "obiettivi civili e cinque persone sono state uccise". Le batterie della contraerea irachena "hanno aperto a loro volta il fuoco e obbligato i velivoli a rientrare nelle basi in Arabia Saudita e nel Kuwait". Caccia americani e britannici pattugliano regolarmente le due zone di interdizione al volo stabilite dopo la Guerra del Golfo del 1991. Da qualche settimana gli Usa parlano ormai apertamente della loro intenzione di rovesciare il regime di Saddam Hussein "con ogni mezzo".

BRASILE - Secondo un’inchiesta pubblicata oggi, in testa ai sondaggi per le presidenziali brasiliane di ottobre resta l'ex operaio e leader sindacale Luiz Inácio ‘Lula’ da Silva, del Partito dei lavoratori (Pt), grazie all’appoggio del 32 per cento degli elettori. In vece resta secondo l'esponente del Partito popolare socialista (Pps), l’ex governatore dello Stato del Ceará ed ex ministro delle finanze Ciro Gomes. La maggioranza degli osservatori dà quasi certa la partecipazione di ‘Lula’ da Silva al ballottaggio, previsto per il 20 ottobre, senza però indicare chi sarà l'avversario. Nell'ipotesi di un secondo turno, gli osservatori propendono comunque per una vittoria di 'Lula'.

BRASILE - Sicari al soldo del latifondista Valdir Alves hanno assassinato ieri Raimundo Sota, leader indigeno di etnia Pataxó Hã-Hã-Hãe, nella ‘fazenda’ Braço da Dúvida a Pau Brasil (sud dello Stato di Bahia). Lo ha denunciato il Consiglio indigenista missionario (Cimi), precisando che il latifondo dove è stato commesso l’omicidio, occupato illegalmente da Alves, era stato recentemente recuperato dalla comunità indigena. L’uccisione di Raimundo Sota è solo l’ultimo episodio di una lunga serie di violenze perpetrate contro i Pataxó hã-hã-hãe dall’inizio dell’anno. Appena lunedì scorso, un gruppo di ‘pistoleiros’ ha fatto incursione in una ‘fazenda’ di Ourinho, anche questa recuperata recentemente da una comunità autoctona, ferendo gravemente l’indio José Carlos da Silva. Secondo i Pataxó Hã-Hã-Hãe gli armati hanno agito per conto dell’ex sindaco di Pau Brasil, Durval Santana, che rivendica la proprietà dei terreni. Il 4 luglio, alcune guardie private guidate dal latifondista Valdir Alves hanno attaccato 25 famiglie di indios, accampatesi in un’area posseduta illegalmente dal ‘fazendeiro’. A gennaio a finire vittima di ‘pistoleiros’ era stato Milton Matos Silva, ucciso sotto gli occhi di suo figlio, in un appezzamento di terra invaso dal latifondista Joel Brito, sempre a Ourinho. Se le autorità non interverranno al più presto, la violenza e l’impunità continueranno a dilagare nel sud di Bahia. Va rilevato che a più riprese, monsignor Gianfranco Masserdotti, vescovo di Balsas (Stato di Maranhão) e presidente del Cimi, ha condannato gli attacchi contro i Pataxó Hã-Hã-Hãe, un popolo aggredito e umiliato da oltre 500 anni. Per testimoniare ancora una volta la propria solidarietà con i popoli autoctoni, quest'anno la Chiesa brasiliana ha dedicato loro la ‘Campagna della Fraternità 2002’ della Conferenza episcopale brasiliana (Cnbb).

KENIA - Violenti incidenti sono avvenuti tra ieri sera e stamattina nei pressi dell’università di Nairobi, nel centro della capitale del Kenya. I tafferugli sono esplosi ieri pomeriggio, dopo che la polizia ha ucciso in circostanze non ancora chiare uno studente dell’ultimo anno della Facoltà di arte. Appena la notizia si è diffusa, centinaia di giovani sono scesi nelle strade e hanno iniziato a protestare, bloccando il traffico e lanciando pietre contro le auto. La polizia ha fatto uso di gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti, ma la rivolta è ripresa stamattina. Agenti e studenti si sono fronteggiati di nuovo e colpi di arma da fuoco sono stati sparati in aria per disperdere la folla. Sulla ricostruzione della morte David Sila Kimuyu, questo il nome del giovane ucciso, vi sono due versioni contrapposte: lo studente sarebbe stato fermato dalla polizia con altri colleghi nel corso di un’operazione antidroga. Ma di fronte ai poliziotti avrebbe reagito estraendo un coltello. Una versione che è stata duramente contestata da fonti indipendenti. Scontri tra forze dell’ordine e studenti universitari a Nairobi sono accaduti spesso in passato.

Dall'Italia GENOVA - Si è tenuta stamattina l'Assemblea Plenaria che HA APERTO ufficialmente le giornate genovesi. Molte le presenze anche internazionali. Erano presenti circa trecento persone. Inoltre alle 13.30 si è tenuta la conferenza stampa del Movimento a Palazzo Ducale. Nonostante "voci genovesi" abbiano creato allArme circa possibili reazioni delle forza dell'ordine, il clima è tranquillo. Stamattina esponenti di Altra Agricoltura hanno simbolicamente occupato la Camera di Commercio. Contro gli OGM e per una politica agricola corretta. L'occupazione è durata un'ora.

Nella conferenza stampa Vittorio Agnoletto ha esordito dicendo che il movimento esprime la propria solidarietà alla comunità ebraica per la profanazione di una cinquantina di tombe nel cimitero romano del Verano. L'occupazione della scuola Diaz - ha proseguito Agnoletto - è stata un'iniziativa importante sul piano concreto e su quello simbolico. "Il movimento esige - ha aggiunto Agnoletto - una commissione d'inchiesta sui fatti dell'anno scorso, che dia reale potere d'indagine al parlamento e che convochi anche Amnesty international, il ministro della giustizia Castelli e l'ex ministro dell'interno Claudio Scajola. Che nessuno si sogni di archiviare il processo per l'omicidio di Carlo Giuliani, il processo si deve fare". Agnoletto ha concluso il suo intervento invitando a Genova esponenti politici di sinistra, di centro e anche delle forze di governo perché la difesa della costituzione rappresenta un patrimonio comune e la sospensione della democrazia sperimentata dal movimento un anno fa potrebbe ripetersi in altre circostanze.

E una nota di Indymedia Italia presente sul sito degli indimediatici ci informa che ci sono checkpoints delle forze dell'ordine alle uscite delle autostrade di genova. Infatti posti di blocco della polizia e della guardia di finanza circondano Genova. E alcune macchine vengono fermate subito dopo il casello. Verso le 6 di questa mattina, riferisce sempre la nota, i passeggeri di una delle macchine fermate vengono fatti scendere e vengono loro controllati i documenti. Ed ecco che spunta una telecamera che riprende la situazione per qualche minuto, prima di passare alla schedatura minuziosa di facce, indumenti, oggetti personali dei passeggeri e dettagli della macchina. Viene poi perquisita sia la macchina sia il suo contenuto, per poi lasciare andare le persone senza un verbale riguardante il fermo e le videoriprese. Il videocontrollo si inserisce sempre di piu' nello spettro delle nuove forme di identificazione e schedatura di chi cerca di violare le frontiere interne ed esterne della fortezza europa... Questo il commento di Indymedia.

E altra notizia da Genova su Genova. Luciano Violante, capogruppo Ds alla Camera, non sara' presente all'assemblea dei legali del Genoa Legal Forum prevista domani dalle 10 alle 13 al Teatro della Corte. La sua richiesta di partecipazione ai lavori e' stata respinta in quanto non gradita. Spiega l'avvocato Dario Rossi, presidente dei giuristi democratici. "Non abbiamo ritenuto opportuna la sua presenza sulla base delle dichiarazioni contro il movimento no global e a giusticazione dell'operato della polizia, dichiarazioni che Violante ha rilasciato l'anno scorso al termine dei lavori al vertice G8". Prosegue Rossi: "Non ci e' piaciuto il balletto dei Ds sulla presenza a Genova durante il vertice. A nostro avviso la loro decisione di non partecipare e' stato il segnale di via libera alle forze dell'ordine contro i manifestanti e quindi l'inizio della sospensione della democrazia a Genova. Violante non e' intervenuto se non per difendere gli eccessi delle forze dell'ordine attribuendone la causa alle proibitive condizioni climatiche in cui operavano, temperature troppo elevate in quel periodo a Genova". Comunque l'incontro di domani del legal social forum prevede alle 10,30 l'esposizione dell'attività legale a cura degli avvocati con particolare riferimento a: ordinanza prefettizia; fatti di strada: Manin, Corso Italia, Tolemaide; piazza Alimonda: il caso Carlo Giuliani; scuola Diaz; scuola Pascoli; caserma Bolzaneto; situazione complessiva degli arrestati in relazione ai fatti di strada: numero arrestati, reati contestati, esito delle convalide, stato attuale dei processi, rinvii a giudizio ad oggi effettuati, strategie processuali etc; espulsioni amministrative; utilizzo gas lacirmogeni al CS; azioni civili; ricorsi Internazionali. CRISI IDRICA - “Di fronte alla crisi idrica che ha colpito l'Italia ed ai consueti disastri provocati dalle piene dei fiumi, appaiono sempre più realistiche le denunce contenuti nel Rapporto sullo stato dell'acqua in Italia, noto come Il Pozzo di Antonio, reso pubblico dal Comitato italiano per il contratto mondiale dell'acqua il 22 marzo di quest'anno. Gli interventi e il piano che il Governo sta varando in queste ore, contro la siccità, con lo stanziamento di 550 miliardi, continuano nella linea degli interventi d'emergenza e paradossalmente puntano a dare risposte emergenziali a sostegno dell'agricoltura che, insieme all'industria, è fra i maggiori consumatori ed utilizzatori delle riserve di acqua disponibili proprio nelle regioni a più alta crisi idrica. Il Governo ignora alcune delle cause che hanno portato alla attuale situazione di crisi: privilegiando gli indennizzi e la ripresa economica e produttiva delle sole imprese agricole con finanziamenti decennali a tasso agevolato, senza imporre condizionamenti sull'abbandono o riconversioni delle coltivazioni ad alto consumo c'acqua, in aree di scarsa disponibilità di acqua. E' ora di invertire la tendenza e di imporre ai settori agricolo e industriale una diversa politica di gestione di questa risorsa, e soprattutto di applicare delle tariffe proporzionali ai consumi ed ai prelievi. E' ora di pensare ad un piano programmatico per l'acqua complessivo, che non concepisca l'acqua come una merce o un affare da affidare ai privati, che confermi il ruolo delle amministrazioni locali responsabilizzandole per introdurre nelle concessioni edilizie per nuove abitazioni che per usi industriali, e cicli differenziati dell'acqua. E' necessario mantenere la gestione pubblica dell'acqua, privilegiando sul piano dei finanziamenti a favore degli Enti locali gli interventi per la gestione e manutenzione degli acquedotti ed egli impianti di distribuzione per evitare perdite e sprechi d'acqua, piuttosto che gli investimenti per la costruzione di nuove opere o impianti di dessalinazione. E' ora di lanciare nelle scuole ed a livello di opinione pubblica una campagna per una nuova “cultura sull'acqua” per stimolare nei giovani e nelle famiglie un uso più attento ed oculato di questa importante risorsa, fonte di vita per ogni essere umano che è l'acqua potabile, che deve essere considerata un bene patrimoniale di tutta l'umanità. E' il momento giusto per gli Enti locali di dimostrare la capacità e l'autonomia per trovare soluzioni, garantire a tutti la risorsa acqua, assumendo posizioni chiare per ostacolare l'attuazione dell'art.35 della Finanziaria -opponendosi alla trasformazione delle aziende pubbliche di gestione del servizio idrico in società per azioni-, anche perché l'articolo 35 è sotto il giudizio della Corte Costituzionale, perché viene contestata la “incompetenza” statale alla luce del nuovo Titolo V° della Costituzione. “Sono queste alcune proposte al centro della Campagna che il Comitato Italiano per il contratto Mondiale dell'acqua con il supporto del CIPSI desiderano richiamare all'attenzione del Governo e delle forze parlamentari”, ha dichiarato Rosario Lembo, segretario generale del Comitato italiano e Presidente del CIPSI, nel momento in cui si stata discutendo il piano di azione nazionale contro la siccità.

ROMA - L'Obelisco di Axum sara' restituito all'Etiopia. Il disco verde all'avvio delle procedure per riportare il monumento nei confini nazionali, e' stato deciso dal Consiglio dei ministri di oggi previa relazione del presidente del Consiglio e ministro ad interim degli Affari Esteri. Lo precisa una nota di Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei ministri.

--- IMPUNITA' - Il settimanale britannico The Economist dedica oggi un articolo alle vicende giudiziarie del presidente del Consiglio e scrive che Silvio Berlusconi "è adesso quasi fuori dalla portata dei tribunali italiani". "Con molta probabilità", sottolinea la testata, Berlusconi verrà prosciolto da tre capi d'accusa a carico delle sue società per falso in bilancio grazie alla nuova legislazione introdotta dal suo governo su questo tipo di reato. A carico del presidente del Consiglio, scrive l'Economist, rimane "solo un capo d'accusa, quello di corruzione di un giudice" (processo Sme, ndr). "Altri disegni di legge attualmente in Parlamento - afferma ancora il settimanale - probabilmente garantiranno che quest'ultima accusa contro Berlusconi si trascini per anni". E anche se in quest'ultimo caso il verdetto "alla fine dovesse essere sfavorevole" a Berlusconi, osserva l'Economist, "non è affatto certo che al pubblico, apparentemente stanco dalla lunga saga giudiziaria sul suo primo ministro, importi qualcosa".

= Aggiornamento ore 9.30 =

Palestina

L'esercito israeliano ha arrestato durante la notte in Cisgiordania 21 familiari maschi dei due palestinesi suicidi di Tel Aviv e degli autori dell'azione di Immanuel. Fonti dell'esercito, citato dal sito di Ha'aretz, affermano che verra' considerata la possibilita' di deportarli nella Striscia di Gaza. Sono state anche distrutte le case dei due presunti mandanti degli attacchi. L'azione di Immanuel ha causato otto morti e le due azioni suicide hanno ucciso tre civili.

Colombia

I massimi dirigenti dell'organizzazione paramilitare di destra Autodifese unite della Colombia (Auc) hanno annunciato ieri la dissoluzione dell'organizzazione, infiltrata dal narcotraffico e debilitata da numerose dimissioni, ma hanno assicurato l'impegno a ricostruire un nuovo organismo per continuare la lotta. In un messaggio nella loro pagina di Internet firmato dal responsabile della direzione politica Carlos Castano e dal Comandante delle forze militari Salvartore Mancuso (italiano di origine siciliana), si spiega che -tutti i tentativi per salvare le Auc con la collaborazione dei comandanti onesti si sono mostrati infruttuosi-. Purtroppo, si aggiunge, -ci siamo trovati davanti una serie di gruppi atomizzati ed altamente infiltrati dal narcotraffico che in molti casi sono passati dalla confederazione all'anarchia o hanno perso la loro identita' ed i loro principi Sono almeno 8 le persone rimaste uccise in seguito ad un violentissimo conflitto a fuoco che ha visto contrapposti soldati dell'esercito regolare colombiano e uomini delle Farc (Forze armate rivoluzionarie colombiane). Il combattimento è avvenuto ieri nei pressi di Dolores, un villaggio rurale a 100 chilometri da Bogotà. I guerriglieri delle Farc avevano appena preso di mira il centro abitato quando sono intervenuti gli uomini delle forze speciali che si trovavano nella zona. Nel serrato conflitto a fuoco che ne è seguito, sono rimasti a terra 4 guerriglieri e 4 civili. La colonna delle Farc si è poi ritirata nella foresta, inseguita dai governativi, che stando a quanto riferito hanno utilizzato anche di elicotteri per cercare di stanarli.

Genova

Oggi a Genova sfileranno migliaia di no global. Genova è sotto stretta sorveglianza, anche se la blindatura dell'anno scorso era ben altra cosa. Del resto, non v'è alcun Vertice dei grandi in corso. Ieri la scuola Diaz, teatro un anno fa della violenta perquisizione della Polizia, è stata occupata da una cinquantina di aderenti agli Studenti in Movimento e ai Disobbedienti. Rimarranno nella scuola almeno fino ad una conferenza stampa prevista per le 11 di oggi a Palazzo Ducale.

AGGIORNAMENTO ORE 12.30

Dal Mondo

Montenegro

Il parlamento del Momtenegro è stato sciolto, aprendo la strada alle elezioni legislative anticipate per risolvere la crisi politica nata dall'adesione del presidente montenegrino Milo Djukanovic all'accordo suulla trasformazione della Iugoslavia in uno stato comune Serbia-Montenegro. Lo scioglimento è stato votato giovedì sera da 39 deputati su 77, appartenenti alla coalzione recentemente creata dalla formazione pro-serba, e cioè il Partito Socialista Popolare (SNP, all'opposizione)e l'Alleanza Liberale ( LSCG). Assoiciandosi con i liberali, il SNP, solo partito montenegrino presente al parlamento iugoslavo, ha tolto al Partito democratico dei socialisti (PDS)il controllo del parlamento montenegrino, conquistato con l'elezione del 22 aprile 2001.

Djukanovic potrebbe convocare le elezioni per il 6 ottobre, data in cui si svolgeranno anche le amministrative a Pogdorica, capitale del Montenegro. Il parlamento montenegrino., che continuerà ad esercitare le proprie funzioni fino all'elezione di una nuova legislatuura, potrebbe convocare per la stessa data anche l'elezione dewl nuovo presidente. Il Montenegro, piccola repubblica di 650.000 abitanti, forma dal 1992 con la Serbia la Repubblica Federale d Yugoslavia. L'attuale federazione è condabnnata a sparire e a trasformarsi in un nuovo stato (Serbia e Montenegro) in seguito ad un accordo concluso il 14 marzo a Belgrado sotto gli auspici dell'Unione europea. A questo accordo si erano opposti i fautori dell'indipendenza del Montenegro. Secondo il presidente del Montenegro, l'accordo non avrebbe portato ad uno stato duraturo, ma al massimmo ad una convivenza di tre anni.Al termine di questo periodo, i due stati potrebbero scegliere l'indipendenza.

Francia

Offensiva dei deputati di destra contro i nomadi

I nomadi sono sotto il mirino del governo e della nuova maggioranza parlamentare in francia. Nel corso del dibattito sul progetto di legge di orientamento e di programmazione per la sicurezza interna, adottato nella notte tra mercoledi e giovedi,diverse personalità di destra hanno proposto di inasprire l'arsenale repressivo contro quelli che vengono definiti accampamenti selvaggi di famiglie nomadi.

Il ministro dell'interno, Nicolas Sarkozy, ha aperto la strada all'inasprimento dichiarando la possibilità di confiscarne i veicoli. Un emendamento in questo senso è stato presentato dalla commissione finanze, e prevede sanzioni economiche per i gruppi di gitani che rifiutano di lasciare gli accampamenti, compreso il sequestro dei veicoli.

Christine Boutin, deputata di destra, ha presentato un emendamento che raccomanda la mobilitazione dei gruppi di intervento regionale (GIR). Composte da poliziotti, gendarmi, gpganieri e finanzieri, queste strutture erano state inizialmente create con l' idea di utilizzarle nei quartieri disagiati contro i piccoli atti illegali. Secondo la deputata i gruppi possono essere usati efficacemente anche contro i nomadi. Tutto il dibattito è stato incentrato sul sospetto che le grosse vetture in possesso dei nomadi siano frutto di attività illegali. I due emendamenti sono stati entrambi approvati anche se non dovrebbero trovare applicazione immediata, ma essere rimandati ad un successivo progetto di legge. Contemporaneamente è stata anche richiesta la creazione di una commissione di inchiesta sui nomadi, e una nuova legge che faciliti la procedura di espulsione delle famiglie nomadi. Di fronte a questa offensiva le organizzazioni che rappresentano le comunità dei nomadi hanno espresso le loro preoccupazioni. In una lettera indirizzata al primo ministro la federazione protestante ha deplorato gli emendamenti semprwe più repressivi nei confronti dei nomadi, giudicando scandalosa la proposta della commissione di inchiesta. Secondo Marguerite Gille, presidente della unione delle istituzioni sociali di azione per i nomadi (unisat), il governo otterrà in questo modo di indicare alla vendetta publica una categoria di popolazione.

MAROCCCO

Il ministro deli esteri del marocco ha dichiarato che la ritirata della flotta spagnola dall'isola di perejil è la condizione minima necessaria per la riapertura del dialogo e la soluzione del conflitto. "non posso sedermi ad un tavolo con il ministro spagnolo degli esteri, la signora Palacio, mentre le forze spagnole presidiano armati la picola isola" ha dichiarato il ministro. La casa bianca fa sapere che in merito al contenzioso tra marocco e spagna è pronto un documento che ha l'intenzione di fornire una "consulenza" diplomatica e non una "mediazione" politica. Richard Boucher, portavoce di Bush ha dichiarato che "tale contenzioso deve avere una soluzione pacifica prodotta dal diaologo". la commisione europea e la Francia hanno chiesto l'ammainamento della bandiera spagnola e la ritirata della flotta dalla isola. L'auspicio e che l'isola ritorni nello stato precedente all'11 di luglio, un lembo di terra disabitato. la stessa richiesta l'aveva posta il ministro marocchino alla danimarca, paese che presiede la unione europea. ma la danimarca aveva in un primo momento stilato un documento d'appoggio allo stato spagnolo, documento poi censurato dalla francia e dalla unine europea.

PARIGI-MADRID Arrestati ieri tra Parigi, Vittoria e Madrid 14 militanti di GRAPO. L'operazine congiunta è stata condotta dalla polizia spagnola e francese, ed è stata motivata dalla presunta ricostruzione del vertice dell'organizzazione e dal sospetto della immediata preparazione di attentati. Tra i 14 arrestati figura anche Marcos Martín Ponce, giovane e storica primula rossa del gruppo.