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Washington, 19 settembre 2002
Sono ore decisive per un eventuale attacco all'Iraq. Oggi il presidente americano Bush invierà al Congresso una richiesta di risoluzione che permetta agli Stati Uniti azioni più incisive contro l'Iraq, fino ad un attacco militare.
Il Congresso americano sarebbe pronto ad autorizzare eventuali azioni militari contro l'iraq, ma secondo quanto scrive il New York Times ci sarebbe una limitazione. Secondo il quotidiano, se il Congresso da una parte è pronto a autorizzare prima delle elezioni di novembre le azioni militari ritenute necessarie dal presidente, trapelano anche le intenzioni per un'autorizzazione che prenda in considerazione solo la distruzioni di arsenali chimici, biologici e nucleari, e non anche il rovesciamento del rais iracheno.
Un atteggiamento calibrato - commentano gli strateghi repubblicani - per non danneggiare la causa dell'amministrazione Bush di fronte alle Nazioni Unite, la cui risoluzione dovrebbe comunque precedere ogni decisione del Congresso.
E secondo il Times, Stati Uniti e Gran Bretagna intendono presentare al Consiglio di sicurezza dell'Onu il testo di una nuova risoluzione che fissi una scadenza per il rientro degli ispettori nel Paese. I tempi per la ripresa delle ispezioni non giocano comunque a favore dei 'falchi' dell'amministrazione Bush e del governo Blair. Secondo gli esperti, infatti, gli ispettori potranno mettersi al lavoro non prima di un periodo di almeno due mesi. troppo, Per Usa e Gran Bretagna.

Ciao a tutti Gr aperto alle 8.55. Buona giornata a tutti/e. BUBU.

1 GR ore 9.30.

Washington, 19 settembre 2002 Sono ore decisive per un eventuale attacco all'Iraq. Oggi il presidente americano Bush invierà al Congresso una richiesta di risoluzione che permetta agli Stati Uniti azioni più incisive contro l'Iraq, fino ad un attacco militare. Il Congresso americano sarebbe pronto ad autorizzare eventuali azioni militari contro l'iraq, ma secondo quanto scrive il New York Times ci sarebbe una limitazione. Secondo il quotidiano, se il Congresso da una parte è pronto a autorizzare prima delle elezioni di novembre le azioni militari ritenute necessarie dal presidente, trapelano anche le intenzioni per un'autorizzazione che prenda in considerazione solo la distruzioni di arsenali chimici, biologici e nucleari, e non anche il rovesciamento del rais iracheno. Un atteggiamento calibrato - commentano gli strateghi repubblicani - per non danneggiare la causa dell'amministrazione Bush di fronte alle Nazioni Unite, la cui risoluzione dovrebbe comunque precedere ogni decisione del Congresso. E secondo il Times, Stati Uniti e Gran Bretagna intendono presentare al Consiglio di sicurezza dell'Onu il testo di una nuova risoluzione che fissi una scadenza per il rientro degli ispettori nel Paese. I tempi per la ripresa delle ispezioni non giocano comunque a favore dei 'falchi' dell'amministrazione Bush e del governo Blair. Secondo gli esperti, infatti, gli ispettori potranno mettersi al lavoro non prima di un periodo di almeno due mesi. troppo, Per Usa e Gran Bretagna.

gror190902 (last edited 2008-06-26 09:48:54 by anonymous)