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'''Palestina''' Un appello per un mandato internazionale sui Territori palestinesi volto a sostituire l'Autorita' nazionale (Anp) di Yasser Arafat e a mettere fine all'occupazione israeliana, e' stato lanciato dal capo della opposizione israeliana Yossi Sarid (Meretz, sinistra sionista). Sarid si e' detto convinto che un mandato internazionale sia l'unica soluzione in grado di imprimere la svolta necessaria per fermare le violenze e gli scontri tra israeliani e palestinesi. ''Dato che il presidente americano George Bush sembra pronto a rischiare la vita dei suoi soldati a Baghdad, non vedo perche' non dovrebbe farlo anche a Ramallah (Cisgiordania), dove e' meno pericoloso'', ha notato l'esponente della sinistra israeliana. Ieri Sarid ha compiuto un sopralluogo in Cisgiordania dove ha constatato la recente costruzione da parte del movimento dei coloni di nuovi avamposti illegali, il cui numero complessivo - ha appreso da fonti militari - assomma adesso a centonove. ''Si tratta di un vero putsch condotto dal movimento dei coloni contro la democrazia israeliana'' ha esclamato il leader del Meretz. '''Immigrazione''' Un altro migrante del gruppo naufragato sabato lungo le coste agrigentine e' stato recuperato questa mattina dai sommozzatori dei vigili del fuoco. Sale cosi' a 35 il numero dei migranti complessivamente recuperati dal giorno della sciagura. Le ricerche, condizioni meteorologiche permettendo, continueranno per tutta la giornata. |
buon giorno a chi ci casca,aperto da massimo
Ore 9.30
Palestina
Il governo israeliano ha deciso la scorsa notte che per il momento il presidente palestinese Yasser Arafat deve restare rinchiuso nel suo ufficio di Ramallah (Cisgiordania). Lo ha detto alla radio militare il ministro senza portafogli Efraim Eitam (Fein), leader del Partito Nazional-religioso. Eitam ha confermato che la possibile espulsione di Arafat e' stata invocata ieri da alcuni ministri, ma ha aggiunto che il premier Ariel Sharon si e' opposto. Chiuso a Ramallah e impedito di comunicare con i suoi collaboratori Arafat, secondo Eitam, risulta essere meno pericoloso che non se fosse libero dei propri spostamenti all'estero.
Un poliziotto palestinese, che si trovava nel quartier generale di Yasser Arafat a Ramallah, e' stato ucciso questa mattina da un tiratore scelto dell'esercito israeliano e venti palestinesi sono usciti dal quartier generale di Yasser Arafat a Ramallah e si sono arresi alle forze israeliane che lo assediano da ieri sera. Alle prime ore di stamane i soldati avevano fatto saltare in aria uno degli edifici del quartier generale.
Incursione anche a Gaza dove Due palestinesi, un uomo ed una donna, sono stati uccisi da colpi sparati dai soldati israeliani nel corso dell' incursione compiuta nella notte. La donna morta si chiamava Samira Doukhdar ed aveva 25 anni. E' stata colpita nel quartiere di Toufah, nella zona settentrionale di Gaza, dove i soldati israeliani hanno fatto saltare in aria con la dinamite quattro locali adibiti, secondo l' esercito, alla fabbricazioni di armi ed esplosivi. L' altra vittima e' un uomo di 35 anni, Ahmed Loubad, anche lui colpito a morte nel quartiere di Toufah. In un altra zona di Gaza, il quartiere di Al-Choujaiya, due palestinesi sono rimasti feriti dai missili sparati da elicotteri israeliani.l'incursione israeliana si e' conclusa nelle prima mattinata nella cittadina palestinese di Beit Hanun (nord della striscia di Gaza) e nel rione di Sajjaya (Gaza). Lo ha riferito la radio militare secondo cui l' operazione di Sajjaya e' stata la piu' profonda mai avvenuta negli ultimi anni nell'agglomerato urbano di Gaza. Fonti militari israeliane hanno aggiunto che a Sajjaya sono stati demoliti sette edifici adibiti alla produzione di razzi Qassam e di altro materiale bellico. In tutto sono state messe fuori uso 34 officine palestinesi.
onu in iraq
Il capo degli ispettori dell' Onu Hans Blix ha detto giovedi', al termine di un incontro con il consiglio di sicurezza dell'Onu, che i primi membri del suo team potrebbero essere in Iraq entro il 15 ottobre. Lo svedese, che ha discusso con i consiglio di sicurezza le procedure ed i tempi per la ripresa delle ispezioni in Iraq, ha detto di aver preparato un programma che prevede l'arrivo di un primo gruppo di ispettori a Baghdad entro il 15 ottobre per una serie di controlli iniziali. Sceglieremo alcuni luoghi che ritemiano possano essere interessanti in questa prima fase - ha detto Blix dopo l'incontro - Non dovremo aspettare mesi prima di inviare i primi ispettori. Gli Stati Uniti stanno facendo pressioni per accelerare al massimo i tempi per la ripresa delle ispezioni. Blix avra' la prossima settimana a Vienna una nuova riunione con una delegazione irachena, gia' incontrata nei giorni scorsi a New York, per mettere a punto i dettagli logistici per la ripresa dei controlli. Gli Stati Uniti hanno sottolineato che i colloqui di Blix con gli iracheni, essendo la ripresa delle ispezioni senza condizioni, devono riguardare solo dettagli logistici e tecnici.
Ore 11.00
Palestina
Un appello per un mandato internazionale sui Territori palestinesi volto a sostituire l'Autorita' nazionale (Anp) di Yasser Arafat e a mettere fine all'occupazione israeliana, e' stato lanciato dal capo della opposizione israeliana Yossi Sarid (Meretz, sinistra sionista). Sarid si e' detto convinto che un mandato internazionale sia l'unica soluzione in grado di imprimere la svolta necessaria per fermare le violenze e gli scontri tra israeliani e palestinesi. Dato che il presidente americano George Bush sembra pronto a rischiare la vita dei suoi soldati a Baghdad, non vedo perche' non dovrebbe farlo anche a Ramallah (Cisgiordania), dove e' meno pericoloso, ha notato l'esponente della sinistra israeliana. Ieri Sarid ha compiuto un sopralluogo in Cisgiordania dove ha constatato la recente costruzione da parte del movimento dei coloni di nuovi avamposti illegali, il cui numero complessivo - ha appreso da fonti militari - assomma adesso a centonove. Si tratta di un vero putsch condotto dal movimento dei coloni contro la democrazia israeliana ha esclamato il leader del Meretz.
Immigrazione
Un altro migrante del gruppo naufragato sabato lungo le coste agrigentine e' stato recuperato questa mattina dai sommozzatori dei vigili del fuoco. Sale cosi' a 35 il numero dei migranti complessivamente recuperati dal giorno della sciagura. Le ricerche, condizioni meteorologiche permettendo, continueranno per tutta la giornata.