saluti e baci. BUBU

GR flash ore 9.30

MONDO

Gerusalemme - Ancora sangue a Gerusalemme. Questa mattina un kamikaze palestinese si è fatto esplodere su un autobus uccidendo almeno 11 persone, secondo un bilancio ancora provvisorio, e ferendone circa una quarantina, di cui alcune in maniera molto grave. Attorno alle 7:00 (ora locale, le 6:00 in Italia) l’attentatore suicida, che era a bordo del veicolo, ha innescato l’ordigno mentre l’autobus della linea 20, già affollato di gente, si trovava vicino ad una fermata nel quartiere di Kiriat Menachem. La strage non è stata ancora rivendicata ma, secondo la radio militare israeliana, la polizia ritiene che il suo autore fosse un uomo di 23 anni, proveniente da Betlemme, in Cisgiordania. E proprio in queste ore blindati con la stella di David sono entrati a Betlemme, dove sono stati arrestati sei palestinesi. La notte scorsa i soldati israeliani hanno effettuato un’operazione in quattro località della Striscia di Gaza. Secondo fonti palestinesi sarebbero state distrutte due case e ferite almeno tre persone.

Perù - A due anni dalla sua rinuncia alla presidenza del Perù, comunicata via fax dal Giappone, l’ex capo di Stato Alberto Fujimori è tornato a far sentire la propria voce attraverso un messaggio inviato alla stampa del Paese andino. Come già anticipato nei mesi scorsi da un suo sedicente portavoce, Fujimori ha annunciato che intende tornare in patria per ripresentarsi alla corsa per la massima carica dello Stato. "Mi sento rinvigorito – ha asserito uno degli uomini più ricercati della storia recente peruviana – ho abbastanza energia per lavorare sodo tutti i giorni, come ho sempre fatto in 10 anni di presidenza. Voglio solo ritrovare, assieme a tutti i peruviani, la luce alla fine di un tunnel". In merito alle circostanze che, a suo dire, lo spinsero a riparare oltreoceano, Fujimori ha asserito che è stato costretto a scappare per proteggere la sua vita. "A quest’ora potrei essere un ergastolano o essere stato ucciso in qualche rivolta carceraria, invece sono qui e mi preparo per tornare a creare nuovi posti di lavoro e un futuro migliore per il Perù". Destituito dal Congresso per ‘incapacità morale’ a governare, Fujimori da Tokyo si è fatto scudo della propria nazionalità giapponese per ostacolare la sua possibile estradizione. Su di lui grava una serie interminabile di accuse di omicidio, lesioni gravi, sparizioni forzate, massacri (Barrio Altos e La Cantuta), malversazione di fondi pubblici, peculato, associazione a delinquere, falsità materiale e ideologica, abbandono di incarico e mancato compimento dei propri doveri. Rischia inoltre un’incriminazione per genocidio in relazione al programma di sterilizzazioni forzate condotto dal suo governo negli anni 1995-2000

Palestina - Per porre fine alla malnutrizione che affligge la popolazione palestinese, un'agenzia delle Nazioni Unite ha annunciato il lancio del piu' grande programma alimentare mai attuato nella regione. L'agenzia Onu per i profughi palestinesi (Unrwa), di concerto con la Croce rossa internazionale (Cicr) e col Programma alimentare mondiale (Pam), ha stimato che nel 2003 sara' necessario consegnare i pacchi alimentari a circa 1,3 milioni di persone, una cifra venti volte maggiore di quella necessaria prima dell'inizio della 'nuova intifada' (settembre 2000). La striscia di Gaza e la Cisgiordania non sono state colpite da alcuna siccita'. Non ci sono stati cattivi raccolti e i negozi traboccano spesso di cibo - ha detto Peter Hansen, commissario generale dell'agenzia - ma il fallimento del processo di pace e la distruzione dell'economia palestinese causata dalla politica israeliana di accerchiamento dei territori hanno avuto l'effetto di una terribile catastrofe naturale. Il livello di malnutrizione nei territori palestinesi occupati, rilevano le organizzazioni umanitarie, e' comparabile a quelli di Congo e Zimbabwe, con il 22 per cento dei bambini che ne soffrono in forma acuta o cronica. Il commissario delle Nazioni Unite ha riportato che quattro bambini su cinque presentano carenze di ferro e zinco, che sono all'origine di anemia e indebolimento del sistema immunitario. Piu' della meta', inoltre, non riceve sufficienti calorie e vitamina A. Prima della rivolta dei palestinesi contro l'occupazione israeliana in Cisgiordania e nella striscia di Gaza, l'agenzia dell'Onu assisteva circa 11.000 famiglie al giorno, mentre le previsioni per l'anno prossimo segnalano ben 222.000 famiglie che avranno bisogno giornalmente dei pasti umanitari. L'economia e' vicina al collasso, ha affermato Hansen, indicando che nell'area ci sono piu' disoccupati che lavoratori e che almeno il 50 per cento della popolazione vive sotto la soglia minima di poverta' di due dollari al giorno

Nato - Si apre questa mattina a Praga lo storico summit della Nato che sancira' l'allargamento dell'Alleanza Atlantica a sette nuovi membri. Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Romania, Slovacchia e Slovenia. I nuovi membri entreranno nel 2004, dopo l'approvazione formale degli altri 19, fra cui figurano altri tre ex paesi comunisti- Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca- entrati nel 1999. Ma al centro del summit vi sara' anche la questione irachena, la lotta al terrorismo, e la creazione di una forza di reazione rapida. Oltre 16mila soldati e poliziotti sono incaricati della sicurezza a Praga, mentre il cielo e' pattugliato da jet F-16 ed F-15 dell'aviazione americana ed elicotteri cechi Mi-24. Ieri sera circa 500 persone hanno manifestato senza incidenti per la pace nel centro di Praga

ITALIA

FIAT - Da questa notte alle 3:00 centinaia di operai della Fiat presidiano le entrate di accesso principali alla zona industriale di Cassino ed allo stesso stabilimento. Non fanno entrare ne' persone ne' mezzi. "Questo e' l'unico modo per poter iniziare ad ottenere qualcosa - ha riferito un gruppo di operai attualmente in cassa integrazione -. Se con le trattative finora non abbiamo ottenuto nulla, siamo costretti a passare alle maniere forti"

Gr 13

Palestina

Questa mattina nel quartiere di Kiriat Menachem di Gerusalemme un kamikaze palestinese si è fatto esplodere su un autobus uccidendo almeno 11 persone, secondo un bilancio ancora provvisorio, e ferendone circa una quarantina, di cui alcune in maniera molto grave. La strage non è stata ancora rivendicata ma, secondo la radio militare israeliana, la polizia ritiene che il suo autore fosse un uomo di 23 anni, proveniente da Betlemme, in Cisgiordania. E proprio in queste ore blindati con la stella di David sono entrati a Betlemme, dove sono stati arrestati sei palestinesi. La notte scorsa i soldati israeliani hanno effettuato un’operazione in quattro località della Striscia di Gaza, arrestando 19 palestinesi. Secondo fonti palestinesi sarebbero state distrutte due case e ferite almeno tre persone.

Per porre fine alla malnutrizione che affligge la popolazione palestinese, un'agenzia delle Nazioni Unite ha annunciato il lancio del piu' grande programma alimentare mai attuato nella regione. L'agenzia Onu per i profughi palestinesi (Unrwa), di concerto con la Croce rossa internazionale (Cicr) e col Programma alimentare mondiale (Pam), ha stimato che nel 2003 sara' necessario consegnare i pacchi alimentari a circa 1,3 milioni di persone, una cifra venti volte maggiore di quella necessaria prima dell'inizio della 'nuova intifada' (settembre 2000). La striscia di Gaza e la Cisgiordania non sono state colpite da alcuna siccita'. Non ci sono stati cattivi raccolti e i negozi traboccano spesso di cibo - ha detto Peter Hansen, commissario generale dell'agenzia - ma il fallimento del processo di pace e la distruzione dell'economia palestinese causata dalla politica israeliana di accerchiamento dei territori hanno avuto l'effetto di una terribile catastrofe naturale. Il livello di malnutrizione nei territori palestinesi occupati, rilevano le organizzazioni umanitarie, e' comparabile a quelli di Congo e Zimbabwe, con il 22 per cento dei bambini che ne soffrono in forma acuta o cronica. Il commissario delle Nazioni Unite ha riportato che quattro bambini su cinque presentano carenze di ferro e zinco, che sono all'origine di anemia e indebolimento del sistema immunitario. Piu' della meta', inoltre, non riceve sufficienti calorie e vitamina A. Prima della rivolta dei palestinesi contro l'occupazione israeliana in Cisgiordania e nella striscia di Gaza, l'agenzia dell'Onu assisteva circa 11.000 famiglie al giorno, mentre le previsioni per l'anno prossimo segnalano ben 222.000 famiglie che avranno bisogno giornalmente dei pasti umanitari. L'economia e' vicina al collasso, ha affermato Hansen, indicando che nell'area ci sono piu' disoccupati che lavoratori e che almeno il 50 per cento della popolazione vive sotto la soglia minima di poverta' di due dollari al giorno.

Nato - Si apre questa mattina a Praga lo storico summit della Nato che sancira' l'allargamento dell'Alleanza Atlantica a sette nuovi membri. Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Romania, Slovacchia e Slovenia. I nuovi membri entreranno nel 2004, dopo l'approvazione formale degli altri 19, fra cui figurano altri tre ex paesi comunisti- Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca- entrati nel 1999. Ma al centro del summit vi sara' anche la questione irachena, la lotta al terrorismo, e la creazione di una forza di reazione rapida. Oltre 16mila soldati e poliziotti sono incaricati della sicurezza a Praga, mentre il cielo e' pattugliato da jet F-16 ed F-15 dell'aviazione americana ed elicotteri cechi Mi-24. Ieri sera circa 500 persone hanno manifestato senza incidenti per la pace nel centro di Praga

FIAT - Da questa notte alle 3:00 centinaia di operai della Fiat presidiano le entrate di accesso principali alla zona industriale di Cassino ed allo stesso stabilimento. Non fanno entrare ne' persone ne' mezzi. "Questo e' l'unico modo per poter iniziare ad ottenere qualcosa - ha riferito un gruppo di operai attualmente in cassa integrazione -. Se con le trattative finora non abbiamo ottenuto nulla, siamo costretti a passare alle maniere forti"

NO GLOBAL: MANIFESTAZIONE, RIUNIONE COSP COSENZA

Si e' tenuta in Prefettura a Cosenza la riunione del Comitato provinciale per l' Ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dal prefetto D' Amico, allo scopo di pianificare le misure di sicurezza ed i servizi di viabilita' in vista della manifestazione nazionale organizzata per il pomeriggio di sabato 23 novembre, preceduta da un' assemblea dei partecipanti, prevista per la giornata di venerdi' 22 novembre nell' area universitaria di Arcavacata di Rende. Alla riunione erano presenti, oltre ai vertici delle forze di polizia territoriali, anche il Presidente della locale Amministrazione provinciale, i Sindaci dei Comuni di Cosenza e Rende, il Rettore dell' Universita' della Calabria. Nell' occasione, si e' fatto il punto della situazione sia sotto il profilo dell' accoglienza delle diverse migliaia di persone attese, provenienti da diverse province d' Italia, sia sotto quello della tutela dell' ordine pubblico. Per quanto riguarda il primo aspetto, si e' preso atto della disponibilita' offerta dal Rettore, su richiesta degli organizzatori della manifestazione in questione, nel mettere a disposizione l' Aula magna dell' Universita' dove si terra', appunto, nel pomeriggio di venerdi' 22 novembre, l' assemblea, nonche' dell' organizzazione messa in campo dall' Amministrazione comunale di Cosenza per la permanenza dei manifestanti medesimi nelle giornate, nonche' per il loro trasferimento dai punti di arrivo nel capoluogo a quelli di ritrovo per la partecipazione alle diverse manifestazioni. La Prefettura ha anche chiesto all' Ente Ferrovie dello Stato la predisposizione di un numero di convogli che consentano di contenere al massimo la sosta nelle stazioni di Paola e Cosenza, da parte dei partecipanti. Il Rettore dell'Universita' della Calabria ha indetto per domani, nella sala stampa dell'aula magna, una conferenza stampa per esprimere la posizione dell'ateneo sui fatti che in questi giorni la vedono coinvolta nell'indagine giudiziaria intrapresa dalla magistratura cosentina. L' 'Universita' della Calabria e' chiamata - e' detto in una nota - a difendere il suo ruolo di centro di formazione e ricerca.

Una ventina di giovani, che fanno riferimento ai Disobbedienti del Nordest, sono saliti sul tetto a terrazza del Palazzo di Giustizia di Trieste, intorno alle 12:30, per protestare contro l' arresto di Francesco Caruso. I giovani hanno srotolato uno striscione, lungo 10-15 metri, con la scritta La disobbedienza non si arresta. Al di fuori del Palazzo di Giustizia, davanti all' ingresso principale, altri giovani hanno esposto uno striscione con la scritta Siamo un esercito di sognatori per questo siamo invincibili. La manifestazione e' tuttora in corso.

gr ore 17.00

""Iraq, Usa: nuova incursione aerei a Sud Baghdad""

Aerei americani hanno bombardato un radar della contraerea irachena nel sud dell'Iraq. Lo ha annunciato il Pentagono. Il raid è stato l'ultimo in una serie di schermaglie nelle zone di 'non volo' istituite dopo la guerra del Golfo del 1991. Le bombe Usa hanno colpito la postazione a circa 350 chilometri a sud di Baghdad, ha detto il portavoce del Pentagono, Dave Lapan. Ieri aerei Usa e britannici avevano colpito tre stazioni della contraerea sempre nella zona di 'non volo' a sud del paese.

Le zone di non sorvolo a nord e a sud dell'Iraq vennero istituite dopo la Guerra del Golfo, per tutelare le minoranze curda a nord e sciita a sud, ma l'Iraq non le riconosce e l'Onu non ha mai formalmente investito le pattuglie aeree alleate d'una missione internazionale. (red)

NATO: F-16 USA SCORTANO VIA DA PRAGA AEREO MINISTRO KAZAKO

I caccia americani F-16 in servizio di pattuglia sui cieli di Praga ieri sera hanno costretto l'aereo su cui viaggiava il ministro della difesa del Kazakistan, Mukhtar Altynbayev ad atterrare all'aeroporto di Pardubice, cento chilometri a est di Praga, a causa di problemi di comunicazione con i controllori di volo. Altynbayev, che avrebbe dovuto atterrare a Praga, e' arrivato alla cena di gala della Nato a cui era invitato ieri sera, con un'ora e mezza di ritardo. Tutti hanno gestito bene la situazione. I controllori di volo non sono riusciti a identificare l'aereo, e per questo e' stato necessario entrare in azione -ha spiegato un portavoce del ministero degli esteri della repubblica Ceca. Il Kazakistan, che non e' un Paese membro della Nato, aderisce al Consiglio per la Partnership euroatlantica. (Ses/Pe/Adnkronos) A Praga intanto è partita la maniferstazione di protesta al summit della Nato. Durante il gr delle 19.30 ascolteremo una corrispondenza.

IMMIGRAZIONE: MANTOVANO,NESSUNA PROROGA PER REGOLARIZZAZIONE

TREVISO, 21 NOV - Sono state circa ottantamila le espulsioni effettive avvenute sul territorio nazionale dal primo gennaio al 15 novembre. Nello stesso periodo dello scorso anno erano state sessantaseimila, nel 2000 58 mila. Lo ha detto oggi a Treviso il sottosegretario all' interno Alfredo Mantovano, partecipando ad un incontro con gli amministratori locali e i rappresentanti delle forze economiche e sindacali venete sull' iter in corso per la regolarizzazione dei lavoratori extracomunitari previsto dalla legge Fini-Bossi. Questo significa - ha spiegato Mantovano - che lo sforzo di coniugare rigore con solidarieta' sta cominciando ad ottenere dei risultati concreti.

Nessuna proroga per la regolarizzazione degli immigrati clandestini. Ad assicurarlo e' stato il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano al termine di un incontro con gli amministratori locali e i rappresentanti delle forze economiche e sindacali del Veneto. Per il sottosegretario, e' chiaro che c' e' stata una prima fase di solidarieta', cioe' di apertura per fare emergere tutto cio' che c' e' di clandestino collegandolo al dato reale del lavoro. Adesso - ha aggiunto - e' il momento del rigore: non ci sara' nessuna proroga rispetto al termine dell' 11 novembre - ha ribadito - tutti coloro che entreranno clandestinamente in Italia saranno rispediti a casa. Mantovano ha affermato che sono stati distribuiti oltre 2 milioni di kit per la regolarizzazione, mentre a livello nazionale le domande pervenute sono state circa settecentomila, a fronte di una stima di clandestinita' che il dipartimento per la pubblica sicurezza dava intorno alle ottocentomila unita. Il sottosegretario ha ribadito di voler usare il termine regolarizzazione e non quello di sanatoria perche' la sanatoria fa riferimento alla presenza sul territorio nazionale ad una certa data, la regolarizzazione non si limita a questo ma collega la presenza ad un contratto di lavoro e quindi al pagamento di contributi e all' assistenza sanitaria. Mantovano ha comunque escluso che possano avvenire truffe. Il modulo dell' assicurata sostituisce il permesso di soggiorno - chiarisce - e non e' falsificabile perche' contiene un codice a barre che e' lo stesso apposto sulla assicurata che e' stata presentata. E questo - ha aggiunto - fino a quando, nel giro di qualche settimana o al piu' tardi di qualche mese, arrivera' il permesso di soggiorno da allegare al contratto di lavoro. Gli imprenditori italiani hanno dato una risposta e il sottosegretario valuta al di la' di ogni aspettativa. La sanatoria del 1998 - ha precisato - e' stata di poco superiore alle 200 mila unita', oggi abbiamo tra collaborazioni familiari e lavoro subordinato 700 mila dichiarazioni, che con tutte le tare possibili potranno scendere a 600 mila. Da parte dei datori di lavoro secondo Mantovano, si e' presa consapevolezza che il lavoro nero, in particolare quello degli extracomunitari e' da mettere da parte, e che bisogna rientrare tutti in un circuito di regolarita' nell' interesse delle stesse aziende che si muovono in un sistema di concorrenza non drogato se il lavoro nero viene ristretto il piu' possibile. Il sottosegretario ha poi sottolineato che sia la legge che il decreto legge sulla regolarizzazione prevedevano l' assunzione temporanea di contrattisti per rafforzare le fila dei dipendenti del ministero del lavoro impegnati nella verifica delle domande. Sulla base del numero di richieste pervenute - ha annunciato - bisognera' pensare a qualcosa in piu' che non potra' che arrivare attraverso contratti trimestrali o semestrali. In questi giorni - ha rilevato - stiamo constatando che esiste questo problema, che ci viene presentato dalle citta' dove le domande sono state presentate in numero consistente e quindi il problema avra' un seguito concreto. Per fare dei contratti - ha aggiunto - sono necessarie le risorse e quindi bisogna impiegare un po' di tempo per trovarle, poi in seguito ci sara' perche' e' interesse di tutti, anzitutto nostro, che non ci siano tempi biblici per l' espletamento delle pratiche. Mantovano non ha comunque voluto quantificare quanto tempo ritiene sia necessario: se mi chiedete qual' e' la prossima schedina del totocalcio - ha ironizzato - sono in grado di rispondere meglio. (ANSA). CO/FC