Inserisci una descrizione per gror230902

salvo saluta e apre G.R. ore 9,30

SITUAZIONE A RAMALLAH - Israele ha messo a tacere i bulldozer, ma continua ad assediare Arafat. Le ruspe israeliane, sotto la pressione americana, hanno lasciato Ramallah sul far della sera. Da parte palestinese si afferma che è alto il morale del presidente Yasser Arafat e dei 200 palestinesi assediati assieme a lui nell'ultimo edificio rimasto in piedi in quello che era il quartier generale Muqata di Ramallah, Cisgiordania. Lo ha detto alla radio militare il parlamentare arabo-israeliano Ahmed Tibi, che e' in contatto telefonico costante con Arafat. Malgrado le condizioni disagevoli, gli assediati hanno appreso con grande soddisfazione - secondo Tibi - delle manifestazioni popolari in sostegno di Arafat avvenute ieri in varie citta' palestinesi. Hanno poi constatato che le pressioni internazionali sono riuscite ad allontanare dalla Muqata le ruspe militari israeliane e - ha proseguito Tibi - i palestinesi assediati attendono adesso l'esito della riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Il quotidiano Yediot Ahronot afferma oggi che i 200 assediati dispongono appena di circa 400 metri quadrati. Ieri hanno ricevuto dai soldati che li assediano 1000 'pitte' (pane arabo, piatto), 100 bottiglie d'acqua, 10 casse di riso, cinque casse di sugo di pomodoro, alcune casse di verdura e una quantita' di caffe', te' e zucchero. Secondo il giornale, si tratta di scorte sufficienti per affrontare due giorni di assedio

MO: RAMALLAH; ARAFAT PROPONE COMPROMESSO, HAARETZ MINISTRO LIKUD, SARA' COMUNQUE ESPULSO, PRIMA O POI -Secondo quanto afferma il quotidiano Haaretz, alcune proposte di compromesso per risolvere la crisi in corso a Ramallah (Cisgiordania) sono state inoltrate ad Israele dal presidente palestinese Yasser Arafat; secondo queste proposte Israele dovrebbe impegnarsi innanzi tutto a ritirarsi alle posizioni occupate all'inizio della intifada, nel settembre 2000, e in cambio l'Anp opererebbe per una tregua di tre mesi. Oggi, in un'intervista alla radio militare, il ministro degli esteri Shimon Peres ha rivelato che un responsabile palestinese alla sicurezza, Mohammed Dahlan, ha chiesto a Hamas e alla Jihad islamica di sospendere immediatamente tutte le operazioni. Haaretz aggiunge che il periodo dei tre mesi verrebbe sfruttato da Arafat per riorganizzare i propri servizi di sicurezza e per dare vita a profonde riforme nelle struture politiche dell'Anp. Da quel momento potrebbe riprendere la cooperazione di sicurezza israelo-palestinese. Ma un ministro del Likud (Zahi Hanegbi, ambiente) si e' fatto portavoce oggi del totale scetticismo del suo governo nei confronti di Arafat il quale, a suo parere, ha quasi terminato la propria agonia politica. Quell'uomo e' finito - ha aggiunto Hanegbi - dovra' andarsene da qua. Arafat - ha proseguito il ministro - sara' espulso. Fra un mese, oppure fra due: e' solo questione di tempo AGGRESSIONE STATUNITENSE ALL'IRAQ In un articolo del Washington Post il nuovo piano di azione - 23 settembre 2002 Il ministro della difesa americano Donald Rumsfeld ha indirettamente confermato la notizia del 'Washington Post' secondo cui un attacco aereo, coordinato con un assalto da truppe di terra,prenderebbe di mira "obiettivi di regime”, come i palazzi presidenziali, le guardia del corpo di Saddam Hussein, i bunker e Tikrit, il centro di potere della città d'origine di Saddam. Parlando con i giornalisti a bordo dell'aereo che lo ha portato a Varsavia per la riunione ministeriale della Nato di martedi', Rumsfeld ha rifiutato di parlare di piani di guerra e ha criticato i media che continuano a dare notizia delle opzioni di guerra studiate dal presidente George W. Bush. A una domanda specifica sull'articolo del Washington Post, Rumsfeld ha risposto: "Il popolo di quel paese è, in un certo senso, ostaggio di una piccolo gruppo di dirigenti dittatoriali e repressivi. Non si tratta di molte persone. Gli Stati Uniti non hanno mai avuto problemi con il popolo iracheno". Rumsfeld ha detto che il giornale di Washington si è affidato di fonti di "basso livello", che "non conoscono cosa sta succedendo e non hanno buon senso, altrimenti non parlerebbero". Il presidente non ha preso alcun decisione in merito a come condurre un'eventuale guerra contro l'Iraq, ha detto il capo del Pentagono.

RISULTATI FINALI NELLE ELEZIONI IN GERMANIA: NOVE SEGGI DI MAGGIORANZA PER ROSSO-VERDI LA DISTRIBUZIONE DEI MANDATI AL BUNDESTAG Berlino, 23 set. - (Adnkronos) - Questa la distribuzione dei seggi nel nuovo Bundestag eletto ieri, in cui la coalizione rosso-verde avra' una maggioranza di nove seggi. La Spd ha otenuto 251 seggi, tre piu' della Cdu/Csu (248). I Verdi hanno 55 seggi, la Fdp 47. La Pds, che ha mancato il quorum del 5 pc, e' rappresentata solo dai due deputati eletti con mandato diretto a Berlino est. Il governo Schroeder puo' contare su 306 seggi (sui 603 del Bundestag) APPUNTO 9 SEGGI IN più dei democristiani. (Ses/Zn/Adnkronos)

08:51 INDONESIA: FALLITO ATTENTATO ANTI-USA Giacarta, 23 set. - (Adnkronos/Dpa) - Attentato fallito contro un edificio dell'ambasciata Usa stamane a Giacarta. Una bomba e' esplosa (forse prematuramente)in un veicolo, uccidendo una persona. Il guidatore e' stato arrestato dalla polizia indonesiana, altre sue persone sono riuscite a fuggire. A bordo del furgone sono stati trovati altri ordigni destinati ad essere lanciati contro il deposito americano

KASHMIR: CINQUE RIBELLI UCCISI VICINO A CONFINE CON PAKISTAN (ANSA-REUTERS) - SRINAGAR, 23 SET - Forze di sicurezza indiane hanno ucciso cinque ribelli islamici in uno scontro a fuoco vicino al confine con il Pakistan. L'episodio, uno dei tanti nell'ondata di violenze scoppiate in occasione delle elezioni nel Kashmir indiano (domani vi sara' il secondo turno) e' avvenuto nella serata di ieri. I separatisti islamici hanno deciso di sabotare il voto con ogni mezzo.

NAUFRAGIO IN SICILIA PROSEGUONO STAMANE RICERCHE IN MARE

TERREMOTI: NUOVA SCOSSA NEL PALERMITANO (ANSA) - PALERMO, 23 SET - L' istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma questa mattina alle 6,57 ha registrato una nuova scossa di magnitudo 3 della scala Richter con epicentro a 40 chilometri dalla costa palermitana, nel basso Tirreno, tra le isole di Ustica e le eolicane Alicudi e Filicudi. L' evento tellurico non ha causato danni a persone o a cose. Dalla mezzanotte alle 8,45 l' istituto di Geofisica ha registrato altre due scosse (alle 3,16 di magnitudo 2.4 e alle 8,38 di magnitudo 2.7). Ieri i sismografi hanno segnalato complessivamente 15 eventi tellurici, l' ultimo dei quali alle 23,14 ha avuto un' intensita' di magnitudo 2,8. (