Aperto ore 9.30, Paola Salvo Massimo ....buon giorno per paula: ci stiamo lavorando anche noi, bacioni e buon lavoro!!!!!ore 15 e qualcosina.... Ps: per tutti: se mettete le virgolette alle dichiarazioni di qualcuno, tutto il testo, e anche i successivi, vanno in corsivo...è preferibile trattino, finchè non sappiamo come fare! Da Paula: allora vedo che siete instancabili e assetati di noticias. Allora seguirò le evoluzioni. Io mi ci metto a lavorare ora alle 15.24. Naturalmente anche altr@ sono invita@ a partecipare. Io per comodità preferisco mettere parola chiave in maiuscolo e non in neretto attaccato alla notizia perchè senno demasiado trabajo . Un saludo. Creo anche il GR 19.30 se volete mettere altro.


Gr Serale di mercoledi 24 luglio - ore 19.30

SOMMARIO

Dal Mondo

Dall'Italia

DAL MONDO

DALL'ITALIA


Aggiornamento ore 9.30

Dal Mondo

Medioriente

Il presidente egiziano Mubarak sarà oggi e domani in francia e in spagna per esaminare insieme ai suoi interlocutori gli sforzi diplomatici per riaminare un processo di pace ormai moribondo, dopo il raid israeliano su Gaza. In Francia si incontrerà con Chirac, mentre in Spagna vedrà Aznar e Re Jaun Carlos. La Francia ha duramente condannato l'attacco israeliano, ed è questo un motivo in più per l'incontro con Mubarak. Un portavoce egiziano sottolinea infatti come la francia sia l'alleato migliore dei paesi arabi, e come ci sia un'identità di vedute tra il Cairo e Parigi per proclamare uno stato palestinese indipendente, anche in relazione al piano di pace presentato dalla francia nel maggio scorso. In Spagna invece l'incontro avverrà subito dopo la visita del presidente israeliano Moshe Katsav, latore di un messaggio di Ariel sharon. Il messaggio insiste sulla necessità di una riforma dell'autorità palestinese

Perù

Sterilizzazione forzata o in cambio di cibo. E' quanto ha denunciato il ministro della salute peruviano in una nota, nella quale si segnala che circa 285.000 peruviane sono state sterilizzate senza saperlo, o in cambio di denaro o cibo, durante il secondo governo di Fujmori, tra il 1996 e il 2000. In questo periodo fu attuata una massiccia opera di sterilizzazione, soprattutto a carico delle donne, nelle zone più depresse del paese andino. Le operazioni erano praticate senza che le donne ricevessero informazioni sulle conseguenze o sul carattere irreversibile degli interventi. In alcuni casi, alle vittime vbebnivasno fatte pressioni per operarsi, in cambio di denaro o cibo. Oppure, i mwedici affermavano che le pazienti soffrivano di altre patologie per avere la scusa per operarle, e spesso in condizioni igeniche insalubri. Diverse donne sono morte durante queste operazioni. Se le accuse formulate dal ministro si rivelassero vere, si potrebbe ipotizzare, per i ministri dell'epoca, l'accuisa di genocidio.

Irak

Caccia americani decollati dalle basi Usa in Kuwait hanno effettuato all'alba di oggi ben 36 sortite sull'Iraq meridionale, bombardando per il secondo giorno consecutivo istallazioni militari della difesa aerea irachena. Nel mirino una base radar-missilistica nella provincia di Diwaniyah, 130 chilometri a sud-est di Baghdad, già bombardata venerdì scorso, quando secondo Baghdad vennero uccisi 5 civili e feriti altri 17. Secondo l'agenzia di stampa irachena INA, in uno dei raid sarebbero state colpite anche delle aree residenziali nelle vicine province di Wasit e Qadissiya, con il risultato di un civile ucciso e altri 22 feriti. La Tv di Stato irachena ha mostrato delle immagini di membri del partito di governo Baath in visita tra le macerie delle case colpite. Il Comando centrale americano di Tampa, Florida, ha confermato l'attacco, dicendo che si è trattato di un'azione di autodifesa scattata dopo che la contraerea irachena aveva preso di mira i caccia Usa in pattuglia sulla no-fly zone meridionale.

Nelle ultime settimane le incursioni aeree americane contro la difesa aerea irachena si sono notevolmente intensificate: con la scusa di rispondere alle provocazioni della contraerea l'aviazione Usa ha dato inizio a quella che sembra essere una sistematica azione di distruzione delle capacità difensive di Baghdad contro un sempre più probabile attacco aereo su vasta scala. Questa logica è confermata da un'altra dichiarazione rilasciata dal Comando Usa di Tampa, secondo cui la distruzione dell'obiettivo non è stata completata. Quindi ci si possono attendere altri raid nei prossimi giorni.

Argentina

È morta a 95 anni a Buenos Aires, Maria Adela Gard de Antokoletz, una delle fondatrici delle Madri di Plaza de Mayo. Fece parte del primo gruppo storico di tredici madres che ebbero il coraggio di sfidare l’ultima dittatura militare (1976-1983) riunendosi nella piazza che diede il nome al movimento, davanti alla Casa Rosada (palazzo presidenziale), per avere notizie sulla sorte dei loro figli desaparecidos. Era il 30 aprile 1977, A finire vittima della repressione, nel novembre 1976, era stato il figlio Daniel Victor Antokoletz, avvocato e difensore dei diritti umani, rapito dagli uomini della famigerata Esma (Scuola di meccanica della Marina). Le sue ricerche, intraprese superando ostacoli di ogni sorta, compresa la ostilità del marito, non portarono ad alcun risultato. In quello che è considerato il suo testamento morale, Maria Adela Gard de Antokoletz sostiene che le Madri di Plaza de Mayo - che ancora oggi si riuniscono ogni giovedì nella piazza, con la testa coperta da un fazzoletto - hanno mantenuto i propri principi originari,La ricerca della verità e della giustizia - sono le sue parole - termina solo quando termina la vita stessa.

PALESTINA - IN TUTTO IL MONDO L'ORRORE SUSCITATO PER IL CRIMINALE MASSACRO DI BAMBINI E PERSONE INNOCENTI REALIZZATO A GAZA DALL'ESERCITO ISRAELIANO, COSTRINGE ALLA CONDANNA ANCHE L'AMMINISTRAZIONE USA.

Ariel Sharon fa parziale marcia indietro sull'attacco di Gaza che ieri aveva definito -grande successo- . In una riunione a porte chiuse del governo, ammette che Israele non sapeva che vi erano civili nella casa di Shehadeh, se l'avessimo saputo avremmo trovato un altro modo per ucciderlo. Lo rivela oggi il sito on line di Haaretz, precisando che nella riunione della scorsa notte l'esercito e lo Shin Bet (i servizi segreti) hanno avviato un'inchiesta sul raid. Fonti militari israeliani chiamando eufemisticamente "errore" questo orrendo massacro, l'attribuiscono ad aver deciso di usare un F16 che ha sganciato un ordigno potentissimo che ha distrutto l'intero palazzo in cui viveva Shehadeh. - GERICO (CISGIORDANIA), 24 LUG - La moglie e la figlia di un generale palestinese sono state ferite la notte scorsa a Gerico in Cisgiordania durante un'incursione di soldati israeliani che hanno invano cercato di arrestare il militare palestinese. Lo hanno detto fonti della sicurezza palestinese. Una ventina di jeep e di veicoli blindati sono penetrati a Gerico, l'unica delle otto maggiori citta' palestinesi a non essere stata rioccupata dalle forze israeliane dopo l'inizio dell'operazione Strada determinata, il 19 giugno. I soldati hanno circondato e perquisito l'abitazione del generale Abdelkader Aouidat, responsabile della gestione dei depositi di armi e di munizioni delle forze palestinesi. Il generale palestinese e' riuscito a fuggire. I soldati durante le ricerche hanno pero' sparato contro la moglie e la figlia di Aouidat che, ferite, sono state poi portate in ospedale. I soldati hanno anche gravemente danneggiato la casa del responsabile palestinese e hanno arrestato il suo autista e un poliziotto palestinese che si trovava nei paraggi. I soldati si sono poi ritirati da Gerico, hanno detto le fonti. Un portavoce dell'esercito israeliano non e' stato in grado di confermare o smentire queste notizie.

ITALIA - ROMA - Da questa mattina è in corso una manifestazione di protesta deli abitanti del quartiere S. Lorenza aderenti al Comitato contro il PUP (Piano UrbanisticoParcheggi) per bloccare i lavori che danneggerebbero la stabilità dei palazzi e peggiorerebbero la vivibilità del quartiere. La protesta inaspritasi dopo l'arrogante volontà dell'impresa di riprendere i lavori, nonostante l'assicurazioni del Sindaco, a spinto i manifestanti alle ore 9,30 ad effettuare un blocco stradale della via Tiburtina

- Charleston (Stati Uniti), 24 lug. - E' morto William Pierce, scrittore e leader razzista americano considerato un vero e proprio teorico della "supremazia della razza bianca". Fu tra l'altro autore di "The Turner Diaries", il romanzo che si ritiene abbia ispirato Timothy Mcveigh, l'estremista che nel '95 compi' il sanguinoso attentato a Oklahoma City; nel libro si narra dell'abbattimento di un governo legittimo da parte di un gruppo di fanatici bianchi xenofobi i quali si finanziano commettendo rapine in banca. Pierce aveva 68 anni, e tre settimane fa gli era stato diagnosticato il cancro; secondo quanto riferito da Billy Rooper, vice coordinatore della organizzazione razzistica National Alliance, sono sopravvenute complicazioni renali che sono risultate fatali. Il decesso e' avvenuto ieri in West Virginia, nella vasta tenuta che l'ideologo di estrema destra aveva a Mill Point, sui monti Appalachi.

Aggiornamento ore 11.00

USA

A dispetto di tutte le polemiche, il presidente George W. Bush ha firmato il provvedimento di legge, licenziato nelle scorse settimane dal congresso, che autorizza la creazione di un "cimitero" permanente di scorie nucleari nelle viscere della Montagna Yucca, in Nevada. L'iniziativa e' stata contrastata energicamente dalle organizzazioni ambientaliste e dall'amministrazione del Nevada, che ha promosso diverse azioni legali nel tentativo di fermare il controverso progetto patrocinato dal segretario all'energia Spencer Abraham. E nonostante il provvedimento sia stato firmato ieri da Bush, senza la consueta fanfara che di solito accompagna simili eventi, il governatore del Nevada, Kenny Guinn, repubblicano come il presidente, e' piu' che mai deciso a portare avanti la battaglia giudiziaria.

Palesina

Ariel Sharon ha convocato per oggi una riunione del suo gabinetto ristretto: non quello competente in materia di sicurezza, bensi' la cosiddetta "commissione di riflessione" di cui fanno parte i ministri di Esteri, Difesa e Finanze, rispettivamente Shimon Peres, Binyamin Ben-Eliezer e Silvan Shalom. All'esame non gia' la situazione politico-militare dopo il contestatissimo raid aereo su Gaza citta' di lunedi' sera, ma piuttosto la ripresa dei colloqui con emissari dell'Autorita' Nazionale Palestinese, la cui ultima tornata risale a sabato sera; sempre che sia possibile riannodare il dialogo dopo che il bombardamento missilistico a Gaza ha provocato la morte di almeno una quindicina di civili, compresi nove bambini, e il ferimento di circa altre 150 persone oltre all'eliminazione dello sceicco Salah Shehada, capo del braccio militare di Hamas, le Brigate di Izz ed-Din al-Qassam. (AGI) Pdo/0856 240958 LUG 02

Il presidente israeliano Moshe Katzav ha detto oggi che nel raid aereo di lunedi' a Gaza, che ha fatto 15 morti tra cui nove bambini, c'e' stato uno sbaglio. I responsabili politici devono assumersi la responsabilita' di questo sbaglio, ha detto il presidente alla radio militare, deplorando la morte di civili innocenti. Katzav tuttavia ha aggiunto che non e' il caso di impiccare nessuno per quanto e' successo. I media israeliani riferiscono tutti oggi delle polemiche che il raid ha provocato fra responsabili politici, militari e dei servizi di sicurezza, che si rimpallano la responsabilita' dell'operazione. Oggi il ministro delle finanze Silvan Shalom ha detto che il primo ministro israeliano Ariel Sharon non era stato informato che l'azione avrebbe potuto provocare vittime fra civili innocenti. E' stato proprio Sharon, insieme al ministro della difesa Binyamin ben Eliezer, a dare il via libera al bombardamento aereo sulla casa del capo militare di Hamas Salah Shahade. Non e' concepibile che il primo ministro, il ministro della difesa e il capo dello stato maggiore abbiano dato il loro via libera all'operazione sapendo che civili innocenti sarebbero stati colpiti, ha detto Shalom che fa parte del gabinetto di sicurezza del governo israeliano. Il ministro ha detto che ne' lui ne' il ministro degli esteri Shimon Peres erano stati preavvertiti del raid. (ANSA-AFP) LG

Aggiornamento ore 12.30

Palestina

"Questo è un crimine di guerra", aveva subito commentato ieri il ministro dell'informazione palestinese Abed Rabbo dopo il raid di Gaza costato la vita al leader dell'ala militare di Hamas e altre 14 persone, fra cui nove bambini. Parole che facevano presagire, a pochi giorni dalla sua effettiva nascita, una accusa di fronte alla Corte Penale Internazionale. Ed in effetti, secondo quanto riporta il Drudge Report citando un alto consigliere di Yasser Arafat, questa sarebbe l'intenzione dell'Autorità palestinese. "Chiederemo alla Corte Penale Internazionale un giudizio urgente per il crimine contro l'umanità compiuto la scorsa notte dalle forze di occupazione israeliane", ha detto Nabil Abu Rudeina, che poi aggiunge: "Questo sarà un test reale per la Corte. Speriamo che il processo cominci rapidamente, per giudicare le politiche di Sharon, che hanno distrutto il processo di pace e tutti gli sforzi internazionali per farlo ripartire".

Il criminale raid israeliano di lunedi' sera su Gaza citta' ha prevenuto di pochissimo una mossa da parte dei "tanzim" .Lo riferisce oggi dal proprio sito Internet il quotidiano indipendente ebraico "Yedioth Ahronot", secondo cui meno di due ore prima che scattasse l'attacco aereo a Gaza il braccio armato di "al-Fatah", fazione principale dell'Olp guidata da Yasser Arafat in persona, si apprestava a proclamare un cessate-il-fuoco unilaterale e incondizionato relativamente ai civili israeliani. Stando al giornale, che cita non meglio precisate fonti bene informate da ambedue le parti, l'iniziativa avrebbe goduto del tacito assenso anche di Hamas; il cui leader politico-spirituale, lo sceicco tetraplegico Ahmed Yassin, aveva appena prospettato l'eventualita' di una interruzione delle azioni contro lo Stato ebraico.

RISULTATI DI UN'INDAGINE CONDOTTA DA 'PEACE NOW':Circa 2/3 (67%) dei coloni israeliani che vivono in Cisgiordania e nella striscia di Gaza riconoscono l'autorita' delle istituzioni democratiche dello stato e ubbidirebbero alla decisione di sgomberare gli insediamenti. Il 26% cercherebbe di contrastarla con mezzi legali. Un altro 6% sarebbe disposto a ricorrere anche a vie illegali, ma solo il 2% arriverebbero anche a opporsi con le armi a un eventuale sgombero. Sono questi alcuni dei risultati di maggiori rilievo di un' indagine di dimensioni senza precedenti condotta su un campione rappresentativo dei coloni per conto del movimento pacifista israeliano Peace Now. Dall'indagine risulta inoltre che il 59% dei coloni si accontenterebbero di indennizzi finanziari per le proprieta' abbandonate, un altro 10% vorrebbero essere trasferiti in insediamenti costruiti per loro dentro Israele. Il 23% sarebbe disposto a trasferirsi in altro insediamento nei Territori. Il 77% dei coloni ha citato la 'qualita' della vita' come ragione principale per la decisione di vivere negli insediamenti; il 20% motivi religiosi; il 3% perche' pensano che gli insediamenti contribuiscano alla sicurezza dello stato. L' 86% dei coloni si e' definito di destra. Il 55% e' d'accordo che in via di principio si debba fare uno sforzo per arrivare alla pace con i palestinesi. L'indagine, basata su interviste telefoniche con 3.200 coloni, ha un livello di fiducia del 95% e un margine di errore del campione del 3,5%.

Tecnologie di controllo

Ancora un fallimento nel riconoscimento facciale (Fonte: Neural)

I test del sistema Identix (in precedenza chiamato Visionics) utilizzato all'aereoporto Logan di Boston per il riconoscimento facciale di sospetti terroristi sono falliti miseramente. Secondo un articolo del Boston Globe la stessa Identix non è stata in grado di calibrare i sistemi senza ritrovarsi o in uno stato di ipersensibilità, in cui quasi tutti risultano sospetti, oppure in uno stato di semi-inerzia, in cui chiunque riesce a passare il controllo con un paio di occhiali da sole. I test, inoltre, si sono rivelati esasperanti per lo staff aereoportuale, e nonostante le fanfaronate di Joseph Atick il CEO della Indentix, queste tecniche non possono funzionare quando si ha a che fare con le folle per i troppi fattori di confusione. In realtà si tratta solo di business e speculazione, che però, basati sul terrore dei cittadini, rasentano lo sciacallaggio.

dal mondo

ESTONIA

Un monumento agli ex combattenti estoni della WAFFEN SS, legione straniera che volle Hitler nelle famigerate truppe scelte, è l’abberrante scelta del comune Parnu, cittadina dell’Estonia. Lo ha reso noto un portavoce del municipio, Romek Kosenkranius, citato dall'agenzia baltica Bns. L’inaugurazione del monumento era stata fissata per questa domenica, ma le forti critiche provenienti da intellettuali e da partiri anti fascisti hanno fatto slittare l’evento. Il vicesindaco di Parnu, TaimiVilgats, ha criticato l'iniziativa: "Questo monumento avrebbe dovuto trasmettere l'idea della lotta dell'Estonia per la libertà , non quello che si può vedere oggi". Anche il primo ministro Siim Kallas ha condannato severamente il monumento: "E' molto spiacevole, un monumento simile non avrebbe mai dovuto essere fatto".

Aggiornamento ore 17.00

Argentina

Manifestazione ieri a Buenos Aires in occasioone della visita dell'inviato del FMI e dei delegati di altri aesi occidentali per discutere dei problemi dell'economia argentian. Più di diecimila persone si hanno manifestato nel pomeriggio per esigere che la commissione dei notabili abbandoni il paese immediatamente. Alla manif hanno partecièpato i movimenti della sinistra, e i diversi raggruppamenti del bloocco piquetero. Secondio i manifestanti, il FMI intende colonizzare il paese e provocare ulteriori danni alla già precaria situazione economica. Lo spiegamento di polizia è stato massiccio, nel timore di disordini: centinaia di poliziotti, camionette pronte per gli arresti, cani pronti all'assalto

USA

Le industrie d'armamenti statunitensi hanno raddoppiato la produzione media di bombe laser teleguidate,mentre le fabbriche di munizioni hanno raggiunto il più alto livello di produttività da 15 anni. Alcuna delle commesse vanno a sopperire le armi usate nella guerra in Afghanistan, ma secondo il parere degli analisti c'è un'altra ragione che giustifica l'aumento di produzione e l'accumulo di ingenti quantitativi di armamenti: una possibile azione militare contro l'Iraq.

Il Presidente Bush ha dichiarato di voler spodestare il leader iracheno Saddam Hussein, accusandolo di aver ammassato nei propri arsenali armi chimiche e batteriologice e di essersi da tempo attivato al fine di riuscire a produrre armamenti nucleari. Comunque, sia Bush, che il Segretario alla Difesa Rumsfeld, sostengono di non avere piani immediati per attaccare l'Iraq. Il Comando Centrale, in caso dello scoppio del conflitto avrebbe l'incarico di organizzare i contingenti militari in Iraq e secondo il suo ex direttore delle operazioni navali, Stephen Baker, probabilmente, il temuto il piano d'attacco è in una fase di sviluppo molto avanzata. A suo parere gli Usa per portare a compimento tale progetto hanno bisogno di incrementare la produzione di armamenti, in particolare di bombe teleguidate al laser, di JDAMs e di missili Tomahawk. JDAM è l'acronimo di Joint Direct Attack Munition, le bombe teleguidate dai satelliti: una delle armi favorite durante la guerra in Afghanistan. Gli strateghi e militari a apprezzano molto i JDAM per la loro estrema precisione e per il costo di produzione relativamente basso: meno di 25 mila dollari a ordigno. Circa 9 mila nuovi JDAMs sono stati già fabbricati durante questo anno, e che comparati con i circa 10mila che in totale sono usciti dalle fabbriche dalla fine dello scorso anno a oggi, danno la dimensione dell'accelerazione che ha avuto negli ultimi mesi la produzione di questo tipo di armamento strategico. Gli analisti hanno stimato che più della metà dei primi 10mila JDAM sono stati usati in Afghanistan e che un numero nettamente superiore sarebbe necessario per sferrare un attacco all'Iraq. L'analista della Global Security,John Pike, ha stimato che al momento l'esercito statunitense ha disponibile solo una parte dei 50 mila JDAMs necessari per sostenere una campagna di bombardamenti contro le difese di Saddam. Sempre secondo Pike, finora hanno usato un ingente quantitativo dei missili JDAMs disponibili, ma anche quelli che avevano in un stoccaggio un anno fa, sarebbero solo una piccola parte di quelli che necessitano adesso.

GAZA - Il corpo di un bambino palestinese di circa quattro anni e' stato scoperto oggi tra le macerie degli edifici colpiti lunedi' nel raid israeliano su Gaza. L'attacco ha quindi causato in tutto 16 morti, tra cui il leader di Hamas Salah Shahade e dieci bambini di meno di 13 anni. Lo hanno reso noto testimoni e fonti mediche palestinesi.

Greenpeace protesta contro il trasporto di materiali nucleari nel Mar di Tasman

Per quasi una settimana la flotta di Greenpeace composta da 10 barche ha vagato attraverso l'oceano Pacifico per manifestare la propria opposizione al pericoloso trasporto marittimo di materiale nucleare. Sabato 21 Luglio le 10 barche si sono posizionate nelle acque internazionali del Mar di Tasman, a meta' strada tra la Nuova Zelanda e l'Australia, per mostrare al mondo le immagini di due navi battenti bandiera britannica, una delle quali trasporta un combustibile nucleare chiamato MOX (un composto di ossidi di plutonio e uranio) mentre l'altra fa da scorta armata, provenienti dal Giappone e dirette in Gran Bretagna. Le due navi hanno in vari modi tentato di evitare l'incontro con gli attivisti di Greenpeace, ma non ci sono riuscite. Non appena individuate, un parlamentare dei Verdi del Nuovo Galles del Sud e un altro manifestante si sono buttati in mare a una distanza di 400 metri dalle navi e hanno mostrato un cartello che diceva "Nuclear Free Pacific". Lo scorso 17 Luglio il governo del le isole Vanuatu aveva condannato il trasporto del MOX e il giorno seguente il governo delle Fiji aveva fatto altrettanto. Poi ben 78 nazioni al Summit regionale Africano-Caraibico-Pacifico (ACP) hanno condannato il Giappone e la Gran Bretagna nella dichiarazione finale del summit stesso per il fatto che tali operazioni mettono a rischio i cittadini dei paesi del Pacifico. La Nuova Zelanda ha utilizzato le proprie forze aeree per accertarsi che le navi non entrassero nelle acque della Zona Economica Esclusiva (EEZ) che rientrano sotto sua giurisdizione. Nel 1999 il MOX era stato trasportato dal Regno Unito al Giappone, tuttavia la compagnia statale britannica produttrice del combustibile (la BNFL) aveva falsificato molti dati sulla qualita' e sulla sicurezza del composto, cosi' il governo Giapponese ne chiese, ottenendolo, il ritorno in Gran Bretagna.

DALL'ITALIA

MILANO Alcuni agenti della polizia penitenziaria (una decina) potrebbero venire processati per le violenze tra detenuti dentro il carcere milanese di San Vittore su cui sta indagando il pm milanese Giovanna Ichino. L'inchiesta si avvia infatti verso la conclusione. Manca solo l'interrogatorio di un altro detenuto e le indagini verranno chiuse con l'avviso agli indagati e la probabile richiesta di rinvio a giudizio degli agenti. Per gli agenti l'accusa è di non aver vigilato su alcuni detenuti che hanno poi denunciato sevizie e violenze da parte di altri reclusi. Anche ieri, durante l'interrogatorio con la formula dell'incidente probatorio davanti al gip Tacconi, due detenuti hanno raccontato di un panoraama di desolante violenza e brutalità tra bruciature con mozziconi di sigarette sulle palme dei piedi e pestaggi. Addirittura un uomo accusato di pedofilia (l'accusa ritenuta più infamante dal "codice" interno del carcere) è stato torturato per una settimana, gli è stato impedito di uscire dalla cella e gli atri detenuti si sono sostituiti a lui quando si trattava di rispondere all'appello o di prendere le medicine. Due detenuti sono stati raggiunti da un ordine di custodia cautelare per lesioni gravissime, violenza sessuale, sostituzione di persone e sequestro di persona.

SICUREZZA MINISTRI - Scorta fissa per tutti i ministri, che passano per la prima volta, insieme alle personalita' di rilievo istituzionale, sotto la diretta tutela dell'Ispettorato del Viminale. Il piano, messo a punto dal dipartimento della Publica Sicurezza per contrastare la rinascita del terrorismo, dovrebbe essere operativo a giorni. Eversione e ordine pubblico sono quindi da oggi i due primari obiettivi del ministero dell'Interno, che si prepara ad affrontare un 'autunno caldo'. Tra gli agenti direttamente dipendenti dal Viminale, e quelli gestiti dalla Questura e da Villa Tevere, ammontano a circa 800 unita' gli uomini addetti alle scorte, ai quali si aggiungono coloro che operano per le scorte disposte dall'Arma dei Carabinieri, dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia penitenziaria. Al nuovo ufficio dell'Ucis e' affidato il compito di raccordo tra intelligence, polizia di prevenzione e attivita' operative.