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Numerose associazioni dei diritti umani si oppongono alla nuova legge di sicurezza del governo francese, che equivale ad una criminalizzazione di interi settori della società, soprattutto dei più svantaggiati: mendicanti, prostitute, nomadi. Secondo il governo, invece, il testo si limita a rispondere alle preoccupazioni presenti nella società francese.
Tra i tanti reati introdotti, anche quello di 'prostituzione per incitamento passivo', che viene penalizzato con sei mesi di prigione e 3750 euro di multa.
La prostituzione di strada era finora punita con una pena pecuniaria, senza arresto, e solo quando si trattava di una offerta attiva di servizi sessuali, cioè quando la donna offriva i propri servizi a pagamento a clienti.
La nuova legge può condurre direttamente in carcere una donna in funzione del suo abbigliamento o del suo atteggiamento, se le autorità ritengono che questo abbia la finalità di indurre qualcuno ad accettare servizi sessuali. Sostanzialmente, può essere oggi reato in francia indossare una minigonna. Del tutto coerente con la visione della destra, nel testo si parla solo di donne.
Ma questa legge preoccupa anche per altri articoli in essa contenuti, che limitano le libertà di espressione in maniera fortissima: minacciare una pubblica autorità (compresi i portieri di immobili) porta a due anni di carcere; se la minaccia è di morte, la pena è aumentata fino a cinque anni. Non importa il contesto in cui le minacce vengono lanciate ( dunque in una manifestazione sarà bene fare attenzione a ciò che si dice), e per l'accusa basterà la parola del funzionario a cui sono rivolti gli epiteti.
La legge, già entrata in vigore all'inizio dell'estate, comincia adesso ad essere applicata in maniera massiva.

Bonjour, apro il gr alle ore 8.50. Mi calano le palpebre, aiutatemi. OK Buon lavoro a tutti/e. Sandro

Gr Flash ore 9.30

Mondo

MOSCA - Sono almeno 550 gli ostaggi detenuti dal commando terrorista ceceno alla periferia di Mosca nella grande sala teatrale di via Melnikova. Lo riferisce un portavoce del gruppo di crisi istituito dalle autorita' russe. Tra loro ci sarebbero una ventina di cittadini stranieri: almeno tre cittadini britannici e alcuni australiani, tedeschi, olandesi e austriaci. Gli ostaggi fuggiti o rilasciati sono stati finora circa 180. Tra le persone liberate vi sono i bambini del pubblico Giornalisti e operatori della tv statale Ort e della privata Ren-tv, si sono diretti al teatro moscovita verso il gruppo di sequestratori ceceni. . Apparentemente per intervistare il capo del commando terrorista. Lo ha riferito uno dei poliziotti che li hanno scortati fino a una certa distanza del teatro, precisando che sarebbero stati gli stessi sequestratori a indicare le emittenti a loro gradite Intanto l'informazione, anche se non trova conferme ufficiali per ovvi motivi (le trattative con i terroristi sono in corso) arriva da fonte attendibile: l'ex presidente del parlamento russo, Ruslan Khasbulatov. Il Cremlino, infatti, starebbe valutando l'opportunità di offrire al commando armato "l'uscita verso un Paese terzo in condizioni di sicurezza" in cambio della liberazione degli ostaggi.

VENEZUELA - Nella giornata di mercoledi ancora centinaia di persone hanno raggiunto Plaza Francia a Caracas, per rispondere all'appello di 14 ufficiali insorti, tutti processati per il tentativo di golpe dello scorso 11 aprile. Diversi gruppi all'opposizione di Chavez hanno raggiunto il luogo di concentramento e stanno per pernottare all'aperto, dopo aver organizzato musica e banchetti e fatto arrivare nella piazza centinaia di bandiere nazionali. Gli slogans chiedevano "libertà", "elezioni subito", "democrazia".


La coalizione Coordinadora Democratica ha espresso il proprio appoggio all'azione dei 14 ufficiali insorti e ha annunciato che organizzaerà azioni per dimostrare il proprio dissenso all'azione di governo del presidente Chavez. La coalizione costituita da partiti e organizzazioni civili insiste sul carattere democratico del "llamado" degli ufficiali delle Forze Armate e considera l'azione di disobbedienza civile proposta dagli ufficiali necessaria e di carattere costituzionale, smentendo che si tratti di un'operazione gestita da "ufficiali golpisti", quanto piuttosto di un legittimo richiamarsi ai principi della Costituzione della Repubblica del Venezuela. "Qui non ci sono ufficiali e militari golpisti, bensì militari perseguiti, detenuti ed assediati in forma permanente dall'azione del governo". Poi è stato annunciato che nella stessa piazza della "disobbedienza" verranno raccolte delle firme per arrivare ad un referendum popolare sulla permanenza di Hugo Chavez al governo

CIAD -La compagnia petrolifera ‘Esso’ aiuta il governo del Ciad a condurre la guerra contro i ribelli del nord del Paese. E’ questa l’accusa mossa dalle associazioni per la difesa dei diritti dell’uomo contro il leader del consorzio che sfrutta i giacimenti dell’oro nero del Paese sub-sahariano. Perché i soldati dell’esercito di N’djamena hanno viaggiato a bordo di un ‘Antonov 224’ di proprietà della società per raggiungere il campo di battaglia nella zona settentrionale del Ciad?, si chiedono i responsabili delle organizzazioni locali. E ancora, perché il velivolo è stato utilizzato per trasportare materiale bellico e riportare nella capitale i rottami degli elicotteri distrutti dai guerriglieri ribelli? Delphine Kemneloum Djraibe, presidente dei collettivi per i diritti umani, invoca risposte precise. In un comunicato stampa, chiede quali siano le reali intenzioni della Esso: se aiutare il Paese a ridurre la povertà e soprattutto a realizzare uno sviluppo sostenibile, oppure dar man forte alle truppe governative e fare in modo che i ciadiani si ammazzino fra di loro. Allo stesso modo, conclude il documento, il presidente Idriss Deby dovrebbe privilegiare il dialogo invece di favorire la guerra che ormai ha stremato il popolo del Ciad.

GR ORE 13.00

Proposta sommario

Iraq: nuova riunione per la risoluzione americana discussa ieri a porte chiuse

Il progetto di risoluzione che rinforza il regime di ispezioni sul disarmo in iraq, prtesentato ieri per la prima volta ai 15 membri del consiglio di sicurezza provoca ancora divergenze, soprattutto della russia e della francia. Dopo tre ore di dibattito a porte chiuse, il consiglio si riunirà nuovamente domani per discutere. L'ambasciatore americano non ha precisato quando verrà chiesto il voto sul documento. Ha però sottolineato che 'il tempo stringe' e che il consiglio dovrà agire il prima possibile, mentre la gran bretagna, ammettendo che la discussione potrebbe durare giorni, ha confermato che darà pieno appoggio al documento statunitense. Prima dell'inizio della riunione, la russia aveva dichiarato di non poter accettare l'automaticità dell'uso della forza (prevista dal documento usa) nè le esigenze irrealiste e inapplicabili che vengono chieste agli ispettori nello stesso documento. Uno dei punti maggiormente in discussione, come sottolinea il rappresentante francese, è l'ambiguità del testo USA: mentre infatti non viene esplicitamente chiesto l'uso automatico della forza, questo si reintegra citando le precedenti risoluzioni, in particolare quella del 1991, in cui era ammesso l'intervento militare. Oltre alla francia e alla russia, il voto negativo verrebbe anche da altri paesi non membri permanenti, e questo metterebbe in minoranza gli usa. Per poter passare, infatti, la risoluzione avrebbe bisogno di nove voti favorevoli e di nessun veto. Le speranze statunitensi sono ora riposte nella crisi apertasi a Mosca questa notte, che potrebbe distogliere Putin e il suo entourage dalle questioni estere.

Unione europea: in forse l'allargamento all'est, non ci sono le condizioni finanaziarie. Se ne discute oggi e domani a Bruxelles

I dirigenti dell'unione europea si ritroveranno oggi e domani a Bruxell per un incontro che sarà teatro di un grande dibattito sul finanziamento necessario per l'allargamento dell'Unione all'est. La questione potrebbe essere risolta con un accordo all'ultimo momento tra Francia e Germania. Il ministro danese (paese presidente di turno) ha già avvertito che il summit durerà tutto il tempo che sarà necesario a risolvere la questione ed ad arrivare ad un accordo. Il punto in discussione riguarda prevalentemente gli aiuti agricoli da dare ai paesi entranti nell'Unione, su cui il disaccordo è profondo tra Schoeder e Chirac, che già sulle questioni agricole interne erano venuti più volte a scontrarsi. Ma in discussione è anche tutta la politica economica interna dell'unione, compreso il pagamento dovuto alla Gran Bretagna, che il cancelliere tedesco vorrebbe rinegoziare.

Spagna: arrestati altri sei baschi, accusati di essere appartenenti a associazioni che hanno manifestato in difesa di eta e batasuna

  • La polizia basca ha arrestato oggi all'alba sei persone, sostettate di essere implicate in episodi di violenza urbana. Nel corso dell'operazione, sono state effettuate anche numerose perquisizioni. L'operazione di oggi segue quella iniziata l'8 ottobre,quando un altra zona del paese era stata sottoposta a controllo con le stesse motivazioni.

In quella occasione furono effettuati sette arresti Anche queste operazioni si inseriscono nel quadro della campagna "terra bruciata", che mira ad isolare politicamente e fisicamente Batasuna. Non a caso il governo presenta la notizia parlando di successo nella < lotta al terrorismo>, e affermando che simili operazioni continueranno finchè tutti i resoponsabili delle manifestazioni di sostegno non saranno arrestati.

Isarele: condannati colonnello e nove soldati isaeliani per aver venduto armi ad hezbollah in cambio di droga

Francia: la nuova legge di sicurezza, tra le tante norme, prevede anche quella di prostituzione passiva: è reato girare in minigonna, se il poliziotto che ti ferma pensa che tu lo stia facendo per invitare al sesso

Numerose associazioni dei diritti umani si oppongono alla nuova legge di sicurezza del governo francese, che equivale ad una criminalizzazione di interi settori della società, soprattutto dei più svantaggiati: mendicanti, prostitute, nomadi. Secondo il governo, invece, il testo si limita a rispondere alle preoccupazioni presenti nella società francese. Tra i tanti reati introdotti, anche quello di 'prostituzione per incitamento passivo', che viene penalizzato con sei mesi di prigione e 3750 euro di multa. La prostituzione di strada era finora punita con una pena pecuniaria, senza arresto, e solo quando si trattava di una offerta attiva di servizi sessuali, cioè quando la donna offriva i propri servizi a pagamento a clienti. La nuova legge può condurre direttamente in carcere una donna in funzione del suo abbigliamento o del suo atteggiamento, se le autorità ritengono che questo abbia la finalità di indurre qualcuno ad accettare servizi sessuali. Sostanzialmente, può essere oggi reato in francia indossare una minigonna. Del tutto coerente con la visione della destra, nel testo si parla solo di donne. Ma questa legge preoccupa anche per altri articoli in essa contenuti, che limitano le libertà di espressione in maniera fortissima: minacciare una pubblica autorità (compresi i portieri di immobili) porta a due anni di carcere; se la minaccia è di morte, la pena è aumentata fino a cinque anni. Non importa il contesto in cui le minacce vengono lanciate ( dunque in una manifestazione sarà bene fare attenzione a ciò che si dice), e per l'accusa basterà la parola del funzionario a cui sono rivolti gli epiteti. La legge, già entrata in vigore all'inizio dell'estate, comincia adesso ad essere applicata in maniera massiva.

Ditemi se vanno bene, io inizio a tradurre. Paoletta

gror241002 (last edited 2008-06-26 09:55:12 by anonymous)