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'SONO VITTIMA CONTRASTI SHARON-NETANYAHU', TIRAWI
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buongiorno, dani e salvo aprono col G.R. ore 9,30

PALESTINA: ARAFAT AFFERMA DI ESSERE PRONTO AL DIALOGO MA, SE NECESSARIO, PRONTO ANCHE A MORIRE Sono la vittima prescelta delle lotte fra il premier Ariel Sharon e Benyamin Netanyahu, alla vigilia del congresso del Likud. Si vuole porgere la mia testa alla destra israeliana. Cosi' - dalle rovine del quartier generale di Ramallah assediate da carri armati israeliani - il capo dell'intelligence Anp in Cisgiordania Tawfiq Tirawi spiega al quotidiano Maariv la ragione per cui Israele esige la sua consegna, assieme con altri 18 militanti palestinesi. Se i soldati tenteranno una irruzione, Tirawi intende combattere. Sia il presidente Yasser Arafat sia io lotteremo fino all'ultimo avverte. Al tempo stesso e' persuaso che alla fine israeliani e palestinesi dovranno tornare al tavolo dei negoziati: forse fra un giorno, fra un mese, fra uno o due anni. Questo e' l'interesse di israeliani e palestinesi e per questa ragione mi oppongo agli attentati. Richiesto di commentare le accuse israeliane secondo cui lui stesso avrebbe aiutato la realizzazione di attentati, Tirawi replica di aver sventato numerosi attacchi e di aver consentito ad Israele ancora di recente di godere di sei settimane di calma nei Territori. Ma quando voi entrate con i carri armati a Ramallah e sparate contro di noi - chiede - dovremmo forse metterci sull'attenti ? Volete che vi lanciamo manciate di riso ?

MO: RAMALLAH, DOPO VOTO ONU PERES CONVOCA AMBASCIATORI TEL AVIV, 25 SET - Nel tentativo di minimizzare i danni per la condanna delle Nazioni Unite all'assedio del presidente Yasser Arafat a Ramallah e per le critiche espresse anche dal presidente George Bush, Israele ha deciso di lanciare una controffensiva diplomatica. L'incarico e' stato affidato al ministro degli esteri Shimon Peres che ha convocato oggi a Gerusalemme tutti gli ambasciatori accreditati in Israele. Stamane, in una intervista alla radio militare, Peres e' tornato a difendere la necessita' dell'assedio. Il ministro degli esteri ha anche spiegato che l'astensione degli Stati Uniti nel voto al Consiglio di sicurezza deriva da considerazioni legate alla crisi irachena, alla preoccupazione cioe' degli Stati Uniti di raccogliere nelle Nazioni Unite il maggior sostegno possibile ad una iniziativa contro il presidente Saddam Hussein

  • IRAQ: POWELL, SADDAM VA DISARMATO = Washington, 25 set. -

- Colin Powell ha rifiutato di escludere la possibilita' che gli Usa attacchino l'Iraq anche nel caso che Baghdad si adegui alle risoluzioni Onu sulle ispezioni. In un'intervista alla Bbc, il Segretario di Stato Usa ha insistito sulla priorita' di disarmare l'Iraq. Washington presentera' nei prossimi giorni una nuova proposta di risoluzione alle Nazioni Unite. IRAQ: PER LA CINA, SADDAM HA 'ULTIMA CHANCE' DI EVITARE LA GUERRA = Pechino, 25 set. - Il leader iracheno, Saddam Hussein, ha "un'ultima chance" per evitare la guerra e deve offrire piena collaborazione agli ispettori Onu sul disarmo. Lo scrive, in un lungo editoriale eplicitamente rivolto al regime di Baghdad, il quotidiano ufficiale in lingua inglese 'China Daily': "questa e' l'ultima chance in mano a Saddam Hussein per privare gli americani di una legittimazione contro di lui". "Se Saddam non soddisfa le richieste degli ispettori - scrive ancora il giornale - potrebbe dare a Bush la scusa desiderata per realizzare l'ambito cambio di regime in Iraq". La Cina - membro permanente del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, con diritto di veto come gli Usa, la Gran Bretagna, la Russia e la Francia - aveva accolto molto positivamnte la decisione irachena di permettere il ritorno a Baghdad degli ispettori senza condizioni; e dovrebbe astenersi da qualsiasi voto del Consiglio che preveda l'utilizzo della forza.

IRAQ: AUSTRALIA; MILITARI NON PRONTI A GUERRA, IN PARLAMENTO CRESCONO I NO ANCHE TRA CONSERVATORI (ANSA) - SYDNEY, 25 SET - Mentre il governo conservatore australiano, strenuo alleato degli Usa, si prepara ad una possibile guerra contro l'Iraq, l'ex comandante del reggimento di elite Special Air Service (Sas) avverte che l'esercito australiano e' largamente impreparato per un dispiegamento oltremare e soffre di carenze fatali nelle sue capacita', tali da esporre a rischi eccessivi la vita dei soldati.

STRAGE NEL TEMPIO INDU' - Ci sarebbe la rivendicazione di un gruppo finora sconosciuto, tale 'Movimento per la vendetta' nella strage nel grande tempio indu' di Akshardham a Gandhinagar, nello stato occidentale di Gujarat, in cui sono morti una trentina di fedeli. La sigla, infatti, compare su alcune lettere di rivendicazione in urdu (la lingua dei musulmani indiani e del Pakistan) ritrovate indosso ad uno degli attentatori ucciso dalla polizia in un'irruzione compiuta stamani nel tempio della strage, dove gli attentatori erano ancora barricati. Stiamo cercando di saperne di piu, ha dichiarato il vicepremier indiano Lal Krishna Advani, il quale intanto, parlando coi giornalisti a Ghandinagar, ha implicitamente accusato il Pakistan: Il nostro nemico ha parlato del Gujarat negli ultimi tempi e sembra che il piano fosse stato preparato da tempo, ha detto in riferimento ad un recente discorso del presidente pachistano Pervez Musharraf. Immediata la replica di Islamabad: E' ridicolo e anche irrazionale suggerire una cosa simile, ha dichiarato il ministro pachistano dell'informazione, Nisar Nemon. E' chiaro che costoro (gli indiani) hanno perso ogni buon senso. L'esercito intanto ha inviato nel Gujarat un rinforzo di tremila soldati. Una brigata e' in via di dispiegamento nello stato come misura precauzionale, ha dichiarato un portavoce militare. DAL PAKISTAN SI SEGNALA UN ATTACCO A GRUPPO CRISTIANO, SEI MORTI Karachi, 25 set. - (Adnkronos/Dpa) - Due terroristi hanno attaccato la sede di un'organizzazione assistenziale cristiana a Karachi, uccidendo sei persone e ferendone altre quattro

INDONESIA: NAUFRAGIO TRAGHETTO A LARGO SUMATRA, VITTIME GIAKARTA, 25 SET - Dieci persone sono morte annegate nel naufragio di una nave passeggeri al largo della costa orientale dell'isola di Sumatra, in Indonesia. La polizia ha spiegato che l'imbarcazione, che trasportava 17 passeggeri, si e' incagliata a grande velocita' in una grande rete fissa per la pesca e si e' rovesciata. Sette passeggeri sono stati salvati, mentre il comandante ed un membro dell'equipaggio sono stati arrestati. Gli incidenti e i naufragi in mare sono frequenti in Indonesia, un immenso arcipelago di 17.000 fra isole e isolette.

gror250902 (last edited 2008-06-26 10:07:07 by anonymous)