Aperto da massimo ma va sistemato buona giornata

Aggiornamento ore 9.30

Almeno sette tank e tre bulldozer israeliani sono entrati alle prime ore di stamane nella citta' di Gaza. Quattro palestinesi sono rimasti feriti negli scontri con i militari. Le forze israeliane hanno distrutto tre edifici. Si trattava -hanno spiegato- di fabbriche di missili e proiettili di mortaio.

Nell'incursione effettuata nella notte di ieri a Gaza con sette carri armati e tre bulldozer unita' israeliane hanno distrutto impianti e apparecchiature per fabbricare razzi Qassam. Lo riferisce stamane un comunicato militare israeliano. Nel raid, che ha provocato il ferimento di tre palestinesi durante uno scontro armato nel villaggio di al-Zeitung, vicino alla colonia di Netzarim, i soldati hanno distrutto 28 macchine utensili usate per la fabbricazione dei razzi Qassam e hanno distrutto gli edifici che servivano da laboratorio. Secondo testimoni gli israeliani hanno bombardato un edificio della polizia palestinese, un deposito di bottiglie di gas e una abitazione. Hanno inoltre, sempre secondo i testimoni, danneggiato altre 10 abitazioni. L'esercito ha fatto sapere che nei giorni scorsi, in seguito al sanguinoso raid contro il leader di Hamas Salah Shahade, sono stati lanciati numerosi razzi Qassam contro obiettivi israeliani. Uno era stato lanciato ieri contro un kibbutz a 5 km dalla Striscia di Gaza. Secondo il portavoce dell'esercito il razzo era un Qassam 1, fabbricato artigianalmente dal braccio armato di Hamas, e ha una gittata di 5 km.

ANSA (ALT) - 26/07/2002 - 1.13.00 MO: GAZA; ONU, GRUPPO ARABO RINVIA RISOLUZIONE


(ANSA) - WASHINGTON, 26 LUG - Il gruppo arabo alle Nazioni Unite ha rinviato in serata la presentazione di una risoluzione di condanna del raid israeliano a Gaza in cui il Consiglio di Sicurezza avrebbe chiesto il ritiro di Israele dalle citta' palestinesi in Cisgiordania. L'osservatore palestinese Nasser al-Kidwa ha detto che i diplomatici arabi si incontreranno in giornata e poi cercheranno di sondare la disponibilita' dei Paesi membri del Consiglio ad approvare una risoluzione del genere. Non vogliamo spingere per una cosa che sappiamo in partenza non abbia possibilita' di successo, ha detto al-Kidwa. Gli Stati Uniti hanno minacciato il veto qualora la risoluzione araba venisse ai voti. Ma c'e' chi ha trovato troppo 'morbido' il progetto di risoluzione fatto circolare dall'Arabia saudita in qualita' di presidente di turno di gruppo arabo all'Onu: secondo la Siria, per esempio, le condanne espresse mercoledi' sera in seduta pubbliche erano molto piu' forti ed efficaci di quanto non possa essere una risoluzione. (ANSA). FS

ARGENTINA, 26 LUG 2002 (2:18)


DISOCCUPAZIONE ALLE STELLE, QUASI LA METÀ DELLA POPOLAZIONE VIVE SOTTO LA SOGLIA DI POVERTÀ (BRIEF, POLITICS/ECONOMY)

Non dà tregua la crisi economica in Argentina. L'Istituto centrale di statistica (Indec) riferisce che il tasso di disoccupazione ha raggiunto il poco invidiabile record del 21,5 per cento, pari a circa tre milioni di ‘senza lavoro’. La situazione più grave riguarda l’immensa provincia di Buenos Aires, dove i disoccupati sono addirittura il 24,2 per cento. Se in più si aggiunge il fenomeno della sottocupazione, pari al 18,6 per cento, se ne ricava che in totale almeno il 40 per cento degli argentini ha gravi problemi nel mondo del lavoro. L’Indec riporta inoltre che , in base ad un rilevamento del maggio scorso, ormai quasi la metà della popolazione (49, 7 per cento) vive sotto la soglia di povertà. Il 22 per cento è addirittura sotto il livello di indigenza. (FB)

Treni fermi fino alle 21 di oggi per uno sciopero indetto dai sindacati di categoria per tutto il personale del gruppo Ferrovie. Dallo sciopero sara' esclusa la Sicilia dove, a seguito dell'incidente ferroviario, i sindacati hanno deciso di trasformare la protesta in una giornata di solidarieta' nei confronti dei familiari delle vittime. Nell'isola, quindi, in tutti gli impianti ferroviari verranno osservati cinque minuti di silenzio, dalle 10,55 alle 11, e i lavoratori devolveranno una quota di salario, pari a due ore di lavoro, ai familiari dei ferrovieri caduti sul lavoro.

Incrociano le braccia anche i dipendenti degli uffici e delle officine del resto d'Italia. Gli addetti alla circolazione dei treni e delle navi traghetto FS resteranno fermi fino alle 21 di oggi. Saranno, in ogni caso, garantiti i servizi minimi.

Perché si scioperano FiltCgil, Fit Cisl, Uuiltrasporti, Sma e Ugl, che hanno indetto lo sciopero nazionale, rivendicano il diritto al nuovo contratto delle attivita' ferroviarie e il riconoscimento del diritto dei ferrovieri alla tutela del reddito e delle condizioni di lavoro. Il vecchio contratto FS e' infatti scaduto il 31 dicembre del 1999 mentre la piattaforma per il nuovo Contratto nazionale delle Attivita' Ferroviarie, gia' avallato da un accordo tra Governo e parti sociali nel 1999, e' stata presentata da piu' di due anni.