Inserisci una descrizione per gror260802 buongiorno, dani e salvo salutano. Questo il

G.R. ore 10,10

PALESTINA RAID ISRAELIANI A JENIN E TULKARM = -. A Jenin le truppe israeliane hanno rastrellato la citta' della Cisgiordania ed il vicino campo profughi. A Tulkarm i militari hanno distrutto la casa di un attivista di Al Fatah, accusato di aver organizzato attentati suicidi. GERUSALEMME, 26 AGO - L'accordo con l'Autorita' nazionale palestinese (Anp) per un progressivo ritiro dell'esercito israeliano dai Territori autonomi, cominciato col ripiegamento da Betlemme, e' tuttora valido, secondo il ministro della difesa israeliano Binyamin Ben Eliezer. Intervistato stamane dalla radio delle forze armate, Ben Eliezer ha detto: L'accordo e' in vita e io constato che i palestinesi si sforzano di applicarlo con risultati che non sono cattivi. In rapporto agli obiettivi che ci eravamo posti io sono soddisfatto. L'accordo prevede che nelle aree sgomberate dall'esercito l' Anp operera' per impedire attacchi contro Israele. Contrariamente agli accordi Israele non si e' ancora ritirato da Gaza a causa del proseguimento delle violenze in quest'area. Polemiche e critiche stanno intanto suscitando in Israele le dichiarazioni del capo di stato maggiore Moshe Yaalon che ieri, parlando a una conferenza organizzata dal Rabbinato Capo, usando toni terroristici ha affermato che i palestinesi sono una minaccia cancerogena per l'esistenza stessa di Israele. Secondo Yaalon l'attuale dirigenza politica palestinese si rifiuta di riconoscere il diritto all'esistenza di Israele e non ha rinunciato all'obiettivo di arrivare a tappe alla sua eliminazione. Ci sono due cose - ha detto - che non mi fanno dormire: la prima e' la prospettiva che uno stato nemico arrivi a possedere armi nucleari che alterano l'equilibrio strategico nella regione (attualmente nella regione solo Israele possiede armamento nucleare); la seconda, e' la questione palestinese. Deve esserci chiaro - ha continuato - che dobbiamo vincere questa guerra con i palestinesi, altrimenti ci troveremo davanti a una minaccia cancerogena. Le dichiarazioni di Yaalon hanno suscitato reazioni adirate dell'opposizione di sinistra. Il leader del partito Meretz, Yosi Sarid, ha accusato l'ufficiale di aver fatto dichiarazioni 'politiche' che non gli competono.

HONG KONG, 26 AGO - Undici taleban, fra i quali presunti membri di Al Qaida, sono stati arrestati dai militari americani durante una operazione nell'Afghanistan orientale. Lo riferisce oggi la Cnn. Due degli undici sono in possesso di un passaporto occidentale, mentre uno e' un bianco che parla inglese. L'arresto e' avvenuto il 18 agosto, nell'ambito di una vasta operazione militare di rastrellamento - la piu' grande dal marzo scorso - che aveva come obiettivo la cattura di uno dei principali finanziatori di Al Qaida e di un responsabile taleban delle informazioni, ricercato nella regione di Khost. Il primo obiettivo e' fallito, sulla cattura del secondo l'esito e' ancora incerto

KABUL, 26 AGO - Una nuova esplosione, di minore entita' di quella di ieri, ha scosso stamane di buon ora la capitale afghana Kabul. Secondo fonti dell'Isaf, la forza di pace internazionale, la deflagrazione avvenuta non lontano dall' Inter-Continental Hotel, non ha provocato vittime o danni a edifici. Il maggiore Steve Odell ha detto che non e' sicuro che si sia trattato di una bomba. Negli ultimi dieci guorni, ha aggiunto Odell, vi sono state almeno cinque piccole esplosioni nella capitale afghana. Vi 'e una gran quantita' di materiale esplosivo disponibile a Kabul aveva gia' detto ieri l'Isaf dopo l'esplosione di ieri davanti a una residenza in cui alloggia una parte del personale dell'Onu a Kabul. L'ordigno, collocato in un bidone delle immondizie nel quartiere di Shar-i-Naw, ha causato il ferimento di due persone.

STRASBURGO Oggi alle ore 14,30 si terrà il processo per direttissima agli attivisti NO-BORDER Le 17 persone arrestate venerdi scorso, mentre occupavano alcuni uffici del ministero della giustizia francese a Strasburgo per esprimere la loro solidarietà con Ahmed, un partecipante al campo noborder arrestato il 24 luglio, sono ancora in prigione e saranno processati oggi per direttissima. Sono accusati di sequestro di persona! I fatti si sono svolti nel pomeriggio di sabato 24 luglio, quando circa 600 persone sono partite in corteo al ritmo dello slogan NO LAGER NO PRISON in direzione del Palazzo di Giustizia di Strasburgo. Nei pressi di questo, la polizia ha caricato a freddo sparando lacrimogeni e, pare, proiettili di gomma, ferendo un attivista. Le cariche e le manganellate hanno disperso il corteo per le strette vie. La sera risultano 12 fermati e si parla anche di arresti (sembra una trentina). Il campo noborder di Strasburgo, che si è svolto dal 19 al 28 luglio, aveva riunito numerose realtà, collettivi e individui, europee e non solo, che lottano per il diritto di muoversi e di stabilirsi al di là di qualunque frontiera. Per dieci giorni ci sono stati scambi, dibattiti, azioni, workshop, manifestazioni, spettacoli che hanno permesso di dare visibilità alle lotte contro il controllo sociale in generale e in particolare contro il sistema, sempre più rigido, delle frontiere, che colpisce con feroce ingiustizia i migranti. Nel corso di una delle manifestazioni contro il controllo sociale e i campi di detenzione, di mercoledi 24 luglio, Ahmed è stato arrestato Al processo Ahmed sarebbe stato "riconosciuto" da agenti, in quanto colpevole di un'aggressione a un commissario al quale avrebbe rotto la mano. Nonostante le innumerevoli "sviste" procedurali e testimonianze in disaccordo tra i diversi agenti, Ahmed è stato condannato a 8 mesi di carcere di cui ne sconterà almeno 3 in prigione. Dal 25 luglio Ahmed è in isolamento e lo rimane tuttora, dopo il processo, perché l'Amministrazione Penitenziaria lo considera "pericoloso". Per protestare contro questa repressione, Sabato 24, intorno alle 16, due giorni dopo il processo, 17 attivisti hanno occupato degli uffici del ministero della giustizia che si trovano a Strasburgo. I tre impiegati che si trovavano all'interno erano liberi di andarsene ma sono rimasti per ordine del ministero per "controllare l'integrità dei materiali". Dopo le diciotto gli attivisti sono stati arrestati con l'intervento dei GIPN (Gruppi di Intervento della Polizia Nazionale) che hanno fatto una vera operazione militare. Altre tre persone all'esterno del palazzo sono state arrestate per oltraggio e rilasciate ieri sera.

ITALIA Cagliari, 26 ago. - Cagliari si e' svegliata sotto un violento temporale che ha provocato gravi disagi alla circolazione e impegnato polizia municipale e vigili del fuoco in tutte le principali strade. La pioggia abbondante attesa da mesi ha fatto saltare i pozzetti fognari, evidentemente intasati. Alcune auto sono rimaste bloccate in vari punti della citta' e i vigili urbani dalle 6.30 hanno svolto almeno 25 interventi. Situazioni critiche in via Dante, piazza Repubblica e viale Diaz dove sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per aspirare l'acqua in eccesso, oltre che all'altezza della rotonda da Marina piccola. Quattro gli incidenti rilevati, rispettivamente in via Mercalli, via Merello, via Cagna e piazza Matteotti, tutti di lieve entita' e senza feriti.

G.R. ore 13.00

AFGHANISTAN: SECONDA ESPLoSIONE A KABUL IN POCHE ORE, NO FERITI = (AGI/REUTERS) - Kabul, 26 ago. - Un'esplosione di portata contenuta e' risuonata prima dell'alba a Kabul, non lontano dall'hotel 'Inter-Continental', senza peraltro ferire nessuno. Lo ha reso noto un portavoce dell'Isaf, la Forza Internazionale di Assistenza per la Sicurezza. Si e' trattato del secondo episodio del genere in poche ore, dopo che ieri un ordigno da circa mezzo chilogrammo era scoppiato davanti a una foresteria per il personale delle Nazioni Unite. Il portavoce, maggiore Steve Odell, ha ricordato che nella capitale afghana durante gli ultimi dieci giorni i casi simili sono stati almeno cinque. "Nessuno", ha tuttavia precisato, "era preordinato al ferimento di qualcuno o a provocare gravi danni materiali". Ieri in realta' due afghani erano comunque stati investiti dall'onda d'urto; questa volta, ha proseguito Odell, non si e' nemmeno certi che a scoppiare sia stato proprio un ordigno. "A Kabul si puo' trovare una gran quantita' di materiale esplosivo", ha osservato. "Oggi potrebbe essere stato uno scherzo, oppure potrebbe anche essersi trattato di qualocosa di piu'. Non lo sappiamo".

PALESTINA Il ritiro immediato delle forze israeliane dal settore autonomo di Hebron (H-1) e' stato invocato oggi dal ministro palestinese degli interni Abdel Razeq Yihya in una intervista alla televisione dell'Abu Dhabi. La decisione israeliana di congelare quel ritiro di almeno un mese - ha aggiunto Yihia - contraddice le nostre precedenti intese, relative a ridispiegamenti iniziali dell'esercito israeliano nella striscia di Gaza e attorno a Betlemme. Non e' il caso - ha detto ancora il ministro palestinese - di sprecare tempo. Noi puntiamo a stabilizzare la situazione nelle zone palestinesi. Ogni ritardo nella realizzazione delle intese su Gaza e Betlemme significa il loro fallimento.

Intanto riguardo al confronto tra organizzazioni palestinesi, un dirigente di Hamas, Ismail Abu Shenhab, ha dichiarato la scorsa notte che progressi sono stati registrati nel corso del dialogo inter-palestinese volto a riesaminare i metodi di lotta contro la occupazione israeliana. Secondo l'Anp e' necessario che cessino almeno gli attacchi suicidi in territorio israeliano, che risultano essere controproducenti. Pur senza impegnarsi a provvedimenti di sorta, Abu Shenhab ha detto che il dialogo proseguira' mercoledi' e che un'intesa sembra essere a portata di mano.

Da Gerico si apprende la notizia dello sciopero della fame di Ahmed Sa'adat - L'incarcerazione di Sa'adat era una delle condizioni tassative imposte da Israele per togliere l'assedio al quartier generale dell'Anp per la Cisgiordania ove, sempre a Ramallah, il presidente palestinese Yasser Arafat e' rimasto di fatto segregato per settimane e settimane; Sa'adat era uno dei militanti sospettati di terrorismo dalle autorita' israeliane che era rimasto asserragliato nel complesso insieme ad Arafat. L'Anp ha accolto postivamente la decisione della propria Alta Corte, ma ha anche precisato di non essere in grado di fare nulla per rilasciare il segretario dell'Fplp, temendo le probabili ritorsioni israeliane. Majdalawi ha spiegato che il suo superiore ha chiesto un incontro con un emissario della stessa Autorita' Palestinese per discutere della propria detenzione, e che mercoledi' decidera' il da farsi sulla base dell'esito del colloquio. "I supervisori di Stati Uniti e Gran Bretagna di fatto si comportano come suoi carcerieri a tutti gli effetti", ha denunciato il portavoce del Fronte. "Gli hanno confiscato il telefono cellulare e hanno umiliato i visitatori". Questi ultimi, ha aggiunto, sono stati assoggettati a lunghe ispezioni. La moglie di Sa'adat, Abla, dal canto suo ha affermato di considerare Israele responsabile "per qualunque pregiudizio alla sua salute". Poi ha aggiunto: "Ieri sono andata a trovarlo a pranzo, volevo mangiassimo qualcosa insieme ma lui ha rifiutato, ha cominciato uno sciopero della fame finche' non saranno accolte le sue richieste.

Da Jenin si apprende che un noto esponente di Hamas, lo sceicco Jamal Abu Hija, e' stato catturato oggi nel campo profughi di Jenin (Cisgiordania) nel corso di vaste perlustrazioni condotte dalle prime luci dell'alba dall'esercito israeliano. Lo riferiscono fonti militari. Con lui, secondo le fonti, e' stato catturato anche Issam Jarar, un importante militante locale dello stesso movimento.

4 AVVOCATI ITALIANI PER DIFENDERE BARGHUTI = Roma, 26 ago. - (Adnkronos) - Ci saranno quattro avvocati italiani al processo che, a meta' settembre, riprendera' davanti alla Corte di Tel Aviv nei confronti di Marwan Barghuti, indicato da Israele come il capo dei Tanzim, il braccio armato di Al-Fatah. Ad assistere quello che per Ariel Sharon e' il leader occulto delle Brigate dei martiri Al Aqsa, non mancheranno Giuliano Pisapia, Luigi Saraceni, Fabio Marcelli e Fausto Giannelli, tutti appartenenti al Coordinamento nazionale dei giuristi democratici. Barghuti è stato catturato dai servizi segreti israeliani a Ramallah, nel quartiere Al-Tia, nell'aprile scorso. La prima udienza del processo contro il capo dei Tanzim e' stata celebrata il 14 agosto, e i giudici della Corte di Tel Aviv hanno deciso di rinviare tutto alla meta' di settembre.

JAMMU (INDIA), 26 AGO - Soldati pachistani hanno sparato colpi di mortaio contro postazioni indiane nel Kashmir, provocando una risposta delle forze indiane. Lo hanno detto fonti militari di New Delhi, aggiungendo che il duello d'artiglieria e' continuato per tutta la mattinata. I pachistani erano attestati nel settore di Nowshera, distretto di Rajouri, a sud del Kashmir indiano. Due giorni fa il vice segretario di stato americano Richard Armitage, in visita nella regione, aveva segnalato un calo della tensione tra i due Paesi confinanti, rispetto alla crisi di maggio-giugno.

PRAGA. - L'aeroporto internazionale di Praga e' stato sgomberato in mattinata in seguito a una telefonata anonima, che segnalava la presenza di una bomba al suo interno. Lo ha reso noto con un dispaccio l'agenzia di stampa ceca 'Ctk', secondo cui l'allarme ha anche imposto il blocco di tutti i voli in partenza dalla capitale. Attualmente la polizia sta setacciando lo scalo alla ricerca dell'eventuale ordigno.

Edimburgo, 26 ago. - Il primo ministro Tony Blair e' un criminale di guerra. Questo il ritratto del premier britannico fatto dallo scrittore Harold Pinter. Intervenuto al festival internazionale del libro a Edimburgo, l'autore ha dichiarato che un attacco contro l'Iraq condotto da Stati Uniti e Gran Bretagna equivarebbe a un assassinio di massa. Nel mirino di Pinter, che ha 71 anni e sta combattendo contro la malattia, anche l'ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, responsabile dei bombardamenti sui Balcani. Clinton e Blair -ha concluso- dovrebbero essere incriminati per crimini di guerra

ITALIA DA PARIGI polemiche sull'arresto di Paolo Persichetti. - Un gruppo di professori dell'Universita' Paris VIII, colleghi di Paolo Persichetti, hanno protestato con indignazione contro l'arresto e l'estradizione in fretta e furia e di nascosto dell'ex brigatista, definendola un brutto tiro di cui la destra "chiracchiana" al potere decisamente non e' avara. Una decisione - ha dichiarato a 'L'Humanite' il sociologo Jean Marie Vincent a nome dei colleghi - che tenta di criminalizzare, per dare l'esempio, le opinioni di estrema sinistra, o semplicemente non conformi alla politica di sicurezza messa in atto da giugno, con l'arrivo al potere della destra francese alle legislative. Paolo Persichetti e' stato estradato in questa Italia di Berlusconi la cui relazione con il diritto e' piuttosto equivoca, afferma il professore, sottolineando che la condanna in appello di Persichetti dopo una prima sentenza che l'aveva prosciolto, si appoggia su basi piu' che discutibili. Intanto gli avvocati di Paolo Persichetti, Jean Jacques De Felice e Irene Terrel, presenteranno un ricorso alla Corte Europea dei diritti dell'uomo, in relazione alla sua estradizione e alle condizioni del suo processo in Italia. Lo ha annunciato all'Ansa l'avvocatessa Terrel, definendo giuridicamente scioccante la decisione di mettere in esecuzione in decreto di estradizione sette anni dopo la sua pubblicazione. Paolo Persichetti, ha ribadito, non era latitante, viveva alla luce del giorno, e insegnava all'Universita'. Inoltre il suo processo in Italia si e' svolto in condizioni inique, ha aggiunto, ricordando che e' stato condannato per 'complicita' morale' in omicidio, un reato che non compare nel codice francese e che quindi non apre la strada, in Francia, all'estradizione.

NAPOLI, 26 AGO - Una cinquantina di no global, tra cui il leader napoletano Francesco Caruso e don Vitaliano della Sala, hanno occupato questa mattina un'azienda dismessa nei pressi della discarica di Difesa Grande ad Avellino. Ai giovani, arrivati dal campeggio no global a Sant'Angelo a Scala, si sono aggiunti alcuni aderenti al comitato di lotta contro la discarica. Dopo aver scavalcato le recinzioni, i no global hanno occupato la 'Smae', un'azienda che trattava rifiuti speciali dismessa qualche anno fa e acquistata recentemente dalla 'Italrecuperi' di Napoli che, secondo gli occupanti, vorrebbe rimetterla in funzione. Sul posto sono presenti polizia e carabinieri e al momento non si sono verificati incidenti.

TORINO- Cassa integrazione alla Fiat - Da oggi, un gran numero di aziende della regione, da quelle metalmeccaniche, a quelle tessili, alle alimentari, riaprono. Un prolungamento "forzato" di vacanze, invece, per i lavoratori della Fiat: l'azienda automobilistica torinese aveva annunciato gia' a luglio quattro settimane di cassa integrazione a partire dal 19 agosto fino al 22 settembre. Cosi', oggi, 21.700 dipendenti degli stabilimenti di Mirafiori e Rivalta carrozzeria,(ma anche Cassino, Melfi, Termini Imerese ed Arese), sono rimasti a casa; altri 740 di Arese rimarranno a casa nella prima settimana di settembre ed ancora 9.600 dipendenti ancora di Mirafiori, Rivalta Carrozzeria, Cassino ed Arese, resteranno fermi dal 16 al 22 settembre.

ROMA - Bloccano il traffico per protestare contro la Regione Lazio che blocca da diversi mesi i contributi alla Clinica. Si tratta della Casa di Cura Francesco Caracciolo a Viale Tirreno. La protesta è condotta da infermieri e degenti che denunciano Storace per aver bloccato i contributi impedendo così alla Clinica di effettuare l'assistenza domiciliare ai malati terminali e il day-hospital, e costringedola a ridurre il numero dei ricoverati. Ricordiamo che in cura alla Clinica Caracciolo vi sono in prevalenza malati terminali affetti di leucemia e altre gravi patologie. Attualmente il blocco stradale arriva da Viale Jonio a Via Nomentana.

IMMIGRAZIONE - TREVISO, 26 AGO - Prosegue la protesta sotto il porticato del Duomo di Treviso della sessantina di immigrati regolari espulsi dalla case Ater che avevano occupato nel capoluogo della marca. La giornata di oggi si annuncia interlocutoria, in attesa degli esiti del vertice in Prefettura, che potrebbe tenersi nel pomeriggio e che vedra' coinvolti, in particolare, i comuni dove gravitano le aziende in cui lavorano gli immigrati senza dimora. Proprio per questo motivo si stanno analizzando i dati relativi al gruppo di magrebini per coinvolgere in modo puntuale le singole realta' interessate. Stamane la Questura non ha segnalato problemi di ordine pubblico, dopo che nei giorni scorsi c'erano state intemperanze da parte di simpatizzanti dell'estrema destra, ma la zona, per motivi precauzionali, resta presidiata dalle forze dell'ordine. Secondo fonti vicine agli immigrati, la protesta avrebbe toccato la sensibilita' degli imprenditori per i quali lavorano quanti hanno inscenato la singolare protesta. Per lasciar presidiare il porticato del Duomo alcuni datori di lavoro avrebbero dato un giorno di permesso ai loro addetti interessati alla vicenda: cosi' sono stati relativamente pochi quanti, per andare in fabbrica, si sono allontanati temporaneamente dal presidio, dove rimangono numerose le donne e i bambini, congiunti dei lavoratori.

GR ORE 17

Spagna, sospese tutte le attività di batasuna

Il giudice dell'udienza nazionale spagnola Baltasar Garzon ha ordinato lunedi' la sospensione delle attivita' del partito nazionalista basco radicale Batasuna, per un periodo di tre anni, a causa della sua appartenenza alla rete del gruppo armato dell'ETA. Il giudice in particolare sostiene che Batasuna "ha preso parte alle azioni terroriste dell'ETA che vanno certamente qualificate come crimini contro l'umanita'. La decisione della principale autorita' penale spagnola non si applica alle attivita' dei parlamentari di Batasuna "strettamente nei limiti dell'esercizio del loro mandato", fino alla fine di questo, nel parlamento basco di Vitoria o nei consigli municipali. L'ordinanza di 375 pagine prescrive d'altra parte la sospensione delle sovvenzioni e della chiusura delle istituzioni sociali e di tutti i locali di cui poteva disporre il braccio politico dell'ETA, dove la fornitura di acqua e luce dovra' essere sospesa. L'ordinanza prevede inoltre la custodia cautelare di tutti gli elementi del suo patrimonio - conti bancari e sovvenzioni - gia' posti sotto sequestro dallo stesso magistrato nel riscontro di un'istruttoria riguardo a violenze urbane. Sono interdette allo stesso modo per un periodo di tre anni, prorogabile a cinque, tutte le attivita' pubbliche, private e istituzionali (conferenze stampa, manifestazioni, assemblee politiche) che Batasuna avrebbe potuto condurre come gruppo, sotto un qualsiasi nome. Il magistrato si basa sull'articolo 129 del codice penale spagnolo che permette a un giudice d'istruttoria di far cessare un presunto reato sospendendo, per cinque anni al massimo, le attivita di un'associazione, fondazione, impresa o societa'. La decisione, da eseguirsi immediatamente, dovra' essere subito notificata ai rappresentati legali di Batasuna che hanno a disposizione tre giorni per depositare un ricorso che non sospende il procedimento in atto. Poco dopo la pubblicazione della decisione presa dal giudice Garzon, Batasuna aveva fatto un appello ai suoi eletti e i suoi simpatizzanti di occupare i suoi locali - taverne Herriko (case del popolo) e centri sociali - affinche' non cadano nelle mani "dei fascisti". Il segretario generale del Partito Popolare (conservatore, al potere) e il ministro all'economia, Javier Arenas ha da parte sua richiamato i nazionalisti baschi moderati al potere nei paesi baschi spagnoli di "mettere tutti i loro mezzi a disposizione della legge". L'altro fronte dell'offensiva politica e penale contro Batasuna continuera' lunedi' alle ore 16 locali (14h00 GMT) con una sessione straordinaria del congresso dei deputati destinata a votare una mozione che ordina al governo di richiedere al tribunale supremo la pura e semplice interdizione del braccio politico dell'ETA.

PALESTINA

Intanto riguardo al confronto tra organizzazioni palestinesi, un dirigente di Hamas, Ismail Abu Shenhab, ha dichiarato la scorsa notte che progressi sono stati registrati nel corso del dialogo inter-palestinese volto a riesaminare i metodi di lotta contro la occupazione israeliana. Secondo l'Anp e' necessario che cessino almeno gli attacchi suicidi in territorio israeliano, che risultano essere controproducenti. Pur senza impegnarsi a provvedimenti di sorta, Abu Shenhab ha detto che il dialogo proseguira' mercoledi' e che un'intesa sembra essere a portata di mano.

Da Gerico si apprende la notizia dello sciopero della fame di Ahmed Sa'adat - L'incarcerazione di Sa'adat era una delle condizioni tassative imposte da Israele per togliere l'assedio al quartier generale dell'Anp per la Cisgiordania ove, sempre a Ramallah, il presidente palestinese Yasser Arafat e' rimasto di fatto segregato per settimane e settimane; Sa'adat era uno dei militanti sospettati di terrorismo dalle autorita' israeliane che era rimasto asserragliato nel complesso insieme ad Arafat. L'Anp ha accolto postivamente la decisione della propria Alta Corte, ma ha anche precisato di non essere in grado di fare nulla per rilasciare il segretario dell'Fplp, temendo le probabili ritorsioni israeliane. Majdalawi ha spiegato che il suo superiore ha chiesto un incontro con un emissario della stessa Autorita' Palestinese per discutere della propria detenzione, e che mercoledi' decidera' il da farsi sulla base dell'esito del colloquio. "I supervisori di Stati Uniti e Gran Bretagna di fatto si comportano come suoi carcerieri a tutti gli effetti", ha denunciato il portavoce del Fronte. "Gli hanno confiscato il telefono cellulare e hanno umiliato i visitatori". Questi ultimi, ha aggiunto, sono stati assoggettati a lunghe ispezioni. La moglie di Sa'adat, Abla, dal canto suo ha affermato di considerare Israele responsabile "per qualunque pregiudizio alla sua salute". Poi ha aggiunto: "Ieri sono andata a trovarlo a pranzo, volevo mangiassimo qualcosa insieme ma lui ha rifiutato, ha cominciato uno sciopero della fame finche' non saranno accolte le sue richieste.

Da Jenin si apprende che un noto esponente di Hamas, lo sceicco Jamal Abu Hija, e' stato catturato oggi nel campo profughi di Jenin (Cisgiordania) nel corso di vaste perlustrazioni condotte dalle prime luci dell'alba dall'esercito israeliano. Lo riferiscono fonti militari. Con lui, secondo le fonti, e' stato catturato anche Issam Jarar, un importante militante locale dello stesso movimento.

4 AVVOCATI ITALIANI PER DIFENDERE BARGHUTI = Roma, 26 ago. - (Adnkronos) - Ci saranno quattro avvocati italiani al processo che, a meta' settembre, riprendera' davanti alla Corte di Tel Aviv nei confronti di Marwan Barghuti, indicato da Israele come il capo dei Tanzim, il braccio armato di Al-Fatah. Ad assistere quello che per Ariel Sharon e' il leader occulto delle Brigate dei martiri Al Aqsa, non mancheranno Giuliano Pisapia, Luigi Saraceni, Fabio Marcelli e Fausto Giannelli, tutti appartenenti al Coordinamento nazionale dei giuristi democratici. Barghuti è stato catturato dai servizi segreti israeliani a Ramallah, nel quartiere Al-Tia, nell'aprile scorso. La prima udienza del processo contro il capo dei Tanzim e' stata celebrata il 14 agosto, e i giudici della Corte di Tel Aviv hanno deciso di rinviare tutto alla meta' di settembre.

JOHANNESBURG: PRESIDENTE DEL SUDAFRICA INAUGURA I LAVORI

il presidente sudafricano Thabo Mbeki ha aperto oggi a Johannesburg il 'Summit mondiale per lo sviluppo sostenibile', nella speranza di rovesciare le aspettative di un fallimento di un vertice su cui pesa l'assenza del presidente americano George W. Bush. Tra le prime relazioni, quella portata avanti dall'UNFPA, che rende noto che ogni minuto, nei paesi in via di sviluppo, una donna muore per complicanze dovute alla gravidanza e al parto. L'associazione ha chiesto di migliorare le condizioni di salute 'al femminile' nella maggior parte dei paesi in via di sviluppo. Secondo Kunio Waki, responsabile esecutivo dell'UNFPA, -il 50% delle donne partorisce senza la necessaria assistenza medica e spesso questa condizione si tramuta in tragedia-. Altro aspetto del problema, la possibilita' di accedere ai programmi di pianificazione familiare: sono infatti circa 350 milioni le coppie che non vi possono accedere; a livello mondiale, la pianificazione coinvolge il 60% delle coppie rispetto al 10% di 10 anni fa. Sul fronte delle mobiltazioni al vertice, ricordiamo che sabato la polizia ha bloccato pesantemente una manifestazione organizzata dalle associazioni che organizzano il contro vertice. Su questo, vi diamo nota del comunicato redatto dall'

SOCIAL MOVEMENT INDABA

LA REPRESSIONE DI STATO SI INTENSIFICA! CORTEO PER LA LIBERTA' DI ESPRESSIONE ATTACCATO DALLA POLIZIA

Nella serata di stasera (Sabato 24 Agosto) la polizia sudafricana ha attaccato il corteo per la liberta' di espressione a Johannesburg organizzato congiuntamente dal Social Movement Indaba (SMI) e dall' International Forum on Globalisation (IFG). Almeno tre dimostranti sono stati feriti e il famoso cineasta indipendente sudafricano Rehad Desai e' stato arrestato. Il corteo era da intendersi come un' affermazione pubblica di protesta contro l' aumento della brutale repressione da parte del governo sudafricano verso coloro che osano dare voce al dissenso contro l' agenda pro-corporations del Summit Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile e contro politiche governative devastanti per i poveri. Armati di candele, parecchie centinaia di manifestanti da tutto il Sudafrica e varie parti del mondo stavano procedendo dalla Wits University (a Braamfontein) verso la prigione centrale di Johannesburg in John Vorster Square quando la polizia li ha attaccati senza preavviso con granate assordanti. Nella confusione che seguiva, un' attivista canadese, Karen Coge, era colpita da una delle granate ed e' stata subito ricoverata in ospedale riportando serie bruciature. L' esponente dell' Anti-Privatisation Forum Dudu Mphenyeke era ugualmente portata in ospedale con un ginocchio fratturato, e almeno un altro dimostrante veniva ferito. Parecchi bambini che erano all' interno del corteo rimanevano in stato di shock. Desai, che stava filmando il corteo, veniva arrestato per "interferenza con le operazioni di polizia" e portato alla stazione di polizia di Hillbrow dove veniva formalmente accusato e rilasciato su cauzione di 1.000 Rand (100 Euro). Molti attivisti anti-globalizzazione e intellettuali internazionalmente riconosciuti, come Vandana Shiva, Maude Barlow, Naomi Klein, Tony Clarke e John Saul, erano presi di mira nell' attacco da parte della polizia. Dopo l' attacco, i dimostranti si sono raggruppati nella strada e hanno fronteggiato uno schieramento di polizia aggressivo e pesantemente armato. I responsabili del corteo cercavano di negoziare con la polizia affinche' fosse consentito al corteo di procedere, ma senza successo. La polizia rispondeva indicando di essere pronta ad arrestare con la forza chiunque. Dopo una vibrante assemblea sulla strada i dimostranti si sono dispersi pacificamente. Gli eventi di questa sera sono un' ulteriore conferma della continua restrizione nel "nuovo Sudafrica" degli spazi per l' esercizio dei diritti costitutionali e umani di liberta' di espressione e assemblea. Se gia' non lo fosse stato, dovrebbe essere ora chiaro che il governo sudafricano e' fermamente intenzionato a schiacciare il dissenso legittimo con ogni mezzo considerato appropriato, incluso l' attacco su manifestanti pacifici e il terrore sui bambini. I fantasmi del passato stanno tornando in Sudafrica a passo di carica. Il SMI sostiene ancora che il governo sudafricano sta facendo un grave errore se crede che puo' piegare alla sottomissione coloro che cercano di denunciare la frode chiamata WSSD e che oppongono le politiche del governo contro i poveri. Le liberta' per cui cosi' tanti sudafricani hanno combattuto per cosi' lungo tempo non saranno abdicate a causa dell' arroganza e dell' autoritarismo delle nuove elites. E' tempo per tutti coloro che sostengono tali liberta' di ergersi e farsi sentire. Il silenzio e' la voce della complicita'

USA Gli avvocati di George Bush ritengono che il presidente americano possa lanciare legalmente un attacco militare contro l'Iraq senza chiedere l'autorizzazione parlamentare del Congresso. Lo scrive oggi il Washington Post citando fonti dell'amministrazione secondo le quali il presidente puo' tuttora avvalersi del voto con il quale il Congresso autorizzo' suo padre a lanciare la guerra del Golfo nel 1991. Una parte dell'amministrazione americana afferma tuttavia che il presidente dovrebbe pero' cercare in ogni caso il sostegno (non l'autorizzazione) del Congresso per costruire un sostegno pubblico all'intervento. Contro l'intervento armato, si sono pronunciate in questa serttiana diverse voci, sia interne che esterne agli stati uniti. In europa, in particolarte, al no tedesco si è affiancato quello francese e, seppur timidamente, quello inglese.

URUGUAY

Molte decine di migliaia di persone hanno manifestato a Montevideo per protestare contro la politica del governo del presidente uruguaiano Jorge Batlle, e per chiedere l'adozione di misure straordinarie per far fronte alla crisi. Rispondendo ad un appello dell'opposizione di sinistra e della 'Concertazione per la crescita', costituita dal settore della piccola e media impresa, 70.000 persone si sono raccolte ieri davanti all'obelisco della capitale uruguaiana dove era stato esposto uno striscione con lo slogan: 'La causa dei popoli non ammette neppure il piu' piccolo ritardo'. Jorge Castro, dirigente del sindacato 'Centrale unica dei lavoratori' Pit-Cnt, ha sostenuto nel suo intervento che il governo si limita a proporre unicamente accordi con il Fondo monetario internazionale, una strategia che ha gia' ampiamente mostrato le sue nefaste conseguenze. L'Uruguay e' al quarto anno di recessione, ha un tasso di disoccupazione del 16% e gli esperti ritengono che a fine anno il suo Prodotto interno lordo (Pil) scendera' dell'11%. Negli ultimi mesi a questo complesso scenario si e' aggiunta una acuta crisi del settore finanziario e bancario che ha comportato una riduzione delle riserve valutarie dell'80% e una massiccia fuga di capitali dalle banche uruguaiane che hanno perso il 50% dei depositi.

ITALIA

Arresto Persichetti, commenti ed iniziative

Un gruppo di professori dell'Universita' Paris VIII, colleghi di Paolo Persichetti, hanno protestato con indignazione contro l'arresto e l'estradizione in fretta e furia e di nascosto dell'ex brigatista, definendola un brutto tiro di cui la destra "chiracchiana" al potere decisamente non e' avara. Una decisione - ha dichiarato a 'L'Humanite' il sociologo Jean Marie Vincent a nome dei colleghi - che tenta di criminalizzare, per dare l'esempio, le opinioni di estrema sinistra, o semplicemente non conformi alla politica di sicurezza messa in atto da giugno, con l'arrivo al potere della destra francese alle legislative. Paolo Persichetti e' stato estradato in questa Italia di Berlusconi la cui relazione con il diritto e' piuttosto equivoca, afferma il professore, sottolineando che la condanna in appello di Persichetti dopo una prima sentenza che l'aveva prosciolto, si appoggia su basi piu' che discutibili. Intanto gli avvocati di Paolo Persichetti, Jean Jacques De Felice e Irene Terrel, presenteranno un ricorso alla Corte Europea dei diritti dell'uomo, in relazione alla sua estradizione e alle condizioni del suo processo in Italia. Lo ha annunciato all'Ansa l'avvocatessa Terrel, definendo giuridicamente scioccante la decisione di mettere in esecuzione in decreto di estradizione sette anni dopo la sua pubblicazione. Paolo Persichetti, ha ribadito, non era latitante, viveva alla luce del giorno, e insegnava all'Universita'. Inoltre il suo processo in Italia si e' svolto in condizioni inique, ha aggiunto, ricordando che e' stato condannato per 'complicita' morale' in omicidio, un reato che non compare nel codice francese e che quindi non apre la strada, in Francia, all'estradizione. La stampa framncese ha dato molto risalto all'arresto di Paolo Persichetti, cher rompe una tradizione ormai consolidata di francia come terrà d'0asilo e di libertà. In italia, la vicenda ha anche riaperto il dibattito sull'indulto. - Con l'arresto di Persichetti il governo vuole gettare fumo negli occhi dell'opinione pubblica per nascondere l'incapacita' di individuare i responsabili degli ultimi attentati terroristici. Paolo Cento, deputato verde e vicepresidente della Commissione Giustizia e Giovanni Russo Spena, vicepresidente del gruppo di Rifondazione Comunista definiscono un bluff l'arresto a Parigi del brigatista Paolo Persichetti, condannato per l'omicidio del generale Giorgieri. Persichetti -ricordano- viveva a Parigi da anni dove svolgeva liberamente la propria attivita' professionale con un insegnamento all'Universita' della Sorbona. Secondo i due deputati sarebbe opportuno, invece, consentire alle vecchie generazioni della lotta armata che si trovano all'estero da anni di poter usufruire di un provvedimento di indulto-amnistia per riequilibrare le sanzioni penali, particolarmente dure, ricevute negli anni dell'emergenza. I due deputati si augurano, inoltre, che la stessa sollecitudine con cui le autorita' italiane hanno provveduto all'arresto e l'estradizione di Persichetti sia utilizzata per assicurare alla giustizia italiana il neofascista Zorzi, latitante in Giappone. Contro la proposta di indulto si è pronunciata forza italia., per bocca di osvaldo Napoli, che si dichiara fortemente contrario, definendo i due parlamentari, tra le righe, ispiratori culturali del terrorismo.

in crisi l'economia fiorentina?

UN pacco di biscotti e un'aranciata sono costati carissimi a un ragazzo marocchino di 32 anni. Sabato intorno alle 18,30 una commessa della Standa di via Pietrapiana si è accorta che l'uomo superava la cassa senza pagare della merce e ha avvertito l'addetto alla sorveglianza, che ha rincorso l'immigrato in fuga e lo ha placcato riuscendo ad afferrarlo per una scarpa. il ragazzo è rovinato a terra e si è fatto parecchio male: si è fratturato un polso e si è procurato diverse escoriazioni al volto. E' finito in ospedale ed è stato giudicato guaribile in un mese. Inoltre ora rischia di essere espulso, poichè non in possesso di permesso di soggiorno. La merce rubata consisteva in un pacchetto di biscotti e in una aranciata del valore complessivo di un euro e 98 centesimi. Si vedrà se la Standa presenterà nei prossimi giorni denuncia per furto. Alle 13,30 al Penny Market in via del Palazzo Bruciato, a Rifredi, è stato bloccato un rumeno di 33 anni, , con quattro confezioni di wuerstel, due di caffè Lavazza confezione Oro e una di cosciotti di pollo. L'uomo è stato denunciato per taccheggio. Sono episodi quotidiani, che in questi giorni di crisi economica trovano spazio sulle agenzie di stampa, e che ribadiscono, nella loro freddezza, la distanza incolmabile tra la vita reale e le cifre dell'istat

G.R. ore 19.30

esteri

palestina

MO: Palestinesi su fallito ritiro israeliano da Hebron (ANSA)-GAZA,25 AGO- Due responsabili palestinesi hanno denunciato la decisione israeliana di accantonare, per ora, il ritiro militare da un settore di Hebron, in Cisgiordania. 'Si tratta di una decisione grave che potrebbe riaccendere la tensione', ha detto Abu Rudeina, consigliere di Arafat. 'Il governo israeliano non e' piu' capace di rispettare gli impegni', ha aggiunto riferendosi ad un accordo del 18 agosto tra Ben Eliezer ed il ministro degli Interni palestinese al-Yahya. 2002-08-25 - 13:55:00 MO: ESERCITO ISRAELE DISTRUGGE CASA ATTIVISTA PALESTINESE

attacco all'iraq USA Gli avvocati di George Bush ritengono che il presidente americano possa lanciare legalmente un attacco militare contro l'Iraq senza chiedere l'autorizzazione parlamentare del Congresso. Lo scrive oggi il Washington Post citando fonti dell'amministrazione secondo le quali il presidente puo' tuttora avvalersi del voto con il quale il Congresso autorizzo' suo padre a lanciare la guerra del Golfo nel 1991. Una parte dell'amministrazione americana afferma tuttavia che il presidente dovrebbe pero' cercare in ogni caso il sostegno (non l'autorizzazione) del Congresso per costruire un sostegno pubblico all'intervento. Contro l'intervento armato, si sono pronunciate in questa serttiana diverse voci, sia interne che esterne agli stati uniti. In europa, in particolarte, al no tedesco si è affiancato quello francese e, seppur timidamente, quello inglese.

Uruguay:decine in piazza

Molte decine di migliaia di persone hanno manifestato a Montevideo per protestare contro la politica del governo del presidente uruguaiano Jorge Batlle, e per chiedere l'adozione di misure straordinarie per far fronte alla crisi. Rispondendo ad un appello dell'opposizione di sinistra e della 'Concertazione per la crescita', costituita dal settore della piccola e media impresa, 70.000 persone si sono raccolte ieri davanti all'obelisco della capitale uruguaiana dove era stato esposto uno striscione con lo slogan: 'La causa dei popoli non ammette neppure il piu' piccolo ritardo'. Jorge Castro, dirigente del sindacato 'Centrale unica dei lavoratori' Pit-Cnt, ha sostenuto nel suo intervento che il governo si limita a proporre unicamente accordi con il Fondo monetario internazionale, una strategia che ha gia' ampiamente mostrato le sue nefaste conseguenze. L'Uruguay e' al quarto anno di recessione, ha un tasso di disoccupazione del 16% e gli esperti ritengono che a fine anno il suo Prodotto interno lordo (Pil) scendera' dell'11%. Negli ultimi mesi a questo complesso scenario si e' aggiunta una acuta crisi del settore finanziario e bancario che ha comportato una riduzione delle riserve valutarie dell'80% e una massiccia fuga di capitali dalle banche uruguaiane che hanno perso il 50% dei depositi.

Johannesburg: Wwf e Greenpeace tifano Brasile

WWF e GREENPEACE si appellano ai governi europei affinche' al Summit di Johannesburg abbandonino la loro proposta sulle energie rinnovabili basata sulle solite "strategie" di politica energetica e sostengano invece l'iniziativa innovativa proposta dal governo Brasiliano. Uno dei temi principali del vertice mondiale sullo sviluppo sostenibile, al quale partecipano oltre 100 governi, e' proprio quello delle fonti di energia rinnovabile. Alcuni governi hanno avanzato delle proposte per porre obiettivi precisi nell'uso delle fonti rinnovabili di energia. Il Brasile, appoggiato anche da WWF e Greenpeace, propone l'obiettivo del 10% di nuove fonti rinnovabili entro il 2012 (vedi nota tecnica). L'Unione Europea ha invece posto l'obiettivo globale del 15% entro il 2010, una proposta solo apparentemente progressista, ma che in realta' nasconde incentivi per costruire nuove dighe per grandi impianti idroelettrici e per utilizzare biomasse (legno e altre colture energetiche) gestite in modo non sostenibile. In particolare Francia, Svezia, Finlandia e Austria stanno sostenendo con forza l'inserimento delle grandi dighe tra le fonti rinnovabili. "L'Unione Europea deve trovare nuove strade per sfruttare l'energia rinnovabile come il solare, l'eolico e le biomasse sostenibili, invece di incoraggiare l'uso di tecnologie insostenibili - ha dichiarato Jennifer Morgan, Direttore del Programma Clima del WWF - "Inserendo le grandi dighe e le biomasse non sostenibili all'interno degli obiettivi sulle fonti rinnovabili l'Europa sta promuovendo un falso-obiettivo" . "Spacciando per fonte rinnovabile l'energia prodotta dalle grandi dighe l'Europa rischia di "affossare" l'incremento delle vere fonti rinnovabili come il solare e l'eolico - ha aggiunto Steve Sawyer di Greenpeace - Questo Summit sullo Sviluppo Sostenibile non deve permettere nuovi incentivi per altre gigantesche dighe idroelettriche come quella di Three Gorges. Chiediamo quindi ai governi di Francia, Svezia, Finlandia e Austria di rivedere la propria posizione politica" Le associazioni ricordano che secondo l'Agenzia Internazionale per l'Energia le fonti rinnovabili coprono gia' circa il 14% di tutta l'energia prodotta globalmente pero' questo dato include il 2.2% di grande idroelettrico , le biomasse tradizionale -non sostenibili (9.5%) e le nuove rinnovabili gia' esistenti (per appena il 2.2%). Questi dati confermano che la proposta dell'Unione Europea di fissare l'obiettivo del 15% ripercorre di fatto vecchi schemi di politica energetica. NOTA TECNICA: Secondo WWWF e Greenepeace per le nuove rinnovabili si intendono le moderne biomasse (legno e colture energetiche gestite in modo eco-compatibile), la geotermia, l'eolico, il solare, il piccolo idroelettrico e l'energia marine (sfruttamento moto ondoso e maree). Questa definizione esclude il grande idroelettrico, le biomasse tradizionali (cioe' non sostenibili) che consistono principalmente in un incenerimento di rifiuti agricoli e di letame per cucinare e riscaldare gli ambienti soprattutto nei paesi in via di sviluppo.

SOCIAL MOVEMENT INDABA

LA REPRESSIONE DI STATO SI INTENSIFICA! CORTEO PER LA LIBERTA' DI ESPRESSIONE ATTACCATO DALLA POLIZIA

Nella serata di stasera (Sabato 24 Agosto) la polizia sudafricana ha attaccato il corteo per la liberta' di espressione a Johannesburg organizzato congiuntamente dal Social Movement Indaba (SMI) e dall' International Forum on Globalisation (IFG). Almeno tre dimostranti sono stati feriti e il famoso cineasta indipendente sudafricano Rehad Desai e' stato arrestato. Il corteo era da intendersi come un' affermazione pubblica di protesta contro l' aumento della brutale repressione da parte del governo sudafricano verso coloro che osano dare voce al dissenso contro l' agenda pro-corporations del Summit Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile e contro politiche governative devastanti per i poveri. Armati di candele, parecchie centinaia di manifestanti da tutto il Sudafrica e varie parti del mondo stavano procedendo dalla Wits University (a Braamfontein) verso la prigione centrale di Johannesburg in John Vorster Square quando la polizia li ha attaccati senza preavviso con granate assordanti. Nella confusione che seguiva, un' attivista canadese, Karen Coge, era colpita da una delle granate ed e' stata subito ricoverata in ospedale riportando serie bruciature. L' esponente dell' Anti-Privatisation Forum Dudu Mphenyeke era ugualmente portata in ospedale con un ginocchio fratturato, e almeno un altro dimostrante veniva ferito. Parecchi bambini che erano all' interno del corteo rimanevano in stato di shock. Desai, che stava filmando il corteo, veniva arrestato per "interferenza con le operazioni di polizia" e portato alla stazione di polizia di Hillbrow dove veniva formalmente accusato e rilasciato su cauzione di 1.000 Rand (100 Euro). Molti attivisti anti-globalizzazione e intellettuali internazionalmente riconosciuti, come Vandana Shiva, Maude Barlow, Naomi Klein, Tony Clarke e John Saul, erano presi di mira nell' attacco da parte della polizia. Dopo l' attacco, i dimostranti si sono raggruppati nella strada e hanno fronteggiato uno schieramento di polizia aggressivo e pesantemente armato. I responsabili del corteo cercavano di negoziare con la polizia affinche' fosse consentito al corteo di procedere, ma senza successo. La polizia rispondeva indicando di essere pronta ad arrestare con la forza chiunque. Dopo una vibrante assemblea sulla strada i dimostranti si sono dispersi pacificamente. Gli eventi di questa sera sono un' ulteriore conferma della continua restrizione nel "nuovo Sudafrica" degli spazi per l' esercizio dei diritti costitutionali e umani di liberta' di espressione e assemblea. Se gia' non lo fosse stato, dovrebbe essere ora chiaro che il governo sudafricano e' fermamente intenzionato a schiacciare il dissenso legittimo con ogni mezzo considerato appropriato, incluso l' attacco su manifestanti pacifici e il terrore sui bambini. I fantasmi del passato stanno tornando in Sudafrica a passo di carica. Il SMI sostiene ancora che il governo sudafricano sta facendo un grave errore se crede che puo' piegare alla sottomissione coloro che cercano di denunciare la frode chiamata WSSD e che oppongono le politiche del governo contro i poveri. Le liberta' per cui cosi' tanti sudafricani hanno combattuto per cosi' lungo tempo non saranno abdicate a causa dell' arroganza e dell' autoritarismo delle nuove elites. E' tempo per tutti coloro che sostengono tali liberta' di ergersi e farsi sentire. Il silenzio e' la voce della complicita'

Johannesburg: approvati 218 progetti di sviluppo locale Duecentodiciotto progetti di partneriato per la realizzazione di uno sviluppo durevole a livello locale sono stati finora approvati dall'Onu nell'ambito del Summit di Johannesburg. Lo ha reso noto la segreteria del vertice per lo sviluppo sostenibile, specificando che ancora altri progetti sono in attesa di essere resi noti. I progetti dell'Onu si riferiscono in particolare alla riduzione della poverta', all'accesso della popolazione ai beni essenziali (in particolare all'acqua ed alle fonti di energia), alla promozione di uno sviluppo durevole ed alla protezione dell'ambiente. Si tratta di iniziative aperte alle istituzioni internazionali, ai governi, alle organizzazioni non governative ed alle imprese private, che prendono parte a una cinquantina di progetti.

JOHANNESBURG: BERLUSCONI SCIOGLIE RISERVA, VA A VERTICE ONU (2) Roma, 26 ago - La partecipazione alla Conferenza di Johannesburg potrebbe mettere a rischio la presenza di Berlusconi al vertice dei ministri degli Esteri dell'Ue convocato per il 30 e il 31 agosto in Danimarca. Su questo appuntamento, pero', Palazzo Chigi ancora non avrebbe preso una decisione definitiva. L'agenda del Presidente del consiglio per queste due settimane si presenta comunque piuttosto ricca. Venerdi' prossimo si terra' il primo Consiglio dei ministri dopo la pausa estiva. Il 4 e 5 settembre, poi, il Cavaliere volera' a Madrid per partecipare nelle vesti di testimone alle nozze tra la figlia di Jose' Aznar e Alejandro Agag. Sabato 7, infine, sara' a Bari per inaugurare la Fiera del Levante.

Batasuna: il giudice Garzon ordina la sospensione del partito per tre anni

Il giudice dell'udienza nazionale spagnola Baltasar Garzon ha ordinato lunedi' la sospensione delle attivita' del partito nazionalista basco radicale Batasuna, per un periodo di tre anni, a causa della sua appartenenza alla rete del gruppo armato dell'ETA. Il giudice in particolare sostiene che Batasuna "ha preso parte alle azioni terroriste dell'ETA che vanno certamente qualificate come crimini contro l'umanita'. La decisione della principale autorita' penale spagnola non si applica alle attivita' dei parlamentari di Batasuna "strettamente nei limiti dell'esercizio del loro mandato", fino alla fine di questo, nel parlamento basco di Vitoria o nei consigli municipali. L'ordinanza di 375 pagine prescrive d'altra parte la sospensione delle sovvenzioni e della chiusura delle istituzioni sociali e di tutti i locali di cui poteva disporre il braccio politico dell'ETA, dove la fornitura di acqua e luce dovra' essere sospesa. L'ordinanza prevede inoltre la custodia cautelare di tutti gli elementi del suo patrimonio - conti bancari e sovvenzioni - gia' posti sotto sequestro dallo stesso magistrato nel riscontro di un'istruttoria riguardo a violenze urbane. Sono interdette allo stesso modo per un periodo di tre anni, prorogabile a cinque, tutte le attivita' pubbliche, private e istituzionali (conferenze stampa, manifestazioni, assemblee politiche) che Batasuna avrebbe potuto condurre come gruppo, sotto un qualsiasi nome. Il magistrato si basa sull'articolo 129 del codice penale spagnolo che permette a un giudice d'istruttoria di far cessare un presunto reato sospendendo, per cinque anni al massimo, le attivita di un'associazione, fondazione, impresa o societa'. La decisione, da eseguirsi immediatamente, dovra' essere subito notificata ai rappresentati legali di Batasuna che hanno a disposizione tre giorni per depositare un ricorso che non sospende il procedimento in atto. Poco dopo la pubblicazione della decisione presa dal giudice Garzon, Batasuna aveva fatto un appello ai suoi eletti e i suoi simpatizzanti di occupare i suoi locali - taverne Herriko (case del popolo) e centri sociali - affinche' non cadano nelle mani "dei fascisti". Il segretario generale del Partito Popolare (conservatore, al potere) e il ministro all'economia, Javier Arenas ha da parte sua richiamato i nazionalisti baschi moderati al potere nei paesi baschi spagnoli di "mettere tutti i loro mezzi a disposizione della legge". L'altro fronte dell'offensiva politica e penale contro Batasuna continuera' lunedi' alle ore 16 locali (14h00 GMT) con una sessione straordinaria del congresso dei deputati destinata a votare una mozione che ordina al governo di richiedere al tribunale supremo la pura e semplice interdizione del braccio politico dell'ETA

dall'italia

IMMIGRAZIONE - TREVISO, 26 AGO - Prosegue la protesta sotto il porticato del Duomo di Treviso della sessantina di immigrati regolari espulsi dalla case Ater che avevano occupato nel capoluogo della marca. La giornata di oggi si annuncia interlocutoria, in attesa degli esiti del vertice in Prefettura, che potrebbe tenersi nel pomeriggio e che vedra' coinvolti, in particolare, i comuni dove gravitano le aziende in cui lavorano gli immigrati senza dimora. Proprio per questo motivo si stanno analizzando i dati relativi al gruppo di magrebini per coinvolgere in modo puntuale le singole realta' interessate. Stamane la Questura non ha segnalato problemi di ordine pubblico, dopo che nei giorni scorsi c'erano state intemperanze da parte di simpatizzanti dell'estrema destra, ma la zona, per motivi precauzionali, resta presidiata dalle forze dell'ordine. Secondo fonti vicine agli immigrati, la protesta avrebbe toccato la sensibilita' degli imprenditori per i quali lavorano quanti hanno inscenato la singolare protesta. Per lasciar presidiare il porticato del Duomo alcuni datori di lavoro avrebbero dato un giorno di permesso ai loro addetti interessati alla vicenda: cosi' sono stati relativamente pochi quanti, per andare in fabbrica, si sono allontanati temporaneamente dal presidio, dove rimangono numerose le donne e i bambini, congiunti dei lavoratori IMMIGRATI IN DUOMO TREVISO: IL SINDACO NON VA AL VERTICE


(AGI) - Treviso, 26 ago. - Trascorreranno quasi certamente un'altra notte all'addiaccio gli extracomunitari magrebini accampati da giovedi' scorso sotto il portico del duomo di Treviso dopo lo sfratto dalle case Ater che occupavano abusivamente. In questo momento e' in corso una riunione nella prefettura cittadina a cui partecipano sindacato, associazioni umanitarie, rappresentanti della curia, i sindaci e gli imprenditori dei comuni limitrofi in cui i magrebini - tutti regolari - lavorano. Il sindaco di Treviso, il leghista Giancarlo Gentilini, non partecipa al vertice e ha delegato la presenza del comune all'assessore ai servizi sociali. Assente anche il presidente della provincia Luca Zaia, leghista anche lui. La riunione, secondo gli osservatori, potrebbe protrarsi a lungo senza portare a soluzioni immediate. La Curia, attraverso la Caritas, ha messo a disposizione tre appartamenti vuoti, ma i nuclei familiari senza casa sono almeno una decina, comprese donne e bambini. La situazione sembra sempre piu' difficile e si teme che il presidio davanti alla cattedrale cittadina possa diventare bersaglio di teppisti o fanatici come e' successo venerdi' notte. Di fatto, sotto i portici del duomo presenzia stabilmente una decina di persone, gli altri trovano conforto, cibo e la possibilita' di lavarsi e cambiarsi, presso famiglie amiche o organizzazioni cattoliche. In campo ci sono anche i centri sociali con l'organizzazione denominata "M21", ma le diversita', anche politiche, tra i gruppi non agevolano le trattative per lo sgombero dell'occupazione. Intanto i magrebini accampati si perparano per la quinta notte all'addiaccio. (AGI) Crc 261924 AGO 02

l'avvocatessa di Persichetti: ma quale operazione brillante???

"Al di la' del grande clamore e anche se il presidente del Consiglio si e' congratulato per la brillante operazione, mi auguro che le prossime operazioni o arresti siano davvero brillanti e che intervengano in seguito a serie indagini". L'avvocato Rosalba Valori, avvocatessa che difende Paolo Persichetti, stigmatizza l'arresto dell'ex brigatista rosso. "Eseguire l'ordine di carcerazione nei confronti di Paolo Persichetti - spiega - era estremamente semplice poiche' non viveva da latitante e viveva regolarmente a Parigi dove stava lavorando all'universita'. Aveva persino sul citofono di casa il suo nome e tutti, sia la polizia italiana sia quella francese, erano a conoscenza di cio'. Al di la' della legittimita' dell'arresto, mi domando come mai, a distanza di sette anni da quando e' stata concessa l'estradizione, soltanto in questo periodo di scarsi risultati di indagini in corso venga eseguita questa semplice operazione facendo tanto clamore". Questa mattina Rosalba Valori e' andata a trovare Persichetti che ha tenuto a precisare, tra l'altro, di essere "estraneo ai nuovi fatti terroristici e di non sapere nulla della struttura delle nuove Brigate rosse". Il primo atto che presentera' la penalista e' quello diretto a ottenere il riconoscimento dei 14 mesi scontati in Francia da Persichetti.

AVVOCATI FRANCESI DI PERSICHETTI, RICORSO A STRASBURG TERREL, ANCORA OMBRE SUL PROCESSO E SULLE ACCUSE DEI 'PENTITI' (Adnkronos) - Si tratta di un'estradizione che 'tradisce', in modo evidente, la parola data dal nostro Paese e dal Presidente Mitterand, a coloro che avevano chiesto 'asilo' in Francia -spiega ancora Irene Terrel- L'arresto di Persichetti e' una violazione dello stato di diritto dei cittadini e un atto politico. In un momento critico per l'Italia, dopo l'assassinio di Marco Biagi, si vuol far credere al mondo che le cose funzionano...-aggiunge l'avvocato francese- soprattutto nel campo della collaborazione e della cooperazione tra polizie internazionali. Si fa ricorso ad effetti mediatici e sensazionali per ingannare . Irene Terrel e Jean Jacques de Felice annunciano che presto raggiungeranno in Italia il loro assistito e faranno di tutto perche' finalmente venga a galla tutta la verita'. Ancora adesso nel suo processo ci sono misteri -precisano- Persichetti e' stato accusato da pentiti che hanno successivamente ritrattato le loro deposizioni. E anche durante il processo -concludono- ci si e' serviti di una campagna stampa denigratoria. (Cap/Idb/Adnkronos) 26-AGO-02 19:18

LSU si da fuoco Assunzione non arriva, Lsu si dà fuoco nel cortile del Comune di Cercola (Na) Vive in 50 metri quadrati, insieme con la moglie e sei figli, il lavoratore 'socialmente utile' che stamattina si è dato fuoco nel cortile del Municipio di Cercola dopo che per l'ennesima volta non gli è stata convalidata l'assunzione. Dietro al drammatico gesto di Romano, l'unico a lavorare in famiglia, c'è quindi anche la disperaziopne per una situazione economica difficilissima. L'uomo ora è ricoverato al reparto grandi ustionati del Caldarelli di Napoli. "Mio padre si è dato fuoco - continua a ripetere la figlia, 14 anni, dalla casa di via Virginia Wolf - noi non abbiamo il telefono, non sappiamo nulla. E' stata una signora a dirci cosa era successo. Io sono rimasta qui, tutti gli altri sono andati via". La moglie Patrizia e gli altri 5 figli sono andati in ospedale ad assistere il marito. Che versa in condizioni gravissime.

online poker - poker online poker texas holdem | poker - empire poker poker texas holdem | empire poker - texas holdem poker online poker |

gror260802 (last edited 2008-06-26 10:03:18 by anonymous)