Operaio sulla gru

2004-08-04 - 10:48:00

VULPITTA Giovedì 22 luglio 2004, dall'Ufficio Stranieri della Questura riceviamo comunicazione che

l'attuale Prefetto Giovanni Finazzo ha stabilito di cambiare la procedura del nostro ingresso al "Vulpitta" poiché il Coordinamento per la Pace «non è un'associazione che opera all'interno del Centro»: per motivare questo provvedimento, è stata citata una circolare ministeriale del 2000. Tale motivazione risulta a dir poco sorprendente, tanto più che gli ingressi degli operatori del Coordinamento furono accordati già quattro anni fa proprio in virtù di quella stessa circolare ministeriale che cita esplicitamente la possibilità di ingresso anche ad associazioni non convenzionate all'interno dei CPT. Secondo la nuova procedura, non siamo più noi a decidere con chi parlare ma devono essere gli immigrati stessi a fare una richiesta per iscritto di colloquio con i nostri operatori. Questa richiesta va consegnata al personale della cooperativa che gestisce il Centro per poi essere trasmessa alla prefettura. Abbiamo inviato una lettera al Prefetto in cui chiediamo non solo valide spiegazioni per questo radicale restringimento della nostra agibilità, ma anche un pronto ritorno alla vecchia e consolidata prassi. Non possiamo dunque accettare che lo status dei nostri operatori venga ridimensionato al rango di semplici "visitatori".La prima richiesta di colloquio redatta personalmente dagli immigrati, recava ventisei firme. La seconda settimana, ben trentasei immigrati hanno richiesto di parlare con noi. Quest'ultima richiesta non è stata però ritenuta valida, e si è proceduto a un ulteriore cambiamento: abbiamo appreso che sono stati distribuiti (non si sa con quale criterio) appena otto moduli prestampati ad altrettanti immigrati. Questa rigida formalizzazione della procedura è un ulteriore passo indietro: se in un primo momento ci è stata tolta la possibilità di fare ingresso dietro nostra richiesta al "Vulpitta", adesso viene drasticamente ridimensionata la possibilità di parlare liberamente con tutti i reclusi che lo vogliano. Dopo che in questi anni il Coordinamento ha assicurato con regolare continuità un servizio svolto da operatori qualificati e in maniera del tutto gratuita, esperienza, questa, unica in una struttura che drena annualmente ingenti risorse, non vorremmo che queste nuove procedure costituissero in futuro una forma di impedimento all'ingresso dei nostri operatori. Faremo tutto il possibile per continuare il nostro intervento all'interno del CPT "Vulpitta" poichè riteniamo che l'ingresso in strutture di questo tipo sia uno degli strumenti più importanti per non lasciare gli immigrati in balia di una carcerazione che non hanno scelto e contro la quale ci battiamo e ci batteremo sempre.


Ca Anamour: domani mattina presidio davanti al tribunale di caltanissetta x l'udienza x il ricorso x l'asilo costituzionale dei 22 della cap anamur

Colombia – Ucciso leader indigeno – Popolo Kankuamo

Un altro leader ucciso in Colombia. Il 3 agosto è stato assassinato il dirigente della comunità indigena Kankuamo FREDDY ARIAS ARIAS. L’assassinio è stato compiuto da due uomini sconosciuti a bordo di una moto quando il leader si stava dirigendo alla sua residenza dopo aver lasciato la Casa Indigena. FREDDY ARIA ARIAS era coordinatore dei DIRITTI UMANI per la ORGANIZZAZIONE INDIGENA KANKUAMO e in relazione all’incarico ricoperto è stato uno dei principali responsabili nelle denunce di continui pattugliamenti militari e delle violazioni dei diritti umani tra il 2002 e il 2004. Violazioni che hanno portato fino ad oggi all’assassinio di 92 indigeni, tra leader e autorità tradizionali, al desplazamento di 1732 menbri della comunità, che conta complessivamente 5000 elementi.

La prosecuzione della politica di sterminio in Colombia continua contro le popolazioni indigene, come pure le organizzazioni sociali e sindacali nonostante le richieste di intervento da parte della Commissione Interamericana dei Diritti Umani e le raccomandazioni della Corte Interamericana per i Diritti Umani.

COMITATO CARLOS FONSECA – ROMA _

BRINDISI - Avrebbe preteso prestazioni sessuali da parte di alcune donne brindisine per favorirle nella concessione di alloggi popolari: gli incontri avvenivano nello studio privato dell'ex assessore alla Casa del Comune di Brindisi, Domenico Sanna, di 54 anni, commercialista, arrestato oggi per concussione e violenza sessuale dagli agenti della squadra mobile di Brindisi. Sanna - arrestato sulla base di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Simona Panzera su richiesta del pm Pasquale Sansonetti - è stato assessore alla casa nella scorsa giunta di centrosinistra al Comune guidata da Giovanni Antonino. Lo stesso Antonino fu arrestato nell'aprile scorso, insieme con il presidente del consiglio comunale, Ermanno Pierri, nell'ambito di un'altra indagine riguardante presunte tangenti. Gli incontri tra Sanna e le sue vittime - secondo quanto avrebbero accertato gli inquirenti attraverso intercettazioni ambientali - avvenivano nello studio privato dell'ex assessore, sulla strada statale 7, in una villetta a due piani, vicina all'ospedale Perrino di Brindisi. Sanna, secondo le accuse, approfittava del suo incarico pubblico per poter ottenere incontri con alcune donne alle quali prometteva un suo impegno per risolvere eventuali problemi che potevano verificarsi nella concessione degli alloggi popolari. Il dirigente della squadra Mobile di Brindisi, Angelo Loconte, nel corso di un incontro con i giornalisti ha reso noto che l'inchiesta è nata quasi per caso, quando la polizia, nel corso di un controllo antidroga ha trovato in casa di una donna tossicodipendente una cassetta audio con la registrazione dell' incontro avvenuto tra la stessa ed il politico arrestato. Sanna, pur avendo fatto parte di una giunta di centrosinistra, alle ultime elezioni si è candidato, senza successo, alla Provincia di Brindisi nella lista «Forte», vicina al centrodestra. Nei confronti di Sanna, oltre ai riscontri ottenuti dagli investigatori con pedinamenti ed intercettazioni, ci sono anche le denunce presentate da alcune donne vittime delle pretese dell'ex assessore.


(((i)))ndy@cinisi: 7-8-9 maggio 2004_tre giorni sull'antimafia

il programma del forum >>>http://italy.indymedia.org/news/2004/05/540391.php

Workshops

Proiezioni

Palinsesto radio 11:00/20:00

(orari, contenuti e quant'altro da decidere;magari chi si accolla le singole fasce orarie)

11,00 presentazione giornata + primo report della giornata seguendo iniziative + forums + pareri partecipanti + voci vere.

13,30: gr

14-16: pausa ---> vorremmo inserire qui un'ora di "memoria" mandando tre blocchi per ogni giorno di un'ora ognuno (+o-) di peppino impastato e altre registrazioni di radioaut.

16-18: forums in diretta, interviste e voci varie, da intrecciare con spazio di comunicazione indipendente.

18-...: seguendo i forums o meno, vorremmo completare la giornata con un approfondimento dell tema della giornata: (I giorno=antifascismo; II giorno= ambiente e/o reddito sociale; III giorno=mafia e politica)

proposte (da incastrare)

per palinsesto

materiali

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