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verà liberata appena troverò un floppy
=== U.S.A. ===
== PRIMA EDIZIONE ==
Line 5: Line 3:
'''governo americano''' ''' Annan vuole inviare i caschi blu per affrontare l'emergenza umanitaria '''

Oggi alle 17:00 Rai News 24 riferisce che il segretario generale dell'Onu Kofi Annan vorrebbe mandare d'urgenza i caschi blu in Iraq per affrontare la crisi umanitaria. La notizia è stata appresa da fonti delle Nazioni Unite.

Secondo le indiscrezioni Annan avrebbe comunicato questa decisione al segretario generale per la sicurezza Usa, Condoleeza Rice, mentre Bush ne parlerebbe domani nell'incontro con il premier britannico Tony Blair.

http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsID=34623

''' i fronti '''

Almeno 500 iraqueni sono stati uccisi negli ultimi due giorni negli scontri nel sud dell'Iraq. lo riferisce un ufficiale americano. il militare aggiunge anche che il numero è parziale. Una squadra di reporter che da Nassiria si è spostata verso nord ha riferito di aver visto almeno cento cadaveri sul ciglio della strada. E' impossibile distinguere se siano civili o militari.

le città nel sud dell'Iraq: Umm Qasar e Al Basrah sono controllate dalle forze angloamericane, la notizia è confermata anche da fonti iraqene dopo tre giorni di false dichiarazioni del Pentagono. Il fronte centrale è fermo, i marines sono impantanati in una zona paludosa. cosi anche a Karbala, dove una fortissima tempesta di sabbia ha bloccato la terza divisione di fanteria americana a 80 km da Bagdad.

link: trovate mappa dell'IRAQ

http://www.misna.org/ita/default.htm www.un.org www.italy.indymedia.org

'''DISASTRO UMANITARIO A BASSORA'''

"Bassora è sull'orlo di un disastro umanitario, in città manca l'acqua e l'elettricità da tre giorni". l'allarme sulle condizioni in cui versa la principale città del sud dell'Iraq è stato lanciato dal segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan. Annan ha inoltre richiamato l'urgenza di far ripartire al più presto le operazioni del programma umanitario 'petrolio in cambio di cibo' da cui dipende il sostentamento del 60 per cento degli iracheni.

Gli ha fatto eco il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) che dal quartier generale di Ginevra ha definito la situazione nella città ''estremamente critica, soprattutto sul fronte dell'approvvigionamento idrico".

Bassora, dove vive oltre un milione di persone, è stata per tutta la giornata di ieri teatro di violentissimi scontri tra le truppe angloamericani e l'esercito iracheno.

www.agenziaitalia.it

'''GRANDE MANIFESTAZIONE DI PROTESTA A DAMASCO'''

 Centinaia di migliaia di persone si sono riversate oggi nelle strade di Damasco ed in tutta la Siria per protestare contro la guerra in Iraq. I dimostranti hanno chiesto la fine dell'intervento armato condotto da Stati Uniti e Gran Bretagna, l'espulsione dei diplomatici dei due paesi e la chiusura delle ambasciate di Washington e Londra in Siria.

Rabbia tra i manifestanti anche per l'attacco di un aereo britannico contro un pullman che riportava a casa un gruppo di lavoratori siriani, uccidendo 10 persone.

La Siria è l'unico paese arabo ad essere presente attualmente nel Consiglio di sicurezza dell'Onu, e si e' espressa contro la guerra in Iraq. Nel 1991 Damasco appoggio' invece l'intervento della coalizione internazionale contro l'iraq.


www.agenziaitalia.it www.italy.indymedia.org

'''OCCUPATA DAGLI STUDENTI L'AULA MAGNA ALL'UNIVERSITA' DI ROMA'''

 L'Aula Magna del rettorato dell'Universita' La Sapienza di Roma e' stata occupata dagli studenti per protesta contro la guerra in Iraq. L'occupazione e' avvenuta pochi minuti prima delle 14.00 dopo che il rettore Giuseppe D'Ascenzo ne aveva negato l'uso.

Due bandiere della pace sono state annodate alla ringhiera dell'ampia balconata del rettorato. Momenti di tensione tra studenti e una decina di agenti di polizia in borghese che volevano entrare nell'aula.

Erano due anni che l'Aula magna del rettorato della Sapienza non veniva occupata. In diverse facolta' dell'ateneo sono sospese le attivita' didattiche, mentre gli studenti chiedono che i fondi destinati dall'universita' per i festeggiamenti in occasione del VII centenario della Sapienza siano destinati alla ricostruzione dell'universita' di Baghdad.

== SECONDA EDIZIONE ==

'''ALL'ESAME DEL PARLAMENTO MODIFICA NORMATIVA COMMERCIO ARMI'''

E' alle battute finali in senato l'esame del disegno di legge n.1547, primo firmatario l'On Cesare Previti, senatore di Forza Italia nonché ex membro del Cda della Alenia, che almeno a parole dovrebbe ratificare l'Accordo-quadro per la ristrutturazione dell'industria europea della difesa firmato a Farnborough nel 2000.

La ratifica è però usata come pretesto per modificare la legge 185/90 che regola il commercio di armi. Grazie a questa legge il Parlamento italiano è informato annualmente su tutte le transazioni, finanziatori inclusi, che coinvolgono armamenti verso paesi terzi e blocca le esportazioni verso nazioni che violano i diritti umani o che sono in guerra.

Un primo tentativo di modificare la 185 venne fatto durante il governo d’Alema, ma fu bloccato. Oggi, invece, le lobby delle armi sono tornate alla carica ed hanno trovato una sponda compiacente nell’attuale compagine di governo.

Se dovesse passare così com'è oggi, il disegno di legge 1547 farebbe cadere tutte le garanzie di controllo e non si potrà più sapere il valore delle armi esportate, il destinatario finale e le banche coinvolte nelle transazioni.

''' Shock and Hoax - Guerriglia Marketing - un'altra guerra è possibile '''

Alcune piccole aree della città tra il centro e Villa Borghese sono state recintate con un nastro bianco/rosso e cartelli esplicativi con diverse scritte come: Limite invalicabile: installazione batteria antiaerea; o Bonifica Mine.

Dal sito di indymedia leggiamo che si tratta di un operazione di marketing urbano.

Shock and Hoax vuole infatti sottolineare l'urgenza del conflitto nelle metropoliti pacificate dell'occidente. "Se la guerra in Iraq è il delirio imperiale di un capitalismo che sceglie la strada del terrorismo umanitario, l'unica risposta possibile è quella di una guerra umanitaria nelle retrovie prima che il dominio del capitalismo sia completamente dispiegato sul pianeta".

http://www.italy.indymedia.org/news/2003/03/226941.php

'''La rete oscurata'''

Yellow times è stato chiuso ( e ha riaperto dopo un giorno) perché per primo ha pubblicato le foto delle vittime americane a Nasiriayah, che la Cnn non ha voluto mandare in onda con la scusa di applicare la Convenzione di Ginevra. Le foto erano visibili all'indirizzo http://www.yt.org/article.php?sid=1199

YellowTimes.org, un fonte americana di informazione indipendente, che fornisce punti di vista non convenzionali sugli eventi di attualità, è stata chiusa per un giorno ed ha potuto riaprire il sito solo dopo aver rimosso le foto pubblicate on line che riguardavano danni ai civili e prigionieri americani in Iraq.

Le motivazioni: contenuto grafico inappropriato. Yellow Times ha rivendicato il diritto a pubblicare i drammi della guerra, e l'orrore inflitto a entrambe le parti. E condannando la guerra, le violenze e gli orrori, ha sottolineato la necessità di condannare anche l'assenza di verità.

Per altre informazioni: http://www.YellowTimes.org

= APPUNTAMENTI DI DOMANI =

1. Assemblea contro la guerra a Palermo all'aula magna di ingegneria alle 10 di domani mattina L'obbiettivo dell'assemblea vorrebbe essere quello di (ri)lanciare delle iniziative concrete contro il conflitto L'idea dell'assemblea si inserisce nel quadro di una serie di iniziative organizzate dalla facoltà di Lettere e Filosofia di Palermo atte a rendere manifesto e tangibile il dissenso della città nei confronti di questa guerra.
 

2.Iniziativa contro la guerra di Critical mass a livorno a partire dalle 5 di pomeriggio partendo da P.zza Cavour


3. Sit in delle Donne in nero a Roma a Largo di Torre Argentina alle 6.00 DEDICATO a Leyla Zana una donna curda detenuta nelle carceri turche, condannata a 15 anni di prigione con l'accusa di separatismo per aver pronunciato giuramento alla costituzione turca in lingua curda, dopo la sua elezione in rappresentanza della minoranza curda.

4.ora in silenzio per la pace Promossa nel settembre del 2001 dalla "retecontrog8 per la globalizzazione dei diritti", dalle ore 18.00 alle ore 19.00 in tutti i tutti i mercoledì a piazza de ferrari, scalini palazzo ducale a Genova


5.Manifestazione a Camaiore contro la guerra a partire dalle 9 di sera in piazza san bernardino da Siena e sarà una fiaccolata.





Milano: domani, ore 17 alla Statale assemblea cittadina contro la guerra sia che il Rettore metta a disposizione l'Aula Magna, sia che rifiuti, domani alle 17 si svolgerà in Statale un'assemblea cittadina contro la guerra.







U.S.A.

governo americano
Line 9: Line 115:
'''the Cabinet''' the Cabinet uyybzcfzesxbole Secretary of Agriculture Ann Veneman
Line 11: Line 117:
Secretary of Agriculture Ann Veneman

Secretary of Commerce Don Evans 
Secretary of Commerce Don Evans
Line 20: Line 124:
 
Line 31: Line 135:
Secretary of Veterans Affairs Anthony Principi  Secretary of Veterans Affairs Anthony Principi
Line 33: Line 137:
Secretary of Housing & Urban Development Mel Martinez
Line 34: Line 139:
Secretary of Housing & Urban Development Mel Martinez
 
Line 37: Line 140:
 
Line 42: Line 145:
consiglieri del presidente
Line 43: Line 147:
'''consiglieri del presidente''' Consigliere Di Sicurezza Nazionale CondoleezzaRice
Line 45: Line 149:
Consigliere Di Sicurezza Nazionale CondoleezzaRice ISRAELE
Line 47: Line 151:
governo israeliano
Line 48: Line 153:
=== ISRAELE === ArielSharon - Prime Minister
Line 50: Line 155:
'''governo israeliano''' (inoltre tiene le comunicazioni, l'alloggiamento e la costruzione, gli affari labor e sociali e le cartelle religiose di affari)
Line 52: Line 157:
 ArielSharon - Prime Minister
(inoltre tiene le comunicazioni, l'alloggiamento e la costruzione, gli affari labor e sociali e le cartelle religiose di affari)
  
 Yosef Lapid - Ministro della Giustizia, and Deputy Prime Minister
      YosefLapid - Ministro della Giustizia, and Deputy Prime Minister
Line 57: Line 159:
 Ehud Olmert - Ministro dell'industria e del commercio, and Deputy Prime Minister         EhudOlmert - Ministro dell'industria e del commercio, and Deputy Prime Minister
Line 59: Line 161:
 Silvan Shalom -Ministro degli affari esteri, and Deputy Prime Minister       Benyamin Elon - Ministro del turismo       SilvanShalom -Ministro degli affari esteri, and Deputy Prime Minister
Line 63: Line 163:
 Tzachi Hanegbi - Ministro della pubblica sicurezza       BenyaminElon - Ministro del turismo
Line 65: Line 165:
 Yisrael Katz - Ministro dell'agricoltura e dello sviluppo rurale       TzachiHanegbi - Ministro della pubblica sicurezza
Line 67: Line 167:
 Avigdor Lieberman - Ministro dei trasporti       YisraelKatz - Ministro dell'agricoltura e dello sviluppo rurale
Line 69: Line 169:
 Limor Livnat - Ministro della educazione, cultura e sport       AvigdorLieberman - Ministro dei trasporti
Line 71: Line 171:
 Tzipi Livni - Ministero per l'assorbimento degli immigrati       LimorLivnat - Ministro della educazione, cultura e sport
Line 73: Line 173:
 ShaulMofaz - Ministro delle difesa       TzipiLivni - Ministero per l'assorbimento degli immigrati
Line 75: Line 175:
 Yehudit Naot - Ministro dell'ambiente       ShaulMofaz - Ministro delle difesa
Line 77: Line 177:
 Dan Naveh - Ministro della salute         YehuditNaot - Ministro dell'ambiente
Line 79: Line 179:
 Benjamin Netanyahu - Ministro della finanza       DanNaveh - Ministro della salute
Line 81: Line 181:
 Joseph Paritzky - Ministro delle infrastrutture nazionali       BenjaminNetanyahu - Ministro della finanza
Line 83: Line 183:
 Avraham Poraz - Ministro dell'interno       JosephParitzky - Ministro delle infrastrutture nazionali
Line 85: Line 185:
 Eliezer Sandberg - Ministero delle scienze e tecconologie       Avraham Poraz - Ministro dell'interno
Line 87: Line 187:
 Gideon Ezra - Minister without Portfolio
 
 Uzi Landau - Minister without Portfolio
 
 Natan Sharansky - Minister without Portfolio
      Eliezer Sandberg - Ministero delle scienze e tecconologie
Line 93: Line 189:
 Meir Sheetrit - Minister without Portfolio         Gideon Ezra - Minister without Portfolio
Line 95: Line 191:
      Uzi Landau - Minister without Portfolio
Line 96: Line 193:
      Natan Sharansky - Minister without Portfolio

Meir Sheetrit - Minister without Portfolio

PRIMA EDIZIONE

Annan vuole inviare i caschi blu per affrontare l'emergenza umanitaria

Oggi alle 17:00 Rai News 24 riferisce che il segretario generale dell'Onu Kofi Annan vorrebbe mandare d'urgenza i caschi blu in Iraq per affrontare la crisi umanitaria. La notizia è stata appresa da fonti delle Nazioni Unite.

Secondo le indiscrezioni Annan avrebbe comunicato questa decisione al segretario generale per la sicurezza Usa, Condoleeza Rice, mentre Bush ne parlerebbe domani nell'incontro con il premier britannico Tony Blair.

http://www.rainews24.it/Notizia.asp?NewsID=34623

i fronti

Almeno 500 iraqueni sono stati uccisi negli ultimi due giorni negli scontri nel sud dell'Iraq. lo riferisce un ufficiale americano. il militare aggiunge anche che il numero è parziale. Una squadra di reporter che da Nassiria si è spostata verso nord ha riferito di aver visto almeno cento cadaveri sul ciglio della strada. E' impossibile distinguere se siano civili o militari.

le città nel sud dell'Iraq: Umm Qasar e Al Basrah sono controllate dalle forze angloamericane, la notizia è confermata anche da fonti iraqene dopo tre giorni di false dichiarazioni del Pentagono. Il fronte centrale è fermo, i marines sono impantanati in una zona paludosa. cosi anche a Karbala, dove una fortissima tempesta di sabbia ha bloccato la terza divisione di fanteria americana a 80 km da Bagdad.

link: trovate mappa dell'IRAQ

http://www.misna.org/ita/default.htm www.un.org www.italy.indymedia.org

DISASTRO UMANITARIO A BASSORA

"Bassora è sull'orlo di un disastro umanitario, in città manca l'acqua e l'elettricità da tre giorni". l'allarme sulle condizioni in cui versa la principale città del sud dell'Iraq è stato lanciato dal segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan. Annan ha inoltre richiamato l'urgenza di far ripartire al più presto le operazioni del programma umanitario 'petrolio in cambio di cibo' da cui dipende il sostentamento del 60 per cento degli iracheni.

Gli ha fatto eco il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) che dal quartier generale di Ginevra ha definito la situazione nella città estremamente critica, soprattutto sul fronte dell'approvvigionamento idrico".

Bassora, dove vive oltre un milione di persone, è stata per tutta la giornata di ieri teatro di violentissimi scontri tra le truppe angloamericani e l'esercito iracheno.

www.agenziaitalia.it

GRANDE MANIFESTAZIONE DI PROTESTA A DAMASCO

  • Centinaia di migliaia di persone si sono riversate oggi nelle strade di Damasco ed in tutta la Siria per protestare contro la guerra in Iraq. I dimostranti hanno chiesto la fine dell'intervento armato condotto da Stati Uniti e Gran Bretagna, l'espulsione dei diplomatici dei due paesi e la chiusura delle ambasciate di Washington e Londra in Siria.

Rabbia tra i manifestanti anche per l'attacco di un aereo britannico contro un pullman che riportava a casa un gruppo di lavoratori siriani, uccidendo 10 persone.

La Siria è l'unico paese arabo ad essere presente attualmente nel Consiglio di sicurezza dell'Onu, e si e' espressa contro la guerra in Iraq. Nel 1991 Damasco appoggio' invece l'intervento della coalizione internazionale contro l'iraq.

www.agenziaitalia.it www.italy.indymedia.org

OCCUPATA DAGLI STUDENTI L'AULA MAGNA ALL'UNIVERSITA' DI ROMA

  • L'Aula Magna del rettorato dell'Universita' La Sapienza di Roma e' stata occupata dagli studenti per protesta contro la guerra in Iraq. L'occupazione e' avvenuta pochi minuti prima delle 14.00 dopo che il rettore Giuseppe D'Ascenzo ne aveva negato l'uso.

Due bandiere della pace sono state annodate alla ringhiera dell'ampia balconata del rettorato. Momenti di tensione tra studenti e una decina di agenti di polizia in borghese che volevano entrare nell'aula.

Erano due anni che l'Aula magna del rettorato della Sapienza non veniva occupata. In diverse facolta' dell'ateneo sono sospese le attivita' didattiche, mentre gli studenti chiedono che i fondi destinati dall'universita' per i festeggiamenti in occasione del VII centenario della Sapienza siano destinati alla ricostruzione dell'universita' di Baghdad.

SECONDA EDIZIONE

ALL'ESAME DEL PARLAMENTO MODIFICA NORMATIVA COMMERCIO ARMI

E' alle battute finali in senato l'esame del disegno di legge n.1547, primo firmatario l'On Cesare Previti, senatore di Forza Italia nonché ex membro del Cda della Alenia, che almeno a parole dovrebbe ratificare l'Accordo-quadro per la ristrutturazione dell'industria europea della difesa firmato a Farnborough nel 2000.

La ratifica è però usata come pretesto per modificare la legge 185/90 che regola il commercio di armi. Grazie a questa legge il Parlamento italiano è informato annualmente su tutte le transazioni, finanziatori inclusi, che coinvolgono armamenti verso paesi terzi e blocca le esportazioni verso nazioni che violano i diritti umani o che sono in guerra.

Un primo tentativo di modificare la 185 venne fatto durante il governo d’Alema, ma fu bloccato. Oggi, invece, le lobby delle armi sono tornate alla carica ed hanno trovato una sponda compiacente nell’attuale compagine di governo.

Se dovesse passare così com'è oggi, il disegno di legge 1547 farebbe cadere tutte le garanzie di controllo e non si potrà più sapere il valore delle armi esportate, il destinatario finale e le banche coinvolte nelle transazioni.

Shock and Hoax - Guerriglia Marketing - un'altra guerra è possibile

Alcune piccole aree della città tra il centro e Villa Borghese sono state recintate con un nastro bianco/rosso e cartelli esplicativi con diverse scritte come: Limite invalicabile: installazione batteria antiaerea; o Bonifica Mine.

Dal sito di indymedia leggiamo che si tratta di un operazione di marketing urbano.

Shock and Hoax vuole infatti sottolineare l'urgenza del conflitto nelle metropoliti pacificate dell'occidente. "Se la guerra in Iraq è il delirio imperiale di un capitalismo che sceglie la strada del terrorismo umanitario, l'unica risposta possibile è quella di una guerra umanitaria nelle retrovie prima che il dominio del capitalismo sia completamente dispiegato sul pianeta".

http://www.italy.indymedia.org/news/2003/03/226941.php

La rete oscurata

Yellow times è stato chiuso ( e ha riaperto dopo un giorno) perché per primo ha pubblicato le foto delle vittime americane a Nasiriayah, che la Cnn non ha voluto mandare in onda con la scusa di applicare la Convenzione di Ginevra. Le foto erano visibili all'indirizzo http://www.yt.org/article.php?sid=1199

YellowTimes.org, un fonte americana di informazione indipendente, che fornisce punti di vista non convenzionali sugli eventi di attualità, è stata chiusa per un giorno ed ha potuto riaprire il sito solo dopo aver rimosso le foto pubblicate on line che riguardavano danni ai civili e prigionieri americani in Iraq.

Le motivazioni: contenuto grafico inappropriato. Yellow Times ha rivendicato il diritto a pubblicare i drammi della guerra, e l'orrore inflitto a entrambe le parti. E condannando la guerra, le violenze e gli orrori, ha sottolineato la necessità di condannare anche l'assenza di verità.

Per altre informazioni: http://www.YellowTimes.org

APPUNTAMENTI DI DOMANI

1. Assemblea contro la guerra a Palermo all'aula magna di ingegneria alle 10 di domani mattina L'obbiettivo dell'assemblea vorrebbe essere quello di (ri)lanciare delle iniziative concrete contro il conflitto L'idea dell'assemblea si inserisce nel quadro di una serie di iniziative organizzate dalla facoltà di Lettere e Filosofia di Palermo atte a rendere manifesto e tangibile il dissenso della città nei confronti di questa guerra.

2.Iniziativa contro la guerra di Critical mass a livorno a partire dalle 5 di pomeriggio partendo da P.zza Cavour

3. Sit in delle Donne in nero a Roma a Largo di Torre Argentina alle 6.00 DEDICATO a Leyla Zana una donna curda detenuta nelle carceri turche, condannata a 15 anni di prigione con l'accusa di separatismo per aver pronunciato giuramento alla costituzione turca in lingua curda, dopo la sua elezione in rappresentanza della minoranza curda.

4.ora in silenzio per la pace Promossa nel settembre del 2001 dalla "retecontrog8 per la globalizzazione dei diritti", dalle ore 18.00 alle ore 19.00 in tutti i tutti i mercoledì a piazza de ferrari, scalini palazzo ducale a Genova

5.Manifestazione a Camaiore contro la guerra a partire dalle 9 di sera in piazza san bernardino da Siena e sarà una fiaccolata.

Milano: domani, ore 17 alla Statale assemblea cittadina contro la guerra sia che il Rettore metta a disposizione l'Aula Magna, sia che rifiuti, domani alle 17 si svolgerà in Statale un'assemblea cittadina contro la guerra.

U.S.A.

governo americano

presidente GeorgewBush

the Cabinet uyybzcfzesxbole Secretary of Agriculture Ann Veneman

Secretary of Commerce Don Evans

Secretary of Defense DonaldRumsfeld

Secretary of Education Rod Paige

Secretary of Energy Spencer Abraham

Secretary of Health & Human Services Tommy Thompson

Secretary of Homeland Security TomRidge

Secretary of State ColinPowell

Secretary of Transportation Norman Mineta

Secretary of Treasury John Snow

Secretary of Veterans Affairs Anthony Principi

Secretary of Housing & Urban Development Mel Martinez

Secretary of Interior GaleNorton

Attorney General John Ashcroft

Secretary of Labor Elaine Chao

consiglieri del presidente

Consigliere Di Sicurezza Nazionale CondoleezzaRice

ISRAELE

governo israeliano

ArielSharon - Prime Minister

(inoltre tiene le comunicazioni, l'alloggiamento e la costruzione, gli affari labor e sociali e le cartelle religiose di affari)

  • YosefLapid - Ministro della Giustizia, and Deputy Prime Minister

    EhudOlmert - Ministro dell'industria e del commercio, and Deputy Prime Minister

    SilvanShalom -Ministro degli affari esteri, and Deputy Prime Minister

    BenyaminElon - Ministro del turismo

    TzachiHanegbi - Ministro della pubblica sicurezza

    YisraelKatz - Ministro dell'agricoltura e dello sviluppo rurale

    AvigdorLieberman - Ministro dei trasporti

    LimorLivnat - Ministro della educazione, cultura e sport

    TzipiLivni - Ministero per l'assorbimento degli immigrati

    ShaulMofaz - Ministro delle difesa

    YehuditNaot - Ministro dell'ambiente

    DanNaveh - Ministro della salute

    BenjaminNetanyahu - Ministro della finanza

    JosephParitzky - Ministro delle infrastrutture nazionali Avraham Poraz - Ministro dell'interno Eliezer Sandberg - Ministero delle scienze e tecconologie Gideon Ezra - Minister without Portfolio Uzi Landau - Minister without Portfolio Natan Sharansky - Minister without Portfolio

Meir Sheetrit - Minister without Portfolio

mace (last edited 2008-06-26 09:53:48 by anonymous)