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ADNK (ORO) - 12/06/2002 - 8.51.00
08:54 IL GIORNO DEI FATTI: 13 GIU 323 A.C.- ALESSANDRO MAGNO
 
Roma, 12 giu. - (Adnkronos) - Sottomessa la Grecia, il macedone Alessandro Magno sconfisse il re persiano Dario 3^ in una serie di battaglie (Isso, Gaugamela e Arbela) conquistando l'Asia minore e gran parte dell'Oriente allora conosciuto e spingendosi fino al Gange. Il suo impero non sopravvisse alla sua morte, avvenuta a soli 33 anni a Babilonia il 13 giugno del 323 a.C. (Ast/Zn/Adnkronos) 12-GIU-02 08:54
Materiali della plenaria di stamattina.
Le versioni in Italiano e Spagnolo non sono divise per punti ma contengono gli stessi interventi e materiali in una forma discorsiva forse più utile per le trasmissioni.
Ciao.

'''ITALIANO.'''

La plenaria si è aperta con la presentazione dei due strumenti tecnici da portare alla FAO: il Position Paper, già definito, e un bilancio, ancora in fase di discussione.
Il primo intervento è stato quello di Ufe Hausmann (FIAN) che ha sottolineato i progressi ottenuti rispetto all’ultimo vertice delle ONG del 1996, perché le direttrici emerse in quel Foro sono state tradotte in un codice di condotta. Adesso occorre fare pressione sui Governi perchè accettino questo codice di condotta e lo trasformino in un codice vincolante.
Il rappresentante di Via Campesina, Henry Saraigh, ha centrato il suo intervento sull’inutilità dei documenti delle istituzioni internazionali (FAO, protocollo di Cartagena...) che sono stati inefficaci tanto rispetto alla lotta alla fame, come rispetto al raggiungimento della pace. Saraigh ha poi spiegato come solo la bozza sulla convenzione sui diritti degli agricoltori, elaborata in questo foro, è l’unico strumento per garantire diritti e pace. Nel documento si parla di diritto alla terra, accesso alle risorse, diritto a prezzi equi sul mercato, necessità di preservare le risorse genetiche e le culture dei popoli.
La parola è poi passata a Irene Fernandez che ha accusato l’attuale politica di Banca Mondiale e WTO che favorisce le grandi multinazionali a danno dei contadini e dei poveri, causando migrazioni e perdita di controllo sulle risorse. L’unica soluzione, ha detto Fernandez, è quella di togliere cibo, agricoltura e terra dalle politiche del WTO e della Banca Mondiale. In conclusione del suo intervento ha lanciato un appello alle ONG del nord e del sud del mondo che devono sviluppare ulteriormente la solidarietà e la collaborazione attuale, assumendo un ruolo più centrale.
Gichenga Ndirangu, di Action Aid del Kenia, ha trattato il tema della Cassa per lo Sviluppo, che può essere uno strumento, ma non una soluzione per le comunità più povere.
L’ultimo intervento prima dell’apertura del dibattito è stato quello di Tony Tujan, che ha sviluppato il problema della sovranità alimentare. In particolare ha sottolineato la mancanza di democrazia del WTO e di fatto la sua incapacità a risolvere i problemi delle comunità indigene, perché tratta temi come la sovranità alimentare, l’accesso alla terra come legati al mercato.
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ANSA (EST) - 12/06/2002 - 7.58.00
AFGHANISTAN: LOYA JIRGA, RISSA TRA SOLDATI ISAF E BODYGUARD
 
(ANSA-REUTERS) - KABUL, 12 GIU - Una rissa e' scoppiata stamane alla Loya Jirga, in Afghanistan, mentre i delegati affluivano per l'apertura delle seconda giornata: soldati della forza tedesca dell'Isaf sono venuti alle mani con alcuni bodyguard di un preminente delegato perche' questi non volevano deporre le armi, come stabiliscono le regole. Secondo i testimoni i soldati della forza multinazionale hanno avuto uno scontro a mani nude con i guardaspalle di Ahmad Wali Masood, mentre arrivavano alla grande assemblea tribale, poi la zuffa si e' allargata quando sono intervenuti mebri della sicurezza e poliziotti afghani, che hanno puntato le armi contro i soldati tedeschi. Non sono stati sparati colpi di arma da fuoco. Alcuni bodyguard si sono fatti medicare. (ANSA-REUTERS). SPD
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AGIS (EST) - 12/06/2002 - 9.11.00
AFGHANISTAN: DECINE DELEGATI LASCIANO LOYA JIRGA PER PROTESTA
 
(AGI/REUTERS) - Kabul, 12 giu. - Turbolenta fin dall'inizio anche la seconda giornata di lavori a Kabul della Loya Jirga: poco dopo l'inizio della seduta sotto il gran tendone che ospita l'assemblea tradizionale degli anziani e dei capi tribu' afghani, decine di delegati l'hanno platealmente abbandonata in segno di protesta, hanno affermato gli stessi interessati, per l'impossibilita' di votare liberamente e scegliere davvero il nuovo leader dell'Afghanistan. Unico candidato alla Presidenza, hanno ricordato, e' il premier ad interimHamid Karzai, che ieri si era addirittura autoproclamato gia' eletto, ma era stato poi costretto a rettificare adducendo un presunto equivoco. (AGI) Pdo/0905 120915 GIU 02
   '''SPAGNOLO.'''

La asamblea general se ha abierto con la presentacion de los dos instrumentos tecnicos que seran llevados a la FAO: el Codigo de Conducta, ya preparado, y el balance, todavia en fase de debate.
La primera aportacion ha sido la de Ufe Hausmann (FIAN), que ha subrayado los progresos obtenidos con respeto al ultimo Foro de 1996, porque las directrices emergidas en ese Foro han sido traducidas en un codigo de conducta. Ahora ocurre presionar los Gobiernos para que acepten este codigo de conducta que vincule las politicas de las instituciones.
El representante de Via Campesina, Henry Saraigh, ha centrado su intervencion en la inutilidad de los documentos de las instituciones internacionales (FAO, protocolo de Cartagena...), que han demostrado su derrota tanto con respeto a la lucha al hambre como respeto al conseguimiento de la paz. Saraigh ha explicado como el unico instrumento util para garantizar derechos y paz, es el borrador de la convencion sobre los derechos de los campesinios, elaborado en este Foro. En el borrador se habla de derecho a la tierra, acceso a los recursos, derecho a precios justos en el mercado, necesidad de proteger los recursos geneticos y las culturas de los pueblos.
En la siguiente intervencion Irene Fernandez ha acusado la actual politica del Banco Mundial y de OMC, que favorece las grandes multinacionales a dano de los campesinos y de los pobres. Esta politica provoca ulterior pobreza, migraciones y perdida de control sobre los recursos. Segun Fernandez, la unica solucion es quitar alimentacion, agricultura y tierra de los programas del Banco Mundial e OMC. En conclusion de su intervencion ha llamado a la solidaridad y a la colaboracion entre las ONG-es del Norte y del Sur del mundo, que tienen que asumir un papel central.
Gichenga Ndirangu, de Action Aid de Kenia, ha tratado el tema de la Caja de Desarrollo, que puede ser un instrumento, pero no representa una solucion para las comunidades mas pobres.
La ultima intervencion antes de la apertura del debate ha sido la de Tony Tujan, que ha desarrollado el punto de la soberania alimentaria. Tujan ha subrayado la falta de democracia de OMC, y de hecho su incapacidad para solucionar los problemas de las comunidades indigenas. El problema principal es que en el seno de OMC puntos como la soberania alimentaria, la agricultura y el acceso a la tierra estan tratados como mercancias, dentro del mercado.
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ANSA (EST) - 12/06/2002 - 8.39.00
INDIA-PAKISTAN:NIENTE FORZE USA SU LINEA CONTROLLO,PENTAGONO
 
(ANSA-REUTERS) - NEW DELHI, 12 GIU - Non si e' affatto parlato di reparti americani da inviare sul confine in Kashmir per pattugliare la linea di controllo. Lo ha detto oggi - durante la visita a New Delhi del ministro della Difesa Donald Rumsfeld - un funzionario del Pentagono. Rumsfeld si trova in missione di pace nella capitale indiana per scongiurare una guerra tra India e Pakistan. Ultimamente si era parlato di una forza anglo-americana a guardia del confine che divide le due regioni del Kashmir, in particolare per verificare la eventuale infiltrazioni di separatisti filo-pachistani. In questi ultimi giorni il presidente Pervez Musharraf si e' impegnato a fermare i militanti islamici che oltrepassano il confine per compiere atti di terrore contro civili e militari indiani. (ANSA-REUTERS). SPD

ANSA (ALT) - 12/06/2002 - 8.17.00
MO: NETZARIM; SVENTATO ATTACCO 'IN STILE HEZBOLLAH', ISRAELE
 
QUATTRO I PALESTINESI UCCISI LA SCORSA NOTTE (ANSA) - TEL AVIV, 12 GIU - Ha emulato ''la tecnica di assalto dei guerriglieri libanesi Hezbollah'' il commando palestinese che la scorsa notte ha cercato di attaccare la colonia israeliana di Netzarim, presso Gaza. Questo il commento della radio militare della battaglia al termine della quale sono rimasti sul terreno i cadaveri di quattro palestinesi. Secondo la ricostruzione della emittente israeliana, l'attacco e' iniziato con un bombardamento di un avamposto militare israeliano vicino a Netzarim. Nello stesso momento un commando composto da sette-otto uomini ha cercato di raggiungere l'arteria Netzarim-Karni ma e' stato scorto da un carro armato che ha subito aperto il fuoco. Stamane, accanto ai cadaveri dei combattenti palestinesi, sono stati trovati fucili, numerosi caricatori e ordigni esplosivi. ''Avevano progettato una operazione di grande portata'' ha affermato il comdante militare della zona. (ANSA). XBU

ADNK (EST) - 12/06/2002 - 8.26.00
08:29 M.O.: MILITARI ISRAELIANI UCCIDONO 4 PALESTINESI ARMATI =
 
08:29 M.O.: MILITARI ISRAELIANI UCCIDONO 4 PALESTINESI ARMATI = ''STAVANO PREPARANDO UN ATTENTATO ESPLOSIVO'' Gaza/Gerusalemme, 12 giu. - (Adnkronos) - I militari israeliani hanno ucciso quattro palestinesi armati e in possesso di materiale esplosivo vicino all'insediamento di Netzarim, nella Striscia di Gaza, poche ore dopo l'attentato suicida che ieri sera aveva provocato a Herzlya la morte di una ragazza di 15 anni, oltre a quella dell'attentatore, e il ferimento di altre 15 persone. Secondo quanto ha denunciato il comandante di una delle unita' militari israeliane schierate nella Striscia di Gaza, il colonnello Yoel Strik, i quattro palestinesi stavano organizzando un attentato contro un insediamento o un convoglio militare israeliano. (Sip/Zn/Adnkronos) 12-GIU-02 08:29

ANSA (ALT) - 12/06/2002 - 8.26.00
MO: CANTANTE ISRAELIANA NOA CONTESTATA DA FILO-PALESTINESI
 
L'ARTISTA, A LONDRA PER UN CONCERTO, E' SCOPPIATA IN LACRIME (ANSA) - TEL AVIV, 12 GIU - Quattro giovani filo-palestinesi hanno cercato di aggredire la pop-singer israeliana Noa (Achinoam Nini) nel corso di un concerto che stava tenendo lunedi' sera a Londra. Lo riferisce il quotidiano Yediot Ahronot. Al grido di 'Palestina, Palestina' i quattro, scrive il giornale, sono balzati sul palco, le hanno preso di mano il microfono e hanno esposto una bandiera palestinese. Il manager della artista israeliana Ofer Pesanson ha detto al giornale di aver fatto anch'egli irruzione sul palco per farle scudo. ''Noa - ha detto - era impietrita dalla paura''. Al termine dell'incidente la cantante si e' ritirata nelle quinte, dove e' scoppiata in lacrime mentre i suoi assalitori sono stati espulsi dalla sala. Insistenti applausi del pubblico hanno fine indotto Noa a completare il concerto che, secondo il giornale, e' stato coronato da un grande successo. Noa e' nota in Israele come una accesa fautrice di accordi di pace e della costituzione di uno stato palestinese indipendente accanto ad Israele. Per queste sue posizioni e' stata oggetto di pesanti critiche della destra israeliana. (ANSA). XBU
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ADNK (EST) - 12/06/2002 - 8.27.00
08:29 USA: PERQUISITI TUTTI GLI YEMENITI IN ARRIVO E PARTENZA
 
ALLARME PER BOMBE NASCOSTE IN THERMOS Washington, 12 giu. - (Adnkronos) - Perquisiti tutti gli yemeniti in arrivo e in partenza dagli Stati Uniti. L'ordine e' stato spiccato con un memorandum diffuso ieri a tutti gli agenti del servizio di Immigrazione in servizio nelle dogane del paese, per prevenire un possibile attacco terroristico con bombe nascoste in thermos. Agli agenti e' stato chiesto di prestare particolare attenzione agli yemeniti sorpresi con parecchio denaro contante, occhiali per la visione notturna, o bottiglie thermos che, ''per nessuna ragione'', dovranno essere aperte. Secondo quanto ha reso noto l'emittente televisiva Cbs, l'allarme e' stato diffuso in seguito al risultato della perquisizione delle abitazioni di alcuni cittadini yemeniti residenti in una localita' non precisata del nordest degli Stati Uniti in cui sono state ritrovati decine di thermos, alcuni dei quali 'armati' con cavetti e batterie. (Sip/Zn/Adnkronos) 12-GIU-02 08:29
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AGIS (SPR) - 12/06/2002 - 8.53.00
MONDIALI: FIFA, PALLONI NON PRODOTTI DAI BAMBINI-SCHIAVI
 
(AGI/REUTERS) - Seul, 12 giu. - Il Fevernova e gli altri palloni del Mondiale 2002 non sono frutto del lavoro minorile. E' quanto ha tenuto a precisare la Fifa, negando decisamente che i palloni siano prodotti dai bambini-schiavi di India e Pakistan. "Al contrario di quanto tendenziosamente riferito", ha sottolineato Keith Cooper, direttore delle comunicazioni della Federcalcio Internazionale, "tutti i palloni sono stati confenzionati in Marocco e Germania, sotto stretti controlli. Siamo anzi l'unica federazione sportiva che ha seriamente affrontato il problema dello sfruttamento minorile", ha aggiunto Cooper. La Fifa ha fatto anche sapere di avere donato circa 850 mila euro per promuovere l'istruzione nelle zone ove i palloni sono prodotti. (AGI) Red/Pdo 120857 GIU 02
'''FRANCESE.'''

Le Position Paper sera presente à la FAO jeudi avec Bilan duquel on va discuter dans cette journée.

UFE HAUSMANN

En 1996 le Forum des ONG a demandé le droit d’alimentation comme un instrument international. En celle occasion on a obtenu de trouver des lignes de comportement pour les politiques alimentaires que nous devons transformer dans un vrai Code de Conduite. C’est le grand objectif qu’on se pose aujourd’hui. Comment on va l’obtenir? Dejà en Rome le FIAN, comme l’Institut Jean Martin et d’autres ONG, on commence à definir le droit à l’alimentation.
On doit arriver à la reconnaissance internationale de nos travaux et revendications. A travers un group de travail international nous devons transformer les lignes de conduite en un vrai Code de Conduite, en discutent avec nos gouvernements. Nous devons obtenir une participation majeure, mais il faut aussi de suggestion et propositions concrets par nos gouvernements.

IRENE FERNANDEZ

En ces derniers jours on a ecouté les luttes et les douleurs de notres peuples de paysans. La sensation est qu’on nous quitte le control, ils nous obligent à migrer, nous avons perdu aussi le control du droit democrat. Il n’y a pas de doute que les coupables sont les multinales qui ont impose ses programmes, une maniere a ete à travers de la Banque Mondiale. Nous ne pouvons pas accepter ce type de developpement, on doit changer ce paradigme. Si la terre, les resources naturelles sont un necesite de base, l’OMC ne peut pas tenir le pouvoir sur elles. La solution c’est de enlever l’agriculture a la OMC. Les entreprises multinationales sont concentres sur les pays du Sud. Les relations entre les ONG du Nord et lequelles du Sud peuvent se developper encore. Les mouvements du Nord vont assumer ce papier, se compromiser pour que le multinationales vont repondre aux autorites. Nous savons que la FAO ne peut pas etre un instrument des multinationales, on a un defi permanent à l’interieur de cette organisation qui partir de chez nous. Jusque au jour nous ne pourrons obtenir le droit alimentaire.
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ANSA (SPR) - 12/06/2002 - 8.59.00
MONDIALI: FIFA, PALLONI UFFICIALI NON SONO FATTI IN INDIA
 
'SONO STATI FABBRICATI IN MAROCCO E GERMANIA' (ANSA-REUTER) - SEUL, 12 GIU - La Fifa ha negato con forza che i palloni ufficiali in uso ai Mondiali di calcio siano stati prodotti a mano in negozi indiani e pakistani come scritto su qualche rivista. ''Malgrado quanto riportato non correttamente - ha precisato il direttore della comunicazione della Fifa, Keith Cooper - tutti i palloni sono stati fabbricati, sotto stretto controllo, in Marocco e in Germania''. Cooper ha poi tenuto a precisare che da tempo la Fifa si sta battendo per combattere lo sfruttamento del lavoro minorile nella fabbricazione di palloni. ''Chi lancia le accuse dovrebbe essere a conoscenza del fatto che siamo l'unica federazione sportiva a lottare per questo. Recentemente abbiamo stanziato 800 mila dollari per promuovere l'educazione nelle aree dove i palloni sono fatti a mano'', ha ribadito Cooper. (ANSA). KRM
GICHENGA NDIRANGU

Nous voyons que l’idee de developpement a generé de debats. Je pense que les gens soutiennent l’idee de developpement disent que la lutte actuelle est assez forte, qui a obtenu ses objectifs. Mais si nous regardons aux mesures des OMC on comprend qu’on doit prendre des mesures pour les pays du Sud. La Boite du Développement et la liberalisation du commerce n’est pas suffisante pour le pays qui sont plus exposes au risques. Nous devons proteger les plus faibles des tendences actuelles du commerce et des politiques alimentataires. Pour proteger. La Boite du Developpement, en regardant au contexte dans son ensemble, donne l’impression d’etre faible. La structure commerciale actuelle, le dumping, endommagent les groupes le plus faibles qui doivent se faire entendre par l’OMC. Il restent beaucoup de defis, la Boite n’est pas la solution de tous les problemes.

TONY TUJAN

Le droit de s’alimenter n’est pas un probleme de bonne volonte politique, la nouvelle declaration de la FAO ne parle plus de droit à s’alimenter, mais de droit d’acces à l’alimentation. Il faut aller devant, ce droit doit etre assuré dans la realité, c’est ça qui signifie la souverainete alimentaire. La FAO dise que nous avons un agenda protectionniste? Mais nous ne parlons que d’alimentation, de permettre aux populations d’exercer ses droits. L’agriculture doit sortir du OMC, le probleme consiste à normaliser l’aspect du OMC. Dans le commerce ne sont pas les agricultures qui decident mais les grandes multinationales. N’est seulement le un question de dumping, c’est l’entier commerce qui devient le premiere force dans ce cadre neoliberal. Les questions de dumping empechent le control des agriculteurs sur les semences. Il faut democratiser l’OMC. Il y a des problemes de gouvernance mondiale, on doit affirmer le principe d’egalite parce que autjourd’hui la Fao aussi participe a la globalisation. Qu’est qu’on doit faire avec les programmes de developpement Seulement a travers un proces de solidarite internationale on peut arriver a la victoire. Notre proposition specifique est soutenir la lutte sur le terrain. Lutte pour la souverainete alimentaire, lutte pour la Convention sur le Droit à l’alimentation. L’Agriculture doit sortir de l’OMC où il y a problemes de transparence. Ce processus doit etre confie a l’ONU qui il doit se fourrer a la question de la gouvernance mondiale mené par les peuples dans les interets de tout.

RODOLFO SAMBARAN (pecheur dew filipines, org nat pecheurs artisanal)

Chez nous nous sommes un semi colonies des EEUU, les pecheurs vivent (=_)= pour cent en pouverte80&90. Grandes entreprises, controllent les pecheries, deux en part, et les pecheurs ont deplace de force. Boite de developpment : Governo domina6to des grands proprietaires terriens, comment ils peuven6 nous offriere la liberté ? Nouv devons nous battre
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ANSA (ALT) - 12/06/2002 - 9.08.00
FAO: APERTI LAVORI TERZA GIORNATA VERTICE ROMA
'''INGLESE.'''

Plenary Session
Presentation of two technical instruments that have to been presented, tomorrow, to the FAO
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(ANSA) - ROMA, 12 GIU - Si sono aperti, poco dopo le 9.00, nella sede della Fao a Roma, i lavori della terza giornata del 'Vertice mondiale dell'alimentazione: cinque anni dopo'. Il primo a prendere la parola questa mattina e' il presidente del Gambia, Yahya A.J.J: Jammeh. Fino a stasera sono previsti 93 interventi di Capi di Stato e di Governo, ministri e capi delegazioni. Il summit si concludera' domani.(ANSA). RF Ufe Hausman (FIAN)

the most important element of this ngo forum is the trasformation of the different emergent position and underlines in a kind of conduct code. The next step have to be the acptance by the governaments of this Code and for this we have to make a pression to them to tranforme it in law.
 
Henry Saraigh (Via Campesina)
 
The international documents made until now( Fao, cartagena document, etc.) show us their failures about peace, food, human right, etc. It's very important to make a unified instrument to garantee rights and peace and for this we prepared a draft about international farmers righ about right land, access to resources, fair price in the market, genetic resources and indigenous culture.

Irene Fernandez (Tenaganita - Malaysia)

The political of WTO and World bank helped only the multinational producing very strong migrations flows and lost of control on our own resources. We have to make pression to push out of the wto market rule the agricolture and food throught a wide form of cooperation between north and south of the NGO world. It's important the ngo must have a much more stronger role.

Ndirangu Gichenga (Action Aid, Kenia)

We think we need of instruments to help the poorest countries and from our point of view this instrument is the 'Development Box'. It is a way but no the solution; it's one of the possible tools because, in this context of market liberalization, the poorest countries are damnaged in export and political decisions.
  
Tony Tujan (IBON)

It is not just a problem of political will to sure the food and the right to access to the food. We must go forward and propose a clear program to empowerment poor people to produce and buy food by themself. It is not only a question of dumping but the problem is to realized a struggle of food sovereignty besides the WTO. The WTO is no democratic organism
and we can't change the its framework but the paradigme and the principals of cooperation
The stratetegy proposing is not a national mechanismo reflexcted international cooperation and solidarity in challenging WTO globalization model.

Materiali della plenaria di stamattina. Le versioni in Italiano e Spagnolo non sono divise per punti ma contengono gli stessi interventi e materiali in una forma discorsiva forse più utile per le trasmissioni. Ciao.

ITALIANO.

La plenaria si è aperta con la presentazione dei due strumenti tecnici da portare alla FAO: il Position Paper, già definito, e un bilancio, ancora in fase di discussione. Il primo intervento è stato quello di Ufe Hausmann (FIAN) che ha sottolineato i progressi ottenuti rispetto all’ultimo vertice delle ONG del 1996, perché le direttrici emerse in quel Foro sono state tradotte in un codice di condotta. Adesso occorre fare pressione sui Governi perchè accettino questo codice di condotta e lo trasformino in un codice vincolante. Il rappresentante di Via Campesina, Henry Saraigh, ha centrato il suo intervento sull’inutilità dei documenti delle istituzioni internazionali (FAO, protocollo di Cartagena...) che sono stati inefficaci tanto rispetto alla lotta alla fame, come rispetto al raggiungimento della pace. Saraigh ha poi spiegato come solo la bozza sulla convenzione sui diritti degli agricoltori, elaborata in questo foro, è l’unico strumento per garantire diritti e pace. Nel documento si parla di diritto alla terra, accesso alle risorse, diritto a prezzi equi sul mercato, necessità di preservare le risorse genetiche e le culture dei popoli. La parola è poi passata a Irene Fernandez che ha accusato l’attuale politica di Banca Mondiale e WTO che favorisce le grandi multinazionali a danno dei contadini e dei poveri, causando migrazioni e perdita di controllo sulle risorse. L’unica soluzione, ha detto Fernandez, è quella di togliere cibo, agricoltura e terra dalle politiche del WTO e della Banca Mondiale. In conclusione del suo intervento ha lanciato un appello alle ONG del nord e del sud del mondo che devono sviluppare ulteriormente la solidarietà e la collaborazione attuale, assumendo un ruolo più centrale. Gichenga Ndirangu, di Action Aid del Kenia, ha trattato il tema della Cassa per lo Sviluppo, che può essere uno strumento, ma non una soluzione per le comunità più povere. L’ultimo intervento prima dell’apertura del dibattito è stato quello di Tony Tujan, che ha sviluppato il problema della sovranità alimentare. In particolare ha sottolineato la mancanza di democrazia del WTO e di fatto la sua incapacità a risolvere i problemi delle comunità indigene, perché tratta temi come la sovranità alimentare, l’accesso alla terra come legati al mercato.

SPAGNOLO.

La asamblea general se ha abierto con la presentacion de los dos instrumentos tecnicos que seran llevados a la FAO: el Codigo de Conducta, ya preparado, y el balance, todavia en fase de debate. La primera aportacion ha sido la de Ufe Hausmann (FIAN), que ha subrayado los progresos obtenidos con respeto al ultimo Foro de 1996, porque las directrices emergidas en ese Foro han sido traducidas en un codigo de conducta. Ahora ocurre presionar los Gobiernos para que acepten este codigo de conducta que vincule las politicas de las instituciones. El representante de Via Campesina, Henry Saraigh, ha centrado su intervencion en la inutilidad de los documentos de las instituciones internacionales (FAO, protocolo de Cartagena...), que han demostrado su derrota tanto con respeto a la lucha al hambre como respeto al conseguimiento de la paz. Saraigh ha explicado como el unico instrumento util para garantizar derechos y paz, es el borrador de la convencion sobre los derechos de los campesinios, elaborado en este Foro. En el borrador se habla de derecho a la tierra, acceso a los recursos, derecho a precios justos en el mercado, necesidad de proteger los recursos geneticos y las culturas de los pueblos. En la siguiente intervencion Irene Fernandez ha acusado la actual politica del Banco Mundial y de OMC, que favorece las grandes multinacionales a dano de los campesinos y de los pobres. Esta politica provoca ulterior pobreza, migraciones y perdida de control sobre los recursos. Segun Fernandez, la unica solucion es quitar alimentacion, agricultura y tierra de los programas del Banco Mundial e OMC. En conclusion de su intervencion ha llamado a la solidaridad y a la colaboracion entre las ONG-es del Norte y del Sur del mundo, que tienen que asumir un papel central. Gichenga Ndirangu, de Action Aid de Kenia, ha tratado el tema de la Caja de Desarrollo, que puede ser un instrumento, pero no representa una solucion para las comunidades mas pobres. La ultima intervencion antes de la apertura del debate ha sido la de Tony Tujan, que ha desarrollado el punto de la soberania alimentaria. Tujan ha subrayado la falta de democracia de OMC, y de hecho su incapacidad para solucionar los problemas de las comunidades indigenas. El problema principal es que en el seno de OMC puntos como la soberania alimentaria, la agricultura y el acceso a la tierra estan tratados como mercancias, dentro del mercado.

FRANCESE.

Le Position Paper sera presente à la FAO jeudi avec Bilan duquel on va discuter dans cette journée.

UFE HAUSMANN

En 1996 le Forum des ONG a demandé le droit d’alimentation comme un instrument international. En celle occasion on a obtenu de trouver des lignes de comportement pour les politiques alimentaires que nous devons transformer dans un vrai Code de Conduite. C’est le grand objectif qu’on se pose aujourd’hui. Comment on va l’obtenir? Dejà en Rome le FIAN, comme l’Institut Jean Martin et d’autres ONG, on commence à definir le droit à l’alimentation. On doit arriver à la reconnaissance internationale de nos travaux et revendications. A travers un group de travail international nous devons transformer les lignes de conduite en un vrai Code de Conduite, en discutent avec nos gouvernements. Nous devons obtenir une participation majeure, mais il faut aussi de suggestion et propositions concrets par nos gouvernements.

IRENE FERNANDEZ

En ces derniers jours on a ecouté les luttes et les douleurs de notres peuples de paysans. La sensation est qu’on nous quitte le control, ils nous obligent à migrer, nous avons perdu aussi le control du droit democrat. Il n’y a pas de doute que les coupables sont les multinales qui ont impose ses programmes, une maniere a ete à travers de la Banque Mondiale. Nous ne pouvons pas accepter ce type de developpement, on doit changer ce paradigme. Si la terre, les resources naturelles sont un necesite de base, l’OMC ne peut pas tenir le pouvoir sur elles. La solution c’est de enlever l’agriculture a la OMC. Les entreprises multinationales sont concentres sur les pays du Sud. Les relations entre les ONG du Nord et lequelles du Sud peuvent se developper encore. Les mouvements du Nord vont assumer ce papier, se compromiser pour que le multinationales vont repondre aux autorites. Nous savons que la FAO ne peut pas etre un instrument des multinationales, on a un defi permanent à l’interieur de cette organisation qui partir de chez nous. Jusque au jour nous ne pourrons obtenir le droit alimentaire.

GICHENGA NDIRANGU

Nous voyons que l’idee de developpement a generé de debats. Je pense que les gens soutiennent l’idee de developpement disent que la lutte actuelle est assez forte, qui a obtenu ses objectifs. Mais si nous regardons aux mesures des OMC on comprend qu’on doit prendre des mesures pour les pays du Sud. La Boite du Développement et la liberalisation du commerce n’est pas suffisante pour le pays qui sont plus exposes au risques. Nous devons proteger les plus faibles des tendences actuelles du commerce et des politiques alimentataires. Pour proteger. La Boite du Developpement, en regardant au contexte dans son ensemble, donne l’impression d’etre faible. La structure commerciale actuelle, le dumping, endommagent les groupes le plus faibles qui doivent se faire entendre par l’OMC. Il restent beaucoup de defis, la Boite n’est pas la solution de tous les problemes.

TONY TUJAN

Le droit de s’alimenter n’est pas un probleme de bonne volonte politique, la nouvelle declaration de la FAO ne parle plus de droit à s’alimenter, mais de droit d’acces à l’alimentation. Il faut aller devant, ce droit doit etre assuré dans la realité, c’est ça qui signifie la souverainete alimentaire. La FAO dise que nous avons un agenda protectionniste? Mais nous ne parlons que d’alimentation, de permettre aux populations d’exercer ses droits. L’agriculture doit sortir du OMC, le probleme consiste à normaliser l’aspect du OMC. Dans le commerce ne sont pas les agricultures qui decident mais les grandes multinationales. N’est seulement le un question de dumping, c’est l’entier commerce qui devient le premiere force dans ce cadre neoliberal. Les questions de dumping empechent le control des agriculteurs sur les semences. Il faut democratiser l’OMC. Il y a des problemes de gouvernance mondiale, on doit affirmer le principe d’egalite parce que autjourd’hui la Fao aussi participe a la globalisation. Qu’est qu’on doit faire avec les programmes de developpement Seulement a travers un proces de solidarite internationale on peut arriver a la victoire. Notre proposition specifique est soutenir la lutte sur le terrain. Lutte pour la souverainete alimentaire, lutte pour la Convention sur le Droit à l’alimentation. L’Agriculture doit sortir de l’OMC où il y a problemes de transparence. Ce processus doit etre confie a l’ONU qui il doit se fourrer a la question de la gouvernance mondiale mené par les peuples dans les interets de tout.

RODOLFO SAMBARAN (pecheur dew filipines, org nat pecheurs artisanal)

Chez nous nous sommes un semi colonies des EEUU, les pecheurs vivent (=_)= pour cent en pouverte80&90. Grandes entreprises, controllent les pecheries, deux en part, et les pecheurs ont deplace de force. Boite de developpment : Governo domina6to des grands proprietaires terriens, comment ils peuven6 nous offriere la liberté ? Nouv devons nous battre

INGLESE.

Plenary Session Presentation of two technical instruments that have to been presented, tomorrow, to the FAO

Ufe Hausman (FIAN)

the most important element of this ngo forum is the trasformation of the different emergent position and underlines in a kind of conduct code. The next step have to be the acptance by the governaments of this Code and for this we have to make a pression to them to tranforme it in law.

Henry Saraigh (Via Campesina)

The international documents made until now( Fao, cartagena document, etc.) show us their failures about peace, food, human right, etc. It's very important to make a unified instrument to garantee rights and peace and for this we prepared a draft about international farmers righ about right land, access to resources, fair price in the market, genetic resources and indigenous culture.

Irene Fernandez (Tenaganita - Malaysia)

The political of WTO and World bank helped only the multinational producing very strong migrations flows and lost of control on our own resources. We have to make pression to push out of the wto market rule the agricolture and food throught a wide form of cooperation between north and south of the NGO world. It's important the ngo must have a much more stronger role.

Ndirangu Gichenga (Action Aid, Kenia)

We think we need of instruments to help the poorest countries and from our point of view this instrument is the 'Development Box'. It is a way but no the solution; it's one of the possible tools because, in this context of market liberalization, the poorest countries are damnaged in export and political decisions.

Tony Tujan (IBON)

It is not just a problem of political will to sure the food and the right to access to the food. We must go forward and propose a clear program to empowerment poor people to produce and buy food by themself. It is not only a question of dumping but the problem is to realized a struggle of food sovereignty besides the WTO. The WTO is no democratic organism and we can't change the its framework but the paradigme and the principals of cooperation The stratetegy proposing is not a national mechanismo reflexcted international cooperation and solidarity in challenging WTO globalization model.

mercoledi_12_giugno (last edited 2008-06-26 09:57:51 by anonymous)