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''''GR GIOVEDì 15 APRILE 2005'''' | '''GR GIOVEDì 15 APRILE 2005''' IRAQ Il doppio attentato suicida con autobombe di stamattina a Baghdad ha ucciso almeno 15 persone, e ne ha ferite una ventina secondo un ultimo bilancio di fonti del ministero dell'interno e ospedaliere. Le autobombe sono esplose in rapida successione a circa 200 metri da una strada trafficatissima, e secondo un cameraman della Reuters sul posto tra le vittime ci sono bambini. Testimoni hanno detto che sono andate distrutte una quindicina di auto e che resti umani sono sparpagliati in una vasta area. Le esplosioni sono avvenute vicino a veicoli della polizia irachena che proteggevano un'entrata del ministero dell'interno. SU CALIPARI Il rapporto preliminare della commissione mista Usa-Italia sull'uccisione di Nicola Calipari ha stabilito, secondo anticipazioni della televisione Nbc, che nessuna colpa si puo' attribuire ai soldati Usa che spararono sull'auto che aveva a bordo Giuliana Sgrena, il dirigente del Sismi e un altro funzionario dei servizi. Secondo le anticipazioni di Nbc, il rapporto preliminare non da' risposta alla disputa sulla velocita' a cui viaggiava l'auto. Secondo gli americani andava a circa 50 miglia all'ora (80 km all'ora) mentre secondo gli italiani andava molto meno veloci. Secondo le anticipazioni date dalla NBC da Baghdad, il rapporto preliminare della comissione mista Usa-Italia attribuirebbe la responsabilita' dell'accaduto agli agenti italiani, i quali non si sarebbero fermati prima ai segnali luminosi, e poi ai colpi di avvertimento sparati dalla pattuglia di militari americani. Secondo quanto anticipato dalla tv americana, l'auto con a bordo Calipari, Sgrena e l'altro agente del Sismi e' stata avvistata quando era a 120 metri dal posto di blocco. I militari Usa hanno inviato segnali luminosi di avvertimento, affinche' l'auto si fermasse. La vettura non si e' fermata, e quando era arrivata a 80 metri dalla pattuglia, questa ha sparato colpi di avvertimento. L'auto, sempre secondo le anticipazioni del rapporto, ha proseguito e quando e' arrivata a 60 metri e' stata centrata: Calipari e' stato ucciso, le altre due persone a bordo sono state ferite. --- CRIMINI GUERRA: LIBERTA' PROVVISORIA A MILUTINOVIC Il tribunale penale internazionale dell'Aja per crimini di guerra nella ex Jugoslavia ha concesso la liberta' provvisoria a Milan Milutinovic, in attesa dell'inizio del processo. L'ex presidente della Serbia si costitui' nel gennaio del 2003, per rispondere dell'accusa di concorso in crimini di guerra in Kosovo. Analogo provvedimento e' stato adottato nei confronti del suo ex braccio destro, Nikola Sainovic, e dell'ex capo di stato maggiore, generale Dragoljub Ojdanic, che si consegnarono al tribunale dell'Aja nel 2002. Milutinovic successe alla presidenza della Serbia a Slobodan Milosevic, che divenne presidente della ex Jugoslavia, e che e' ancora sotto processo per crimini di guerra. Con una distinta ordinanza, il tribunale dell'Aja ha concesso la liberta' provvisoria anche all'ex generale Vladimir Lazarevic, sotto accusa per le stragi di civili albanesi perpetrate nel 1999 in Kosovo, che si era costituito lo scorso febbraio. |
GR GIOVEDì 15 APRILE 2005
IRAQ Il doppio attentato suicida con autobombe di stamattina a Baghdad ha ucciso almeno 15 persone, e ne ha ferite una ventina secondo un ultimo bilancio di fonti del ministero dell'interno e ospedaliere. Le autobombe sono esplose in rapida successione a circa 200 metri da una strada trafficatissima, e secondo un cameraman della Reuters sul posto tra le vittime ci sono bambini. Testimoni hanno detto che sono andate distrutte una quindicina di auto e che resti umani sono sparpagliati in una vasta area. Le esplosioni sono avvenute vicino a veicoli della polizia irachena che proteggevano un'entrata del ministero dell'interno.
SU CALIPARI Il rapporto preliminare della commissione mista Usa-Italia sull'uccisione di Nicola Calipari ha stabilito, secondo anticipazioni della televisione Nbc, che nessuna colpa si puo' attribuire ai soldati Usa che spararono sull'auto che aveva a bordo Giuliana Sgrena, il dirigente del Sismi e un altro funzionario dei servizi. Secondo le anticipazioni di Nbc, il rapporto preliminare non da' risposta alla disputa sulla velocita' a cui viaggiava l'auto. Secondo gli americani andava a circa 50 miglia all'ora (80 km all'ora) mentre secondo gli italiani andava molto meno veloci. Secondo le anticipazioni date dalla NBC da Baghdad, il rapporto preliminare della comissione mista Usa-Italia attribuirebbe la responsabilita' dell'accaduto agli agenti italiani, i quali non si sarebbero fermati prima ai segnali luminosi, e poi ai colpi di avvertimento sparati dalla pattuglia di militari americani.
Secondo quanto anticipato dalla tv americana, l'auto con a bordo Calipari, Sgrena e l'altro agente del Sismi e' stata avvistata quando era a 120 metri dal posto di blocco. I militari Usa hanno inviato segnali luminosi di avvertimento, affinche' l'auto si fermasse. La vettura non si e' fermata, e quando era arrivata a 80 metri dalla pattuglia, questa ha sparato colpi di avvertimento. L'auto, sempre secondo le anticipazioni del rapporto, ha proseguito e quando e' arrivata a 60 metri e' stata centrata: Calipari e' stato ucciso, le altre due persone a bordo sono state ferite.
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CRIMINI GUERRA: LIBERTA' PROVVISORIA A MILUTINOVIC Il tribunale penale internazionale dell'Aja per crimini di guerra nella ex Jugoslavia ha concesso la liberta' provvisoria a Milan Milutinovic, in attesa dell'inizio del processo. L'ex presidente della Serbia si costitui' nel gennaio del 2003, per rispondere dell'accusa di concorso in crimini di guerra in Kosovo. Analogo provvedimento e' stato adottato nei confronti del suo ex braccio destro, Nikola Sainovic, e dell'ex capo di stato maggiore, generale Dragoljub Ojdanic, che si consegnarono al tribunale dell'Aja nel 2002. Milutinovic successe alla presidenza della Serbia a Slobodan Milosevic, che divenne presidente della ex Jugoslavia, e che e' ancora sotto processo per crimini di guerra. Con una distinta ordinanza, il tribunale dell'Aja ha concesso la liberta' provvisoria anche all'ex generale Vladimir Lazarevic, sotto accusa per le stragi di civili albanesi perpetrate nel 1999 in Kosovo, che si era costituito lo scorso febbraio.