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LAMPEDUSA: ESPULSIONI, MONITO STRASBURGO A ITALIA E LIBIA Da Strasburgo e' partito un forte richiamo all'Italia per "le espulsioni collettive di immigrati irregolari dall'isola Lampedusa verso la Libia". Il Parlamento Europeo, riunito in sessione plenaria, ha approvato questo pomeriggio con un solo voto di scarto la risoluzione presentata da sinistre, verdi e liberali. Nel documento, il Parlamento Europeo chiede tra l'altro alle autorita' italiane di dare all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati libero accesso al centro di Lampedusa, di poter inviare una missione composta da membri delle commissioni parlamentari competenti al centro rifugiati di Lampedusa ed in Libia al fine di valutare sul terreno l'ampiezza dei problemi e verificare la legittimita' delle azioni del Governo. Alla Libia, Strasburgo chiede invece di metter fine alle espulsioni ed agli arresti arbitrari dei migranti, di ratificare la Convenzione di Ginevra sullo statuto dei rifugiati, di rendere pubblico ogni accordo di riammissione con la Libia. Viene infine rivolto dalla Commissione Europea un invito a Vigilare sul rispetto del diritto d'asilo nell'UE, a far cessare le espulsioni collettive, ad esigere infine dall'Italia come dagli altri stati membri, il rispetto del diritto comunitario. |
GR GIOVEDì 15 APRILE 2005
IRAQ Il doppio attentato suicida con autobombe di stamattina a Baghdad ha ucciso almeno 15 persone, e ne ha ferite una ventina secondo un ultimo bilancio di fonti del ministero dell'interno e ospedaliere. Le autobombe sono esplose in rapida successione a circa 200 metri da una strada trafficatissima, e secondo un cameraman della Reuters sul posto tra le vittime ci sono bambini. Testimoni hanno detto che sono andate distrutte una quindicina di auto e che resti umani sono sparpagliati in una vasta area. Le esplosioni sono avvenute vicino a veicoli della polizia irachena che proteggevano un'entrata del ministero dell'interno.
SU CALIPARI Il rapporto preliminare della commissione mista Usa-Italia sull'uccisione di Nicola Calipari ha stabilito, secondo anticipazioni della televisione Nbc, che nessuna colpa si puo' attribuire ai soldati Usa che spararono sull'auto che aveva a bordo Giuliana Sgrena, il dirigente del Sismi e un altro funzionario dei servizi. Secondo le anticipazioni di Nbc, il rapporto preliminare non da' risposta alla disputa sulla velocita' a cui viaggiava l'auto. Secondo gli americani andava a circa 50 miglia all'ora (80 km all'ora) mentre secondo gli italiani andava molto meno veloci. Secondo le anticipazioni date dalla NBC da Baghdad, il rapporto preliminare della comissione mista Usa-Italia attribuirebbe la responsabilita' dell'accaduto agli agenti italiani, i quali non si sarebbero fermati prima ai segnali luminosi, e poi ai colpi di avvertimento sparati dalla pattuglia di militari americani.
Secondo quanto anticipato dalla tv americana, l'auto con a bordo Calipari, Sgrena e l'altro agente del Sismi e' stata avvistata quando era a 120 metri dal posto di blocco. I militari Usa hanno inviato segnali luminosi di avvertimento, affinche' l'auto si fermasse. La vettura non si e' fermata, e quando era arrivata a 80 metri dalla pattuglia, questa ha sparato colpi di avvertimento. L'auto, sempre secondo le anticipazioni del rapporto, ha proseguito e quando e' arrivata a 60 metri e' stata centrata: Calipari e' stato ucciso, le altre due persone a bordo sono state ferite.
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CRIMINI GUERRA: LIBERTA' PROVVISORIA A MILUTINOVIC Il tribunale penale internazionale dell'Aja per crimini di guerra nella ex Jugoslavia ha concesso la liberta' provvisoria a Milan Milutinovic, in attesa dell'inizio del processo. L'ex presidente della Serbia si costitui' nel gennaio del 2003, per rispondere dell'accusa di concorso in crimini di guerra in Kosovo. Analogo provvedimento e' stato adottato nei confronti del suo ex braccio destro, Nikola Sainovic, e dell'ex capo di stato maggiore, generale Dragoljub Ojdanic, che si consegnarono al tribunale dell'Aja nel 2002. Milutinovic successe alla presidenza della Serbia a Slobodan Milosevic, che divenne presidente della ex Jugoslavia, e che e' ancora sotto processo per crimini di guerra. Con una distinta ordinanza, il tribunale dell'Aja ha concesso la liberta' provvisoria anche all'ex generale Vladimir Lazarevic, sotto accusa per le stragi di civili albanesi perpetrate nel 1999 in Kosovo, che si era costituito lo scorso febbraio.
-- il presidente del Venezuela Hugo Chavez ha attivato il comando generale della riserva militare, che comprende ben un milione di riservisti. Vestito in abito militare, Chavez ha spiegato che questa misura è necessaria "per difendere la sovranità davanti alla minaccia imperialista". Il Venezuela, ha spiegato ancora Chavez nel patio d'onore dell'Accademia militare a Fuerte Tiuna, "è una potenza petrolifera mondiale, questa è una delle ragioni fondamentali dell'aggressione imperialista ed è una delle ragioni fondamentali per l'attivazione e la creazione del Corpo di riserva". "Voi - ha detto Chavez rivolgendosi ai riservisti - costituite la più sublime espressione di fusione tra civili e militari, contiamo su di voi per le battaglie che verranno". ---
ITALIA
LAMPEDUSA: ESPULSIONI, MONITO STRASBURGO A ITALIA E LIBIA
Da Strasburgo e' partito un forte richiamo all'Italia per "le espulsioni collettive di immigrati irregolari dall'isola Lampedusa verso la Libia". Il Parlamento Europeo, riunito in sessione plenaria, ha approvato questo pomeriggio con un solo voto di scarto la risoluzione presentata da sinistre, verdi e liberali. Nel documento, il Parlamento Europeo chiede tra l'altro alle autorita' italiane di dare all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati libero accesso al centro di Lampedusa, di poter inviare una missione composta da membri delle commissioni parlamentari competenti al centro rifugiati di Lampedusa ed in Libia al fine di valutare sul terreno l'ampiezza dei problemi e verificare la legittimita' delle azioni del Governo. Alla Libia, Strasburgo chiede invece di metter fine alle espulsioni ed agli arresti arbitrari dei migranti, di ratificare la Convenzione di Ginevra sullo statuto dei rifugiati, di rendere pubblico ogni accordo di riammissione con la Libia. Viene infine rivolto dalla Commissione Europea un invito a Vigilare sul rispetto del diritto d'asilo nell'UE, a far cessare le espulsioni collettive, ad esigere infine dall'Italia come dagli altri stati membri, il rispetto del diritto comunitario.
INSEGNANTI E STUDENTI HANNO OCCUPATO OGGI 40 ISTITUTI SUPERIORI MILANESI PER PROTESTARE CONTRO LA RIFORMA MORATTI. DOMANI GLI INSEGNANTI DELLE ELEMENTARI "OCCUPERANNO" L'ATRIO DEL CSA (CIOE' L'EX PROVVEDITORATO DI MILANO) CONTRO LA MANCANZA DI PERSONALE, NEL POMERIGGIO IL FORUM DELLE SCUOLE MANIFESTERA' DAVANTI A PALAZZO MARINO. E POI DA LUNEDI' A SABATO PROSSIMO SARA' LA VOLTA DI UNA SETTIMANA DI INIZIATIVE DI CGIL, CISL E UIL IN TUTTA LA REGIONE CHE SI CHIUDERANNO IL 28 APRILE CON UN'ASSEMBLEA PUBBLICA A CUI SONO INVITATI ANCHE I POLITICI. "IL NOSTRO OBIETTIVO - SPIEGA MARIO PIEMONTESI, DEL FORUM DELLE SCUOLE MILANESI - E' L'ABROGAZIONE DELLA RIFORMA MORATTI E IL RITIRO DI TUTTI I DECRETI". E PER OTTENERLO, QUESTA VOLTA IL FORUM HA SCELTO LA VIA DELLE OCCUPAZIONI DOVE INSEGNANTI E STUDENTI PER UNA VOLTA SI TROVANO INSIEME. "HO PARLATO CON GLI ALTRI RAGAZZI - SPIEGA AGNESE CHE FREQUENTA IL VIRGILIO - E SIAMO TUTTI FELICI DI FARE LE COSE CON GLI INSEGNANTI PERCHE' LA MORATTI E' UN MALE COMUNE E SE COORDINIAMO GLI SFORZI CI SONO PIU' POSSIBILITA' DI BLOCCARE I DECRETI".
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L'Assemblea di Palazzo Madama ha dato il via libero definitivo al decreto sull'emergenza rifiuti in Campania. Il provvedimento aumenta i poteri del commissario straordinario all'emergenza rifiuti e facilita, con una serie di norme, il finanziamento delle opere di realizzazione dei nuovi impianti di smaltimento e dei termovalorizzatori. La Cassa Depositi e Prestiti anticipera' le somme dovute dai Comuni per la realizzazione dei nuovi impianti che non hanno provveduto ai versamenti allo Stato. La Cassa si rifara' successivamente sui Comuni insolventi. L'Assemblea del Senato ha anche approvato un ordine del giorno con il quale si impegna il Governo ad individuare per la Regione Calabria i rapporti per risolvere l'emergenza rifiuti e ad approntare tutte le attivita' occorrenti per far fronte alle situazione, ivi compresa l'eventuale nomina di commissari straordinari. Il senatore della Margherita Giuseppe Vallone ha sottolineato che il suo gruppo e' stato "costretto" a votare si'. "In un Paese democraticamente normale - ha detto - non e' accettabile che la gestione di una emergenza, peraltro non limitata alla Campania ma estesa alla Calabria, sia ancora in mano ai commissari straordinari".