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la prima indagine conoscitiva interna alle case circondariali della Campania dal titolo "Donne detenute", e' stata presentata e discussa oggi a Napoli. Si affronta il tema delle donne recluse, in un mondo di silenzio dove i contatti con l’esterno diventano boccate d’ossigeno più preziose dell’ora d’aria, sognando opportunità di vita nuove. Sono circa 250 le donne detenute in Campania, il 5 per cento della popolazione carceraria. «Ma il numero è fluttuante, come le situazioni di queste donne di cui si sa ben poco, all’esterno. Alla ricerca hanno liberamente risposto 76 (delle 250 donne) detenute campane (46 italiane, 27 straniere) più della metà, recluse nella casa circondariale di Pozzuoli; il resto a Benevento, Bellizzi Irpino e Salerno. Un segnale significativo, sul disagio che attanaglia figure femminili capaci di rivelare - a trovare la chiave comunicativa di accesso - enormi risorse interiori, come ha di recente dimostrato il bel libro "Davanti a me è caduto il cielo" (edito da Filema), opera collettiva delle detenute di Pozzuoli in collaborazione con il gruppo di ricerca sulle soggettività femminili della Biblioteca Nazionale.

GR Martedi' 30 marzo 2005

Terza udienza del processo al Sud Ribelle

In occasione della terza udienza il PM Fiordalisi ha depositato il materiale delle presunte prove con cui è stato costruito l’intero teorema d’accusa che grava contro gli imputati. Si tratta di una serie di registrazioni, filmati ed intercettazioni costruiti ad arte per inquadrare gli imputati in circostanze idonee a far intendere un loro coinvolgimento nei crimini di cui sono accusati. La difesa ha chiesto di poter visionare il contenuto delle prove tra le quali figurano anche alcuni spezzoni trasmessi nel corso della trasmissione “Punto e a Capo” su Rai Due lo scorso 24 Febbraio, suscettibili queste ultime ad annullamento secondo specifiche norme. La richiesta della difesa è stata accolta ed il collegio giudicante ha quindi stabilito direttamente per il 13 Aprile 2005 la data d’inizio della prossima udienza annullando la data di domani 31/03/2005 come continuazione dell’udienza odierna. A partire dalla prossima udienza sarà anche possibile assistere alla deposizione del primo teste d’accusa ovvero un esponente della DIGOS.

emergenza sfratti scade domani la «proroga per il rilascio forzato per i nuclei familiari svantaggiati» e dunque si prevedono Ufficiali giudiziari alla porta dal momento che il tavolo tecnico concertato dal ministero Lunardi e' andato un po’ troppo per le lunghe. La circolare attuativa del decreto, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 17 marzo scorso, sei mesi dopo il decreto stesso, mette a disposizione degli inquilini i moduli per richiedere una nuova casa ma mancano gli sportelli dove presentarli e manca soprattutto il tempo: il 31 marzo appunto scade il termine e come prevede il codice civile si mettono in moto gli ufficiali giudiziari. Sono proprio i numeri anzi, una lunga serie di cifre e percentuali, ribadiscono i sindacati della Sicet, Sunia e Uniat, ad inchiodare il governo alle sue responsabilità sul tema della casa. Il fondo sociale per l’edilizia popolare, cioè i soldi che il governo mette a disposizione per dare un’abitazione anche a chi non nuota nell’oro, è in continua diminuzione. Nel '99 ammontava a 389 milioni di euro, un anno dopo, 362, nel 2001 341 e l’anno dopo, 2002, la sforbiciata più cospicua: 249 milioni. Poi 246, dove è fermo dal 2004. Vale a dire 143 milioni in meno rispetto a cinque anni fa, il 37% in meno. I sindacati, per inciso, chiedono alla maggioranza di stanziare almeno 500 milioni di euro per nuove case popolari. I sindacati riferiscono che gli sfratti per morosità sono aumentati dell’80% e sono ormai i due terzi del totale: 67.9%, dati 2003. Per un pensionato, dicono ancora le statistiche, l’affitto pesa per il 110% del bilancio mensile; 60% nel caso di un lavoratore dipendente.

forse

  • ANCORA DUE ANNI AI DOMICILIARI PER OVIDIO BOMPRESSI

Il Tribunale di Sorveglianza di Genova, con ordinanza firmata dal giudie Lino Monteverde, ha accordato al 58enne ex esponente di Lotta Continua Ovidio Bompressi - condannato per l'omicidio del commissario Calabresi - altri due anni di arresti domiciliari, perche' le sue condizioni di salute non sono ancora compatibili con il regime carcerario. Con questa decisione e' stato differito per il medesimo periodo il ritorno nel carcere di Pisa.

TERREMOTO: aggiornamenti

Un grande incendio e' scoppiato a Sinabang, la principale citta' dell'isola indonesiana di Simeulue colpita dal sisma di lunedi' scorso. Le fiamme hanno avvolto gli edifici gia' semidistrutti dal terremoto che, nell'isola, ha causato la morte di almeno 17 persone. "Le fiamme sono alte e diffuse", ha detto un testimone, "la gente e' in preda al panico". La popolazione sta cercando di spegnere come puo' le fiamme dal momento che le due autopompe presenti in citta' sono rimaste sepolte nel crollo della caserma dei vigili del fuoco.

L'Onu ha riferito che finora sono 518 i morti accertati del terremoto che lunedi' ha colpito l'Indonesia nordoccidentale. Il vicecoordinatore umanitario delle Nazioni Unite a Banda Aceh, in Indonesia, Masood Hyer, ha spiegato che 500 cadaveri sono stati recuperati sull'isola di Nias, la piu' devastata dal sisma. Altri 9 nella vicina isola di Simeulue e altri 9 in un'area che comprende una zona piu' interna di Sumatra e le piccole isole Banyak.

'BANCA MONDIALE: COMMISSIONE UE, OK A WOLFOWITZ'

La commissione Ue ha dato l'ok (?!?) alla nomina di Paul Wolfowitz - il vice segretario alla Difesa Usa - alla testa della Banca mondiale. W. si e' incontrato oggi a Bruxelles con numerosi rappresentanti della finanza e dell'economia dell'esecutivo Ue, guidati dal premier lussemburghese Jean Claude Junker. Gli esponenti della commissione, al termine dell'incontro, la hanno chiamato "prossimo presidente" e Junker ha detto: "Abbiamo avuto un incontro amichevole e costruttivo e abbiamo fatto numerose domande al prossimo presidente della Banca mondiale".

Kirgizistan

verifica e aggiorna testo ieri

Trattano ormai a distanza il presidente ad interim del Kirghizistan, Kurmanbek Bakiyev, e il presidente Akayev, fuggito in Kazakistan, e che comunque continua a rifiutare di dimettersi. Mentre i cittadini di Bishkek cercano di risollevarsi dai disordini e dalle violenze dei giorni scorsi, Akayev si trova in Kazakistan per colloqui con i nuovi leader kirghizi. La camera alta del vecchio parlamento del Kirghizistan ha annunciato che si scioglierà per dare un contributo alla stabilità del Paese.

  • Un punto interrogativo resta sulle nuove presidenziali, fissate nei giorni scorsi per il 26 giugno: "potranno essere indette soltanto dopo i colloqui con (il presidente) Akayev, altrimenti si tratterà di un'ulteriore mossa incostituzionale", ha detto il capo del nuovo Parlamento kirghizo, Omurek Tekebayev. Intanto

provvisoriamente a capo dello Stato resta il leader dell'opposizione Kurmanbek Bakiyev, già indicato dal vecchio Parlamento e oggi confermato primo ministro dai neoeletti deputati. La nomina a premier nell'attuale situazione di crisi politica prevede automaticamente per Bakiyev anche la carica di presidente facente funzioni. Durante la giornata di ieri c'è stato anche un evento da non trascurare: sono stati posti i sigilli sull'archivio personale di Akayev, e le sue carte sono ora nelle mani dei servizi di sicurezza. Pile di documenti che potrebbero diventare la vera arma contro il presidente defraudato. Fra il materiale requisito, ci sarebbero liste di finanziamenti che indicano "concretamente e quanto" è stato destinato "ai protetti del presidente" dalle casse pubbliche durante la contestata campagna elettorale di febbraio-marzo.

NAPOLI

la prima indagine conoscitiva interna alle case circondariali della Campania dal titolo "Donne detenute", e' stata presentata e discussa oggi a Napoli. Si affronta il tema delle donne recluse, in un mondo di silenzio dove i contatti con l’esterno diventano boccate d’ossigeno più preziose dell’ora d’aria, sognando opportunità di vita nuove. Sono circa 250 le donne detenute in Campania, il 5 per cento della popolazione carceraria. «Ma il numero è fluttuante, come le situazioni di queste donne di cui si sa ben poco, all’esterno. Alla ricerca hanno liberamente risposto 76 (delle 250 donne) detenute campane (46 italiane, 27 straniere) più della metà, recluse nella casa circondariale di Pozzuoli; il resto a Benevento, Bellizzi Irpino e Salerno. Un segnale significativo, sul disagio che attanaglia figure femminili capaci di rivelare - a trovare la chiave comunicativa di accesso - enormi risorse interiori, come ha di recente dimostrato il bel libro "Davanti a me è caduto il cielo" (edito da Filema), opera collettiva delle detenute di Pozzuoli in collaborazione con il gruppo di ricerca sulle soggettività femminili della Biblioteca Nazionale.

varie c...

Chiude domani dopo ottanta giorni. «M10», il museo di Maradona, esposizione degli oggetti più cari al campione, ha fatto registrare trentamila visitatori nel foyer dell’Arena Flegrea. Molti in meno di quanti ne aspettavano Ernesto Texo, il gallerista argentino, e Claudia Villafane, l’ex moglie di Maradona, i due titolari dei diritti della rassegna. L’obiettivo era raggiungere quota duecentomila visitatori dall’8 gennaio, giorno dell’inaugurazione, a domani. Gli organizzatori confidavano nella presenza di Maradona, che ha evitato anche stavolta Napoli. Sarà Tokio la prossima tappa del museo di Diego.

Manifestazione antirazzista sabato 2 marzo

trx alle 20.30

'Napoli MANIFESTAZIONE antirazzista: -NESSUN UOMO E' ILLEGALE ! Contro l'apartheid dei migranti-'

*SABATO 2 APRILE 2005 ore 10.00 MANIFESTAZIONE REGIONALE NAPOLI - PIAZZA GARIBALDI * Il 2 aprile è la seconda giornata europea dei movimenti contro il razzismo, per la regolarizzazione generalizzata e permanente di tutti gli immigrati, i diritti di cittadinanza e la chiusura immediata dei "centri di detenzione temporanea", autentici lager moderni. I cpt sono infatti il simbolo del modello di apartheid e di guerra permanente su cui viene costruito il rapporto tra nord e sud del mondo. La clandestinità e la discriminazione giuridica sono oggi uno strumento di divisione e di ricatto che favorisce chi sfrutta la precarietà degli uomini e del lavoro. La libertà di circolazione può essere invece la base di una nuova globalizzazione dei diritti. Sabato anche a Napoli manifestazione degli antirazzisti con partenza alle ore 10.00 da piazza Garibaldi e chiusura in piazza del Gesù con un comizio dei "non aventi diritto di voto": su un palco monteremo un cpt simbolico e dalle sue sbarre, provocatoriamente, i migranti parlerano dei temi che mai apparterranno alla campagna elettorale, ma appartengono alla campagna dell'umanità contro la barbarie *SABATO 2 APRILE 2005 ore 10.00 MANIFESTAZIONE REGIONALE NAPOLI - PIAZZA GARIBALDI *

radiolina/gr (last edited 2008-06-26 10:01:06 by anonymous)