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Il "ridispiegamento" comprende sia truppe regolari e sia agenti dell'intelligence. Il ritiro è in anticipo sull'agenda data all'inviato delle Nazioni Inite nella regione. Secondo una fonte citata dalla Reuters, dagli otto mila ai 10 mila militari sono nella Valle della Bekaa, mentre il resto avrebbe lasciato interamente il Paese. Il "ridispiegamento" comprende sia truppe regolari e sia agenti dell'intelligence. Il ritiro è in anticipo sull'agenda data all'inviato delle Nazioni Unite nella regione. Secondo una fonte citata dalla Reuters, dagli otto mila ai 10 mila militari sono nella Valle della Bekaa, mentre il resto avrebbe lasciato interamente il Paese.
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Il governo canadese ha infatti incaricato un'agenzia di Vancouver per addestrare i neo-giornalisti iracheni, alle prese con la nascita di un sistema dell'informazione libero e pluralista in un Paese che - di fatto - non aveva mai conosciuto la libertà di stampa. Saranno gli addetti dell'Institute for Media, Policy and Civil Society che, a partire dal prossimo mese, organizzeranno i corsi per gli operatori dell'informazione irachena. Per motivi di sicurezza, i corsi si terranno in Libano. «Una grande sfida», secondo Karim Alrawi, il responsabile di questo programma internazionale per contribuire alla nascita della democrazia in Iraq. Una sfida difficile, anche, perché solo lo scorso anno sono stati 23 i reporter uccisi in Mesopotamia, cui vanno aggiunti altri 13 nel 2003.
ancora informazione prigioniera.
Il governo canadese ha incaricato un'agenzia di Vancouver per addestrare i neo-giornalisti iracheni, alle prese con la nascita di un sistema dell'informazione libero e pluralista in un Paese che - di fatto - non aveva mai conosciuto la libertà di stampa. Saranno gli addetti dell'Institute for Media, Policy and Civil Society che, a partire dal prossimo mese, organizzeranno i corsi per gli operatori dell'informazione irachena. Per motivi di sicurezza, i corsi si terranno in Libano. «Una grande sfida», secondo Karim Alrawi, il responsabile di questo programma internazionale per contribuire alla nascita della democrazia in Iraq. Una sfida difficile, anche, perché solo lo scorso anno sono stati 23 i reporter uccisi in Mesopotamia, cui vanno aggiunti altri 13 nel 2003.
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 Il risultato - si legge nel comuinicato - è che nelle cooperative e associazioni No Profit i diritti  La situazione - si legge nel comuinicato - è che nelle cooperative e associazioni No Profit i diritti

GR di Lunedì 17.03

libano

La Siria ha completato la prima fase del suo ritiro dal Libano, avendo spostato tutte le sue forze nella parte est della Valle delle Bekaa o in Siria. Lo hanno riferito fonti libanesi. Il "ridispiegamento" comprende sia truppe regolari e sia agenti dell'intelligence. Il ritiro è in anticipo sull'agenda data all'inviato delle Nazioni Unite nella regione. Secondo una fonte citata dalla Reuters, dagli otto mila ai 10 mila militari sono nella Valle della Bekaa, mentre il resto avrebbe lasciato interamente il Paese.

  • Il capo della Sicurezza generale libanese, generale Jamil al-Sayed, ha annunciato oggi a Beirut - anche a nome dei responsabili degli altri servizi di sicurezza - di essere pronto a "rispondere alla magistratura per tutte le accuse"' per l'uccisione dell'ex premier Rafic Hariri nell' attentato del 14 febbraio. Lo ha dichiarato lo stesso al-Sayed in una conferenza stampa nel quartier generale della Sicurezza generale.

iraq ancora informazione prigioniera. Il governo canadese ha incaricato un'agenzia di Vancouver per addestrare i neo-giornalisti iracheni, alle prese con la nascita di un sistema dell'informazione libero e pluralista in un Paese che - di fatto - non aveva mai conosciuto la libertà di stampa. Saranno gli addetti dell'Institute for Media, Policy and Civil Society che, a partire dal prossimo mese, organizzeranno i corsi per gli operatori dell'informazione irachena. Per motivi di sicurezza, i corsi si terranno in Libano. «Una grande sfida», secondo Karim Alrawi, il responsabile di questo programma internazionale per contribuire alla nascita della democrazia in Iraq. Una sfida difficile, anche, perché solo lo scorso anno sono stati 23 i reporter uccisi in Mesopotamia, cui vanno aggiunti altri 13 nel 2003.

Palestina

Accordo raggiunto, al Cairo, fra le tredici fazioni palestinesi riunite da due giorni, su iniziativa del governo egiziano, per trovare una posizione comune nei confronti di Israele. L'accordo prevede una tregua "da prolungare per tutto il tempo che Israele la rispetterà".Lo ha reso noto il portavoce del Fronte Popolare di Liberazione della Palestina. La stessa fonte ha fatto sapere che le formazioni hanno concordato la creazione di una commissione mista che comprende ciascuna delle tredici fazioni, per gestire i rapporti con l'Autorità Nazionale Palestinese.

Russia

Fallito attentato, questa mattina, ai danni di Anatoly Chubais capo della società elettrica di stato russa. Contro Chubais è stato aperto il fuoco da sconosciuti mentre si stava recando in macchina al lavoro. Il suo portavoce ha detto che non è stato ferito. Chubais, noto per essere stato ministro dell'economia sotto il governo eltsin, e' il padre delle principali privatizzazioni messe in atto in russia dal 1992 in poi.

Italia

LO SCIOPERO "CLANDESTINO" NELLE COOP. SOCIALI

domani sciopero operatori sociali

  • ASSISTENTI DOMICILIARI, OPERATORI DI STRADA, EDUCATORI DA VARIE CITTA' ITALIANE CONVERGERANNO A

ROMA, IN PIAZZA MAZZINI, PER RAGGIUNGERE POI IL MINISTERO DEL WELFARE

  • tra le MOTIVAZIONI DELLA MOBILITAZIONE NAZIONALE la politica del ministero del lavoro. La situazione - si legge nel comuinicato - è che nelle cooperative e associazioni No Profit i diritti

del lavoro, della tutela della Sicurezza e Salute, di una Previdenza dignitosa in rapporto alla professione usurante, vengono sistematicamente e impunemente elusi con la complicità degli enti appaltanti i quali dovrebbero essere invece garanti della qualità dei servizi e del rispetto dei Contratti di Lavoro. Vogliamo anche sensibilizzare l'opinione pubblica sul fatto che le Politiche Sociali non possono che essere politiche pubbliche di inclusione, basate sui Diritti e sulla Dignità delle persone.

cluster bombs

Azione di protesta questa mattina a Roma contro la Simmel Difesa, una delle due fabbriche italiane che producono Cluster bomb. Il movimento romano contro la guerra ha infatti promosso un sit in fuori dai cancelli della fabbrica a Colle Ferro, nella prima periferia romana, per sensibilizzare la popolazione locale sulla presenza di questa fabbrica di morte e per chiedere la fine della produzione delle cluster bomb. Paolo Leonardi responsabile RDB cub tra gli organizzatori dell’iniziativa

governo

Il ministro leghista delle Riforme Robeto Caldroli annuncia di aver rimesso il proprio mandato nelle mani del premier Silvio Berlusconi, denunciando il mancato rispetto dell'impegno della Cdl all'approvazione della devolution prima del voto delle regionali. "Ho rimesso il mio mandato nelle mani del mio segretario Bossi e del presidente Berlusconi", annuncia.

napoli

  • Ci sarebbero 20 siluri nucleari sotto costa nel golfo di Napoli, sganciati da un sottomarino russo nel 1970. Nessuna autorita' italiana li avrebbe mai cercati e tolti di li', ma a rompere silenzi e misteri lunghi 30 anni sarebbe ora un dossier riservato, fatto recapitare il 12 novembre scorso al responsabile della Protezione Civile, Guido Bertolaso. Un dossier a lui consegnato da Mario Sacaramella, consulente della commissione parlamentare Mitrokhin e membro del Research Institute all'Universita' californiana di San Jose'. A rivelare la possibile presenza dei missili nucleari nel golfo di Napoli e' il settimanale L'Espresso domani in edicola.

radiolina/gr (last edited 2008-06-26 10:01:06 by anonymous)