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=== GR di Lunedì 17.03 === === GR Martedi' 29 marzo 2005 ===
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'''libano''' '''TERREMOTI: OLTRE 1000 i morti secondo la croce rossa'''
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La Siria ha completato la prima fase del suo ritiro dal Libano, avendo spostato tutte le sue forze nella parte est della Valle delle Bekaa o in Siria. Lo hanno riferito fonti libanesi.
Il "ridispiegamento" comprende sia truppe regolari e sia agenti dell'intelligence. Il ritiro è in anticipo sull'agenda data all'inviato delle Nazioni Unite nella regione. Secondo una fonte citata dalla Reuters, dagli otto mila ai 10 mila militari sono nella Valle della Bekaa, mentre il resto avrebbe lasciato interamente il Paese.
TOKYO - Sarebbero fra mille e duemila i morti causati dal fortissimo sisma di 8,5-8,7 gradi Richter, che ha gettato ieri sera nuovamente nel panico i Paesi dell'Oceano Indiano, e in particolare l'isola indonesiana di Sumatra, vicinissima, come tre mesi fa, all'epicentro delle scosse durate tre lunghi minuti. Molte vittime, quindi, ma poche al confronto delle circa 300.000 del 26 dicembre scorso, di cui almeno 220.000 nella sola Indonesia, inghiottiti nella maggior parte da gigantesche ondate di tsunami arrivate, si e' saputo poi da esperti giapponesi, ad altezze fino a 50 metri.
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 Il capo della Sicurezza generale libanese, generale Jamil al-Sayed, ha annunciato oggi a Beirut - anche a nome dei responsabili degli altri servizi di sicurezza - di essere pronto a "rispondere alla magistratura per tutte le accuse"' per l'uccisione dell'ex premier Rafic Hariri nell' attentato del 14 febbraio. Lo ha dichiarato lo stesso al-Sayed in una conferenza stampa nel quartier generale della Sicurezza generale. Malgrado i timori dei sismologi, le onde di maremoto rilevate ieri non hanno superato i 20-30 centimetri in Sri Lanka, Thailandia ed India. Testimoni oculari hanno riferito di ondate fino a tre metri a Simeulue e fino a 30 in baie di Nias, le isole lungo la costa occidentale di Sumatra piu' vicine all'epicentro del sisma di ieri, ma sono voci non confermate. Altre fonti hanno escluso che i danni provocati nelle due isole siano dipesi dallo tsunami. A causare i crolli a Nias e Simeulue, la prima a sud-est e la seconda a nord-ovest dell'epicentro - individuato ad una distanza di 150 km. a sud est di quello del sisma catastrofico di 9 gradi Richter del 26 dicembre - sono state le fortissime scosse ondulatorie, protrattesi per quasi tre minuti.

''Sono stati accertati 330 morti a Nias e 100 a Simeulue. Ma il bilancio e' destinato ad aggravarsi pesantemente'' ha dichiarato nella serata di oggi Budi Atmaji Adiputro, un responsabile dell'Ente nazionale indonesiano di coordinamento degli aiuti per le calamita' naturali. Al di la' dell'incertezza sul numero delle vittime, l'amara lezione del 26 dicembre e' servita e tutti i paesi rivieraschi, che sono stati prontissimi a lanciare l'allarme di tsunami, prima ancora di sapere se fosse fondato o meno. Indonesia, Thailandia, India, Sri Lanka, Malaysia, hanno tentato il possibile e l'impossibile per far evacuare i residenti delle zone costiere sollecitandoli a rifugiarsi sulle alture. Ci sono state fughe in massa e momenti di caos, soprattutto a Bandar Aceh, la citta' dell'estremo nord di Sumatra cancellata il 26 dicembre scorso. Gli allarmi di tsunami sono stati revocati dopo qualche ora in tutti i paesi interessati e la popolazione ha cominciato il rientro nelle abitazioni, senza lamentarsi dei falsi allarmi. '' Certo occorre dotarsi in fretta di una rete di rilevamento dei sismi accurata ed efficiente. E ci sono state esagerazioni negli allarmi. Ma e' meglio cosi''. hanno detto fonti del governo indonesiano.



'''Kirgizistan'''


Una trentina di persone sono rimaste ferite a Bishkek, in scontri tra manifestanti dell'opposizione e le forze dell'ordine. Lo hanno annunciato i centri di emergenza nella capitale del Kirghizistan. Gli scontri sono avvenuti quando la polizia ha cercato di disperdere con manganelli la dimostrazione di migliaia di persone davanti agli uffici governativi. La gente ha reagito e, in seguito, poliziotti a cavallo hanno caricato la folla, che dopo essere indietreggiata ha conquistato in fine la sede del governo. la folla di manifestanti dell'opposizione, reclamava le oramai avvenute dimissioni del presidente Askar Akayev che è partito, secondo precedenti informazioni verso la Russia, e che ha poi cambiato rotta in volo alla volta del Kazakhstan. questa informazione è stata riferita dall'agenzia Interfax senza precisare se il cambio di traiettoria sia stato determinato da una scelta russa di non concedere l'asilo. In Kazakhstan Akaiev potrebbe ottenere asilo dal presidente di quel Paese, Nursultan Nazarbaiev.
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ancora informazione prigioniera.
Il governo canadese ha incaricato un'agenzia di Vancouver per addestrare i neo-giornalisti iracheni, alle prese con la nascita di un sistema dell'informazione libero e pluralista in un Paese che - di fatto - non aveva mai conosciuto la libertà di stampa. Saranno gli addetti dell'Institute for Media, Policy and Civil Society che, a partire dal prossimo mese, organizzeranno i corsi per gli operatori dell'informazione irachena. Per motivi di sicurezza, i corsi si terranno in Libano. «Una grande sfida», secondo Karim Alrawi, il responsabile di questo programma internazionale per contribuire alla nascita della democrazia in Iraq. Una sfida difficile, anche, perché solo lo scorso anno sono stati 23 i reporter uccisi in Mesopotamia, cui vanno aggiunti altri 13 nel 2003.
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'''Palestina'''  DI NUOVO SCONTRI A FALLUJA
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Accordo raggiunto, al Cairo, fra le tredici fazioni palestinesi riunite da due giorni, su iniziativa del governo egiziano, per trovare una posizione comune nei confronti di Israele. L'accordo prevede una tregua "da prolungare per tutto il tempo che Israele la rispetterà".Lo ha reso noto il portavoce del Fronte Popolare di Liberazione della Palestina. La stessa fonte ha fatto sapere che le formazioni hanno concordato la creazione di una commissione mista che comprende ciascuna delle tredici fazioni, per gestire i rapporti con l'Autorità Nazionale Palestinese. fonte: arabmonitor.info
Line 20: Line 26:
'''Russia''' testo: Scontri sono scoppiati oggi a Falluja tra gruppi della resistenza e militari filogovernativi iracheni: quattro di questi ultimi sarebbero stati uccisi. A Mosul, in uno scontro a fuoco tra polizia e unità della Guardia nazionale scoppiato per un malinteso, cinque persone hanno perduto la vita.
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Fallito attentato, questa mattina, ai danni di Anatoly Chubais capo della società elettrica di stato russa. Contro Chubais è stato aperto il fuoco da sconosciuti mentre si stava recando in macchina al lavoro. Il suo portavoce ha detto che non è stato ferito.
Chubais, noto per essere stato ministro dell'economia sotto il governo eltsin, e' il padre delle principali privatizzazioni messe in atto in russia dal 1992 in poi.
''' palestina '''

fonte: arabmonitor.info

testo: Secondo l'organizzazione israeliana Betselem, impegnata sul fronte dei diritti umani, saranno cinquecentomila i palestinesi residenti in Cisgiordania ad essere danneggiati dal Muro di separazione israeliano in allestimento nell'area. Costoro vivono in 85 città e villaggi della Cisgiordania. Saranno circa 25 mila i palestinesi che si ritroveranno completamente isolati dalla barriera, su un territorio che costituisce circa il dieci per cento della West Bank.
Line 26: Line 35:
''' SUD AFRICA '''
 MINATORI IN SCIOPERO CONTRO TAGLI POSTI DI LAVORO

Fonte: misna.org

Testo:

Circa 21.000 minatori, ovvero il 90% della forza lavoro, non si sono presentati ieri per il turno di notte nelle cave della ‘Harmony Gold’, considerata la sesta al mondo tra le maggiori compagnie minerarie aurifere. Gli operai intendono protestare contro il piano di ristrutturazione che prevede il licenziamento di 5.000 persone. I dirigenti della ‘Harmony Gold’ - che sostiene di essere stata messa in crisi dall’aumento del valore del rand, l’unità monetaria sudafricana – temono che lo sciopero possa protrarsi a lungo e sostengono che così si rischiano di perdere 5.000 once di produzione aurifera al giorno. Pochi giorni fa la ‘Drd Gold’, quarta produttrice d’oro del Sudafrica, ha annunciato la chiusura di due miniere nella provincia nordoccidentale e il taglio di 6.000 posti di lavoro.

''' costa rica '''

 ARRESTI DOMICILIARI PER EX PRESIDENTE CALDERÓN

Fonte: misna.org

Testo:

Sono stati concessi gli arresti domiciliari all’ex presidente del Costa Rica Rafael Angel Calderón (1990-1994), 55 anni, arrestato lo scorso 21 ottobre con l’accusa di corruzione, arricchimento illecito e associazione a delinquere. Il magistrato ha spiegato che Calderón potrà essere scarcerato dietro pagamento di una cauzione di 200 milioni di colones (quasi 329.000 euro). Le accuse nei suoi confronti fanno riferimento alla presunta scomparsa di fondi (circa 9 milioni di dollari) ricevuti dalla Finlandia per l’acquisto di materiale sanitario e strumentazione medica durante la sua presidenza. Quello di Calderón era stato, in pochi giorni, il secondo arresto di un ex capo dello Stato: la settimana prima era toccato all’ex segretario generale dell’Organizzazione degli Stati americani (Osa) ed ex presidente (1998-2002) Miguel Angel Rodríguez, accusato di aver intascato una tangente dall’azienda telefonica francese Alcatel e aver ricevuto finanziamenti illeciti dal governo taiwanese attraverso una sua azienda controllata con sede a Panama.
Line 29: Line 56:
'' fosse ardeatine ''
Line 30: Line 58:
''' LO SCIOPERO "CLANDESTINO" NELLE COOP. SOCIALI ''' Proteste contro la presenza del governatore Storace stamattina durante la cerimonia del 61esimo anno dall'eccidio delle Fosse Ardeatine. Il presidente della Regione faceva parte di una delegazione composta, tra gli altri, dal Presidente della Repubblica
Carlo Azeglio Ciampi, dal Ministro della Difesa Antonio Martino, dal Sindaco Walter Veltroni e il Presidente
Provincia Enrico Gasbarra.
Line 32: Line 62:
domani sciopero operatori sociali
 ASSISTENTI DOMICILIARI, OPERATORI DI STRADA, EDUCATORI DA VARIE CITTA' ITALIANE CONVERGERANNO A
ROMA, IN PIAZZA MAZZINI, PER RAGGIUNGERE POI IL MINISTERO DEL WELFARE
 tra le MOTIVAZIONI DELLA MOBILITAZIONE NAZIONALE la politica del ministero del lavoro.
 La situazione - si legge nel comuinicato - è che nelle cooperative e associazioni No Profit i diritti
del lavoro, della tutela della Sicurezza e Salute, di una Previdenza dignitosa in
rapporto alla professione usurante, vengono sistematicamente e impunemente elusi
con la complicità degli enti appaltanti i quali dovrebbero essere invece garanti
della qualità dei servizi e del rispetto dei Contratti di Lavoro.
Vogliamo anche sensibilizzare l'opinione pubblica sul fatto che le Politiche Sociali non possono che essere
politiche pubbliche di inclusione, basate sui Diritti e sulla Dignità delle persone.
Durante la celebrazione due esponenti dell'Associazione Nazionale Ex Deportati hanno abbandonato la delegazione: "Non doveva essere qui oggi - ha detto un membro dell'Associazione, Mario Limentani, riferendosi a Storace - offende la memoria dei poveri morti. Io sono stato 18 mesi in un campo di sterminio e sono stato torturato". Aldo Pavia, che è anche presidente dell' Aned, gli ha fatto eco: "Rispetto le istituzioni, in questo caso non chi le rappresenta. Sono contro la legge che mira a riconoscere i repubblichini di Salò come belligeranti, loro che hanno venduto per 12.000 lire tre persone della mia famiglia e me e mia nonna per 5.000 lire. Trovare qui Storace dopo 60 anni mi sembra semplicemente uno spot elettorale di cattivo gusto".
immigrati
Line 44: Line 65:
'''cluster bombs'''

Azione di protesta questa mattina a Roma contro la Simmel Difesa, una delle due fabbriche italiane che producono Cluster bomb.
Il movimento romano contro la guerra ha infatti promosso un sit in fuori dai cancelli della fabbrica a Colle Ferro, nella prima periferia romana, per sensibilizzare la popolazione locale sulla presenza di questa fabbrica di morte e per chiedere la fine della produzione delle cluster bomb. Paolo Leonardi responsabile RDB cub tra gli organizzatori dell’iniziativa

'''governo'''

Il ministro leghista delle Riforme Robeto Caldroli annuncia di aver rimesso il proprio mandato nelle mani del premier Silvio Berlusconi, denunciando il mancato rispetto dell'impegno della Cdl all'approvazione della devolution prima del voto delle regionali. "Ho rimesso il mio mandato nelle mani del mio segretario Bossi e del presidente Berlusconi", annuncia.
''scuola''
il decreto, approvato oggi in via definitiva dal consiglio dei ministri disciplina il diritto-dovere all'istruzione e alla formazione della persona dal primo anno della scuola primaria per almeno 12 anni o, comunque, sino al conseguimento di una qualifica entro il 18mo anno di eta'. Questo percorso si realizza nel primo ciclo (scuola primaria+scuola secondaria di primo grado) e nel secondo ciclo (licei e istruzione e formazione professionale) e include anche l'apprendistato. L'innalzamento dell'obbligo all'istruzione sara' graduale. Dal prossimo anno scolastico sale da 9 a 10 anni. ''Per il raggiungimento di questo obiettivo - ha assicurato il ministro Moratti in conferenza stampa - c'e' un investimento di circa 16 milioni di euro l'anno, tratti dallo stanziamento della Finanziaria 2004, per l'esenzione dalle tasse e per l'incremento delle spese di funzionamento. Utilizzando parte delle risorse iscritte nella Finanziaria 2005, per un importo di 25 milioni di euro, si procedera' all'innalzamento di un ulteriore anno dell'obbligo scolastico e formativo, da 10 a 11 anni. Vengono, infine, aumentate da 34 a 45 milioni, con un incremento di 11 milioni, le risorse destinate al completamento dei corsi sperimentali di istruzione e formazione professionale''.
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 Ci sarebbero 20 siluri nucleari sotto costa nel golfo di Napoli, sganciati da un sottomarino russo nel 1970. Nessuna autorita' italiana li avrebbe mai cercati e tolti di li', ma a rompere silenzi e misteri lunghi 30 anni sarebbe ora un dossier riservato, fatto recapitare il 12 novembre scorso al responsabile della Protezione Civile, Guido Bertolaso. Un dossier a lui consegnato da Mario Sacaramella, consulente della commissione parlamentare Mitrokhin e membro del Research Institute all'Universita' californiana di San Jose'. A rivelare la possibile presenza dei missili nucleari nel golfo di Napoli e' il settimanale ''L'Espresso'' domani in edicola.
 Due filoni di inchiesta. Sotto accusa il capo di gabinetto di Catenacci
Rifiuti in Campania, sei indagati
 Denaro e favori in cambio di un trattamento agevolato nella gestione dello smaltimento della spazzatura, della localizzazione delle discariche e dell’affidamento degli appalti. Quattro avvisi di garanzia sono stati notificati dalla Guardia di finanza di Mondragone. L’ipotesi contestata è quella di corruzione. Un sistema che vedrebbe coinvolti alcuni uffici del commissariato, la società Ecoquattro, consulenti e un rappresentante del gruppo antimafia della prefettura di Caserta. Tra gli indagati Ernesto Raio, capo di gabinetto del commissario Catenacci. Un’altra indagine della procura di Napoli riguarda le ecoballe con inviti a comparire per due tecnici. CAPACCHIONE E VASTARELLA A PAGINA 33

GR Martedi' 29 marzo 2005

TERREMOTI: OLTRE 1000 i morti secondo la croce rossa

TOKYO - Sarebbero fra mille e duemila i morti causati dal fortissimo sisma di 8,5-8,7 gradi Richter, che ha gettato ieri sera nuovamente nel panico i Paesi dell'Oceano Indiano, e in particolare l'isola indonesiana di Sumatra, vicinissima, come tre mesi fa, all'epicentro delle scosse durate tre lunghi minuti. Molte vittime, quindi, ma poche al confronto delle circa 300.000 del 26 dicembre scorso, di cui almeno 220.000 nella sola Indonesia, inghiottiti nella maggior parte da gigantesche ondate di tsunami arrivate, si e' saputo poi da esperti giapponesi, ad altezze fino a 50 metri.

Malgrado i timori dei sismologi, le onde di maremoto rilevate ieri non hanno superato i 20-30 centimetri in Sri Lanka, Thailandia ed India. Testimoni oculari hanno riferito di ondate fino a tre metri a Simeulue e fino a 30 in baie di Nias, le isole lungo la costa occidentale di Sumatra piu' vicine all'epicentro del sisma di ieri, ma sono voci non confermate. Altre fonti hanno escluso che i danni provocati nelle due isole siano dipesi dallo tsunami. A causare i crolli a Nias e Simeulue, la prima a sud-est e la seconda a nord-ovest dell'epicentro - individuato ad una distanza di 150 km. a sud est di quello del sisma catastrofico di 9 gradi Richter del 26 dicembre - sono state le fortissime scosse ondulatorie, protrattesi per quasi tre minuti.

Sono stati accertati 330 morti a Nias e 100 a Simeulue. Ma il bilancio e' destinato ad aggravarsi pesantemente ha dichiarato nella serata di oggi Budi Atmaji Adiputro, un responsabile dell'Ente nazionale indonesiano di coordinamento degli aiuti per le calamita' naturali. Al di la' dell'incertezza sul numero delle vittime, l'amara lezione del 26 dicembre e' servita e tutti i paesi rivieraschi, che sono stati prontissimi a lanciare l'allarme di tsunami, prima ancora di sapere se fosse fondato o meno. Indonesia, Thailandia, India, Sri Lanka, Malaysia, hanno tentato il possibile e l'impossibile per far evacuare i residenti delle zone costiere sollecitandoli a rifugiarsi sulle alture. Ci sono state fughe in massa e momenti di caos, soprattutto a Bandar Aceh, la citta' dell'estremo nord di Sumatra cancellata il 26 dicembre scorso. Gli allarmi di tsunami sono stati revocati dopo qualche ora in tutti i paesi interessati e la popolazione ha cominciato il rientro nelle abitazioni, senza lamentarsi dei falsi allarmi. Certo occorre dotarsi in fretta di una rete di rilevamento dei sismi accurata ed efficiente. E ci sono state esagerazioni negli allarmi. Ma e' meglio cosi. hanno detto fonti del governo indonesiano.

Kirgizistan

Una trentina di persone sono rimaste ferite a Bishkek, in scontri tra manifestanti dell'opposizione e le forze dell'ordine. Lo hanno annunciato i centri di emergenza nella capitale del Kirghizistan. Gli scontri sono avvenuti quando la polizia ha cercato di disperdere con manganelli la dimostrazione di migliaia di persone davanti agli uffici governativi. La gente ha reagito e, in seguito, poliziotti a cavallo hanno caricato la folla, che dopo essere indietreggiata ha conquistato in fine la sede del governo. la folla di manifestanti dell'opposizione, reclamava le oramai avvenute dimissioni del presidente Askar Akayev che è partito, secondo precedenti informazioni verso la Russia, e che ha poi cambiato rotta in volo alla volta del Kazakhstan. questa informazione è stata riferita dall'agenzia Interfax senza precisare se il cambio di traiettoria sia stato determinato da una scelta russa di non concedere l'asilo. In Kazakhstan Akaiev potrebbe ottenere asilo dal presidente di quel Paese, Nursultan Nazarbaiev.

iraq

  • DI NUOVO SCONTRI A FALLUJA

fonte: arabmonitor.info

testo: Scontri sono scoppiati oggi a Falluja tra gruppi della resistenza e militari filogovernativi iracheni: quattro di questi ultimi sarebbero stati uccisi. A Mosul, in uno scontro a fuoco tra polizia e unità della Guardia nazionale scoppiato per un malinteso, cinque persone hanno perduto la vita.

palestina

fonte: arabmonitor.info

testo: Secondo l'organizzazione israeliana Betselem, impegnata sul fronte dei diritti umani, saranno cinquecentomila i palestinesi residenti in Cisgiordania ad essere danneggiati dal Muro di separazione israeliano in allestimento nell'area. Costoro vivono in 85 città e villaggi della Cisgiordania. Saranno circa 25 mila i palestinesi che si ritroveranno completamente isolati dalla barriera, su un territorio che costituisce circa il dieci per cento della West Bank.

SUD AFRICA

  • MINATORI IN SCIOPERO CONTRO TAGLI POSTI DI LAVORO

Fonte: misna.org

Testo:

Circa 21.000 minatori, ovvero il 90% della forza lavoro, non si sono presentati ieri per il turno di notte nelle cave della ‘Harmony Gold’, considerata la sesta al mondo tra le maggiori compagnie minerarie aurifere. Gli operai intendono protestare contro il piano di ristrutturazione che prevede il licenziamento di 5.000 persone. I dirigenti della ‘Harmony Gold’ - che sostiene di essere stata messa in crisi dall’aumento del valore del rand, l’unità monetaria sudafricana – temono che lo sciopero possa protrarsi a lungo e sostengono che così si rischiano di perdere 5.000 once di produzione aurifera al giorno. Pochi giorni fa la ‘Drd Gold’, quarta produttrice d’oro del Sudafrica, ha annunciato la chiusura di due miniere nella provincia nordoccidentale e il taglio di 6.000 posti di lavoro.

costa rica

  • ARRESTI DOMICILIARI PER EX PRESIDENTE CALDERÓN

Fonte: misna.org

Testo:

Sono stati concessi gli arresti domiciliari all’ex presidente del Costa Rica Rafael Angel Calderón (1990-1994), 55 anni, arrestato lo scorso 21 ottobre con l’accusa di corruzione, arricchimento illecito e associazione a delinquere. Il magistrato ha spiegato che Calderón potrà essere scarcerato dietro pagamento di una cauzione di 200 milioni di colones (quasi 329.000 euro). Le accuse nei suoi confronti fanno riferimento alla presunta scomparsa di fondi (circa 9 milioni di dollari) ricevuti dalla Finlandia per l’acquisto di materiale sanitario e strumentazione medica durante la sua presidenza. Quello di Calderón era stato, in pochi giorni, il secondo arresto di un ex capo dello Stato: la settimana prima era toccato all’ex segretario generale dell’Organizzazione degli Stati americani (Osa) ed ex presidente (1998-2002) Miguel Angel Rodríguez, accusato di aver intascato una tangente dall’azienda telefonica francese Alcatel e aver ricevuto finanziamenti illeciti dal governo taiwanese attraverso una sua azienda controllata con sede a Panama.

Italia

fosse ardeatine

Proteste contro la presenza del governatore Storace stamattina durante la cerimonia del 61esimo anno dall'eccidio delle Fosse Ardeatine. Il presidente della Regione faceva parte di una delegazione composta, tra gli altri, dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, dal Ministro della Difesa Antonio Martino, dal Sindaco Walter Veltroni e il Presidente Provincia Enrico Gasbarra.

Durante la celebrazione due esponenti dell'Associazione Nazionale Ex Deportati hanno abbandonato la delegazione: "Non doveva essere qui oggi - ha detto un membro dell'Associazione, Mario Limentani, riferendosi a Storace - offende la memoria dei poveri morti. Io sono stato 18 mesi in un campo di sterminio e sono stato torturato". Aldo Pavia, che è anche presidente dell' Aned, gli ha fatto eco: "Rispetto le istituzioni, in questo caso non chi le rappresenta. Sono contro la legge che mira a riconoscere i repubblichini di Salò come belligeranti, loro che hanno venduto per 12.000 lire tre persone della mia famiglia e me e mia nonna per 5.000 lire. Trovare qui Storace dopo 60 anni mi sembra semplicemente uno spot elettorale di cattivo gusto". immigrati

scuola il decreto, approvato oggi in via definitiva dal consiglio dei ministri disciplina il diritto-dovere all'istruzione e alla formazione della persona dal primo anno della scuola primaria per almeno 12 anni o, comunque, sino al conseguimento di una qualifica entro il 18mo anno di eta'. Questo percorso si realizza nel primo ciclo (scuola primaria+scuola secondaria di primo grado) e nel secondo ciclo (licei e istruzione e formazione professionale) e include anche l'apprendistato. L'innalzamento dell'obbligo all'istruzione sara' graduale. Dal prossimo anno scolastico sale da 9 a 10 anni. Per il raggiungimento di questo obiettivo - ha assicurato il ministro Moratti in conferenza stampa - c'e' un investimento di circa 16 milioni di euro l'anno, tratti dallo stanziamento della Finanziaria 2004, per l'esenzione dalle tasse e per l'incremento delle spese di funzionamento. Utilizzando parte delle risorse iscritte nella Finanziaria 2005, per un importo di 25 milioni di euro, si procedera' all'innalzamento di un ulteriore anno dell'obbligo scolastico e formativo, da 10 a 11 anni. Vengono, infine, aumentate da 34 a 45 milioni, con un incremento di 11 milioni, le risorse destinate al completamento dei corsi sperimentali di istruzione e formazione professionale.

napoli

  • Due filoni di inchiesta. Sotto accusa il capo di gabinetto di Catenacci

Rifiuti in Campania, sei indagati

  • Denaro e favori in cambio di un trattamento agevolato nella gestione dello smaltimento della spazzatura, della localizzazione delle discariche e dell’affidamento degli appalti. Quattro avvisi di garanzia sono stati notificati dalla Guardia di finanza di Mondragone. L’ipotesi contestata è quella di corruzione. Un sistema che vedrebbe coinvolti alcuni uffici del commissariato, la società Ecoquattro, consulenti e un rappresentante del gruppo antimafia della prefettura di Caserta. Tra gli indagati Ernesto Raio, capo di gabinetto del commissario Catenacci. Un’altra indagine della procura di Napoli riguarda le ecoballe con inviti a comparire per due tecnici. CAPACCHIONE E VASTARELLA A PAGINA 33

radiolina/gr (last edited 2008-06-26 10:01:06 by anonymous)