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=== GR di Lunedì 17.03 === | = GIOVEDI' 7 APRILE = |
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'''angola''' | '''IRAQ ''' IRAQ: JAAFARI NOMINATO PREMIER Ibrahim Jaafari e' stato nominato premier dell'Iraq. L'incarico gli e' stato conferito dal presidente, Jalal Talabani, che ha giurato oggi di fronte al parlamento. La nomina di Talabani ha sbloccato lo stallo istituzionale che andava avanti da nove settimane e aperto la strada alla formazione del nuovo esecutivo che, come previsto dagli accordi, sara' guidato dal leader del partito Dawa, medico in esilio a Londra negli anni della dittatura di Saddam Hussein. La prima mossa del neo presidente Jalal Talabani e' consistita nel caldeggiare la concessione dell'amnistia ai membri della guerriglia, perche' abbiano "un'opportunita'" di integrarsi nell'Iraq del dopo Saddam. "Dobbiamo trovare una soluzione politica e pacifica con gli iracheni che sono stati deviati dal terrorismo e concedergli l'amnistia", ha affermato dopo la cerimonia del giuramento. Non solo: secondo Talabani, I GUERRIGLIERI "devono essere invitati a partecipare al processo democratico e gli deve essere data l'opportunita' di beneficiare delle liberta' conquistate, anche se chiedono il ritiro delle forze straniere, o forze di occupazione". UNA NOTIZIA DALL'ITALIA CHE SI APRE ANCORA AI FRONTI DI GUERRA... IL CONSIGLIO MINISTRI HA DECISO OGGI CHE l'Italia, "previa informazione al Parlamento" inviera' 220 militari nel Sudan nell'ambito della missione Onu. "Il ministro della Difesa Martino - si legge nel comunicato - ha riferito sui contenuti della risoluzione 1590 del Consiglio di sicurezza dell'Onu, che prevede l'invio nel Sudan di un contingente internazionale di 10mila caschi blu e personale civile con il compito di vigilare (con il consenso delle parti) sull'attuazione dei recenti accordi di pace sottoscritti a Nairobi. Tenuto conto del mandato Onu e degli aspetti umanitari della missione, il Governo ha ritenuto opportuno che anche l'Italia partecipi con un proprio contingente ". ------------------------ INDIA-PAKISTAN: ATTACCO RIBELLI NON FERMA PULLMAN PACE Un attacco dei separatisti islamici kashmiri non ha fermato la "carovana della pace" tra India e Pakistan. Questa mattina due piccoli pullman hanno intrapreso un viaggio verso la linea del cessate il fuoco che separa la regione indiana da quella pakistana. Un viaggio di grande significato per la volonta' di pace espressa dalle due potenze nucleari che hanno combattute due guerre territoriali. Percorsi una ventina di chilometri, uno dei due pullman e' stato attaccato con una granata e armi leggere, ma nessuna delle persone a bordo, tra cui molti anziani, e' rimasto ferito e l'automezzo ha proseguito la corsa verso Muzaffarabad, capoluogo della regione pachistana del Kashmir. Un tragitto di 170 km completato in quattro ore e mezza. Questo collegamento è il primo a partire dalla divisione della regione nel 1947. Gli automezzi si sono fermati alla linea del cessate-il-fuoco e i passeggeri arrivati da opposte direzioni sono scesi, hanno percorso a piedi alcune centinaia di metri fino al "Ponte della pace" e, superati i controlli di polizia, sono saliti sui pullman e proseguito il viaggio sui pullman che rientravano nelle localita' di partenza. '''colombia''' Sono almeno 17 i soldati regolari dell’esercito colombiano, tra i quali quattro sottufficiali, rimasti vittime di un attacco dinamitardo nel dipartimento nord-orientale di Arauca. Secondo il comandante dell’esercito, il generale Reynaldo Castellanos, i militari sarebbero stati uccisi dalla deflagrazione d’esplosivo lanciato da appartenenti al decimo fronte delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) sulla strada tra Fortul e Tame, circa 400 chilometri a nord della capitale Bogotá. Le vittime appartenevano alla Brigata mobile numero 5 dell’esercito colombiano, ha detto Castellanos, precisando che “in questo momento stiamo cercando di evacuare i cadaveri dalla zona”. Il generale avrebbe messo al corrente del fatto anche il presidente della Repubblica Alvaro Uribe, impegnato fino a metà mese in una visita di Stato in Asia (Cina e Giappone). Il 23 marzo scorso un’altra decina di soldati aveva perso la vita nel sud del Paese, sempre in seguito a un attacco delle Farc, che hanno cominciato 40 anni fa la loro guerriglia e possono contare su circa 15.000 elementi tra combattenti effettivi e fiancheggiatori.[LL] |
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Decine di persone si sono affrontate ieri a colpi di machete, ascia e bastone a Mavinga, nella provincia di Kwando Kubango, con un bilancio finale di almeno 30 feriti. Lo hanno reso noto le autorità e i mezzi di stampa locali, spiegando che tutto sarebbe cominciato quando un gruppo di militanti dell’Unita (Unione nazionale per l’indipendenza dell’Angola), ex-formazione ribelle ora all’opposizione, ha cominciato a chiedere le dimissioni del capo dello Stato, José Eduardo Dos Santos (al potere dal settembre 1979), inneggiando contro il Mpla (Movimento popolare di liberazione dell’Angola, di cui è la vertice Dos Santos); decine di appartenenti a quest’ultima formazione hanno dapprima circondato i simpatizzanti dell’Unita, ricambiando le offese, poi per cause da accertare sono cominciati i primi scambi di colpi ed è esplosa una rissa piuttosto estesa, che ha lasciato a terra almeno una trentina di feriti. Le autorità, sottolineando le responsabilità dei militanti dell’Unita, hanno reso noto che avvieranno indagini per individuare eventuali colpevoli da sanzionare | SIRIA: DIRITTI UMANI, "13 SIRIANI TORTURATI E UCCISI" Nel 2004 le forze di sicurezza di Damasco, secondo la denuncia di un'organizzazione umanitaria, avrebbero torturato e ucciso 13 siriani, di cui 11 appartenenti all'etnia curda. L'associazione dei diritti umani in Siria, che lunedi' presenterà' un rapporto dettagliato sugli abusi compiuti dalle autorita' locali nel corso del 2004, punta il dito contro la repressione delle rivolte nella regione nordorientale, a maggioranza curda. ------------------------ === ITALIA === REFERENDUM FECONDAZIONE: SI VOTA ANCHE IL 13 GIUGNO Il Consiglio dei Ministri ha FINALMENTE fissato OGGI la data dei referendum sulla fecondazione: si votera' per tutta la giornata di domenica 12 giugno e per meta' giornata di lunedi' 13 giugno. Gli orari saranno succesivamente fissati per decreto anche se lo stesso Pisanu ipotizza domenica dalle 8 alle 22 e lunedi' dalle 7 alle 15. Il Consiglio dei Ministri ha preso la decisione sulla data all'unanimita'. LO RICORDIAMO ANCORA UNA VOLTA PER CONTRASTARE IL TENTATIVO DI FAR PASSARE SOTTO SILENZIO QUESTO REFERENDUM PROMOSSO PER ARGINARE LA DERIVA CATTO-CONSERVATRICE DI QUESTO PROVVEDIMENTO. |
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''' iraq ''' | ----------------------- |
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Minas Ibrahim al Yousifi, un cittadino svedese nato in Iraq sequestrato oltre un mese fa, è stato rilasciato. Lo hanno annunciato la forze dell'ordine di Stoccolma. Linda Widmark, portavoce della polizia nazionale svedese, ha riferito che la liberazione è stata annunciata dai parenti dell'ostaggio, ma non è stata in grado di chiarire se sia stata pagato il riscatto chiesto dai rapitori. |
=== Napoli === |
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'''Palestina''' | '''CONTINUA LO SCIOPERO DELLA FAME''' |
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Testo Accordo raggiunto, al Cairo, fra le tredici fazioni palestinesi riunite da due giorni, su iniziativa del governo egiziano, per trovare una posizione comune nei confronti di Israele. L'accordo prevede una tregua "da prolungare per tutto il tempo che Israele la rispetterà".Lo ha reso noto il portavoce del Fronte Popolare di Liberazione della Palestina. La stessa fonte ha fatto sapere che le formazioni hanno concordato la creazione di una commissione mista che comprende ciascuna delle tredici fazioni, per gestire i rapporti con l'Autorità Nazionale Palestinese.Dopo 4 anni di vuoto diplomatico torna l'ambasciatore egiziano in Israele Oggi il neo nominato ambasciatore egiziano in Israele, Mohammed Asim Ibrahim, e' arrivato a Tel Aviv per iniziare le sue attivita', dopo quattro anni di vuoto diplomatico tra i due paesi, iniziato in concomitanza con la seconda Intifada palestinese. Giordania ed Egitto - i soli paesi arabi ad aver firmato trattati di pace con Israele - avevano annunciato il ritorno dei rispettivi ambasciatori al summit di pace in Medio Oriente, svoltosi l'8 febbraio a Sharm el-Sheikh. | 'CORRISPONDENZA CON ENZO' |
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'''SCIOPERO GETRONICS''' | |
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I lavoratori della GETRONICS hanno attuato un vero e proprio sciopero per protestare contro il disegno della Getronics di esternalizzare con Alchera, poi succederà con Scala Group e poi toccherà all'hel desk". Ma, con il clima di paura creato dalla getronics nei vari stabilimenti occorre sensibilizzare i lavoratori anche con forme di lotte sindacali più incisive e dure. Il picchettaggio, l'assemblea permanente, fino ad arrivare all'occupazione degli stabilimenti. La solidarietà non può nascere mai spontaneamente. troppi egoismi, troppo indivisualismo, a volte, anche la sudditanza verso i capi e capetti sono alimentati dalla cultura dominante che fa credere ad alcuni lavoratori e lavoratrici che ingraziarsi il capetto significa garantirsi il posto di lavoro. I fatti, la storia insegna che non è così. Nessuno è garantito alla Getronics. La filiale italiana della multinazionale olandese la stanno smantellando. I lavoratori e le lavoratrici devono difendere il loro posto di lavoro con la lotta e la determinazione. Cercando di comportarsi da uomini e da donne. Altrimenti rischiano di essere condannati ad esssere sudditi a vita. La dignità non ha prezzo. | |
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'''ASSEMBLEA PUBBLICA Contro la Privatizzazione dell'acqua giovedì 7 Aprile alle ore 16.00 Aula Lo Russo Via Mezzocannone, 16 - Napoli''' | |
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'''Italia''' | 'CORRISPONDENZA CON ALFONSINO' |
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Il 23 novembre 2004 la Regione e 136 Comuni delle province di Napoli e Caserta hanno deciso di privatizzare l’acqua. Lo hanno fatto di nascosto come di nascosto hanno venduto il 30 dicembre 2004 le fonti d’acqua della nostra regione alla multinazionale ENI Acqua. Solo la denuncia e la mobilitazione dei Comitati per la difesa dell’Acqua ha fatto conoscere ai cittadini questo vergognoso “affare” fatto sulla loro pelle. Nessuno di noi ha mai pensato che il diritto a bere potesse essere sottoposto alle regole del mercato globale. Invece i nostri politici ci hanno pensato! Si sono schierati con le grandi multinazionali che accaparrandosi l’acqua diventeranno i padroni del nostro diritto alla vita. |
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SCIOPERO DEL PUBBLICO IMPIEGO 18 Marzo 2005 - 12.54 Durata: 1 minuto 33 secondi "Valorizzare il lavoro pubblico per tutelare i diritti dei cittadini. Rinnovare i contratti", firmato Funzione Pubblica-Cgil, Fps-Cisl, Uil-pubblica amministrazione. E' il grande striscione che ha aperto il corteo dei lavoratori del pubblico impiego che questa mattina si sono dati appuntamento a Roma per chiedere il rinnovo del contratto di lavoro.Oltre centomila persone hanno partecipato alla manifestazione che ha raggiunto piazza san Giovanni, dove i leader di Cgil, Cisl e UIl, Guglielmo Epifani, Savino Pezzotta e Luigi Angeletti hanno tenuto il comizio finale. Si tratta del terzo sciopero nel giro di in anno dopo quello del 21 maggio e la mobilitazione generale del 30 novembre. Sentiamo la corrispondenza di Andrea Milluzzi giornalista di Liberazione |
L'ingresso del profitto privato nella gestione di un bene primario come l'acqua, infatti, significa: - Aumento consistente delle Tariffe. - Abbassamento degli standard sanitari cioè meno controlli sulla qualità dell’acqua. - Perdita secca di posti di lavoro nel settore (almeno 1500 gli esuberi previsti). - Rischio per i più poveri, per i più emarginati, per chi non potrà pagare di vedersi negato il diritto all’acqua. |
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Come Comitato abbiamo già presentato ricorso al TAR della Campania impugnando la delibera del 23/11/04 ma con la nostra mobilitazione continuiamo a fare pressioni sui sindaci affinché la prossima assemblea dell’ATO2 si pronunci per: | |
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Cpt di Gradisca potrebbe non aprire i battenti in luglio, «ma probabilmente qualche mese più tardi, comunque entro l’anno». è questo il parere del nuovo questore di Gorizia, Gaudenzio Truzzi. Alla base del nuovo slittamento vi sarebbero ragioni tecniche. Il discorso riguarda la struttura di permanenza da 250 posti, mentre quella da 150 posti per i richiedenti asilo verrà realizzata solo in un secondo momento ed ospiterà persone che non saranno trattenute oltre i due giorni.Durante l’ora di colloquio con i rappresentanti della cittadina, il questore di Gorizia si è sentito ribadire dal sindaco Tommasini la totale contrarietà della comunità gradiscana alla struttura, «non solamente per l’impatto negativo che certamente avrà sulla nostra città, ma anche per la tipologia della stessa e per le condizioni delle persone che vi saranno rinchiuse» | - L'annullamento della delibera e il blocco del bando per la privatizzazione. - Una gestione completamente pubblica ("in House") dei servizi idrici di ATO 2 NA-CE - La ripubblicizzazione delle infrastrutture (come gli acquedotti) che la giunta regionale ha già venduto alla multinazionale ENI Acqua. Per discutere delle iniziative da farsi in occasione dell’assemblea dell’ATO2 e della gara, invitiamo tutti i comitati civici, i movimenti, i cittadini a partecipare all’ ASSEMBLEA PUBBLICA che si terrà giovedì 7 Aprile alle ore 16.00 presso l’Aula Lo Russo Via Mezzocannone, 16 - Napoli |
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Costruire i Comitati Civici in difesa dell'Acqua in ogni Comune. Comitato Civico per la difesa dell'Acqua Per contatti e-mail: acquapubblica@inventati.org |
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'''napoli''' STUDENTI, PROFESSORI E LAVORATORI IN LOTTA NELLA GIORNATA DELLO SCIOPERO DEL PUBBLICO IMPIEGO Questa mattina alcune migliaia tra studenti e professori sono scesi in piazza a Napoli contro la Riforma Moratti e contro la precarieta'. Hanno attraversato la citta' la Rete Studenti in Movimento e i professori dei Cobas Scuola con una piattaforma autonoma, distinti e distanti dall 'Unione degli Studenti , satellite studentesco della Cgil , coloro che sostennero la riforma Berlinguer che rappresenta solo l'anticipazione della riforma Moratti. Contro la precarieta' sul lavoro e nella scuola, per i saperi ciritici e globali e contro il revisionismo del ministero dell'Istruzione e del governo Berlusconi, per il diritto ad un reddito contro una scuola ed un universita' che ci trascinano sempre piu' nella precarieta' permanente , nella vita, nel lavoro, nell'esistenza. In migliaia hanno manifestato anche contro la legge regionale sul diritto allo studio , una legge fatta dall'assessore dell'Unione Adriana Buffardi e voluta da Cgil ed Uds che non sposta un euro per le famiglie senza reddito , lasciando l'accesso all'istruzione in Campania come diritto di pochi e lusso per troppi. Contro le politiche fatte di concertazione e consociativismo, fatte di leggi su misura per piccoli concertatori in erba , come nel caso ricordato della legge regionale sul diritto allo studio, e per investimenti concreti nell'edilizia scolastica, nella qualita' dei saperi e per garantire a tutti la possibilita' di studiare e di poter avere un percorso formativo adeguato . Durante il corteo , in una altra zona della citta', i lavoratori dell'ASIA (azienda sanitaria igiene ambientale) bacino Napoli 5 che attuavano un blocco presso Via Marina venivano caricati dalla polizia e due sindacalisti di base venivano condotti in questura. A quel punto il corteo si fermava nei pressi della questura attuando un blocco stradale in Via Monteoliveto e Via Medina fermando le strade principali del centro cittadino e dividendo in due la citta'. Cosi' per almeno un ora fino a quando i due sindacalisti sono stati rilasciati e i lavoratori dell'ASIA hanno continuato con studenti e professori il corteo fino in Piazza Plebiscito dove sono stati ricevuti dal prefetto. L'arrivo del corteo in Piazza Plebiscito e' stato anticipato da una carica di alleggerimento verso i lavoratri dell'ASIA che erano rimasti sotto la prefettura dopo i fermi della mattina. Una giornata di lotta che ha visto uniti studenti, precari, movimenti, lavoratori nella giornata dello sciopero del pubblico impiego. L'appuntamento e' per domani mattina alle ore 10 alla stazione centrale dove partira' il treno speciale per la manifestazione nazionale contro la guerra a Roma, nella giornata delle mobilitazioni internazionali contro la guerra globale permanente. REDDITO , SERVIZI, DIRITTO ALLO STUDIO CONTRO LA PRECARIETA' E LA LEGGE MORATTI |
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GIOVEDI' 7 APRILE
IRAQ
IRAQ: JAAFARI NOMINATO PREMIER Ibrahim Jaafari e' stato nominato premier dell'Iraq. L'incarico gli e' stato conferito dal presidente, Jalal Talabani, che ha giurato oggi di fronte al parlamento. La nomina di Talabani ha sbloccato lo stallo istituzionale che andava avanti da nove settimane e aperto la strada alla formazione del nuovo esecutivo che, come previsto dagli accordi, sara' guidato dal leader del partito Dawa, medico in esilio a Londra negli anni della dittatura di Saddam Hussein. La prima mossa del neo presidente Jalal Talabani e' consistita nel caldeggiare la concessione dell'amnistia ai membri della guerriglia, perche' abbiano "un'opportunita'" di integrarsi nell'Iraq del dopo Saddam. "Dobbiamo trovare una soluzione politica e pacifica con gli iracheni che sono stati deviati dal terrorismo e concedergli l'amnistia", ha affermato dopo la cerimonia del giuramento. Non solo: secondo Talabani, I GUERRIGLIERI "devono essere invitati a partecipare al processo democratico e gli deve essere data l'opportunita' di beneficiare delle liberta' conquistate, anche se chiedono il ritiro delle forze straniere, o forze di occupazione".
UNA NOTIZIA DALL'ITALIA CHE SI APRE ANCORA AI FRONTI DI GUERRA... IL CONSIGLIO MINISTRI HA DECISO OGGI CHE l'Italia, "previa informazione al Parlamento" inviera' 220 militari nel Sudan nell'ambito della missione Onu. "Il ministro della Difesa Martino - si legge nel comunicato - ha riferito sui contenuti della risoluzione 1590 del Consiglio di sicurezza dell'Onu, che prevede l'invio nel Sudan di un contingente internazionale di 10mila caschi blu e personale civile con il compito di vigilare (con il consenso delle parti) sull'attuazione dei recenti accordi di pace sottoscritti a Nairobi. Tenuto conto del mandato Onu e degli aspetti umanitari della missione, il Governo ha ritenuto opportuno che anche l'Italia partecipi con un proprio contingente ".
INDIA-PAKISTAN: ATTACCO RIBELLI NON FERMA PULLMAN PACE
Un attacco dei separatisti islamici kashmiri non ha fermato la "carovana della pace" tra India e Pakistan. Questa mattina due piccoli pullman hanno intrapreso un viaggio verso la linea del cessate il fuoco che separa la regione indiana da quella pakistana. Un viaggio di grande significato per la volonta' di pace espressa dalle due potenze nucleari che hanno combattute due guerre territoriali. Percorsi una ventina di chilometri, uno dei due pullman e' stato attaccato con una granata e armi leggere, ma nessuna delle persone a bordo, tra cui molti anziani, e' rimasto ferito e l'automezzo ha proseguito la corsa verso Muzaffarabad, capoluogo della regione pachistana del Kashmir. Un tragitto di 170 km completato in quattro ore e mezza. Questo collegamento è il primo a partire dalla divisione della regione nel 1947. Gli automezzi si sono fermati alla linea del cessate-il-fuoco e i passeggeri arrivati da opposte direzioni sono scesi, hanno percorso a piedi alcune centinaia di metri fino al "Ponte della pace" e, superati i controlli di polizia, sono saliti sui pullman e proseguito il viaggio sui pullman che rientravano nelle localita' di partenza.
colombia
Sono almeno 17 i soldati regolari dell’esercito colombiano, tra i quali quattro sottufficiali, rimasti vittime di un attacco dinamitardo nel dipartimento nord-orientale di Arauca. Secondo il comandante dell’esercito, il generale Reynaldo Castellanos, i militari sarebbero stati uccisi dalla deflagrazione d’esplosivo lanciato da appartenenti al decimo fronte delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) sulla strada tra Fortul e Tame, circa 400 chilometri a nord della capitale Bogotá. Le vittime appartenevano alla Brigata mobile numero 5 dell’esercito colombiano, ha detto Castellanos, precisando che “in questo momento stiamo cercando di evacuare i cadaveri dalla zona”. Il generale avrebbe messo al corrente del fatto anche il presidente della Repubblica Alvaro Uribe, impegnato fino a metà mese in una visita di Stato in Asia (Cina e Giappone). Il 23 marzo scorso un’altra decina di soldati aveva perso la vita nel sud del Paese, sempre in seguito a un attacco delle Farc, che hanno cominciato 40 anni fa la loro guerriglia e possono contare su circa 15.000 elementi tra combattenti effettivi e fiancheggiatori.[LL]
SIRIA: DIRITTI UMANI, "13 SIRIANI TORTURATI E UCCISI"
Nel 2004 le forze di sicurezza di Damasco, secondo la denuncia di un'organizzazione umanitaria, avrebbero torturato e ucciso 13 siriani, di cui 11 appartenenti all'etnia curda. L'associazione dei diritti umani in Siria, che lunedi' presenterà' un rapporto dettagliato sugli abusi compiuti dalle autorita' locali nel corso del 2004, punta il dito contro la repressione delle rivolte nella regione nordorientale, a maggioranza curda.
ITALIA
REFERENDUM FECONDAZIONE: SI VOTA ANCHE IL 13 GIUGNO
Il Consiglio dei Ministri ha FINALMENTE fissato OGGI la data dei referendum sulla fecondazione: si votera' per tutta la giornata di domenica 12 giugno e per meta' giornata di lunedi' 13 giugno. Gli orari saranno succesivamente fissati per decreto anche se lo stesso Pisanu ipotizza domenica dalle 8 alle 22 e lunedi' dalle 7 alle 15. Il Consiglio dei Ministri ha preso la decisione sulla data all'unanimita'. LO RICORDIAMO ANCORA UNA VOLTA PER CONTRASTARE IL TENTATIVO DI FAR PASSARE SOTTO SILENZIO QUESTO REFERENDUM PROMOSSO PER ARGINARE LA DERIVA CATTO-CONSERVATRICE DI QUESTO PROVVEDIMENTO.
Napoli
CONTINUA LO SCIOPERO DELLA FAME
'CORRISPONDENZA CON ENZO'
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SCIOPERO GETRONICS
I lavoratori della GETRONICS hanno attuato un vero e proprio sciopero per protestare contro il disegno della Getronics di esternalizzare con Alchera, poi succederà con Scala Group e poi toccherà all'hel desk". Ma, con il clima di paura creato dalla getronics nei vari stabilimenti occorre sensibilizzare i lavoratori anche con forme di lotte sindacali più incisive e dure. Il picchettaggio, l'assemblea permanente, fino ad arrivare all'occupazione degli stabilimenti. La solidarietà non può nascere mai spontaneamente. troppi egoismi, troppo indivisualismo, a volte, anche la sudditanza verso i capi e capetti sono alimentati dalla cultura dominante che fa credere ad alcuni lavoratori e lavoratrici che ingraziarsi il capetto significa garantirsi il posto di lavoro. I fatti, la storia insegna che non è così. Nessuno è garantito alla Getronics. La filiale italiana della multinazionale olandese la stanno smantellando. I lavoratori e le lavoratrici devono difendere il loro posto di lavoro con la lotta e la determinazione. Cercando di comportarsi da uomini e da donne. Altrimenti rischiano di essere condannati ad esssere sudditi a vita. La dignità non ha prezzo.
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ASSEMBLEA PUBBLICA Contro la Privatizzazione dell'acqua giovedì 7 Aprile alle ore 16.00 Aula Lo Russo Via Mezzocannone, 16 - Napoli
'CORRISPONDENZA CON ALFONSINO'
Il 23 novembre 2004 la Regione e 136 Comuni delle province di Napoli e Caserta hanno deciso di privatizzare l’acqua. Lo hanno fatto di nascosto come di nascosto hanno venduto il 30 dicembre 2004 le fonti d’acqua della nostra regione alla multinazionale ENI Acqua. Solo la denuncia e la mobilitazione dei Comitati per la difesa dell’Acqua ha fatto conoscere ai cittadini questo vergognoso “affare” fatto sulla loro pelle. Nessuno di noi ha mai pensato che il diritto a bere potesse essere sottoposto alle regole del mercato globale. Invece i nostri politici ci hanno pensato! Si sono schierati con le grandi multinazionali che accaparrandosi l’acqua diventeranno i padroni del nostro diritto alla vita.
L'ingresso del profitto privato nella gestione di un bene primario come l'acqua, infatti, significa: - Aumento consistente delle Tariffe. - Abbassamento degli standard sanitari cioè meno controlli sulla qualità dell’acqua. - Perdita secca di posti di lavoro nel settore (almeno 1500 gli esuberi previsti). - Rischio per i più poveri, per i più emarginati, per chi non potrà pagare di vedersi negato il diritto all’acqua.
Come Comitato abbiamo già presentato ricorso al TAR della Campania impugnando la delibera del 23/11/04 ma con la nostra mobilitazione continuiamo a fare pressioni sui sindaci affinché la prossima assemblea dell’ATO2 si pronunci per:
- L'annullamento della delibera e il blocco del bando per la privatizzazione. - Una gestione completamente pubblica ("in House") dei servizi idrici di ATO 2 NA-CE - La ripubblicizzazione delle infrastrutture (come gli acquedotti) che la giunta regionale ha già venduto alla multinazionale ENI Acqua. Per discutere delle iniziative da farsi in occasione dell’assemblea dell’ATO2 e della gara, invitiamo tutti i comitati civici, i movimenti, i cittadini a partecipare all’ ASSEMBLEA PUBBLICA che si terrà giovedì 7 Aprile alle ore 16.00 presso l’Aula Lo Russo Via Mezzocannone, 16 - Napoli
Costruire i Comitati Civici in difesa dell'Acqua in ogni Comune. Comitato Civico per la difesa dell'Acqua Per contatti e-mail: acquapubblica@inventati.org