GR Mercoledì 31 marzo 2005

terremoto: aggiornamenti

Sono in tutto 620 i morti accertati ufficialmente sull'isola di Nias, la piu' duramente colpita, ha detto Imogen Wall, portavoce del Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, aggiungendo di aver ricevuto la conferma della morte di quindici persone nell'isola di Simeulue, mentre altre nove sono rimaste uccise a Sumatra e nell'arcipelago delle isole Banyak. In realtà si teme un bilancio definitivo molto piu' grave: c'e' chi parla di 2000 vittime. A più di 50 ore dal terremoto di 8,7 gradi della scala Richter che ha accartocciato citta' e villaggi in questa parte di Oceano Indiano, stamane due squadre di soccorritori francesi a norvegesi sono riuscite ad estrarre dalle macerie due adolescenti.

dalla guerra in iraq (1)

un comunicato del comando militare americano senza fornire ulteriori dettagli riferisce che un soldato statunitense e' rimasto ucciso e altri cinque feriti quando un commando armato ha aperto il fuoco contro un posto di blocco a Mosul, a nord di Baghdad. La morte del soldato porta a 1.526 il numero dei militari Usa rimasti uccisi in Iraq dall'inizio della guerra, secondo i dati forniti dal Pentagono. Stamattina un altro soldato era stato ucciso nei pressi di Hawija, a nord di Baghdad mentre un soldato di pattuglia nella capitale e un marine che transitava nella provincia di al-Anbar erano rimasti uccisi nella giornata di ieri. Questa mattina a Tuz Khurmatu, localita' del Kurdistan iracheno situata nei pressi di Suleyman Beik, circa 200 chilometri a nord di Baghdad e 95 a sud di Kirkuk, secondo fonti della Guardia nazionale irachena è stata fatta esplodere un'auto-bomba a un posto di blocco dell'Esercito, eretto a un incrocio tra strade che conducono a una moschea sciita molto venerata, e dove in giornata era atteso un grande raduno in coincidenza con la sacra ricorrenza sciita dell'Arbaeen secondo cui le vittime erano agenti del medesimo corpo paramilitare.

dalla guerra in iraq (2)

...la guerra continua... E' un cittadino statunitense il quarto ostaggio che appare nel video, girato dai rapitori e diffuso ieri dalla Tv satellitare al-Arabiya, che mostra i tre rumeni sequestrati lunedi' scorso in Iraq. Lo ha confermato un portavoce del dipartimento di Stato, da Washington: "Possiamo confermare che un cittadino americano e' stato catturato insieme ai tre giornalisti rumeni rapiti in Iraq lunedi'". I media di Bucarest avevano indicato il quarto uomo come il traduttore dei tre giornalisti, ma non si sapeva di che nazionalita'.

dalla guerra in iraq (3)

Il capitano Usa Rogelio 'Roger' Maynulet è stato giudicato colpevole di omicidio volontario per avere ucciso un prigioniero iracheno ferito e rischia ora sino a 10 anni di prigione. riguardo l'episodio, avvenuto lo scorso anno, il tribunale, riunitosi in Germania, ha respinto la tesi della difesa secondo cui il colpo di grazia al ferito sarebbe stato 'un atto umanitario'.

dalla guerra in iraq (4)

l'Italia comincera' il ritiro delle sue truppe in Iraq. Il piano - annuncia Berlusconi - prevede il rientro di 300 soldati. Il presidente del Consiglio esordisce sull'argomento affermando che nei giorni scorsi "e' stata costruita, ad arte, una patacca, da giornali ostili". Silvio Berlusconi ritorna sulle parole usate nella sua precedente partecipazione a 'Porta a porta', riguardo alla conclusione della missione italiana in Iraq. Bruno Vespa fa rivedere in diretta la registrazione di quella puntata: "Non c'era nulla di nuovo, questo e' un discorso che si e' sempre fatto. Noi abbiamo istruito circa 4 mila poliziotti, entro la fine di agosto sara' sul campo. Diventa cosi' superflua una certa parte di truppe italiane, che non sono di occupazione, ma devono stare in Iraq fino alla fine dell'anno. C'e' gia' un piano - spiega il premier - di circa trecento soldati in meno entro la fine di settembre. Quando avremo l'accordo con gli alleati e il governo iracheno e ci sara' una decisione definitiva andro' in Parlamento. In questo modo non si indebolira' il livello di sicurezza", conclude il presidente del Consiglio.

dalla guerra in afganistan

per quanti non lo sapessero oggi e' formalmente cominciata 'Praesidium', la nuova missione italiana in Afghanistan: l'Italia subentra agli Usa alla guida del team di Ricostruzione Provinciale,con cui la Nato vuole estendere la missione Isaf. Sono 400 gli italiani coinvolti: 120 militari, in gran parte dell'Esercito e alcuni esperti del Ministero degli Esteri, e 230 uomini dell'Aeronautica si occuperanno del funzionamento della base aeroportuale a Herat.

italia

inaugurazione fiera di milano e contestazione dei lavoratori

Davanti al Polo fieristico inaugurato oggi dal presidente del consiglio, e' stata organizzata dalla Cub una manifestazione di protesta Berlusconi e Formigoni inaugurano la fiera mentre lasciano che la Fiat chiuda l'Alfa di Arese. L'attenzione della stampa è invece tutta concentrata sulle accuse di inaugurazione elettoralistica mosse da parte dello stesso progettista della struttura Massimiliano Fuksas che non ha gradito la data scelta giudicandola troppo a ridosso dell'appuntamento elettorale e che per tanto ha deciso di non partecipare al taglio del nastro per smarcarsi da quella che definisce una strumentalizzazione politica. a questa affermazione avrebbe poi replicato il presidente della Regione, Roberto Formigoni, ricordando che la data era stata stabilita proprio quando venne posata la prima pietra.

dallo stretto di messina

Con un solo voto contrario, Messina oggi ha detto no al Ponte sullo Stretto, senza ombra di dubbio. A sostenerlo e' stata la responsabile Campagna contro il Ponte sullo Stretto del Wwf Italia, la quale, in un comunicato, ha sottolineato che il voto della Commissione Ponte del Consiglio comunale di Messina, che si e potuto esprimere oggi per la prima volta contro la costruzione dell' opera dopo 6 mesi di approfondimenti tecnici su tutte le componenti economico-sociali e ambientali dell' opera, dimostra la ferma opposizione dei cittadini contro quest' opera inutile, costosa e dannosa. Hanno sicuramente convinto - ha aggiunto - gli argomenti avanzati dalle associazioni ambientaliste (e dai movimenti, aggiungiamo noi) che da tempo promuovono manifestazioni e campagne di informazione per sfatare il mito dell' opportunita' economica e strutturale dell' opera. Il voto di oggi rappresenta il primo pilastro democratico che viene gettato sullo Stretto di Messina al posto di quelli di cemento che il nostro Governo vorrebbe. I messinesi - ha proseguito Anna Giordano - si sono accorti che il ponte costerebbe molto allo Stato: costera' tra i 5 e i 6 miliardi con le compensazioni ambientali e territoriali necessarie; il ponte non e' vantaggioso sotto il profilo occupazionale, la sua realizzazione farebbe perdere 400 posti di lavoro stabili oggi presenti nel settore dei trasporti marittimi; distruggerebbe uno dei paesaggi piu' incantevoli del nostro paese e una delle aree chiave dell' ecoregione Mediterranea. Durante tutto l' iter progettuale e' come se non si fosse voluto tener conto delle procedure di valutazione di impatto ambientale, sono stati trascurati completamente gli aspetti urbanistici e i vincoli ambientali, come le 11 aree care all'Europa (Sic e Zps). I cantieri sottrarrebbero alla zona rivierasca 8 milioni di metri cubi di terra senza che sia stata prevista alcuna opera di riqualificazione urbana di Reggio Calabria e Messina

napoli

Quattro persone, una delle quali consigliere comunale del Napoletano, ritenute responsabili, a vario titolo, di usura ed estorsione, sono state arrestate, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare. Si tratta di Vincenzo Terracciano (31 anni), Umberto Piscopo (45), Nunzio Grande (22) e Pasquale Filosa (72).Quest'ultimo, imprenditore, e' consigliere comunale di una lista civica nel comune di Massa di Somma. I primi tre sono ritenuti affiliati al clan Ponticelli, che opera a Cercola e nelle zone limitrofe, considerato 'costola' del clan Sarno del quartiere Ponticelli, a Napoli. Le indagini avevano preso il via con la denuncia presentata nell'agosto del 2003 ai carabinieri di Cercola da un imprenditore, che aveva dichiarato di essere rimasto vittima di alcuni commercianti locali ai quali aveva chiesto un prestito in danaro per la corresponsione del quale erano stati conteggiati tassi di natura usuraria.

GR Martedi' 30 marzo 2005

Terza udienza del processo al Sud Ribelle

In occasione della terza udienza il PM Fiordalisi ha depositato il materiale delle presunte prove con cui è stato costruito l’intero teorema d’accusa che grava contro gli imputati. Si tratta di una serie di registrazioni, filmati ed intercettazioni costruiti ad arte per inquadrare gli imputati in circostanze idonee a far intendere un loro coinvolgimento nei crimini di cui sono accusati. La difesa ha chiesto di poter visionare il contenuto delle prove tra le quali figurano anche alcuni spezzoni trasmessi nel corso della trasmissione “Punto e a Capo” su Rai Due lo scorso 24 Febbraio, suscettibili queste ultime ad annullamento secondo specifiche norme. La richiesta della difesa è stata accolta ed il collegio giudicante ha quindi stabilito direttamente per il 13 Aprile 2005 la data d’inizio della prossima udienza annullando la data di domani 31/03/2005 come continuazione dell’udienza odierna. A partire dalla prossima udienza sarà anche possibile assistere alla deposizione del primo teste d’accusa ovvero un esponente della DIGOS.

emergenza sfratti scade domani la «proroga per il rilascio forzato per i nuclei familiari svantaggiati» e dunque si prevedono Ufficiali giudiziari alla porta dal momento che il tavolo tecnico concertato dal ministero Lunardi e' andato un po’ troppo per le lunghe. La circolare attuativa del decreto, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 17 marzo scorso, sei mesi dopo il decreto stesso, mette a disposizione degli inquilini i moduli per richiedere una nuova casa ma mancano gli sportelli dove presentarli e manca soprattutto il tempo: il 31 marzo appunto scade il termine e come prevede il codice civile si mettono in moto gli ufficiali giudiziari. Sono proprio i numeri anzi, una lunga serie di cifre e percentuali, ribadiscono i sindacati della Sicet, Sunia e Uniat, ad inchiodare il governo alle sue responsabilità sul tema della casa. Il fondo sociale per l’edilizia popolare, cioè i soldi che il governo mette a disposizione per dare un’abitazione anche a chi non nuota nell’oro, è in continua diminuzione. Nel '99 ammontava a 389 milioni di euro, un anno dopo, 362, nel 2001 341 e l’anno dopo, 2002, la sforbiciata più cospicua: 249 milioni. Poi 246, dove è fermo dal 2004. Vale a dire 143 milioni in meno rispetto a cinque anni fa, il 37% in meno. I sindacati, per inciso, chiedono alla maggioranza di stanziare almeno 500 milioni di euro per nuove case popolari. I sindacati riferiscono che gli sfratti per morosità sono aumentati dell’80% e sono ormai i due terzi del totale: 67.9%, dati 2003. Per un pensionato, dicono ancora le statistiche, l’affitto pesa per il 110% del bilancio mensile; 60% nel caso di un lavoratore dipendente.

forse

Il Tribunale di Sorveglianza di Genova, con ordinanza firmata dal giudie Lino Monteverde, ha accordato al 58enne ex esponente di Lotta Continua Ovidio Bompressi - condannato per l'omicidio del commissario Calabresi - altri due anni di arresti domiciliari, perche' le sue condizioni di salute non sono ancora compatibili con il regime carcerario. Con questa decisione e' stato differito per il medesimo periodo il ritorno nel carcere di Pisa.

TERREMOTO: aggiornamenti

Un grande incendio e' scoppiato a Sinabang, la principale citta' dell'isola indonesiana di Simeulue colpita dal sisma di lunedi' scorso. Le fiamme hanno avvolto gli edifici gia' semidistrutti dal terremoto che, nell'isola, ha causato la morte di almeno 17 persone. "Le fiamme sono alte e diffuse", ha detto un testimone, "la gente e' in preda al panico". La popolazione sta cercando di spegnere come puo' le fiamme dal momento che le due autopompe presenti in citta' sono rimaste sepolte nel crollo della caserma dei vigili del fuoco.

L'Onu ha riferito che finora sono 518 i morti accertati del terremoto che lunedi' ha colpito l'Indonesia nordoccidentale. Il vicecoordinatore umanitario delle Nazioni Unite a Banda Aceh, in Indonesia, Masood Hyer, ha spiegato che 500 cadaveri sono stati recuperati sull'isola di Nias, la piu' devastata dal sisma. Altri 9 nella vicina isola di Simeulue e altri 9 in un'area che comprende una zona piu' interna di Sumatra e le piccole isole Banyak.

'BANCA MONDIALE: COMMISSIONE UE, OK A WOLFOWITZ'

La commissione Ue ha dato l'ok (?!?) alla nomina di Paul Wolfowitz - il vice segretario alla Difesa Usa - alla testa della Banca mondiale. W. si e' incontrato oggi a Bruxelles con numerosi rappresentanti della finanza e dell'economia dell'esecutivo Ue, guidati dal premier lussemburghese Jean Claude Junker. Gli esponenti della commissione, al termine dell'incontro, la hanno chiamato "prossimo presidente" e Junker ha detto: "Abbiamo avuto un incontro amichevole e costruttivo e abbiamo fatto numerose domande al prossimo presidente della Banca mondiale".

Kirgizistan

verifica e aggiorna testo ieri

Trattano ormai a distanza il presidente ad interim del Kirghizistan, Kurmanbek Bakiyev, e il presidente Akayev, fuggito in Kazakistan, e che comunque continua a rifiutare di dimettersi. Mentre i cittadini di Bishkek cercano di risollevarsi dai disordini e dalle violenze dei giorni scorsi, Akayev si trova in Kazakistan per colloqui con i nuovi leader kirghizi. La camera alta del vecchio parlamento del Kirghizistan ha annunciato che si scioglierà per dare un contributo alla stabilità del Paese.

provvisoriamente a capo dello Stato resta il leader dell'opposizione Kurmanbek Bakiyev, già indicato dal vecchio Parlamento e oggi confermato primo ministro dai neoeletti deputati. La nomina a premier nell'attuale situazione di crisi politica prevede automaticamente per Bakiyev anche la carica di presidente facente funzioni. Durante la giornata di ieri c'è stato anche un evento da non trascurare: sono stati posti i sigilli sull'archivio personale di Akayev, e le sue carte sono ora nelle mani dei servizi di sicurezza. Pile di documenti che potrebbero diventare la vera arma contro il presidente defraudato. Fra il materiale requisito, ci sarebbero liste di finanziamenti che indicano "concretamente e quanto" è stato destinato "ai protetti del presidente" dalle casse pubbliche durante la contestata campagna elettorale di febbraio-marzo.

NAPOLI

la prima indagine conoscitiva interna alle case circondariali della Campania dal titolo "Donne detenute", e' stata presentata e discussa oggi a Napoli. Si affronta il tema delle donne recluse, in un mondo di silenzio dove i contatti con l’esterno diventano boccate d’ossigeno più preziose dell’ora d’aria, sognando opportunità di vita nuove. Sono circa 250 le donne detenute in Campania, il 5 per cento della popolazione carceraria. «Ma il numero è fluttuante, come le situazioni di queste donne di cui si sa ben poco, all’esterno. Alla ricerca hanno liberamente risposto 76 (delle 250 donne) detenute campane (46 italiane, 27 straniere) più della metà, recluse nella casa circondariale di Pozzuoli; il resto a Benevento, Bellizzi Irpino e Salerno. Un segnale significativo, sul disagio che attanaglia figure femminili capaci di rivelare - a trovare la chiave comunicativa di accesso - enormi risorse interiori, come ha di recente dimostrato il bel libro "Davanti a me è caduto il cielo" (edito da Filema), opera collettiva delle detenute di Pozzuoli in collaborazione con il gruppo di ricerca sulle soggettività femminili della Biblioteca Nazionale.

varie c...

Chiude domani dopo ottanta giorni. «M10», il museo di Maradona, esposizione degli oggetti più cari al campione, ha fatto registrare trentamila visitatori nel foyer dell’Arena Flegrea. Molti in meno di quanti ne aspettavano Ernesto Texo, il gallerista argentino, e Claudia Villafane, l’ex moglie di Maradona, i due titolari dei diritti della rassegna. L’obiettivo era raggiungere quota duecentomila visitatori dall’8 gennaio, giorno dell’inaugurazione, a domani. Gli organizzatori confidavano nella presenza di Maradona, che ha evitato anche stavolta Napoli. Sarà Tokio la prossima tappa del museo di Diego.

Manifestazione antirazzista sabato 2 marzo

trx alle 20.30

'Napoli MANIFESTAZIONE antirazzista: -NESSUN UOMO E' ILLEGALE ! Contro l'apartheid dei migranti-'

*SABATO 2 APRILE 2005 ore 10.00 MANIFESTAZIONE REGIONALE NAPOLI - PIAZZA GARIBALDI * Il 2 aprile è la seconda giornata europea dei movimenti contro il razzismo, per la regolarizzazione generalizzata e permanente di tutti gli immigrati, i diritti di cittadinanza e la chiusura immediata dei "centri di detenzione temporanea", autentici lager moderni. I cpt sono infatti il simbolo del modello di apartheid e di guerra permanente su cui viene costruito il rapporto tra nord e sud del mondo. La clandestinità e la discriminazione giuridica sono oggi uno strumento di divisione e di ricatto che favorisce chi sfrutta la precarietà degli uomini e del lavoro. La libertà di circolazione può essere invece la base di una nuova globalizzazione dei diritti. Sabato anche a Napoli manifestazione degli antirazzisti con partenza alle ore 10.00 da piazza Garibaldi e chiusura in piazza del Gesù con un comizio dei "non aventi diritto di voto": su un palco monteremo un cpt simbolico e dalle sue sbarre, provocatoriamente, i migranti parlerano dei temi che mai apparterranno alla campagna elettorale, ma appartengono alla campagna dell'umanità contro la barbarie *SABATO 2 APRILE 2005 ore 10.00 MANIFESTAZIONE REGIONALE NAPOLI - PIAZZA GARIBALDI *