GIOVEDI' 7 APRILE

IRAQ

IRAQ: JAAFARI NOMINATO PREMIER Ibrahim Jaafari e' stato nominato premier dell'Iraq. L'incarico gli e' stato conferito dal presidente, Jalal Talabani, che ha giurato oggi di fronte al parlamento. La nomina di Talabani ha sbloccato lo stallo istituzionale che andava avanti da nove settimane e aperto la strada alla formazione del nuovo esecutivo che, come previsto dagli accordi, sara' guidato dal leader del partito Dawa, medico in esilio a Londra negli anni della dittatura di Saddam Hussein. La prima mossa del neo presidente Jalal Talabani e' consistita nel caldeggiare la concessione dell'amnistia ai membri della guerriglia, perche' abbiano "un'opportunita'" di integrarsi nell'Iraq del dopo Saddam. "Dobbiamo trovare una soluzione politica e pacifica con gli iracheni che sono stati deviati dal terrorismo e concedergli l'amnistia", ha affermato dopo la cerimonia del giuramento. Non solo: secondo Talabani, I GUERRIGLIERI "devono essere invitati a partecipare al processo democratico e gli deve essere data l'opportunita' di beneficiare delle liberta' conquistate, anche se chiedono il ritiro delle forze straniere, o forze di occupazione".

UNA NOTIZIA DALL'ITALIA CHE SI APRE ANCORA AI FRONTI DI GUERRA... IL CONSIGLIO MINISTRI HA DECISO OGGI CHE l'Italia, "previa informazione al Parlamento" inviera' 220 militari nel Sudan nell'ambito della missione Onu. "Il ministro della Difesa Martino - si legge nel comunicato - ha riferito sui contenuti della risoluzione 1590 del Consiglio di sicurezza dell'Onu, che prevede l'invio nel Sudan di un contingente internazionale di 10mila caschi blu e personale civile con il compito di vigilare (con il consenso delle parti) sull'attuazione dei recenti accordi di pace sottoscritti a Nairobi. Tenuto conto del mandato Onu e degli aspetti umanitari della missione, il Governo ha ritenuto opportuno che anche l'Italia partecipi con un proprio contingente ".


INDIA-PAKISTAN: ATTACCO RIBELLI NON FERMA PULLMAN PACE

Un attacco dei separatisti islamici kashmiri non ha fermato la "carovana della pace" tra India e Pakistan. Questa mattina due piccoli pullman hanno intrapreso un viaggio verso la linea del cessate il fuoco che separa la regione indiana da quella pakistana. Un viaggio di grande significato per la volonta' di pace espressa dalle due potenze nucleari che hanno combattute due guerre territoriali. Percorsi una ventina di chilometri, uno dei due pullman e' stato attaccato con una granata e armi leggere, ma nessuna delle persone a bordo, tra cui molti anziani, e' rimasto ferito e l'automezzo ha proseguito la corsa verso Muzaffarabad, capoluogo della regione pachistana del Kashmir. Un tragitto di 170 km completato in quattro ore e mezza. Questo collegamento è il primo a partire dalla divisione della regione nel 1947. Gli automezzi si sono fermati alla linea del cessate-il-fuoco e i passeggeri arrivati da opposte direzioni sono scesi, hanno percorso a piedi alcune centinaia di metri fino al "Ponte della pace" e, superati i controlli di polizia, sono saliti sui pullman e proseguito il viaggio sui pullman che rientravano nelle localita' di partenza.

colombia

Sono almeno 17 i soldati regolari dell’esercito colombiano, tra i quali quattro sottufficiali, rimasti vittime di un attacco dinamitardo nel dipartimento nord-orientale di Arauca. Secondo il comandante dell’esercito, il generale Reynaldo Castellanos, i militari sarebbero stati uccisi dalla deflagrazione d’esplosivo lanciato da appartenenti al decimo fronte delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) sulla strada tra Fortul e Tame, circa 400 chilometri a nord della capitale Bogotá. Le vittime appartenevano alla Brigata mobile numero 5 dell’esercito colombiano, ha detto Castellanos, precisando che “in questo momento stiamo cercando di evacuare i cadaveri dalla zona”. Il generale avrebbe messo al corrente del fatto anche il presidente della Repubblica Alvaro Uribe, impegnato fino a metà mese in una visita di Stato in Asia (Cina e Giappone). Il 23 marzo scorso un’altra decina di soldati aveva perso la vita nel sud del Paese, sempre in seguito a un attacco delle Farc, che hanno cominciato 40 anni fa la loro guerriglia e possono contare su circa 15.000 elementi tra combattenti effettivi e fiancheggiatori.[LL]

SIRIA: DIRITTI UMANI, "13 SIRIANI TORTURATI E UCCISI"

Nel 2004 le forze di sicurezza di Damasco, secondo la denuncia di un'organizzazione umanitaria, avrebbero torturato e ucciso 13 siriani, di cui 11 appartenenti all'etnia curda. L'associazione dei diritti umani in Siria, che lunedi' presenterà' un rapporto dettagliato sugli abusi compiuti dalle autorita' locali nel corso del 2004, punta il dito contro la repressione delle rivolte nella regione nordorientale, a maggioranza curda.


ITALIA

REFERENDUM FECONDAZIONE: SI VOTA ANCHE IL 13 GIUGNO

Il Consiglio dei Ministri ha FINALMENTE fissato OGGI la data dei referendum sulla fecondazione: si votera' per tutta la giornata di domenica 12 giugno e per meta' giornata di lunedi' 13 giugno. Gli orari saranno succesivamente fissati per decreto anche se lo stesso Pisanu ipotizza domenica dalle 8 alle 22 e lunedi' dalle 7 alle 15. Il Consiglio dei Ministri ha preso la decisione sulla data all'unanimita'. noi LO RICORDIAMO ANCORA UNA VOLTA PER provare a CONTRASTARE IL TENTATIVO DI FAR PASSARE SOTTO SILENZIO QUESTO REFERENDUM PROMOSSO PER ARGINARE LA DERIVA CATTO-CONSERVATRICE DI QUESTO PROVVEDIMENTO.


Napoli

CONTINUA LO SCIOPERO DELLA FAME

'CORRISPONDENZA CON ENZO' da Mercoledì 6 aprile, presso la sede della Regione Campania, in via S. Lucia, la Federazione Nazionale della CUB/RdB sta effettuando uno SCIOPERO DELLA FAME, per protestare contro l’inaccettabile chiusura che le istituzioni Campane hanno verso i movimenti sociali e le loro rappresentanze sindacali.stamattina nel luogo in cui si sta svolgendo la protesta, in via S. Lucia, è stata indetta una conferenza stampa dove sono state chiarite ancora una volta le ragioni della protesta...ascoltiamo una corrispondenza di Enzo... ricordiamo che SABATO 9 APRILE, ALLE ORE 9.30, PRESSO IL CINEMA MODERNISSIMO – Via cisterna dell’olio vi sarà una ASSEMBLEA APERTA A TUTTE LE FORZE POLITICHE E SOCIALI.

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SCIOPERO GETRONICS

I lavoratori della GETRONICS stamane hanno attuato un vero e proprio sciopero per protestare contro il disegno dell'azienda La filiale italiana della multinazionale olandese la stanno smantellando.. lo sciopero di 2 ore c'è stato nonostante il clima di paura creato dalla getronics nei vari stabilimenti. Alcuni lavoratori sostengono, invece, che occorre sensibilizzare tutti i lavoratori anche con forme di lotte sindacali più incisive e dure a partire dal picchettaggio, all'assemblea permanente, fino ad arrivare all'occupazione degli stabilimenti. I lavoratori e le lavoratrici devono difendere il loro posto di lavoro con la lotta e la determinazione. Cercando di comportarsi da uomini e da donne. Altrimenti rischiano di essere condannati ad esssere sudditi a vita. La dignità non ha prezzo.

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ASSEMBLEA PUBBLICA Contro la Privatizzazione dell'acqua giovedì 7 Aprile alle ore 16.00 Aula Lo Russo Via Mezzocannone, 16 - Napoli

'CORRISPONDENZA CON ALFONSINO'

Il 23 novembre 2004 la Regione e 136 Comuni delle province di Napoli e Caserta hanno deciso di privatizzare l’acqua. Lo hanno fatto di nascosto come di nascosto hanno venduto il 30 dicembre 2004 le fonti d’acqua della nostra regione alla multinazionale ENI Acqua. Solo la denuncia e la mobilitazione dei Comitati per la difesa dell’Acqua ha fatto conoscere ai cittadini questo vergognoso “affare” fatto sulla loro pelle. Nessuno di noi ha mai pensato che il diritto a bere potesse essere sottoposto alle regole del mercato globale. Invece i nostri politici ci hanno pensato! Si sono schierati con le grandi multinazionali che accaparrandosi l’acqua diventeranno i padroni del nostro diritto alla vita.

L'ingresso del profitto privato nella gestione di un bene primario come l'acqua, infatti, significa: - Aumento consistente delle Tariffe. - Abbassamento degli standard sanitari cioè meno controlli sulla qualità dell’acqua. - Perdita secca di posti di lavoro nel settore (almeno 1500 gli esuberi previsti). - Rischio per i più poveri, per i più emarginati, per chi non potrà pagare di vedersi negato il diritto all’acqua.

Come Comitato abbiamo già presentato ricorso al TAR della Campania impugnando la delibera del 23/11/04 ma con la nostra mobilitazione continuiamo a fare pressioni sui sindaci affinché la prossima assemblea dell’ATO2 si pronunci per:

- L'annullamento della delibera e il blocco del bando per la privatizzazione. - Una gestione completamente pubblica ("in House") dei servizi idrici di ATO 2 NA-CE - La ripubblicizzazione delle infrastrutture (come gli acquedotti) che la giunta regionale ha già venduto alla multinazionale ENI Acqua. Per discutere delle iniziative da farsi in occasione dell’assemblea dell’ATO2 e della gara, invitiamo tutti i comitati civici, i movimenti, i cittadini a partecipare all’ ASSEMBLEA PUBBLICA che si terrà giovedì 7 Aprile alle ore 16.00 presso l’Aula Lo Russo Via Mezzocannone, 16 - Napoli

Costruire i Comitati Civici in difesa dell'Acqua in ogni Comune. Comitato Civico per la difesa dell'Acqua Per contatti e-mail: acquapubblica@inventati.org