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questa è la pagina di '''RadioLina''' la radio pirata di napoli ===== Spazio Indy 01 12 03 =====

'''Un anarchico italiano'''

Il 5, 6 e 7 dicembre 2003 compagni provenienti dall'Italia e dall'estero si riuniranno a Napoli per cercare di raccontare e capire la figura di Errico Malatesta, un uomo dotato di qualità apparentemente contrastanti. L'uomo della comprensione e dell'apertura all'altrui punto di vista, ma anche colui che, per fermezza di convincimenti e chiarezza di idee,divenne ed è a tutt'oggi punto di riferimento dell'anarchismo italiano ed internazionale.

E' stato uno dei rivoluzionari più famosi del suo tempo, simbolo di libertà per tutte le componenti del movimento operaio italiano. Dal dopoguerra c'è stato un tentativo di cancellarlo dalla memoria storica, insieme a tutto ciò che ha rappresentato e continua a rappresentare.
Questo convegno è un'occasione non solo per chi condivida le idee e gli obiettivi di Malatesta, ma anche per tutti coloro che desiderano confrontarsi con la storia non ufficiale.

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'''Cop 9'''

In Italia le emissioni di anidride carbonica uno dei principali gas serra e responsabile del riscaldamento globale, dovevano scendere ai livelli del 1990. E invece sono salite del 7,3%.
Proprio in Italia, a Milano, si apre dall'1 al 12 dicembre la Cop 9 (Conference of parties), il summit mondiale sul clima e i cambiamenti climatici. Dovrebbe servire a far definitivamente partire il protocollo di Kyoto, un accordo varato nel 1997, che doveva portare i Governi di tutto il mondo a mettere in pratica la Convenzione sui cambiamenti climatici (1992) e ad arrestare la produzione dei gas che alterano e amplificano l'effetto serra, ai livelli di tredici anni fa.
84 Paesi hanno firmato, 62 hanno ratificato ma è ancora tutto fermo: non è il numero che conta, ma chi produce le emissione inquinanti. Gli Usa, che producono 5 mila tonnellate di Co2 all'anno, contro le mille dell'India, non firmano. Non è una questione ambientale. E' in gioco la gestione della risorsa più preziosa per l'economia liberista, ovvero il petrolio, e qui, più che altrove si decidono equilibri politici nazionali e internazionali. La discussione, si concentrerà sull'applicazione dei meccanismi flessibili per la riduzione e per il commercio delle emissioni, sulle sanzioni da applicare, sull'utilità dei bacini di assorbimento del carbonio, che potrebbero prevedere l' uso di alberi geneticamente modificati. Si anche parlerà del ruolo della Banca Mondiale nella gestione finanziaria del Protocollo. Sarà tutto inutile se la Russia, deciderà di subire le pressioni americane, e non accetterà di firmare, con il supporto di Cina e India, il Mandato di Milano, che si prevede venga ratificato in questi giorni.
Sono previste manifestazioni per ribadire che l'atmosfera è un bene collettivo dei popoli della terra, il petrolio e l'economia neoliberista la stanno distruggendo. Per ricordare che è necessario spezzare la dipendenza dai combustibili fossili, il controllo dei quali è il motivo scatenante ultime guerre che hanno segnato il pianeta.


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'''Argentina'''

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'''Macello'''

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'''Boicotta Easy London'''

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Spazio Indy 01 12 03

Un anarchico italiano

Il 5, 6 e 7 dicembre 2003 compagni provenienti dall'Italia e dall'estero si riuniranno a Napoli per cercare di raccontare e capire la figura di Errico Malatesta, un uomo dotato di qualità apparentemente contrastanti. L'uomo della comprensione e dell'apertura all'altrui punto di vista, ma anche colui che, per fermezza di convincimenti e chiarezza di idee,divenne ed è a tutt'oggi punto di riferimento dell'anarchismo italiano ed internazionale.

E' stato uno dei rivoluzionari più famosi del suo tempo, simbolo di libertà per tutte le componenti del movimento operaio italiano. Dal dopoguerra c'è stato un tentativo di cancellarlo dalla memoria storica, insieme a tutto ciò che ha rappresentato e continua a rappresentare. Questo convegno è un'occasione non solo per chi condivida le idee e gli obiettivi di Malatesta, ma anche per tutti coloro che desiderano confrontarsi con la storia non ufficiale.


Cop 9

In Italia le emissioni di anidride carbonica uno dei principali gas serra e responsabile del riscaldamento globale, dovevano scendere ai livelli del 1990. E invece sono salite del 7,3%. Proprio in Italia, a Milano, si apre dall'1 al 12 dicembre la Cop 9 (Conference of parties), il summit mondiale sul clima e i cambiamenti climatici. Dovrebbe servire a far definitivamente partire il protocollo di Kyoto, un accordo varato nel 1997, che doveva portare i Governi di tutto il mondo a mettere in pratica la Convenzione sui cambiamenti climatici (1992) e ad arrestare la produzione dei gas che alterano e amplificano l'effetto serra, ai livelli di tredici anni fa. 84 Paesi hanno firmato, 62 hanno ratificato ma è ancora tutto fermo: non è il numero che conta, ma chi produce le emissione inquinanti. Gli Usa, che producono 5 mila tonnellate di Co2 all'anno, contro le mille dell'India, non firmano. Non è una questione ambientale. E' in gioco la gestione della risorsa più preziosa per l'economia liberista, ovvero il petrolio, e qui, più che altrove si decidono equilibri politici nazionali e internazionali. La discussione, si concentrerà sull'applicazione dei meccanismi flessibili per la riduzione e per il commercio delle emissioni, sulle sanzioni da applicare, sull'utilità dei bacini di assorbimento del carbonio, che potrebbero prevedere l' uso di alberi geneticamente modificati. Si anche parlerà del ruolo della Banca Mondiale nella gestione finanziaria del Protocollo. Sarà tutto inutile se la Russia, deciderà di subire le pressioni americane, e non accetterà di firmare, con il supporto di Cina e India, il Mandato di Milano, che si prevede venga ratificato in questi giorni. Sono previste manifestazioni per ribadire che l'atmosfera è un bene collettivo dei popoli della terra, il petrolio e l'economia neoliberista la stanno distruggendo. Per ricordare che è necessario spezzare la dipendenza dai combustibili fossili, il controllo dei quali è il motivo scatenante ultime guerre che hanno segnato il pianeta.


Argentina


Macello


Boicotta Easy London


radiolina (last edited 2008-06-26 09:51:30 by anonymous)