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=== GR 20.9 13:30 === = Lunedì 8 marzo... giornata della donna =
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 '''IRAQ''' = Rassegna Stampa =
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FERITO MEMBRO DEL CONSIGLIO DI GOVERNO A BAGHDAD dall'indirizzo http://www.ansa.it/rubriche/rassegna/rassegnaoggi.shtml
è possibile vedere e leggere le prime pagine di tutti i quotidiani andando al link della rassegna stampa della camera dei deputati oppure a partire dalle 12 sono disponibili tutti i quotidiani di oggi on-line
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 Akila al Hachimi, membro del Consiglio di governo transitorio iracheno, e' stato ferito oggi da colpi di arma da fuoco a Baghdad. Lo si e' appreso da fonti americane ed irachene. Secondo un responsabile iracheno che ha voluto conservare l'anonimato, Akila al Hachimi e' stata raggiunta da due proiettili allo stomaco, da uno alla spalla e da un altro alla gamba e le sue condizioni sono giudicate ''gravi''.
Akira al Hachimi, l'esponente del consiglio di governo provvisorio iracheno ferita questa mattina a Baghdad in un agguato, e' una sciita, che nel consiglio e' esperta di esteri. E' una delle tre donne che siede nel Consiglio di governo provvisorio.
L'agguato, secondo una fonte locale, e' avvenuto intorno alle 8:45 locali (le 6:45 in Italia) davanti alla sua casa in un quartiere occidentale di Baghdad. La donna ferita alla spalla, ad una gamba e allo stomaco e' stata ricoverata nell'ospedale Yarmouk in condizioni definite ''gravi''. Almeno un sospetto e' stato arrestato ed interrogato. Quello di oggi e' il primo attentato contro un membro del consiglio di governo provvisorio.
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trovare su incontro chirac schroeder blair

'''TERREMOTO'''

Un terremoto di magnitudo 5,5 della scala Richter ha colpitola citta' di Tokyo, provocando almeno sette feriti e lesionato alcuni edifici.
 
Secondo l'agenzia Kyodo, i feriti finora accertati si trovavano in un tempio una cui parete è crollata in seguito al sisma.
 
L'epicentro del movimento tellurico è stato individuato nella provincia di Chiba, a una settantina di chilometri da Tokyo.
 
Sembra scongiurato il pericolo di uno tsunami, onda anomala pericolosa per le coste.
 
Nella capitale nipponica, metropolitana e mezzi pubblici funzionano regolarmente.

'''DIRITTI DEGLI OMOSESSUALI'''

Il governatore della California Gray Davis ha firmato una legge dello Stato che garantisce alle coppie omosessuali diritti e responsabilità pari a quelli delle coppie "normali".
 "Una famiglia è una famiglia a prescindere dal sesso", ha detto Davis a San Francisco di fronte a una folla di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali entusiasti.
 La legge, che entrerà in vigore nel 2005, permetterà alle coppie omosessuali di ottenere sussidi per i figli, gli alimenti in caso di divorzio e la copertura sanitaria. Sono previsti anche tutti i benefici fiscali disponibili per le coppie eterosessuali.
 Il provvedimento estende le provvidenze per le coppie omosessuali già previste da una legge californiana del 1999.
= GR ORE 13.30 =
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Con 133 voti a favore, 4 contrari e 15 astenuti, l' Assemblea generale delle Nazioni Unite ha chiesto ieri a Israele di revocare la decisione in linea di principio di espellere il presidente palestinese Yasser Arafat. A nulla è servito il veto posto tre giorni fa dagli Stati Uniti in seno al Consiglio di sicurezza dell' Onu. La stragrande maggioranza della comunità internazionale si è dimostrata favorevole alla risoluzione presentata dai Paesi del gruppo arabo. Il documento comprende un emendamento proposto dall' Unione Europea, nel quale si condannano gli attacchi suicidi e la loro recente intensificazione da parte di terroristi palestinesi. La risoluzione esorta l Autorità nazionale road map (il tracciato di pace) a prendere tutte le misure necessarie per mettere fine alla violenza e al terrore . Il testo si rivolge anche al governo di Ariel Sharon, deplorando gli assassini extragiudiziari e la loro recente escalation da parte di Israele che costituiscono si legge ancora una violazione del diritto internazionale e della legge umanitaria internazionale e compromettono gli sforzi di rilanciare il processo di pace e che devono essere fermate . I testi approvati dall Assemblea generale a differenza delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza non hanno valore vincolante ma di sola raccomandazione. Il voto su Arafat, agli occhi di molti osservatori, è stato comunque un chiaro segnale politico nei confronti non solo di Israele ma anche degli Usa.
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Les ministres des Finances du G7 se sont engagés et ont appelé, samedi à Dubai, à une augmentation de l'assistance financière à l'Autorité palestinienne, ont-ils indiqué à l'issue d'une rencontre avec leur homologue palestinien Salam Fayyad."Nous sommes convenus de revoir les perspectives en vue d'une augmentation à court terme de l'assistance financière à l'Autorité palestinienne", a indiqué un communiqué commun publié par les ministres des sept pays les plus industrialisés (Etats-Unis, Japon, Allemagne, Royaume Uni, France, Italie, Canada)."Nous allons plaider pour que la Banque mondiale renfloue le fonds spécial pour la Cisjordanie et la bande de Gaza cet automne", dit le communiqué. "Nous appelons les autres membres de la communauté internationale à accroître et accélérer leur assistance fournie à l'Autorité palestinienne", ajoute-t-il.Les ministres ont également confirmé leur intention de travailler avec les institutions financières internationales à un large programme de revitalisation et de reconstruction de l'économie palestinienne, conformément aux décisions du sommet du G8 d'Evian (France), en juin dernier. Un rapport du G7 sur le sujet sera préparé d'ici au printemps.
Le Conseil d'administration du Fonds monétaire international (FMI) a approuvé samedi à Dubai l'accord conclu le 10 septembre avec l'Argentine, a annoncé un porte-parole du FMI.La lettre d'intention examinée par le Conseil d'administration prévoit un nouvel arrangement financier avec le FMI portant sur le déboursement d'environ 12,5 milliards de dollars sur 3 ans.Il s'agit en fait d'un jeu comptable et il n'y aura pas de versement d'argent frais mais l'accord permet au pays de gagner du temps. L'Argentine remboursera cette somme en même temps que le Fonds déboursera l'argent. A la fin de la période de trois ans, l'exposition nette du fonds par rapport à l'Argentine sera donc inchangée.
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Sono molte migliaia le persone che ieri sono scese in strada a La Paz e a Cochabamba, le due principali città della Bolivia, per protestare contro il progetto governativo di esportare il gas boliviano verso Messico e Stati Uniti utilizzando un porto cileno. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, la 'guerra del gas', come è stata soprannominata la mobilitazione sociale organizzata dal Mas (Movimento al socialismo, il principale partito d'opposizione del Paese guidato da Evo Morales), nel centro della capitale boliviana si sono raccolte migliaia e migliaia di persone. Secondo i dati diffusi dalla prefettura, invece, sono circa 10mila i manifestanti che sono scesi in piazza a Cochabamba. Parlando alla stampa, Morales ha detto che il movimento popolare "darà al governo un ultimatum, che non potrà essere più ampio di un mese, per annullare il progetto di esportare il gas verso gli Usa o il Messico via Cile". Sia l'esercito che la polizia boliviana sono state messe in stato di massima allerta, pronte ad intervenire qualora i manifestanti decidessero di procedere, come accaduto in altre occasioni, alla creazione di blocchi stradali. Il presidente della Repubblica Gonzalo Sanchez de Lozada nei giorni scorsi era intervenuto accusando elementi estremisti del Mas di essere dietro le proteste.  '''Iraq '''

 I venticinque rappresentanti del Consiglio di Governo iracheno hanno firmato la costituzione ad interim.
La cerimonia ufficiale della firma era stata aperta - dopo che era stata udita un'esplosione nel centro di Baghdad - con un minuto di silenzio in memoria delle vittime degli attentati di Kerbala e Baghdad, che martedi' scorso avevano provocato la morte di almeno 181 persone.
La firma della carta fondamentale transitoria irachena era stata rinviata due volte, una prima volta in seguito agli attentati e quindi, venerdi' per le resistenza formulate dai rappresentanti sciiti, contrari in particolare alla norma della costituzione che prevede la possibilita' per una popolazione pari a due terzi di tre province del paese di respingere il testo in occasione di un referendum. Una norma considerata favorevole ai curdi, la cui popolazione e' concentrata nel nord del paese appunto in tre province.


'''MO'''
Un diciassettenne palestinese e' staoucciso a Khan Yunes, nella striscia di Gaza, da colpi d'arma da fuoco partiti dall'insediamento ebraico di Morag per motivi che non sono stati precisati.
Secondo testimoni oculari, la vittima stava semplicemente lavorando in un un campo adiacente alla colonia ebraica, ma appartenente alla sua famiglia.
Con la sua uccisone sale ad almeno 3.820 il numero complessivo delle persone morte da quando, alla fine del settembre 2000, iniziò l'Intifada di al-Aqsa. Di queste, 2.866 erano palestinesi e 886 cittadini d'Israele.
Dopo l'incursione dei militari israeliani a Gaza che ieri ha causato la morte di 15 persone - tra cui quattro bambini - e oltre 80 feriti, l'Autorità Palestinese ha chiesto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite l'invio di osservatori nei territori a tutela della popolazione.
Fonti militari israeliane hanno negato che i soldati abbinno aperto il fuoco contro i bambini durante l'operazione di ieri. Secondo queste fonti, sarebbero state le granate lanciate da parte palestinese ad uccidere i quattro bimbi morti durante gli scontri.


'''Grecia'''

Gli ultimi exit poll trasmessi dall'emittente nazionale TV danno ai conservatori di Nuova Democrazia (Nd) il 45,3% dei voti mentre i socialisti del Pasok si aggiudicano il 41,5%. Il leader Costa Karamanlis, 47 anni, rivale del socialista Ghiorgos Papandreu, è l'erede di un'importante dinastia politica greca. Nuova Democrazia fu fondata nel 1974 da suo zio Constantinos, ex premier e due volte Presidente della Repubblica.
Il Pasok era già da tempo dato in svantaggio dai sondaggi. Si parlava di uno scarto del 3-4% tra i due principali partiti. Papandreu oggi paga per non essere riuscito a comunicare un cambiamento rispetto all'amministrazione precedente del Pasok. Il governo socialista è stato logorato da scandali legati alla corruzione e al clientelismo, che gli hanno fatto perdere una fetta dei consensi.
Il vincitore Karamanlis ha promesso un esecutivo piu' snello, meno burocrazia nell'amministrazione pubblica e meno tasse. Il leader conservatore si è impegnato a garantire fondi a favore del welfare, dell'istruzione e della sanità. E ha fatto sapere che manterrà al proprio posto il personale incaricato all'organizzazione dei Giochi Olimpici, che si terrano ad Atene dal 13 al 29 agosto 2004.


'''Nucleare'''

Iran e Libia avrebbero violato gli accordi internazionali di non proliferazione nucleare. Lo ha dichiarato il direttore dell'Aiea Elbaradei. L'Agenzia internazionale dell'energia atomica ha reso noto che Libia e Niger firmeranno mercoledi' il protocollo con il quale accettano ispezioni alle installazioni nucleari

'''Nepal'''

I ribelli maoisti ieri hanno messo a segno una serie di attacchi dinamitardi in diverse regioni del Nepal, incluso il distretto della capitale Kathmandu, per intimidire collettività nepalese e spingerla ad aderire allo sciopero generale indetto per oggi da un’organizzazione femminile vicina al movimento ribelle, in occasione della ‘Giornata della donna’. Alla mobilitazione, il cui scopo è protestare per l’assassinio di militanti maoiste e per il rilascio dal carcere di attiviste per i diritti delle donne, hanno aderito sette organizzazioni sindacali, anch’esse vicine ai ribelli. Due bombe sono esplose contro un ufficio governativo e in una stazione degli autobus a Kathmandu domenica mattina, in quest’ultimo caso provocando tre feriti. Un altro ordigno è esploso a Banepa, 25 chilometri a est dalla capitale, senza fare vittime. Tre bombe sono state collocate in altrettanti uffici pubblici nel distretto di Dhankuta, nel Nepal orientale, provocando solo danni. Esperti stimano che circa il 30 per cento dei guerriglieri maoisti siano giovani donne stanche degli abusi di una società fortemente maschilista ed attratte dall’ideologia del movimento ribelle, il Partito comunista maoista del Nepal, che attraverso la ‘rivoluzione del popolo’, iniziata nel 1996 e che ha causato quasi 9mila vittime, promette di creare una società nuova dove uomini e donne avranno gli stessi diritti.

'''Bambine'''

Sono 121 milioni i bambini che si vedono negare il diritto all’istruzione, e di questi 65 milioni sono di sesso femminile. L'83 per cento delle bambine che non vanno a scuola vive nell’Africa sub-sahariana, nell’Asia meridionale e in Asia orientale. I dati più recenti a livello mondiale indicano che l’iscrizione e la frequenza scolastica delle bambine sono inferiori all’85 per cento in 70 Paesi. Nell’Africa sub-sahariana, il numero di bambine che non frequentano la scuola è salito da 20 milioni nel 1990 a 24 milioni nel 2002. A negare loro questi diritti sono la povertà, i pregiudizi e le pratiche discriminatorie, come i matrimoni precoci. Sono, inoltre, in totale, oltre 130 milioni le donne finora sottoposte all’infibulazione, pratica che “non solo comporta gravi rischi sanitari, ma rappresenta una violazione sostanziale dei diritti umani. e' con questi dati che radiolina vuole ricordare le celebrazioni per la giornata della donna.


'''Linate'''

 Il pm Celestina Gravina ha chiesto, al termine della sua requisitoria, otto anni di reclusione per l'ex amministratore delegato di Enav, Sandro Gualano, per gli allora responsabile degli aeroporti di Malpensa e Linate, Francesco Federico, e direttore di Linate Vincenzo Fusco per il disastro che, l'8 ottobre 2001, provoco' 118 vittime nello scontro tra due aerei all'aeroporto di Linate.
Tre anni e 10 mesi sono stati chiesti per Paolo Zucchetti, controllore di volo dello scalo milanese.


'''treni'''

Nella notte il treno con un carico di carri armati proveniente da Battipaglia e' stato bloccato per due volte da alcune decine di pacifisti e attivisti tra l'una e le due a Giovinazzo, ad una ventina di chilometri da Bari, e verso le cinque a Gioia del Colle. In entrambi i casi sono dovute intervenire le forze dell'ordine che hanno portato via i manifestanti senza peraltro che vi sia stato alcune incidente. Il tormentato viaggio del convoglio dovrebbe concludersi ad Altamura, sulla Murgia barese. I mezzi trasportati dovrebbero infatti essere utilizzati in una esercitazione, con la VIII brigata bersaglieri di Salerno, nel poligono di Torre di Nebbia. Un altro concentramento di mezzi militari e' stato segnalato nel porto di Bari: si tratta dei reparti della brigata Pinerolo che attendono di imbarcarsi lunedi' mattina per la Sardegna.

= spazio comunicazione indypendente =

'''Con dax nel cuore'''

'Audio del primo collegamento fuori l'ospedale san paolo'

Un anno fa, il 16 marzo del 2003, in via Brioschi a Milano tre compagni dell'ORSO venivano aggrediti da un gruppetto di fascisti. Nell'aggressione Davide Dax Cesari viene ucciso e gli altri due attivisti vengono feriti. I compagni accorsi all'ospedale per conoscere le condizioni degli aggrediti vengono assaliti dalla polizia e dai carabinieri che presidiano l'ospedale San Paolo, inseguiti fin dentro le corsie e massacrati in strada. Alla macchina della disinformazione di Questura, Amministrazione e media mainstream, si contrappone lo sforzo che da un anno i compagni e le compagne di Dax stanno facendo per non lasciare che la verita' sia dimenticata: controinchieste, iniziative e documentazione.
A un anno dall'assassinio di Dax, 5 giorni di mobilitazioni, incontri, assemblee.

'''Cesare Battisti'''

Alle 14 del 3 marzo 2004 l'equivalente francese del nostro Tribunale della libertà ha concesso a Cesare Battisti la libertà provvisoria. Cesare non è costretto ad attendere in galera la decisione della Chambre d'accusation se concedere o meno l'estradizione in Italia. Tale decisione (ironia del calendario!) verrà presa il 7 aprile 2004, che è il venticinquennale dell'inizio di una delle istruttorie più vergognose dell'Italia emergenziale.
L’intera giunta comunale di Parigi è uscita dal municipio con la sciarpa tricolore a tracolla, alla guida di un corteo che è arrivato fino al tribunale.
Intanto si è appreso che già il 20 maggio 2003, dietro pressione del governo italiano, il guardasigilli francese aveva presentato al Procuratore generale una richiesta di estradizione, concernente Battisti e altri due rifugiati. Il 4 dicembre 2003 il Procuratore aveva annunciato al ministero l’archiviazione della pratica.
Tuttavia non c’è da essere troppo ottimisti, visto l’accanimento del governo francese su insistenza di quello italiano (sono di ieri le pressioni indebite esercitate in Francia su uno dei promotori del manifesto dei 430 intellettuali, poi saliti a 500).
Cesare Battisti, ex leader dei proletari armati, era stato arrestato il 10 febbraio scorso, rifugiato in Francia ormai da quattordici anni. Su di lui pende una domanda di estradizione presentata dal governo italiano, sulla base di una condanna pronunciata in contumacia oltre un ventennio fa.
E’ bene ricordare che a Cesare Battisti fu concesso asilo politico solo dopo che un magistrato francese ebbe vagliato le "prove a suo carico", e le ebbe giudicate contraddittorie e "degne di una giustizia militare". A Battisti erano stati addossati tutti gli omicidi commessi da un’organizzazione clandestina a cui era appartenuto negli anni ’70, anche quando circostanze di fatto e temporali escludevano una sua partecipazione.
Dal momento della sua fuga dall’Italia, prima in Messico e poi in Francia, Cesare Battisti si è dedicato a un’intensa attività letteraria, centrata sul ripensamento dell’esperienza di antagonismo radicale che vide coinvolti centinaia di migliaia di giovani italiani e che spesso sfociò nella lotta armata. La sua opera è nel suo assieme una straordinaria e ineguagliata riflessione sugli anni ’70, quale nessuna forza politica che ha governato l’Italia da quel tempo a oggi ha osato tentare.
Certo, c’è chi ha interesse a che una voce come quella di Cesare Battisti venga tacitata per sempre. Chi, per esempio, contribuì alle tragedie degli anni ’70 militando nelle file neofasciste o in quelle di organizzazioni ­ clandestine quanto i Proletari armati per il comunismo - chiamate Gladio o Loggia P2, e sospettate di un numero impressionante di crimini. Chi fa oggi della xenofobia la propria bandiera. In una parola, una gran parte del governo italiano attuale.

'''Isole nella Rete - Caradonna : 3000 - 0'''

Nel novembre del 2000 Giulio Caradonna, ex onorevole del MSI, chiede a Isole nella Rete di rimuovere un dossier sull'antifascismo da uno dei siti ospitati dal server, affermando la falsita' delle informazioni in esso contenute circa la sua partecipazioni ad azioni squadriste.
Dal rifiuto del collettivo di Isole nella Rete nasce una causa con una richiesta di risarcimento di 250 milioni di vecchie lire e che presenta gravi implicazioni sul diritto alla memoria e sulla liberta' di espressione.
Con la sentenza del 19 gennaio 2004, il tribunale di Roma, respinge la richiesta di Caradonna e lo condanna al risarcimento di 3000 euro di spese processuali, sancendo la vittoria di Isole nella Rete in questo importante passaggio in difesa della liberta' di espressione e dei valori antifascisti.
 

= Approfondimenti vari =

Lunedì 8 marzo... giornata della donna

Rassegna Stampa

dall'indirizzo http://www.ansa.it/rubriche/rassegna/rassegnaoggi.shtml è possibile vedere e leggere le prime pagine di tutti i quotidiani andando al link della rassegna stampa della camera dei deputati oppure a partire dalle 12 sono disponibili tutti i quotidiani di oggi on-line

GR ORE 13.30

  • Iraq I venticinque rappresentanti del Consiglio di Governo iracheno hanno firmato la costituzione ad interim.

La cerimonia ufficiale della firma era stata aperta - dopo che era stata udita un'esplosione nel centro di Baghdad - con un minuto di silenzio in memoria delle vittime degli attentati di Kerbala e Baghdad, che martedi' scorso avevano provocato la morte di almeno 181 persone. La firma della carta fondamentale transitoria irachena era stata rinviata due volte, una prima volta in seguito agli attentati e quindi, venerdi' per le resistenza formulate dai rappresentanti sciiti, contrari in particolare alla norma della costituzione che prevede la possibilita' per una popolazione pari a due terzi di tre province del paese di respingere il testo in occasione di un referendum. Una norma considerata favorevole ai curdi, la cui popolazione e' concentrata nel nord del paese appunto in tre province.

MO Un diciassettenne palestinese e' staoucciso a Khan Yunes, nella striscia di Gaza, da colpi d'arma da fuoco partiti dall'insediamento ebraico di Morag per motivi che non sono stati precisati. Secondo testimoni oculari, la vittima stava semplicemente lavorando in un un campo adiacente alla colonia ebraica, ma appartenente alla sua famiglia. Con la sua uccisone sale ad almeno 3.820 il numero complessivo delle persone morte da quando, alla fine del settembre 2000, iniziò l'Intifada di al-Aqsa. Di queste, 2.866 erano palestinesi e 886 cittadini d'Israele. Dopo l'incursione dei militari israeliani a Gaza che ieri ha causato la morte di 15 persone - tra cui quattro bambini - e oltre 80 feriti, l'Autorità Palestinese ha chiesto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite l'invio di osservatori nei territori a tutela della popolazione. Fonti militari israeliane hanno negato che i soldati abbinno aperto il fuoco contro i bambini durante l'operazione di ieri. Secondo queste fonti, sarebbero state le granate lanciate da parte palestinese ad uccidere i quattro bimbi morti durante gli scontri.

Grecia

Gli ultimi exit poll trasmessi dall'emittente nazionale TV danno ai conservatori di Nuova Democrazia (Nd) il 45,3% dei voti mentre i socialisti del Pasok si aggiudicano il 41,5%. Il leader Costa Karamanlis, 47 anni, rivale del socialista Ghiorgos Papandreu, è l'erede di un'importante dinastia politica greca. Nuova Democrazia fu fondata nel 1974 da suo zio Constantinos, ex premier e due volte Presidente della Repubblica. Il Pasok era già da tempo dato in svantaggio dai sondaggi. Si parlava di uno scarto del 3-4% tra i due principali partiti. Papandreu oggi paga per non essere riuscito a comunicare un cambiamento rispetto all'amministrazione precedente del Pasok. Il governo socialista è stato logorato da scandali legati alla corruzione e al clientelismo, che gli hanno fatto perdere una fetta dei consensi. Il vincitore Karamanlis ha promesso un esecutivo piu' snello, meno burocrazia nell'amministrazione pubblica e meno tasse. Il leader conservatore si è impegnato a garantire fondi a favore del welfare, dell'istruzione e della sanità. E ha fatto sapere che manterrà al proprio posto il personale incaricato all'organizzazione dei Giochi Olimpici, che si terrano ad Atene dal 13 al 29 agosto 2004.

Nucleare

Iran e Libia avrebbero violato gli accordi internazionali di non proliferazione nucleare. Lo ha dichiarato il direttore dell'Aiea Elbaradei. L'Agenzia internazionale dell'energia atomica ha reso noto che Libia e Niger firmeranno mercoledi' il protocollo con il quale accettano ispezioni alle installazioni nucleari

Nepal

I ribelli maoisti ieri hanno messo a segno una serie di attacchi dinamitardi in diverse regioni del Nepal, incluso il distretto della capitale Kathmandu, per intimidire collettività nepalese e spingerla ad aderire allo sciopero generale indetto per oggi da un’organizzazione femminile vicina al movimento ribelle, in occasione della ‘Giornata della donna’. Alla mobilitazione, il cui scopo è protestare per l’assassinio di militanti maoiste e per il rilascio dal carcere di attiviste per i diritti delle donne, hanno aderito sette organizzazioni sindacali, anch’esse vicine ai ribelli. Due bombe sono esplose contro un ufficio governativo e in una stazione degli autobus a Kathmandu domenica mattina, in quest’ultimo caso provocando tre feriti. Un altro ordigno è esploso a Banepa, 25 chilometri a est dalla capitale, senza fare vittime. Tre bombe sono state collocate in altrettanti uffici pubblici nel distretto di Dhankuta, nel Nepal orientale, provocando solo danni. Esperti stimano che circa il 30 per cento dei guerriglieri maoisti siano giovani donne stanche degli abusi di una società fortemente maschilista ed attratte dall’ideologia del movimento ribelle, il Partito comunista maoista del Nepal, che attraverso la ‘rivoluzione del popolo’, iniziata nel 1996 e che ha causato quasi 9mila vittime, promette di creare una società nuova dove uomini e donne avranno gli stessi diritti.

Bambine

Sono 121 milioni i bambini che si vedono negare il diritto all’istruzione, e di questi 65 milioni sono di sesso femminile. L'83 per cento delle bambine che non vanno a scuola vive nell’Africa sub-sahariana, nell’Asia meridionale e in Asia orientale. I dati più recenti a livello mondiale indicano che l’iscrizione e la frequenza scolastica delle bambine sono inferiori all’85 per cento in 70 Paesi. Nell’Africa sub-sahariana, il numero di bambine che non frequentano la scuola è salito da 20 milioni nel 1990 a 24 milioni nel 2002. A negare loro questi diritti sono la povertà, i pregiudizi e le pratiche discriminatorie, come i matrimoni precoci. Sono, inoltre, in totale, oltre 130 milioni le donne finora sottoposte all’infibulazione, pratica che “non solo comporta gravi rischi sanitari, ma rappresenta una violazione sostanziale dei diritti umani. e' con questi dati che radiolina vuole ricordare le celebrazioni per la giornata della donna.

Linate

  • Il pm Celestina Gravina ha chiesto, al termine della sua requisitoria, otto anni di reclusione per l'ex amministratore delegato di Enav, Sandro Gualano, per gli allora responsabile degli aeroporti di Malpensa e Linate, Francesco Federico, e direttore di Linate Vincenzo Fusco per il disastro che, l'8 ottobre 2001, provoco' 118 vittime nello scontro tra due aerei all'aeroporto di Linate.

Tre anni e 10 mesi sono stati chiesti per Paolo Zucchetti, controllore di volo dello scalo milanese.

treni

Nella notte il treno con un carico di carri armati proveniente da Battipaglia e' stato bloccato per due volte da alcune decine di pacifisti e attivisti tra l'una e le due a Giovinazzo, ad una ventina di chilometri da Bari, e verso le cinque a Gioia del Colle. In entrambi i casi sono dovute intervenire le forze dell'ordine che hanno portato via i manifestanti senza peraltro che vi sia stato alcune incidente. Il tormentato viaggio del convoglio dovrebbe concludersi ad Altamura, sulla Murgia barese. I mezzi trasportati dovrebbero infatti essere utilizzati in una esercitazione, con la VIII brigata bersaglieri di Salerno, nel poligono di Torre di Nebbia. Un altro concentramento di mezzi militari e' stato segnalato nel porto di Bari: si tratta dei reparti della brigata Pinerolo che attendono di imbarcarsi lunedi' mattina per la Sardegna.

spazio comunicazione indypendente

Con dax nel cuore

'Audio del primo collegamento fuori l'ospedale san paolo'

Un anno fa, il 16 marzo del 2003, in via Brioschi a Milano tre compagni dell'ORSO venivano aggrediti da un gruppetto di fascisti. Nell'aggressione Davide Dax Cesari viene ucciso e gli altri due attivisti vengono feriti. I compagni accorsi all'ospedale per conoscere le condizioni degli aggrediti vengono assaliti dalla polizia e dai carabinieri che presidiano l'ospedale San Paolo, inseguiti fin dentro le corsie e massacrati in strada. Alla macchina della disinformazione di Questura, Amministrazione e media mainstream, si contrappone lo sforzo che da un anno i compagni e le compagne di Dax stanno facendo per non lasciare che la verita' sia dimenticata: controinchieste, iniziative e documentazione. A un anno dall'assassinio di Dax, 5 giorni di mobilitazioni, incontri, assemblee.

Cesare Battisti

Alle 14 del 3 marzo 2004 l'equivalente francese del nostro Tribunale della libertà ha concesso a Cesare Battisti la libertà provvisoria. Cesare non è costretto ad attendere in galera la decisione della Chambre d'accusation se concedere o meno l'estradizione in Italia. Tale decisione (ironia del calendario!) verrà presa il 7 aprile 2004, che è il venticinquennale dell'inizio di una delle istruttorie più vergognose dell'Italia emergenziale. L’intera giunta comunale di Parigi è uscita dal municipio con la sciarpa tricolore a tracolla, alla guida di un corteo che è arrivato fino al tribunale. Intanto si è appreso che già il 20 maggio 2003, dietro pressione del governo italiano, il guardasigilli francese aveva presentato al Procuratore generale una richiesta di estradizione, concernente Battisti e altri due rifugiati. Il 4 dicembre 2003 il Procuratore aveva annunciato al ministero l’archiviazione della pratica. Tuttavia non c’è da essere troppo ottimisti, visto l’accanimento del governo francese su insistenza di quello italiano (sono di ieri le pressioni indebite esercitate in Francia su uno dei promotori del manifesto dei 430 intellettuali, poi saliti a 500). Cesare Battisti, ex leader dei proletari armati, era stato arrestato il 10 febbraio scorso, rifugiato in Francia ormai da quattordici anni. Su di lui pende una domanda di estradizione presentata dal governo italiano, sulla base di una condanna pronunciata in contumacia oltre un ventennio fa. E’ bene ricordare che a Cesare Battisti fu concesso asilo politico solo dopo che un magistrato francese ebbe vagliato le "prove a suo carico", e le ebbe giudicate contraddittorie e "degne di una giustizia militare". A Battisti erano stati addossati tutti gli omicidi commessi da un’organizzazione clandestina a cui era appartenuto negli anni ’70, anche quando circostanze di fatto e temporali escludevano una sua partecipazione. Dal momento della sua fuga dall’Italia, prima in Messico e poi in Francia, Cesare Battisti si è dedicato a un’intensa attività letteraria, centrata sul ripensamento dell’esperienza di antagonismo radicale che vide coinvolti centinaia di migliaia di giovani italiani e che spesso sfociò nella lotta armata. La sua opera è nel suo assieme una straordinaria e ineguagliata riflessione sugli anni ’70, quale nessuna forza politica che ha governato l’Italia da quel tempo a oggi ha osato tentare. Certo, c’è chi ha interesse a che una voce come quella di Cesare Battisti venga tacitata per sempre. Chi, per esempio, contribuì alle tragedie degli anni ’70 militando nelle file neofasciste o in quelle di organizzazioni ­ clandestine quanto i Proletari armati per il comunismo - chiamate Gladio o Loggia P2, e sospettate di un numero impressionante di crimini. Chi fa oggi della xenofobia la propria bandiera. In una parola, una gran parte del governo italiano attuale.

Isole nella Rete - Caradonna : 3000 - 0

Nel novembre del 2000 Giulio Caradonna, ex onorevole del MSI, chiede a Isole nella Rete di rimuovere un dossier sull'antifascismo da uno dei siti ospitati dal server, affermando la falsita' delle informazioni in esso contenute circa la sua partecipazioni ad azioni squadriste. Dal rifiuto del collettivo di Isole nella Rete nasce una causa con una richiesta di risarcimento di 250 milioni di vecchie lire e che presenta gravi implicazioni sul diritto alla memoria e sulla liberta' di espressione. Con la sentenza del 19 gennaio 2004, il tribunale di Roma, respinge la richiesta di Caradonna e lo condanna al risarcimento di 3000 euro di spese processuali, sancendo la vittoria di Isole nella Rete in questo importante passaggio in difesa della liberta' di espressione e dei valori antifascisti.

Approfondimenti vari

radiolina (last edited 2008-06-26 09:51:30 by anonymous)