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=== GR 20.9 13:30 === | = GRADIOLINA 22 APRILE 1963 = '''PALESTINA''' re dirigenti delle Brigate dei martiri di Al Aqsa, gruppo legato al Fatah di Yasser Arafat, sono stati uccisi all'alba di oggi durante uno scontro a fuoco a Tulkarem dall'esercito israeliano. Ne hanno dato notizia fonti della sicurezza palestinesi precisando che una colonna di una ventina di blindati è penetrata nella città ed ha accerchiato la casa dove i tre si erano asserragliati. Dopo l'incursione, i corpi dei tre palestinesi sono stati trovati crivellati di pallottole. |
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'''IRAQ''' | Un ragazzo palestinese di 16 anni e' stato ucciso stamattina da forze israeliane che hanno aperto il fuoco contro manifestanti che li attaccavano con lanci di pietre nel nord della Striscia di Gaza. Lo si e' appreso da fonti ospedaliere. |
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FERITO MEMBRO DEL CONSIGLIO DI GOVERNO A BAGHDAD | E l'esercito israeliano ha fatto irruzione la notte scorsa nel campo profughi di Rafah, nella parte meridionale della Striscia di Gaza, ed ha distrutto otto abitazioni. Stando a quanto riferito da alcuni testimoni, all'operazione hanno preso parte almeno 25 mezzi blindati |
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Akila al Hachimi, membro del Consiglio di governo transitorio iracheno, e' stato ferito oggi da colpi di arma da fuoco a Baghdad. Lo si e' appreso da fonti americane ed irachene. Secondo un responsabile iracheno che ha voluto conservare l'anonimato, Akila al Hachimi e' stata raggiunta da due proiettili allo stomaco, da uno alla spalla e da un altro alla gamba e le sue condizioni sono giudicate ''gravi''. Akira al Hachimi, l'esponente del consiglio di governo provvisorio iracheno ferita questa mattina a Baghdad in un agguato, e' una sciita, che nel consiglio e' esperta di esteri. E' una delle tre donne che siede nel Consiglio di governo provvisorio. L'agguato, secondo una fonte locale, e' avvenuto intorno alle 8:45 locali (le 6:45 in Italia) davanti alla sua casa in un quartiere occidentale di Baghdad. La donna ferita alla spalla, ad una gamba e allo stomaco e' stata ricoverata nell'ospedale Yarmouk in condizioni definite ''gravi''. Almeno un sospetto e' stato arrestato ed interrogato. Quello di oggi e' il primo attentato contro un membro del consiglio di governo provvisorio. |
Intanto Yasser Arafat ha espulso i miliziani delle Brigate dei martiri di al Aqsa dal quartier generale dell'Anp a Ramallah. Lo hanno reso noto fonti del gruppo radicale vicine a Fatah, secondo cui il presidente dell'Autorita' nazionale palestinese ha fatto cacciare 21 miliziani dalla Moqata, dove e' assediato da piu' di tre anni |
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trovare su incontro chirac schroeder blair | '''Irak''' |
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'''TERREMOTO''' | La meta' circa degli uomini che compongono le forze di sicurezza irachene si rifiuta di combattere con le truppe della coalizione per soffocare l'ondata di violenze in Iraq. Ad affermarlo e' stato il generale americano Martin Dempsey, capo della prima divisione corazzata in Iraq, parlando con un gruppo di giornalisti. Il 40 per cento degli agenti locali ha preferito rinunciare all'incarico, ha reso noto il generale, secondo il quale inoltre tra gli uomini chiamati a far parte dei nuovi servizi di sicurezza iracheni, il 10 per cento circa ha usato la sua posizione per operare contro gli Stati Uniti o gli altri stati membri della coalizione. Dempsey, la cui divisione dovra' fermarsi in Iraq tre mesi in piu' rispetto al periodo di un anno inizialmente stabilito, ha ammesso le grandi difficolta' incontrate nel tentativo di convincere militari e soldati ad imbracciare le armi contro i connazionali. |
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Un terremoto di magnitudo 5,5 della scala Richter ha colpitola citta' di Tokyo, provocando almeno sette feriti e lesionato alcuni edifici. Secondo l'agenzia Kyodo, i feriti finora accertati si trovavano in un tempio una cui parete è crollata in seguito al sisma. L'epicentro del movimento tellurico è stato individuato nella provincia di Chiba, a una settantina di chilometri da Tokyo. Sembra scongiurato il pericolo di uno tsunami, onda anomala pericolosa per le coste. Nella capitale nipponica, metropolitana e mezzi pubblici funzionano regolarmente. |
--- il Segretario Generale del Consiglio degli Ulema Mussulmani Hareth al-Dari accusa le forze di occupazione di aver violato la tregua a Fallujah. Il quotidiano arabo Al-Hayat aggiunge anche che al Dari ha espresso il timore che le forze Usa si apprestino a sferrare nuovi attacchi contro al-Qaem, Sadr City, al-Najaf ed altre città irachene. Al-Dari si è rivolto all'ONU, alla Lega degli Stati Arabi e all'Organizzazione degli Stati Islamici invitando ciascuna di dette organizzazioni ad assumere le proprie responsabilità "per impedire che avvengano questi atti criminali, che potrebbero provocare un fuoco che non si spegnerà se non sui cadaveri dei criminali". Partendo da questo dato, Dempsey ha indicato che la campagna in Iraq è a un punto critico. intanto... |
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'''DIRITTI DEGLI OMOSESSUALI''' | Iarak |
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Il governatore della California Gray Davis ha firmato una legge dello Stato che garantisce alle coppie omosessuali diritti e responsabilità pari a quelli delle coppie "normali". "Una famiglia è una famiglia a prescindere dal sesso", ha detto Davis a San Francisco di fronte a una folla di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali entusiasti. La legge, che entrerà in vigore nel 2005, permetterà alle coppie omosessuali di ottenere sussidi per i figli, gli alimenti in caso di divorzio e la copertura sanitaria. Sono previsti anche tutti i benefici fiscali disponibili per le coppie eterosessuali. Il provvedimento estende le provvidenze per le coppie omosessuali già previste da una legge californiana del 1999. |
Sostenitori del leader radicale sciita Moqtada Sadr si apprestano oggi a manifestare a Bassora contro l'incapacita delle forze britanniche di impedire gli attentati sanguinosi di ieri nella citta' e a Zubeyr, piu' a sud, che hanno fatto 68 morti. Decine di persone hanno cominciato a radunarsi davanti alla sede di Sadr, nel centro della citta', in previsione di una manifestazione, ha constatato un giornalista dell'Afp. Vogliamo protestare contro le aggressioni alla polizia che dimostrano il fallimento dell'occupante nel padroneggiare la situazione, ha detto sheikh Abdel Sattar Bahadli, rappresentante di Moqtada Sadr a Bassora. Chiediamo all'occupante di affidare il dossier della sicurezza alla polizia irachena, alle organizzazioni e ai partiti della citta, ha aggiunto, mettendo in guardia contro i rischi di una rivolta della popolazione nella citta' sciita meridionale, che conta due milioni di abitanti. Molti genitori hanno tenuto oggi i figli a casa, dopo l'uccisione di 17 bambini negli attentati di ieri, mentre i parenti si preparano a seppellire le vittime della giornata piu' sanguinosa di Bassora, citta' controllata dalle forze britanniche, dall'inizio dell'occupazione della coalizione a guida Usa, un anno fa Irak Sulla scia della Spagna e di altri Paesi latinoamericani, anche in Costarica diverse autorita', tra cui alcuni parlamentari, hanno rivolto un appello al presidente Abel Pacheco perche' disponga il ritiro del contingente dall'Iraq. In una lettera ripresa dai media, si chiede a Pacheco di ritirare il suo appoggio all'intervento in Iraq, che assume sempre di piu' i caratteri di un genocidio. E' la volonta' del nostro popolo di rivedere la nostra scelte in politica estera - si legge nella nota - alcune delle quali hanno compromesso il decoro, la dignita' e il prestigio del Costarica. '''Venezuela''' Il Consiglio nazionale elettorale del Venezuela (CNE) ha approvato un regolamento per valutare gli 1,3 milioni di firme presentati dall'opposizione per realizzare un referendum che revochi il mandato del presidente Hugo Chavez. Nel caso si raggiungesse il totale richiesto di 2.491.196 firme, il referendum si terrebbe l'8 agosto. El consejo también calculó en 1,9 millones las firmas definitivamente válidas, mientras se requieren 2,4 millones. Carrasquero aseguró que 1,1 millones de firmas irán al proceso de "reparos" o ratificación, aunque sólo se requieren poco más de 500.000 rúbricas para completar las necesarias que activen la consulta. '''bolivia''' El presidente argentino, Néstor Kirchner, y su colega boliviano, Carlos Mesa, firmaron hoy un acuerdo para la compra-venta de gas que ayudará a paliar la crisis energética argentina. Kirchner agradeció a Mesa la decisión de "autorizar en forma extraordinaria" la venta de gas a su país. El convenio incluye una cláusula que prohibe la reventa del gas boliviano a Chile, motivo suficiente para que se cancele automáticamente el acuerdo entre ambos países. Proprio questo accordo potrebbe definitivamente far precipitare la situazione sociale nel paese, visto che per il 2 maggio è previsto l'inizio dello sciopero generale e il blocco delle vie autostradali in tutto il paese, anche per protestare contro la svendita del gas nazionale alle aziende multinazionali. Situazione resa ancora più critica dagli scontri tra alcuni gruppi di studenti universitari, di aspiranti alle scuole dinsegnamento e di appartenenti ad altri settori e polizia, che negli ultimi giorni hanno paralizzato il centro della capitale La Paz, provocando almeno cinque feriti tra i dimostranti. Il governo boliviano accusa alcuni gruppi minoritari e intransigenti di voler generare instabilità e convulsione nel Paese, mentre il fronte sociale d'opposizione rilancia sulla mobilitazione del 2 maggio. Continua ad aleggiare lo spettro dell'ex presidente Sanchez de Lozada e di un intervento militare possibile. '''ONU''' La Commissione dell'Onu per i diritti umani ha approvato a Ginevra (Svizzera) una risoluzione sull'abolizione della pena di morte. Il documento, presentato dall'Unione europea, è stato approvato ieri con 28 voti a favore, 20 contrari e cinque astensioni. La risoluzione chiede ai Paesi che tuttora fanno ricorso alla pena capitale di abolirla e di istituire una moratoria sulla esecuzioni in attesa della definitiva eliminazione di tale pena. È dal 1997 che la Commissione diritti umani delle Nazioni Unite, massimo organo dell'Onu per la promozione dei diritti fondamentali, approva ogni anno una risoluzione sulla pena di morte. Nel 2003 Usa, Cina, Iran e Vietnam avrebbero totalizzato, secondo una ricerca di 'Amnesty international', l84 per cento delle 1.146 esecuzioni accertate in 28 Paesi; '''DECRETO URBANI, GOVERNO BATTUTO PER 7 VOTI ALLA CAMERA''' Governo battuto per sette voti alla Camera su un emendamento al decreto Urbani presentato dal verde Mauro Bulgarelli e dal diessino Pietro Folena. La modifica al testo, su cui governo e commissione avevano reso parere contrario, e' stata infatti approvata con 179 si' e 172 no. Dopo il voto, la seduta e' stata brevemente sospesa e riprendera' con nuove votazioni. L'emendamento approvato dall'Assemblea sopprime l'intero comma 7 dell'articolo 1 del decreto Urbani sul rifinanziamento del cinema e sul contrasto della pirateria audiovisiva e su Internet. In particolare, il comma cassato prevede l'obbligo per ''i prestatori di servizi della societa' dell'informazione che siano venuti a conoscenza della presenza di contenuti idonei ad integrare le violazioni commesse per via telematica'', a ''informarne con immediatezza il Dipartimento della Pubblica sicurezza del ministero dell'Interno o l'autorita' giudiziaria''. '''Italia, Fiat, stabilimento di Melfi''' Da ieri sera la linea della Punto e della Idea è ferma anche alla Fiat Mirafiori a causa del blocco dello stabilimento di Melfi dove stamani è iniziata la quarta giornata di fermo produttivo a causa degli scioperi e dei blocchi stradali effettuati da Fiom, Failms, Slai Cobas e Ugl. Alcuni componenti di lastratura non sono infatti arrivati nell'impianto torinese da Melfi dove vengono prodotti e quindi la Fiat ha comunicato ai sidacati che il terzo turno di ieri e il primo di quest'oggi non potevano essere effettuati. Sarebbe a forte rischio anche il secondo turno i oggi di Mirafiori.Complessivamente sono coinvolti dal fermo delle linee di Mirafiori circa 2000 addetti sentiamo la corrispondenza ---> winamp = Rassegna Stampa = dall'indirizzo http://www.ansa.it/rubriche/rassegna/rassegnaoggi.shtml è possibile vedere e leggere le prime pagine di tutti i quotidiani andando al link della rassegna stampa della camera dei deputati oppure a partire dalle 12 sono disponibili tutti i quotidiani di oggi on-line = GR ORE 13.30 = |
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Con 133 voti a favore, 4 contrari e 15 astenuti, l' Assemblea generale delle Nazioni Unite ha chiesto ieri a Israele di revocare la decisione in linea di principio di espellere il presidente palestinese Yasser Arafat. A nulla è servito il veto posto tre giorni fa dagli Stati Uniti in seno al Consiglio di sicurezza dell' Onu. La stragrande maggioranza della comunità internazionale si è dimostrata favorevole alla risoluzione presentata dai Paesi del gruppo arabo. Il documento comprende un emendamento proposto dall' Unione Europea, nel quale si condannano gli attacchi suicidi e la loro recente intensificazione da parte di terroristi palestinesi. La risoluzione esorta l Autorità nazionale road map (il tracciato di pace) a prendere tutte le misure necessarie per mettere fine alla violenza e al terrore . Il testo si rivolge anche al governo di Ariel Sharon, deplorando gli assassini extragiudiziari e la loro recente escalation da parte di Israele che costituiscono si legge ancora una violazione del diritto internazionale e della legge umanitaria internazionale e compromettono gli sforzi di rilanciare il processo di pace e che devono essere fermate . I testi approvati dall Assemblea generale a differenza delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza non hanno valore vincolante ma di sola raccomandazione. Il voto su Arafat, agli occhi di molti osservatori, è stato comunque un chiaro segnale politico nei confronti non solo di Israele ma anche degli Usa. | |
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Les ministres des Finances du G7 se sont engagés et ont appelé, samedi à Dubai, à une augmentation de l'assistance financière à l'Autorité palestinienne, ont-ils indiqué à l'issue d'une rencontre avec leur homologue palestinien Salam Fayyad."Nous sommes convenus de revoir les perspectives en vue d'une augmentation à court terme de l'assistance financière à l'Autorité palestinienne", a indiqué un communiqué commun publié par les ministres des sept pays les plus industrialisés (Etats-Unis, Japon, Allemagne, Royaume Uni, France, Italie, Canada)."Nous allons plaider pour que la Banque mondiale renfloue le fonds spécial pour la Cisjordanie et la bande de Gaza cet automne", dit le communiqué. "Nous appelons les autres membres de la communauté internationale à accroître et accélérer leur assistance fournie à l'Autorité palestinienne", ajoute-t-il.Les ministres ont également confirmé leur intention de travailler avec les institutions financières internationales à un large programme de revitalisation et de reconstruction de l'économie palestinienne, conformément aux décisions du sommet du G8 d'Evian (France), en juin dernier. Un rapport du G7 sur le sujet sera préparé d'ici au printemps. Le Conseil d'administration du Fonds monétaire international (FMI) a approuvé samedi à Dubai l'accord conclu le 10 septembre avec l'Argentine, a annoncé un porte-parole du FMI.La lettre d'intention examinée par le Conseil d'administration prévoit un nouvel arrangement financier avec le FMI portant sur le déboursement d'environ 12,5 milliards de dollars sur 3 ans.Il s'agit en fait d'un jeu comptable et il n'y aura pas de versement d'argent frais mais l'accord permet au pays de gagner du temps. L'Argentine remboursera cette somme en même temps que le Fonds déboursera l'argent. A la fin de la période de trois ans, l'exposition nette du fonds par rapport à l'Argentine sera donc inchangée. |
= tuvuofalamericano = |
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Sono molte migliaia le persone che ieri sono scese in strada a La Paz e a Cochabamba, le due principali città della Bolivia, per protestare contro il progetto governativo di esportare il gas boliviano verso Messico e Stati Uniti utilizzando un porto cileno. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, la 'guerra del gas', come è stata soprannominata la mobilitazione sociale organizzata dal Mas (Movimento al socialismo, il principale partito d'opposizione del Paese guidato da Evo Morales), nel centro della capitale boliviana si sono raccolte migliaia e migliaia di persone. Secondo i dati diffusi dalla prefettura, invece, sono circa 10mila i manifestanti che sono scesi in piazza a Cochabamba. Parlando alla stampa, Morales ha detto che il movimento popolare "darà al governo un ultimatum, che non potrà essere più ampio di un mese, per annullare il progetto di esportare il gas verso gli Usa o il Messico via Cile". Sia l'esercito che la polizia boliviana sono state messe in stato di massima allerta, pronte ad intervenire qualora i manifestanti decidessero di procedere, come accaduto in altre occasioni, alla creazione di blocchi stradali. Il presidente della Repubblica Gonzalo Sanchez de Lozada nei giorni scorsi era intervenuto accusando elementi estremisti del Mas di essere dietro le proteste. | = spazio indy 8.4 = '''palestina''' Almeno nove dimostranti palestinesi sono rimasti feriti oggi durante disordini divampati alla periferia di Gerusalemme, nel villaggio di Biddu. (con audio) '''l'onda lunga della biometria''' http://punto-informatico.it/p.asp?i=47655 '''presidio contro la guerra/iraq''' http://italy.indymedia.org/calendar/event_display_detail.php?event_id=5398 COMUNICATO STAMPA IRAQ: FALLUJA COME JENIN? Da due giorni l?esercito Usa ha cinto d'assedio la citt? di Falluja lanciando quella che ha tutta l?aria di una punizione collettiva per i +fatti della scorsa settimana, quando quattro statunitensi furono linciati dalla folla. La citt? ? stata isolata, tutte le via di accesso sono state chiuse gi? da domenica e ai 300.000 abitanti ? impedito di lasciare l'area. Anche +ai giornalisti ? stato vietato l'accesso. Una ingente forza militare, prima concentrata intorno alla citt?, ha iniziato ad entrare trovando forti resistenze da parte della popolazione +e determinando forti combattimenti. Attacchi sono in corso dal cielo, anche con missili, su zone abitate. Rastrellamenti sarebbero in corso +casa per casa e, dalle poche testimonianze, risulta che decine di iracheni sono stati uccisi. L?unico ospedale della citt? non ? in grado di +far fronte alla emergenza. Facciamo appello ad un immediato intervento del Segretario Generale dell'Onu perch? cessi la carneficina e Falluja sia liberata dall'assedio. Invitiamo tutte le associazioni, i sindacati, i partiti a prendere posizione e promuovere iniziative che favoriscano la mobilitazione della +comunit? internazionale perch? non si ripeta, proprio nei giorni dell'anniversario, quanto ? gi? successo a Jenin. da radio onda d'urto: IRAQ:ORAMAI E' GURRA APERTA 07 Aprile 2004 - 10.22 Durata: 4 minuti 36 secondi Distruggeremo lesercito di Al Sadr». Gli americani non sembrano aver dubbi, il problema iracheno è solo un problema militare. Secondo uno dei portavoce del comando statunitense in Iraq, le forze armate Usa sono impegnate in operazioni il cui fine è la totale distruzione dell'esercito Mehdi, la milizia del leader radicale sciita Moqtada al-Sadr che da giorni si batte furiosamente contro le truppe della coalizione alleata. Negli scontri con i miliziani sciiti di Sadr sono già morte da domenica almeno 130 persone, tra cui una trentina di soldati della coalizione, ma nel frattempo la rivolta contro loccupazione si è allargata anche alla popolazione sunnita. Poco fa il ministro della difesa ucraino ha annunciato che le truppe ucraine hanno lasciato la città di Kout, 180 km a sud di Baghdad, dopo violenti combattimenti con le milizie di Moqtada Sadr che controllano ormai la città. E il primo caso di truppe doccupazione che abbandonano unarea urbana. La rivolta dunque non si arresta, e anche oggi sono previste nuove manifestazioni in tutto lIraq, anche nella città di Bassora, dove un accordo tra guerriglia e truppe doccupazione britanniche ha riportato la calma dopo giorni di scontri. Qui abbiamo raggiunto Fabio Alberti, di un ponte per... audio: alberti-iraq7 intanto a roma raccolte per falluja (audio) ancora uranio impoverito: ANCORA UN MILITARE MALATO DI TUMORE PER L'URANIO 07 Aprile 2004 - 13.50 Durata: 1 minuto 40 secondi URANIO IMPOVERITO Un maresciallo elicotterista della Marina è stato ricoverato all'ospedale per un tumore ad un testicolo. Il militare, di origine sarda, è stato presente in tutti i le zone di guerra dove gli Usa hanno rovesciato tonnellate di uranio: la prima guerra contro l'Irak, la Somalia, il Kosovo, la Macedonia e di nuovo lIrak. Al rientro dall'ultima missione in Irak, il 12 dicembre 2003, è stato ricoverato in ospedale con la diagnosi del tumore. Il padre e la madre non possono permettersi di stare vicini al figlio, lei paralizzata, lui invalido costretto su una carrozzella. La denuncia arriva dal coordinamento sardo gettiamo le basi, che sottolinea come la Sardegna continua a pagare con la sofferenza dei suoi figli le irresponsabili politiche belliche intraprese dall'Italia. Abbiamo sentito il padre del militare malato audio(bassa qualita') :salvatore... '''lager in afghanistan''' Il lager Usa di Bagram Dal rapporto di Human Rights Watch. Gli ex detenuti nel campo di prigionia Usa della base militare di Bagram, raccontano i maltrattamenti fisici e psicologici cui sono stati sottoposti dai soldati americani. Privazione prolungata del sonno, divieto assoluto di parlare con chiunque, punizioni corporali e costrizione in posizioni dolorose, pestaggi, esposizione a temperature estreme, catene sempre ai piedi e umiliazioni di ogni genere. Tutte tecniche comuni confermate dagli ufficiali della base 9 marzo 2004 Mohammed Naim è stato arrestato nel marzo 2002 in un villaggio vicino a Gardez, nella provincia di Paktia, assieme ad altre quattro persone. Ci hanno portati via in piena notte, in elicottero. Ci hanno legato le mani dietro la schiena con dei nastri di plastica e messo un cappuccio nero in testa. Per tutto il viaggio ci hanno tenuto i fucili puntati addosso. Appena atterrati alla base di Bagram, ci hanno buttati in unaltra stanza e costretti per ore faccia a terra. Poi mi hanno fatto alzare e mi hanno portato in una stanza. Qui mi hanno denudato, rasato barba e capelli e mi hanno fatto ristendere sul pavimento. Un soldato mi immobilizzava tenendomi uno scarpone pigiato sulla schiena. Poi hanno cominciato a farmi domande e a fotografarmi, mentre ero ancora nudo. Tutto nudo! Continuavano a chiedermi cose che non sapevo, a domandarmi se conoscessi i comandanti talebani, e io continuavo a rispondere che faccio il macellaio nel mio villaggio. Saif-ur Rahman è stato arrestato nellagosto del 2002. Lo hanno portato via dal suo villaggio nella provincia di Kunar in elicottero nella prigione di Bagram. Appena arrivato lo hanno spogliato e gli hanno fatto passare la prima notte in una cella frigorifera dopo averlo lavato con un getto di acqua fredda. Il giorno dopo lo hanno portato in catene in una stanza, sempre nudo. Qui i soldati Usa lo hanno fatto stendere faccia a terra sul pavimento, immobilizzandolo con una sedia. Poi è cominciato linterrogatorio, la cui dinamica è stata raccontata da diversi ex-detenuti. Il prigioniero viene fatto stare in piedi, spesso nudo, per ore e ore, con un potente faro puntato in faccia. Solo dopo unora in cui linterrogato riesce a rimanere perfettamente fermo e in silenzio, iniziano le domande. A ogni movimento o parola, i soldati resettano lorologio facendo ripartire il conto dellora. Linterrogatorio è estremamente duro. I militari urlano domande e insulti da dietro il faro e non di rado, se non ottengono le risposte desiderate, passano alle pressioni fisiche, cioè calci e pugni. Ma sanno bene che le prime volte i prigionieri non parlano, e che prima bisogna ammorbidirli con un trattamento studiato nei minimi particolari. Tutti i detenuti intervistati dopo il rilascio da Bagram raccontano di essere stati tenuti sempre nudi e in catene, anche durante la notte. Notti insonni, dato che le celle in cui venivano stipati erano costantemente illuminate da luci molto forti e i soldati, ogni quarto dora, li svegliavano battendo sulle porte di metallo. Questa privazione del sonno durava per settimane. Di giorno i prigionieri, sempre tenuti in catene, tranne che per gli interrogatori, non potevano parlare tra loro né ai soldati, se non interpellati. Chi trasgrediva veniva incatenato per le mani ad una trave sopra una porta, rimanendo così per ore con le braccia alzate sopra la testa: una punizione molto dolorosa secondo quelli che lhanno subita. Roger King, portavoce militare della base di Bagram, conferma tutto. Sì, abbiamo notato che la prolungata privazione del sonno è un modo efficace di ridurre linibizione dei detenuti a parlare, la loro resistenza a rispondere agli interrogatori. E lo stesso vale per il divieto assoluto di parlarsi tra loro: se lo fanno si danno coraggio e si sostengono, diventando troppo sicuri di loro stessi. Chi infrange questa regola, per punizione, viene costretto a stare in posizioni scomode per un po di tempo. Altri ufficiali Usa della base, rimanendo anonimi, hanno confermato che i prigionieri vengono tenuti sempre in catene, anche quando dormono. Vengono liberati dai ceppi solo per gli interrogatori, durante i quali sono costretti a stare in piedi, in ginocchio o in altre posizioni che provocano dolore per ore, con un cappuccio nero in testa o occhiali oscurati con spray nero. Hanno confermato anche che i detenuti vengono privati del sonno o tenuti in condizioni di isolamento per tempi prolungati, o esposti a temperature estreme, caldo asfissiante di giorno e gelo di notte. in coda: '''decreto urbani''' anke se http://italy.indymedia.org/news/2004/04/521095.php (vedi se ci sono aggiornamenti) (breve presentazione e audio -6 minuti) = Approfondimenti vari = |
GRADIOLINA 22 APRILE 1963
PALESTINA re dirigenti delle Brigate dei martiri di Al Aqsa, gruppo legato al Fatah di Yasser Arafat, sono stati uccisi all'alba di oggi durante uno scontro a fuoco a Tulkarem dall'esercito israeliano. Ne hanno dato notizia fonti della sicurezza palestinesi precisando che una colonna di una ventina di blindati è penetrata nella città ed ha accerchiato la casa dove i tre si erano asserragliati. Dopo l'incursione, i corpi dei tre palestinesi sono stati trovati crivellati di pallottole.
Un ragazzo palestinese di 16 anni e' stato ucciso stamattina da forze israeliane che hanno aperto il fuoco contro manifestanti che li attaccavano con lanci di pietre nel nord della Striscia di Gaza. Lo si e' appreso da fonti ospedaliere.
E l'esercito israeliano ha fatto irruzione la notte scorsa nel campo profughi di Rafah, nella parte meridionale della Striscia di Gaza, ed ha distrutto otto abitazioni. Stando a quanto riferito da alcuni testimoni, all'operazione hanno preso parte almeno 25 mezzi blindati
Intanto Yasser Arafat ha espulso i miliziani delle Brigate dei martiri di al Aqsa dal quartier generale dell'Anp a Ramallah. Lo hanno reso noto fonti del gruppo radicale vicine a Fatah, secondo cui il presidente dell'Autorita' nazionale palestinese ha fatto cacciare 21 miliziani dalla Moqata, dove e' assediato da piu' di tre anni
Irak
La meta' circa degli uomini che compongono le forze di sicurezza irachene si rifiuta di combattere con le truppe della coalizione per soffocare l'ondata di violenze in Iraq. Ad affermarlo e' stato il generale americano Martin Dempsey, capo della prima divisione corazzata in Iraq, parlando con un gruppo di giornalisti. Il 40 per cento degli agenti locali ha preferito rinunciare all'incarico, ha reso noto il generale, secondo il quale inoltre tra gli uomini chiamati a far parte dei nuovi servizi di sicurezza iracheni, il 10 per cento circa ha usato la sua posizione per operare contro gli Stati Uniti o gli altri stati membri della coalizione. Dempsey, la cui divisione dovra' fermarsi in Iraq tre mesi in piu' rispetto al periodo di un anno inizialmente stabilito, ha ammesso le grandi difficolta' incontrate nel tentativo di convincere militari e soldati ad imbracciare le armi contro i connazionali.
--- il Segretario Generale del Consiglio degli Ulema Mussulmani Hareth al-Dari accusa le forze di occupazione di aver violato la tregua a Fallujah. Il quotidiano arabo Al-Hayat aggiunge anche che al Dari ha espresso il timore che le forze Usa si apprestino a sferrare nuovi attacchi contro al-Qaem, Sadr City, al-Najaf ed altre città irachene. Al-Dari si è rivolto all'ONU, alla Lega degli Stati Arabi e all'Organizzazione degli Stati Islamici invitando ciascuna di dette organizzazioni ad assumere le proprie responsabilità "per impedire che avvengano questi atti criminali, che potrebbero provocare un fuoco che non si spegnerà se non sui cadaveri dei criminali". Partendo da questo dato, Dempsey ha indicato che la campagna in Iraq è a un punto critico. intanto...
Iarak
Sostenitori del leader radicale sciita Moqtada Sadr si apprestano oggi a manifestare a Bassora contro l'incapacita delle forze britanniche di impedire gli attentati sanguinosi di ieri nella citta' e a Zubeyr, piu' a sud, che hanno fatto 68 morti. Decine di persone hanno cominciato a radunarsi davanti alla sede di Sadr, nel centro della citta', in previsione di una manifestazione, ha constatato un giornalista dell'Afp. Vogliamo protestare contro le aggressioni alla polizia che dimostrano il fallimento dell'occupante nel padroneggiare la situazione, ha detto sheikh Abdel Sattar Bahadli, rappresentante di Moqtada Sadr a Bassora. Chiediamo all'occupante di affidare il dossier della sicurezza alla polizia irachena, alle organizzazioni e ai partiti della citta, ha aggiunto, mettendo in guardia contro i rischi di una rivolta della popolazione nella citta' sciita meridionale, che conta due milioni di abitanti. Molti genitori hanno tenuto oggi i figli a casa, dopo l'uccisione di 17 bambini negli attentati di ieri, mentre i parenti si preparano a seppellire le vittime della giornata piu' sanguinosa di Bassora, citta' controllata dalle forze britanniche, dall'inizio dell'occupazione della coalizione a guida Usa, un anno fa
Irak
Sulla scia della Spagna e di altri Paesi latinoamericani, anche in Costarica diverse autorita', tra cui alcuni parlamentari, hanno rivolto un appello al presidente Abel Pacheco perche' disponga il ritiro del contingente dall'Iraq. In una lettera ripresa dai media, si chiede a Pacheco di ritirare il suo appoggio all'intervento in Iraq, che assume sempre di piu' i caratteri di un genocidio. E' la volonta' del nostro popolo di rivedere la nostra scelte in politica estera - si legge nella nota - alcune delle quali hanno compromesso il decoro, la dignita' e il prestigio del Costarica.
Venezuela
Il Consiglio nazionale elettorale del Venezuela (CNE) ha approvato un regolamento per valutare gli 1,3 milioni di firme presentati dall'opposizione per realizzare un referendum che revochi il mandato del presidente Hugo Chavez. Nel caso si raggiungesse il totale richiesto di 2.491.196 firme, il referendum si terrebbe l'8 agosto. El consejo también calculó en 1,9 millones las firmas definitivamente válidas, mientras se requieren 2,4 millones. Carrasquero aseguró que 1,1 millones de firmas irán al proceso de "reparos" o ratificación, aunque sólo se requieren poco más de 500.000 rúbricas para completar las necesarias que activen la consulta.
bolivia
El presidente argentino, Néstor Kirchner, y su colega boliviano, Carlos Mesa, firmaron hoy un acuerdo para la compra-venta de gas que ayudará a paliar la crisis energética argentina. Kirchner agradeció a Mesa la decisión de "autorizar en forma extraordinaria" la venta de gas a su país. El convenio incluye una cláusula que prohibe la reventa del gas boliviano a Chile, motivo suficiente para que se cancele automáticamente el acuerdo entre ambos países. Proprio questo accordo potrebbe definitivamente far precipitare la situazione sociale nel paese, visto che per il 2 maggio è previsto l'inizio dello sciopero generale e il blocco delle vie autostradali in tutto il paese, anche per protestare contro la svendita del gas nazionale alle aziende multinazionali. Situazione resa ancora più critica dagli scontri tra alcuni gruppi di studenti universitari, di aspiranti alle scuole dinsegnamento e di appartenenti ad altri settori e polizia, che negli ultimi giorni hanno paralizzato il centro della capitale La Paz, provocando almeno cinque feriti tra i dimostranti. Il governo boliviano accusa alcuni gruppi minoritari e intransigenti di voler generare instabilità e convulsione nel Paese, mentre il fronte sociale d'opposizione rilancia sulla mobilitazione del 2 maggio. Continua ad aleggiare lo spettro dell'ex presidente Sanchez de Lozada e di un intervento militare possibile.
ONU La Commissione dell'Onu per i diritti umani ha approvato a Ginevra (Svizzera) una risoluzione sull'abolizione della pena di morte. Il documento, presentato dall'Unione europea, è stato approvato ieri con 28 voti a favore, 20 contrari e cinque astensioni. La risoluzione chiede ai Paesi che tuttora fanno ricorso alla pena capitale di abolirla e di istituire una moratoria sulla esecuzioni in attesa della definitiva eliminazione di tale pena. È dal 1997 che la Commissione diritti umani delle Nazioni Unite, massimo organo dell'Onu per la promozione dei diritti fondamentali, approva ogni anno una risoluzione sulla pena di morte. Nel 2003 Usa, Cina, Iran e Vietnam avrebbero totalizzato, secondo una ricerca di 'Amnesty international', l84 per cento delle 1.146 esecuzioni accertate in 28 Paesi;
DECRETO URBANI, GOVERNO BATTUTO PER 7 VOTI ALLA CAMERA Governo battuto per sette voti alla Camera su un emendamento al decreto Urbani presentato dal verde Mauro Bulgarelli e dal diessino Pietro Folena.
La modifica al testo, su cui governo e commissione avevano reso parere contrario, e' stata infatti approvata con 179 si' e 172 no. Dopo il voto, la seduta e' stata brevemente sospesa e riprendera' con nuove votazioni. L'emendamento approvato dall'Assemblea sopprime l'intero comma 7 dell'articolo 1 del decreto Urbani sul rifinanziamento del cinema e sul contrasto della pirateria audiovisiva e su Internet. In particolare, il comma cassato prevede l'obbligo per i prestatori di servizi della societa' dell'informazione che siano venuti a conoscenza della presenza di contenuti idonei ad integrare le violazioni commesse per via telematica, a informarne con immediatezza il Dipartimento della Pubblica sicurezza del ministero dell'Interno o l'autorita' giudiziaria.
Italia, Fiat, stabilimento di Melfi
Da ieri sera la linea della Punto e della Idea è ferma anche alla Fiat Mirafiori a causa del blocco dello stabilimento di Melfi dove stamani è iniziata la quarta giornata di fermo produttivo a causa degli scioperi e dei blocchi stradali effettuati da Fiom, Failms, Slai Cobas e Ugl. Alcuni componenti di lastratura non sono infatti arrivati nell'impianto torinese da Melfi dove vengono prodotti e quindi la Fiat ha comunicato ai sidacati che il terzo turno di ieri e il primo di quest'oggi non potevano essere effettuati. Sarebbe a forte rischio anche il secondo turno i oggi di Mirafiori.Complessivamente sono coinvolti dal fermo delle linee di Mirafiori circa 2000 addetti
sentiamo la corrispondenza ---> winamp
Rassegna Stampa
dall'indirizzo http://www.ansa.it/rubriche/rassegna/rassegnaoggi.shtml è possibile vedere e leggere le prime pagine di tutti i quotidiani andando al link della rassegna stampa della camera dei deputati oppure a partire dalle 12 sono disponibili tutti i quotidiani di oggi on-line
GR ORE 13.30
tuvuofalamericano
spazio indy 8.4
palestina
Almeno nove dimostranti palestinesi sono rimasti feriti oggi durante disordini divampati alla periferia di Gerusalemme, nel villaggio di Biddu.
(con audio)
l'onda lunga della biometria
http://punto-informatico.it/p.asp?i=47655
presidio contro la guerra/iraq
http://italy.indymedia.org/calendar/event_display_detail.php?event_id=5398
- COMUNICATO STAMPA
- IRAQ: FALLUJA COME JENIN?
Da due giorni l?esercito Usa ha cinto d'assedio la citt? di Falluja lanciando quella che ha tutta l?aria di una punizione collettiva per i +fatti della scorsa settimana, quando quattro statunitensi furono linciati dalla folla.
La citt? ? stata isolata, tutte le via di accesso sono state chiuse gi? da domenica e ai 300.000 abitanti ? impedito di lasciare l'area. Anche +ai giornalisti ? stato vietato l'accesso.
Una ingente forza militare, prima concentrata intorno alla citt?, ha iniziato ad entrare trovando forti resistenze da parte della popolazione +e determinando forti combattimenti. Attacchi sono in corso dal cielo, anche con missili, su zone abitate. Rastrellamenti sarebbero in corso +casa per casa e, dalle poche testimonianze, risulta che decine di iracheni sono stati uccisi. L?unico ospedale della citt? non ? in grado di +far fronte alla emergenza.
Facciamo appello ad un immediato intervento del Segretario Generale dell'Onu perch? cessi la carneficina e Falluja sia liberata dall'assedio.
Invitiamo tutte le associazioni, i sindacati, i partiti a prendere posizione e promuovere iniziative che favoriscano la mobilitazione della +comunit? internazionale perch? non si ripeta, proprio nei giorni dell'anniversario, quanto ? gi? successo a Jenin.
da radio onda d'urto:
IRAQ:ORAMAI E' GURRA APERTA
07 Aprile 2004 - 10.22 Durata: 4 minuti 36 secondi Distruggeremo lesercito di Al Sadr». Gli americani non sembrano aver dubbi, il problema iracheno è solo un problema militare. Secondo uno dei portavoce del comando statunitense in Iraq, le forze armate Usa sono impegnate in operazioni il cui fine è la totale distruzione dell'esercito Mehdi, la milizia del leader radicale sciita Moqtada al-Sadr che da giorni si batte furiosamente contro le truppe della coalizione alleata. Negli scontri con i miliziani sciiti di Sadr sono già morte da domenica almeno 130 persone, tra cui una trentina di soldati della coalizione, ma nel frattempo la rivolta contro loccupazione si è allargata anche alla popolazione sunnita. Poco fa il ministro della difesa ucraino ha annunciato che le truppe ucraine hanno lasciato la città di Kout, 180 km a sud di Baghdad, dopo violenti combattimenti con le milizie di Moqtada Sadr che controllano ormai la città. E il primo caso di truppe doccupazione che abbandonano unarea urbana. La rivolta dunque non si arresta, e anche oggi sono previste nuove manifestazioni in tutto lIraq, anche nella città di Bassora, dove un accordo tra guerriglia e truppe doccupazione britanniche ha riportato la calma dopo giorni di scontri. Qui abbiamo raggiunto Fabio Alberti, di un ponte per...
audio: alberti-iraq7
intanto a roma raccolte per falluja (audio)
ancora uranio impoverito:
- ANCORA UN MILITARE MALATO DI TUMORE PER L'URANIO
07 Aprile 2004 - 13.50 Durata: 1 minuto 40 secondi URANIO IMPOVERITO Un maresciallo elicotterista della Marina è stato ricoverato all'ospedale per un tumore ad un testicolo. Il militare, di origine sarda, è stato presente in tutti i le zone di guerra dove gli Usa hanno rovesciato tonnellate di uranio: la prima guerra contro l'Irak, la Somalia, il Kosovo, la Macedonia e di nuovo lIrak. Al rientro dall'ultima missione in Irak, il 12 dicembre 2003, è stato ricoverato in ospedale con la diagnosi del tumore. Il padre e la madre non possono permettersi di stare vicini al figlio, lei paralizzata, lui invalido costretto su una carrozzella. La denuncia arriva dal coordinamento sardo gettiamo le basi, che sottolinea come la Sardegna continua a pagare con la sofferenza dei suoi figli le irresponsabili politiche belliche intraprese dall'Italia. Abbiamo sentito il padre del militare malato
audio(bassa qualita') :salvatore...
lager in afghanistan
Il lager Usa di Bagram
Dal rapporto di Human Rights Watch. Gli ex detenuti nel campo di prigionia Usa della base militare di Bagram, raccontano i maltrattamenti fisici e psicologici cui sono stati sottoposti dai soldati americani. Privazione prolungata del sonno, divieto assoluto di parlare con chiunque, punizioni corporali e costrizione in posizioni dolorose, pestaggi, esposizione a temperature estreme, catene sempre ai piedi e umiliazioni di ogni genere. Tutte tecniche comuni confermate dagli ufficiali della base
9 marzo 2004 Mohammed Naim è stato arrestato nel marzo 2002 in un villaggio vicino a Gardez, nella provincia di Paktia, assieme ad altre quattro persone. Ci hanno portati via in piena notte, in elicottero. Ci hanno legato le mani dietro la schiena con dei nastri di plastica e messo un cappuccio nero in testa. Per tutto il viaggio ci hanno tenuto i fucili puntati addosso. Appena atterrati alla base di Bagram, ci hanno buttati in unaltra stanza e costretti per ore faccia a terra. Poi mi hanno fatto alzare e mi hanno portato in una stanza. Qui mi hanno denudato, rasato barba e capelli e mi hanno fatto ristendere sul pavimento. Un soldato mi immobilizzava tenendomi uno scarpone pigiato sulla schiena. Poi hanno cominciato a farmi domande e a fotografarmi, mentre ero ancora nudo. Tutto nudo! Continuavano a chiedermi cose che non sapevo, a domandarmi se conoscessi i comandanti talebani, e io continuavo a rispondere che faccio il macellaio nel mio villaggio.
Saif-ur Rahman è stato arrestato nellagosto del 2002. Lo hanno portato via dal suo villaggio nella provincia di Kunar in elicottero nella prigione di Bagram. Appena arrivato lo hanno spogliato e gli hanno fatto passare la prima notte in una cella frigorifera dopo averlo lavato con un getto di acqua fredda. Il giorno dopo lo hanno portato in catene in una stanza, sempre nudo. Qui i soldati Usa lo hanno fatto stendere faccia a terra sul pavimento, immobilizzandolo con una sedia. Poi è cominciato linterrogatorio, la cui dinamica è stata raccontata da diversi ex-detenuti.
Il prigioniero viene fatto stare in piedi, spesso nudo, per ore e ore, con un potente faro puntato in faccia. Solo dopo unora in cui linterrogato riesce a rimanere perfettamente fermo e in silenzio, iniziano le domande. A ogni movimento o parola, i soldati resettano lorologio facendo ripartire il conto dellora. Linterrogatorio è estremamente duro. I militari urlano domande e insulti da dietro il faro e non di rado, se non ottengono le risposte desiderate, passano alle pressioni fisiche, cioè calci e pugni. Ma sanno bene che le prime volte i prigionieri non parlano, e che prima bisogna ammorbidirli con un trattamento studiato nei minimi particolari.
Tutti i detenuti intervistati dopo il rilascio da Bagram raccontano di essere stati tenuti sempre nudi e in catene, anche durante la notte. Notti insonni, dato che le celle in cui venivano stipati erano costantemente illuminate da luci molto forti e i soldati, ogni quarto dora, li svegliavano battendo sulle porte di metallo. Questa privazione del sonno durava per settimane. Di giorno i prigionieri, sempre tenuti in catene, tranne che per gli interrogatori, non potevano parlare tra loro né ai soldati, se non interpellati. Chi trasgrediva veniva incatenato per le mani ad una trave sopra una porta, rimanendo così per ore con le braccia alzate sopra la testa: una punizione molto dolorosa secondo quelli che lhanno subita.
Roger King, portavoce militare della base di Bagram, conferma tutto. Sì, abbiamo notato che la prolungata privazione del sonno è un modo efficace di ridurre linibizione dei detenuti a parlare, la loro resistenza a rispondere agli interrogatori. E lo stesso vale per il divieto assoluto di parlarsi tra loro: se lo fanno si danno coraggio e si sostengono, diventando troppo sicuri di loro stessi. Chi infrange questa regola, per punizione, viene costretto a stare in posizioni scomode per un po di tempo.
Altri ufficiali Usa della base, rimanendo anonimi, hanno confermato che i prigionieri vengono tenuti sempre in catene, anche quando dormono. Vengono liberati dai ceppi solo per gli interrogatori, durante i quali sono costretti a stare in piedi, in ginocchio o in altre posizioni che provocano dolore per ore, con un cappuccio nero in testa o occhiali oscurati con spray nero. Hanno confermato anche che i detenuti vengono privati del sonno o tenuti in condizioni di isolamento per tempi prolungati, o esposti a temperature estreme, caldo asfissiante di giorno e gelo di notte.
in coda:
decreto urbani
anke se
http://italy.indymedia.org/news/2004/04/521095.php
(vedi se ci sono aggiornamenti)
- (breve presentazione e audio -6 minuti)