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=== Scugnizzi 05Aprile2005 ===
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==== GR ORe 21.15 del 21 settembre === = Genova =
Line 4: Line 5:
'''Processo dei 25'''
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“Priva di senso”. Così il governo Israele ha bollato la risoluzione approvata ieri sera dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, che condanna il governo di Tel Aviv per la minaccia di espulsione del presidente palestinese Yasser Arafat e chiede di rinunciare a rimuovere dai Territori il leader palestinese. In un comunicato ufficiale diffuso oggi attraverso la radio di Stato israeliana, l’esecutivo di Ariel Sharon respinge il documento dell’Onu giudicandolo “una mossa deplorabile che legittima un terrorista ben conosciuto”. Israele sostiene che “i palestinesi farebbero meglio a concentrare i loro sforzi nel combattere il terrorismo piuttosto che sprecarli a far passare risoluzioni prive di senso negli organismi internazionali”. Il testo è stato approvato con il voto favorevole di 133 Paesi, quattro i voti contrari (Israele, Stati Uniti, Micronesia e Isole Marshall) e 15 le astensioni. Il voto della ‘plenaria’ dell’Onu ha di fatto vanificato il veto posto dagli Usa qualche giorno fa in Consiglio di sicurezza a una risoluzione simile, anche se il documento dell’Assemblea generale è meno vincolante. Il risultato, comunque, ha una chiara valenza politica, come hanno sottolineato i palestinesi: “La maggioranza degli Stati membri ha adottato un atteggiamento in favore del processo di pace, della fine dell’occupazione (israeliana dei Territori), dei diritti del popolo palestinese e del leader eletto Yasser Arafat”, ha dichiarato il negoziatore capo Saeb Erekat, mentre l’anziano rais palestinese ha definito la presa di posizione dell’Onu come la “dimostrazione della comunità internazionale di sostenere i diritti del popolo palestinese”. Oggi 43esima udienza del processo ai 25. In aula due carabinieri si giustificano e non si presentano, mentre sono presenti due agenti della DIGOS di Padova e di Roma. Udienza evidentemente dedicata ai riconoscimenti, unica vera chiave senza ritorno del processo.
Finesso riconosce uno degli imputati (B.) come uno degli esponenti di spicco del cso pedro di padova. non pone dubbi e anzi ci tiene a sottolineare come il soggetto sia conosciuto bene a padova e pluridenunciato (guarda caso tutte le denunce sono posteriori al 2001!!). Diciamo che Finesso non mostra tanto timore dei rapporti di forza in terra veneta: sara' la vittoria delle destre alla Regione ? O forse la voglia di forzare alcuni passaggi. Cmq un degno bastardo.
Line 7: Line 10:
Catarci e' in servizio a Roma dal 1998. A genova non si sa neanche se ci fosse. Ma riconosce il soggetto T. avvicinandosi durante una manifestazione e origliando i discorsi che fa con una ragazza, dove ammetterebbe di essere stato in piazza Alimonda. Diciamo che il metodo di indagine e' abbastanza congruo all'aspetto e alla tenuta del digotto, che sembra una copia coatta e bionda del mitico "Er Monnezza". Fortunatamente non e' altrettanto spigliato e si fa mettere in croce sia da difesa che da accusa, riuscendo a far passare l'impressione che il soggetto giusto per il riconoscimento di T. non sia lui.
Line 8: Line 12:
La vera chicca sono le rivelazioni del coattone sugli archivi della DIGOS di roma (digitali e facilmente consultabili visto che ci riesce pure lui) che vengono redatti su tutti coloro che si "evidenzino" per la partecipazione a determinati gruppi e situazioni politiche, a manifestazioni e assemblee non autorizzate, nonche' a grandi manifestazioni. In pratica, un po' chiunque. E' consolante che "non sia necessario compiere un reato per essere archiviato". Diciamo che non ci stupisce, ma certo detto in un aula di tribunale in maniera cosi' spudorata lascia sempre un po' di stucco.
Line 9: Line 14:
Due ragazzi palestinesi sono stati feriti durante scontri con le truppe israeliane in Cisgiordania. Sul finire dell'udienza l'accusa allunga la sua lista testi per includere personaggi del calibro di Truglio e Cavataio citati da Mirante, mentre la difesa chiede di ascoltare preliminarmente il coordinatore della centrale operativa dei carabinieri per cercare di ottenere le registrazioni delle comunicazioni radio dei cc oltre a quelle dei ps.
Chi vivra' vedra'
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Un ragazzo di 15 anni è stato ferito al petto l'altro, 12 anni, è stato ferito in modo lieve da proiettili rivestiti di gomma mentre tirava sassate cotro le truppe '''Bolzaneto'''
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[bolzaneto] settima udienza preliminare - Genova, 31 marzo 2005
Line 14: Line 21:
Udienza breve dedicata alla discussione dei difensori degli imputati.
Breve perché solo due avvocati si erano preparati a concludere ed il GUP, con poca soddisfazione delle parti civili, continua a lasciare allo scarso zelo delle difese l’organizzazione degli interventi.
Line 15: Line 24:
=== GR 20.9 13:30 === Due sole discussioni, quindi: avv. Bugliolo per il sovrintendente Natale e avv. Iavicoli per Mulas, Zaccardi e Amadei.
Line 17: Line 26:
'''ARAFAT''' Il primo è uno degli incaricati alla sorveglianza, la linea difensiva si basa sulla genericità dell’accusa e sulla mancanza di fonti prova specifiche (in estrema sintesi: dire che non poteva non sapere, che non poteva non accorgersi, non basta a fondare la penale responsabilità dell’imputato).
Line 19: Line 28:
Con 133 voti a favore, 4 contrari e 15 astenuti, l' Assemblea generale delle Nazioni Unite ha chiesto ieri a Israele di revocare la decisione in linea di principio di espellere il presidente palestinese Yasser Arafat. A nulla è servito il veto posto tre giorni fa dagli Stati Uniti in seno al Consiglio di sicurezza dell' Onu. La stragrande maggioranza della comunità internazionale si è dimostrata favorevole alla risoluzione presentata dai Paesi del gruppo arabo. Il documento comprende un emendamento proposto dall' Unione Europea, nel quale si condannano gli attacchi suicidi e la loro recente intensificazione da parte di terroristi palestinesi. La risoluzione esorta l Autorità nazionale road map (il tracciato di pace) a prendere tutte le misure necessarie per mettere fine alla violenza e al terrore . Il testo si rivolge anche al governo di Ariel Sharon, deplorando gli assassini extragiudiziari e la loro recente escalation da parte di Israele che costituiscono si legge ancora una violazione del diritto internazionale e della legge umanitaria internazionale e compromettono gli sforzi di rilanciare il processo di pace e che devono essere fermate . I testi approvati dall Assemblea generale a differenza delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza non hanno valore vincolante ma di sola raccomandazione. Il voto su Arafat, agli occhi di molti osservatori, è stato comunque un chiaro segnale politico nei confronti non solo di Israele ma anche degli Usa. Gli altri sono nell’ordine: un agente scelto della matricola (accusato dei falsi a carico degli stranieri, per aver verbalizzato che questi non volevano vedere l’avvocato, usufruire di interprete, fare avvertire i rispettivi consolati), un medico (di tutto di più) ed una agente del nucleo traduzioni.
Le linee difensive sono quelle “classiche” che ci si poteva aspettare: per il falso si sostiene la responsabilità solo per quanto è stato personalmente compiuto e/o attestato, anche se l’atto firmato e predisposto da altri è articolato e comprende anche altri elementi (chi ha seguito un po’ l’udienza preliminare Diaz conosce bene l’argomento); genericità e mancanza di prove specifiche per la agente del nucleo e…rumore di unghie sugli specchi per la dottoressa, malgrado l’indubbia capacità professionale dell’avvocato.
Una per tutte? La frase proferita di fronte ad una delle persone offese: “puzzate tutti”, non sarebbe stata una frase ingiuriosa, bensì la semplice e neutra descrizione di una realtà di fatto, peraltro piuttosto credibile, considerate le circostanze e la stagione calda…povera dottoressa!
Line 21: Line 32:
 '''IRAQ''' ------------------
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FERITO MEMBRO DEL CONSIGLIO DI GOVERNO A BAGHDAD '''Incomincia il processo DIAZ'''
Line 25: Line 36:
 Akila al Hachimi, membro del Consiglio di governo transitorio iracheno, e' stato ferito oggi da colpi di arma da fuoco a Baghdad. Lo si e' appreso da fonti americane ed irachene. Secondo un responsabile iracheno che ha voluto conservare l'anonimato, Akila al Hachimi e' stata raggiunta da due proiettili allo stomaco, da uno alla spalla e da un altro alla gamba e le sue condizioni sono giudicate ''gravi''.
Akira al Hachimi, l'esponente del consiglio di governo provvisorio iracheno ferita questa mattina a Baghdad in un agguato, e' una sciita, che nel consiglio e' esperta di esteri. E' una delle tre donne che siede nel Consiglio di governo provvisorio.
L'agguato, secondo una fonte locale, e' avvenuto intorno alle 8:45 locali (le 6:45 in Italia) davanti alla sua casa in un quartiere occidentale di Baghdad. La donna ferita alla spalla, ad una gamba e allo stomaco e' stata ricoverata nell'ospedale Yarmouk in condizioni definite ''gravi''. Almeno un sospetto e' stato arrestato ed interrogato. Quello di oggi e' il primo attacco contro un membro del consiglio di governo provvisorio.
Si apre oggi al Tribunale di Genova uno dei principali processi legati ai
giorni del G8 del luglio 2001. Dopo quasi tre anni di indagini e sei mesi di
udienze preliminari salgono infatti sul banco degli imputati 28 poliziotti
accusati di falso ideologico, calunnia e abuso d'ufficio per il blitz alla
scuola Diaz-Pertini la notte del 21 luglio 2001.
Line 29: Line 42:
'''ARGENTINA- FMI''' Quella notte 270 poliziotti devastarono la sede del gsf, il mediacenter e
la palestra-dormitorio, e picchiarono violentemente manifestanti inerti.
L'irruzione si concluse con 61 feriti e 93 manifestanti arrestati (e in
seguito scagionati) per associazione a delinquere finalizzata alla
devastazione e al saccheggio: l’accusa si fondava sul ritrovamento di armi
improprie, in particolare di due molotov risultate poi provenire dagli
scontri di piazza di sabato.
Nonostante i gravissimi capi d'imputazione, nessuno dei poliziotti é stato
rimosso o sospeso dall'incarico, anzi, molti di loro sono stati promossi.
E' il caso ad esempio di Francesco Gratteri, vicino al capo della polizia
Gianni De Gennaro. Gratteri infatti, dopo aver diretto lo Sco (Servizio
centrale operativo) della Criminalpol, é stato infatti insediato nel
settembre 2003 al vertice dell'antiterrorismo.
Line 31: Line 56:
Il Consiglio d'amministrazione del FMI ha approvato sabato à Dubai nella riunione del G7 l'accordo concluso il 10 septembre con l'Argentina.La lettra d'impegni esaminata dal Consiglio d'amministrazione prevede un nuovo accordo finanziario con il FMI sullo svorsamento di 12,5 miliardi di dollari in 3 anni. L'Argentine renstituitra' la somma negli stessi tempi. Alla fine del periodo dei tre anni, il credito netto del fondo riguardo l'Argentina sara' dunque invariato. Con l'inizio di questo processo, diventa sempre più importante il ruolo.
svolto dalla Segreteria Legale, che da tre anni lavora insieme agli
avvocati del Genova Legal Forum per difendere 25 manifestanti accusati di
devastazione e saccheggio, che rischiano dagli 8 ai 15 anni di carcere, e per
tutelare le parti lese nel processo Diaz e in quello di Bolzaneto.
Quest'ultimo, ancora in fase di udienza preliminare, vede indagati 47 tra
funzionari di polizia e sanitari responsabili delle torture nella omonima
caserma della ps adibita a carcere "temporaneo" nelle giornate del g8.
Line 33: Line 65:
'''G7/ PIANO MARSHALL PER PALESTINA''' Ma il lavoro della Segreteria Legale
costa molti soldi, circa 12.000 euro al mese, e i fondi raccolti sinora si
stanno esaurendo. Chi per mandato, fino a pochi mesi fa, raccoglieva soldi
per i processi - il Comitato "Verità e Giustizia per Genova" - non riesce
a raccoglierne a sufficienza. Per questo motivo il progetto Supportolegale
- nato dalla volontà di alcuni mediattivisti che partecipano alla rete di
Indymedia e di attivisti di tutta Italia ha lanciato una campagna di
finanziamento rivolta sia ai singoli attivisti sia a quei politici e a
quelle parti di movimento che sembrano essersi dimenticati di Genova.
Line 35: Line 75:
 Un piano di sostegno straordinario quinquennale da 5 miliardi di euro per aiutare l'economia palestinese a ripartire attraverso la costruzione di nuove infrastrutture. E' questo il primo punto che i ministri finanziari e i governatori delle banche centrali dei sette Paesi più industrializzati del mondo hanno iniziato a discutere informalmente stamani a Dubai. Il cosiddetto piano "Marshall" per la Palestina mira a fare invertire la rotta a un'economia che ha visto drasticamente peggiorare le sue condizioni negli ultimi anni. Le cifre parlano chiaro: dal 1999 al 2002 il Pil palestinese è sceso del 38%, la disoccupazione è aumentata del 10%, il reddito pro-capite, che si è dimezzato, in una città come Gaza tocca addirittura i 2 dollari al giorno. A rendere cosi' grave la situazione palestinese e' soprattutto la repressione israeliana, con l'impedimento delle esportazioni, la precarieta' del lavoro, la distruzione sistematica delle attivita' commerciali. Il tema è stato affrontato stamani dai ministri Finanziari in un incontro con il ministro delle finanze Salam Fayyad. L'obiettivo: rivendicare la propria storia, per non rischiare che siano
altri a scriverla, e assicurarsi una storia futura che non abbia le
proprie fondamenta sulla legittimazione del blitz alla Diaz, dei gas
cancerogeni in piazza, dei pestaggi indiscriminati, delle torture di
Bolzaneto.
Line 37: Line 81:
''' ALTRO VERTICE''' ------------------
Line 39: Line 83:
Vertice a tre oggi a Berlino sull'Iraq. Il premier britannico Tony Blair, il presidente francese Jacques Chirac ed il cancelliere tedesco Gerhard Schroeder cercheranno, nel corso di quelli che sono stati definiti colloqui informali, di trovare un punto di accordo sul futuro dell'Iraq e parleranno di allargamento Ue, della situazione in Afghanistan e delle relazioni transatlantiche. = Napoli =
Line 41: Line 85:
'''ASILO E CONTROLLO''' '''Incomincia il 13 aprile la seconda udienza del processo contro 31 guardie'''
Line 43: Line 87:
I servizi per l'immigrazione dei 15 paesi dell'Unione europea e di Norvegia e Islanda utilizzano dall'inizio di questo mese una rete informatica uniformata per scambiarsi informazioni sui richiedenti asilo. Dublinet, questo il nome del network, permette di verificare se un richiedente asilo ha gia' presentato domanda in un altro stato membro dell'Unione, caso in cui solo il primo paese in cui e' stata fatta richiesta e' tenuto ad esaminare la domanda. ------------------
Line 45: Line 89:
= Cosenza =
Line 46: Line 91:
'''30 Marzo 2005. Ha avuto luogo stamane presso il Tribunale di Cosenza la terza udienza del processo “Sud Ribelle'''
Line 47: Line 93:
'''GAS''' In occasione della terza udienza il PM Fiordalisi ha depositato il materiale delle presunte prove con cui è stato costruito l’intero teorema d’accusa che grava contro gli imputati. Si tratta di una serie di registrazioni, filmati ed intercettazioni costruiti ad arte per inquadrare gli imputati in circostanze idonee a far intendere un loro coinvolgimento nei crimini di cui sono accusati. La difesa ha chiesto di poter visionare il contenuto delle prove tra le quali figurano anche alcuni spezzoni trasmessi nel corso della trasmissione “Punto e a Capo” su Rai Due lo scorso 24 Febbraio, suscettibili queste ultime ad annullamento secondo specifiche norme. La richiesta della difesa è stata accolta ed il collegio giudicante ha quindi stabilito direttamente per il 13 Aprile 2005 la data d’inizio della prossima udienza annullando la data di domani 31/03/2005 come continuazione dell’udienza odierna. A partire dalla prossima udienza sarà anche possibile assistere alla deposizione del primo teste d’accusa ovvero un esponente della DIGOS.
Line 49: Line 95:
Sono molte migliaia le persone che ieri sono scese in strada a La Paz e a Cochabamba, le due principali città della Bolivia, per protestare contro il progetto governativo di esportare il gas boliviano verso Messico e Stati Uniti utilizzando un porto cileno. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, la 'guerra del gas', come è stata soprannominata la mobilitazione sociale organizzata dal Mas (Movimento al socialismo, il principale partito d'opposizione del Paese guidato da Evo Morales), nel centro della capitale boliviana si sono raccolte migliaia e migliaia di persone. Secondo i dati diffusi dalla prefettura, invece, sono circa 10mila i manifestanti che sono scesi in piazza a Cochabamba. Parlando alla stampa, Morales ha detto che il movimento popolare "darà al governo un ultimatum, che non potrà essere più ampio di un mese, per annullare il progetto di esportare il gas verso gli Usa o il Messico via Cile". Sia l'esercito che la polizia boliviana sono state messe in stato di massima allerta, pronte ad intervenire qualora i manifestanti decidessero di procedere, come accaduto in altre occasioni, alla creazione di blocchi stradali. Il presidente della Repubblica Gonzalo Sanchez de Lozada nei giorni scorsi era intervenuto accusando elementi estremisti del Mas di essere dietro le proteste. ------------------
Line 51: Line 97:
'''DIRITTI DEGLI OMOSESSUALI''' = Marcello Lonzi =
Line 53: Line 99:
Il governatore della California Gray Davis ha firmato una legge dello Stato che garantisce alle coppie omosessuali diritti e responsabilità pari a quelli delle coppie "normali".
 "Una famiglia è una famiglia a prescindere dal sesso", ha detto Davis a San Francisco di fronte a una folla di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali entusiasti.
 La legge, che entrerà in vigore nel 2005, permetterà alle coppie omosessuali di ottenere sussidi per i figli, gli alimenti in caso di divorzio e la copertura sanitaria. Sono previsti anche tutti i benefici fiscali disponibili per le coppie eterosessuali.
 Il provvedimento estende le provvidenze per le coppie omosessuali già previste da una legge californiana del 1999.
'''Il PM si rifiuta di far riesumare il corpo di Marcello Lonzi'''
Line 58: Line 101:
Il P.M. Roberto Pennisi, lo stesso che aveva indagato sulla morte di Marcello Lonzi ed a cui inopinatamente è stata assegnata la decisione sull' istanza di riesumazione della salma, depositata il 18 marzo scorso dai legali della madre di Marcello Lonzi, allo scopo di evidenziare le percosse ricevute sui suoi resti - considerato che all'epoca del decesso la madre venne avvisata dell'esame autoptico ad esame già concluso... - ha detto "no" alla richiesta dei legali ribadendo la sua volontà di "seppelire" il caso una volta per sempre,ritenendo inutili ulteriori perizie.
I legali della madre di Lonzi hanno annunciato che sposteranno le indaigni in altra sede.
Line 59: Line 104:
info sul caso LONZI http://www.anarcotico.net/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=706
Line 60: Line 106:
'''Condono edilizio''' --------------------
Line 62: Line 108:
Mentre il governo si prepara a varare l'ennessimo condono edilizio, che aprirebbe la strada a ulteriori abusi, e contro il quale diverse regioni hanno già preannunciato opposizione, Il comune di Roma ha demolito questa notte, sotto potenti luci artificiali, una villa abusiva realizzata in un paio di giorni in agosto nel parco dell'Appia Antica a Roma, vicino alla tomba di Cecilia Metella. La demolizione è avvenuta alla presenza del sindaco di Roma Walter Veltroni, di alcuni assessori e del presidente dell'ente parco Gaetano Benedetto; ed è stata salutata con molto favore come un "fortissimo segnale contro l'abusivismo" da Legambiente = Processo al 3piedi =
Line 64: Line 110:
'''Treppiede contro Berlusconi - quattro mesi a Dal Bosco'''
Line 65: Line 112:
'''Pitbull'''

E' stata subito applicata l'ordinanza del ministro Sirchia contro i cani potenzialmente pericolosi. Un uomo di 27 anni, pregiudicato, è stato multato dai carabinieri a Roma perché sorpreso con un cane meticcio, incrocio pitbull rottweiler, senza museruola e senza guinzaglio.

I militari hanno così applicato la nuova ordinanza che prevede la multa di 430 euro e il divieto per chi ha precedenti penali di possedere cani potenzialemnete a rischio. Il cane potrebbe esseregli tolto ed affidato a strutture specializzate.
L'ordinanza di Sirchia, però , continua ad essere contestata, soprattutto perchè è una disposizione fatta non con la capacità di ragionare sui fatti, ma solo sull'onda mediatica scatenata dalle recenti aggressioni. Il rischio è che si arrivi ad una sorta di caccia al cane, ad una lista nera di animali senza colpa, per soddisfare il desiderio di sicurezza e controllo ormai tipico degli atti di questo governo.





ROMA - Quattro mesi di reclusione, con pena sospesa, a Roberto Dal Bosco, il muratore che il pomeriggio del 31 dicembre scorso colpì a piazza Navona con un cavalletto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Lo ha stabilito il gup di Roma Emanuele Cersosimo. All'indagato, che ha patteggiato la pena per il reato di lesioni, è stato revocato l'obbligo di firma (quattro volte la settimana) ed è stato restituito il treppiedi.

Scugnizzi 05Aprile2005

Genova

Processo dei 25

Oggi 43esima udienza del processo ai 25. In aula due carabinieri si giustificano e non si presentano, mentre sono presenti due agenti della DIGOS di Padova e di Roma. Udienza evidentemente dedicata ai riconoscimenti, unica vera chiave senza ritorno del processo. Finesso riconosce uno degli imputati (B.) come uno degli esponenti di spicco del cso pedro di padova. non pone dubbi e anzi ci tiene a sottolineare come il soggetto sia conosciuto bene a padova e pluridenunciato (guarda caso tutte le denunce sono posteriori al 2001!!). Diciamo che Finesso non mostra tanto timore dei rapporti di forza in terra veneta: sara' la vittoria delle destre alla Regione ? O forse la voglia di forzare alcuni passaggi. Cmq un degno bastardo.

Catarci e' in servizio a Roma dal 1998. A genova non si sa neanche se ci fosse. Ma riconosce il soggetto T. avvicinandosi durante una manifestazione e origliando i discorsi che fa con una ragazza, dove ammetterebbe di essere stato in piazza Alimonda. Diciamo che il metodo di indagine e' abbastanza congruo all'aspetto e alla tenuta del digotto, che sembra una copia coatta e bionda del mitico "Er Monnezza". Fortunatamente non e' altrettanto spigliato e si fa mettere in croce sia da difesa che da accusa, riuscendo a far passare l'impressione che il soggetto giusto per il riconoscimento di T. non sia lui.

La vera chicca sono le rivelazioni del coattone sugli archivi della DIGOS di roma (digitali e facilmente consultabili visto che ci riesce pure lui) che vengono redatti su tutti coloro che si "evidenzino" per la partecipazione a determinati gruppi e situazioni politiche, a manifestazioni e assemblee non autorizzate, nonche' a grandi manifestazioni. In pratica, un po' chiunque. E' consolante che "non sia necessario compiere un reato per essere archiviato". Diciamo che non ci stupisce, ma certo detto in un aula di tribunale in maniera cosi' spudorata lascia sempre un po' di stucco.

Sul finire dell'udienza l'accusa allunga la sua lista testi per includere personaggi del calibro di Truglio e Cavataio citati da Mirante, mentre la difesa chiede di ascoltare preliminarmente il coordinatore della centrale operativa dei carabinieri per cercare di ottenere le registrazioni delle comunicazioni radio dei cc oltre a quelle dei ps. Chi vivra' vedra'

Bolzaneto

[bolzaneto] settima udienza preliminare - Genova, 31 marzo 2005

Udienza breve dedicata alla discussione dei difensori degli imputati. Breve perché solo due avvocati si erano preparati a concludere ed il GUP, con poca soddisfazione delle parti civili, continua a lasciare allo scarso zelo delle difese l’organizzazione degli interventi.

Due sole discussioni, quindi: avv. Bugliolo per il sovrintendente Natale e avv. Iavicoli per Mulas, Zaccardi e Amadei.

Il primo è uno degli incaricati alla sorveglianza, la linea difensiva si basa sulla genericità dell’accusa e sulla mancanza di fonti prova specifiche (in estrema sintesi: dire che non poteva non sapere, che non poteva non accorgersi, non basta a fondare la penale responsabilità dell’imputato).

Gli altri sono nell’ordine: un agente scelto della matricola (accusato dei falsi a carico degli stranieri, per aver verbalizzato che questi non volevano vedere l’avvocato, usufruire di interprete, fare avvertire i rispettivi consolati), un medico (di tutto di più) ed una agente del nucleo traduzioni. Le linee difensive sono quelle “classiche” che ci si poteva aspettare: per il falso si sostiene la responsabilità solo per quanto è stato personalmente compiuto e/o attestato, anche se l’atto firmato e predisposto da altri è articolato e comprende anche altri elementi (chi ha seguito un po’ l’udienza preliminare Diaz conosce bene l’argomento); genericità e mancanza di prove specifiche per la agente del nucleo e…rumore di unghie sugli specchi per la dottoressa, malgrado l’indubbia capacità professionale dell’avvocato. Una per tutte? La frase proferita di fronte ad una delle persone offese: “puzzate tutti”, non sarebbe stata una frase ingiuriosa, bensì la semplice e neutra descrizione di una realtà di fatto, peraltro piuttosto credibile, considerate le circostanze e la stagione calda…povera dottoressa!


Incomincia il processo DIAZ

Si apre oggi al Tribunale di Genova uno dei principali processi legati ai giorni del G8 del luglio 2001. Dopo quasi tre anni di indagini e sei mesi di udienze preliminari salgono infatti sul banco degli imputati 28 poliziotti accusati di falso ideologico, calunnia e abuso d'ufficio per il blitz alla scuola Diaz-Pertini la notte del 21 luglio 2001.

Quella notte 270 poliziotti devastarono la sede del gsf, il mediacenter e la palestra-dormitorio, e picchiarono violentemente manifestanti inerti. L'irruzione si concluse con 61 feriti e 93 manifestanti arrestati (e in seguito scagionati) per associazione a delinquere finalizzata alla devastazione e al saccheggio: l’accusa si fondava sul ritrovamento di armi improprie, in particolare di due molotov risultate poi provenire dagli scontri di piazza di sabato. Nonostante i gravissimi capi d'imputazione, nessuno dei poliziotti é stato rimosso o sospeso dall'incarico, anzi, molti di loro sono stati promossi. E' il caso ad esempio di Francesco Gratteri, vicino al capo della polizia Gianni De Gennaro. Gratteri infatti, dopo aver diretto lo Sco (Servizio centrale operativo) della Criminalpol, é stato infatti insediato nel settembre 2003 al vertice dell'antiterrorismo.

Con l'inizio di questo processo, diventa sempre più importante il ruolo. svolto dalla Segreteria Legale, che da tre anni lavora insieme agli avvocati del Genova Legal Forum per difendere 25 manifestanti accusati di devastazione e saccheggio, che rischiano dagli 8 ai 15 anni di carcere, e per tutelare le parti lese nel processo Diaz e in quello di Bolzaneto. Quest'ultimo, ancora in fase di udienza preliminare, vede indagati 47 tra funzionari di polizia e sanitari responsabili delle torture nella omonima caserma della ps adibita a carcere "temporaneo" nelle giornate del g8.

Ma il lavoro della Segreteria Legale costa molti soldi, circa 12.000 euro al mese, e i fondi raccolti sinora si stanno esaurendo. Chi per mandato, fino a pochi mesi fa, raccoglieva soldi per i processi - il Comitato "Verità e Giustizia per Genova" - non riesce a raccoglierne a sufficienza. Per questo motivo il progetto Supportolegale - nato dalla volontà di alcuni mediattivisti che partecipano alla rete di Indymedia e di attivisti di tutta Italia ha lanciato una campagna di finanziamento rivolta sia ai singoli attivisti sia a quei politici e a quelle parti di movimento che sembrano essersi dimenticati di Genova.

L'obiettivo: rivendicare la propria storia, per non rischiare che siano altri a scriverla, e assicurarsi una storia futura che non abbia le proprie fondamenta sulla legittimazione del blitz alla Diaz, dei gas cancerogeni in piazza, dei pestaggi indiscriminati, delle torture di Bolzaneto.


Napoli

Incomincia il 13 aprile la seconda udienza del processo contro 31 guardie


Cosenza

30 Marzo 2005. Ha avuto luogo stamane presso il Tribunale di Cosenza la terza udienza del processo “Sud Ribelle

In occasione della terza udienza il PM Fiordalisi ha depositato il materiale delle presunte prove con cui è stato costruito l’intero teorema d’accusa che grava contro gli imputati. Si tratta di una serie di registrazioni, filmati ed intercettazioni costruiti ad arte per inquadrare gli imputati in circostanze idonee a far intendere un loro coinvolgimento nei crimini di cui sono accusati. La difesa ha chiesto di poter visionare il contenuto delle prove tra le quali figurano anche alcuni spezzoni trasmessi nel corso della trasmissione “Punto e a Capo” su Rai Due lo scorso 24 Febbraio, suscettibili queste ultime ad annullamento secondo specifiche norme. La richiesta della difesa è stata accolta ed il collegio giudicante ha quindi stabilito direttamente per il 13 Aprile 2005 la data d’inizio della prossima udienza annullando la data di domani 31/03/2005 come continuazione dell’udienza odierna. A partire dalla prossima udienza sarà anche possibile assistere alla deposizione del primo teste d’accusa ovvero un esponente della DIGOS.


Marcello Lonzi

Il PM si rifiuta di far riesumare il corpo di Marcello Lonzi

Il P.M. Roberto Pennisi, lo stesso che aveva indagato sulla morte di Marcello Lonzi ed a cui inopinatamente è stata assegnata la decisione sull' istanza di riesumazione della salma, depositata il 18 marzo scorso dai legali della madre di Marcello Lonzi, allo scopo di evidenziare le percosse ricevute sui suoi resti - considerato che all'epoca del decesso la madre venne avvisata dell'esame autoptico ad esame già concluso... - ha detto "no" alla richiesta dei legali ribadendo la sua volontà di "seppelire" il caso una volta per sempre,ritenendo inutili ulteriori perizie. I legali della madre di Lonzi hanno annunciato che sposteranno le indaigni in altra sede.

info sul caso LONZI http://www.anarcotico.net/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=706


Processo al 3piedi

Treppiede contro Berlusconi - quattro mesi a Dal Bosco

ROMA - Quattro mesi di reclusione, con pena sospesa, a Roberto Dal Bosco, il muratore che il pomeriggio del 31 dicembre scorso colpì a piazza Navona con un cavalletto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Lo ha stabilito il gup di Roma Emanuele Cersosimo. All'indagato, che ha patteggiato la pena per il reato di lesioni, è stato revocato l'obbligo di firma (quattro volte la settimana) ed è stato restituito il treppiedi.

radiolina (last edited 2008-06-26 09:51:30 by anonymous)