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===GR 21.9 13:30=== | = Lunedì 16 marzo = |
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'''MO''' | = Rassegna Stampa = |
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Quasi diecimila pacifisti israeliani sono sfilati la scorsa notte a Tel Aviv, dalla Piazza Rabin (il luogo dove nel 1995 fu assassinato il premier laburista) fino al ministero della difesa per esprimere totale opposizione alla politica del governo di Ariel Sharon e per invocare lo smantellamento degli insediamenti nei Territori e la fine degli omicidi mirati. La manifestazione - una delle più affollate nel suo genere negli ultimi mesi - era guidata da parlamentari del partito laburista e del partito Meretz, della sinistra sionista. | dall'indirizzo http://www.ansa.it/rubriche/rassegna/rassegnaoggi.shtml è possibile vedere e leggere le prime pagine di tutti i quotidiani andando al link della rassegna stampa della camera dei deputati oppure a partire dalle 12 sono disponibili tutti i quotidiani di oggi on-line |
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= GR ORE 13.30 = | |
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'''IRAQ''' | = spazio indy 16.3... speciale antifascismo = |
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Un altro attacco al carcere di Baghdad, e nuove gravi perdite per l'esercito americano. Due militari Usa sono stati uccisi, altri 13 feriti in un attacco al carcere di Abu Ghraib, nella zona Ovest di Baghdad. Nessuno dei carcerati è stato colpito, mentre sono morti due agenti di polizia militare Usa, addetti alla guardia. La prigione di Abu Ghraib era già stata il 15 agosto scorso bersaglio di colpi di mortaio che avevano provocato la morte di sei detenuti e il ferimento di altri 59. Tre i colpi di mortaio sparati in quell' occasione che provocarono la morte immediata di tre detenuti, mentre altri tre decedettero successivamente per le ferite subite. Davanti al carcere, negli stessi giorni, fu ucciso un cameraman della Reuter, il palestinese Mazen Dama, di 43 anni. A sparare contro di lui furono i militari americani in servizio davanti al reclusorio che dissero di avere scambiato la telecamera che Dama portava sulla spalla per un lanciarazzi. Il carcere di Abu Ghraib era tristemente famoso nel periodo del regime di Saddam Hussein, perché vi furono rinchiuse, torturate e uccise migliaia di persone. Dopo la conquista del Paese la struttura è stata requisita dalle forze armate statunitensi e vi si trovano attualmente circa 500 detenuti, tra criminali comuni e presunti guerriglieri anti-americani. Il 13 giugno era stato teatro di una violenta rivolta, nel corso della quale è stato ucciso un detenuto. Una seconda rivolta, meno grave, era avvenuta due settimane dopo. |
'''un anno fa moriva DAX''' |
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'''GUERRA DEL GAS''' | Un anno fa tutta Milano aveva gli occhi puntati sulla TV: si aspettava da un momento all'altro l'inevitabile inizio dell'attacco americano contro l'Iraq. Anche il Movimento era pronto a mobilitarsi in massa contro la guerra. Ma qualcosa di tragico e inaspettato successe anche qui, a Milano, nella notte del 16 Marzo in zona Navigli: tre compagni dell'ORSO furono aggrediti da un gruppetto di fascisti. Davide Dax Cesare venne ferito a morte in via Brioschi. All'arrivo dell'ambulanza le sue condizioni apparsero subito disperate. Nell'agguato vennero colpiti anche gli altri due ragazzi, tra i quali Alex, che riporto' ferite molto gravi. Decine di telefonate diffusero rapidamente la drammatica notizia in tutta Milano. Molti compagni si precipitarono all'ospedale San Paolo, per conoscere la condizioni dei feriti e per stringersi vicino agli amici di Davide, ma li attese un'amarissima sorpresa, da parte delle Forze dell'Ordine. Cariche violentissime messe in atto dai celerini e dagli uomini delle volanti, una spietata caccia all'uomo e brutali pestaggi contro persone gia' ammanettate (anche con l'utilizzo di mazze da baseball ed altre armi improprie). Il bilancio era pesantissimo: teste aperte, ossa e denti rotti.. Subito la Questura di Milano mise in moto le macchina della disinformazione. E ci riusci' bene, attivamente spalleggiata da quasi tutti i media ufficiali. La mattina successiva questi pubblicarono articoli di fantasia, che descrivevano la nottata delineando risse tra ubriachi e assalti dei cs all'ospedale. Nonostante le menzogne, erano moltissimi ad aver colto la verita' (che iniziava a venire a galla anche sui media ufficiali, grazie a testimonianze e video amatoriali). La piazza ne era testimonianza diretta. Per tutta la settimana Milano fu attraversata da imponenti mobilitazioni: dal corteo notturno in Ticinese del 17 Marzo alle iniziative all'Universita' Statale. Il 20 Marzo, come previsto, scoppio' la guerra. I funerali di Davide si tennero due giorni dopo nella sua citta' natale: Rozzano. Una citta' di tradizione popolare ed operaia dove migliaia di immigrati meridionali venivano impiegati nelle fabbriche di Sesto San Giovanni e di Milano-Nord. Rozzano accolse commossa Davide e migliaia di persone parteciparono al suo funerale. Davide venne ricordato come amico e compagno. Era uno dei fondatori della RASH ed era fortemente impegnato nelle lotte per la casa nei quartieri del Ticinese e dello Stadera, dove era ben voluto dagli inquilini delle case popolari. Nel pomeriggio sfilo' a Milano un corteo di 40.000 persone, fortemente determinato ed autodifeso, che ando' a confluire nel corteo pacifista. I compagni di Milano non si sono dimenticati di quella vicenda. Dopo quei giorni e' stata messa i cantiere una controinchiesta sui fatti del San Paolo. Un'inchiesta che ha gettato una luce di verita' su un mare di menzogne. Le iniziative antifasciste a Milano ed in Lombardia non si sono fermate, come purtroppo non si sono fermate neppure le aggressioni fasciste e la presenza dell'estrema-destra in citta', favorite dal clima politico del paese, dalle lotte interne ad Alleanza Nazionale, dalla precarizzazione e dall'impoverimento di ampi strati popolari, inevitabilmente attratti dalle sirene xenofobe ed intolleranti. Per l'omicidio di Davide e per il ferimento dei suoi due compagni sono in corso diversi procedimenti penali che coinvolgono la famiglia Morbi (un padre e due figli). Per i fatti del San Paolo e' in corso un' inchiesta, che e' stata prorogata di sei mesi e per ora vede indagati quattro compagni e tre appartenenti alle Forze dell'Ordine; negli ultimi giorni si e' parlato di un probabile rinvio a giudizio per tutti gli indagati. |
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Un militare boliviano e morto e otto sono rimasti feriti in una serie di scontri con i contadini del villaggio andino di Warisata, a 70 chilometri dalla capitale La Paz, che protestavano contro la politica economica del governo. La notizia segue quella della manifestazione di venerdi scorso a La Paz, che ha visto sfilare migliaia di persone contro il progetto governativo di esportare il gas boliviano verso Messico e Stati Uniti utilizzando un porto cileno. Il governo centrale ha,intanto,inviato un contingente di forze di sicurezza Secondo il parlamentare boliviano Felipe Quisque, sarebbe morto anche un contadino, e cinque sarebbero rimasti feriti. | '''sui fatti del San Paolo''' |
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'''MALDIVE''' Proteste per decisione presidente di ricandidarsi a elezioni Colombo, 21 set. (Ap) - Carri armati sono stati disposti a guardia del palazzo del presidente delle Maldive Maumoon Addul Gayoom, un giorno dopo le violenze che hanno scosso l'isola a prevalenza musulmana, scoppiate dopo la decisione di Gayoom di ripresentare la propria candidatura alle elezioni presidenziali. I manifestanti hanno attaccato veicoli della polizia e dato alle fiamme edifici governativi. Almeno una persona è rimasta uccisa. Gayoom, 64 anni, ha deciso di presentarsi per la sesta volta dopo cinque mandati consecutivi. |
http://www.inventati.org/sanpaolo/ Democrazia o Polizia? Il nostro lavoro racconta della notte fra il 16 e il 17 aprile 2003 a Milano, una nottata insanguinata dalle lame dei fascisti che uccidono Dax e feriscono gravemente altri due compagni e dai manganelli della polizia che caricano all'interno del pronto soccorso dell'ospedale San Paolo le persone giunte per avere notizie dei compagni accoltellati. Sangue per terra, ferite al volto e alla testa, denti e nasi rotti, braccia e polsi spezzati, persone abbandonate a qualche isolato, buttate giù dalla volante con il braccio rotto senza che gli fosse contestato alcunché, persone ferite a cui i punti di sutura venivano dati mentre erano ancora ammanettate, molestie sessuali, cariche all'interno del pronto soccorso con l'uso di mazze da baseball. Questa è l'inquietante continuità tra l'omicidio per mano fascista e le cariche della polizia al grido, "comunisti di merda", "zecche", "come Carlo, uno di meno", a far capire che il cuore, se di cuore si può parlare, batte a destra. Un uso delle forze dell'ordine ieri tollerato, oggi legittimato (esemplificative sono, in tal senso, le dichiarazioni di Scaiola nel dopo-Genova e quelle di Giovanardi dopo i fatti del S. Paolo) da un governo che promulga leggi razziste e che giorno dopo giorno cancella ogni spazio di democrazia. Una democrazia blindata, una repressione così feroce da sospendere ogni diritto, fare uso della tortura (come denunciato dalla stessa Amnesty) contro immigrati, lavoratori, giovani, antifascisti e contro chiunque lotti per i propri diritti. ll nostro progetto vuole raccogliere il materiale e ricostruire gli avvenimenti affinché si possa dimostrare che quello che è accaduto in quella tragica notte ha radici profonde nella società italiana e nei nuovi modelli di controllo messi in atto dalle forze dell'ordine e pensati dai responsabili delle politiche neoliberiste come la rottura negoziata e pacifica delle istanze sociali. Fin a quando la vostra violenza si chiamerà democrazia? |
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'''SPAGNA, ARRESTATI 5 ANARCHICI''' Baltazar Garzon ha disposto l'incarcerazione di cinque presunti membri appartenenti ad un collettivo anarchico fermati martedi' scorso a Barcellona. i cinque sono accusati di aver ideato un attacco dinamitardo ai danni dell'ambasciata greca in Spagna. In una nota informativa emessa dal ministero degli interni di Madrid risulterebbe che i cinque intrattenevano legami con due anarchici italiani incarcerati in Spagna, e che sarebbero stati loro l'8 settembre a collocare un pacco bomba all' ambasciata di Grecia a Madrid. L'ordigno esplosivo non è mai esploso perchè neutralizzato dagli artificeri. Di nessuno dei cinque si sanno le generalità ma sempre secondo il ministero degli interni di Madrid uno dei fermati era stato identificato dalla polizia greca durante gli incidenti al vertice europeo di Salonicco, nel giugno scorso. Intanto l'amministrazione comunale di Mondragon, piccolo paese basco alle porte di San Sebastian, è accusato dal Partito Popular di Aznar per aver concesso una borsa di studio di 120 euro a quindici studenti universitari presunti di appartenere alla organizazione separatista basca ETA o ad associazioni affini. Il bonus economico è stanziato dalla Universidad del Pais Vasco che incarica i comuni di versare la somma agli studenti universitari le cui famiglie risultano non avere un alto reddito ecnomico. '''LETTONIA''' Le celebrazioni per la vittoria dei sì nel referendum per l'ingresso della Lettonia sono state segnate negativamente dall'annuncio di una crisi di governo causata dal ritiro dall'attuale coalizione di Lettonia Prima, uno dei quattro partiti che ne facevano parte. La crisi era evidentemente nell'aria, ma l'annuncio era stato posposto per non influenzare l'esito del referendum. Lo spoglio delle schede conferma la larghissima prevalenza dei sì. A tre quarti dei 1.006 distretti elettorali scrutinati, i voti a favore sono il 69,5 per cento. Il primo ministro Einar Repse ha annunciato ai giornalisti la vittoria certa nel referendum presentandosi con una maglietta ornata del simbolo dell'Eu. '''MIGRANTI: 16 SBARCATI A MARSALA E LAMPEDUSA''' Trapani, 21 set. - Una piccola imbarcazione con sei extracomunitari a bordo è stata intercettata ieri sera a sud di Marsala dalle motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza. , I migranti ,trasbordati sulla pilotina delle Fiamme gialle, sono stati condotti nel porto di Marsala. Disposto il loro trasferimento a Trapani, dove negli uffici della Questura saranno sottoposti alle consuete procedure di identificazione ed espulsione. Altri dieci marocchini sono stai intercettati dalla Guardia di finanza al largo di Lampedusa. === GR ORe 21.15 del 21 settembre === Priva di senso. Così il governo Israele ha bollato la risoluzione approvata ieri sera dallAssemblea generale delle Nazioni Unite, che condanna il governo di Tel Aviv per la minaccia di espulsione del presidente palestinese Yasser Arafat e chiede di rinunciare a rimuovere dai Territori il leader palestinese. In un comunicato ufficiale diffuso oggi attraverso la radio di Stato israeliana, lesecutivo di Ariel Sharon respinge il documento dellOnu giudicandolo una mossa deplorabile che legittima un terrorista ben conosciuto. Israele sostiene che i palestinesi farebbero meglio a concentrare i loro sforzi nel combattere il terrorismo piuttosto che sprecarli a far passare risoluzioni prive di senso negli organismi internazionali. Il testo è stato approvato con il voto favorevole di 133 Paesi, quattro i voti contrari (Israele, Stati Uniti, Micronesia e Isole Marshall) e 15 le astensioni. Il voto della plenaria dellOnu ha di fatto vanificato il veto posto dagli Usa qualche giorno fa in Consiglio di sicurezza a una risoluzione simile, anche se il documento dellAssemblea generale è meno vincolante. Il risultato, comunque, ha una chiara valenza politica, come hanno sottolineato i palestinesi: La maggioranza degli Stati membri ha adottato un atteggiamento in favore del processo di pace, della fine delloccupazione (israeliana dei Territori), dei diritti del popolo palestinese e del leader eletto Yasser Arafat, ha dichiarato il negoziatore capo Saeb Erekat, mentre lanziano rais palestinese ha definito la presa di posizione dellOnu come la dimostrazione della comunità internazionale di sostenere i diritti del popolo palestinese. L'esercito israeliano comunque non sospende le sue operazioni nei territori occupati:Due ragazzi palestinesi sono stati feriti durante scontri con le truppe israeliane in Cisgiordania. Un ragazzo di 15 anni è stato ferito al petto l'altro, 12 anni, è stato ferito in modo lieve da proiettili rivestiti di gomma mentre tirava sassate cotro le truppe '''VERTICE GB-F-D''' Per Francia, Germania e Francia non ci sono altrenative alla ''road map'' per far avanzare il processo di pace in Medio Oriente. I leader dei tre paesi, Chirac, Schroeder e Blair, riuniti a colloquio per circa due ore a Berlino hanno specificato che, malgrado lo stato di empasse provocato dagli ultimi episodi di violenza, la ''road map'' deve essere portata avanti perche' ''non ci sono alternative''. posizione comune anche sull' Iraq. Per i tre premier il trasferimento dei poteri deve avvenire ''al piu' presto possibile'' e l'Onu deve avere un ruolo centrale. ''Noi vogliamo che nel paese ci sia stabilita' e democrazia - ha detto Tony Blair - e che il passaggio a un sistema democratico avvenga il piu' presto possibile''. '''IRAQ''' FERITO MEMBRO DEL CONSIGLIO DI GOVERNO A BAGHDAD Akila al Hachimi, membro del Consiglio di governo transitorio iracheno, e' stato ferito oggi da colpi di arma da fuoco a Baghdad. Lo si e' appreso da fonti americane ed irachene. Secondo un responsabile iracheno che ha voluto conservare l'anonimato, Akila al Hachimi e' stata raggiunta da due proiettili allo stomaco, da uno alla spalla e da un altro alla gamba e le sue condizioni sono giudicate ''gravi''. Akira al Hachimi, l'esponente del consiglio di governo provvisorio iracheno ferita questa mattina a Baghdad in un agguato, e' una sciita, che nel consiglio e' esperta di esteri. E' una delle tre donne che siede nel Consiglio di governo provvisorio. L'agguato, secondo una fonte locale, e' avvenuto intorno alle 8:45 locali (le 6:45 in Italia) davanti alla sua casa in un quartiere occidentale di Baghdad. La donna ferita alla spalla, ad una gamba e allo stomaco e' stata ricoverata nell'ospedale Yarmouk in condizioni definite ''gravi''. Almeno un sospetto e' stato arrestato ed interrogato. Quello di oggi e' il primo attacco contro un membro del consiglio di governo provvisorio. '''ASILO E CONTROLLO''' I servizi per l'immigrazione dei 15 paesi dell'Unione europea e di Norvegia e Islanda utilizzano dall'inizio di questo mese una rete informatica uniformata per scambiarsi informazioni sui richiedenti asilo. Dublinet, questo il nome del network, permette di verificare se un richiedente asilo ha gia' presentato domanda in un altro stato membro dell'Unione, caso in cui solo il primo paese in cui e' stata fatta richiesta e' tenuto ad esaminare la domanda. '''Dichiarzioni berlusconi''' il giornalista Farrel, uno dei due inviati che hanno realizzato l'intervista a Berlusconi, invia una lettera aperta la primo ministro italiano. E nella lettera, contesta la ricostruzione di berlusconi, e le sue reazioni. Il giornalista conferma il carattere ufficiale dell'intervista, come dimostrano i registratori accesi ( enon dunque di chiacchierata estiva, come sostiene berluisconi) ma soprattutto nega che la conversazione si sia svolta bevendo champagne.Proprio questo era stato l'argomento utilizzato da Berlusconi per giustificare le sue parole su Mussolini, convinto forse che una dichiarazione in stato di ubriachezza fosse meno pesante. Ma si è bevuto solo limonata e thè freddo, precisa il giornalista, che accusa silvio berlusconi di avere detto, e continuare a dire, solo bugie. '''SCONTRI AL PARTENIO''' Incidenti sono scoppiati allo stadio Partenio di Avellino poco prima dell'inizio dell'incontro Avellino-Napoli per il campionato di Serie B.Uno dei tifosi è caduto nel fossato che circonda lo stadio, riportando gravi ferite alla testa. Non si sa, al momento, se l'incontro sarà disputato. Ci sarebbero numerosi contusi, sia tra i tifosi che tra le forze dell'ordine. All'orario di inizio della partita, gli incidenti non erano ancora terminati. === GR 20.9 13:30 === '''ARAFAT''' Con 133 voti a favore, 4 contrari e 15 astenuti, l' Assemblea generale delle Nazioni Unite ha chiesto ieri a Israele di revocare la decisione in linea di principio di espellere il presidente palestinese Yasser Arafat. A nulla è servito il veto posto tre giorni fa dagli Stati Uniti in seno al Consiglio di sicurezza dell' Onu. La stragrande maggioranza della comunità internazionale si è dimostrata favorevole alla risoluzione presentata dai Paesi del gruppo arabo. Il documento comprende un emendamento proposto dall' Unione Europea, nel quale si condannano gli attacchi suicidi e la loro recente intensificazione da parte di terroristi palestinesi. La risoluzione esorta l Autorità nazionale road map (il tracciato di pace) a prendere tutte le misure necessarie per mettere fine alla violenza e al terrore . Il testo si rivolge anche al governo di Ariel Sharon, deplorando gli assassini extragiudiziari e la loro recente escalation da parte di Israele che costituiscono si legge ancora una violazione del diritto internazionale e della legge umanitaria internazionale e compromettono gli sforzi di rilanciare il processo di pace e che devono essere fermate . I testi approvati dall Assemblea generale a differenza delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza non hanno valore vincolante ma di sola raccomandazione. Il voto su Arafat, agli occhi di molti osservatori, è stato comunque un chiaro segnale politico nei confronti non solo di Israele ma anche degli Usa. '''IRAQ''' FERITO MEMBRO DEL CONSIGLIO DI GOVERNO A BAGHDAD Akila al Hachimi, membro del Consiglio di governo transitorio iracheno, e' stato ferito oggi da colpi di arma da fuoco a Baghdad. Lo si e' appreso da fonti americane ed irachene. Secondo un responsabile iracheno che ha voluto conservare l'anonimato, Akila al Hachimi e' stata raggiunta da due proiettili allo stomaco, da uno alla spalla e da un altro alla gamba e le sue condizioni sono giudicate ''gravi''. Akira al Hachimi, l'esponente del consiglio di governo provvisorio iracheno ferita questa mattina a Baghdad in un agguato, e' una sciita, che nel consiglio e' esperta di esteri. E' una delle tre donne che siede nel Consiglio di governo provvisorio. L'agguato, secondo una fonte locale, e' avvenuto intorno alle 8:45 locali (le 6:45 in Italia) davanti alla sua casa in un quartiere occidentale di Baghdad. La donna ferita alla spalla, ad una gamba e allo stomaco e' stata ricoverata nell'ospedale Yarmouk in condizioni definite ''gravi''. Almeno un sospetto e' stato arrestato ed interrogato. Quello di oggi e' il primo attacco contro un membro del consiglio di governo provvisorio. '''ARGENTINA- FMI''' Il Consiglio d'amministrazione del FMI ha approvato sabato à Dubai nella riunione del G7 l'accordo concluso il 10 septembre con l'Argentina.La lettra d'impegni esaminata dal Consiglio d'amministrazione prevede un nuovo accordo finanziario con il FMI sullo svorsamento di 12,5 miliardi di dollari in 3 anni. L'Argentine renstituitra' la somma negli stessi tempi. Alla fine del periodo dei tre anni, il credito netto del fondo riguardo l'Argentina sara' dunque invariato. '''G7/ PIANO MARSHALL PER PALESTINA''' Un piano di sostegno straordinario quinquennale da 5 miliardi di euro per aiutare l'economia palestinese a ripartire attraverso la costruzione di nuove infrastrutture. E' questo il primo punto che i ministri finanziari e i governatori delle banche centrali dei sette Paesi più industrializzati del mondo hanno iniziato a discutere informalmente stamani a Dubai. Il cosiddetto piano "Marshall" per la Palestina mira a fare invertire la rotta a un'economia che ha visto drasticamente peggiorare le sue condizioni negli ultimi anni. Le cifre parlano chiaro: dal 1999 al 2002 il Pil palestinese è sceso del 38%, la disoccupazione è aumentata del 10%, il reddito pro-capite, che si è dimezzato, in una città come Gaza tocca addirittura i 2 dollari al giorno. A rendere cosi' grave la situazione palestinese e' soprattutto la repressione israeliana, con l'impedimento delle esportazioni, la precarieta' del lavoro, la distruzione sistematica delle attivita' commerciali. Il tema è stato affrontato stamani dai ministri Finanziari in un incontro con il ministro delle finanze Salam Fayyad. ''' ALTRO VERTICE''' Vertice a tre oggi a Berlino sull'Iraq. Il premier britannico Tony Blair, il presidente francese Jacques Chirac ed il cancelliere tedesco Gerhard Schroeder cercheranno, nel corso di quelli che sono stati definiti colloqui informali, di trovare un punto di accordo sul futuro dell'Iraq e parleranno di allargamento Ue, della situazione in Afghanistan e delle relazioni transatlantiche. '''ASILO E CONTROLLO''' I servizi per l'immigrazione dei 15 paesi dell'Unione europea e di Norvegia e Islanda utilizzano dall'inizio di questo mese una rete informatica uniformata per scambiarsi informazioni sui richiedenti asilo. Dublinet, questo il nome del network, permette di verificare se un richiedente asilo ha gia' presentato domanda in un altro stato membro dell'Unione, caso in cui solo il primo paese in cui e' stata fatta richiesta e' tenuto ad esaminare la domanda. '''GAS''' Sono molte migliaia le persone che ieri sono scese in strada a La Paz e a Cochabamba, le due principali città della Bolivia, per protestare contro il progetto governativo di esportare il gas boliviano verso Messico e Stati Uniti utilizzando un porto cileno. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, la 'guerra del gas', come è stata soprannominata la mobilitazione sociale organizzata dal Mas (Movimento al socialismo, il principale partito d'opposizione del Paese guidato da Evo Morales), nel centro della capitale boliviana si sono raccolte migliaia e migliaia di persone. Secondo i dati diffusi dalla prefettura, invece, sono circa 10mila i manifestanti che sono scesi in piazza a Cochabamba. Parlando alla stampa, Morales ha detto che il movimento popolare "darà al governo un ultimatum, che non potrà essere più ampio di un mese, per annullare il progetto di esportare il gas verso gli Usa o il Messico via Cile". Sia l'esercito che la polizia boliviana sono state messe in stato di massima allerta, pronte ad intervenire qualora i manifestanti decidessero di procedere, come accaduto in altre occasioni, alla creazione di blocchi stradali. Il presidente della Repubblica Gonzalo Sanchez de Lozada nei giorni scorsi era intervenuto accusando elementi estremisti del Mas di essere dietro le proteste. '''DIRITTI DEGLI OMOSESSUALI''' Il governatore della California Gray Davis ha firmato una legge dello Stato che garantisce alle coppie omosessuali diritti e responsabilità pari a quelli delle coppie "normali". "Una famiglia è una famiglia a prescindere dal sesso", ha detto Davis a San Francisco di fronte a una folla di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali entusiasti. La legge, che entrerà in vigore nel 2005, permetterà alle coppie omosessuali di ottenere sussidi per i figli, gli alimenti in caso di divorzio e la copertura sanitaria. Sono previsti anche tutti i benefici fiscali disponibili per le coppie eterosessuali. Il provvedimento estende le provvidenze per le coppie omosessuali già previste da una legge californiana del 1999. '''Condono edilizio''' Mentre il governo si prepara a varare l'ennessimo condono edilizio, che aprirebbe la strada a ulteriori abusi, e contro il quale diverse regioni hanno già preannunciato opposizione, Il comune di Roma ha demolito questa notte, sotto potenti luci artificiali, una villa abusiva realizzata in un paio di giorni in agosto nel parco dell'Appia Antica a Roma, vicino alla tomba di Cecilia Metella. La demolizione è avvenuta alla presenza del sindaco di Roma Walter Veltroni, di alcuni assessori e del presidente dell'ente parco Gaetano Benedetto; ed è stata salutata con molto favore come un "fortissimo segnale contro l'abusivismo" da Legambiente '''Pitbull''' E' stata subito applicata l'ordinanza del ministro Sirchia contro i cani potenzialmente pericolosi. Un uomo di 27 anni, pregiudicato, è stato multato dai carabinieri a Roma perché sorpreso con un cane meticcio, incrocio pitbull rottweiler, senza museruola e senza guinzaglio. I militari hanno così applicato la nuova ordinanza che prevede la multa di 430 euro e il divieto per chi ha precedenti penali di possedere cani potenzialemnete a rischio. Il cane potrebbe esseregli tolto ed affidato a strutture specializzate. L'ordinanza di Sirchia, però , continua ad essere contestata, soprattutto perchè è una disposizione fatta non con la capacità di ragionare sui fatti, ma solo sull'onda mediatica scatenata dalle recenti aggressioni. Il rischio è che si arrivi ad una sorta di caccia al cane, ad una lista nera di animali senza colpa, per soddisfare il desiderio di sicurezza e controllo ormai tipico degli atti di questo governo. |
= Approfondimenti vari = |
Lunedì 16 marzo
Rassegna Stampa
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GR ORE 13.30
spazio indy 16.3... speciale antifascismo
un anno fa moriva DAX
Un anno fa tutta Milano aveva gli occhi puntati sulla TV: si aspettava da un momento all'altro l'inevitabile inizio dell'attacco americano contro l'Iraq. Anche il Movimento era pronto a mobilitarsi in massa contro la guerra. Ma qualcosa di tragico e inaspettato successe anche qui, a Milano, nella notte del 16 Marzo in zona Navigli: tre compagni dell'ORSO furono aggrediti da un gruppetto di fascisti. Davide Dax Cesare venne ferito a morte in via Brioschi. All'arrivo dell'ambulanza le sue condizioni apparsero subito disperate. Nell'agguato vennero colpiti anche gli altri due ragazzi, tra i quali Alex, che riporto' ferite molto gravi. Decine di telefonate diffusero rapidamente la drammatica notizia in tutta Milano. Molti compagni si precipitarono all'ospedale San Paolo, per conoscere la condizioni dei feriti e per stringersi vicino agli amici di Davide, ma li attese un'amarissima sorpresa, da parte delle Forze dell'Ordine. Cariche violentissime messe in atto dai celerini e dagli uomini delle volanti, una spietata caccia all'uomo e brutali pestaggi contro persone gia' ammanettate (anche con l'utilizzo di mazze da baseball ed altre armi improprie). Il bilancio era pesantissimo: teste aperte, ossa e denti rotti.. Subito la Questura di Milano mise in moto le macchina della disinformazione. E ci riusci' bene, attivamente spalleggiata da quasi tutti i media ufficiali. La mattina successiva questi pubblicarono articoli di fantasia, che descrivevano la nottata delineando risse tra ubriachi e assalti dei cs all'ospedale. Nonostante le menzogne, erano moltissimi ad aver colto la verita' (che iniziava a venire a galla anche sui media ufficiali, grazie a testimonianze e video amatoriali). La piazza ne era testimonianza diretta. Per tutta la settimana Milano fu attraversata da imponenti mobilitazioni: dal corteo notturno in Ticinese del 17 Marzo alle iniziative all'Universita' Statale. Il 20 Marzo, come previsto, scoppio' la guerra. I funerali di Davide si tennero due giorni dopo nella sua citta' natale: Rozzano. Una citta' di tradizione popolare ed operaia dove migliaia di immigrati meridionali venivano impiegati nelle fabbriche di Sesto San Giovanni e di Milano-Nord. Rozzano accolse commossa Davide e migliaia di persone parteciparono al suo funerale. Davide venne ricordato come amico e compagno. Era uno dei fondatori della RASH ed era fortemente impegnato nelle lotte per la casa nei quartieri del Ticinese e dello Stadera, dove era ben voluto dagli inquilini delle case popolari. Nel pomeriggio sfilo' a Milano un corteo di 40.000 persone, fortemente determinato ed autodifeso, che ando' a confluire nel corteo pacifista. I compagni di Milano non si sono dimenticati di quella vicenda. Dopo quei giorni e' stata messa i cantiere una controinchiesta sui fatti del San Paolo. Un'inchiesta che ha gettato una luce di verita' su un mare di menzogne. Le iniziative antifasciste a Milano ed in Lombardia non si sono fermate, come purtroppo non si sono fermate neppure le aggressioni fasciste e la presenza dell'estrema-destra in citta', favorite dal clima politico del paese, dalle lotte interne ad Alleanza Nazionale, dalla precarizzazione e dall'impoverimento di ampi strati popolari, inevitabilmente attratti dalle sirene xenofobe ed intolleranti. Per l'omicidio di Davide e per il ferimento dei suoi due compagni sono in corso diversi procedimenti penali che coinvolgono la famiglia Morbi (un padre e due figli). Per i fatti del San Paolo e' in corso un' inchiesta, che e' stata prorogata di sei mesi e per ora vede indagati quattro compagni e tre appartenenti alle Forze dell'Ordine; negli ultimi giorni si e' parlato di un probabile rinvio a giudizio per tutti gli indagati.
sui fatti del San Paolo
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Democrazia o Polizia?
Il nostro lavoro racconta della notte fra il 16 e il 17 aprile 2003 a Milano, una nottata insanguinata dalle lame dei fascisti che uccidono Dax e feriscono gravemente altri due compagni e dai manganelli della polizia che caricano all'interno del pronto soccorso dell'ospedale San Paolo le persone giunte per avere notizie dei compagni accoltellati. Sangue per terra, ferite al volto e alla testa, denti e nasi rotti, braccia e polsi spezzati, persone abbandonate a qualche isolato, buttate giù dalla volante con il braccio rotto senza che gli fosse contestato alcunché, persone ferite a cui i punti di sutura venivano dati mentre erano ancora ammanettate, molestie sessuali, cariche all'interno del pronto soccorso con l'uso di mazze da baseball. Questa è l'inquietante continuità tra l'omicidio per mano fascista e le cariche della polizia al grido, "comunisti di merda", "zecche", "come Carlo, uno di meno", a far capire che il cuore, se di cuore si può parlare, batte a destra. Un uso delle forze dell'ordine ieri tollerato, oggi legittimato (esemplificative sono, in tal senso, le dichiarazioni di Scaiola nel dopo-Genova e quelle di Giovanardi dopo i fatti del S. Paolo) da un governo che promulga leggi razziste e che giorno dopo giorno cancella ogni spazio di democrazia. Una democrazia blindata, una repressione così feroce da sospendere ogni diritto, fare uso della tortura (come denunciato dalla stessa Amnesty) contro immigrati, lavoratori, giovani, antifascisti e contro chiunque lotti per i propri diritti. ll nostro progetto vuole raccogliere il materiale e ricostruire gli avvenimenti affinché si possa dimostrare che quello che è accaduto in quella tragica notte ha radici profonde nella società italiana e nei nuovi modelli di controllo messi in atto dalle forze dell'ordine e pensati dai responsabili delle politiche neoliberiste come la rottura negoziata e pacifica delle istanze sociali. Fin a quando la vostra violenza si chiamerà democrazia?