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= Giovedi 24 Marzo 2005 =
Line 2: Line 3:
=== GR ORE 13.30 === -----------------------
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'''Diritti negati''' == GIORNALE RADIO ==
Line 6: Line 7:
Ogni anno quasi 3.500 bambini al di sotto dei 15 anni muoiono in seguito a maltrattamenti e violenze, nei ventisette paesi più ricchi del mondo. A denunciare la triste situazione è l'Unicef, presentando a Ginevra un rapporto elaborato dal Centro di Ricerca Innocenti a Firenze.
Il rapporto, che vuole tracciare un quadro comparativo degli abusi fisici subiti dai bambini nel mondo cosiddetto industrializzato, rivela che Messico, Portogallo e Stati Uniti hanno tassi altissimi di mortalità infantile a seguito di maltrattamenti, da 10 a 15 volte maggiori rispetto la media dei Paesi con la migliore situazione.
L'Italia, invece, insieme a un ristretto gruppo di paesi, ha un'incidenza molto bassa di maltrattamenti sui bambini. L'Unicef sostiene che la povertà, lo stress, l'abuso di alcool e di stupefacenti sono tra i fattori più strettamente e coerentemente correlati alla violenza e alla trascuratezza nei confronti dei bambini.
''''' usate la pagina http://lab.dyne.org/radiolina/gr !! '''''
Line 10: Line 9:
'''Muro israeliano'' ---------------
Line 12: Line 11:
 Incontrando ieri a Camp David re Abdallah II di Giordania, George W. Bush non ha avuto una sola parola di condanna nei confronti delle minacce israeliane rivolte al presidente democraticamente eletto dai palestinesi Yasser Arafat. Bush ha ripetuto le solite considerazioni a proposito di Arafat che, a suo avviso, avrebbe "fallito" come leader. Privo della benché minima volontà di cercare una soluzione alla questione israelo-palestinese, che comporterebbe severi provvedimenti nei confronti dello Stato ebraico, irrealistici nel caso di un uomo politico statunitense che ambisce a un secondo mandato presidenziale, l'inquilino della Casa Bianca ha espresso la speranza che emerga un giorno una dirigenza palestinese che sia impegnato al cento per cento nella lotta al terrorismo. == SPAZIO INDY ==

'''Pacchi bomba'''

articolo dal corriere http://italy.indymedia.org/news/2005/03/758088.php
Line 15: Line 18:
'''Israele''' ''' Paolo Dorigo Libero!'''
Line 17: Line 20:
Il tracciato della grande barriera di separazione fra Israele e la Cisgiordania è oggetto di una consultazione ministeriale indetta oggi dal premier Ariel Sharon. In particolare, afferma la stampa israeliana, i ministri dovranno decidere se includere nel tracciato della barriera anche una enclave profonda circa 20 chilometri attorno alla popolosa colonia di Ariel, nella Cisgiordania centrale.
La stampa sostiene che in merito il governo israeliano è sottoposto ad energiche pressioni degli Stati Uniti, che si oppongono a quella enclave. Una delle soluzioni di compromesso è di accettare i suggerimenti di Washington (che cioé il tracciato passi il più vicino possibile alla linea di demarcazione in vigore fino al 1967) e che Ariel sia protetta separatamente da un recinto separato.
http://italy.indymedia.org/features/umbria/#2137
Line 20: Line 22:
'''Obiezione''' Paolo Dorigo è ormai in fin di vita.
Detenuto presso il carcere circondariale di Maiano di Spoleto dopo un processo che la Corte Europea per la salguaguardia dei Diritti dell´Uomo e delle Libertà ha stabilito essere non giusto, è in sciopero della fame da più di 60 giorni per ottenere il diritto di essere visitato in un ospedale pubblico alla presenza dei suoi avvocati e familiari.
Line 22: Line 25:
 Un número aún desconocido de pilotos de la Fuerza Aérea israelí tiene intención de unirse al movimiento de los soldados que se niegan a servir en los territorios palestinos ocupados y se opondrá a perpetrar los 'asesinatos selectivos', según informa el diario Haaretz. Il Presidente del Consiglio dei Ministri dell´Unione Europea, Jan Petersen recentemente ha confermato la violazione e l´inadempienza dell´Italia che ha ignorato i numerosi espliciti inviti delle autorità europee a riaprire il procedimento e la revisione della condanna. Nonostante ciò la sua condizione continua a essere ignorata. L´ultima decisione del Tribunale di Soveglianza di Spoleto del 16 novembre scorso ha rigettato l´istanza di scarcerazione provvisoria richiesta per le sue condizioni di salute.
Line 24: Line 27:
Según el rotativo, que cita a fuentes del movimiento de los disidentes, esos oficiales de la Fuerza Aérea, el cuerpo de mayor prestigio para la opinión pública, llevan tres meses deliberando de puertas adentro. http://italy.indymedia.org/archives/archive_by_id.php?id=1477&category_id=20 (ftr di approfondimento)
Line 26: Line 29:
Los pilotos objetores estarían recogiendo "las últimas firmas" antes de hacer su anuncio público, lo que daría gran impulso al movimiento de los que se niegan a cooperar con la represión de los palestinos levantados por su independencia en Cisjordania y la Franja de Gaza. ------------
Line 28: Line 31:
El rotativo de Tel Aviv indica que no se sabe aún si esos objetores de la Fuerza Aérea se plegarán a alguno de los movimiento de disidentes como el denominado 'Coraje de negarse', o si se asociarán en una organización autónoma. '''cazzate del berluska'''
Line 30: Line 33:
Al desencadenarse hace tres años el alzamiento, la 'Intifada de la mezquita de Al Aksa', un piloto de combate se unió a los disidentes, y también hubo casos similares durante la invasión militar de 1982 al Líbano. Pero esta sería la primera vez en que harían pública su protesta y la negativa a cumplir esas "ejecuciones extrajudiciales" de dirigentes y militantes palestinos. http://italy.indymedia.org/news/2005/03/757828.php

"Vado a canonizzarmi perché mi sono ritrovato gay e di sinistra e sono santificato. Se in Italia uno vuole santificarsi basta che sia uno o l'altro".
Questo il commento rilasciato ieri dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ai giornalisti che gli chiedevano un parere sull'inchiesta aperta a suo carico a Milano per una presunta corruzione in atti giudiziari.

Dichiarazioni che non sono piaciute al presidente nazionale di "Arcigay", Sergio Lo Giudice, secondo il quale "piuttosto che fare dell'ironia sui gay, Berlusconi farebbe bene ad occuparsi delle violazioni dei loro diritti".
"Nessun altro capo di governo europeo si permetterebbe una battuta del genere - ha aggiunto - quella del presidente del Consiglio non può considerarsi solo una trascurabile leggerezza, dato che l'Italia politica di Berlusconi è uno dei più reazionari esempi di intolleranza anti-gay che la storia della Repubblica abbia mai vissuto. I ministri del governo non perdono occasione per insultare le persone omosessuali. Caro Berlusconi, con Lei al governo per gay e lesbiche c'è veramente poco da ridere. Se ci faranno santi è perché dal 2001 il suo governo sta mettendo a dura prova la nostra pazienza, la santa virtù di Giobbe".

Sulla questione è intervenuto anche il leader dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, per il quale "le parole su gay e comunisti di Berlusconi non sono commentabili".
"E' solo stravolto dalla paura di perdere le elezioni - ha precisato - non è nelle condizioni di ragionare e forse preferirebbe un'Europa che esalta i corrotti".

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'''Nestlé batte cassa in Etiopia esigendo 6 milioni di dollari come risarcimento
dal paese più affamato del mondo.'''

http://italy.indymedia.org/news/2005/03/757969.php

Per Nestlé è «una questione di principio»

La Nestlé che è il più grande produttore di cibo mondiale, un gigante del
settore agro-alimentare, con stabilimenti in più di 80 paesi ed un giro
d'affari di miliardi e miliardi di dollari, rivendica nei confronti del
governo dell'Etiopia, poverissima ed in preda ad una grave carestia (forse
più grave della terribile fame degli anni `80), un risarcimento pari a 6
milioni di dollari. La causa è stata la nazionalizzazione di un'azienda
avvenuta nel 1975 dopo un colpo di stato militare avvenuto in quel paese.

Un solo anno di vendite realizzate da Nestlé è pari a 8 volte il Prodotto
interno lordo della misera Etiopia...

ECCO QUINDI LA PROPOSTA:

PER UN PO' DI TEMPO, CI AUGURIAMO IL PIU' POSSIBILE, SOSPENDIAMO L'ACQUISTO DEI PRODOTTI DI QUESTA MULTINAZIONALE ED IN PARTICOLARE I PRODOTTI SIMBOLO
DELLA NESTLE' : NESCAFE' & NESQUIK
Line 33: Line 70:
'''Palestina''' RICORDA QUESTI MARCHI PERCHE' SEMBRA POCO ED INVECE E' MOLTO, UN CALO NELLE
VENDITE (anche minimo) COLPISCE L'IMMAGINE DELLA SOCIETA' E PUO' COSTRINGENDOLA
E REIMPOSTARE LA SUA POLITICA DI PUBBLICHE RELAZIONI
Line 35: Line 74:
Vanno avanti intanto le consultazioni per la formazione del nuovo esecutivo dell'Anp. Il nuovo governo palestinese, che sarà nominato congiuntamente dal presidente dell'Anp Yasser Arafat e dal nuovo premier Ahmed Qrei (Abu Ala), comprenderà un sostenitore del movimento integralista Hamas e un esponente riformista appoggiato dagli Stati Uniti. Lo si è appreso da responsabili palestinesi. "Il governo sara' formato la settimana prossima", ha annunciato oggi un responsabile palestinese. La decisione di Al Fatah, la componente maggioritaria dell' Olp, di affidare la nomina del gabinetto, che sara' formato da 24 membri, al presidente e al primo ministro designato significa - secondo gli osservatori - che Arafat, contrariamente agli auspici di Stati Uniti e Israele, manterra' un ruolo di primo piano nel controllo dell'esecutivo e nella politica palestinese. ogni singolo consumatore, se unisce i suoi sforzi insieme a quelli degli
altri, ha il potere di far vacillare questi imperi ed in fondo, diciamoci
la verità, a noi costa poco, basta allungare la mano sullo scaffale e prendere
il prodotto a fianco!
Line 37: Line 79:
'''Irak''' se vuoi allargare il tuo gesto di solidarietà evitando il più possibile
i prodotti della NESTLE' eccoti i marchi più conosciuti:
Line 39: Line 82:
Mince rayon de soleil dans la journée noire des Américains, l'ancien ministre irakien de la défense, Sultan Hachem Ahmed, n°27 sur la liste des 55 dirigeants du régime déchu les plus recherchés, se serait rendu aux forces américaines à Mossoul.
En 24 heures, les forces américaines ont enregistré de lourdes pertes en Irak - onze hommes au total -, qui témoignent de la persistance, voire de l'aggravation, de la situation dans le pays.
BEVANDE: Nescafé, Nesquik, Nestea,Orzoro
Line 42: Line 84:
Trois soldats américains ont en effet été tués et deux autres blessés dans une embuscade jeudi 18 septembre dans la soirée près de Tikrit, ville d'origine du président déchu, Saddam Hussein, a annoncé vendredi un porte-parole militaire américain. Les soldats membres de la 4e division d'infanterie ont été attaqués à huit kilomètres au sud de la ville. ACQUA MINERALE: Perrier, vittel, Acqua Vera, San Bernardo, S.Pellegrino,
Panna, Levissima, Pejo, Recoaro
Line 44: Line 87:
L'accrochage s'est produit entre 22 heures et 23 heures locales (entre 20 heures et 21 heures à Paris), ponctuant une lourde journée pour les troupes américaines, marquée notamment par l'attaque d'un convoi à l'ouest de Bagdad et par l'incendie d'un oléoduc dans le nord de l'Irak, au lendemain d'un message attribué à Saddam Hussein appelant à "intensifier la résistance". DOLCI: Smarties, Kit Kat, Galak, Lion, After Eight, Quality Street, Toffee,
Polo, Rowntree, Motta, Alemagna
Line 46: Line 90:
CIOCCOLATO: Perugina, Nestlé
Line 47: Line 92:
Selon la chaîne de télévision Al-Arabiya, huit soldats Américains ont été tués dans l'attaque du convoi dans la ville de Khaldiya, à l'ouest de Bagdad. Une manifestation de joie s'est déroulée peu après sur le site de l'attaque pour chanter la gloire de Saddam Hussein. Un témoin, Mahmoud Ali, a indiqué avoir vu huit soldats gravement brûlés évacués du véhicule, tandis qu'un autre témoin, Youssef Ali, a affirmé en avoir vu quatre. Deux civils irakiens ont été blessés lors de tirs ayant suivi cette attaque, selon des témoins. L'armée américaine à Bagdad, tout en indiquant ne pas être au courant d'un tel incident, a fait état de deux blessés plus à l'est dans une attaque à l'explosif et à l'arme automatique contre un convoi. SALUMI: Vismara, King's
Line 49: Line 94:
OLIO: Sasso
Line 50: Line 96:
CONSERVE: Berni
Line 51: Line 98:
FORMAGGI: Locatelli, Hirz
Line 52: Line 100:
PASTA: Buitoni, Pezzullo
Line 53: Line 102:
DADI PER BRODO: Maggi
Line 54: Line 104:
SURGELATI: Findus, Surgela, Mare Fresco, La Valle degli Orti
Line 55: Line 106:
GELATI: Motta, Alemagna, Antica Gelateria del Corso
Line 56: Line 108:
'''Londra''' PASTA PER DOLCI: Leisi
Line 58: Line 110:
Le parti travailliste a perdu, jeudi 18 septembre, une élection législative partielle face à l'opposition libérale démocrate, dans un scrutin considéré comme un test de popularité pour Tony Blair après sa décision d'entrer en guerre contre l'Irak et à mi-parcours de son mandat de premier ministre. MAYONESE: Thomy
Line 60: Line 112:
D'après les résultats rendus publics aux premières heures de vendredi, Sarah Teather, du parti libéral, a été élue représentante de la circonscription de Brent East à la Chambre des communes, avec une majorité de 1 118 voix. A 29 ans, Sarah Teather devient la plus jeune parlementaire en Grande-Bretagne. En 2001, le travailliste Paul Daisley, dont le décès a entraîné ce scrutin partiel, l'avait emporté avec 63 % des suffrages et une avance de plus de 13 000 voix dans cette circonscription du nord de Londres tenue de longue date par le Labour. CIBI PER ANIMALI: Friskies, Buffet
Line 62: Line 114:
C'est la première fois depuis quinze ans que le parti travailliste perd une élection partielle. Tony Blair n'avait jamais perdu un siège travailliste lors d'une élection partielle depuis son accession au pouvoir en 1997. Il conserve toutefois une large majorité aux Communes. COSMETICI: L'Oreal, Lancome
Line 64: Line 116:
L'appartenance de Sarah Teather au parti libéral souligne avec acuité la nature du revers enregistré par Tony Blair. Les libéraux s'étaient en effet opposés à l'entrée en guerre de la Grande-Bretagne aux côtés des Etats-Unis en Irak. curiosità sulla NESTLE' :
Line 66: Line 118:
Come ripetutamente segnalato dall'UNICEF la Nestlé viola il codice internazionale
redatto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità che proibisce la promozione
dell'uso di latte in polvere per I'alimentazione dei neonati...
Line 67: Line 122:




'''BURUNDI'''

BUJUMBURA: COPRIFUOCO E TENSIONE NELLA CAPITALE
General General, Standard

Da ieri sera è in vigore il coprifuoco notturno (dalle 19 alle 6 del mattino) in tre quartieri periferici a nord di Bujumbura, la capitale del Burundi, dove nella notte sono stati uditi molti spari. Il provvedimento e' stato introdotto a causa degli scontri in corso fuori città tra i due principali gruppi ribelli del Paese africano, le Forze per la difesa della democrazia (Fdd) e le Forze nazionali di liberazione (Fnl). Stando alle autorità amministrative citate i civili in fuga sarebbero oltre trentamila. Ieri è stata riaperta la ‘Strada nazionale 1’, la principale via di collegamento del Burundi, chiusa il giorno precedente a causa degli scontri. L’arrivo del flusso di sfollati fa crescere la tensione in tutta la capitale, dove stanotte alcune persone sono scomparse, probabilmente prelevate al proprio domicilio da uomini armati. Di loro, per ora, non ci sono tracce. Questi episodi alimentano il timore che i combattimenti in atto tra le due formazioni ribelli possano preludere a un nuovo attacco sulla città. Frange delle Fdd avrebbero ricevuto denaro dall’esercito per abbandonare i propri ranghi e ‘rompere’ l’eventuale alleanza con le Fnl: sarebbe questa l’origine della battaglia in atto tra le due formazioni armate. Sul piano politico, intanto, il presidente Domitien Ndayizeye, un hutu, ha rassicurato ieri i vertici dell’esercito, guidato dai tutsi (che rappresentano circa il 14 per cento della popolazione), illustrando i contenuti dei colloqui avuti nei giorni scorsi a Dar es Salaam (Tanzania) con il leader delle Fdd. La trattativa, per ora, non ha portato ad alcun accordo concreto con la ribellione, ma il capo di Stato ha preferito informare l’esercito sul fatto che non cederà alle richieste degli antigovernativi, i quali durante i negoziati hanno chiesto di rappresentare il 40 per cento delle forze armate e di guidare lo Stato maggiore dell’esercito. Ieri è stata anche riaperta ‘Radio Insanganiro’ (che significa ‘Punto di incontro’), un’emittente privata della capitale, colpevole, secondo il governo, di aver dato voce alla ribellione. Resta chiusa, invece, ‘Radio pubblica africana’, altra voce indipendente, di cui il ministro delle comunicazioni Albert Mbonerane ha ordinato la sospensione a tempo indeterminato. Intanto, le altre radio private di Bujumbura, molto seguite dalla popolazione, hanno deciso di mettere fine al ‘boicottaggio’ della copertura mediatica relativa alle attività di governo, adottato per protestare contro la chiusura di ‘Radio Insanganiro’.



 
'''Italia'''

Finanziaria. Maroni: nessun allarme sui conti pubblici del 2004



"Non c'è nessun allarme sui conti pubblici del prossimo anno". Ad assicurare che il pericolo per la finanza pubblica nel 2004 non è all'ordine del giorno è il ministro del Welfare Roberto Maroni che, al termine del Consiglio dei Ministri,riferisce che il governo ritiene che non si correrà il rischio di avvicinarsi a un rapporto del 3% e che anche di questo si è parlato ieri durante il vertice. "La nostra - ha detto Maroni - è una manovra che serve a tenere basso qusto rapporto, a differenza di quanto fanno Francia e Germania. Non c'è questo rischio".
Secondo indiscrezioni, ieri - nel corso del vertice di maggioranza - il ministro dell'Economia Giulio Tremonti avrebbe sottolineato la situazione piuttosto grave dei nostri conti.


Il condono edilizio
"Di condono non si è parlato". Il ministro del Welfare, Roberto Maroni, ha affermato che non si è toccato l'argomento e ai giornalisti che gli chiedevano se sarà trattato con un decreto a parte o se sarà introdotto in
Finanziaria, ha risposto: "Venerdì prossimo ci sarà il Consiglio dei ministri per la Finanziaria, vedremo".




 '''LAVORO: NAPOLI, APPELLO AL GOVERNO DEL SINDACO JERVOLINO'''

 Un rinnovato forte appello e' stato rivolto dal sindaco di Napoli Rosa Russo Jervolino al governo e in particolare ai ministri Maroni, Tremonti e Pisanu, nonche' al sottosegretario Letta, per quanto riguarda il reddito minimo di inserimento. Il sindaco -si legge in una nota diramata dal Comune- ha ricordato al governo che, fin dall'8 gennaio, aderendo alle richieste della delegazione Anci era stata promessa dal ministro Maroni l'istituzione di un tavolo di confronto tra governo ed enti locali per discutere il futuro del Rmi. ''Finora -sottolinea il sindaco- malgrado le numerose sollecitazioni, nulla e' stato fatto e nulla risulta essere in programma''.

'''LAVORO 2'''
SAN GENNARO DISOCCUPATI IN PIAZZA
by P.D. Friday September 19, 2003 at 11:47 AM

        UN'ARTICOLO DAL NUOVO.IT SAN GENNARO EI DISOCCUPATI IN PIAZZA


San Gennaro, disoccupati in piazza


Napoli, la cattedrale è blindata. Si teme che le proteste dei senza lavoro
interrompano i riti per la solennità del santo patrono.




 "A chi ha fatto del male ai poveri, San Gennaro penserà. Berlusconi noi crediamo nei miracoli".

E' lo striscione che campeggia vicino al Duomo,
dove si svolgono le celebrazioni per la solennità di San Gennaro.
Accanto alla cattedrale ci
sono oltre cento uomini delle forze dell'ordine.



Polizia, carabinieri e vigili urbani controllano tutti i varchi d' accesso al perimetro della cattedrale.

Alcune sigle, piuttosto eterogenee, di disoccupati (Aderenti all' ex Reddito minimo di inserimento, Lista Storica, Lista Flegrea, Forza Lavoro Disponibile e Movimento di Lotta per il Lavoro)
sono pronte a restare in sit-in sul sagrato del duomo.


Poco prima delle dieci si è ripetuto il fenomeno della
liquefazione del sangue del santo.
bisogna sapere che nelle società povere, i bambini allattati artificialmente
sono 25 volte più esposti alla morte di quelli allattati al seno

Giovedi 24 Marzo 2005


GIORNALE RADIO

usate la pagina http://lab.dyne.org/radiolina/gr !!


SPAZIO INDY

Pacchi bomba

articolo dal corriere http://italy.indymedia.org/news/2005/03/758088.php

Paolo Dorigo Libero!

http://italy.indymedia.org/features/umbria/#2137

Paolo Dorigo è ormai in fin di vita. Detenuto presso il carcere circondariale di Maiano di Spoleto dopo un processo che la Corte Europea per la salguaguardia dei Diritti dell´Uomo e delle Libertà ha stabilito essere non giusto, è in sciopero della fame da più di 60 giorni per ottenere il diritto di essere visitato in un ospedale pubblico alla presenza dei suoi avvocati e familiari.

Il Presidente del Consiglio dei Ministri dell´Unione Europea, Jan Petersen recentemente ha confermato la violazione e l´inadempienza dell´Italia che ha ignorato i numerosi espliciti inviti delle autorità europee a riaprire il procedimento e la revisione della condanna. Nonostante ciò la sua condizione continua a essere ignorata. L´ultima decisione del Tribunale di Soveglianza di Spoleto del 16 novembre scorso ha rigettato l´istanza di scarcerazione provvisoria richiesta per le sue condizioni di salute.

http://italy.indymedia.org/archives/archive_by_id.php?id=1477&category_id=20 (ftr di approfondimento)


cazzate del berluska

http://italy.indymedia.org/news/2005/03/757828.php

"Vado a canonizzarmi perché mi sono ritrovato gay e di sinistra e sono santificato. Se in Italia uno vuole santificarsi basta che sia uno o l'altro". Questo il commento rilasciato ieri dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ai giornalisti che gli chiedevano un parere sull'inchiesta aperta a suo carico a Milano per una presunta corruzione in atti giudiziari.

Dichiarazioni che non sono piaciute al presidente nazionale di "Arcigay", Sergio Lo Giudice, secondo il quale "piuttosto che fare dell'ironia sui gay, Berlusconi farebbe bene ad occuparsi delle violazioni dei loro diritti". "Nessun altro capo di governo europeo si permetterebbe una battuta del genere - ha aggiunto - quella del presidente del Consiglio non può considerarsi solo una trascurabile leggerezza, dato che l'Italia politica di Berlusconi è uno dei più reazionari esempi di intolleranza anti-gay che la storia della Repubblica abbia mai vissuto. I ministri del governo non perdono occasione per insultare le persone omosessuali. Caro Berlusconi, con Lei al governo per gay e lesbiche c'è veramente poco da ridere. Se ci faranno santi è perché dal 2001 il suo governo sta mettendo a dura prova la nostra pazienza, la santa virtù di Giobbe".

Sulla questione è intervenuto anche il leader dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, per il quale "le parole su gay e comunisti di Berlusconi non sono commentabili". "E' solo stravolto dalla paura di perdere le elezioni - ha precisato - non è nelle condizioni di ragionare e forse preferirebbe un'Europa che esalta i corrotti".


Nestlé batte cassa in Etiopia esigendo 6 milioni di dollari come risarcimento dal paese più affamato del mondo.

http://italy.indymedia.org/news/2005/03/757969.php

Per Nestlé è «una questione di principio»

La Nestlé che è il più grande produttore di cibo mondiale, un gigante del settore agro-alimentare, con stabilimenti in più di 80 paesi ed un giro d'affari di miliardi e miliardi di dollari, rivendica nei confronti del governo dell'Etiopia, poverissima ed in preda ad una grave carestia (forse più grave della terribile fame degli anni `80), un risarcimento pari a 6 milioni di dollari. La causa è stata la nazionalizzazione di un'azienda avvenuta nel 1975 dopo un colpo di stato militare avvenuto in quel paese.

Un solo anno di vendite realizzate da Nestlé è pari a 8 volte il Prodotto interno lordo della misera Etiopia...

ECCO QUINDI LA PROPOSTA:

PER UN PO' DI TEMPO, CI AUGURIAMO IL PIU' POSSIBILE, SOSPENDIAMO L'ACQUISTO DEI PRODOTTI DI QUESTA MULTINAZIONALE ED IN PARTICOLARE I PRODOTTI SIMBOLO DELLA NESTLE' : NESCAFE' & NESQUIK

RICORDA QUESTI MARCHI PERCHE' SEMBRA POCO ED INVECE E' MOLTO, UN CALO NELLE VENDITE (anche minimo) COLPISCE L'IMMAGINE DELLA SOCIETA' E PUO' COSTRINGENDOLA E REIMPOSTARE LA SUA POLITICA DI PUBBLICHE RELAZIONI

ogni singolo consumatore, se unisce i suoi sforzi insieme a quelli degli altri, ha il potere di far vacillare questi imperi ed in fondo, diciamoci la verità, a noi costa poco, basta allungare la mano sullo scaffale e prendere il prodotto a fianco!

se vuoi allargare il tuo gesto di solidarietà evitando il più possibile i prodotti della NESTLE' eccoti i marchi più conosciuti:

BEVANDE: Nescafé, Nesquik, Nestea,Orzoro

ACQUA MINERALE: Perrier, vittel, Acqua Vera, San Bernardo, S.Pellegrino, Panna, Levissima, Pejo, Recoaro

DOLCI: Smarties, Kit Kat, Galak, Lion, After Eight, Quality Street, Toffee, Polo, Rowntree, Motta, Alemagna

CIOCCOLATO: Perugina, Nestlé

SALUMI: Vismara, King's

OLIO: Sasso

CONSERVE: Berni

FORMAGGI: Locatelli, Hirz

PASTA: Buitoni, Pezzullo

DADI PER BRODO: Maggi

SURGELATI: Findus, Surgela, Mare Fresco, La Valle degli Orti

GELATI: Motta, Alemagna, Antica Gelateria del Corso

PASTA PER DOLCI: Leisi

MAYONESE: Thomy

CIBI PER ANIMALI: Friskies, Buffet

COSMETICI: L'Oreal, Lancome

curiosità sulla NESTLE' :

Come ripetutamente segnalato dall'UNICEF la Nestlé viola il codice internazionale redatto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità che proibisce la promozione dell'uso di latte in polvere per I'alimentazione dei neonati...

bisogna sapere che nelle società povere, i bambini allattati artificialmente sono 25 volte più esposti alla morte di quelli allattati al seno

radiolina (last edited 2008-06-26 09:51:30 by anonymous)