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        scontri in vista di davos

Winterthur, 21:26
Svizzera, dispersa da polizia manifestazione new global

La polizia svizzera ha sparato proiettili di gomma e usato gli idranti per disperdere una manifestazione di militanti new global nella cittadina di Winterthur, nel nordest del Paese. I dimostranti, 200 per la polizia, circa 3-4000 per l'organizzazione, protestavano contro il prossimo Forum economico mondiale che si svolgerà tra una decina di giorni a Davos. (red)
n collegamento telefonico con Winterthur:
situazione alle 15'50

Quando i treni carichi di manifestanti sono arrivati in città, la stazione ferroviaria di Winterthur già era circondata da polizia in assetto antisommossa per non permettere alla gente di raggiungere il luogo della manifestazione. Sono stati sparati proiettili di gomma.

I manifestanti che sono riusciti a raggiungere il centro città non hanno potuto che marciare in corteo per poche centinaia di metri prima di essere bloccati dalla polizia che facendo uso di proiettili di gomma sparati ad altezza d'uomo e di gas lacrimogeni ha impedito lo svolgersi del corteo. Non ci dovrebbero essere feriti.
La città è assediata da una marea di sbirri.

Ora la protesta sta cercando nuove vie per esprimersi, la polizia anche quest'anno sta facendo di tutto per creare un clima di tensione e spaventare la popolazione in vista del forum economico che si terrà a Davos nelle prossime settimane. L'attacco ai manifestanti è stato del tutto ingiustificato e non motivato da violenze e danneggiamenti.

      

palinsesto di lunedì 12 gennaio

rass stampa e gr

ore 14,00 punky flegrei

ore 16,00 spazio indy

((ore 18,00)) spazio immigrati > per certo alcuni commenti/approfondimenti all'ultima tragedia del mare + manifestazione del 31.01.04

ore 19,30 precariatoprecariamente

ore 21,00-notte musica

rassegna stampa

la principali notizie dalle prime pagine dei quotidiani di oggi sono ancora:

- la PARMALAT

- la convention dei 'girotondini' di moretti e co. con la storia del triciclo

(ANSA) - Dalle prime pagine dei giornali si riportano il titolo di fondo, quello di apertura e due articoli importanti:

IL CORRIERE DELLA SERA - Non servono nuovi ministeri di Sabino Cassese. Tanzi, le sue accuse a Geronzi. Ulivo-girotondi.per ora e' tregua. An a Tremonti: un'intesa ma niente fatti compiuti.

LA REPUBBLICA - L'ossessione del triciclo di Curzio Maltese. Bossi: il Polo tradisce i patti. Fassino ai girotondi: "Si' alla trattativa su Di Pietro in lista". Giustizia malata, allarme del Pg.

LA STAMPA - I rischi del gigante diviso di Boris Biancheri. Bossi: congiura sulla devolution. Delors: la mia Europa tra splendori e miserie. Anarchia, a Torino le prove per l'attacco alle carceri.

IL MESSAGGERO - Roma blinda i palazzi della politica. "La mia Parmalat? Una discarica". Stressato, stermina la famiglia. Bonolis: Ricci, vergognati.

IL GIORNALE - I correttori di Bobbio di Mario Cervi. Tanzi truccava anche i cartoni del latte. I girotondi a Fassino regalano fischi veri e un triciclo di plastica. Passeggeri a terra, l'aereo e' riservato ai piloti.

IL TEMPO - Ma che se ne faceva Calisto di quesi soldi? di Franco Bechis. Tanzi rubava sui cartoni del latte. Parte dalle pensioni la rissa delle liberta. Stermina la famiglia impazzito per la dieta.

IL SOLE 24 ORE - E' meglio ridurre i Comuni di Giacomo Vaciago. Province, poca grinta. Portafoglio di primavera: rischiare con il paracadute. C'e' solo un rettore donna e poche sono professori. Consumi fiacchi in Italia, Balzo negli Usa: +3,4%.

L'UNITA' - L'insulto e la speranza di Furio Colombo. Girotondi e partiti, voglia di unita. Governo, e' zuffa sulle pensioni. Giudici e avvocati. Protesta a Palazzo di giustizia.

gradiolina 12.I.04

(da ANSA 12/01/2004 08:37) quindi da rivedere e precisare

MILANO - E' totale, almeno fino a questo momento, l'adesione allo sciopero selvaggio attuato dall'inizio della giornata dai lavoratori del trasporto pubblico cittadino a Milano. I mezzi di superficie sono rimasti fermi nei depositi, le tre linee della metropolitana sono bloccate. I taxi sono stati i primi ad essere presi d'assalto dai cittadini, sorpresi dallo sciopero totale che, seppur minacciato, era stato a piu' riprese dato per escluso dagli stessi esponenti Cobas dell'Atm. Non erano state comunque escluse possibili iniziative spontanee dei lavoratori: il che e' avvenuto a Milano, in modo sicuramente coordinato tra i vari depositi, data la piena adesione. Lunghe code ai depositi dei taxi, primi segnali di situazione caotica nel traffico automobilistico cittadino, mentre i vigili urbani hanno messo subito in azione le pattuglie destinate a informare dello sciopero, con gli altoparlanti, i cittadini alle fermate dei mezzi di superficie e alle stazioni del metro. La citta' ci appresta quindi a una giornata di serie difficolta' per il blocco.

COBAS, E' UNO SCIOPERO SPONTANEO - Non abbiamo molto da dire, e' uno sciopero spontaneo dei lavoratori e quindi come sindacato abbiamo poco da commentare. Probabilmente piu' tardi i lavoratori stessi renderanno noto un comunicato, che dovrebbe essere l'unico della giornata. Cosi' Claudio, autista dell'Atm e uno degli esponenti dei Cobas degli autoferrotranvieri milanesi, commenta lo sciopero selvaggio del trasporto pubblico scattato questa mattina.

ancora dall'ANSA del 12/01/2004 08:46 sugli ARRESTI del 04.X.03

Il consigliere capitolino Nunzio D'Erme e altre 11 persone sono state poste agli arresti domiciliari in relazione agli scontri con le forze dell'ordine avvenuti alla fine del corteo no global organizzato il 4 ottobre contro la Conferenza intergovernativa dei ministri della UE, in corso al Palazzo dei Congressi a Roma. I provvedimenti,firmati dal gip Finiti, su richiesta del pm Vitello, sono stati notificati dalla Digos. Ad altre due persone e' stato notificato l'obbligo di firma. Nunzio D'Erme, 43 anni, eletto come indipendente nelle liste del PRC e' alla sua seconda consiliatura e ha sempre svolto il ruolo di portavoce delle istanze dei centri sociali della capitale. Il sindaco di Roma Walter Veltroni gli aveva conferito la delega al bilancio partecipato, ma An e Forza Italia ne hanno chiesto il ritiro, minacciando di disertare l'aula del consiglio, dopo che D'Erme aveva fatto parte del gruppo di Disobbedienti che il 3 ottobre scorso scaricarono litri di letame davanti alla sede della presidenza di FI. Le polemiche sono infuriate, finche' il 14 ottobre si e' arrivati alla lettera di dimissioni, concordata tra il sindaco e il consigliere: D'Erme si dimetteva da delegato del sindaco, ma contestualmente era previsto un ruolo nel bilancio partecipato per Action, l'agenzia no global in prima linea a Roma nell' occupazione della casa.

vedi anche repubblica http://www.repubblica.it/2004/a/sezioni/cronaca/arrestieur/arrestieur/arrestieur.html

spazio indy

(da indy lombardia)

Dopo 9 scioperi anestetizzati secondo le regole punitive in vigore dal 2000, e tre scioperi spontanei, neanche il dovuto viene riconosciuto dall’accordo siglato dai confederali a Roma il 20 dicembre: ai tranvieri spettano i 106 euro di aumento pattuiti fin dal 2001. E la dirigenza ATM, mentre nega ai lavoratori il recupero dell’inflazione, si è aumentata lo stipendio del 12.5%. I tram e gli autobus si fermano di nuovo il 9 gennaio a Milano e in altre città. Uno sciopero che anche questa volta verrà appoggiato dagli altri lavoratori e dai consumatori, perché parla di questioni che tutti sentono sulla propria pelle: sottosalari, precarietà, caroeuro. E il 12 gennaio Milano si sveglia nuovamente priva di mezzi di trasporto pubblico: i lavoratori cogliendo di sorprese le stesse rappresentaze sindacali decidono autonomamente di bloccare la citta' e improvvisano un corteo spontaneo verso Palazzo Marino (((Milano, 12:02 Corteo spontaneo lavoratori Atm verso la sede del Comune _ Un centinaio di ferrotranvieri si sono diretti a piedi, in un corteo di protesta, dal dal deposito Atm di Lambrate alla sede del Comune, a Palazzo Marino. La manifestazione non ha provocato rallentamenti in città.

Milano e Genova, bus selvaggio: le città restano a piedi per uno sciopero improvviso.

Blocco dei mezzi pubblici a Milano, dall’inizio del turno di lunedì mattina. Uno sciopero improvviso, deciso con il passaparola, che ha messo di nuovo in ginocchio la città. Tutte e tre le linee della metro milanese sono chiuse(solo la terza ha riaperto parzialmente), gran parte dei bus e dei tram sono rimasti nei depositi.

Disagi per lo sciopero anche a Genova. Sospesa la circolazione sulle linee di superficie (tram, autobus, filovie), mentre non si sa ancora con certezza se sarà effettuato l'esercizio sulle linee metropolitane così come non è possibile prevedere se nel corso della giornata sarà ripristinato totalmente o in parte il servizio.

A Milano il braccio di ferro tra dipendenti della società di trasporto, l’Atm, e il Comune è particolarmente aspro per l’atteggiamento di chiusura e di dilazione dell’Amministrazione comunale e dell’azienda. Nel capoluogo lombardo, oltre alle tensioni provocate dall’ipotesi di accordo contrattuale nazionale, considerata insufficiente dalla maggioranza dei lavoratori del trasporto come ha dimostrato lo sciopero di venerdì scorso indetto dai Cobas, vi è una vertenza cittadina per l’accordo integrativo che è bloccata da molti mesi.

Il coordinamento nazionale, espressione di Cobas e Rdb, nell'esprimere «solidarietà» ai lavoratori dell'Atm e della metropolitana di Milano in sciopero, sollecita «l'urgente intervento del ministero del lavoro per l'immediata apertura di un tavolo con la partecipazione anche della rappresentanza del coordinamento nazionale, per concedere agli autoferrotranvieri quanto loro spettante, ovvero 3.000 euro di arretrati più 106,00 euro di aumento mensile».

Dura presa di posizione del vicesindaco di Milano Riccardo De Corato: «La situazione è gravissima. Non solo chiederemo provvedimenti contro gli scioperanti, ma questi sonoormai nell'ordine delle cose: il prefetto valuterà molto seriamente questa possibilità».

Il prefetto milanese Bruno Ferrante, però, appare meno drastico. Convocando le parti per le 11, ha dichiarato che si «fa pagare ai cittadini» un «prezzo elevatissimo» con «illegittime manifestazioni di protesta». Ma nonostante questo, ha proseguito, «devono sempre prevalere le ragioni del confronto e del dialogo».

I sindacati federali, intanto, condannano lo sciopero ed esprimono preoccupazione: «Cgil, Cisl e Uil di Milano - si legge in un comunicato - pur comprendendo l'indignazione per il mancato accordo locale, invitano i lavoratori Atm a riprendere immediatamente il lavoro, convinti della necessità che le regole vadano rispettate a tutela dell'utenza e contro coloro che attraverso questa strada vogliono mettere in discussione il diritto di sciopero».

La manifestazione ripete un po’ quella del 1° dicembre, in occasione dello sciopero nazionale indetto dai sindacati, quando gli autisti bloccarono i mezzi non facendoli uscire neppure durante le cosiddette “fasce protette”. Massiccia l’adesione allo sciopero di venerdì, quando tuttavia, a seguito della precettazione, i mezzi avevano ripreso la circolazione nelle due fasce previste dalla legge.

--> arresti a Roma

http://italy.indymedia.org/news/2004/01/460602.php

audio da Ondarossa

DA REPUBLICA:Il movimento bolla come "provocazione della giustizia creativa" gli arresti degli attivisti per gli scontri di ottobre all'Eur "In corteo fino a casa Berlusconi" la reazione dei Disobbedienti Casarini: "Un provvedimento fascista"

ROMA - "Torneremo sotto casa di Berlusconi". Reagisce così il movimento dei Disobbedienti agli arresti di 12 attivisti fra cui il consigliere comunale di Roma Nunzio D'Erme, annunciando per giovedì una manifestazione che congiungerà la casa del consigliere arrestato al portone di via del Plebiscito imbrattato di letame nei giorni della protesta contro il vertice Ue.

Sgomento, incredulità, rabbia non impediscono al movimento, ma anche a Rifondazione comunista, Verdi, Cobas, di rispondere subito a quella che Guido Lutrario, leader dei Disobbedienti romani, bolla come una "provocazione" della "giustizia creativa".

I contestatori dunque torneranno, o almeno proveranno a tornare, sotto l'abitazione del presidente del Consiglio per "mettere lui, politicamente, agli arresti domiciliari". Il movimento comunque non ha dubbi sugli arresti di oggi. Sminuiscono gli scontri al palazzo della Civiltà del lavoro, "una cosa lievissima", ritengono illeciti i provvedimenti perché, dicono, "i compagni non potevano né fuggire, né inquinare le prove, né ricommettere il reato" e alla fine li leggono come un segnale politico mandato a tutti. "Un provvedimento fascista", dice Luca Casarini, "una provocazione ignobile" gli fa eco da Napoli Francesco Caruso.

"La distanza dai fatti - dice più pacato ma non meno duro Lutrario - dimostra l'intento persecutorio del provvedimento, colpiscono i più attivi nel conflitto sociale per ridurre gli spazi di agibilità politica in un momento in cui le tensioni sociali stanno esplodendo".

E questo è il leit motiv di tutti gli esponenti dei centri sociali e dei partiti della sinistra antagonista che hanno partecipato ad una assemblea-conferenza stampa nello stabile occupato di via de Lollis. "Sono arresti mirati - dice Nicola Fratoianni, portavoce dei Disobbedienti e segretario nazionale dei giovani di Rifondazione - eravamo tutti in piazza il 4 ottobre, siamo tutti responsabili, eppure hanno colpito solo i romani. In nome della lotta al terrorismo vogliono reprimere tutti i conflitti sociali e noi risponderemo moltiplicando i conflitti".

"Attenzione - avvisa Graziella Mascia, parlamentare di Rifondazione - vogliono creare il clima giusto per i processi genovesi", mentre il suo collega Giovanni Russo Spena dice: "Gli arresti di oggi non riguardano solo i Disobbedienti perché viene attaccato il conflitto sociale nel suo complesso".

"Per questo - gli fa eco il Verde Paolo Cento - dobbiamo aprire una grande battaglia di libertà. Il governo traballa e prende una misura preventiva contro il conflitto sociale. Noi non lo permetteremo". Primo appuntamento il corteo da casa del consigliere ribelle Nunzio D'Erme all'appartamento del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

--> Palermo occupazione del Comitato di Lotta per la casa

  • La casa è un diritto!

In questi minuti il Comitato di Lotta per la Casa "12 luglio" di Palermo sta occupando il terrazzo di un condominio di via Messina Marine nei pressi del Hotel San Paolo. L'azione diretta solleva ancora una volta il grave problema abitativo che pesa sulla città di Palermo. La scelta di occupare questo palazzo non è casuale: diversi mesi fa, infatti, molti appartamenti di questo stabile - confiscati alla mafia - erano stati affidati alle forze dell'ordine. Questa mattina, le famiglie del Comitato - sostenute da compagni del Forum Sociale di Palermo - hanno appurato che sul centinaio di appartamenti in questione ben 70 sono assolutamente vuoti e inutilizzati! Dopo mesi di lotta e dopo aver strappato a fatica 24 appartamenti tra IACP, Curia vescovile e case confiscate, le famiglie del Comitato di Lotta per la Casa squarciano il velo dell'inefficienza istituzionale, dimostrando che a Palermo le case ci sono, eccome. La rivendicazione immediata è quella di ottenere la casa, subito. Agenti della Guardia di Finanza stanno intervenendo per porre fine all'azione. C'è bisogno della massima solidarietà e mobilitazione

aggiornamento ore 13,00

  • Al momento attuale sono in corso le trattative con la guardia di finanza che ha appena sgomberato l'ultimo piano dell'edificio.E'da sottolineare il fatto che gli appartamenti in questione vengono utilizzati per ospitare le forze dell'ordine durante gli appuntamenti internazionali (global crime, e-governament, etc...), così lo stato pensa di risparmiare soldi infischiandosene delle esigenze sociali di una città abbandonata a se stessa.

---> ARGENTINAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA<


El único cardiólogo del único hospital (Alende de Ing. Budge) para 100.000 habitantes despedido. La única guardia oftalmológica entre Capital y La plata desmantelada.(Dispensario municipal de Quilmes)Una unidad Sanitaria(Don Bosco) que atiende a dos de las villas mas grandes del Conurbano(Itati y Villa Azul) sin pediatra , sin ginecólogo y sin odontólogo. El Ministerio de Salud Provincial diciendo que se trata de un problema de los municipios.(Dr. Oscar Fariña-Viceministro de Salud Provincial y Concejal del PJ de Avellaneda) El Ministerio de Salud de la Nación en silencio.


DAVOS


n collegamento telefonico con Winterthur: situazione alle 15'50

Quando i treni carichi di manifestanti sono arrivati in città, la stazione ferroviaria di Winterthur già era circondata da polizia in assetto antisommossa per non permettere alla gente di raggiungere il luogo della manifestazione. Sono stati sparati proiettili di gomma.

I manifestanti che sono riusciti a raggiungere il centro città non hanno potuto che marciare in corteo per poche centinaia di metri prima di essere bloccati dalla polizia che facendo uso di proiettili di gomma sparati ad altezza d'uomo e di gas lacrimogeni ha impedito lo svolgersi del corteo. Non ci dovrebbero essere feriti. La città è assediata da una marea di sbirri.

Ora la protesta sta cercando nuove vie per esprimersi, la polizia anche quest'anno sta facendo di tutto per creare un clima di tensione e spaventare la popolazione in vista del forum economico che si terrà a Davos nelle prossime settimane. L'attacco ai manifestanti è stato del tutto ingiustificato e non motivato da violenze e danneggiamenti.


ISRAELE


Il funzionario israeliano propone 'la pulizia etnica ' Da Khalid Amayreh nella Banca ad ovest Domenica Il 04 Gennaio 2004, Tempo Di 21:49 Makka, GMT Di 18:49 Indesiderabile: Cohen dice che i Palestinesi dovrebbero essere espulsi Relativo: L'Israele rischia 'il boicottaggio di segregazione-stile '

Un membro del partito di Likud ha proposto la pulizia etnica massive dei non-Ebrei nella Palestine-Israele come soluzione finale del conflitto Palestinese-Israeliano. Uzi Cohen, un membro del partito right-wing di Ariel Sharon e sindaco delegato della città di Raanana, detta alla radio pubblica israeliana la domenica là era supporto diffuso nell'Israele per l'idea del?the di pulizia etnica?. la gente?Many sostiene l'idea ma poche sono disposte a parlare pubblicamente a questo proposito? Cohen, una figura influente Likud, proposto il quell'Israele, negli Stati Uniti, l'unione europea come pure le condizioni arabe olio-ricche fa gli sforzi concordati generare una condizione palestinese nel Giordano del Nord. Ha suggerito favorevole la famiglia reale di Hashimi nella vista del?might de Amman questa idea?. I Palestinesi detti Cohen dovrebbero essere dati volontariamente 20 anni a?leave?. caso del?In permesso del don?t, programmi dovrebbero essere elaborati per espellerlo da forza? 'faccia ugly dell'Israele ' Le idee razziste di Cohen?s hanno disegnato le reazioni forti dalle guide palestinesi nell'Israele. Il membro arabo israeliano Ahmad Taibi della Knesset ha descritto Cohen come rappresentare la faccia ugly dei?Israel?s?. MPs del partito di Likud di Ariel Sharon ha discusso l'espulsione degli Arabi prima i?This equipaggiano espouses il fascismo ebreo e sta provando a promuovere le sue idee venomous e devo dire che sta realizzando il successo notevole? Aljazeera.net detto a Taibi. l'idea del?The di pulizia etnica più non è limitata ai partiti lontano-di destra nell'Israele; molti nella pulizia etnica di sostegno di Likud? Taibi detto posponendo una proposta razzista di discussione è in sè uno sviluppo grave. il?It non è importante che cosa il risultato sarà. La cosa importante è che stanno andando dignify una proposta fascist come questo discutendolo in una riunione convenzionale? Minaccia demografica Le guide israeliane ultimamente sono state avvertire di una minaccia demografica palestinese?encroaching?. Il venerdì, un demografo ebreo principale ha avvertito che gli ebrei erano sul bordo di diventare una minoranza nel Palestine obbligatorio, la regione storica amministrata dalla Gran-Bretagna fino al 1947 tardo dal fiume Giordano al Mediterraneo. Il primo ministro israeliano Ariel Sharon finora è stato circospetto circa l'idea di banishing i Palestinesi dalla loro terra ancestral. L'anno scorso, quando i membri del suo partito di Likud si sono avvicinato con l'idea, Sharon secondo come riferito ha detto loro che wouldn?t internazionale di situazione del?the fosse favorevole ad espellere i Palestinesi?. In 1948, la condizione ebrea nuovo-sopportata ha espulso la massa della popolazione palestinese da che cosa ora è l'Israele ed ha distrutto più di 460 città e villaggi arabi. L'Israele ha rifiutato costantemente di permettere il rimpatrio dei rifugiati, discutente quello concedere qualche o tutti di nuovo alle loro sedi, molti di cui più non esistono, insidierebbero l'identità del?Jewish? dell'Israele. links di riferimento: http://english.aljazeera.net/NR/exeres/9DCD41A2-E372-4732-8F1A-411EC28F603D.htm MeScAl^ina

radiolina (last edited 2008-06-26 09:51:30 by anonymous)