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Deletions are marked like this. | Additions are marked like this. |
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GLOBAL : ENVIRONMENT Sep 28 2003 imc generale ZANZA Reclaim the Streets Car Free Day Stalls in U.S. |
= GRADIOLINA 22 APRILE 1963 = '''PALESTINA''' re dirigenti delle Brigate dei martiri di Al Aqsa, gruppo legato al Fatah di Yasser Arafat, sono stati uccisi all'alba di oggi durante uno scontro a fuoco a Tulkarem dall'esercito israeliano. Ne hanno dato notizia fonti della sicurezza palestinesi precisando che una colonna di una ventina di blindati è penetrata nella città ed ha accerchiato la casa dove i tre si erano asserragliati. Dopo l'incursione, i corpi dei tre palestinesi sono stati trovati crivellati di pallottole. |
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The recent Car-Free Day in Canada was apparently | Un ragazzo palestinese di 16 anni e' stato ucciso stamattina da forze israeliane che hanno aperto il fuoco contro manifestanti che li attaccavano con lanci di pietre nel nord della Striscia di Gaza. Lo si e' appreso da fonti ospedaliere. |
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wide-spread, while European Mobility Week was observed | E l'esercito israeliano ha fatto irruzione la notte scorsa nel campo profughi di Rafah, nella parte meridionale della Striscia di Gaza, ed ha distrutto otto abitazioni. Stando a quanto riferito da alcuni testimoni, all'operazione hanno preso parte almeno 25 mezzi blindati |
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by 289 participating cities in most of Europe. In the | Intanto Yasser Arafat ha espulso i miliziani delle Brigate dei martiri di al Aqsa dal quartier generale dell'Anp a Ramallah. Lo hanno reso noto fonti del gruppo radicale vicine a Fatah, secondo cui il presidente dell'Autorita' nazionale palestinese ha fatto cacciare 21 miliziani dalla Moqata, dove e' assediato da piu' di tre anni |
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U.S. some driver knocked over a cyclist. Welcome to the | '''Irak''' |
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21st century where the richest, most autoholic nation on | La meta' circa degli uomini che compongono le forze di sicurezza irachene si rifiuta di combattere con le truppe della coalizione per soffocare l'ondata di violenze in Iraq. Ad affermarlo e' stato il generale americano Martin Dempsey, capo della prima divisione corazzata in Iraq, parlando con un gruppo di giornalisti. Il 40 per cento degli agenti locali ha preferito rinunciare all'incarico, ha reso noto il generale, secondo il quale inoltre tra gli uomini chiamati a far parte dei nuovi servizi di sicurezza iracheni, il 10 per cento circa ha usato la sua posizione per operare contro gli Stati Uniti o gli altri stati membri della coalizione. Dempsey, la cui divisione dovra' fermarsi in Iraq tre mesi in piu' rispetto al periodo di un anno inizialmente stabilito, ha ammesso le grandi difficolta' incontrate nel tentativo di convincere militari e soldati ad imbracciare le armi contro i connazionali. |
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Earth seems oblivious to the threats presented by the | --- il Segretario Generale del Consiglio degli Ulema Mussulmani Hareth al-Dari accusa le forze di occupazione di aver violato la tregua a Fallujah. Il quotidiano arabo Al-Hayat aggiunge anche che al Dari ha espresso il timore che le forze Usa si apprestino a sferrare nuovi attacchi contro al-Qaem, Sadr City, al-Najaf ed altre città irachene. Al-Dari si è rivolto all'ONU, alla Lega degli Stati Arabi e all'Organizzazione degli Stati Islamici invitando ciascuna di dette organizzazioni ad assumere le proprie responsabilità "per impedire che avvengano questi atti criminali, che potrebbero provocare un fuoco che non si spegnerà se non sui cadaveri dei criminali". Partendo da questo dato, Dempsey ha indicato che la campagna in Iraq è a un punto critico. intanto... |
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internal combustion engine (an invention of the 19th | Iarak |
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century, no less) while the rest of the world tries to | Sostenitori del leader radicale sciita Moqtada Sadr si apprestano oggi a manifestare a Bassora contro l'incapacita delle forze britanniche di impedire gli attentati sanguinosi di ieri nella citta' e a Zubeyr, piu' a sud, che hanno fatto 68 morti. Decine di persone hanno cominciato a radunarsi davanti alla sede di Sadr, nel centro della citta', in previsione di una manifestazione, ha constatato un giornalista dell'Afp. Vogliamo protestare contro le aggressioni alla polizia che dimostrano il fallimento dell'occupante nel padroneggiare la situazione, ha detto sheikh Abdel Sattar Bahadli, rappresentante di Moqtada Sadr a Bassora. Chiediamo all'occupante di affidare il dossier della sicurezza alla polizia irachena, alle organizzazioni e ai partiti della citta, ha aggiunto, mettendo in guardia contro i rischi di una rivolta della popolazione nella citta' sciita meridionale, che conta due milioni di abitanti. Molti genitori hanno tenuto oggi i figli a casa, dopo l'uccisione di 17 bambini negli attentati di ieri, mentre i parenti si preparano a seppellire le vittime della giornata piu' sanguinosa di Bassora, citta' controllata dalle forze britanniche, dall'inizio dell'occupazione della coalizione a guida Usa, un anno fa |
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deal with it. But not all industrialized nations are so blind and |
Irak |
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apathetic. Organizing for European Car Free Day/Mobility | Sulla scia della Spagna e di altri Paesi latinoamericani, anche in Costarica diverse autorita', tra cui alcuni parlamentari, hanno rivolto un appello al presidente Abel Pacheco perche' disponga il ritiro del contingente dall'Iraq. In una lettera ripresa dai media, si chiede a Pacheco di ritirare il suo appoggio all'intervento in Iraq, che assume sempre di piu' i caratteri di un genocidio. E' la volonta' del nostro popolo di rivedere la nostra scelte in politica estera - si legge nella nota - alcune delle quali hanno compromesso il decoro, la dignita' e il prestigio del Costarica. |
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Week 2003 involved government, NGO's, and activists. The | '''Venezuela''' |
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event was broad-reaching and seemingly effective. Though | Il Consiglio nazionale elettorale del Venezuela (CNE) ha approvato un regolamento per valutare gli 1,3 milioni di firme presentati dall'opposizione per realizzare un referendum che revochi il mandato del presidente Hugo Chavez. Nel caso si raggiungesse il totale richiesto di 2.491.196 firme, il referendum si terrebbe l'8 agosto. El consejo también calculó en 1,9 millones las firmas definitivamente válidas, mientras se requieren 2,4 millones. Carrasquero aseguró que 1,1 millones de firmas irán al proceso de "reparos" o ratificación, aunque sólo se requieren poco más de 500.000 rúbricas para completar las necesarias que activen la consulta. |
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some feel more effort needs to be made in Central and | '''bolivia''' |
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Eastern Europe, the Czech Republic called attention to | El presidente argentino, Néstor Kirchner, y su colega boliviano, Carlos Mesa, firmaron hoy un acuerdo para la compra-venta de gas que ayudará a paliar la crisis energética argentina. Kirchner agradeció a Mesa la decisión de "autorizar en forma extraordinaria" la venta de gas a su país. El convenio incluye una cláusula que prohibe la reventa del gas boliviano a Chile, motivo suficiente para que se cancele automáticamente el acuerdo entre ambos países. Proprio questo accordo potrebbe definitivamente far precipitare la situazione sociale nel paese, visto che per il 2 maggio è previsto l'inizio dello sciopero generale e il blocco delle vie autostradali in tutto il paese, anche per protestare contro la svendita del gas nazionale alle aziende multinazionali. Situazione resa ancora più critica dagli scontri tra alcuni gruppi di studenti universitari, di aspiranti alle scuole dinsegnamento e di appartenenti ad altri settori e polizia, che negli ultimi giorni hanno paralizzato il centro della capitale La Paz, provocando almeno cinque feriti tra i dimostranti. Il governo boliviano accusa alcuni gruppi minoritari e intransigenti di voler generare instabilità e convulsione nel Paese, mentre il fronte sociale d'opposizione rilancia sulla mobilitazione del 2 maggio. Continua ad aleggiare lo spettro dell'ex presidente Sanchez de Lozada e di un intervento militare possibile. |
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the harmfulness of car transport in the city, as well as | '''ONU''' La Commissione dell'Onu per i diritti umani ha approvato a Ginevra (Svizzera) una risoluzione sull'abolizione della pena di morte. Il documento, presentato dall'Unione europea, è stato approvato ieri con 28 voti a favore, 20 contrari e cinque astensioni. La risoluzione chiede ai Paesi che tuttora fanno ricorso alla pena capitale di abolirla e di istituire una moratoria sulla esecuzioni in attesa della definitiva eliminazione di tale pena. È dal 1997 che la Commissione diritti umani delle Nazioni Unite, massimo organo dell'Onu per la promozione dei diritti fondamentali, approva ogni anno una risoluzione sulla pena di morte. Nel 2003 Usa, Cina, Iran e Vietnam avrebbero totalizzato, secondo una ricerca di 'Amnesty international', l84 per cento delle 1.146 esecuzioni accertate in 28 Paesi; |
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supporting public transportation, bicycling, and | '''DECRETO URBANI, GOVERNO BATTUTO PER 7 VOTI ALLA CAMERA''' Governo battuto per sette voti alla Camera su un emendamento al decreto Urbani presentato dal verde Mauro Bulgarelli e dal diessino Pietro Folena. |
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walking, and encouraging a more positive relationship | La modifica al testo, su cui governo e commissione avevano reso parere contrario, e' stata infatti approvata con 179 si' e 172 no. Dopo il voto, la seduta e' stata brevemente sospesa e riprendera' con nuove votazioni. L'emendamento approvato dall'Assemblea sopprime l'intero comma 7 dell'articolo 1 del decreto Urbani sul rifinanziamento del cinema e sul contrasto della pirateria audiovisiva e su Internet. In particolare, il comma cassato prevede l'obbligo per ''i prestatori di servizi della societa' dell'informazione che siano venuti a conoscenza della presenza di contenuti idonei ad integrare le violazioni commesse per via telematica'', a ''informarne con immediatezza il Dipartimento della Pubblica sicurezza del ministero dell'Interno o l'autorita' giudiziaria''. |
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between city dwellers and their environment. Meanwhile, | '''Italia, Fiat, stabilimento di Melfi''' |
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In parts of Asia efforts are underway to foster | Da ieri sera la linea della Punto e della Idea è ferma anche alla Fiat Mirafiori a causa del blocco dello stabilimento di Melfi dove stamani è iniziata la quarta giornata di fermo produttivo a causa degli scioperi e dei blocchi stradali effettuati da Fiom, Failms, Slai Cobas e Ugl. Alcuni componenti di lastratura non sono infatti arrivati nell'impianto torinese da Melfi dove vengono prodotti e quindi la Fiat ha comunicato ai sidacati che il terzo turno di ieri e il primo di quest'oggi non potevano essere effettuati. Sarebbe a forte rischio anche il secondo turno i oggi di Mirafiori.Complessivamente sono coinvolti dal fermo delle linee di Mirafiori circa 2000 addetti |
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people-centred, equitable and sustainable | sentiamo la corrispondenza ---> winamp |
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transportation. While in Bogota, Colombia Car Free Day | |
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is celebrated in February where it briefly prohibited to | = Rassegna Stampa = |
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use a private vehicle in Colombia's capital. It seems | dall'indirizzo http://www.ansa.it/rubriche/rassegna/rassegnaoggi.shtml è possibile vedere e leggere le prime pagine di tutti i quotidiani andando al link della rassegna stampa della camera dei deputati oppure a partire dalle 12 sono disponibili tutti i quotidiani di oggi on-line |
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obvious many people around the world want to Reclaim the | |
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Streets, stop new roads, and challenge the exportation of the the auto-plague to developing nations. Okay, so there were a few Critical Mass bike riders in Portland, Oregon and a few other cities took their Car Free Day actions on their anniversary. Did your city or town have an event? Post it here. |
= GR ORE 13.30 = |
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Marchers Worldwide Demand Iraq Pullout indy generale ZANZA by AP 1:54am Mon Sep 29 '03 |
= tuvuofalamericano = = spazio indy 8.4 = '''palestina''' Almeno nove dimostranti palestinesi sono rimasti feriti oggi durante disordini divampati alla periferia di Gerusalemme, nel villaggio di Biddu. (con audio) '''l'onda lunga della biometria''' http://punto-informatico.it/p.asp?i=47655 '''presidio contro la guerra/iraq''' http://italy.indymedia.org/calendar/event_display_detail.php?event_id=5398 COMUNICATO STAMPA IRAQ: FALLUJA COME JENIN? Da due giorni l?esercito Usa ha cinto d'assedio la citt? di Falluja lanciando quella che ha tutta l?aria di una punizione collettiva per i +fatti della scorsa settimana, quando quattro statunitensi furono linciati dalla folla. La citt? ? stata isolata, tutte le via di accesso sono state chiuse gi? da domenica e ai 300.000 abitanti ? impedito di lasciare l'area. Anche +ai giornalisti ? stato vietato l'accesso. Una ingente forza militare, prima concentrata intorno alla citt?, ha iniziato ad entrare trovando forti resistenze da parte della popolazione +e determinando forti combattimenti. Attacchi sono in corso dal cielo, anche con missili, su zone abitate. Rastrellamenti sarebbero in corso +casa per casa e, dalle poche testimonianze, risulta che decine di iracheni sono stati uccisi. L?unico ospedale della citt? non ? in grado di +far fronte alla emergenza. Facciamo appello ad un immediato intervento del Segretario Generale dell'Onu perch? cessi la carneficina e Falluja sia liberata dall'assedio. Invitiamo tutte le associazioni, i sindacati, i partiti a prendere posizione e promuovere iniziative che favoriscano la mobilitazione della +comunit? internazionale perch? non si ripeta, proprio nei giorni dell'anniversario, quanto ? gi? successo a Jenin. da radio onda d'urto: IRAQ:ORAMAI E' GURRA APERTA 07 Aprile 2004 - 10.22 Durata: 4 minuti 36 secondi Distruggeremo lesercito di Al Sadr». Gli americani non sembrano aver dubbi, il problema iracheno è solo un problema militare. Secondo uno dei portavoce del comando statunitense in Iraq, le forze armate Usa sono impegnate in operazioni il cui fine è la totale distruzione dell'esercito Mehdi, la milizia del leader radicale sciita Moqtada al-Sadr che da giorni si batte furiosamente contro le truppe della coalizione alleata. Negli scontri con i miliziani sciiti di Sadr sono già morte da domenica almeno 130 persone, tra cui una trentina di soldati della coalizione, ma nel frattempo la rivolta contro loccupazione si è allargata anche alla popolazione sunnita. Poco fa il ministro della difesa ucraino ha annunciato che le truppe ucraine hanno lasciato la città di Kout, 180 km a sud di Baghdad, dopo violenti combattimenti con le milizie di Moqtada Sadr che controllano ormai la città. E il primo caso di truppe doccupazione che abbandonano unarea urbana. La rivolta dunque non si arresta, e anche oggi sono previste nuove manifestazioni in tutto lIraq, anche nella città di Bassora, dove un accordo tra guerriglia e truppe doccupazione britanniche ha riportato la calma dopo giorni di scontri. Qui abbiamo raggiunto Fabio Alberti, di un ponte per... audio: alberti-iraq7 intanto a roma raccolte per falluja (audio) ancora uranio impoverito: ANCORA UN MILITARE MALATO DI TUMORE PER L'URANIO 07 Aprile 2004 - 13.50 Durata: 1 minuto 40 secondi URANIO IMPOVERITO Un maresciallo elicotterista della Marina è stato ricoverato all'ospedale per un tumore ad un testicolo. Il militare, di origine sarda, è stato presente in tutti i le zone di guerra dove gli Usa hanno rovesciato tonnellate di uranio: la prima guerra contro l'Irak, la Somalia, il Kosovo, la Macedonia e di nuovo lIrak. Al rientro dall'ultima missione in Irak, il 12 dicembre 2003, è stato ricoverato in ospedale con la diagnosi del tumore. Il padre e la madre non possono permettersi di stare vicini al figlio, lei paralizzata, lui invalido costretto su una carrozzella. La denuncia arriva dal coordinamento sardo gettiamo le basi, che sottolinea come la Sardegna continua a pagare con la sofferenza dei suoi figli le irresponsabili politiche belliche intraprese dall'Italia. Abbiamo sentito il padre del militare malato audio(bassa qualita') :salvatore... '''lager in afghanistan''' Il lager Usa di Bagram Dal rapporto di Human Rights Watch. Gli ex detenuti nel campo di prigionia Usa della base militare di Bagram, raccontano i maltrattamenti fisici e psicologici cui sono stati sottoposti dai soldati americani. Privazione prolungata del sonno, divieto assoluto di parlare con chiunque, punizioni corporali e costrizione in posizioni dolorose, pestaggi, esposizione a temperature estreme, catene sempre ai piedi e umiliazioni di ogni genere. Tutte tecniche comuni confermate dagli ufficiali della base |
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The protests, the first major demonstrations since | 9 marzo 2004 Mohammed Naim è stato arrestato nel marzo 2002 in un villaggio vicino a Gardez, nella provincia di Paktia, assieme ad altre quattro persone. Ci hanno portati via in piena notte, in elicottero. Ci hanno legato le mani dietro la schiena con dei nastri di plastica e messo un cappuccio nero in testa. Per tutto il viaggio ci hanno tenuto i fucili puntati addosso. Appena atterrati alla base di Bagram, ci hanno buttati in unaltra stanza e costretti per ore faccia a terra. Poi mi hanno fatto alzare e mi hanno portato in una stanza. Qui mi hanno denudato, rasato barba e capelli e mi hanno fatto ristendere sul pavimento. Un soldato mi immobilizzava tenendomi uno scarpone pigiato sulla schiena. Poi hanno cominciato a farmi domande e a fotografarmi, mentre ero ancora nudo. Tutto nudo! Continuavano a chiedermi cose che non sapevo, a domandarmi se conoscessi i comandanti talebani, e io continuavo a rispondere che faccio il macellaio nel mio villaggio. |
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Saddam Hussein was ousted earlier this year, come as the | Saif-ur Rahman è stato arrestato nellagosto del 2002. Lo hanno portato via dal suo villaggio nella provincia di Kunar in elicottero nella prigione di Bagram. Appena arrivato lo hanno spogliato e gli hanno fatto passare la prima notte in una cella frigorifera dopo averlo lavato con un getto di acqua fredda. Il giorno dopo lo hanno portato in catene in una stanza, sempre nudo. Qui i soldati Usa lo hanno fatto stendere faccia a terra sul pavimento, immobilizzandolo con una sedia. Poi è cominciato linterrogatorio, la cui dinamica è stata raccontata da diversi ex-detenuti. |
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United States tries to gain international help in | Il prigioniero viene fatto stare in piedi, spesso nudo, per ore e ore, con un potente faro puntato in faccia. Solo dopo unora in cui linterrogato riesce a rimanere perfettamente fermo e in silenzio, iniziano le domande. A ogni movimento o parola, i soldati resettano lorologio facendo ripartire il conto dellora. Linterrogatorio è estremamente duro. I militari urlano domande e insulti da dietro il faro e non di rado, se non ottengono le risposte desiderate, passano alle pressioni fisiche, cioè calci e pugni. Ma sanno bene che le prime volte i prigionieri non parlano, e che prima bisogna ammorbidirli con un trattamento studiato nei minimi particolari. |
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rebuilding Iraq. LONDON - Thousands of protesters demanding an end to the |
Tutti i detenuti intervistati dopo il rilascio da Bagram raccontano di essere stati tenuti sempre nudi e in catene, anche durante la notte. Notti insonni, dato che le celle in cui venivano stipati erano costantemente illuminate da luci molto forti e i soldati, ogni quarto dora, li svegliavano battendo sulle porte di metallo. Questa privazione del sonno durava per settimane. Di giorno i prigionieri, sempre tenuti in catene, tranne che per gli interrogatori, non potevano parlare tra loro né ai soldati, se non interpellati. Chi trasgrediva veniva incatenato per le mani ad una trave sopra una porta, rimanendo così per ore con le braccia alzate sopra la testa: una punizione molto dolorosa secondo quelli che lhanno subita. |
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occupation of Iraq took to the streets Saturday in | Roger King, portavoce militare della base di Bagram, conferma tutto. Sì, abbiamo notato che la prolungata privazione del sonno è un modo efficace di ridurre linibizione dei detenuti a parlare, la loro resistenza a rispondere agli interrogatori. E lo stesso vale per il divieto assoluto di parlarsi tra loro: se lo fanno si danno coraggio e si sostengono, diventando troppo sicuri di loro stessi. Chi infrange questa regola, per punizione, viene costretto a stare in posizioni scomode per un po di tempo. |
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London, Athens, Paris and other cities around the world, chanting slogans against the United States and Britain. The protests, the first major demonstrations since Saddam Hussein was ousted earlier this year, come as the United States tries to gain international help in rebuilding Iraq. The demonstrations were organized in each country by local activist groups that have informal contacts with each other. Demonstrators march down Piccadilly, London, September 27, 2003. Thousands marched to Trafalgar Square in a protest against the Allied invasion of Iraq, in a demonstration organised by the Stop the War Coalition. London's was the biggest protest, drawing 20,000 people. Demonstrators turned out in a dozen other countries, including South Korea and Egypt. "No more war. No more lies" proclaimed a banner pinned to the pedestal of Nelson's Column in London's Trafalgar Square, where demonstrators rallied after a march through the city. People of all ages, from gray-haired couples to toddlers in strollers, joined the orderly stream of protesters marching from Hyde Park. Some young marchers chanted, "George Bush, Uncle Sam, Iraq will be your Vietnam!" "I don't believe the war with Iraq was right and the proof is we haven't found any weapons of mass destruction," London protester Emma Loebid, 20, said. "I think they should hand Iraq back to the Iraqis and get the troops out." Demonstrators, including those in London, also added the Palestinian cause to their campaign. Some 3,000 people marched in Paris, where a wide banner read, "American Imperialism: Take your bloody hands off the Middle East." Others held posters that read "Wanted: George W. Bush War Criminal." In Beirut, thousands of Lebanese and Palestinian protesters demanded that U.S. forces leave Iraq and that Israel to stop its attacks in the Palestinian territories. Yasser Arafat, the Palestinian leader, addressed the crowd by phone from his headquarters in the West Bank city of Ramallah. "Together with you until victory and together until (we liberate) Jerusalem," Arafat said, his voice blaring over loudspeakers. Outside the U.S. Embassy in Athens, demonstrators hurled bottles and yogurt at riot police. About 3,000 protesters, chanting "Occupiers Out" and "Freedom for Palestine," joined the rally. Protests were also staged in other parts of Greece and on island of Crete, outside an American naval base at Souda Bay. The base supports the U.S. 6th Fleet and spy planes. In Spain, thousands of people carrying anti-war banners, banging drums and wearing white smocks marched through the streets of Madrid, Barcelona, Seville and Malaga. "Oil kills," read a banner in Madrid. In Seoul, thousands of activists protested a U.S. request to send South Korean troops to Iraq. Protesters chanted "No war!" and carried banners saying "End the occupation in Iraq" and "Oppose a plan to dispatch S. Korean combat troops to Iraq" Some 4,000 protesters in the Turkish capital, Ankara, shouted slogans and unfurled banners to support the Palestinian cause and demand an end to the U.S.-led occupation of Iraq. Hundreds more gathered at a similar rally in Istanbul and burned American and Israeli flags. In downtown Cairo, about 50 political activists and journalists staged a peaceful protest against Israeli attacks and the U.S.-led occupation. In Warsaw, 100 young people protested the Polish military presence in Iraq, marching with banners saying "Down with the global U.S terrorism" and "We don't want to occupy with Bush." An estimated 1,200 demonstrated in Brussels, while about 400 people marched through downtown Berlin. In Stockholm, police said about 250 people staged a demonstration. Opposition to the war has always been strong in Britain. Several large peace protests were held during the war, though none matched a huge rally on Feb. 15, before the conflict began, when between 750,000 and 2 million people marched through central London. Now, questions about Prime Minister Tony Blair's tactics in trying to win public support before invading Iraq have left his government struggling through its worst crisis. The ruling Labor Party is still well ahead of the opposition in opinion polls, but the public's faith in the government and in Blair has eroded. A new poll taken Sept. 11-16 and published Saturday in The Financial Times found 50 percent of those questioned said Blair should step aside. The newspaper did not give the sample size or margin of error. The London protest Saturday was timed for the eve of the governing party's annual conference for "maximum political impact," said Andrew Burgin, spokesman for Stop the War Coalition, one of the rally's organizers. Campaign for Nuclear Disarmament, another organizer of Saturday's march, said a big demonstration would send a strong message to the government that the public did not condone what it called "lies" used to justify the war. Twenty-year-old Liban Kahiye, also in London, said, "I don't believe British and American troops should still be in Iraq. Everyday you hear stories of innocent people being killed that's not justice." |
Altri ufficiali Usa della base, rimanendo anonimi, hanno confermato che i prigionieri vengono tenuti sempre in catene, anche quando dormono. Vengono liberati dai ceppi solo per gli interrogatori, durante i quali sono costretti a stare in piedi, in ginocchio o in altre posizioni che provocano dolore per ore, con un cappuccio nero in testa o occhiali oscurati con spray nero. Hanno confermato anche che i detenuti vengono privati del sonno o tenuti in condizioni di isolamento per tempi prolungati, o esposti a temperature estreme, caldo asfissiante di giorno e gelo di notte. |
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in coda: '''decreto urbani''' anke se http://italy.indymedia.org/news/2004/04/521095.php (vedi se ci sono aggiornamenti) (breve presentazione e audio -6 minuti) = Approfondimenti vari = |
GRADIOLINA 22 APRILE 1963
PALESTINA re dirigenti delle Brigate dei martiri di Al Aqsa, gruppo legato al Fatah di Yasser Arafat, sono stati uccisi all'alba di oggi durante uno scontro a fuoco a Tulkarem dall'esercito israeliano. Ne hanno dato notizia fonti della sicurezza palestinesi precisando che una colonna di una ventina di blindati è penetrata nella città ed ha accerchiato la casa dove i tre si erano asserragliati. Dopo l'incursione, i corpi dei tre palestinesi sono stati trovati crivellati di pallottole.
Un ragazzo palestinese di 16 anni e' stato ucciso stamattina da forze israeliane che hanno aperto il fuoco contro manifestanti che li attaccavano con lanci di pietre nel nord della Striscia di Gaza. Lo si e' appreso da fonti ospedaliere.
E l'esercito israeliano ha fatto irruzione la notte scorsa nel campo profughi di Rafah, nella parte meridionale della Striscia di Gaza, ed ha distrutto otto abitazioni. Stando a quanto riferito da alcuni testimoni, all'operazione hanno preso parte almeno 25 mezzi blindati
Intanto Yasser Arafat ha espulso i miliziani delle Brigate dei martiri di al Aqsa dal quartier generale dell'Anp a Ramallah. Lo hanno reso noto fonti del gruppo radicale vicine a Fatah, secondo cui il presidente dell'Autorita' nazionale palestinese ha fatto cacciare 21 miliziani dalla Moqata, dove e' assediato da piu' di tre anni
Irak
La meta' circa degli uomini che compongono le forze di sicurezza irachene si rifiuta di combattere con le truppe della coalizione per soffocare l'ondata di violenze in Iraq. Ad affermarlo e' stato il generale americano Martin Dempsey, capo della prima divisione corazzata in Iraq, parlando con un gruppo di giornalisti. Il 40 per cento degli agenti locali ha preferito rinunciare all'incarico, ha reso noto il generale, secondo il quale inoltre tra gli uomini chiamati a far parte dei nuovi servizi di sicurezza iracheni, il 10 per cento circa ha usato la sua posizione per operare contro gli Stati Uniti o gli altri stati membri della coalizione. Dempsey, la cui divisione dovra' fermarsi in Iraq tre mesi in piu' rispetto al periodo di un anno inizialmente stabilito, ha ammesso le grandi difficolta' incontrate nel tentativo di convincere militari e soldati ad imbracciare le armi contro i connazionali.
--- il Segretario Generale del Consiglio degli Ulema Mussulmani Hareth al-Dari accusa le forze di occupazione di aver violato la tregua a Fallujah. Il quotidiano arabo Al-Hayat aggiunge anche che al Dari ha espresso il timore che le forze Usa si apprestino a sferrare nuovi attacchi contro al-Qaem, Sadr City, al-Najaf ed altre città irachene. Al-Dari si è rivolto all'ONU, alla Lega degli Stati Arabi e all'Organizzazione degli Stati Islamici invitando ciascuna di dette organizzazioni ad assumere le proprie responsabilità "per impedire che avvengano questi atti criminali, che potrebbero provocare un fuoco che non si spegnerà se non sui cadaveri dei criminali". Partendo da questo dato, Dempsey ha indicato che la campagna in Iraq è a un punto critico. intanto...
Iarak
Sostenitori del leader radicale sciita Moqtada Sadr si apprestano oggi a manifestare a Bassora contro l'incapacita delle forze britanniche di impedire gli attentati sanguinosi di ieri nella citta' e a Zubeyr, piu' a sud, che hanno fatto 68 morti. Decine di persone hanno cominciato a radunarsi davanti alla sede di Sadr, nel centro della citta', in previsione di una manifestazione, ha constatato un giornalista dell'Afp. Vogliamo protestare contro le aggressioni alla polizia che dimostrano il fallimento dell'occupante nel padroneggiare la situazione, ha detto sheikh Abdel Sattar Bahadli, rappresentante di Moqtada Sadr a Bassora. Chiediamo all'occupante di affidare il dossier della sicurezza alla polizia irachena, alle organizzazioni e ai partiti della citta, ha aggiunto, mettendo in guardia contro i rischi di una rivolta della popolazione nella citta' sciita meridionale, che conta due milioni di abitanti. Molti genitori hanno tenuto oggi i figli a casa, dopo l'uccisione di 17 bambini negli attentati di ieri, mentre i parenti si preparano a seppellire le vittime della giornata piu' sanguinosa di Bassora, citta' controllata dalle forze britanniche, dall'inizio dell'occupazione della coalizione a guida Usa, un anno fa
Irak
Sulla scia della Spagna e di altri Paesi latinoamericani, anche in Costarica diverse autorita', tra cui alcuni parlamentari, hanno rivolto un appello al presidente Abel Pacheco perche' disponga il ritiro del contingente dall'Iraq. In una lettera ripresa dai media, si chiede a Pacheco di ritirare il suo appoggio all'intervento in Iraq, che assume sempre di piu' i caratteri di un genocidio. E' la volonta' del nostro popolo di rivedere la nostra scelte in politica estera - si legge nella nota - alcune delle quali hanno compromesso il decoro, la dignita' e il prestigio del Costarica.
Venezuela
Il Consiglio nazionale elettorale del Venezuela (CNE) ha approvato un regolamento per valutare gli 1,3 milioni di firme presentati dall'opposizione per realizzare un referendum che revochi il mandato del presidente Hugo Chavez. Nel caso si raggiungesse il totale richiesto di 2.491.196 firme, il referendum si terrebbe l'8 agosto. El consejo también calculó en 1,9 millones las firmas definitivamente válidas, mientras se requieren 2,4 millones. Carrasquero aseguró que 1,1 millones de firmas irán al proceso de "reparos" o ratificación, aunque sólo se requieren poco más de 500.000 rúbricas para completar las necesarias que activen la consulta.
bolivia
El presidente argentino, Néstor Kirchner, y su colega boliviano, Carlos Mesa, firmaron hoy un acuerdo para la compra-venta de gas que ayudará a paliar la crisis energética argentina. Kirchner agradeció a Mesa la decisión de "autorizar en forma extraordinaria" la venta de gas a su país. El convenio incluye una cláusula que prohibe la reventa del gas boliviano a Chile, motivo suficiente para que se cancele automáticamente el acuerdo entre ambos países. Proprio questo accordo potrebbe definitivamente far precipitare la situazione sociale nel paese, visto che per il 2 maggio è previsto l'inizio dello sciopero generale e il blocco delle vie autostradali in tutto il paese, anche per protestare contro la svendita del gas nazionale alle aziende multinazionali. Situazione resa ancora più critica dagli scontri tra alcuni gruppi di studenti universitari, di aspiranti alle scuole dinsegnamento e di appartenenti ad altri settori e polizia, che negli ultimi giorni hanno paralizzato il centro della capitale La Paz, provocando almeno cinque feriti tra i dimostranti. Il governo boliviano accusa alcuni gruppi minoritari e intransigenti di voler generare instabilità e convulsione nel Paese, mentre il fronte sociale d'opposizione rilancia sulla mobilitazione del 2 maggio. Continua ad aleggiare lo spettro dell'ex presidente Sanchez de Lozada e di un intervento militare possibile.
ONU La Commissione dell'Onu per i diritti umani ha approvato a Ginevra (Svizzera) una risoluzione sull'abolizione della pena di morte. Il documento, presentato dall'Unione europea, è stato approvato ieri con 28 voti a favore, 20 contrari e cinque astensioni. La risoluzione chiede ai Paesi che tuttora fanno ricorso alla pena capitale di abolirla e di istituire una moratoria sulla esecuzioni in attesa della definitiva eliminazione di tale pena. È dal 1997 che la Commissione diritti umani delle Nazioni Unite, massimo organo dell'Onu per la promozione dei diritti fondamentali, approva ogni anno una risoluzione sulla pena di morte. Nel 2003 Usa, Cina, Iran e Vietnam avrebbero totalizzato, secondo una ricerca di 'Amnesty international', l84 per cento delle 1.146 esecuzioni accertate in 28 Paesi;
DECRETO URBANI, GOVERNO BATTUTO PER 7 VOTI ALLA CAMERA Governo battuto per sette voti alla Camera su un emendamento al decreto Urbani presentato dal verde Mauro Bulgarelli e dal diessino Pietro Folena.
La modifica al testo, su cui governo e commissione avevano reso parere contrario, e' stata infatti approvata con 179 si' e 172 no. Dopo il voto, la seduta e' stata brevemente sospesa e riprendera' con nuove votazioni. L'emendamento approvato dall'Assemblea sopprime l'intero comma 7 dell'articolo 1 del decreto Urbani sul rifinanziamento del cinema e sul contrasto della pirateria audiovisiva e su Internet. In particolare, il comma cassato prevede l'obbligo per i prestatori di servizi della societa' dell'informazione che siano venuti a conoscenza della presenza di contenuti idonei ad integrare le violazioni commesse per via telematica, a informarne con immediatezza il Dipartimento della Pubblica sicurezza del ministero dell'Interno o l'autorita' giudiziaria.
Italia, Fiat, stabilimento di Melfi
Da ieri sera la linea della Punto e della Idea è ferma anche alla Fiat Mirafiori a causa del blocco dello stabilimento di Melfi dove stamani è iniziata la quarta giornata di fermo produttivo a causa degli scioperi e dei blocchi stradali effettuati da Fiom, Failms, Slai Cobas e Ugl. Alcuni componenti di lastratura non sono infatti arrivati nell'impianto torinese da Melfi dove vengono prodotti e quindi la Fiat ha comunicato ai sidacati che il terzo turno di ieri e il primo di quest'oggi non potevano essere effettuati. Sarebbe a forte rischio anche il secondo turno i oggi di Mirafiori.Complessivamente sono coinvolti dal fermo delle linee di Mirafiori circa 2000 addetti
sentiamo la corrispondenza ---> winamp
Rassegna Stampa
dall'indirizzo http://www.ansa.it/rubriche/rassegna/rassegnaoggi.shtml è possibile vedere e leggere le prime pagine di tutti i quotidiani andando al link della rassegna stampa della camera dei deputati oppure a partire dalle 12 sono disponibili tutti i quotidiani di oggi on-line
GR ORE 13.30
tuvuofalamericano
spazio indy 8.4
palestina
Almeno nove dimostranti palestinesi sono rimasti feriti oggi durante disordini divampati alla periferia di Gerusalemme, nel villaggio di Biddu.
(con audio)
l'onda lunga della biometria
http://punto-informatico.it/p.asp?i=47655
presidio contro la guerra/iraq
http://italy.indymedia.org/calendar/event_display_detail.php?event_id=5398
- COMUNICATO STAMPA
- IRAQ: FALLUJA COME JENIN?
Da due giorni l?esercito Usa ha cinto d'assedio la citt? di Falluja lanciando quella che ha tutta l?aria di una punizione collettiva per i +fatti della scorsa settimana, quando quattro statunitensi furono linciati dalla folla.
La citt? ? stata isolata, tutte le via di accesso sono state chiuse gi? da domenica e ai 300.000 abitanti ? impedito di lasciare l'area. Anche +ai giornalisti ? stato vietato l'accesso.
Una ingente forza militare, prima concentrata intorno alla citt?, ha iniziato ad entrare trovando forti resistenze da parte della popolazione +e determinando forti combattimenti. Attacchi sono in corso dal cielo, anche con missili, su zone abitate. Rastrellamenti sarebbero in corso +casa per casa e, dalle poche testimonianze, risulta che decine di iracheni sono stati uccisi. L?unico ospedale della citt? non ? in grado di +far fronte alla emergenza.
Facciamo appello ad un immediato intervento del Segretario Generale dell'Onu perch? cessi la carneficina e Falluja sia liberata dall'assedio.
Invitiamo tutte le associazioni, i sindacati, i partiti a prendere posizione e promuovere iniziative che favoriscano la mobilitazione della +comunit? internazionale perch? non si ripeta, proprio nei giorni dell'anniversario, quanto ? gi? successo a Jenin.
da radio onda d'urto:
IRAQ:ORAMAI E' GURRA APERTA
07 Aprile 2004 - 10.22 Durata: 4 minuti 36 secondi Distruggeremo lesercito di Al Sadr». Gli americani non sembrano aver dubbi, il problema iracheno è solo un problema militare. Secondo uno dei portavoce del comando statunitense in Iraq, le forze armate Usa sono impegnate in operazioni il cui fine è la totale distruzione dell'esercito Mehdi, la milizia del leader radicale sciita Moqtada al-Sadr che da giorni si batte furiosamente contro le truppe della coalizione alleata. Negli scontri con i miliziani sciiti di Sadr sono già morte da domenica almeno 130 persone, tra cui una trentina di soldati della coalizione, ma nel frattempo la rivolta contro loccupazione si è allargata anche alla popolazione sunnita. Poco fa il ministro della difesa ucraino ha annunciato che le truppe ucraine hanno lasciato la città di Kout, 180 km a sud di Baghdad, dopo violenti combattimenti con le milizie di Moqtada Sadr che controllano ormai la città. E il primo caso di truppe doccupazione che abbandonano unarea urbana. La rivolta dunque non si arresta, e anche oggi sono previste nuove manifestazioni in tutto lIraq, anche nella città di Bassora, dove un accordo tra guerriglia e truppe doccupazione britanniche ha riportato la calma dopo giorni di scontri. Qui abbiamo raggiunto Fabio Alberti, di un ponte per...
audio: alberti-iraq7
intanto a roma raccolte per falluja (audio)
ancora uranio impoverito:
- ANCORA UN MILITARE MALATO DI TUMORE PER L'URANIO
07 Aprile 2004 - 13.50 Durata: 1 minuto 40 secondi URANIO IMPOVERITO Un maresciallo elicotterista della Marina è stato ricoverato all'ospedale per un tumore ad un testicolo. Il militare, di origine sarda, è stato presente in tutti i le zone di guerra dove gli Usa hanno rovesciato tonnellate di uranio: la prima guerra contro l'Irak, la Somalia, il Kosovo, la Macedonia e di nuovo lIrak. Al rientro dall'ultima missione in Irak, il 12 dicembre 2003, è stato ricoverato in ospedale con la diagnosi del tumore. Il padre e la madre non possono permettersi di stare vicini al figlio, lei paralizzata, lui invalido costretto su una carrozzella. La denuncia arriva dal coordinamento sardo gettiamo le basi, che sottolinea come la Sardegna continua a pagare con la sofferenza dei suoi figli le irresponsabili politiche belliche intraprese dall'Italia. Abbiamo sentito il padre del militare malato
audio(bassa qualita') :salvatore...
lager in afghanistan
Il lager Usa di Bagram
Dal rapporto di Human Rights Watch. Gli ex detenuti nel campo di prigionia Usa della base militare di Bagram, raccontano i maltrattamenti fisici e psicologici cui sono stati sottoposti dai soldati americani. Privazione prolungata del sonno, divieto assoluto di parlare con chiunque, punizioni corporali e costrizione in posizioni dolorose, pestaggi, esposizione a temperature estreme, catene sempre ai piedi e umiliazioni di ogni genere. Tutte tecniche comuni confermate dagli ufficiali della base
9 marzo 2004 Mohammed Naim è stato arrestato nel marzo 2002 in un villaggio vicino a Gardez, nella provincia di Paktia, assieme ad altre quattro persone. Ci hanno portati via in piena notte, in elicottero. Ci hanno legato le mani dietro la schiena con dei nastri di plastica e messo un cappuccio nero in testa. Per tutto il viaggio ci hanno tenuto i fucili puntati addosso. Appena atterrati alla base di Bagram, ci hanno buttati in unaltra stanza e costretti per ore faccia a terra. Poi mi hanno fatto alzare e mi hanno portato in una stanza. Qui mi hanno denudato, rasato barba e capelli e mi hanno fatto ristendere sul pavimento. Un soldato mi immobilizzava tenendomi uno scarpone pigiato sulla schiena. Poi hanno cominciato a farmi domande e a fotografarmi, mentre ero ancora nudo. Tutto nudo! Continuavano a chiedermi cose che non sapevo, a domandarmi se conoscessi i comandanti talebani, e io continuavo a rispondere che faccio il macellaio nel mio villaggio.
Saif-ur Rahman è stato arrestato nellagosto del 2002. Lo hanno portato via dal suo villaggio nella provincia di Kunar in elicottero nella prigione di Bagram. Appena arrivato lo hanno spogliato e gli hanno fatto passare la prima notte in una cella frigorifera dopo averlo lavato con un getto di acqua fredda. Il giorno dopo lo hanno portato in catene in una stanza, sempre nudo. Qui i soldati Usa lo hanno fatto stendere faccia a terra sul pavimento, immobilizzandolo con una sedia. Poi è cominciato linterrogatorio, la cui dinamica è stata raccontata da diversi ex-detenuti.
Il prigioniero viene fatto stare in piedi, spesso nudo, per ore e ore, con un potente faro puntato in faccia. Solo dopo unora in cui linterrogato riesce a rimanere perfettamente fermo e in silenzio, iniziano le domande. A ogni movimento o parola, i soldati resettano lorologio facendo ripartire il conto dellora. Linterrogatorio è estremamente duro. I militari urlano domande e insulti da dietro il faro e non di rado, se non ottengono le risposte desiderate, passano alle pressioni fisiche, cioè calci e pugni. Ma sanno bene che le prime volte i prigionieri non parlano, e che prima bisogna ammorbidirli con un trattamento studiato nei minimi particolari.
Tutti i detenuti intervistati dopo il rilascio da Bagram raccontano di essere stati tenuti sempre nudi e in catene, anche durante la notte. Notti insonni, dato che le celle in cui venivano stipati erano costantemente illuminate da luci molto forti e i soldati, ogni quarto dora, li svegliavano battendo sulle porte di metallo. Questa privazione del sonno durava per settimane. Di giorno i prigionieri, sempre tenuti in catene, tranne che per gli interrogatori, non potevano parlare tra loro né ai soldati, se non interpellati. Chi trasgrediva veniva incatenato per le mani ad una trave sopra una porta, rimanendo così per ore con le braccia alzate sopra la testa: una punizione molto dolorosa secondo quelli che lhanno subita.
Roger King, portavoce militare della base di Bagram, conferma tutto. Sì, abbiamo notato che la prolungata privazione del sonno è un modo efficace di ridurre linibizione dei detenuti a parlare, la loro resistenza a rispondere agli interrogatori. E lo stesso vale per il divieto assoluto di parlarsi tra loro: se lo fanno si danno coraggio e si sostengono, diventando troppo sicuri di loro stessi. Chi infrange questa regola, per punizione, viene costretto a stare in posizioni scomode per un po di tempo.
Altri ufficiali Usa della base, rimanendo anonimi, hanno confermato che i prigionieri vengono tenuti sempre in catene, anche quando dormono. Vengono liberati dai ceppi solo per gli interrogatori, durante i quali sono costretti a stare in piedi, in ginocchio o in altre posizioni che provocano dolore per ore, con un cappuccio nero in testa o occhiali oscurati con spray nero. Hanno confermato anche che i detenuti vengono privati del sonno o tenuti in condizioni di isolamento per tempi prolungati, o esposti a temperature estreme, caldo asfissiante di giorno e gelo di notte.
in coda:
decreto urbani
anke se
http://italy.indymedia.org/news/2004/04/521095.php
(vedi se ci sono aggiornamenti)
- (breve presentazione e audio -6 minuti)