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1) BOLIVIA
 La Coordinadora del Gas apoya el bloqueo aymara y a la COB
Marchan a Warisata. Se suman a la defensa del gas. (27/09/2003 01:31)

BOLIVIA

Sabato 20 settembre un nucleo di militari e poliziotti ha ucciso almeno cinque contadini aymaras nella zona dell'Altiplano, a nordovest della capitale La Paz, quando la cosiddetta "caravana del riscatto", con a capo il ministro della Difesa Carlos Sánchez Berzaín, ha cercato di rompere i blocchi impiantati da sei giorni nella regione dell'altipiano.

Questo fatto si colloca nel contesto di agitazioni nazionali provocate dai piani del Presidente, "el gringo" Sánchez de Lozada, di cedere le risorse di gas alle imprese internazionali.
Intanto la Central Obrera Boliviana, appoggiato dalla Coordinadora del GAS, ha proclamato per luendi 29 uno sciopero generale e il blocco delle vie di comunicazione per protestare contro i progetti di privatizzazione e in appoggio alla lotta contadina duramente repressa.
>>continua in categoria Guerre Globali.

La Coordinadora del Gas apoya el bloque aymara y a la COB En apoyo al bloqueo campesino aymara la Coordinadora Nacional del Gas protagonizara un marcha hacia Warisata (dove ricordiamo che si e' verificato il massacro y antes se movilizaran el lunes 29 en respaldo a las medidas de la Central Obrera Boliviana, que iniciara una Huelga General Indefinida y Bloqueo de caminos. De igual manera apoyan el bloqueo de campesinos y cocaleros de otras partes del pais anunciado para el 6 de Octubre. Estas fueron las determinaciones de la coordinadora en su segunda reunion nacional.
La columna popular saldra el martes 30 en solidaridad con los aymaras y con la finalidad principal de parar otra masacre por parte del ejercito, de esa forman expresaran su condena a la muerte de cinco campesinos perpetrada por las fuerzas de represion bajo las ordenes de su capitan general,el presidente Gonzalo Sanchez de Lozada y su lugarteniente,el ministro Sanchez Berzain.
La coordinadora declara como los "primeros martires por la recuperacion del gas a los cinco hermanos aymaras caidos".
= GiornaleRadio 9 marzo 2005 =
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2) GLOBAL : ENVIRONMENT Sep 28 2003 imc generale ZANZA
  
Reclaim the Streets
Car Free Day Stalls in U.S.
'''''apertura sull'inizio del processo ai poliziotti aperto oggi a napoli, poi esteri, e napoli... di nazionali non ne ho trovate. Gigi amore mio, ti metto per prima l'agenzia uscita, fa schifo e io non l'ho corretta, solo per darti una idea di come danno la news i meanstream, CAMBIALA'''''
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The recent Car-Free Day in Canada was apparently
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wide-spread, while European Mobility Week was observed ---- /!\ '''Edit conflict - other version:''' ----
== processo poliziotti napoli sui fatti del 17 marzo ==
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by 289 participating cities in most of Europe. In the ---- /!\ '''Edit conflict - your version:''' ----
== processo poliziotti napoli sui fatti del 17 marzo ==
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U.S. some driver knocked over a cyclist. Welcome to the ---- /!\ '''End of edit conflict''' ----
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21st century where the richest, most autoholic nation on '''PROCESSO POLIZIOTTI NAPOLI'''
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Earth seems oblivious to the threats presented by the È stata interamente dedicata alla costituzione delle parti e subito rinviata al prossimo 13 aprile la prima udienza del processo a 31 poliziotti, tra cui due funzionari, accusati delle presunte violenze che sarebbero avvenute nella caserma Raniero di Napoli ai danni delle persone fermate dopo gli incidenti in occasione del Global forum del 17 marzo 2001. Il processo si svolge davanti alla quinta sezione del Tribunale, presieduto da Clara Donzelli. Gli imputati sono accusati di diversi reati, tra i quali sequestro di persone, violenza privata, lesioni personali e abuso di ufficio.
Nella prossima udienza il Tribunale dovrebbe pronunciarsi sulle richieste di ammissione delle prove avanzate dai pm Francesco Cascini e Marco Del Gaudio e dagli avvocati del collegio di difesa. Sono centinaia i testimoni indicati da accusa e difesa. I pubblici ministeri intendono interrogare, tra gli altri, numerosi giovani del movimento No Global che una volta condotti in caserma avrebbero subito gli abusi - pestaggi e umiliazioni - nonché alcuni funzionari di polizia. Ancora più nutrito l'elenco presentato dall'avvocato Sergio Rastrelli, che assiste 24 imputati: il penalista chiede che infatti siano ascoltati anche il ministro dell'interno dell'epoca, insieme con prefetto, questore e diversi dirigenti e funzionari di polizia.
Una precedente udienza del processo si svolse il 14 dicembre scorso. Ma in quella circostanza il presidente del tribunale si astenne per i suoi rapporti di amicizia con un poliziotto imputato, e il dibattimento fu rinviato davanti a un diverso collegio della quinta sezione del Tribunale.
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internal combustion engine (an invention of the 19th = Mondo =
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century, no less) while the rest of the world tries to
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deal with it.
But not all industrialized nations are so blind and
'''Iraq: trovati 26 cvadveri a confine con la Siria, autobomba nel centro di Bagdad'''
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apathetic. Organizing for European Car Free Day/Mobility

Week 2003 involved government, NGO's, and activists. The

event was broad-reaching and seemingly effective. Though

some feel more effort needs to be made in Central and

Eastern Europe, the Czech Republic called attention to

the harmfulness of car transport in the city, as well as

supporting public transportation, bicycling, and

walking, and encouraging a more positive relationship

between city dwellers and their environment. Meanwhile,

In parts of Asia efforts are underway to foster

people-centred, equitable and sustainable

transportation. While in Bogota, Colombia Car Free Day

is celebrated in February where it briefly prohibited to

use a private vehicle in Colombia's capital. It seems

obvious many people around the world want to Reclaim the

Streets, stop new roads, and challenge the exportation

of the the auto-plague to developing nations.

Okay, so there were a few Critical Mass bike riders in

Portland, Oregon and a few other cities took their Car

Free Day actions on their anniversary. Did your city or

town have an event? Post it here.
Gli agenti della polizia della città di Qaim, città vicino al confine con la Siria, hanno ritrovato i corpi di 26 persone crivellati di proiettili; le forze dell’ordine ritengono che le vittime, una decina delle quali sono state rinvenute nella località di Romanna sul fiume Eufrate, siano state uccise più di una settimane fa; tra di loro anche una donna e un poliziotto scomparso da diversi giorni. Si ipotizza che gli altri cadaveri fossero di alcuni soldati, anche se tutti indossavano abiti civili. Ieri l’esercito americano aveva reso noto la scoperta nei pressi di Latifiyah (40 chilometri da Baghdad) di 15 corpi di uomini e donne decapitati in un ex-base militare utilizzata dalla guerriglia. Il ritrovamento di gruppi di cadaveri non è infrequente nel Paese. Intanto non accenna a fermarsi il quotidiano stillicidio di morti provocato da attentati suicidi. Almeno due persone sono decedute e una trentina sono rimaste ferite oggi quando un kamikaze si è fatto saltare in aria con un camion carico di esplosivo nel centro di Baghdad. Più precisamente, l’automezzo, un camion della spazzatura, si è lanciato contro l’entrata posteriore del ministero dell’Agricoltura. Secondo altre fonti, sul mezzo si trovavano due persone con uniformi della polizia. A Bassora, in Iraq meridionale, un ordigno è esploso al passaggio di una pattuglia della polizia, uccidendo un ufficiale e ferendo tre agenti e un civile; lo riferisce la polizia irachena.
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'''Palestina: Israele ancora non si ritira dalla città di Gerico'''
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3) Marchers Worldwide Demand Iraq Pullout (ritiro) indy generale Il previsto ritiro delle truppe israeliana da alcune città della Cisgirdania si è bloccato sulla questione dei posti di blocco dell'esercito. Ieri sera, in una riunione al valico di Heretz tra il presidente palestinese Abu Mazen e il ministro della difesa israeliano Shaul Mofaz, l'accordo sembrava in dirittura d'arrivo: il "ridispiegamentyo" sarebbe partito da Gerico e subito dopo sarebbe toccato a Tulkarem. Ma la disputa sui posti di blocco non è stata risolta in sede di commissioni di sicurezza anche se una fonte israeliana fa sapere che ci sarà un'altro incontro in serata. Nell'incontro di stamattina su Gerico, i militari israeliani hanno respinto la richiesta palestinese di rimozione dei posti di blocco da tutta la regione intorno alla città, che avrebbe consentito la libertà dei movimenti dei palestinesi rispetto alle oasi del deserto e le altre città della Cisgiordania. La questione è preoccupante perché Gerico è il luogo che meno è stato coinvolto dalla violenza che ha caratterizzato la seconda Intifada: quindi è considerato la parte "più facile" del piano di ridispiegamento delle truppe israeliane.
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ZANZA ---------- pausa, respirate, cambiate voce se volete --------------------------
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by AP 1:54am Mon Sep 29 '03
 
Intanto assurda manifestazione a sorpresa di un gruppo di colone israeliane dentro la striscia di Gaza. Cogliendo di sorpresa l'esercito israeliano, alcune decine di colone ebree - in prevalenza adolescenti - hanno dato vita oggi ad una manifestazione di protesta lungo una strada che nel sud della striscia di Gaza passa fra le città palestinesi di Khan Yunes e di Dir el Balah.
Lo ha riferito la radio militare secondo cui in quel tratto di strada si sono avuti numerosissimi attentati e nemmeno i soldati osano ormai avventurarsi senza adeguate precauzioni.
La iniziativa, secondo la emittente, è giunta da due esponenti della estrema destra, Nadia Matar e Daniela Weiss.
Le due donne hanno oggi guidato una marcia di simpatizzanti del movimento dei coloni fra la città israeliana di Sderot (Neghev) e il valico di Kissufim, da cui si accede alle colonie ebraiche nel sud della striscia di Gaza.
Eludendo il controllo dei soldati, le dimostranti sono poi riuscite ad entrare nella striscia di Gaza dove hanno dato vita a una manifestazione di circa tre quarti d'ora che - secondo la emittente - ha destato grave allarme nelle forze armate.
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The protests, the first major demonstrations since

Saddam Hussein was ousted earlier this year, come as the

United States tries to gain international help in

rebuilding Iraq.
LONDON - Thousands of protesters demanding an end to the

occupation of Iraq took to the streets Saturday in

London, Athens, Paris and other cities around the world,

chanting slogans against the United States and Britain.

The protests, the first major demonstrations since

Saddam Hussein was ousted earlier this year, come as the

United States tries to gain international help in

rebuilding Iraq. The demonstrations were organized in

each country by local activist groups that have informal

contacts with each other.

Demonstrators march down Piccadilly, London, September

27, 2003. Thousands marched to Trafalgar Square in a

protest against the Allied invasion of Iraq, in a

demonstration organised by the Stop the War Coalition.

London's was the biggest protest, drawing 20,000 people.

Demonstrators turned out in a dozen other countries,

including South Korea and Egypt.

"No more war. No more lies" proclaimed a banner pinned

to the pedestal of Nelson's Column in London's Trafalgar

Square, where demonstrators rallied after a march

through the city. People of all ages, from gray-haired

couples to toddlers in strollers, joined the orderly

stream of protesters marching from Hyde Park.

Some young marchers chanted, "George Bush, Uncle Sam,

Iraq will be your Vietnam!"

"I don't believe the war with Iraq was right and the

proof is we haven't found any weapons of mass

destruction," London protester Emma Loebid, 20, said. "I

think they should hand Iraq back to the Iraqis and get

the troops out."

Demonstrators, including those in London, also added the

Palestinian cause to their campaign.

Some 3,000 people marched in Paris, where a wide banner

read, "American Imperialism: Take your bloody hands off

the Middle East." Others held posters that read "Wanted:

George W. Bush — War Criminal."

In Beirut, thousands of Lebanese and Palestinian

protesters demanded that U.S. forces leave Iraq and that

Israel to stop its attacks in the Palestinian

territories.

Yasser Arafat, the Palestinian leader, addressed the

crowd by phone from his headquarters in the West Bank

city of Ramallah.

"Together with you until victory and together until (we

liberate) Jerusalem," Arafat said, his voice blaring

over loudspeakers.

Outside the U.S. Embassy in Athens, demonstrators hurled

bottles and yogurt at riot police. About 3,000

protesters, chanting "Occupiers Out" and "Freedom for

Palestine," joined the rally.

Protests were also staged in other parts of Greece and

on island of Crete, outside an American naval base at

Souda Bay. The base supports the U.S. 6th Fleet and spy

planes.

In Spain, thousands of people carrying anti-war banners,

banging drums and wearing white smocks marched through

the streets of Madrid, Barcelona, Seville and Malaga.

"Oil kills," read a banner in Madrid.

In Seoul, thousands of activists protested a U.S.

request to send South Korean troops to Iraq. Protesters

chanted "No war!" and carried banners saying "End the

occupation in Iraq" and "Oppose a plan to dispatch S.

Korean combat troops to Iraq"

Some 4,000 protesters in the Turkish capital, Ankara,

shouted slogans and unfurled banners to support the

Palestinian cause and demand an end to the U.S.-led

occupation of Iraq. Hundreds more gathered at a similar

rally in Istanbul and burned American and Israeli flags.

In downtown Cairo, about 50 political activists and

journalists staged a peaceful protest against Israeli

attacks and the U.S.-led occupation.

In Warsaw, 100 young people protested the Polish

military presence in Iraq, marching with banners saying

"Down with the global U.S terrorism" and "We don't want

to occupy with Bush."

An estimated 1,200 demonstrated in Brussels, while about

400 people marched through downtown Berlin. In

Stockholm, police said about 250 people staged a

demonstration.

Opposition to the war has always been strong in Britain.

Several large peace protests were held during the war,

though none matched a huge rally on Feb. 15, before the

conflict began, when between 750,000 and 2 million

people marched through central London.

Now, questions about Prime Minister Tony Blair's tactics

in trying to win public support before invading Iraq

have left his government struggling through its worst

crisis. The ruling Labor Party is still well ahead of

the opposition in opinion polls, but the public's faith

in the government and in Blair has eroded.

A new poll taken Sept. 11-16 and published Saturday in

The Financial Times found 50 percent of those questioned

said Blair should step aside. The newspaper did not give

the sample size or margin of error.

The London protest Saturday was timed for the eve of the

governing party's annual conference for "maximum

political impact," said Andrew Burgin, spokesman for

Stop the War Coalition, one of the rally's organizers.

Campaign for Nuclear Disarmament, another organizer of

Saturday's march, said a big demonstration would send a

strong message to the government that the public did not

condone what it called "lies" used to justify the war.

Twenty-year-old Liban Kahiye, also in London, said, "I

don't believe British and American troops should still

be in Iraq. Everyday you hear stories of innocent people

being killed — that's not justice."
I responsabili militari l'hanno definita una grave provocazione e temono che episodi del genere possano ripetersi nei mesi prossimi, alla vigilia cioè del ritiro da Gaza a cui il movimento dei coloni si oppone.
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  '''Guatemala'''
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Il Parlamento del Guatemala ha dovuto sospendere e rimandare a data da destinarsi un dibattito per l’approvazione di un accordo economico di libero scambio tra Paesi centroamericani e Stati Uniti denominato ‘Cafta’ (Central american free trade agreement). Scontri tra poliziotti e gruppi di dimostranti contrari all’accordo avvenuti davanti la sede del Parlamento hanno infatti spinto i deputati a sospendere i lavori, anche perché, secondo il portavoce dell’Assemblea nazionale, non era presente in aula il numero legale di legislatori. L’accordo, che abbasserebbe o eliminerebbe dazi e tariffe d’importazione per molti prodotti, non è da tutte le forze politiche ugualmente apprezzato. In particolare, in Guatemala come nel resto del centroamerica, i partiti di sinistra temono che il Cafta possa avere un impatto negativo sull’occupazione e che i contadini non riescano a competere con i prezzi dei prodotti delle aziende statunitensi sostenute dai sussidi governativi. Oltre agli Usa e Guatemala, il Cafta coinvolge anche Nicaragua, Costa Rica, Repubblica Domenicana, Honduras e Salvador; le ultime due nazioni sono le sole ad avere già ratificato l’accordo.


= Napoli =


'''Napoli: un altro operaio morto sul lavoro'''

Un operaio è morto ieri sera in un incidente sul lavoro avvenuto a Castel Belvedere, una frazione di Marano. L'uomo, Vincenzo Ruggiero, 31 anni, di Marano stava provvedendo alla manutenzione di una pala meccanica gommata di una ditta edile del luogo quando quando, per cause in corso di accertamento, è stato schiacciato dal mezzo. Il corpo è stato trasferito al Policlinico dove, su disposizione della magistratura, sarà compiuta l'autopsia. Sulla vicenda è in corso una indagine.
Solo l'altro ieri, Ciro Ciotola, 45 anni,è stato travolto da una pala meccanica mentre lavorava a Napoli per un'impresa che ha in appalto opere di ristrutturazione nell'ippodromo di Agnano. Napoli si conferma di incidenti mortali sui luoghi di lavoro.

'''Napoli: grande partecipazione allo sciopero dei trasporti pubblici indetto dai sindacati di base'''
Il successo dello sciopero nel settore dei trasporti pubblici, ha confermato la validità delle ragioni con le quali il Coordinamento dei Sindacati di Base lo ha indetto. È quanto si sottolinea in una nota della Federazione napoletana della Rappresentanza Sindacale di Base Confederazione Unitaria di Base - Trasporti.
Lo sciopero si è reso necessario a causa dell'incessante erosione, da parte delle varie controparti aziendali e di categoria, le quali, nell'ultimo periodo, hanno continuato la loro opera di costante smantellamento di quel che resta dei diritti e delle normative che ancora tutelano i lavoratori del settore - si afferma nella nota - Il successo dello sciopero odierno dovrebbe far riflettere i vertici aziendali in merito allo loro condotta contro i lavoratori soprattutto per le eventuali ricadute sulla funzionalità del servizio e sui disagi che ciò comporterà per le esigenze di mobilità degli utenti.


'''Acerra: contro il termovalorizzatore oggi manifestazione a Roma'''

Una delegazione dei comitati contro il termovalorizzatore di Acerra (Napoli), ha protestato oggi a Roma davanti alla sede commissione bicamerale sul ciclo dei rifiuti, presieduta dal deputato Paolo Russo. Alla protesta partecipano anche la rete nazionale contro l'incenerimento dei rifiuti e Greenpeace. I manifestanti hanno chiesto di essere ricevuti.
"Il senatore Tommaso Sodano - hanno fatto sapere - si sta facendo attualmente carico delle nostre richieste, ossia che sia attuata la riduzione e lo smaltimento dei rifiuti senza l'incenerimento. L'onorevole Russo, sta ricevendo le banche che dovrebbero finanziare l'adeguamento dei Cdr della Fibe in Campania". Il gruppo di manifestanti, ha protestato questa mattina davanti a Montecitorio, per poi spostarsi davanti alla commissione bicamerale per il ciclo dei rifiuti.
Line 318: Line 69:
 4) The Indian government bans yahoo groups ZANZA indy india

Incompetance and an obsession with silencing its critics has led the Indian government to prevent Indians from accessing yahoogroups. The free e-group service is used throughout the world by people wanting to share and discuss information on everything from sport and health to current affairs and science. The government's block order, sent to Dishnet Ltd, had attempted to ban access to the kynhun - Bri U Hynniewtrep yahoo group for alleged "anti-India" activities.

The small group had been used to publish "The Voice", the fortnightly newsletter of the banned Hynniewtrep National Liberation Council (HNLC), a militant tribal group operating in in the Khasi Hills of Meghalaya. The Indian government regards the outfit as a terrorist organisation and as such has sought to close down its internet activities. Since the kynhun group was censored in August, its membership has accelerated from just 25 to over 160 by end-September. The HNLC can now thank the government for publicising its activities. As one internet consultant said recently, "Words do not describe the utter foolishness of the exercise to block the entire yahoo groups domain for the sake of kynhun group which has become popular only because of the blocking than for its content."

But by enforcing a ban on this yahoo group, the government has cut off access to all groups to Indians. Ironically, this includes many pro-BJP and pro-Hindutva e-groups.

The bumbling incompetance and arrogance of government censors and the IT illiteracy of the Indian Computer Emergency Response Team (CERT-In), the agency in charge of internet censorship, has dealt a massive blow to freedom of speech. The reaction has been one of disbelief and anger in India's on-line community.

But there are always ways to get around the censors. Yahoo groups, like kynhun can still be accessed via Anonymizer or other proxy websites. In solidarity with users in India wanting to navigate yahoo groups a new proxy route has been specially set up by Citizen Lab Please publicise the existence of this proxy to other users in india.

GiornaleRadio 9 marzo 2005

apertura sull'inizio del processo ai poliziotti aperto oggi a napoli, poi esteri, e napoli... di nazionali non ne ho trovate. Gigi amore mio, ti metto per prima l'agenzia uscita, fa schifo e io non l'ho corretta, solo per darti una idea di come danno la news i meanstream, CAMBIALA


/!\ Edit conflict - other version:


== processo poliziotti napoli sui fatti del 17 marzo ==


/!\ Edit conflict - your version:


== processo poliziotti napoli sui fatti del 17 marzo ==


/!\ End of edit conflict


PROCESSO POLIZIOTTI NAPOLI

È stata interamente dedicata alla costituzione delle parti e subito rinviata al prossimo 13 aprile la prima udienza del processo a 31 poliziotti, tra cui due funzionari, accusati delle presunte violenze che sarebbero avvenute nella caserma Raniero di Napoli ai danni delle persone fermate dopo gli incidenti in occasione del Global forum del 17 marzo 2001. Il processo si svolge davanti alla quinta sezione del Tribunale, presieduto da Clara Donzelli. Gli imputati sono accusati di diversi reati, tra i quali sequestro di persone, violenza privata, lesioni personali e abuso di ufficio. Nella prossima udienza il Tribunale dovrebbe pronunciarsi sulle richieste di ammissione delle prove avanzate dai pm Francesco Cascini e Marco Del Gaudio e dagli avvocati del collegio di difesa. Sono centinaia i testimoni indicati da accusa e difesa. I pubblici ministeri intendono interrogare, tra gli altri, numerosi giovani del movimento No Global che una volta condotti in caserma avrebbero subito gli abusi - pestaggi e umiliazioni - nonché alcuni funzionari di polizia. Ancora più nutrito l'elenco presentato dall'avvocato Sergio Rastrelli, che assiste 24 imputati: il penalista chiede che infatti siano ascoltati anche il ministro dell'interno dell'epoca, insieme con prefetto, questore e diversi dirigenti e funzionari di polizia. Una precedente udienza del processo si svolse il 14 dicembre scorso. Ma in quella circostanza il presidente del tribunale si astenne per i suoi rapporti di amicizia con un poliziotto imputato, e il dibattimento fu rinviato davanti a un diverso collegio della quinta sezione del Tribunale.

Mondo

Iraq: trovati 26 cvadveri a confine con la Siria, autobomba nel centro di Bagdad

Gli agenti della polizia della città di Qaim, città vicino al confine con la Siria, hanno ritrovato i corpi di 26 persone crivellati di proiettili; le forze dell’ordine ritengono che le vittime, una decina delle quali sono state rinvenute nella località di Romanna sul fiume Eufrate, siano state uccise più di una settimane fa; tra di loro anche una donna e un poliziotto scomparso da diversi giorni. Si ipotizza che gli altri cadaveri fossero di alcuni soldati, anche se tutti indossavano abiti civili. Ieri l’esercito americano aveva reso noto la scoperta nei pressi di Latifiyah (40 chilometri da Baghdad) di 15 corpi di uomini e donne decapitati in un ex-base militare utilizzata dalla guerriglia. Il ritrovamento di gruppi di cadaveri non è infrequente nel Paese. Intanto non accenna a fermarsi il quotidiano stillicidio di morti provocato da attentati suicidi. Almeno due persone sono decedute e una trentina sono rimaste ferite oggi quando un kamikaze si è fatto saltare in aria con un camion carico di esplosivo nel centro di Baghdad. Più precisamente, l’automezzo, un camion della spazzatura, si è lanciato contro l’entrata posteriore del ministero dell’Agricoltura. Secondo altre fonti, sul mezzo si trovavano due persone con uniformi della polizia. A Bassora, in Iraq meridionale, un ordigno è esploso al passaggio di una pattuglia della polizia, uccidendo un ufficiale e ferendo tre agenti e un civile; lo riferisce la polizia irachena.

Palestina: Israele ancora non si ritira dalla città di Gerico

Il previsto ritiro delle truppe israeliana da alcune città della Cisgirdania si è bloccato sulla questione dei posti di blocco dell'esercito. Ieri sera, in una riunione al valico di Heretz tra il presidente palestinese Abu Mazen e il ministro della difesa israeliano Shaul Mofaz, l'accordo sembrava in dirittura d'arrivo: il "ridispiegamentyo" sarebbe partito da Gerico e subito dopo sarebbe toccato a Tulkarem. Ma la disputa sui posti di blocco non è stata risolta in sede di commissioni di sicurezza anche se una fonte israeliana fa sapere che ci sarà un'altro incontro in serata. Nell'incontro di stamattina su Gerico, i militari israeliani hanno respinto la richiesta palestinese di rimozione dei posti di blocco da tutta la regione intorno alla città, che avrebbe consentito la libertà dei movimenti dei palestinesi rispetto alle oasi del deserto e le altre città della Cisgiordania. La questione è preoccupante perché Gerico è il luogo che meno è stato coinvolto dalla violenza che ha caratterizzato la seconda Intifada: quindi è considerato la parte "più facile" del piano di ridispiegamento delle truppe israeliane.


pausa, respirate, cambiate voce se volete


Intanto assurda manifestazione a sorpresa di un gruppo di colone israeliane dentro la striscia di Gaza. Cogliendo di sorpresa l'esercito israeliano, alcune decine di colone ebree - in prevalenza adolescenti - hanno dato vita oggi ad una manifestazione di protesta lungo una strada che nel sud della striscia di Gaza passa fra le città palestinesi di Khan Yunes e di Dir el Balah. Lo ha riferito la radio militare secondo cui in quel tratto di strada si sono avuti numerosissimi attentati e nemmeno i soldati osano ormai avventurarsi senza adeguate precauzioni. La iniziativa, secondo la emittente, è giunta da due esponenti della estrema destra, Nadia Matar e Daniela Weiss. Le due donne hanno oggi guidato una marcia di simpatizzanti del movimento dei coloni fra la città israeliana di Sderot (Neghev) e il valico di Kissufim, da cui si accede alle colonie ebraiche nel sud della striscia di Gaza. Eludendo il controllo dei soldati, le dimostranti sono poi riuscite ad entrare nella striscia di Gaza dove hanno dato vita a una manifestazione di circa tre quarti d'ora che - secondo la emittente - ha destato grave allarme nelle forze armate.

I responsabili militari l'hanno definita una grave provocazione e temono che episodi del genere possano ripetersi nei mesi prossimi, alla vigilia cioè del ritiro da Gaza a cui il movimento dei coloni si oppone.

Guatemala

Il Parlamento del Guatemala ha dovuto sospendere e rimandare a data da destinarsi un dibattito per l’approvazione di un accordo economico di libero scambio tra Paesi centroamericani e Stati Uniti denominato ‘Cafta’ (Central american free trade agreement). Scontri tra poliziotti e gruppi di dimostranti contrari all’accordo avvenuti davanti la sede del Parlamento hanno infatti spinto i deputati a sospendere i lavori, anche perché, secondo il portavoce dell’Assemblea nazionale, non era presente in aula il numero legale di legislatori. L’accordo, che abbasserebbe o eliminerebbe dazi e tariffe d’importazione per molti prodotti, non è da tutte le forze politiche ugualmente apprezzato. In particolare, in Guatemala come nel resto del centroamerica, i partiti di sinistra temono che il Cafta possa avere un impatto negativo sull’occupazione e che i contadini non riescano a competere con i prezzi dei prodotti delle aziende statunitensi sostenute dai sussidi governativi. Oltre agli Usa e Guatemala, il Cafta coinvolge anche Nicaragua, Costa Rica, Repubblica Domenicana, Honduras e Salvador; le ultime due nazioni sono le sole ad avere già ratificato l’accordo.

Napoli

Napoli: un altro operaio morto sul lavoro

Un operaio è morto ieri sera in un incidente sul lavoro avvenuto a Castel Belvedere, una frazione di Marano. L'uomo, Vincenzo Ruggiero, 31 anni, di Marano stava provvedendo alla manutenzione di una pala meccanica gommata di una ditta edile del luogo quando quando, per cause in corso di accertamento, è stato schiacciato dal mezzo. Il corpo è stato trasferito al Policlinico dove, su disposizione della magistratura, sarà compiuta l'autopsia. Sulla vicenda è in corso una indagine. Solo l'altro ieri, Ciro Ciotola, 45 anni,è stato travolto da una pala meccanica mentre lavorava a Napoli per un'impresa che ha in appalto opere di ristrutturazione nell'ippodromo di Agnano. Napoli si conferma di incidenti mortali sui luoghi di lavoro.

Napoli: grande partecipazione allo sciopero dei trasporti pubblici indetto dai sindacati di base Il successo dello sciopero nel settore dei trasporti pubblici, ha confermato la validità delle ragioni con le quali il Coordinamento dei Sindacati di Base lo ha indetto. È quanto si sottolinea in una nota della Federazione napoletana della Rappresentanza Sindacale di Base Confederazione Unitaria di Base - Trasporti. Lo sciopero si è reso necessario a causa dell'incessante erosione, da parte delle varie controparti aziendali e di categoria, le quali, nell'ultimo periodo, hanno continuato la loro opera di costante smantellamento di quel che resta dei diritti e delle normative che ancora tutelano i lavoratori del settore - si afferma nella nota - Il successo dello sciopero odierno dovrebbe far riflettere i vertici aziendali in merito allo loro condotta contro i lavoratori soprattutto per le eventuali ricadute sulla funzionalità del servizio e sui disagi che ciò comporterà per le esigenze di mobilità degli utenti.

Acerra: contro il termovalorizzatore oggi manifestazione a Roma

Una delegazione dei comitati contro il termovalorizzatore di Acerra (Napoli), ha protestato oggi a Roma davanti alla sede commissione bicamerale sul ciclo dei rifiuti, presieduta dal deputato Paolo Russo. Alla protesta partecipano anche la rete nazionale contro l'incenerimento dei rifiuti e Greenpeace. I manifestanti hanno chiesto di essere ricevuti. "Il senatore Tommaso Sodano - hanno fatto sapere - si sta facendo attualmente carico delle nostre richieste, ossia che sia attuata la riduzione e lo smaltimento dei rifiuti senza l'incenerimento. L'onorevole Russo, sta ricevendo le banche che dovrebbero finanziare l'adeguamento dei Cdr della Fibe in Campania". Il gruppo di manifestanti, ha protestato questa mattina davanti a Montecitorio, per poi spostarsi davanti alla commissione bicamerale per il ciclo dei rifiuti.

radiolina (last edited 2008-06-26 09:51:30 by anonymous)