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1) BOLIVIA
 La Coordinadora del Gas apoya el bloqueo aymara y a la COB
Marchan a Warisata. Se suman a la defensa del gas. (27/09/2003 01:31)
= Martedi' 22 Marzo 2005 =
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BOLIVIA -----------------------
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Sabato 20 settembre un nucleo di militari e poliziotti ha ucciso almeno cinque contadini aymaras nella zona dell'Altiplano, a nordovest della capitale La Paz, quando la cosiddetta "caravana del riscatto", con a capo il ministro della Difesa Carlos Sánchez Berzaín, ha cercato di rompere i blocchi impiantati da sei giorni nella regione dell'altipiano. == GIORNALE RADIO ==
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Questo fatto si colloca nel contesto di agitazioni nazionali provocate dai piani del Presidente, "el gringo" Sánchez de Lozada, di cedere le risorse di gas alle imprese internazionali.
Intanto la Central Obrera Boliviana, appoggiato dalla Coordinadora del GAS, ha proclamato per luendi 29 uno sciopero generale e il blocco delle vie di comunicazione per protestare contro i progetti di privatizzazione e in appoggio alla lotta contadina duramente repressa.
>>continua in categoria Guerre Globali.
=== internazionali ===
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La Coordinadora del Gas apoya el bloque aymara y a la COB En apoyo al bloqueo campesino aymara la Coordinadora Nacional del Gas protagonizara un marcha hacia Warisata (dove ricordiamo che si e' verificato il massacro y antes se movilizaran el lunes 29 en respaldo a las medidas de la Central Obrera Boliviana, que iniciara una Huelga General Indefinida y Bloqueo de caminos. De igual manera apoyan el bloqueo de campesinos y cocaleros de otras partes del pais anunciado para el 6 de Octubre. Estas fueron las determinaciones de la coordinadora en su segunda reunion nacional.
La columna popular saldra el martes 30 en solidaridad con los aymaras y con la finalidad principal de parar otra masacre por parte del ejercito, de esa forman expresaran su condena a la muerte de cinco campesinos perpetrada por las fuerzas de represion bajo las ordenes de su capitan general,el presidente Gonzalo Sanchez de Lozada y su lugarteniente,el ministro Sanchez Berzain.
La coordinadora declara como los "primeros martires por la recuperacion del gas a los cinco hermanos aymaras caidos".
'''Palestina - Tulkarem sotto il controllo dell'Anp'''
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Una stretta di mano fra il comandante israeliano e quello palestinese ha formalizzato stamattina l'avvenuto passaggio di consegne a Tulkarem, la seconda città della Cisgiordania dopo Gerico a passare sotto il controllo palestinese. Già dalle venti di ieri sera (ora locale), la polizia dell'Autorità Nazionale Palestinese (Anp) ha iniziato a pattugliare le strade. Questa mattina, come si legge sul sito di Ha'aretz, è stato aperto un cancello che bloccava il traffico nella città. In base all'accordo raggiunto, le forze israeliane eviteranno di entrare a Tulkarem e smantelleranno in mattinata un posto di blocco sulla strada che conduce al vicino villaggio di Anabta. Il passaggio delle consegne è avvenuto ieri sera dopo un breve rinvio dovuto alla richiesta palestinese di ottenere il controllo anche sui villaggi vicini a Tulkarem. Ma Israele ha rifiutato, sottolineando che la cellula della Jihad Islamica responsabile dell'attentato suicida del 25 febbraio proviene proprio da questi villaggi. Prima di cedere il controllo della sicurezza all'Anp, gli israeliani hanno arrestato quattro esponenti della Jihad Islamica nei campi profughi di Tulkarem e Nur al Shams. I colloqui per il passaggio di consegne in una terza città della Cisgiordania, probabilmente Kalkiliya, inizieranno nei prossimi giorni.
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2) GLOBAL : ENVIRONMENT Sep 28 2003 imc generale ZANZA
  
Reclaim the Streets
Car Free Day Stalls in U.S.
'''Beirut: manifestazione Hezbollah'''
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The recent Car-Free Day in Canada was apparently Insieme a altri gruppi minori filo-siriani ad Ambasciata Usa (ANSA)-BEIRUT, 22 MAR- Il movimento Hezbollah e altri gruppi filo-siriani manifestano di nuovo davanti all'Ambasciata Usa a Beirut contro le 'ingerenze straniere'.Su vari striscioni hanno scritto 'L'America e' la madre del terrorismo', 'No a Bush e alla 1559'(risoluzione Onu che chiede ritiro siriano dal Libano e disarmo di Hezbollah). Intanto il patriarca cristiano maronita libanese Sfeir afferma: 'Mai detto che Hezbollah deve essere disarmato con la forza ma e' lui che deve decidere se e' possibile il disarmo'.
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wide-spread, while European Mobility Week was observed === nazionali ===
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by 289 participating cities in most of Europe. In the '''Conti pubblici: l'Italia al palo'''
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U.S. some driver knocked over a cyclist. Welcome to the

21st century where the richest, most autoholic nation on

Earth seems oblivious to the threats presented by the

internal combustion engine (an invention of the 19th

century, no less) while the rest of the world tries to

deal with it.
But not all industrialized nations are so blind and

apathetic. Organizing for European Car Free Day/Mobility

Week 2003 involved government, NGO's, and activists. The

event was broad-reaching and seemingly effective. Though

some feel more effort needs to be made in Central and

Eastern Europe, the Czech Republic called attention to

the harmfulness of car transport in the city, as well as

supporting public transportation, bicycling, and

walking, and encouraging a more positive relationship

between city dwellers and their environment. Meanwhile,

In parts of Asia efforts are underway to foster

people-centred, equitable and sustainable

transportation. While in Bogota, Colombia Car Free Day

is celebrated in February where it briefly prohibited to

use a private vehicle in Colombia's capital. It seems

obvious many people around the world want to Reclaim the

Streets, stop new roads, and challenge the exportation

of the the auto-plague to developing nations.

Okay, so there were a few Critical Mass bike riders in

Portland, Oregon and a few other cities took their Car

Free Day actions on their anniversary. Did your city or

town have an event? Post it here.









3) Marchers Worldwide Demand Iraq Pullout (ritiro) indy generale

ZANZA

by AP 1:54am Mon Sep 29 '03
Le prospettive di crescita dell'Italia per l'anno in corso sono peggiorate rispetto a quelle che si profilavano qualche mese fa, a partire da quelle della commissione europea. Lo ha detto a Bruxelles il ministro dell'Economia Domenico Siniscalco, che parlando con i giornalisti ha dichiarato: "Sicuramente le prospettive di crescita non sono quelle che la stessa commissione stimava quando furono fatte le previsioni per il Dpef e poi per la finanziaria".
Nelle previsioni dello scorso autunno la commissione europea stimava il Pil 2005 italiano all'1,8% e infatti già
nelle scorse settimane il Ministro aveva fatto intendere l'intenzione del Tesoro di rivedere al ribasso la sua previsione - pari al 2,1% - in sede di Trimestrale di cassa. Infine rispondendo alla domanda se nel 2005 il deficit supererà il tetto del 3% previsto dal Patto di stabilità, Siniscalco ha spiegato di voler "aspettare prima i dati del terzo mese. Poi rifaremo tutti i conti" e "discuteremo con la Commissione europea come muoverci".
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The protests, the first major demonstrations since '''Lampedusa: restano 230 clandestini'''
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Saddam Hussein was ousted earlier this year, come as the PALERMO - Sono 230 i clandestini rimasti nel centro di accoglienza di Lampedusa, compresi i 41 sbarcati nella tarda serata di ieri. Altri sette saranno imbarcati in giornata sulla motonave di linea per Porto Empedocle, da dove raggiungeranno il centro di accoglienza di Crotone. Anche oggi dovrebbe proseguire il ponte aereo per svuotare la struttura, che nei giorni scorsi e' arrivata a ospitare oltre mille immigrati sbarcati sull'isola nel giro di pochi giorni.
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United States tries to gain international help in === locali ===
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rebuilding Iraq.
LONDON - Thousands of protesters demanding an end to the
'''VERSO UN DUE APRILE DELLE LOTTE CONTRO L'APARTHEID DEI MIGRANTI'''
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occupation of Iraq took to the streets Saturday in Il due aprile è la seconda giornata europea dei movimenti contro il
razzismo, per la regolarizzazione degli immigrati, i diritti di cittadinanza
e la chiusura dei "centri di permanenza temporanea". Invitiamo tutte le
associazioni, i collettivi, le forze del lavoro e i movimenti sociali al
confronto per costruire una mobilitazione che sia anche l'occasione per
ritessere una rete antirazzista cittadina:
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London, Athens, Paris and other cities around the world, MERCOLEDI 23 MARZO ORE 18.00
ASSEMBLEA ANTIRAZZISTA
presso il laboratorio occupato Ska (Calata Trinità Maggiore - p. del Gesù -
Napoli)
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chanting slogans against the United States and Britain. A seguire proiezione del video "NO LAGER" sulle azioni contro i cpt in
Europa
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The protests, the first major demonstrations since ---------------------------
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Saddam Hussein was ousted earlier this year, come as the == Scugnizzi ==
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United States tries to gain international help in === Genova01 -> 25 manifestanti ===
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rebuilding Iraq. The demonstrations were organized in '''22 marzo -> Quarantaduesima udienza del processo per devastazione e saccheggio durante
il G8 di Genova'''
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each country by local activist groups that have informal L'accusa si gioca il pezzo da 90, la difesa tentenna ma con un ottimo secondo tempo porta a casa il risultato. i numeri sono per il vostro prossimo enalotto.
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contacts with each other. La quarantaduesima udienza del processo ai 25 per devastazione e saccheggio e' la prima udienza dopo il sequestro dei laptop di due consulenti che stavano assistendo al processo farsa contro orlando e milo, il primo dei due condannato mercoledi' 16 marzo (ormai ufficialmente giornata da esentare dal calendario) a 3 anni e 8 mesi per aver cacciato da un treno due nazisti confessi: un sequestro che chiunque anche non si diletti con fette di prosciutto tra zigomi e arcata sopraccigliare non puo' non leggere come una intimidazione pura e semplice, all'interno di un clima sempre piu' teso intorno al tribunale di genova.
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Demonstrators march down Piccadilly, London, September L'udienza si apre con una richiesta di rinvio da parte delle difese, sulla base dell'assenza di materiali contenuti nei pc sequestrati dagli stessi pm (che erano l'accusa sia nel processo a orlando e milo che nei 25). Le prime battute della difesa non insinuano altro ceh non una mera questione tecnica.
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27, 2003. Thousands marched to Trafalgar Square in a A questa richiesta la procura risponde giocandosi in aula la sostituzione di Canciani con il procuratore aggiunto Pellegrino (firmatario dell'ordine di sequestro), che prende parola nel processo con tutto il peso della sua autorevolezza come vice capo della procura di genova. Pellegrino sostiene di non capire perche' la difesa si avvalga costantemente di consulenti e non solo in sede peritale, sottolineando sia la sua scarsa conoscenza di come si svolgano le udienze sia la sua volonta' di portare a casa un risultato politico: "cortesia vuole che non ci opponiamo a una richiesta di rinvio, dopodiche' la sua formulazione ci costringe ad opporci".
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protest against the Allied invasion of Iraq, in a Alla fine del primo tempo, il tribunale, improvvisatosi arbitro di questa partita, decreta il vantaggio della procura, rigettando la richiesta della difesa.
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demonstration organised by the Stop the War Coalition. A questo punto le difese hanno reiterato la richiesta per i materiali contenuti nel pc di un secondo consulente, non coinvolto nella prima istanza.
A questa seconda istanza si associazione anche l'avvocato Tambuscio e l'avvocato Lamma (tra gli altri), che decisamente mettono la palla oltre la linea di porta: entrambi sottolineano come i pc siano stati sequestrati e come i materiali siano assenti non per un problema tecnico ma per un'influenza precisa della procura sulla difesa, e soprattutto come questo atto manifesti una forma di azione della procura nei confronti della difesa che usa la disparita' che le due parti hanno al di fuori dell'aula.
Per pudore e per rispetto del defunto Bramieri non citiamo le battute della difesa, che bene influiscono sull'umore del Tribunale, meno sulla storiografia dell'umorismo italiano.
Ma grazie anche alla verve sfoderata dai due avvocati, la risposta della procura arriva scomposta: la pm Canepa arriva a dire che la procura non ha certo sequestrato i consulenti, ma solo i loro pc (bonta' sua) e si accanisce su uno dei due (evidentemente a lei piu' inviso di altri) arrivando a sdoganare il lavoro di quest'ultimo come un mero "ticchettio di tastiera" durante tutte le udienze.
A questa parola ci siamo illuminati: evidentemente la canepa e porciani condividono degli antenati, dato che sono stati in grado nel processo ai 25 e in quello diaz di lamentarsi dello stesso fastidioso malanno: l'ipersensibilita' ai rumori continui e battenti. Ci spiace per la Canepa e per questa sua parentela con un avvocato di Forza Nuova.
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London's was the biggest protest, drawing 20,000 people. Fischio al termine dei 90 minuti che concede la vittoria alla difesa con il rinvio dell'udienza al 5 aprile, non prima di un prolungato battibecco in cui la procura riesce in piu' riprese a beccarsi con il presidente del tribunale. Anche noi poveri attivisti privi di savoir-faire giuridico sappiamo che non e' mai una buona idea farsi definire "dispettosi" da chi dovra' giudicare il tuo lavoro di accusa.
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Demonstrators turned out in a dozen other countries, Come supporter della difesa non possiamo che rallegrarci per il sofferto risultato (eh si sa... ma noi interisti siamo abituati a soffrire fino all'ultimo!) e per i cartellini gialli piovuti sui giocatori avversari. Ci auguriamo che questo clima preluda a una soluzione per il sequestro e che la forma fisica regga fino alla fine del campionato. Sperando che sia l'ultimo.
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including South Korea and Egypt. === Genova01 -> Bolzaneto ===
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"No more war. No more lies" proclaimed a banner pinned '''quinta udienza preliminare -> 19 marzo 2005'''
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to the pedestal of Nelson's Column in London's Trafalgar Durante l’appello il GUP ha allontanato dall’aula l’operante della Questura (DIGOS) il quale, come sempre dall’inizio dell’udienza preliminare, onorava l’aula della sua immotivata presenza. Il giudice, dichiarandosi “commosso per l’attenzione dimostrata dalla Questura”, ha decisamente invitato il poliziotto ad andarsene.
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Square, where demonstrators rallied after a march L’udienza è proseguita con la seconda parte della discussione dei difensori di parte civile.
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through the city. People of all ages, from gray-haired Molte le semplici associazioni e gli interventi relative alle singole posizioni.
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couples to toddlers in strollers, joined the orderly Negli gli interventi più articolati, più volte ripresa la questione del differimento dei colloqui tra gli arrestati di Bolzaneto ed i loro difensori, deciso all’epoca dal Dott. Meloni e le pesanti conseguenze che questo ha comportato per le vittime di Bolzaneto (tra di essi gli avv. Menzione, Taddei e Auditore).
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stream of protesters marching from Hyde Park. L’avv. Novaro ha puntualmente contestato le produzioni difensive depositate dall’avvocato Mascia nell’interesse dell’Isp. Gaetano (quello che non avrebbe potuto pestare nessuno a causa di uno strappo ad un pettorale procuratosi quasi tre mesi prima in palestra); l’avv. Pagani si è più dettagliatamente soffermato sulla configurazione del reato di falso mentre l’avv. Bigliazzi ha presentato una “carrellata” degli aspetti più truculenti e delle dichiarazioni più inverosimili emersi in corso di indagine. E’ mancato purtroppo l’intervento sull’elemento soggettivo preparato dall’avv. Canestrini che non ha potuto raggiungere Genova (si mormora colpito a tradimento da Morfeo).
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Some young marchers chanted, "George Bush, Uncle Sam, Udienza rinviata a giovedì 24, con la discussione del difensore del Responsabile Civile e con le prime difese degli imputati ( Avv. Vaccaio e Hansen).
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Iraq will be your Vietnam!" === Genova01 -> P.zza Manin ===
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"I don't believe the war with Iraq was right and the articolo uscito il primo marzo 2005 su repubblica lavoro
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proof is we haven't found any weapons of mass Carica sui pacifisiti: avvisi di garanzia per agenti della Celere, sequestrato un
video G8, violenze in piazza Manin indagine su quattro poliziotti
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destruction," London protester Emma Loebid, 20, said. "I MARINO BISSO
MARCO PREVE
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think they should hand Iraq back to the Iraqis and get Mentre si sta avviando a conclusione la prima causa civile per risarcimento danni del G8, prende il via anche un nuovo filone d´indagine su violenze e abusi del luglio 2001, quello per gli arresti illegali effettuati dalla polizia in piazza Manin, dove si erano radunate le varie anime del pacifismo, specie quello di matrice cattolico e quello che aderiva alla Rete Lilliput.
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the troops out." Nei giorni scorsi, il pm Francesco Cardona Albini ha disposto il sequestro di un video della casa di produzione Luna Rossa, e notificato quattro avvisi di garanzia ad altrettanti poliziotti del reparto mobile di Bologna: Antonio Cecere, 45 anni, vice-sovrintendente, e poi gli agenti Luciano Berretti (32), Marco Neri (30) e Simone Volpini (29), difesi dall´avvocato Gianluca Arrighi, del Foro di Roma. Il filmato e alcune fotografie scattate il 20 luglio del 2001 dimostrano che le accuse contenute nei verbali di arresto di due studenti spagnoli sono fasulle, inventate. Ai quattro celerini vengono contestati i reati di falso, abuso e calunnia. Sostennero, infatti, che Adolfo Sesma Gonzales e Luis Alberto Lorente Garcia (assistiti dall´avvocato Emanuele Tambuscio), si scagliarono contro i reparti con molotov e spranghe.
Ma il video di Luna Rossa immortala una verità diversa. Quella di un ragazzo, Sesma, che si avvicina agli agenti e viene ammanettato, del suo amico, Lorente, che lo raggiunge per avere spiegazioni e subisce la stessa sorte. C´è anche un terzo amico, che non viene arrestato ma, a freddo e senza ragione, viene colpito da una manganellata in testa e abbandonato sul selciato.
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Demonstrators, including those in London, also added the Una scena che racchiude forse tutto il caos e la brutalità di quanto accadde in
piazza Manin. Nella piazza pacifica e in festa arrivarono verso le 15 di quel
pomeriggio alcune decine di black bloc reduci dal saccheggio di diversi quartieri e dall´assalto al carcere di Marassi. La polizia decise di caricare quando i "neri" erano già passati, e così con lacrimogeni e manganelli gli agenti si accanirono suindifesi pacifisti cattolici e laici. Ed è proprio la causa civile, mossa contro la polizia da una pediatra di Trieste quel giorno tra i simpatizzanti della Rete Lilliput, che si avvia a conclusione. La donna, assistita dall´avvocato Alessandra
Ballerini, per una mano rotta da una manganellata ha chiesto un risarcimento, per
danni anche morali, di centomila euro.
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Palestinian cause to their campaign. === Genova -> AntiFa ===
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Some 3,000 people marched in Paris, where a wide banner '''Il processo di primo grado agli antifascisti milanesi per i fatti del gennaio 2004 a Genova è terminato.'''
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read, "American Imperialism: Take your bloody hands off La prima parte si era conclusa con una sentenza scandalosa di 1 anno e 11 mesi. Questa seconda tranche, iniziata il 22 dicembre è finita peggio: una pesante sentenza che attribuisce a Orlando 3 anni e 8 mesi di carcere aggiudicata dagli stessi pm che seguono i processi relativi al G8 di Genova 2001, e che hanno utilizzato la stessa logica che rifiuta di riconoscere il contesto politico, per analizzare ogni episodio solo in un contesto di vandalismo, o aggressione.
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the Middle East." Others held posters that read "Wanted: === Genova -> post_sequestro ===
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George W. Bush — War Criminal." '''una lettera di sentito ringraziamento dopo i sequestri intimidatori di oggi ai pm protagonisti della brillante performance'''
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In Beirut, thousands of Lebanese and Palestinian caro dottor canciani, cara dottoressa canepa
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protesters demanded that U.S. forces leave Iraq and that con questa lettera volevamo esprimere un sentito ringraziamento per l'apprezzamento mostrato nei confronti del nostro lavoro attraverso l'odierno sequestro
Ci rendiamo conto che anche per voi sapere che tutto il mondo legge ed e' a conoscenza dei meccanismi con cui funziona la giustizia e con cui essa condanna ed assolve, giudica e indaga, e' fonte di estremo orgoglio e gioia.
Line 182: Line 130:
Israel to stop its attacks in the Palestinian Pensiamo che nonostante il lievissimo intento intimidatorio dell'operazione vadano apprezzate la sottigliezza formale con cui cercate di coprirla, degna del miglior presidente degli stati uniti d'america o d'italia, anch'esso indice dell'estremo valore che conferite ai nostri gesti e alle nostre parole.
Per questo siamo felici di comunicarvi che non ci fermeremo e che i messaggi che raccontano a tutt* l'andamento dei processi del tribunale di genova continueranno a essere forniti con i mezzi che la tecnica (dal digitale alla penna d'oca) sara' in grado di fornirci. Grazie ancora perche' speriamo che questa vostra operazione dara' modo ad ancora piu' gente di venire a conoscenza del lavoro informativo che sappiamo anche voi ritenere benemerito.
Line 184: Line 133:
territories. A presto e grazie ancora
Sincerely Yours, i trascrittori e le trascrittrici senza nome.
Line 186: Line 136:
Yasser Arafat, the Palestinian leader, addressed the PS: in chiusura ci sentiamo di ringraziare anche il Tribunale di Genova che ci ha dato un primo assaggio del suo senso di equita' e di giustizia, condannando orlando a 3 anni e 8 mesi per aver tirato due schiaffi a due personaggi che in un aula pubblica si sono rivendicati di essere dei simpatizzanti del nazismo. Non c'e' che dire, la democrazia non e' un pranzo di gala. Grazie anche a voi e continuate cosi', non temiamo che non avrete dubbi anche in altri procedimenti, anche se speriamo che il lavoro informativo che facciamo serva anche a voi per ripensare ai vostri errori.
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crowd by phone from his headquarters in the West Bank === Napoli -> Raniero ===
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city of Ramallah. '''13 aprile seconda udienza'''
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"Together with you until victory and together until (we '''qualche testimonianza del 17 marzo 2001'''
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liberate) Jerusalem," Arafat said, his voice blaring F. G.
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over loudspeakers. Erano le 12:30 circa e mi trovavo su via De Pretis. La strada era deserta e si vedevano in fondo solo camionette di poliziotti. Ci siamo diretti verso la piazza Municipio da Piazza Borsa. Ero con altre 4 persone estranee alla manifestazione. Verso la fine di via De Pretis ho visto poliziotti picchiare un ragazzo poggiato al muro. Mio fratello prende la macchina fotografica dalla borsa e in quel momento si avvicinano a noi sei poliziotti. Ci urlano di levare il rollino dalla macchina e noi lo facciamo. Ci dicono di andarcene ma noi rimaniamo lì. Per una seconda volta ci intimano di levare il rollino dalla macchina nonostante noi lo avessimo già fatto. Chiediamo il perché ma loro immediatamente minacciano di picchiarci e nello stesso momento prendono la macchina e la scagliano contro il muro mantenendola per la cinghia. A quel punto io e mio fratello, innervositi, civilmente protestiamo a parole, e di risposta, continuando a minacciarci ci spingono via a calci. Da quel momento siamo scappati in un vicolo insieme ad altre persone.
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A. I.
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Outside the U.S. Embassy in Athens, demonstrators hurled Io mi trovavo con gli studenti del liceo Genovesi a Piazza Municipio, vicino alla ringhiera dei giardini del castello. Non stavo facendo nulla e con le mani alzate ho chiesto ad un carabiniere di lasciarmi andare via. Nello stesso momento si avvicina una ragazza chiedendo anche lei la stessa cosa ad un poliziotto. Di tutta risposta ha ricevuto una manganellata. Poliziotti e carabinieri ci spingevano verso la piazza accerchiandoci. Altre persone si sono buttate nel fossato, prese dalla paura. Ho sentito dire da un carabiniere: "entrate dentro, entrate dentro" riferendosi alla piazza. Subito dopo noi stavamo scappando verso il camion di Rifondazione Comunista che stava dall’altra parte della piazza, verso via Medina. In quel momento i carabinieri si avvicinavano sempre di più. Io ero sempre di spalle ai carabinieri e con le mani alzate. Ho sentito dire: "Vai, Vai" e ho avuto due colpi di manganello dietro la schiena e sulla testa. Scappando verso il camion di R.C. stavamo avendo un altro attacco da parte dei finanzieri che venivano dalla parte bassa della piazza, dal lato di via De Pretis. Sono riuscito a scappare verso la Marina seguendo il camion di R.C. che chiedeva ai poliziotti di fare strada per farci uscire dalla Piazza.
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A.R.
Line 200: Line 154:
bottles and yogurt at riot police. About 3,000

protesters, chanting "Occupiers Out" and "Freedom for

Palestine," joined the rally.

Protests were also staged in other parts of Greece and

on island of Crete, outside an American naval base at

Souda Bay. The base supports the U.S. 6th Fleet and spy

planes.

In Spain, thousands of people carrying anti-war banners,

banging drums and wearing white smocks marched through

the streets of Madrid, Barcelona, Seville and Malaga.

"Oil kills," read a banner in Madrid.

In Seoul, thousands of activists protested a U.S.

request to send South Korean troops to Iraq. Protesters

chanted "No war!" and carried banners saying "End the

occupation in Iraq" and "Oppose a plan to dispatch S.

Korean combat troops to Iraq"

Some 4,000 protesters in the Turkish capital, Ankara,

shouted slogans and unfurled banners to support the

Palestinian cause and demand an end to the U.S.-led

occupation of Iraq. Hundreds more gathered at a similar

rally in Istanbul and burned American and Israeli flags.

In downtown Cairo, about 50 political activists and

journalists staged a peaceful protest against Israeli

attacks and the U.S.-led occupation.

In Warsaw, 100 young people protested the Polish

military presence in Iraq, marching with banners saying

"Down with the global U.S terrorism" and "We don't want

to occupy with Bush."

An estimated 1,200 demonstrated in Brussels, while about

400 people marched through downtown Berlin. In

Stockholm, police said about 250 people staged a

demonstration.

Opposition to the war has always been strong in Britain.

Several large peace protests were held during the war,

though none matched a huge rally on Feb. 15, before the

conflict began, when between 750,000 and 2 million

people marched through central London.

Now, questions about Prime Minister Tony Blair's tactics

in trying to win public support before invading Iraq

have left his government struggling through its worst

crisis. The ruling Labor Party is still well ahead of

the opposition in opinion polls, but the public's faith

in the government and in Blair has eroded.

A new poll taken Sept. 11-16 and published Saturday in

The Financial Times found 50 percent of those questioned

said Blair should step aside. The newspaper did not give

the sample size or margin of error.

The London protest Saturday was timed for the eve of the

governing party's annual conference for "maximum

political impact," said Andrew Burgin, spokesman for

Stop the War Coalition, one of the rally's organizers.

Campaign for Nuclear Disarmament, another organizer of

Saturday's march, said a big demonstration would send a

strong message to the government that the public did not

condone what it called "lies" used to justify the war.

Twenty-year-old Liban Kahiye, also in London, said, "I

don't believe British and American troops should still

be in Iraq. Everyday you hear stories of innocent people

being killed — that's not justice."


 


 
 4) The Indian government bans yahoo groups ZANZA indy india

Incompetance and an obsession with silencing its critics has led the Indian government to prevent Indians from accessing yahoogroups. The free e-group service is used throughout the world by people wanting to share and discuss information on everything from sport and health to current affairs and science. The government's block order, sent to Dishnet Ltd, had attempted to ban access to the kynhun - Bri U Hynniewtrep yahoo group for alleged "anti-India" activities.

The small group had been used to publish "The Voice", the fortnightly newsletter of the banned Hynniewtrep National Liberation Council (HNLC), a militant tribal group operating in in the Khasi Hills of Meghalaya. The Indian government regards the outfit as a terrorist organisation and as such has sought to close down its internet activities. Since the kynhun group was censored in August, its membership has accelerated from just 25 to over 160 by end-September. The HNLC can now thank the government for publicising its activities. As one internet consultant said recently, "Words do not describe the utter foolishness of the exercise to block the entire yahoo groups domain for the sake of kynhun group which has become popular only because of the blocking than for its content."

But by enforcing a ban on this yahoo group, the government has cut off access to all groups to Indians. Ironically, this includes many pro-BJP and pro-Hindutva e-groups.

The bumbling incompetance and arrogance of government censors and the IT illiteracy of the Indian Computer Emergency Response Team (CERT-In), the agency in charge of internet censorship, has dealt a massive blow to freedom of speech. The reaction has been one of disbelief and anger in India's on-line community.

But there are always ways to get around the censors. Yahoo groups, like kynhun can still be accessed via Anonymizer or other proxy websites. In solidarity with users in India wanting to navigate yahoo groups a new proxy route has been specially set up by Citizen Lab Please publicise the existence of this proxy to other users in india.
Sono una studentessa di 17 anni. Siamo arrivati pieni di sogni, eterogenei e fieri delle nostre diversità. Sapevamo tutti che alla fine qualche carica ci sarebbe stata. Ma eravamo lì per difendere il mondo e le nostre idee, e credevamo che né l’opinione pubblica, né i poliziotti sarebbero riusciti a fermarci. Evidentemente ci sbagliavamo, visto che già a metà del percorso tutte le viuzze laterali erano piene di polizia. A piazza municipio, non appena siamo entrati tutti, la guardia di finanza ci si è chiusa silenziosamente alle spalle, bloccando l’ultima via d’uscita. La tensione cresceva, la richiesta di far passare una delegazione era stata respinta, e nell’angolo superiore della piazza (quello chiuso col muro di ferro) cominciavano a volare i sanpietrini. In un’attimo un’ondata di panico ha percorso la piazza, le vie di uscita erano tutte bloccate. Un mio amico che in quel momento era alla Biblioteca Nazionale mi ha poi raccontato di aver sentito dire dal capo della polizia, di fianco al Questore: "Caricate su tutti i fronti", contrariamente a quanto dichiarato dallo stesso Izzo... So solo che le cariche sono partite a distanza di pochi secondi da tutti i lati, piovevano fumogeni o peggio, venivano lanciati ad altezza d’uomo, e non si capiva più nulla. Sfuggendo a due cariche siamo riusciti a rifugiarci in un cortile, con gli occhi devastati dai gas. Dopo circa 40 minuti ci è arrivato un "ultimatum": "O uscite voi, o entriamo noi". Non c’era molto da scegliere, e così, mani in alto e volto scoperto, come in un surreale western urbano, siamo usciti dal nascondiglio.

Martedi' 22 Marzo 2005


GIORNALE RADIO

internazionali

Palestina - Tulkarem sotto il controllo dell'Anp

Una stretta di mano fra il comandante israeliano e quello palestinese ha formalizzato stamattina l'avvenuto passaggio di consegne a Tulkarem, la seconda città della Cisgiordania dopo Gerico a passare sotto il controllo palestinese. Già dalle venti di ieri sera (ora locale), la polizia dell'Autorità Nazionale Palestinese (Anp) ha iniziato a pattugliare le strade. Questa mattina, come si legge sul sito di Ha'aretz, è stato aperto un cancello che bloccava il traffico nella città. In base all'accordo raggiunto, le forze israeliane eviteranno di entrare a Tulkarem e smantelleranno in mattinata un posto di blocco sulla strada che conduce al vicino villaggio di Anabta. Il passaggio delle consegne è avvenuto ieri sera dopo un breve rinvio dovuto alla richiesta palestinese di ottenere il controllo anche sui villaggi vicini a Tulkarem. Ma Israele ha rifiutato, sottolineando che la cellula della Jihad Islamica responsabile dell'attentato suicida del 25 febbraio proviene proprio da questi villaggi. Prima di cedere il controllo della sicurezza all'Anp, gli israeliani hanno arrestato quattro esponenti della Jihad Islamica nei campi profughi di Tulkarem e Nur al Shams. I colloqui per il passaggio di consegne in una terza città della Cisgiordania, probabilmente Kalkiliya, inizieranno nei prossimi giorni.

Beirut: manifestazione Hezbollah

Insieme a altri gruppi minori filo-siriani ad Ambasciata Usa (ANSA)-BEIRUT, 22 MAR- Il movimento Hezbollah e altri gruppi filo-siriani manifestano di nuovo davanti all'Ambasciata Usa a Beirut contro le 'ingerenze straniere'.Su vari striscioni hanno scritto 'L'America e' la madre del terrorismo', 'No a Bush e alla 1559'(risoluzione Onu che chiede ritiro siriano dal Libano e disarmo di Hezbollah). Intanto il patriarca cristiano maronita libanese Sfeir afferma: 'Mai detto che Hezbollah deve essere disarmato con la forza ma e' lui che deve decidere se e' possibile il disarmo'.

nazionali

Conti pubblici: l'Italia al palo

Le prospettive di crescita dell'Italia per l'anno in corso sono peggiorate rispetto a quelle che si profilavano qualche mese fa, a partire da quelle della commissione europea. Lo ha detto a Bruxelles il ministro dell'Economia Domenico Siniscalco, che parlando con i giornalisti ha dichiarato: "Sicuramente le prospettive di crescita non sono quelle che la stessa commissione stimava quando furono fatte le previsioni per il Dpef e poi per la finanziaria". Nelle previsioni dello scorso autunno la commissione europea stimava il Pil 2005 italiano all'1,8% e infatti già nelle scorse settimane il Ministro aveva fatto intendere l'intenzione del Tesoro di rivedere al ribasso la sua previsione - pari al 2,1% - in sede di Trimestrale di cassa. Infine rispondendo alla domanda se nel 2005 il deficit supererà il tetto del 3% previsto dal Patto di stabilità, Siniscalco ha spiegato di voler "aspettare prima i dati del terzo mese. Poi rifaremo tutti i conti" e "discuteremo con la Commissione europea come muoverci".

Lampedusa: restano 230 clandestini

PALERMO - Sono 230 i clandestini rimasti nel centro di accoglienza di Lampedusa, compresi i 41 sbarcati nella tarda serata di ieri. Altri sette saranno imbarcati in giornata sulla motonave di linea per Porto Empedocle, da dove raggiungeranno il centro di accoglienza di Crotone. Anche oggi dovrebbe proseguire il ponte aereo per svuotare la struttura, che nei giorni scorsi e' arrivata a ospitare oltre mille immigrati sbarcati sull'isola nel giro di pochi giorni.

locali

VERSO UN DUE APRILE DELLE LOTTE CONTRO L'APARTHEID DEI MIGRANTI

Il due aprile è la seconda giornata europea dei movimenti contro il razzismo, per la regolarizzazione degli immigrati, i diritti di cittadinanza e la chiusura dei "centri di permanenza temporanea". Invitiamo tutte le associazioni, i collettivi, le forze del lavoro e i movimenti sociali al confronto per costruire una mobilitazione che sia anche l'occasione per ritessere una rete antirazzista cittadina:

MERCOLEDI 23 MARZO ORE 18.00 ASSEMBLEA ANTIRAZZISTA presso il laboratorio occupato Ska (Calata Trinità Maggiore - p. del Gesù - Napoli)

A seguire proiezione del video "NO LAGER" sulle azioni contro i cpt in Europa


Scugnizzi

Genova01 -> 25 manifestanti

22 marzo -> Quarantaduesima udienza del processo per devastazione e saccheggio durante il G8 di Genova

L'accusa si gioca il pezzo da 90, la difesa tentenna ma con un ottimo secondo tempo porta a casa il risultato. i numeri sono per il vostro prossimo enalotto.

La quarantaduesima udienza del processo ai 25 per devastazione e saccheggio e' la prima udienza dopo il sequestro dei laptop di due consulenti che stavano assistendo al processo farsa contro orlando e milo, il primo dei due condannato mercoledi' 16 marzo (ormai ufficialmente giornata da esentare dal calendario) a 3 anni e 8 mesi per aver cacciato da un treno due nazisti confessi: un sequestro che chiunque anche non si diletti con fette di prosciutto tra zigomi e arcata sopraccigliare non puo' non leggere come una intimidazione pura e semplice, all'interno di un clima sempre piu' teso intorno al tribunale di genova.

L'udienza si apre con una richiesta di rinvio da parte delle difese, sulla base dell'assenza di materiali contenuti nei pc sequestrati dagli stessi pm (che erano l'accusa sia nel processo a orlando e milo che nei 25). Le prime battute della difesa non insinuano altro ceh non una mera questione tecnica.

A questa richiesta la procura risponde giocandosi in aula la sostituzione di Canciani con il procuratore aggiunto Pellegrino (firmatario dell'ordine di sequestro), che prende parola nel processo con tutto il peso della sua autorevolezza come vice capo della procura di genova. Pellegrino sostiene di non capire perche' la difesa si avvalga costantemente di consulenti e non solo in sede peritale, sottolineando sia la sua scarsa conoscenza di come si svolgano le udienze sia la sua volonta' di portare a casa un risultato politico: "cortesia vuole che non ci opponiamo a una richiesta di rinvio, dopodiche' la sua formulazione ci costringe ad opporci".

Alla fine del primo tempo, il tribunale, improvvisatosi arbitro di questa partita, decreta il vantaggio della procura, rigettando la richiesta della difesa.

A questo punto le difese hanno reiterato la richiesta per i materiali contenuti nel pc di un secondo consulente, non coinvolto nella prima istanza. A questa seconda istanza si associazione anche l'avvocato Tambuscio e l'avvocato Lamma (tra gli altri), che decisamente mettono la palla oltre la linea di porta: entrambi sottolineano come i pc siano stati sequestrati e come i materiali siano assenti non per un problema tecnico ma per un'influenza precisa della procura sulla difesa, e soprattutto come questo atto manifesti una forma di azione della procura nei confronti della difesa che usa la disparita' che le due parti hanno al di fuori dell'aula. Per pudore e per rispetto del defunto Bramieri non citiamo le battute della difesa, che bene influiscono sull'umore del Tribunale, meno sulla storiografia dell'umorismo italiano. Ma grazie anche alla verve sfoderata dai due avvocati, la risposta della procura arriva scomposta: la pm Canepa arriva a dire che la procura non ha certo sequestrato i consulenti, ma solo i loro pc (bonta' sua) e si accanisce su uno dei due (evidentemente a lei piu' inviso di altri) arrivando a sdoganare il lavoro di quest'ultimo come un mero "ticchettio di tastiera" durante tutte le udienze. A questa parola ci siamo illuminati: evidentemente la canepa e porciani condividono degli antenati, dato che sono stati in grado nel processo ai 25 e in quello diaz di lamentarsi dello stesso fastidioso malanno: l'ipersensibilita' ai rumori continui e battenti. Ci spiace per la Canepa e per questa sua parentela con un avvocato di Forza Nuova.

Fischio al termine dei 90 minuti che concede la vittoria alla difesa con il rinvio dell'udienza al 5 aprile, non prima di un prolungato battibecco in cui la procura riesce in piu' riprese a beccarsi con il presidente del tribunale. Anche noi poveri attivisti privi di savoir-faire giuridico sappiamo che non e' mai una buona idea farsi definire "dispettosi" da chi dovra' giudicare il tuo lavoro di accusa.

Come supporter della difesa non possiamo che rallegrarci per il sofferto risultato (eh si sa... ma noi interisti siamo abituati a soffrire fino all'ultimo!) e per i cartellini gialli piovuti sui giocatori avversari. Ci auguriamo che questo clima preluda a una soluzione per il sequestro e che la forma fisica regga fino alla fine del campionato. Sperando che sia l'ultimo.

Genova01 -> Bolzaneto

quinta udienza preliminare -> 19 marzo 2005

Durante l’appello il GUP ha allontanato dall’aula l’operante della Questura (DIGOS) il quale, come sempre dall’inizio dell’udienza preliminare, onorava l’aula della sua immotivata presenza. Il giudice, dichiarandosi “commosso per l’attenzione dimostrata dalla Questura”, ha decisamente invitato il poliziotto ad andarsene.

L’udienza è proseguita con la seconda parte della discussione dei difensori di parte civile.

Molte le semplici associazioni e gli interventi relative alle singole posizioni.

Negli gli interventi più articolati, più volte ripresa la questione del differimento dei colloqui tra gli arrestati di Bolzaneto ed i loro difensori, deciso all’epoca dal Dott. Meloni e le pesanti conseguenze che questo ha comportato per le vittime di Bolzaneto (tra di essi gli avv. Menzione, Taddei e Auditore).

L’avv. Novaro ha puntualmente contestato le produzioni difensive depositate dall’avvocato Mascia nell’interesse dell’Isp. Gaetano (quello che non avrebbe potuto pestare nessuno a causa di uno strappo ad un pettorale procuratosi quasi tre mesi prima in palestra); l’avv. Pagani si è più dettagliatamente soffermato sulla configurazione del reato di falso mentre l’avv. Bigliazzi ha presentato una “carrellata” degli aspetti più truculenti e delle dichiarazioni più inverosimili emersi in corso di indagine. E’ mancato purtroppo l’intervento sull’elemento soggettivo preparato dall’avv. Canestrini che non ha potuto raggiungere Genova (si mormora colpito a tradimento da Morfeo).

Udienza rinviata a giovedì 24, con la discussione del difensore del Responsabile Civile e con le prime difese degli imputati ( Avv. Vaccaio e Hansen).

Genova01 -> P.zza Manin

articolo uscito il primo marzo 2005 su repubblica lavoro

Carica sui pacifisiti: avvisi di garanzia per agenti della Celere, sequestrato un video G8, violenze in piazza Manin indagine su quattro poliziotti

MARINO BISSO MARCO PREVE

Mentre si sta avviando a conclusione la prima causa civile per risarcimento danni del G8, prende il via anche un nuovo filone d´indagine su violenze e abusi del luglio 2001, quello per gli arresti illegali effettuati dalla polizia in piazza Manin, dove si erano radunate le varie anime del pacifismo, specie quello di matrice cattolico e quello che aderiva alla Rete Lilliput.

Nei giorni scorsi, il pm Francesco Cardona Albini ha disposto il sequestro di un video della casa di produzione Luna Rossa, e notificato quattro avvisi di garanzia ad altrettanti poliziotti del reparto mobile di Bologna: Antonio Cecere, 45 anni, vice-sovrintendente, e poi gli agenti Luciano Berretti (32), Marco Neri (30) e Simone Volpini (29), difesi dall´avvocato Gianluca Arrighi, del Foro di Roma. Il filmato e alcune fotografie scattate il 20 luglio del 2001 dimostrano che le accuse contenute nei verbali di arresto di due studenti spagnoli sono fasulle, inventate. Ai quattro celerini vengono contestati i reati di falso, abuso e calunnia. Sostennero, infatti, che Adolfo Sesma Gonzales e Luis Alberto Lorente Garcia (assistiti dall´avvocato Emanuele Tambuscio), si scagliarono contro i reparti con molotov e spranghe. Ma il video di Luna Rossa immortala una verità diversa. Quella di un ragazzo, Sesma, che si avvicina agli agenti e viene ammanettato, del suo amico, Lorente, che lo raggiunge per avere spiegazioni e subisce la stessa sorte. C´è anche un terzo amico, che non viene arrestato ma, a freddo e senza ragione, viene colpito da una manganellata in testa e abbandonato sul selciato.

Una scena che racchiude forse tutto il caos e la brutalità di quanto accadde in piazza Manin. Nella piazza pacifica e in festa arrivarono verso le 15 di quel pomeriggio alcune decine di black bloc reduci dal saccheggio di diversi quartieri e dall´assalto al carcere di Marassi. La polizia decise di caricare quando i "neri" erano già passati, e così con lacrimogeni e manganelli gli agenti si accanirono suindifesi pacifisti cattolici e laici. Ed è proprio la causa civile, mossa contro la polizia da una pediatra di Trieste quel giorno tra i simpatizzanti della Rete Lilliput, che si avvia a conclusione. La donna, assistita dall´avvocato Alessandra Ballerini, per una mano rotta da una manganellata ha chiesto un risarcimento, per danni anche morali, di centomila euro.

Genova -> AntiFa

Il processo di primo grado agli antifascisti milanesi per i fatti del gennaio 2004 a Genova è terminato.

La prima parte si era conclusa con una sentenza scandalosa di 1 anno e 11 mesi. Questa seconda tranche, iniziata il 22 dicembre è finita peggio: una pesante sentenza che attribuisce a Orlando 3 anni e 8 mesi di carcere aggiudicata dagli stessi pm che seguono i processi relativi al G8 di Genova 2001, e che hanno utilizzato la stessa logica che rifiuta di riconoscere il contesto politico, per analizzare ogni episodio solo in un contesto di vandalismo, o aggressione.

Genova -> post_sequestro

una lettera di sentito ringraziamento dopo i sequestri intimidatori di oggi ai pm protagonisti della brillante performance

caro dottor canciani, cara dottoressa canepa

con questa lettera volevamo esprimere un sentito ringraziamento per l'apprezzamento mostrato nei confronti del nostro lavoro attraverso l'odierno sequestro Ci rendiamo conto che anche per voi sapere che tutto il mondo legge ed e' a conoscenza dei meccanismi con cui funziona la giustizia e con cui essa condanna ed assolve, giudica e indaga, e' fonte di estremo orgoglio e gioia.

Pensiamo che nonostante il lievissimo intento intimidatorio dell'operazione vadano apprezzate la sottigliezza formale con cui cercate di coprirla, degna del miglior presidente degli stati uniti d'america o d'italia, anch'esso indice dell'estremo valore che conferite ai nostri gesti e alle nostre parole. Per questo siamo felici di comunicarvi che non ci fermeremo e che i messaggi che raccontano a tutt* l'andamento dei processi del tribunale di genova continueranno a essere forniti con i mezzi che la tecnica (dal digitale alla penna d'oca) sara' in grado di fornirci. Grazie ancora perche' speriamo che questa vostra operazione dara' modo ad ancora piu' gente di venire a conoscenza del lavoro informativo che sappiamo anche voi ritenere benemerito.

A presto e grazie ancora Sincerely Yours, i trascrittori e le trascrittrici senza nome.

PS: in chiusura ci sentiamo di ringraziare anche il Tribunale di Genova che ci ha dato un primo assaggio del suo senso di equita' e di giustizia, condannando orlando a 3 anni e 8 mesi per aver tirato due schiaffi a due personaggi che in un aula pubblica si sono rivendicati di essere dei simpatizzanti del nazismo. Non c'e' che dire, la democrazia non e' un pranzo di gala. Grazie anche a voi e continuate cosi', non temiamo che non avrete dubbi anche in altri procedimenti, anche se speriamo che il lavoro informativo che facciamo serva anche a voi per ripensare ai vostri errori.

Napoli -> Raniero

13 aprile seconda udienza

qualche testimonianza del 17 marzo 2001

F. G.

Erano le 12:30 circa e mi trovavo su via De Pretis. La strada era deserta e si vedevano in fondo solo camionette di poliziotti. Ci siamo diretti verso la piazza Municipio da Piazza Borsa. Ero con altre 4 persone estranee alla manifestazione. Verso la fine di via De Pretis ho visto poliziotti picchiare un ragazzo poggiato al muro. Mio fratello prende la macchina fotografica dalla borsa e in quel momento si avvicinano a noi sei poliziotti. Ci urlano di levare il rollino dalla macchina e noi lo facciamo. Ci dicono di andarcene ma noi rimaniamo lì. Per una seconda volta ci intimano di levare il rollino dalla macchina nonostante noi lo avessimo già fatto. Chiediamo il perché ma loro immediatamente minacciano di picchiarci e nello stesso momento prendono la macchina e la scagliano contro il muro mantenendola per la cinghia. A quel punto io e mio fratello, innervositi, civilmente protestiamo a parole, e di risposta, continuando a minacciarci ci spingono via a calci. Da quel momento siamo scappati in un vicolo insieme ad altre persone.


A. I.

Io mi trovavo con gli studenti del liceo Genovesi a Piazza Municipio, vicino alla ringhiera dei giardini del castello. Non stavo facendo nulla e con le mani alzate ho chiesto ad un carabiniere di lasciarmi andare via. Nello stesso momento si avvicina una ragazza chiedendo anche lei la stessa cosa ad un poliziotto. Di tutta risposta ha ricevuto una manganellata. Poliziotti e carabinieri ci spingevano verso la piazza accerchiandoci. Altre persone si sono buttate nel fossato, prese dalla paura. Ho sentito dire da un carabiniere: "entrate dentro, entrate dentro" riferendosi alla piazza. Subito dopo noi stavamo scappando verso il camion di Rifondazione Comunista che stava dall’altra parte della piazza, verso via Medina. In quel momento i carabinieri si avvicinavano sempre di più. Io ero sempre di spalle ai carabinieri e con le mani alzate. Ho sentito dire: "Vai, Vai" e ho avuto due colpi di manganello dietro la schiena e sulla testa. Scappando verso il camion di R.C. stavamo avendo un altro attacco da parte dei finanzieri che venivano dalla parte bassa della piazza, dal lato di via De Pretis. Sono riuscito a scappare verso la Marina seguendo il camion di R.C. che chiedeva ai poliziotti di fare strada per farci uscire dalla Piazza.


A.R.

Sono una studentessa di 17 anni. Siamo arrivati pieni di sogni, eterogenei e fieri delle nostre diversità. Sapevamo tutti che alla fine qualche carica ci sarebbe stata. Ma eravamo lì per difendere il mondo e le nostre idee, e credevamo che né l’opinione pubblica, né i poliziotti sarebbero riusciti a fermarci. Evidentemente ci sbagliavamo, visto che già a metà del percorso tutte le viuzze laterali erano piene di polizia. A piazza municipio, non appena siamo entrati tutti, la guardia di finanza ci si è chiusa silenziosamente alle spalle, bloccando l’ultima via d’uscita. La tensione cresceva, la richiesta di far passare una delegazione era stata respinta, e nell’angolo superiore della piazza (quello chiuso col muro di ferro) cominciavano a volare i sanpietrini. In un’attimo un’ondata di panico ha percorso la piazza, le vie di uscita erano tutte bloccate. Un mio amico che in quel momento era alla Biblioteca Nazionale mi ha poi raccontato di aver sentito dire dal capo della polizia, di fianco al Questore: "Caricate su tutti i fronti", contrariamente a quanto dichiarato dallo stesso Izzo... So solo che le cariche sono partite a distanza di pochi secondi da tutti i lati, piovevano fumogeni o peggio, venivano lanciati ad altezza d’uomo, e non si capiva più nulla. Sfuggendo a due cariche siamo riusciti a rifugiarci in un cortile, con gli occhi devastati dai gas. Dopo circa 40 minuti ci è arrivato un "ultimatum": "O uscite voi, o entriamo noi". Non c’era molto da scegliere, e così, mani in alto e volto scoperto, come in un surreale western urbano, siamo usciti dal nascondiglio.

radiolina (last edited 2008-06-26 09:51:30 by anonymous)