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= Lunedì 16 marzo = === GR DEL 29 SETTEMBRE ===
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= Rassegna Stampa = '''Metalmeccanici in sciopero, i sindacati: «Adesione all'80%»'''
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dall'indirizzo http://www.ansa.it/rubriche/rassegna/rassegnaoggi.shtml
è possibile vedere e leggere le prime pagine di tutti i quotidiani andando al link della rassegna stampa della camera dei deputati oppure a partire dalle 12 sono disponibili tutti i quotidiani di oggi on-line
Migliaia di operai sono scesi in piazza per gridare la loro rabbia contro l'offerta di aumento di 60 euro avanzata da Federmeccanica per il prossimo biennio: alta l'adesione allo sciopero nazionale dei metalmeccanici scattato questa mattina alle 9.00 e proclamato da Fim, Fiom e Uilm per il rinnovo del contratto di lavoro.
Attualmente sono oltre un milione e 600mila i lavoratori metalmeccanici che attendono l’adeguamento salariale previsto dal rinnovo del biennio economico, scaduto a dicembre.

Cortei e presidi, con migliaia di lavoratori in tutta Italia:
In Emilia Romagna centinaia di lavoratori si sono riuniti in due presidi davanti alla sede di Confindustria e Confapi; a Firenze sono state diecimila le tute blu, provenienti da tutta la regione che hanno sfilato in corteo per le vie del centro, vista anche la situazione molto tesa in Toscana dove sono almeno 14mila i posti di lavoro a rischio, con le vertenze Electrolux, Matec e Esaote e la crisi nell'area dell'indotto della Piaggio.
Alla manifestazione a Roma i metalmeccanici sono accorsi in massa. Il corteo romano delle tutte blu ha attraversato la via Tiburtina fino a raggiungere i cancelli dell'azienda Vitrociset, che ha da poco aperto una procedura di licenziamento per 150 lavoratori. Alta l'adesione anche ai cortei a Milano, Napoli e in Sicilia dove ai motivi del contratto si aggiungono infatti quelli della reindustrializzazione, in una regione dove il comparto continua a perdere pezzi cospicui, come sta accadendo nell'indotto Fiat. A Torino, è durato circa un'ora il blocco della stazione ferroviaria di Porta Nuova da parte di circa duemila lavoratori.

'''FINANZIARIA'''

Berlusconi si arrampica sugli specchi e per non spaventare chi è già atterrito consulta il dizionario dei sinonimi e dei contrari, sostenendo che un sacrificio è meno doloroso di un taglio alle spese sociali.
"La manovra Finanziaria - ha detto - comporta sacrifici, ma non penso che si possa parlare di tagli. Piuttosto di spese che non aumenteranno". Così il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi risponde ai giornalisti lasciando Palazzo Grazioli prima di recarsi al Quirinale per illustrare al presidente della Repubblica i punti principali della nuova legge di bilancio. "Ci sarà - puntualizza infatti il premier - un altolà a molte spese in molte direzioni". Alla domanda dei giornalisti se la Finanziaria prevede misure anche relative al condono fiscale, il presidente del Consiglio risponde: "Nel Consiglio dei ministri di oggi parleremo anche di questo, ma, comunque, credo che non ci sara' una misura di questo tipo: posso informarvi che alcune cose comunque saranno discusse in Consiglio dei ministri". Sull'entita' della manovra, Berlusconi non si sbilancia. "Anche questa la stiamo vedendo, abbiamo lavorato fino a tarda notte".

'''AMBIENTE: MAXI-BLITZ IN OTTO REGIONI, 12 ARRESTI'''

E' in corso dalle prime ore di oggi una maxi-operazione per la tutela dell' ambiente in otto regioni italiane, che prevede l'emissione di 12 provvedimenti restrittivi, decine di perquisizioni e sequestri di circa 200 mezzi di trasporto e di una decina di impianti di smaltimento dei rifiuti. Emergono i chiari segnali dell'esistenza di un'organizzazione criminale dedita al traffico illecito di rifiuti, attività molto nota ai cittadini campani.
L'attività investigativa, si è concretizzata nell' operazione che ha interessato le province di Verona, Padova, Vicenza, Venezia, Bologna, Piacenza, Modena, Milano, Pavia, Bergamo, Mantova, Brescia, Firenze, Prato, La Spezia, Cuneo, Torino, Alessandria, Bolzano, Massa Carrara e Udine.
Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, falsità ideologica commessa da privati in atto pubblico, gestione illecita dei rifiuti, frode nelle pubbliche forniture.
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= GR ORE 13.30 = '''SVASTICA SUL BRACCIO DI UNA STUDENTESSA MAROCCHINA'''

E' accaduto ieri a Biella:
È arrivata a scuola in lacrime, perché tre ragazzi l'hanno aggredita, le hanno gridato insulti razzisti e graffiata a un braccio, disegnandole una svastica con una pietra. È accaduto a una tredicenne di Tollegno (Biella), con mamma marocchina e padre italiano, morto da qualche tempo. I carabinieri di Biella hanno già identificato uno degli aggressori e hanno raccolto molti elementi per arrivare anche ad altri due.
L'adolescente ha raccontato di fronte a loro i momenti di terrore che ha vissuto, ma ha anche aggiunto che gli stessi tre ragazzi l'avevano insultata già altre volte, perché immigrata, invitandola ad andarsene. La vicenda è passata ai carabinieri della Compagnia di Biella, che ieri hanno individuato il primo dei tre aggressori e stanno per chiudere il cerchio. Sono riusciti a ricostruire già gran parte dell' accaduto, ma stanno effettuando ancora una serie di verifiche.

'''AFFONDA UNA NAVE DI MIGRANTI A LARGO DI CIPRO'''

Cinque morti e 26 dispersi: questo il tragico bilancio dell'affondamento di un peschereccio carico di migranti clandestini al largo della costa nord dell'isola di Cipro, riferisce la polizia turco-cipriota. I morti, un turco e 4 siriani, facevano parte di un gruppo di 37 migranti e due uomini di equipaggio che si trovavano a bordo del peschereccio affondato lunedì dopo essere salpato dalla costa mediterranea della Turchia diretti a Cipro. Solo 8 i sopravvissuti, tra i quali il capitano, un siriano di 20 anni residente nel nord di Cipro, che è stato arrestato.

'''PALESTINA'''

Sharon esclude altri disimpegni, dopo l'ultimo attacco a Jenin. La Brigate dei martiri di Al Aqsa interrompono la tregua.

Il primo ministro israeliano, Ariel Sharon, ha escluso altri ritiri unilaterali dalla Cisgiordania e ha ribadito che il suo governo resta impegnato alla 'roadmap', l'itinerario di pace indicato dal cosiddetto 'Quartetto di Madrid', i mediatori di Usa, Russia, Ue e Onu. "A dispetto delle voci circolate ieri, non intendiamo neanche ipotizzare un piano diverso dalla roadmap", ha assicurato Sharon in un incontro a Tel Aviv con gli imprenditori locali. Ieri uno dei consiglieri del premier, Eyal Arad, aveva lasciato intendere che qualora si protraesse lo stallo del processo di pace con i palestinesi, Israele potrebbe prendere iniziative unilaterali -come il ritiro appena ultimato dalla Striscia di Gaza- per definire i confini della Cisgiordania con l'annessione definitiva di alcune aree.
Le 'Brigate Martiri di Al-Aqsà non rispetteranno più la tregua concordata tra le diverse formazioni militanti palestinesi per fare cessare le rappresaglie israeliana nella Striscia di Gaza. La decisione è stata annunciata da un alto dirigente del movimento in seguito all'uccisione di un militante durante un raid israeliano a Jenin, in Cisgiordania.

'''AFGHANISTAN'''

Attentato suicida a Kabul: 12 morti e 20 feriti
Ci sono stati vari attentati suicidi quest'anno in Afghanistan, ma a Kabul sono relativamente rari.
Dodici persone sono morte e altre venti sono rimaste ferite in un attentato suicida avvenuto nei pressi di un centro di addestramento militare di Kabul: lo ha reso noto il Ministero della Difesa afgano.
Parlando a un telefono satellitare da una località sconosciuta, un portavoce dei taleban, Abdul Latif Hakim, ha detto che è stato un loro uomo a compiere l'attentato suicida: Sardar Mohammad, di Kabul.
Il portavoce ha anche aggiunto che la guerriglia prepara altri attentati.
L'attentato è stato portato a termine da Mohammad alla guida di una motocicletta imbottita di esplosivo: l'attentatore ha colpito nel momento in cui il personale militare stava aspettando fuori dalla caserma di poter prendere gli autobus che li avrebebro portati a casa.

'''STATI UNITI E ARMI'''

L’esercito statunitense utilizza così tante pallottole in Afghanistan e in Iraq che i fabbricanti di munizioni non riescono a rispettare le ordinazioni ricevute. Gli Stati Uniti sono costretti, come rivela il quotidiano britannico The Indipendent di domenica 25 settembre, a richiedere le munizioni alle Industrie Militari di Israele, legate al governo di Tel Aviv. Il Pentagono ha così acquistato 313 milioni di pallottole israeliane a partire dallo scorso anno, per un importo di dieci milioni di dollari.
Un rapporto governativo americano, citato da The Indipendent, indica che le forze americane hanno raddoppiato il loro consumo di munizioni dopo l’11 settembre 2001 e dopo il dispiegamento militare prima in Afghanistan e poi in Iraq. L’esercito ha utilizzato circa 6 miliardi di munizioni di piccolo calibro a partire dal 2002, e hanno ormai bisogno di 1 miliardo e 800 mila munizioni ogni anno. Alcuni esperti interpellati stimano che vengano sparate tra le 250.000 e le 300.000 pallottole per ciascun “insorto” afgano o iracheno ucciso.

'''BRASILE, PARLAMENTO: ELETTO NUOVO PRESIDENTE, LULA “RICONQUISTA” CAMERA'''

Aldo Rebelo, 49 anni, ex-ministro ed esponente del partito comunista, ieri sera con 258 preferenze è stato eletto di misura presidente dell’Assemblea nazionale (Parlamento) del Brasile. Ha battuto alla seconda votazione per soli 15 voti - “in una delle dispute più accese della storia del Parlamento” aggiunge il quotidiano - José Thomaz Nono, proposto dall’opposizione. Il nuovo presiodente sostituisce Severino Cavalcanti, che si era dimesso alcuni giorni fa in seguito a uno scandalo per tangenti. Con la vittoria di Reselo il controllo del Parlamento brasiliano torna alla coalizione di governo del presidente Lula, che ha per ottenere questo risultato anche rinunciato a un candidato del suo partito (Partido dos Trabalhadores, Pt).

'''INDONESIA: PROTESTE IN TUTTO IL PAESE IN VISTA DI RINCARO CARBURANTE '''

Decine di migliaia di indonesiani sono scesi in piazza in varie località del Paese, popolato da circa 235 milioni di abitanti, per protesta contro l’aumento del prezzo del carburante che scatterà da sabato prossimo. Circa 2.000 manifestanti hanno sfilato per le strade della capitale Giakarta per raggiungere il palazzo del presidente Susilo Bambang Yudhoyono, circondati da rigide misure di sicurezza, e analoghe dimostrazioni si sono tenute, secondo i media locali, in almeno altre 11 città. Per il momento le manifestazioni sono state sostanzialmente pacifiche, tranne qualche caso in cui i dimostranti hanno lanciato pietre e dato fuoco a copertoni di auto, ma il governo, temendo che la protesta possa crescere, ha già ordinato il dispiegamento di 5.500 uomini incaricati di mantenere la sicurezza. In attesa che domani alle 10:00 locali sia annunciata l’entità dell’aumento, che secondo il ministero della Pianificazione potrebbe arrivare al 50%, decine di migliaia di persone in tutto il paese stanno facendo la fila davanti ai distributori per accumulare scorte di benzina. L’Indonesia è l’unico Stato asiatico a far parte dell’Opec, Organizzazione internazionale degli Stati esportatori di petrolio, ma sta pensando di uscirne, dato che negli ultimi anni da produttore si è trasformata in importatore a causa di un’economia che cresce a un tasso del 6% annuo. Per il 2005 si stima che la produzione di petrolio diminuirà del 6%, nonostante alcune zone siano ricche di greggio, tra cui la provincia occidentale di Aceh, che però è stata teatro, fino all’accordo di pace del mese scorso, di una quasi trentennale guerriglia separatista.
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=== tuvuofalamericano ===

'''rivendicazione al qaida'''

http://www.lahaine.org/b2/articulo.php?p=2793&more=1&c=1

(in castigliano)

In nome di Allah Il Clemente il Misericordioso.

Se punite fatelo nella misura del torto subito (Corano 16/126).

Uccideteli ovunque li incontriate, e scacciateli come loro hanno scacciato voi: la persecuzione e' peggio dell'omicidio (Corano 2/191).

A color che ti aggrediscono, devi fare la stessa cosa.

Le brigate Abu Hafsi Al-Misri avevano gia' promesso nel comunicato precedente (comunicato di Al-Qaida in relazione alle esplosioni di Karbala' e Baghdad) datato 11 del mese islamico di Muharram 1425 che corrisponde al 2 marzo 2004, che avrebbero preparato una nuova operazione. Ed eccola, le brigate mantengono le loro promesse. Gli squadroni della morte sono riusciti a penetrare nel profondo dell'Europa crociata (la Spagna) colpendola in maniera dolorosa''.
Si tratta solo di una parte del pagamento di vecchi conti con la Spagna crociata alleata dell'America nella sua guerra contro l'Islam.

Dov'e' l'America, Aznar? Chi ti proteggera' da noi, la Gran Bretagna, il Giappone e l'Italia, e gli altri che operano con voi? Quando colpimmo le forze italiane a Nassiriya lanciammo un monito per voi e per gli agenti dell'America affinche' ritiraste la vostra alleanza contro l'Islam e non avete compreso il messaggio.

Adesso mettimao i puntini sulle i. Speriamo che lo comprendiate questa volta.

Noi delle brigate Abu Hafs Al-Misri non ci rattristiamo per la morte di quelli che vengono definiti civili. E' forse permesso loro uccidere i nostri bambini, le nostre donne ed i nostri anziani ed i nostri giovani in Afghanistan, in Iraq, in Palestina ed in Kashmir ed e' invece vietato a noi uccidere loro? Dice Allah (gloria a Lui l'Altissimo): ''E a chi vi attacca rispondete nello stesso modo.

Fermatevi davanti a noi e liberate i nostri prigionieri e uscite dalle nostre terre e noi ci fermeremo.

I popoli alleati dell'America devono fare pressioni sui propri governi affinche' si ritirino subito dall'alleanza con gli americani contro il terrorismo (l'Islam). se voi fermate la guerra, noi fermeremo la nostra.

Noi diciamo: Vi avvertiamo che le brigate del fumo della morte arriveranno vicino a voi molto presto, vedrete i vostri morti a migliaia, se Allah vorra', questo e' un avvertimento.

In un'altra operazione gli squadroni dei soldati di Gerusalemme hanno colpito la festa dei massoni ebrei ad Istanbul, ed e' la festa principale dei massoni nella quale sono stati uccisi tre dei loro capi, e se non ci fosse stato un errore tecnico sarebbero morti tutti i massoni.

Diciamo inoltre alle brigate Bilal ibn Rabah che la direzione e' d'accordo su quanto proposto, L'operazione avra' inizio con l'arrivo del delegato.

E diciamo inoltre alle Brigate Abu Ala Al-Harithi che la direzione ha deciso che lo Yemen sara' il terzo pantano per i dittatori del nostro tempo che sono gli americani, la punizione per il governo apostata verra' nella seconda fase dopo quella di Musharraf''.

Per questo bisogna mettere in allerta tutte le cellule e iniziare l'operazione nel 4515 SB (ndr., e' riferimento in codice). E non dimenticate il massacro, non dimenticate Abu Ala Al-Harithi, non dimenticate il dotto Al-Rabbani che lo Yemen ha consegnato all'Egitto e lo sceicco Abdel Qader Abdel Aziz che e' stato arrestato tre mesi dopo i fatti dell'11 settembre.

E diciamo a coloro che uccidono i dotti islamici sunniti in Iraq che la pagheranno. E diciamo ai musulmani nel mondo che il colpo del vento nero della morte ( il colpo atteso contro l'America) ora si trova nella fase finale al 90% e se Allah vuole e' vicino. (Nel momento giusto i Mujahidin) vinceranno i fedeli della vittoria di Allah.

Un avviso per la Umma (la nazione islamica ndr.) non avvicinatevi alle istituzioni civili e militari americane e dei loro alleati.

Allah e' il piu' grande, l'Islam e' prossimo.

- Brigate Abu Hafs Al-Misri (Al-Qaeda) - Giovedi' 20 Muharram 1425 corrispondente al 11 marzo 2004''.

( in italiano)

'''comunicato di ETA'''

http://www.jotake-lahaine.org/eta/mar14.html

(in euskera)

http://italy.indymedia.org/news/2004/03/499835.php

(traduzione al italiano di un articolo in GARA sul comunicato)
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=== spazio indy 25.3 ===

'''Anniversario fosse ardeatine'''

Fosse Ardeatine, 60 anni dopo, Roma non dimentica
Il 24 marzo 1944 in un’azione di guerra a Roma in via Rasella, un gruppo di partigiani dei Gap uccideva 33 soldati del battaglione Bozen e ne feriva 38 facendo scoppiare una carica esplosiva e attaccando la colonna nemica con armi automatiche e il lancio di bombe da mortaio leggere. Accuratamente preparata, l’azione colpiva uno dei battaglioni specializzati in azioni di rappresaglia e faceva seguito a una serie di massacri perpetrati nei mesi precedenti dai tedeschi nelle zone intorno alla capitale ai danni di persone innocenti, spesso donne, vecchi e bambini: 18 vittime a Canale Monterano, 32 a Saturnia, 14 a Blera, 40 a San Martino, 14 a Velletri ecc.
In seguito all’azione partigiana Hitler comunicò che Roma doveva essere interamente distrutta e tutta la popolazione deportata, ma subito dopo rettificò che per la vendetta sarebbe stato sufficiente radere al suolo l’intero quartiere nel quale si era svolta l’azione. Infine Kesselring e il comandante della piazza di Roma, Kurt Maeltzer, stabilirono le modalità della rappresaglia: dieci italiani per ogni soldato tedesco ucciso. L'eccidio avvenne immediatamente e fu affidato al colonnello Herbert Kappler, coadiuvato dal capitano Priebke: il giorno dopo l’azione partigiana, 335 uomini furono uccisi alle fosse Ardeatine, ciascuno con un colpo alla nuca. La maggior parte delle vittime venne prelevata dal carcere di Regina Coeli e dal comando di via Tasso, cinquanta furono scelte e consegnate dal questore fascista Caruso.
60 anni dopo nonostante c'è chi chiede la grazia per il boia Priebke, accanto alle iniziative istituzionali del comune di roma e/o della provincia, ci sarà un corteo itinerante per le vie del pigneto organizzato dal csoa ex-snia.

Appuntamento alle ore 17 all'isola pedonale del Pigneto (vedi com'e' andata).

''' nuove antifa '''

http://italy.indymedia.org/news/2004/03/509210_comment.php#509416



'''solidarieta' con i detenuti '''

FIRENZE: 27 MARZO SOTTO SOLLICCIANO 16/03/2004
 
Giornata in solidarietà con i detenuti e le detenute
60.000 detenuti letteralmente accatastati in strutture che ne possono contenere al massimo 40.000.
Di questi 2/3 sono detenuti per consumo o spaccio di droga, per immigrazione o per piccoli furti, cioè per reati creati dalla stessa società che poi li punisce.
Il carcere non serve ad altro che a contenere e a nascondere i conflitti e le contraddizioni che i nostri sistemi economici, sociali e politici determinano.
FUORI
Cambiare il carcere significa liberarsi dalla sua necessità, cambiando i meccanismi sociali che oggi lo rendono indispensabile per il mantenimento dell'ordine costituito e degli apparati di potere. Significa far si che tutti e tutte vivano in condizioni migliori, eliminando per primi i meccanismi che creano forti sperequazioni economiche. Significa cambiare la cultura della separazione e della repressione.
DENTRO
Non si può immaginare punizione peggiore della privazione della libertà, ma non c'è limite al peggio: in carcere il dramma di questa non-esistenza è amplificato dalle terribili condizioni di vita a cui sono costretti i detenuti.
Mancano i generi di prima necessità, dalle saponette ai medicinali; mancano i servizi igienici come bagni e docce; manca l'assistenza sanitaria; si può aspettare mesi e mesi per un semplice intervento, mentre versano in stato di quasi totale abbandono i malati più gravi, come quelli affetti da A.I.D.S..
FIRENZE: SOLLICCIANO
Nel carcere presentato come uno dei migliori esempi di democraticizzazione avvenuta in seguito alla riforma Gozzini la situazione è comunque sotto i limiti del rispetto della dignità umana.
Nei mesi scorsi Ladri di Biciclette ha cercato di portare FUORI del carcere le voci e le richieste dei detenuti, gli unici in grado di raccontare cos'è e com'è veramente il carcere.
Ora Ladri di Biciclette vorrebbe portare DENTRO al carcere le voci di chi sta FUORI cercando di rompere il muro di cemento e di indifferenza che permette il mantenimento di istituzioni totali che calpestano la dignità dell'individuo.

Per non dimenticarsi del carcere e di chi vi è recluso e per esprimere a tutti/e la nostra solidarietà

SABATO 27 MARZO GIORNATA IN SOLIDARIETA' CON I DETENUTI E LE DETENUTE DALLE 15:00 PRESIDIO
Sul palco: Egin, Terramara, Roy Paci, Jah Sazzah (Aretuska), Parto delle Nuvole Pesanti, Bisca, Malasuerte, Arpioni.
Diretta radio
PER UN MONDO SENZA GALERE! LIBERI TUTTI E TUTTE!

Per contatti: ladridibiciclette@inventati.org


'''proteste uni '''

Una riforma da dimenticare
In molte università italiane, studenti, ricercatori e docenti sono in mobilitazione per protestare contro il DDL Moratti, che introduce logiche di precarizzazione nei confronti dei ricercatori, sostituendo il contratto a tempo indeterminato con contratti a tempo, di durata decennale. Ma non solo: vengono ridotti i fondi, già esigui, destinati alla ricerca e si assiste alla subordinazione della ricerca pubblica nei confronti di finanziamenti privati, marginalizzando il ruolo della ricerca ad interessi di parte.
A Palermo, dopo la giornata di protesta nazionale in cui è stato occupato simbolicamente il rettorato, è iniziato un percorso di protesta che vede uniti docenti, ricercatori e studenti nel dire no al ddl Moratti e al decreto-legge Zecchino.

.:Corteo del 6/3/2004 [foto]
.:Assemblea di ateneo del 11/3/2004 [report] e del 18/3/2004 [report]

Prossimi appuntamenti:
Facoltà di lettere e filosofia di Palermo in assemblea permanente
Martedì 23/3/2004 ore 9:30 sit-in contro il ddl Moratti in viale delle Scienze (fra Architettura ed Economia) con gazebo informativo
Sciopero generale del 26/3/2004
 
 


= spazio indy 29.3 =

'''processo dax'''


Prossimi appuntamenti: Martedì 30 ore 21 Assemblea cittadina all'O.R.So. Sabato 3 aprile Corteo nazionale a Genova Dax vive!! L'antifascismo non si arresta!!

Oggi 29 marzo 2004 si è tenuto un presidio davanti al tribunale in concomitanza con l'udienza agli assassini di Dax.
Circa 40 compagni hanno attaccato striscioni e distribuito volantini per ricordare Dax ucciso dai fascisti e per chiedere l'immediata scarcerazione dei compagni arrestati : Marta Milo Orlando.

Da un punto di vista processuale si è vista la richiesta del PM di 18 e 5 anni per il figlio e il padre, accusati di aver ucciso Dax e ferito altri 2 compagni.
La sentenza è stata rimandata al 30 aprile.
Da segnalare la lettura di una lettera di uno degli assassini di Dax che esprime "rammarico per l'accaduto" ma "indignazione per la colorazione politica che si è voluta dare".

!! NESSUN COMMENTO !!

La nostra giustizia non passa dai tribunali

L'ANTIFASCISMO NON SI ARRESTA!!
MARTA MILO ORLANDO LIBERI SUBITO!!

Prossimi appuntamenti:
Martedì 30 ore 21 Assemblea cittadina all'O.R.So.
Sabato 3 aprile Corteo nazionale a Genova


'''hackmeeting'''

HackIt 2004
Quest'anno , diversamente dagli altri anni, l'appuntamento per le comunita' e controculture digitali italiane e non solo arriva all'inizio di aprile, per lasciare spazio al tentativo di organizzare un incontro di carattere transnazionale per fine giugno, data tradizionale dell'hackmeeting.
Nonostante questo il programma si prospetta ricco di seminari e workshop dalle riflessioni sulle nuove leggi sul diritto d'autore, i brevetti sul software e la privacy alle azioni per contrastarle, dallo smanettamento puro alla riflessione politica e sociale sulla fase che attraversano le comunita' che hanno fatto dei diritti digitali e di comunicazione il proprio terreno d'iniziativa.

Programma


http://www.hackmeeting.org/workshops/

'''colombia'''

Sciopero della fame
I lavoratori colombiani della COCA COLA sono in sciopero della fame dal 15 marzo.
Una iniziativa di lotta estrema in risposta alle intenzioni della multinazionale americana di annullare la presenza sindacale nelle sue imprese imbottigliatrici. La protesta avviene principalmente contro la chiusura illegale di 11 stabilimenti di produzione che si aggiungono ai 4 già chiusi mesi orsono.
Congiuntamente alle politiche repressive, che il sindacato SINALTRAINAL ha denunciato fino ad oggi e a seguito delle quali si sta sviluppando una intensa campagna di boicottaggio internazionale, Coca Cola vuole colpire l’organizzazione sindacale attraverso i licenziamenti e la sostituzione del personale con lavoratori precari. Inoltre la repressione ai danni delle organizzazioni dei lavoratori colombiani appena un mese fa ha colpito la Presidente del Fensuagro, sindacato dei contadini colombiani, e altri dirigenti contadini, vittime della persecuzione del Governo e della Procura Generale della nazione.
A seguito delle minacce dei gruppi paramilitari ai familiari dei dirigenti sindacali i rappresentanti del SINALTRAINAL, lancia un appello per sostenere questi lavoratori.



= Approfondimenti vari =

GR DEL 29 SETTEMBRE

Metalmeccanici in sciopero, i sindacati: «Adesione all'80%»

Migliaia di operai sono scesi in piazza per gridare la loro rabbia contro l'offerta di aumento di 60 euro avanzata da Federmeccanica per il prossimo biennio: alta l'adesione allo sciopero nazionale dei metalmeccanici scattato questa mattina alle 9.00 e proclamato da Fim, Fiom e Uilm per il rinnovo del contratto di lavoro. Attualmente sono oltre un milione e 600mila i lavoratori metalmeccanici che attendono l’adeguamento salariale previsto dal rinnovo del biennio economico, scaduto a dicembre.

Cortei e presidi, con migliaia di lavoratori in tutta Italia: In Emilia Romagna centinaia di lavoratori si sono riuniti in due presidi davanti alla sede di Confindustria e Confapi; a Firenze sono state diecimila le tute blu, provenienti da tutta la regione che hanno sfilato in corteo per le vie del centro, vista anche la situazione molto tesa in Toscana dove sono almeno 14mila i posti di lavoro a rischio, con le vertenze Electrolux, Matec e Esaote e la crisi nell'area dell'indotto della Piaggio. Alla manifestazione a Roma i metalmeccanici sono accorsi in massa. Il corteo romano delle tutte blu ha attraversato la via Tiburtina fino a raggiungere i cancelli dell'azienda Vitrociset, che ha da poco aperto una procedura di licenziamento per 150 lavoratori. Alta l'adesione anche ai cortei a Milano, Napoli e in Sicilia dove ai motivi del contratto si aggiungono infatti quelli della reindustrializzazione, in una regione dove il comparto continua a perdere pezzi cospicui, come sta accadendo nell'indotto Fiat. A Torino, è durato circa un'ora il blocco della stazione ferroviaria di Porta Nuova da parte di circa duemila lavoratori.

FINANZIARIA

Berlusconi si arrampica sugli specchi e per non spaventare chi è già atterrito consulta il dizionario dei sinonimi e dei contrari, sostenendo che un sacrificio è meno doloroso di un taglio alle spese sociali. "La manovra Finanziaria - ha detto - comporta sacrifici, ma non penso che si possa parlare di tagli. Piuttosto di spese che non aumenteranno". Così il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi risponde ai giornalisti lasciando Palazzo Grazioli prima di recarsi al Quirinale per illustrare al presidente della Repubblica i punti principali della nuova legge di bilancio. "Ci sarà - puntualizza infatti il premier - un altolà a molte spese in molte direzioni". Alla domanda dei giornalisti se la Finanziaria prevede misure anche relative al condono fiscale, il presidente del Consiglio risponde: "Nel Consiglio dei ministri di oggi parleremo anche di questo, ma, comunque, credo che non ci sara' una misura di questo tipo: posso informarvi che alcune cose comunque saranno discusse in Consiglio dei ministri". Sull'entita' della manovra, Berlusconi non si sbilancia. "Anche questa la stiamo vedendo, abbiamo lavorato fino a tarda notte".

AMBIENTE: MAXI-BLITZ IN OTTO REGIONI, 12 ARRESTI

E' in corso dalle prime ore di oggi una maxi-operazione per la tutela dell' ambiente in otto regioni italiane, che prevede l'emissione di 12 provvedimenti restrittivi, decine di perquisizioni e sequestri di circa 200 mezzi di trasporto e di una decina di impianti di smaltimento dei rifiuti. Emergono i chiari segnali dell'esistenza di un'organizzazione criminale dedita al traffico illecito di rifiuti, attività molto nota ai cittadini campani. L'attività investigativa, si è concretizzata nell' operazione che ha interessato le province di Verona, Padova, Vicenza, Venezia, Bologna, Piacenza, Modena, Milano, Pavia, Bergamo, Mantova, Brescia, Firenze, Prato, La Spezia, Cuneo, Torino, Alessandria, Bolzano, Massa Carrara e Udine. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, falsità ideologica commessa da privati in atto pubblico, gestione illecita dei rifiuti, frode nelle pubbliche forniture.

SVASTICA SUL BRACCIO DI UNA STUDENTESSA MAROCCHINA

E' accaduto ieri a Biella: È arrivata a scuola in lacrime, perché tre ragazzi l'hanno aggredita, le hanno gridato insulti razzisti e graffiata a un braccio, disegnandole una svastica con una pietra. È accaduto a una tredicenne di Tollegno (Biella), con mamma marocchina e padre italiano, morto da qualche tempo. I carabinieri di Biella hanno già identificato uno degli aggressori e hanno raccolto molti elementi per arrivare anche ad altri due. L'adolescente ha raccontato di fronte a loro i momenti di terrore che ha vissuto, ma ha anche aggiunto che gli stessi tre ragazzi l'avevano insultata già altre volte, perché immigrata, invitandola ad andarsene. La vicenda è passata ai carabinieri della Compagnia di Biella, che ieri hanno individuato il primo dei tre aggressori e stanno per chiudere il cerchio. Sono riusciti a ricostruire già gran parte dell' accaduto, ma stanno effettuando ancora una serie di verifiche.

AFFONDA UNA NAVE DI MIGRANTI A LARGO DI CIPRO

Cinque morti e 26 dispersi: questo il tragico bilancio dell'affondamento di un peschereccio carico di migranti clandestini al largo della costa nord dell'isola di Cipro, riferisce la polizia turco-cipriota. I morti, un turco e 4 siriani, facevano parte di un gruppo di 37 migranti e due uomini di equipaggio che si trovavano a bordo del peschereccio affondato lunedì dopo essere salpato dalla costa mediterranea della Turchia diretti a Cipro. Solo 8 i sopravvissuti, tra i quali il capitano, un siriano di 20 anni residente nel nord di Cipro, che è stato arrestato.

PALESTINA

Sharon esclude altri disimpegni, dopo l'ultimo attacco a Jenin. La Brigate dei martiri di Al Aqsa interrompono la tregua.

Il primo ministro israeliano, Ariel Sharon, ha escluso altri ritiri unilaterali dalla Cisgiordania e ha ribadito che il suo governo resta impegnato alla 'roadmap', l'itinerario di pace indicato dal cosiddetto 'Quartetto di Madrid', i mediatori di Usa, Russia, Ue e Onu. "A dispetto delle voci circolate ieri, non intendiamo neanche ipotizzare un piano diverso dalla roadmap", ha assicurato Sharon in un incontro a Tel Aviv con gli imprenditori locali. Ieri uno dei consiglieri del premier, Eyal Arad, aveva lasciato intendere che qualora si protraesse lo stallo del processo di pace con i palestinesi, Israele potrebbe prendere iniziative unilaterali -come il ritiro appena ultimato dalla Striscia di Gaza- per definire i confini della Cisgiordania con l'annessione definitiva di alcune aree. Le 'Brigate Martiri di Al-Aqsà non rispetteranno più la tregua concordata tra le diverse formazioni militanti palestinesi per fare cessare le rappresaglie israeliana nella Striscia di Gaza. La decisione è stata annunciata da un alto dirigente del movimento in seguito all'uccisione di un militante durante un raid israeliano a Jenin, in Cisgiordania.

AFGHANISTAN

Attentato suicida a Kabul: 12 morti e 20 feriti Ci sono stati vari attentati suicidi quest'anno in Afghanistan, ma a Kabul sono relativamente rari. Dodici persone sono morte e altre venti sono rimaste ferite in un attentato suicida avvenuto nei pressi di un centro di addestramento militare di Kabul: lo ha reso noto il Ministero della Difesa afgano. Parlando a un telefono satellitare da una località sconosciuta, un portavoce dei taleban, Abdul Latif Hakim, ha detto che è stato un loro uomo a compiere l'attentato suicida: Sardar Mohammad, di Kabul. Il portavoce ha anche aggiunto che la guerriglia prepara altri attentati. L'attentato è stato portato a termine da Mohammad alla guida di una motocicletta imbottita di esplosivo: l'attentatore ha colpito nel momento in cui il personale militare stava aspettando fuori dalla caserma di poter prendere gli autobus che li avrebebro portati a casa.

STATI UNITI E ARMI

L’esercito statunitense utilizza così tante pallottole in Afghanistan e in Iraq che i fabbricanti di munizioni non riescono a rispettare le ordinazioni ricevute. Gli Stati Uniti sono costretti, come rivela il quotidiano britannico The Indipendent di domenica 25 settembre, a richiedere le munizioni alle Industrie Militari di Israele, legate al governo di Tel Aviv. Il Pentagono ha così acquistato 313 milioni di pallottole israeliane a partire dallo scorso anno, per un importo di dieci milioni di dollari. Un rapporto governativo americano, citato da The Indipendent, indica che le forze americane hanno raddoppiato il loro consumo di munizioni dopo l’11 settembre 2001 e dopo il dispiegamento militare prima in Afghanistan e poi in Iraq. L’esercito ha utilizzato circa 6 miliardi di munizioni di piccolo calibro a partire dal 2002, e hanno ormai bisogno di 1 miliardo e 800 mila munizioni ogni anno. Alcuni esperti interpellati stimano che vengano sparate tra le 250.000 e le 300.000 pallottole per ciascun “insorto” afgano o iracheno ucciso.

BRASILE, PARLAMENTO: ELETTO NUOVO PRESIDENTE, LULA “RICONQUISTA” CAMERA

Aldo Rebelo, 49 anni, ex-ministro ed esponente del partito comunista, ieri sera con 258 preferenze è stato eletto di misura presidente dell’Assemblea nazionale (Parlamento) del Brasile. Ha battuto alla seconda votazione per soli 15 voti - “in una delle dispute più accese della storia del Parlamento” aggiunge il quotidiano - José Thomaz Nono, proposto dall’opposizione. Il nuovo presiodente sostituisce Severino Cavalcanti, che si era dimesso alcuni giorni fa in seguito a uno scandalo per tangenti. Con la vittoria di Reselo il controllo del Parlamento brasiliano torna alla coalizione di governo del presidente Lula, che ha per ottenere questo risultato anche rinunciato a un candidato del suo partito (Partido dos Trabalhadores, Pt).

INDONESIA: PROTESTE IN TUTTO IL PAESE IN VISTA DI RINCARO CARBURANTE

Decine di migliaia di indonesiani sono scesi in piazza in varie località del Paese, popolato da circa 235 milioni di abitanti, per protesta contro l’aumento del prezzo del carburante che scatterà da sabato prossimo. Circa 2.000 manifestanti hanno sfilato per le strade della capitale Giakarta per raggiungere il palazzo del presidente Susilo Bambang Yudhoyono, circondati da rigide misure di sicurezza, e analoghe dimostrazioni si sono tenute, secondo i media locali, in almeno altre 11 città. Per il momento le manifestazioni sono state sostanzialmente pacifiche, tranne qualche caso in cui i dimostranti hanno lanciato pietre e dato fuoco a copertoni di auto, ma il governo, temendo che la protesta possa crescere, ha già ordinato il dispiegamento di 5.500 uomini incaricati di mantenere la sicurezza. In attesa che domani alle 10:00 locali sia annunciata l’entità dell’aumento, che secondo il ministero della Pianificazione potrebbe arrivare al 50%, decine di migliaia di persone in tutto il paese stanno facendo la fila davanti ai distributori per accumulare scorte di benzina. L’Indonesia è l’unico Stato asiatico a far parte dell’Opec, Organizzazione internazionale degli Stati esportatori di petrolio, ma sta pensando di uscirne, dato che negli ultimi anni da produttore si è trasformata in importatore a causa di un’economia che cresce a un tasso del 6% annuo. Per il 2005 si stima che la produzione di petrolio diminuirà del 6%, nonostante alcune zone siano ricche di greggio, tra cui la provincia occidentale di Aceh, che però è stata teatro, fino all’accordo di pace del mese scorso, di una quasi trentennale guerriglia separatista.

radiolina (last edited 2008-06-26 09:51:30 by anonymous)