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= Rassegna Stampa = | === Scugnizzi 05Aprile2005 === |
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dall'indirizzo http://www.ansa.it/rubriche/rassegna/rassegnaoggi.shtml è possibile vedere e leggere le prime pagine di tutti i quotidiani andando al link della rassegna stampa della camera dei deputati oppure a partire dalle 12 sono disponibili tutti i quotidiani di oggi on-line |
= Genova = |
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'''Processo dei 25''' | |
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= GR ORE 13.30 = | Oggi 43esima udienza del processo ai 25. In aula due carabinieri si giustificano e non si presentano, mentre sono presenti due agenti della DIGOS di Padova e di Roma. Udienza evidentemente dedicata ai riconoscimenti, unica vera chiave senza ritorno del processo. Finesso riconosce uno degli imputati (B.) come uno degli esponenti di spicco del cso pedro di padova. non pone dubbi e anzi ci tiene a sottolineare come il soggetto sia conosciuto bene a padova e pluridenunciato (guarda caso tutte le denunce sono posteriori al 2001!!). Diciamo che Finesso non mostra tanto timore dei rapporti di forza in terra veneta: sara' la vittoria delle destre alla Regione ? O forse la voglia di forzare alcuni passaggi. Cmq un degno bastardo. |
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Catarci e' in servizio a Roma dal 1998. A genova non si sa neanche se ci fosse. Ma riconosce il soggetto T. avvicinandosi durante una manifestazione e origliando i discorsi che fa con una ragazza, dove ammetterebbe di essere stato in piazza Alimonda. Diciamo che il metodo di indagine e' abbastanza congruo all'aspetto e alla tenuta del digotto, che sembra una copia coatta e bionda del mitico "Er Monnezza". Fortunatamente non e' altrettanto spigliato e si fa mettere in croce sia da difesa che da accusa, riuscendo a far passare l'impressione che il soggetto giusto per il riconoscimento di T. non sia lui. | |
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La vera chicca sono le rivelazioni del coattone sugli archivi della DIGOS di roma (digitali e facilmente consultabili visto che ci riesce pure lui) che vengono redatti su tutti coloro che si "evidenzino" per la partecipazione a determinati gruppi e situazioni politiche, a manifestazioni e assemblee non autorizzate, nonche' a grandi manifestazioni. In pratica, un po' chiunque. E' consolante che "non sia necessario compiere un reato per essere archiviato". Diciamo che non ci stupisce, ma certo detto in un aula di tribunale in maniera cosi' spudorata lascia sempre un po' di stucco. | |
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Sul finire dell'udienza l'accusa allunga la sua lista testi per includere personaggi del calibro di Truglio e Cavataio citati da Mirante, mentre la difesa chiede di ascoltare preliminarmente il coordinatore della centrale operativa dei carabinieri per cercare di ottenere le registrazioni delle comunicazioni radio dei cc oltre a quelle dei ps. Chi vivra' vedra' |
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= tuvuofalamericano = | '''Bolzaneto''' |
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'''rivendicazione al qaida''' | [bolzaneto] settima udienza preliminare - Genova, 31 marzo 2005 |
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http://www.lahaine.org/b2/articulo.php?p=2793&more=1&c=1 | Udienza breve dedicata alla discussione dei difensori degli imputati. Breve perché solo due avvocati si erano preparati a concludere ed il GUP, con poca soddisfazione delle parti civili, continua a lasciare allo scarso zelo delle difese l’organizzazione degli interventi. |
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(in castigliano) | Due sole discussioni, quindi: avv. Bugliolo per il sovrintendente Natale e avv. Iavicoli per Mulas, Zaccardi e Amadei. |
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In nome di Allah Il Clemente il Misericordioso. | Il primo è uno degli incaricati alla sorveglianza, la linea difensiva si basa sulla genericità dell’accusa e sulla mancanza di fonti prova specifiche (in estrema sintesi: dire che non poteva non sapere, che non poteva non accorgersi, non basta a fondare la penale responsabilità dell’imputato). |
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Se punite fatelo nella misura del torto subito (Corano 16/126). | Gli altri sono nell’ordine: un agente scelto della matricola (accusato dei falsi a carico degli stranieri, per aver verbalizzato che questi non volevano vedere l’avvocato, usufruire di interprete, fare avvertire i rispettivi consolati), un medico (di tutto di più) ed una agente del nucleo traduzioni. Le linee difensive sono quelle “classiche” che ci si poteva aspettare: per il falso si sostiene la responsabilità solo per quanto è stato personalmente compiuto e/o attestato, anche se l’atto firmato e predisposto da altri è articolato e comprende anche altri elementi (chi ha seguito un po’ l’udienza preliminare Diaz conosce bene l’argomento); genericità e mancanza di prove specifiche per la agente del nucleo e…rumore di unghie sugli specchi per la dottoressa, malgrado l’indubbia capacità professionale dell’avvocato. Una per tutte? La frase proferita di fronte ad una delle persone offese: “puzzate tutti”, non sarebbe stata una frase ingiuriosa, bensì la semplice e neutra descrizione di una realtà di fatto, peraltro piuttosto credibile, considerate le circostanze e la stagione calda…povera dottoressa! |
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Uccideteli ovunque li incontriate, e scacciateli come loro hanno scacciato voi: la persecuzione e' peggio dell'omicidio (Corano 2/191). | ------------------ |
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A color che ti aggrediscono, devi fare la stessa cosa. | = Napoli = |
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Le brigate Abu Hafsi Al-Misri avevano gia' promesso nel comunicato precedente (comunicato di Al-Qaida in relazione alle esplosioni di Karbala' e Baghdad) datato 11 del mese islamico di Muharram 1425 che corrisponde al 2 marzo 2004, che avrebbero preparato una nuova operazione. Ed eccola, le brigate mantengono le loro promesse. Gli squadroni della morte sono riusciti a penetrare nel profondo dell'Europa crociata (la Spagna) colpendola in maniera dolorosa''. Si tratta solo di una parte del pagamento di vecchi conti con la Spagna crociata alleata dell'America nella sua guerra contro l'Islam. |
'''Incomincia il 13 aprile la seconda udienza del processo contro 31 guardie''' |
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Dov'e' l'America, Aznar? Chi ti proteggera' da noi, la Gran Bretagna, il Giappone e l'Italia, e gli altri che operano con voi? Quando colpimmo le forze italiane a Nassiriya lanciammo un monito per voi e per gli agenti dell'America affinche' ritiraste la vostra alleanza contro l'Islam e non avete compreso il messaggio. | ------------------ |
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Adesso mettimao i puntini sulle i. Speriamo che lo comprendiate questa volta. | = Cosenza = |
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Noi delle brigate Abu Hafs Al-Misri non ci rattristiamo per la morte di quelli che vengono definiti civili. E' forse permesso loro uccidere i nostri bambini, le nostre donne ed i nostri anziani ed i nostri giovani in Afghanistan, in Iraq, in Palestina ed in Kashmir ed e' invece vietato a noi uccidere loro? Dice Allah (gloria a Lui l'Altissimo): ''E a chi vi attacca rispondete nello stesso modo. | '''30 Marzo 2005. Ha avuto luogo stamane presso il Tribunale di Cosenza la terza udienza del processo “Sud Ribelle''' |
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Fermatevi davanti a noi e liberate i nostri prigionieri e uscite dalle nostre terre e noi ci fermeremo. | In occasione della terza udienza il PM Fiordalisi ha depositato il materiale delle presunte prove con cui è stato costruito l’intero teorema d’accusa che grava contro gli imputati. Si tratta di una serie di registrazioni, filmati ed intercettazioni costruiti ad arte per inquadrare gli imputati in circostanze idonee a far intendere un loro coinvolgimento nei crimini di cui sono accusati. La difesa ha chiesto di poter visionare il contenuto delle prove tra le quali figurano anche alcuni spezzoni trasmessi nel corso della trasmissione “Punto e a Capo” su Rai Due lo scorso 24 Febbraio, suscettibili queste ultime ad annullamento secondo specifiche norme. La richiesta della difesa è stata accolta ed il collegio giudicante ha quindi stabilito direttamente per il 13 Aprile 2005 la data d’inizio della prossima udienza annullando la data di domani 31/03/2005 come continuazione dell’udienza odierna. A partire dalla prossima udienza sarà anche possibile assistere alla deposizione del primo teste d’accusa ovvero un esponente della DIGOS. |
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I popoli alleati dell'America devono fare pressioni sui propri governi affinche' si ritirino subito dall'alleanza con gli americani contro il terrorismo (l'Islam). se voi fermate la guerra, noi fermeremo la nostra. Noi diciamo: Vi avvertiamo che le brigate del fumo della morte arriveranno vicino a voi molto presto, vedrete i vostri morti a migliaia, se Allah vorra', questo e' un avvertimento. In un'altra operazione gli squadroni dei soldati di Gerusalemme hanno colpito la festa dei massoni ebrei ad Istanbul, ed e' la festa principale dei massoni nella quale sono stati uccisi tre dei loro capi, e se non ci fosse stato un errore tecnico sarebbero morti tutti i massoni. Diciamo inoltre alle brigate Bilal ibn Rabah che la direzione e' d'accordo su quanto proposto, L'operazione avra' inizio con l'arrivo del delegato. E diciamo inoltre alle Brigate Abu Ala Al-Harithi che la direzione ha deciso che lo Yemen sara' il terzo pantano per i dittatori del nostro tempo che sono gli americani, la punizione per il governo apostata verra' nella seconda fase dopo quella di Musharraf''. Per questo bisogna mettere in allerta tutte le cellule e iniziare l'operazione nel 4515 SB (ndr., e' riferimento in codice). E non dimenticate il massacro, non dimenticate Abu Ala Al-Harithi, non dimenticate il dotto Al-Rabbani che lo Yemen ha consegnato all'Egitto e lo sceicco Abdel Qader Abdel Aziz che e' stato arrestato tre mesi dopo i fatti dell'11 settembre. E diciamo a coloro che uccidono i dotti islamici sunniti in Iraq che la pagheranno. E diciamo ai musulmani nel mondo che il colpo del vento nero della morte ( il colpo atteso contro l'America) ora si trova nella fase finale al 90% e se Allah vuole e' vicino. (Nel momento giusto i Mujahidin) vinceranno i fedeli della vittoria di Allah. Un avviso per la Umma (la nazione islamica ndr.) non avvicinatevi alle istituzioni civili e militari americane e dei loro alleati. Allah e' il piu' grande, l'Islam e' prossimo. - Brigate Abu Hafs Al-Misri (Al-Qaeda) - Giovedi' 20 Muharram 1425 corrispondente al 11 marzo 2004''. ( in italiano) '''comunicato di ETA''' http://www.jotake-lahaine.org/eta/mar14.html (in euskera) http://italy.indymedia.org/news/2004/03/499835.php (traduzione al italiano di un articolo in GARA sul comunicato) = spazio indy 8.4 = '''palestina''' Almeno nove dimostranti palestinesi sono rimasti feriti oggi durante disordini divampati alla periferia di Gerusalemme, nel villaggio di Biddu. (con audio) '''l'onda lunga della biometria''' http://punto-informatico.it/p.asp?i=47655 '''presidio contro la guerra/iraq''' http://italy.indymedia.org/calendar/event_display_detail.php?event_id=5398 COMUNICATO STAMPA IRAQ: FALLUJA COME JENIN? Da due giorni l?esercito Usa ha cinto d'assedio la citt? di Falluja lanciando quella che ha tutta l?aria di una punizione collettiva per i +fatti della scorsa settimana, quando quattro statunitensi furono linciati dalla folla. La citt? ? stata isolata, tutte le via di accesso sono state chiuse gi? da domenica e ai 300.000 abitanti ? impedito di lasciare l'area. Anche +ai giornalisti ? stato vietato l'accesso. Una ingente forza militare, prima concentrata intorno alla citt?, ha iniziato ad entrare trovando forti resistenze da parte della popolazione +e determinando forti combattimenti. Attacchi sono in corso dal cielo, anche con missili, su zone abitate. Rastrellamenti sarebbero in corso +casa per casa e, dalle poche testimonianze, risulta che decine di iracheni sono stati uccisi. L?unico ospedale della citt? non ? in grado di +far fronte alla emergenza. Facciamo appello ad un immediato intervento del Segretario Generale dell'Onu perch? cessi la carneficina e Falluja sia liberata dall'assedio. Invitiamo tutte le associazioni, i sindacati, i partiti a prendere posizione e promuovere iniziative che favoriscano la mobilitazione della +comunit? internazionale perch? non si ripeta, proprio nei giorni dell'anniversario, quanto ? gi? successo a Jenin. da radio onda d'urto: IRAQ:ORAMAI E' GURRA APERTA 07 Aprile 2004 - 10.22 Durata: 4 minuti 36 secondi Distruggeremo lesercito di Al Sadr». Gli americani non sembrano aver dubbi, il problema iracheno è solo un problema militare. Secondo uno dei portavoce del comando statunitense in Iraq, le forze armate Usa sono impegnate in operazioni il cui fine è la totale distruzione dell'esercito Mehdi, la milizia del leader radicale sciita Moqtada al-Sadr che da giorni si batte furiosamente contro le truppe della coalizione alleata. Negli scontri con i miliziani sciiti di Sadr sono già morte da domenica almeno 130 persone, tra cui una trentina di soldati della coalizione, ma nel frattempo la rivolta contro loccupazione si è allargata anche alla popolazione sunnita. Poco fa il ministro della difesa ucraino ha annunciato che le truppe ucraine hanno lasciato la città di Kout, 180 km a sud di Baghdad, dopo violenti combattimenti con le milizie di Moqtada Sadr che controllano ormai la città. E il primo caso di truppe doccupazione che abbandonano unarea urbana. La rivolta dunque non si arresta, e anche oggi sono previste nuove manifestazioni in tutto lIraq, anche nella città di Bassora, dove un accordo tra guerriglia e truppe doccupazione britanniche ha riportato la calma dopo giorni di scontri. Qui abbiamo raggiunto Fabio Alberti, di un ponte per... audio: alberti-iraq7 intanto a roma raccolte per falluja (audio) ancora uranio impoverito: ANCORA UN MILITARE MALATO DI TUMORE PER L'URANIO 07 Aprile 2004 - 13.50 Durata: 1 minuto 40 secondi URANIO IMPOVERITO Un maresciallo elicotterista della Marina è stato ricoverato all'ospedale per un tumore ad un testicolo. Il militare, di origine sarda, è stato presente in tutti i le zone di guerra dove gli Usa hanno rovesciato tonnellate di uranio: la prima guerra contro l'Irak, la Somalia, il Kosovo, la Macedonia e di nuovo lIrak. Al rientro dall'ultima missione in Irak, il 12 dicembre 2003, è stato ricoverato in ospedale con la diagnosi del tumore. Il padre e la madre non possono permettersi di stare vicini al figlio, lei paralizzata, lui invalido costretto su una carrozzella. La denuncia arriva dal coordinamento sardo gettiamo le basi, che sottolinea come la Sardegna continua a pagare con la sofferenza dei suoi figli le irresponsabili politiche belliche intraprese dall'Italia. Abbiamo sentito il padre del militare malato audio(bassa qualita') :salvatore... '''lager in afghanistan''' Il lager Usa di Bagram Dal rapporto di Human Rights Watch. Gli ex detenuti nel campo di prigionia Usa della base militare di Bagram, raccontano i maltrattamenti fisici e psicologici cui sono stati sottoposti dai soldati americani. Privazione prolungata del sonno, divieto assoluto di parlare con chiunque, punizioni corporali e costrizione in posizioni dolorose, pestaggi, esposizione a temperature estreme, catene sempre ai piedi e umiliazioni di ogni genere. Tutte tecniche comuni confermate dagli ufficiali della base 9 marzo 2004 Mohammed Naim è stato arrestato nel marzo 2002 in un villaggio vicino a Gardez, nella provincia di Paktia, assieme ad altre quattro persone. Ci hanno portati via in piena notte, in elicottero. Ci hanno legato le mani dietro la schiena con dei nastri di plastica e messo un cappuccio nero in testa. Per tutto il viaggio ci hanno tenuto i fucili puntati addosso. Appena atterrati alla base di Bagram, ci hanno buttati in unaltra stanza e costretti per ore faccia a terra. Poi mi hanno fatto alzare e mi hanno portato in una stanza. Qui mi hanno denudato, rasato barba e capelli e mi hanno fatto ristendere sul pavimento. Un soldato mi immobilizzava tenendomi uno scarpone pigiato sulla schiena. Poi hanno cominciato a farmi domande e a fotografarmi, mentre ero ancora nudo. Tutto nudo! Continuavano a chiedermi cose che non sapevo, a domandarmi se conoscessi i comandanti talebani, e io continuavo a rispondere che faccio il macellaio nel mio villaggio. Saif-ur Rahman è stato arrestato nellagosto del 2002. Lo hanno portato via dal suo villaggio nella provincia di Kunar in elicottero nella prigione di Bagram. Appena arrivato lo hanno spogliato e gli hanno fatto passare la prima notte in una cella frigorifera dopo averlo lavato con un getto di acqua fredda. Il giorno dopo lo hanno portato in catene in una stanza, sempre nudo. Qui i soldati Usa lo hanno fatto stendere faccia a terra sul pavimento, immobilizzandolo con una sedia. Poi è cominciato linterrogatorio, la cui dinamica è stata raccontata da diversi ex-detenuti. Il prigioniero viene fatto stare in piedi, spesso nudo, per ore e ore, con un potente faro puntato in faccia. Solo dopo unora in cui linterrogato riesce a rimanere perfettamente fermo e in silenzio, iniziano le domande. A ogni movimento o parola, i soldati resettano lorologio facendo ripartire il conto dellora. Linterrogatorio è estremamente duro. I militari urlano domande e insulti da dietro il faro e non di rado, se non ottengono le risposte desiderate, passano alle pressioni fisiche, cioè calci e pugni. Ma sanno bene che le prime volte i prigionieri non parlano, e che prima bisogna ammorbidirli con un trattamento studiato nei minimi particolari. Tutti i detenuti intervistati dopo il rilascio da Bagram raccontano di essere stati tenuti sempre nudi e in catene, anche durante la notte. Notti insonni, dato che le celle in cui venivano stipati erano costantemente illuminate da luci molto forti e i soldati, ogni quarto dora, li svegliavano battendo sulle porte di metallo. Questa privazione del sonno durava per settimane. Di giorno i prigionieri, sempre tenuti in catene, tranne che per gli interrogatori, non potevano parlare tra loro né ai soldati, se non interpellati. Chi trasgrediva veniva incatenato per le mani ad una trave sopra una porta, rimanendo così per ore con le braccia alzate sopra la testa: una punizione molto dolorosa secondo quelli che lhanno subita. Roger King, portavoce militare della base di Bagram, conferma tutto. Sì, abbiamo notato che la prolungata privazione del sonno è un modo efficace di ridurre linibizione dei detenuti a parlare, la loro resistenza a rispondere agli interrogatori. E lo stesso vale per il divieto assoluto di parlarsi tra loro: se lo fanno si danno coraggio e si sostengono, diventando troppo sicuri di loro stessi. Chi infrange questa regola, per punizione, viene costretto a stare in posizioni scomode per un po di tempo. Altri ufficiali Usa della base, rimanendo anonimi, hanno confermato che i prigionieri vengono tenuti sempre in catene, anche quando dormono. Vengono liberati dai ceppi solo per gli interrogatori, durante i quali sono costretti a stare in piedi, in ginocchio o in altre posizioni che provocano dolore per ore, con un cappuccio nero in testa o occhiali oscurati con spray nero. Hanno confermato anche che i detenuti vengono privati del sonno o tenuti in condizioni di isolamento per tempi prolungati, o esposti a temperature estreme, caldo asfissiante di giorno e gelo di notte. in coda: '''decreto urbani''' anke se http://italy.indymedia.org/news/2004/04/521095.php (vedi se ci sono aggiornamenti) (breve presentazione e audio -6 minuti) = Approfondimenti vari = |
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Scugnizzi 05Aprile2005
Genova
Processo dei 25
Oggi 43esima udienza del processo ai 25. In aula due carabinieri si giustificano e non si presentano, mentre sono presenti due agenti della DIGOS di Padova e di Roma. Udienza evidentemente dedicata ai riconoscimenti, unica vera chiave senza ritorno del processo. Finesso riconosce uno degli imputati (B.) come uno degli esponenti di spicco del cso pedro di padova. non pone dubbi e anzi ci tiene a sottolineare come il soggetto sia conosciuto bene a padova e pluridenunciato (guarda caso tutte le denunce sono posteriori al 2001!!). Diciamo che Finesso non mostra tanto timore dei rapporti di forza in terra veneta: sara' la vittoria delle destre alla Regione ? O forse la voglia di forzare alcuni passaggi. Cmq un degno bastardo.
Catarci e' in servizio a Roma dal 1998. A genova non si sa neanche se ci fosse. Ma riconosce il soggetto T. avvicinandosi durante una manifestazione e origliando i discorsi che fa con una ragazza, dove ammetterebbe di essere stato in piazza Alimonda. Diciamo che il metodo di indagine e' abbastanza congruo all'aspetto e alla tenuta del digotto, che sembra una copia coatta e bionda del mitico "Er Monnezza". Fortunatamente non e' altrettanto spigliato e si fa mettere in croce sia da difesa che da accusa, riuscendo a far passare l'impressione che il soggetto giusto per il riconoscimento di T. non sia lui.
La vera chicca sono le rivelazioni del coattone sugli archivi della DIGOS di roma (digitali e facilmente consultabili visto che ci riesce pure lui) che vengono redatti su tutti coloro che si "evidenzino" per la partecipazione a determinati gruppi e situazioni politiche, a manifestazioni e assemblee non autorizzate, nonche' a grandi manifestazioni. In pratica, un po' chiunque. E' consolante che "non sia necessario compiere un reato per essere archiviato". Diciamo che non ci stupisce, ma certo detto in un aula di tribunale in maniera cosi' spudorata lascia sempre un po' di stucco.
Sul finire dell'udienza l'accusa allunga la sua lista testi per includere personaggi del calibro di Truglio e Cavataio citati da Mirante, mentre la difesa chiede di ascoltare preliminarmente il coordinatore della centrale operativa dei carabinieri per cercare di ottenere le registrazioni delle comunicazioni radio dei cc oltre a quelle dei ps. Chi vivra' vedra'
Bolzaneto
[bolzaneto] settima udienza preliminare - Genova, 31 marzo 2005
Udienza breve dedicata alla discussione dei difensori degli imputati. Breve perché solo due avvocati si erano preparati a concludere ed il GUP, con poca soddisfazione delle parti civili, continua a lasciare allo scarso zelo delle difese l’organizzazione degli interventi.
Due sole discussioni, quindi: avv. Bugliolo per il sovrintendente Natale e avv. Iavicoli per Mulas, Zaccardi e Amadei.
Il primo è uno degli incaricati alla sorveglianza, la linea difensiva si basa sulla genericità dell’accusa e sulla mancanza di fonti prova specifiche (in estrema sintesi: dire che non poteva non sapere, che non poteva non accorgersi, non basta a fondare la penale responsabilità dell’imputato).
Gli altri sono nell’ordine: un agente scelto della matricola (accusato dei falsi a carico degli stranieri, per aver verbalizzato che questi non volevano vedere l’avvocato, usufruire di interprete, fare avvertire i rispettivi consolati), un medico (di tutto di più) ed una agente del nucleo traduzioni. Le linee difensive sono quelle “classiche” che ci si poteva aspettare: per il falso si sostiene la responsabilità solo per quanto è stato personalmente compiuto e/o attestato, anche se l’atto firmato e predisposto da altri è articolato e comprende anche altri elementi (chi ha seguito un po’ l’udienza preliminare Diaz conosce bene l’argomento); genericità e mancanza di prove specifiche per la agente del nucleo e…rumore di unghie sugli specchi per la dottoressa, malgrado l’indubbia capacità professionale dell’avvocato. Una per tutte? La frase proferita di fronte ad una delle persone offese: “puzzate tutti”, non sarebbe stata una frase ingiuriosa, bensì la semplice e neutra descrizione di una realtà di fatto, peraltro piuttosto credibile, considerate le circostanze e la stagione calda…povera dottoressa!
Napoli
Incomincia il 13 aprile la seconda udienza del processo contro 31 guardie
Cosenza
30 Marzo 2005. Ha avuto luogo stamane presso il Tribunale di Cosenza la terza udienza del processo “Sud Ribelle
In occasione della terza udienza il PM Fiordalisi ha depositato il materiale delle presunte prove con cui è stato costruito l’intero teorema d’accusa che grava contro gli imputati. Si tratta di una serie di registrazioni, filmati ed intercettazioni costruiti ad arte per inquadrare gli imputati in circostanze idonee a far intendere un loro coinvolgimento nei crimini di cui sono accusati. La difesa ha chiesto di poter visionare il contenuto delle prove tra le quali figurano anche alcuni spezzoni trasmessi nel corso della trasmissione “Punto e a Capo” su Rai Due lo scorso 24 Febbraio, suscettibili queste ultime ad annullamento secondo specifiche norme. La richiesta della difesa è stata accolta ed il collegio giudicante ha quindi stabilito direttamente per il 13 Aprile 2005 la data d’inizio della prossima udienza annullando la data di domani 31/03/2005 come continuazione dell’udienza odierna. A partire dalla prossima udienza sarà anche possibile assistere alla deposizione del primo teste d’accusa ovvero un esponente della DIGOS.