Differences between revisions 518 and 615 (spanning 97 versions)
Revision 518 as of 2004-06-24 13:29:26
Size: 1118
Editor: anonymous
Comment:
Revision 615 as of 2005-04-05 15:31:23
Size: 4388
Editor: anonymous
Comment:
Deletions are marked like this. Additions are marked like this.
Line 1: Line 1:
= GRADIOLINA 22 APRILE 1963 = = Genova =
Line 3: Line 3:
'''Processo dei 25'''
Line 4: Line 5:
= Rassegna Stampa = Oggi 43esima udienza del processo ai 25. In aula due carabinieri si giustificano e non si presentano, mentre sono presenti due agenti della DIGOS di Padova e di Roma. Udienza evidentemente dedicata ai riconoscimenti, unica vera chiave senza ritorno del processo.
Finesso riconosce uno degli imputati (B.) come uno degli esponenti di spicco del cso pedro di padova. non pone dubbi e anzi ci tiene a sottolineare come il soggetto sia conosciuto bene a padova e pluridenunciato (guarda caso tutte le denunce sono posteriori al 2001!!). Diciamo che Finesso non mostra tanto timore dei rapporti di forza in terra veneta: sara' la vittoria delle destre alla Regione ? O forse la voglia di forzare alcuni passaggi. Cmq un degno bastardo.
Line 6: Line 8:
dall'indirizzo http://www.ansa.it/rubriche/rassegna/rassegnaoggi.shtml
è possibile vedere e leggere le prime pagine di tutti i quotidiani andando al link della rassegna stampa della camera dei deputati oppure a partire dalle 12 sono disponibili tutti i quotidiani di oggi on-line
Catarci e' in servizio a Roma dal 1998. A genova non si sa neanche se ci fosse. Ma riconosce il soggetto T. avvicinandosi durante una manifestazione e origliando i discorsi che fa con una ragazza, dove ammetterebbe di essere stato in piazza Alimonda. Diciamo che il metodo di indagine e' abbastanza congruo all'aspetto e alla tenuta del digotto, che sembra una copia coatta e bionda del mitico "Er Monnezza". Fortunatamente non e' altrettanto spigliato e si fa mettere in croce sia da difesa che da accusa, riuscendo a far passare l'impressione che il soggetto giusto per il riconoscimento di T. non sia lui.
Line 9: Line 10:
La vera chicca sono le rivelazioni del coattone sugli archivi della DIGOS di roma (digitali e facilmente consultabili visto che ci riesce pure lui) che vengono redatti su tutti coloro che si "evidenzino" per la partecipazione a determinati gruppi e situazioni politiche, a manifestazioni e assemblee non autorizzate, nonche' a grandi manifestazioni. In pratica, un po' chiunque. E' consolante che "non sia necessario compiere un reato per essere archiviato". Diciamo che non ci stupisce, ma certo detto in un aula di tribunale in maniera cosi' spudorata lascia sempre un po' di stucco.
Line 10: Line 12:
= GR ORE 13.30 = Sul finire dell'udienza l'accusa allunga la sua lista testi per includere personaggi del calibro di Truglio e Cavataio citati da Mirante, mentre la difesa chiede di ascoltare preliminarmente il coordinatore della centrale operativa dei carabinieri per cercare di ottenere le registrazioni delle comunicazioni radio dei cc oltre a quelle dei ps.
Chi vivra' vedra'
Line 12: Line 15:
'''Bolzaneto'''
Line 13: Line 17:
[bolzaneto] settima udienza preliminare - Genova, 31 marzo 2005
Line 14: Line 19:
Udienza breve dedicata alla discussione dei difensori degli imputati.
Breve perché solo due avvocati si erano preparati a concludere ed il GUP, con poca soddisfazione delle parti civili, continua a lasciare allo scarso zelo delle difese l’organizzazione degli interventi.
Line 15: Line 22:
= tuvuofalamericano = Due sole discussioni, quindi: avv. Bugliolo per il sovrintendente Natale e avv. Iavicoli per Mulas, Zaccardi e Amadei.
Line 17: Line 24:
= speciale no tav = Il primo è uno degli incaricati alla sorveglianza, la linea difensiva si basa sulla genericità dell’accusa e sulla mancanza di fonti prova specifiche (in estrema sintesi: dire che non poteva non sapere, che non poteva non accorgersi, non basta a fondare la penale responsabilità dell’imputato).
Line 19: Line 26:
www.citynetworks.it/SpecialeNoTav.ogg Gli altri sono nell’ordine: un agente scelto della matricola (accusato dei falsi a carico degli stranieri, per aver verbalizzato che questi non volevano vedere l’avvocato, usufruire di interprete, fare avvertire i rispettivi consolati), un medico (di tutto di più) ed una agente del nucleo traduzioni.
Le linee difensive sono quelle “classiche” che ci si poteva aspettare: per il falso si sostiene la responsabilità solo per quanto è stato personalmente compiuto e/o attestato, anche se l’atto firmato e predisposto da altri è articolato e comprende anche altri elementi (chi ha seguito un po’ l’udienza preliminare Diaz conosce bene l’argomento); genericità e mancanza di prove specifiche per la agente del nucleo e…rumore di unghie sugli specchi per la dottoressa, malgrado l’indubbia capacità professionale dell’avvocato.
Una per tutte? La frase proferita di fronte ad una delle persone offese: “puzzate tutti”, non sarebbe stata una frase ingiuriosa, bensì la semplice e neutra descrizione di una realtà di fatto, peraltro piuttosto credibile, considerate le circostanze e la stagione calda…povera dottoressa!
Line 21: Line 30:
= spazio indy 24.6 = ------------------
Line 23: Line 32:
'''carovana in colombia''' = Napoli =
Line 25: Line 34:
http://italy.indymedia.org/features/guerreglobali/ ------------------
Line 27: Line 36:
'''genova''' = Cosenza =
Line 29: Line 38:
http://italy.indymedia.org/features/genova/#1522

'''spottino genova'''

http://italy.indymedia.org/news/2004/06/575614.php


 (da scaricare)

'''telefonata garogno'''

'''sgombero coppola rossa'''

http://italy.indymedia.org/news/2004/06/575180.php

'''occupazione a palermo'''

http://italy.indymedia.org/features/sicilia/#1550

e fatti intorno:

http://italy.indymedia.org/news/2004/06/575143.phpv

'''repressione in toscana'''

http://italy.indymedia.org/features/toscana/#

= Approfondimenti vari =
------------------

Genova

Processo dei 25

Oggi 43esima udienza del processo ai 25. In aula due carabinieri si giustificano e non si presentano, mentre sono presenti due agenti della DIGOS di Padova e di Roma. Udienza evidentemente dedicata ai riconoscimenti, unica vera chiave senza ritorno del processo. Finesso riconosce uno degli imputati (B.) come uno degli esponenti di spicco del cso pedro di padova. non pone dubbi e anzi ci tiene a sottolineare come il soggetto sia conosciuto bene a padova e pluridenunciato (guarda caso tutte le denunce sono posteriori al 2001!!). Diciamo che Finesso non mostra tanto timore dei rapporti di forza in terra veneta: sara' la vittoria delle destre alla Regione ? O forse la voglia di forzare alcuni passaggi. Cmq un degno bastardo.

Catarci e' in servizio a Roma dal 1998. A genova non si sa neanche se ci fosse. Ma riconosce il soggetto T. avvicinandosi durante una manifestazione e origliando i discorsi che fa con una ragazza, dove ammetterebbe di essere stato in piazza Alimonda. Diciamo che il metodo di indagine e' abbastanza congruo all'aspetto e alla tenuta del digotto, che sembra una copia coatta e bionda del mitico "Er Monnezza". Fortunatamente non e' altrettanto spigliato e si fa mettere in croce sia da difesa che da accusa, riuscendo a far passare l'impressione che il soggetto giusto per il riconoscimento di T. non sia lui.

La vera chicca sono le rivelazioni del coattone sugli archivi della DIGOS di roma (digitali e facilmente consultabili visto che ci riesce pure lui) che vengono redatti su tutti coloro che si "evidenzino" per la partecipazione a determinati gruppi e situazioni politiche, a manifestazioni e assemblee non autorizzate, nonche' a grandi manifestazioni. In pratica, un po' chiunque. E' consolante che "non sia necessario compiere un reato per essere archiviato". Diciamo che non ci stupisce, ma certo detto in un aula di tribunale in maniera cosi' spudorata lascia sempre un po' di stucco.

Sul finire dell'udienza l'accusa allunga la sua lista testi per includere personaggi del calibro di Truglio e Cavataio citati da Mirante, mentre la difesa chiede di ascoltare preliminarmente il coordinatore della centrale operativa dei carabinieri per cercare di ottenere le registrazioni delle comunicazioni radio dei cc oltre a quelle dei ps. Chi vivra' vedra'

Bolzaneto

[bolzaneto] settima udienza preliminare - Genova, 31 marzo 2005

Udienza breve dedicata alla discussione dei difensori degli imputati. Breve perché solo due avvocati si erano preparati a concludere ed il GUP, con poca soddisfazione delle parti civili, continua a lasciare allo scarso zelo delle difese l’organizzazione degli interventi.

Due sole discussioni, quindi: avv. Bugliolo per il sovrintendente Natale e avv. Iavicoli per Mulas, Zaccardi e Amadei.

Il primo è uno degli incaricati alla sorveglianza, la linea difensiva si basa sulla genericità dell’accusa e sulla mancanza di fonti prova specifiche (in estrema sintesi: dire che non poteva non sapere, che non poteva non accorgersi, non basta a fondare la penale responsabilità dell’imputato).

Gli altri sono nell’ordine: un agente scelto della matricola (accusato dei falsi a carico degli stranieri, per aver verbalizzato che questi non volevano vedere l’avvocato, usufruire di interprete, fare avvertire i rispettivi consolati), un medico (di tutto di più) ed una agente del nucleo traduzioni. Le linee difensive sono quelle “classiche” che ci si poteva aspettare: per il falso si sostiene la responsabilità solo per quanto è stato personalmente compiuto e/o attestato, anche se l’atto firmato e predisposto da altri è articolato e comprende anche altri elementi (chi ha seguito un po’ l’udienza preliminare Diaz conosce bene l’argomento); genericità e mancanza di prove specifiche per la agente del nucleo e…rumore di unghie sugli specchi per la dottoressa, malgrado l’indubbia capacità professionale dell’avvocato. Una per tutte? La frase proferita di fronte ad una delle persone offese: “puzzate tutti”, non sarebbe stata una frase ingiuriosa, bensì la semplice e neutra descrizione di una realtà di fatto, peraltro piuttosto credibile, considerate le circostanze e la stagione calda…povera dottoressa!


Napoli


Cosenza


radiolina (last edited 2008-06-26 09:51:30 by anonymous)