32153
Comment:
|
156
|
Deletions are marked like this. | Additions are marked like this. |
Line 1: | Line 1: |
=== indy newswire === | === spazio indy 06 Aprile2005 === |
Line 3: | Line 3: |
1) BOLIVIA La Coordinadora del Gas apoya el bloqueo aymara y a la COB Marchan a Warisata. Se suman a la defensa del gas. (27/09/2003 01:31) BOLIVIA Sabato 20 settembre un nucleo di militari e poliziotti ha ucciso almeno cinque contadini aymaras nella zona dell'Altiplano, a nordovest della capitale La Paz, quando la cosiddetta "caravana del riscatto", con a capo il ministro della Difesa Carlos Sánchez Berzaín, ha cercato di rompere i blocchi impiantati da sei giorni nella regione dell'altipiano. Questo fatto si colloca nel contesto di agitazioni nazionali provocate dai piani del Presidente, "el gringo" Sánchez de Lozada, di cedere le risorse di gas alle imprese internazionali. Intanto la Central Obrera Boliviana, appoggiato dalla Coordinadora del GAS, ha proclamato per luendi 29 uno sciopero generale e il blocco delle vie di comunicazione per protestare contro i progetti di privatizzazione e in appoggio alla lotta contadina duramente repressa. >>continua in categoria Guerre Globali. La Coordinadora del Gas apoya el bloque aymara y a la COB En apoyo al bloqueo campesino aymara la Coordinadora Nacional del Gas protagonizara un marcha hacia Warisata (dove ricordiamo che si e' verificato il massacro y antes se movilizaran el lunes 29 en respaldo a las medidas de la Central Obrera Boliviana, que iniciara una Huelga General Indefinida y Bloqueo de caminos. De igual manera apoyan el bloqueo de campesinos y cocaleros de otras partes del pais anunciado para el 6 de Octubre. Estas fueron las determinaciones de la coordinadora en su segunda reunion nacional. La columna popular saldra el martes 30 en solidaridad con los aymaras y con la finalidad principal de parar otra masacre por parte del ejercito, de esa forman expresaran su condena a la muerte de cinco campesinos perpetrada por las fuerzas de represion bajo las ordenes de su capitan general,el presidente Gonzalo Sanchez de Lozada y su lugarteniente,el ministro Sanchez Berzain. La coordinadora declara como los "primeros martires por la recuperacion del gas a los cinco hermanos aymaras caidos". -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 1) Italia - GaRoGno - La sfilata di forza nuova Sabato 27 a Lucca nella piazza dei pubblici macelli si terrà il raduno nazionale di Forza Nuova. Il gruppo fascista utilizza le connivenze della destra istituzionale per penetrare nel territorio toscano usando come punto di partenza la città di Lucca. In queste ore molte organizzazioni stanno preparando una contromanifestazione per impedire che i fascisti sfilino. I giornali locali hanno già iniziato la campagna di terrore paragonando FN ai gruppi antagonisti che si stanno muovendo per contrastare la marcia. Nelle stesse ore a Massa i giovani di AN organizzano un concerto anti partigiano e a scandicci AN celebra il fascista Pavolini; il tutto proprio il 27 settembre giorno che ricorda la nascita dello stesso Pavolini. >> cronaca degli avvenimenti pisani di oggi Durante la manifestazione fascista di Forza Nuova, e la contromanifestazione delle forze dell'antifascismo toscano nella provincia di Lucca, a Pisa Azione Giovani (giovani di AN) hanno organizzato un banchetto nella via principale di Pisa, Corso Italia. Nel volantino distribuito venivano accusate le provincie toscane di non permettere alla destra "alternativa" di "esprimere le proprie idee" a causa della gestione antiliberale dei sindaci. Il volantino terminava con una frase del tipo "Non fermeranno le nostre idee con la forza". Verso le 18.30 alla provocazione è seguita una reazione di 3 persone che hanno rovesciato il banchetto di Azione Giovani e sparso per terra il materiale che doveva essere distribuito. A questo punto quattro poliziotti della squadra mobile sono accorsi istantaneamente e hanno inseguito per Corso Italia tre ragazzi sospettati di aver rovesciato il banchetto, riuscendo a raggiungerne uno, che è stato bloccato, malmenato e trascinato per un centinaio di metri. Alcuni compagni di ritorno dalla manifestazione di Lucca hanno assistito alla scena e hanno cercato di parlare con questi poliziotti per calmarli e riportarli alla ragione, ma visto che questi continuavano coi loro metodi, i compagni hanno cercato di ostruire il loro abuso, e il ragazzo catturato è riuscito a divincolarsi e scappare, ma è svenuto dopo pochi metri di corsa. Raggiunto dalla polizia è stato catturato nuovamente e portato in questura. Nel frattempo si è mobilitata la DIGOS, i CC e la PS che girando per le strade piene di gente ad alta velocità hanno contribuito ad aumentare la tensione. Al loro tentativo di portare in questura anche i compagni intervenuti, sono volati da parte della mobile altri schiaffi, spinte, richieste di documenti. La scena si è spostata nuovamente in piazza del carmine, dove era stato rovesciato il banchetto neofascista. Un ragazzo che chiedeva informazioni su ciò che stava accadendo è stato portato in questura, dopo essere stato sbattuto violentemente dalla polizia sul cofano di una volante. Sono arrivati molti altri compagni, insieme a Ramon Mantovani, parlamentare del PRC. Si è discusso con la DIGOS per evitare che i compagni che avevano aiutato il giovane a scappare dalla polizia inferocita venissero portati in questura. Il clima di tensione nelle ore successive è aumentato con la provocazione di Azione giovani nei confronti dei compagni accorsi sul posto. Sono tre, alla fine, i giovani portati in Questura, dove verso le 20, si è spostata la protesta. Due di loro vengono rilasciati in serata, uno è ancora in stato di fermo. Numerose le denuncie per resistenza a pubblico ufficiale. Per tutta la durata degli avvenimenti sia la DIGOS che la Polizia in divisa ha cercato, alcune volte con determinazione esasperante, di sequestrare o far spengere le telecamere e le macchine fotografiche ai mediattivisti presenti. --------------------------------------------------------------------------------------------------- 2) GLOBAL : ENVIRONMENT Sep 28 2003 imc generale ZANZA Reclaim the Streets Car Free Day Stalls in U.S. The recent Car-Free Day in Canada was apparently wide-spread, while European Mobility Week was observed by 289 participating cities in most of Europe. In the U.S. some driver knocked over a cyclist. Welcome to the 21st century where the richest, most autoholic nation on Earth seems oblivious to the threats presented by the internal combustion engine (an invention of the 19th century, no less) while the rest of the world tries to deal with it. But not all industrialized nations are so blind and apathetic. Organizing for European Car Free Day/Mobility Week 2003 involved government, NGO's, and activists. The event was broad-reaching and seemingly effective. Though some feel more effort needs to be made in Central and Eastern Europe, the Czech Republic called attention to the harmfulness of car transport in the city, as well as supporting public transportation, bicycling, and walking, and encouraging a more positive relationship between city dwellers and their environment. Meanwhile, In parts of Asia efforts are underway to foster people-centred, equitable and sustainable transportation. While in Bogota, Colombia Car Free Day is celebrated in February where it briefly prohibited to use a private vehicle in Colombia's capital. It seems obvious many people around the world want to Reclaim the Streets, stop new roads, and challenge the exportation of the the auto-plague to developing nations. Okay, so there were a few Critical Mass bike riders in Portland, Oregon and a few other cities took their Car Free Day actions on their anniversary. Did your city or town have an event? Post it here. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 2) Italia - GaRoGno - Processi alla polizia per il g8 di genova Dopo due anni e due mesi di indagini i sei sostituti procuratori di Genova hanno firmato gli avvisi di fine indagine per Diaz e Bolzaneto: 73 fra dirigenti e agenti di polizia andranno a processo come imputati, per le violenze e le molte bugie. 30 avvisi riguardano la scuola Diaz e colpiscono i vertici della polizia, mentre per Bolzaneto alcuni agenti sono accusati di specifici atti di violenza. Nel silenzio assordante di molti settori della politica istituzionale (d'altronde responsabili della mattanza di Napoli preparatoria a Genova) e il vociferare belligerante di ministri e portaborse, finalmente vediamo scritto nero su bianco un atto di accusa per i fatti di Genova. Non l'hanno firmato i capi della procura di Genova, Lalla e Pellegrino, molto impegnati in questi due anni a sostenere le inchieste sui manifestanti. >> Gimmy,il catanese 28enne del centro sociale «Guernica fabrika», si trova rinchiuso nel carcere messinese Gazzi dal 4 dicembre 2002 in seguito all'operazione voluta dal GIP della procura genovese che ha mandato in galera altri 22 attivisti sparsi qua e la per l'Italia, con l'accusa di 'devastazione e saccheggio' durante il G8 di Genova. A 8 mesi dall'operazione contro i tremendi e cattivi black block, Gimmy è il solo che ancora stia scontando il carcere cautelare, mentre per Alberto, il romano scarcerato il 9 aprile scorso e costretto ai domiciliari, il 18 luglio il tribunale del riesame ha deciso la liberta' con il "solo" obbligo di firma. Obbligo di firma anche per altri 21, mentre a Pavia Luca resta ancora ai domiciliari. All'inizio di giugno la difesa di Gimmy aveva presentato un'istanza di scarcerazione al tribunale del riesame: la corte ha respinto ogni possibilità di scarcerazione o di pena domiciliare nonostante il parere favorevole della procura. C'è, a sentire i signori del tribunale, la possibilità di reiterazione del reato. Nel provvedimento i giudici Orsini, Cusatti e D'Agnino non si fidano neanche della lettera della mamma che si dice disposta ad accogliere Gimmy: "Non è corredata di una qualche attestazione quanto meno del difensore circa l'apposizione della firma della donna in sua presenza e di effettiva provenienza dalla madre dell'indagato" scrivono i giudici nelle ultime righe. Gimmy rischia 20 anni di carcere e ha bisogno di tutto l'aiuto e la solidarietà possibili . >> c/c per gimmy l c/c è: 37626850 indicare come causale "spese legali per Gimmy" NON E' NECESSARIO METTERE L'INTESTATARIO ----------------------------------------------------------------------------------------------------- 3) Marchers Worldwide Demand Iraq Pullout (ritiro) indy generale ZANZA by AP 1:54am Mon Sep 29 '03 The protests, the first major demonstrations since Saddam Hussein was ousted earlier this year, come as the United States tries to gain international help in rebuilding Iraq. LONDON - Thousands of protesters demanding an end to the occupation of Iraq took to the streets Saturday in London, Athens, Paris and other cities around the world, chanting slogans against the United States and Britain. The protests, the first major demonstrations since Saddam Hussein was ousted earlier this year, come as the United States tries to gain international help in rebuilding Iraq. The demonstrations were organized in each country by local activist groups that have informal contacts with each other. Demonstrators march down Piccadilly, London, September 27, 2003. Thousands marched to Trafalgar Square in a protest against the Allied invasion of Iraq, in a demonstration organised by the Stop the War Coalition. London's was the biggest protest, drawing 20,000 people. Demonstrators turned out in a dozen other countries, including South Korea and Egypt. "No more war. No more lies" proclaimed a banner pinned to the pedestal of Nelson's Column in London's Trafalgar Square, where demonstrators rallied after a march through the city. People of all ages, from gray-haired couples to toddlers in strollers, joined the orderly stream of protesters marching from Hyde Park. Some young marchers chanted, "George Bush, Uncle Sam, Demonstrators, including those in London, also added the Palestinian cause to their campaign. Some 3,000 people marched in Paris, where a wide banner read, "American Imperialism: Take your bloody hands off the Middle East." Others held posters that read "Wanted: George W. Bush War Criminal." In Beirut, thousands of Lebanese and Palestinian protesters demanded that U.S. forces leave Iraq and that Israel to stop its attacks in the Palestinian territories. Yasser Arafat, the Palestinian leader, addressed the crowd by phone from his headquarters in the West Bank city of Ramallah. "Together with you until victory and together until (we liberate) Jerusalem," Arafat said, his voice blaring over loudspeakers. Outside the U.S. Embassy in Athens, demonstrators hurled bottles and yogurt at riot police. About 3,000 protesters, chanting "Occupiers Out" and "Freedom for Palestine," joined the rally. Protests were also staged in other parts of Greece and on island of Crete, outside an American naval base at Souda Bay. The base supports the U.S. 6th Fleet and spy planes. In Spain, thousands of people carrying anti-war banners, banging drums and wearing white smocks marched through the streets of Madrid, Barcelona, Seville and Malaga. "Oil kills," read a banner in Madrid. In Seoul, thousands of activists protested a U.S. request to send South Korean troops to Iraq. Protesters chanted "No war!" and carried banners saying "End the occupation in Iraq" and "Oppose a plan to dispatch S. Korean combat troops to Iraq" Some 4,000 protesters in the Turkish capital, Ankara, shouted slogans and unfurled banners to support the Palestinian cause and demand an end to the U.S.-led occupation of Iraq. Hundreds more gathered at a similar rally in Istanbul and burned American and Israeli flags. In downtown Cairo, about 50 political activists and journalists staged a peaceful protest against Israeli attacks and the U.S.-led occupation. In Warsaw, 100 young people protested the Polish military presence in Iraq, marching with banners saying "Down with the global U.S terrorism" and "We don't want to occupy with Bush." An estimated 1,200 demonstrated in Brussels, while about 400 people marched through downtown Berlin. In Stockholm, police said about 250 people staged a demonstration. A new poll taken Sept. 11-16 and published Saturday in The Financial Times found 50 percent of those questioned said Blair should step aside. The newspaper did not give the sample size or margin of error. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3) Italia - GaRoGno - Elettrificati Solo ora torna alla normalità la situazione "elettricta" a Caserta Ebbene si, girando per lo stivale credo di essere stato uno dei più sfigati, solo ora (sono le 18:00), dopo 15 ore e 30 minuti tornano corrente e l'acqua in casa mia... E' inutile stare a dire quante cose dal frigo ho dovuto buttar via, ma non è per questo che scrivo questo post... Per l'ennesima volta nel giro di pochi mesi l'enel mettew in ginocchio l'intero paese, le strade prive di semafori, le case senza luce, televisione e PC (cosa per me fondamentale, scusate l'autismo), ma soprattutto nessuna notizia su cosa è successo, perchè e quando finirà, solo telefonate dall'altitalia mi hanno fatto comprendere che il black-out non era locale ma nazionale, provare a telefonare all'enel è inutile, i telefoni sono staccati... Come fare??? dopo Autistici/Inventati mettiamo su Elettrificati, un progetto per mettere in ogni posto occupato dei pannelli solari in maniera da essere autonomi, niente più enel nella nostra vita, portare questa proposta nelle assemblee condominiali, fare 1 contratto unico per tutto il condominio, ricoprire il tetto dei nostri palazzoni di pannelli e FARCI l'elettricità... Sarà solo delirio Post-Black-Out... mah, a me piacerebbe avere la MIA elettricità... ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 4) The Indian government bans yahoo groups ZANZA indy india Incompetance and an obsession with silencing its critics has led the Indian government to prevent Indians from accessing yahoogroups. The free e-group service is used throughout the world by people wanting to share and discuss information on everything from sport and health to current affairs and science. The government's block order, sent to Dishnet Ltd, had attempted to ban access to the kynhun - Bri U Hynniewtrep yahoo group for alleged "anti-India" activities. The small group had been used to publish "The Voice", the fortnightly newsletter of the banned Hynniewtrep National Liberation Council (HNLC), a militant tribal group operating in in the Khasi Hills of Meghalaya. The Indian government regards the outfit as a terrorist organisation and as such has sought to close down its internet activities. Since the kynhun group was censored in August, its membership has accelerated from just 25 to over 160 by end-September. The HNLC can now thank the government for publicising its activities. As one internet consultant said recently, "Words do not describe the utter foolishness of the exercise to block the entire yahoo groups domain for the sake of kynhun group which has become popular only because of the blocking than for its content." But by enforcing a ban on this yahoo group, the government has cut off access to all groups to Indians. Ironically, this includes many pro-BJP and pro-Hindutva e-groups. The bumbling incompetance and arrogance of government censors and the IT illiteracy of the Indian Computer Emergency Response Team (CERT-In), the agency in charge of internet censorship, has dealt a massive blow to freedom of speech. The reaction has been one of disbelief and anger in India's on-line community. But there are always ways to get around the censors. Yahoo groups, like kynhun can still be accessed via Anonymizer or other proxy websites. In solidarity with users in India wanting to navigate yahoo groups a new proxy route has been specially set up by Citizen Lab Please publicise the existence of this proxy to other users in india. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 4) Italia - GaRoGno - Bagnoli e l'amianto Bagnoli,una variante mai accettata,una bonifica mai iniziata..una festa noglobal a legittimarla... L'opposizione del movimento campano e di pochi altri soggetti cittadini all' "affare bagnoli" è nota ormai a tutti. Una variante che non preveda una destinazione sociale dell'area non può essere accettata e va contestata e ostacolata con ogni mezzo. Questa è stata da sempre la linea del movimento napoletano. Tant'è vero che anni fa al concerto di Pino Daniele, al neapolis festival, nell'ex area italsider si affannava a distribuire mascherine contro il rischio amianto tutt'altro che risolto,e protestava contro una manifestazione che di fatto legittimava una bonifica mai ultimata (se iniziata..). A maggior ragione, e giustamente, il movimento campano (o parte di esso) rifiutva per motivi politici (si legge nel post su indymedia) l'area di bagnoli per svolgere Adunata sediziosa. Oggi invece 25 settembre 2003 ha inizio a marina di bagnoli una festa di 4-5 giorni "terra terra!" (nulla a che vedere con quella del rione traiano..) pro cuba , che sui manifesti porta tanto di rete noglobal. Bagnoli, la sua variante il suo amianto..c'è da giurare che saranno discorsi che in questa 4 giorni non verranno proprio toccati... a dispetto di chi per anni si è battuto per "un'altra variante possibile" e ora invece si vende anche l'anima. Contraddizioni di cui nessuno aveva bisogno , anche alla luce della prossima america's cup... ==== GR 18:30 ==== GUERRA DEL GAS È iniziato oggi lo sciopero generale indetto dalla Cob (Centrale operaia della Bolivia) per protesta contro il progetto governativo di esportare il gas di cui è ricco il Paese verso Messico e Stati Uniti utilizzando un porto cileno. Aderenti alla Cob, principale confederazione sindacale boliviana, studenti universitari e contadini sono pronti a manifestare nellambito di quella che è già stata ribattezzata la guerra del gas, ma lesecutivo ha già dichiarato che lo sciopero è illegittimo e saranno presi provvedimenti disciplinari contro i lavoratori che vi aderiranno. In particolare i manifestanti chiedono le dimissioni del presidente Gonzalo Sanchez de Lozada, ma anche labbandono del progetto di esportazione del gas verso il Cile, considerato un Paese nemico da quando si impadronì dellunico accesso boliviano allOceano Pacifico in una guerra tra i due Stati nel 1879. Ad inasprire la protesta cè il fatto che il gas dovrebbe passare attraverso il porto cileno settentrionale di Patillos, un tempo appartenente alla Bolivia. Il presidente Sanchez de Lozada ha annunciato che deciderà il prossimo dicembre se scegliere il Cile (o il Perù, altro probabile candidato) per il passaggio delloleodotto che dovrà trasportare il gas fino al Messico. ITALIA Il tasso di inflazione a settembre si è attestato a quota 2,8% come ad agosto. Lo rende noto l'Istat sulla base delle stime preliminari precisando che l'aumento su base mensile è dello 0,2%. Le città campione indicavano per il mese di settembre una inflazione compresa tra il 2,8% e il 2,9%.L'indice comprensivo delle riduzioni temporanee di prezzo, ha registrato su base annua una crescita del 2,9% e su base mensile dello 0,8%.Un incremento, spiegano all'Istat, dovuto sopratuttto alla fine dei saldi nel mese compreso tra il 15 agosto e il 15 settembre. Tornando all' indice dei prezzi per l'intera collettività, a trainare verso l'alto l'inflazione sono state soprattutto bevande alcoliche e tabacchi, con un incremento rispetto a settembre 2002 del 7,3%.Aumenti al di sopra della media anche per i prodotti alimentari e le bevande analcoliche (+4%), per alberghi, ristoranti e pubblici esercizi (+3,9%), altri beni e servizi (+3,3%), abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+3,1%). I dati definitivi sull' inflazione del mese di settembre saranno diffusi dall'Istat il prossimo 14 ottobre. LA CONSULTA BOCCIA TREMONTI La Corte Costituzionale ha dichiarato parzialmente illegittimo il provvedimento con il quale il ministero del Tesoro può, con proprio decreto, modificare i settori di intervento delle fondazioni bancarie. Negli organi di indirizzo delle Fondazioni, poi, dovranno essere rappresentati in prevalenza gli enti, pubblici e privati, espressione delle realta' locali. Lo indica la Corte Costituzionale dichiarando l'illegittimita' del comma 4 della riforma Tremonti nella parte in cui prevede che nella composizione degli organi di indirizzo delle Fondazioni ci sia una prevalente e qualificata rappresentanza degli enti diversi dallo Stato di cui all'articolo 114 della Costituzione (Regioni, Province e Comuni ), anziche', spiega ancora la Consulta, una prevalente e qualificata rappresentanza degli enti, pubblici e privati, espressivi delle realta' locale. LEGGE GASPARRI A proposito del disegno di legge Gasparri sulle televisioni, da segnalare un'iniziativa della Onlus 'Innovazione Culturale', che raccoglie intellettuali di area liberal di diversi orientamenti politici ma dell'area del polo delle libertà, di contestare il contenuto della proposta di legge spegnendo domani la TV fra le 20 e le 20,05. I dati Auditel di mercoledi' mattina alle 10, piu' o meno in coincidenza con l'inizio del confronto in aula Camera sulla legge di riforma del servizio radiotelevisivo, varranno come risultato. Dice il presidente dell'associazione 'Innovazione Culturale' Marco Marsili, che ha annunciato l'iniziativa- si spera che quest'iniziativa tocchi la coscienza di quei deputati della maggioranza che nelle scorse settimane hanno mostrato malessere per un testo blindato, aiutando le loro scelte a voto segreto FINANZIARIA E PENSIONI Il governo "stringe" con le parti sociali per la Finanziaria. La manovra, da 16,2 miliardi di euro, è ormai vicina al via libera: Berlusconi la presenterà questa mattina alle parti sociali insieme al decreto legge che contiene il condono e al documento sulle pensioni. "Si è deciso di presentare, assieme alla finanziaria, un documento sul riordino del sistema previdenziale che sarà illustrato in mattinata alle parti sociali. "Su questo documento, subito dopo la riunione del Consiglio, sarà aperto il confronto con le parti sociali. L'esito del confronto sarà verificato nel Consiglio dei Ministri di venerdì 3 ottobre. Nell'incontro di questa mattina il governo ha proposta a sindacati e confindustria la creazione di tre tavoli: uno sulle pensioni e altri due su inflazione e competitività. Intanto la Confindustria mette dei pesanti paletti alla discussione e lo fa con la voce del suo direttore generale Stefano Parisi: che afferma che non bastano gli incentivi a rimanere al lavoro per risolvere il problema pensionistico italiano. Anche perché così si rischia di dare incentivi a chi già era intenzionato a non andare in pensione. BLACK OUT Gran parte degli italiani sa che l'Italia non e' autosufficiente e moltissimi (73,9%) ritengono necessarie nuove centrali. Emerge da un sondaggio Datamedia. L'indagine, di giugno ma diffusa oggi dall'Enel, rileva che oltre la meta' degli intervistati, anche se vive nelle vicinanze di un impianto Enel, non sa di che centrale si tratta. Il 45% del campione e' consapevole che l'Italia non e' autosufficiente dal punto di vista energetico, ma 3 persone su 4 ritengono indispensabile la costruzione di nuove centrali IRAQ Khaldiya - Un convoglio americano è stato colpito da razzi ed esplosivi nei pressi di Khaldiya, numerose le vittime evacuate con gli elicotteri, secondo alcune testimonianze che non trovano ancora conferme ufficiali. Secondo Jassim Mohammad, 23 anni, infermiere, "un convoglio composto da 4 jeep e un carro armato è stato colpito da esplosivi mentre procedeva lungo una strada secondaria, tra Khaldiya e Ramadi". "Ho visto sei morti evacuati dagli elicotteri" ha riferito l'uomo. Un secondo testimone, Mohammad Mahmoud, 18 anni, stava osservando passare 4 jeep e un carro armato diretti verso Ramadi, quando c'è stata un'esplosione. "Alcuni razzi Rpg sono stati lanciati contro due delle jeep, che hanno preso fuoco -ha raccontato il giovane- ho visto almeno 5 soldati americani uccisi e portati via con gli elicotteri". Secondo il giovane, due iracheni sarebbero stati feriti nel successivo scontro a fuoco con i militari del convoglio. Un corrispondente dell'agenzia France Press, che ha riportato le testimonianze, ha detto di aver visto due elicotteri pattugliare la zona del presunto attacco. L'attacco non è ancora stato confermato dagli americani. A Bagdad è scampato a un agguato un funzionario iracheno che sta lavorando alla nascita della nuova Costituzione. Lo hanno fatto sapere fonti del Consiglio governativo iracheno Intanto diverse migliaia di persone sono scese nelle strade di Hollywood, ieri, per protestare contro l'occupazione americana in Iraq. Manifestazioni simili si sono svolte a San Francisco e a Boston, all'indomani di quelle organizzate a Parigi, Londra e Atene. A Los Angeles, circa tremila persone hanno sfilato, agitando cartelli e urlando slogan contro il presidente americano. "George Bush, zio Sam, l'Iraq sarà il tuo Vietnam" cantavano i manifestanti scendendo dal celebre Sunset Boulevard. In mezzo alla folla dei manifestanti sono stati notati ex combattenti e genitori con bambini nel passeggino. La marcia si è svolta nella calma e non sono stati segnalati ne' feriti ne' arresti. In una riunione dopo la manifestazione, Dennis Kucinich, candidato alla nomination democratica per le presidenziali del 2004, ha dichiarato che i soldati americani schierati in Iraq devono essere sostituiti da una forza internazionale. "L'Onu deve arrivare e gli Stati Uniti partire" ha detto. L'ex combattente Ron Kovic, invalido dalla guerra del Vietnam e autore del romanzo "Nato il 4 luglio", si è indirizzato alla folla affermando che "il governo che mi ha paralizzato e messo in questa sedia a rotelle" uccide americani e iracheni. A San Francisco, circa cinquemila persone, secondo gli organizzatori, hanno manifestato nel centro della città. A Boston, circa 150 persone hanno sfilato a favore del ritiro americano dall'Iraq e della causa palestinese. PALESTINA L'esercito israeliano ha arrestato questa notte otto ricercati palestinesi in una vasta operazione svoltasi in Cisgiordania. Lo riferisce il quotidiano Haaretz nella sua edizione on line. Intanto, sempre nella notte, i palestinesi hanno sparato due colpi di mortaio verso l'insediamento di Gush Katif, nella Striscia di Gaza. Nessuno degli occupanti è però rimasto ferito. L'ex ministro per la Sicurezza palestinese, Mohammed Dahlan, ha condannato oggi il ricorso alle armi contro gli israeliani da parte dei gruppi di militanti islamici. I militanti - secondo Dahlan - non avrebbero intuito i cambiamenti apportati nella società civile dagli attacchi terroristici dell'11 settembre. "I militanti palestinesi - ha detto l'ex ministro - hanno commesso un errore ricorrendo all'uso delle armi contro Israele, non capendo che il mondo è cambiato dopo l'11 settembre". Nel corso di un'intervista al quotidiano Daily Star, Dahlan ha aggiunto: "L'affidamento alla violenza armata in certe fasi dell'Intifada palestinese, una via che è stata intrapresa negli ultimi tre anni, si è rivelato nocivo per il nostro interesse nazionale". "Ciascun periodo ha le proprie caratteristiche e un suo significato - ha concluso l'ex ministro -. Ciò che è positivo in un dato momento può rivelarsi controproducente in un altro RWANDA "I seggi sono aperti regolarmente da questa mattina e per ora tutto si sta svolgendo in un clima di grande calma": lo ha affermato Lucia Scotton, la responsabile delle relazioni con la stampa della Missione di osservazione elettorale, che l'Unione Europea ha inviato in Rwanda per monitorare sia le presidenziali dell'agosto scorso che le legislative di questi giorni. Le prime elezioni democratiche dai tempi del genocidio del 1994 sono in corso da questa mattina, quando i seggi sparsi per il Paese hanno aperto le porte ai 4 milioni di aventi diritto (su circa 7 milioni di abitanti) che oggi, domani e giovedì saranno chiamati a scegliere deputati, senatori e rappresentanti femminili, giovanili e dei disabili allinterno del Parlamento. "La missione di osservazione ha raccolto numerose denunce da parte dell'opposizione" ha aggiunto la Scotton. "Vari candidati e loro collaboratori hanno dichiarato di aver subito intimidazioni - ha proseguito - e abbiamo ricevuto lamentele anche da alcuni partiti politici. Sono state particolarmente numerose le segnalazioni di attivisti e sostenitori dei partiti dell'opposizione arrestati e poi rilasciati dopo qualche ora ". In lizza per un seggio nellAssemblea nazionale ruandese - che conta 80 deputati e 26 senatori - vi sono tre formazioni politiche (Partito social-democratico, Partito liberale e Partito per il progresso e la concordia), una coalizione legata al Fronte patriottico ruandese (Fpr, il partito di maggioranza del presidente Paul Kagame) e 17 candidati indipendenti. La coalizione vicina a Kagame, confermato il mese scorso alla guida del Paese con il 95,05 per cento, è data per grande favorita. |
pel la coltivazione in libano, c'e' un post su indy all'indirizzo http://italy.indymedia.org/news/2005/04/767255.php |
spazio indy 06 Aprile2005
pel la coltivazione in libano, c'e' un post su indy all'indirizzo http://italy.indymedia.org/news/2005/04/767255.php