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= RADIOLINA, LA PROGRAMMAZIONE DELLA SETTIMANA = | === GR DEL 29 SETTEMBRE === |
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== Aggiornamenti genova == | '''Metalmeccanici in sciopero, i sindacati: «Adesione all'80%»''' |
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SINTESI XXIX UDIENZA DEL PROCESSO AI 25 | Migliaia di operai sono scesi in piazza per gridare la loro rabbia contro l'offerta di aumento di 60 euro avanzata da Federmeccanica per il prossimo biennio: alta l'adesione allo sciopero nazionale dei metalmeccanici scattato questa mattina alle 9.00 e proclamato da Fim, Fiom e Uilm per il rinnovo del contratto di lavoro. Attualmente sono oltre un milione e 600mila i lavoratori metalmeccanici che attendono l’adeguamento salariale previsto dal rinnovo del biennio economico, scaduto a dicembre. |
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Martedi' 23 novembre 2004 alla ventinovesima udienza del processo a 25 persone per devastazione e saccheggio va in scena il controesame del capitano antonio burno, carabiniere di massa carrara a capo del iii battaglione lombardia, e piu' precisamente della compagnia CCIR alfa del battaglione, diciamo quei 190 carabinieri che il 20 luglio verso le 15:00 caricano il corteo delle tute bianche che sta arrivando in via tolemaide (ovviamente dopo aver fatto sfaceli per tutta la mattina tra via pisacane, corso torino, corso buenos aires e via dicendo). Per ricordare a tutti il contesto: i 190 cc partono su una ventina di blindati capitanati dal dirigente della ps Mondelli e dal capitano Antonio Bruno dalla questura alla volta di marassi (le comunicazioni radio dicono piazza giusti, ma alla fine e' un po' la stessa cosa, no ?). Anziche' andare dritti dritti lungo via brigate partigiane, la guida di mondelli porta tutto il contingente e infilarsi in via invrea e guarda caso a sbucare in corso torino proprio mentre sta arrivando il corteo delle tute bianche (cosiddetto). Visto che i militari sono oggetto di un fittissimo lancio (nei video si riescono a contare forse due oggetti, ma anche qui, la definizione dei video ecc ecc. Si sa che si nega anche l'evidenza) di oggetti e quindi rispondono con una carica.... ooops un avanzamento, prima su lfronte di levante, menando per bene i giornalisti che stavano in posizione avanzata rispetto alla testa del corteo (rivediamo con gaudio le scene del vecchietto pestato che dice disperatamente "sono un giornalista", o del cameraman che lo riprende che fa la stessa fine gridando "so de 'a rai !"), poi ricompattandosi e procedendo verso ponente, caricando gli scudi, le persone, con le famose scene del cortiletto della metalfer, dell'ambulanza dei disobbedienti distrutta dalle forze dell'ordine e via dicendo. Arrivato all'altezza di via Caffa si ferma e torna indietro doop che un signore in abiti distinti gli dice che volevano parlamentare. Questa e' la storia: la difesa gli fa ripetere per benino tutto e poi inizia a snocciolargli i video dove non si vedono lanci, dove dietro gli scudi la gente fugge e non ha un singolo bastone, con rari momenti di umorismo in cui bruno prima vede i bastoni, poi dice che gli scudi proteggevano alla vista tutti i manifestanti... Minus Habens o preparato a tavolino, difficile non credere che le barzellette che ci propinano fin da bambini siano esperienze di vita vissuta. Ma non finisce qui. Bruno insiste e riesce a impelagarsi in una serie di contraddizioni senza precedenti, fino a che di fronte al vidoe con i cc che sfasciano l'ambulanza riesce a dire: "beh, ci si sara' nascosto qualcuno dentro". Ma il meglio dell'udienza e' ancora di li' da venire e, nonostante canepa e canciani siano gia' sull'orlo dell'esaurimento nervoso, come testimoniato dal martellare della canepa e dalle ripicche da asilo nido che cercano di fare sui video, le foto e le domand della difesa, si apre la discussione sugli armamenti di ordinanza. Dal cilindro della difesa escono un tot di foto e ingrandimenti, precedentemente riconosciuti da Bruno come parte della carica, dove si vedono i cc impugnare due manganelli alla volta, impugnare spranghe difficilmente definibili come "di ordinanza", tenere il tonfa appeso alla cintola mentre usano simpatiche spranghe di metallo contro i manifestanti. Il top e' la candida espressione inebetita di Bruno quando ammette cio' che non e' possibile negare e l'uso indiscriminato di oggetti contundenti non di ordinanza da parte dei cc del suo battaglione. Il massimo della scusa che riesce a inventarsi e' "lo avranno raccolto negli scontri precedenti", gelata dalla replica di Tambuscio "si e contemporaneamnete mentre lo raccolgono lo usano, certo...". Accartocciato a dovere il Capitano Bruno che rende sempre piu' evidente chi siano gli originali motori del disordine pubblico, i pm e la difesa passano al setaccio due diogssini di belluno (carisdeo) e di bologna (crispino) che pero' riescono a malapena ad evitare di essere messi in croce altrettanto e non fanno che confermare le tesi difensive. La psicologia in aula non e' un opinione e difficilmente si puo' dire che questa udienza abbia portato alcunche' di utile all'accusa, se non fargli capire in fondo in fondo che forse se si evitavano il processo era meglio. |
Cortei e presidi, con migliaia di lavoratori in tutta Italia: In Emilia Romagna centinaia di lavoratori si sono riuniti in due presidi davanti alla sede di Confindustria e Confapi; a Firenze sono state diecimila le tute blu, provenienti da tutta la regione che hanno sfilato in corteo per le vie del centro, vista anche la situazione molto tesa in Toscana dove sono almeno 14mila i posti di lavoro a rischio, con le vertenze Electrolux, Matec e Esaote e la crisi nell'area dell'indotto della Piaggio. Alla manifestazione a Roma i metalmeccanici sono accorsi in massa. Il corteo romano delle tutte blu ha attraversato la via Tiburtina fino a raggiungere i cancelli dell'azienda Vitrociset, che ha da poco aperto una procedura di licenziamento per 150 lavoratori. Alta l'adesione anche ai cortei a Milano, Napoli e in Sicilia dove ai motivi del contratto si aggiungono infatti quelli della reindustrializzazione, in una regione dove il comparto continua a perdere pezzi cospicui, come sta accadendo nell'indotto Fiat. A Torino, è durato circa un'ora il blocco della stazione ferroviaria di Porta Nuova da parte di circa duemila lavoratori. |
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Settimana prossima si salta e l'udienza viene rimandata al 7 di dicembre. Buona settimana senza stracciamenti di gonadi da quel di genova. |
'''FINANZIARIA''' |
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=== processo diaz === SINTESI XX UDIENZA PRELIMINARE DIAZ - 20 nov 2004 |
Berlusconi si arrampica sugli specchi e per non spaventare chi è già atterrito consulta il dizionario dei sinonimi e dei contrari, sostenendo che un sacrificio è meno doloroso di un taglio alle spese sociali. "La manovra Finanziaria - ha detto - comporta sacrifici, ma non penso che si possa parlare di tagli. Piuttosto di spese che non aumenteranno". Così il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi risponde ai giornalisti lasciando Palazzo Grazioli prima di recarsi al Quirinale per illustrare al presidente della Repubblica i punti principali della nuova legge di bilancio. "Ci sarà - puntualizza infatti il premier - un altolà a molte spese in molte direzioni". Alla domanda dei giornalisti se la Finanziaria prevede misure anche relative al condono fiscale, il presidente del Consiglio risponde: "Nel Consiglio dei ministri di oggi parleremo anche di questo, ma, comunque, credo che non ci sara' una misura di questo tipo: posso informarvi che alcune cose comunque saranno discusse in Consiglio dei ministri". Sull'entita' della manovra, Berlusconi non si sbilancia. "Anche questa la stiamo vedendo, abbiamo lavorato fino a tarda notte". |
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Oggi ventesima udienza preliminare per 28 poliziotti imputati delle perquisizioni alla scuola diaz e alla scuola pascoli la notte del 21 luglio. Prende la parola l'avvocato e onorevole Biondi, per la difesa Fabbrocini, per la quale reitera le deduzioni dell'avvocato Cola, co-difensore della medesima posizione, sostenendo che Fabbrocini non sapeva nulla delle perquisizioni, delle decisioni previe organizzative e che si e' solo rimesso agli ordini superiori. Piu' interessante la discussione della posizione di Troiani, una delle posizioni piu' "marce" del processo, essendo lui per sua stessa ammissione colui che ha portato le molotov dall'auto fino alla scuola e in particolare a Di Bernardini. La difesa di Biondi anche in questo caso e' sulle gerarchie e sulla materiale possibilita' di Troiani di sapere che fine facevano le molotov, e fortemente improntata ad indicare in altri e piu' alti dirigenti i veri responsabili e i veri direttori dell'operazione di calunnia. Diciamo che riassunto estremamente sensibile della discussione della posizione di Troiani non dal punto di vista legale ma dal punto di vista politico e' l'affermazione "Ma se c'e' qualcosa che non si puo' dire, di non detto, volete chiederlo a Troiani?" che risuona molto vicino ad un avvertimento alle alte sfere coinvolte e che sperano di essere tenute fuori da un processo vero e proprio. |
'''AMBIENTE: MAXI-BLITZ IN OTTO REGIONI, 12 ARRESTI''' E' in corso dalle prime ore di oggi una maxi-operazione per la tutela dell' ambiente in otto regioni italiane, che prevede l'emissione di 12 provvedimenti restrittivi, decine di perquisizioni e sequestri di circa 200 mezzi di trasporto e di una decina di impianti di smaltimento dei rifiuti. Emergono i chiari segnali dell'esistenza di un'organizzazione criminale dedita al traffico illecito di rifiuti, attività molto nota ai cittadini campani. L'attività investigativa, si è concretizzata nell' operazione che ha interessato le province di Verona, Padova, Vicenza, Venezia, Bologna, Piacenza, Modena, Milano, Pavia, Bergamo, Mantova, Brescia, Firenze, Prato, La Spezia, Cuneo, Torino, Alessandria, Bolzano, Massa Carrara e Udine. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, falsità ideologica commessa da privati in atto pubblico, gestione illecita dei rifiuti, frode nelle pubbliche forniture. |
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A seguito dell'ultima discussione il GUP si e' pronunciato sulla richiesta di incidente probatorio fatta dalla difesa Luperi (nella persona dell'avv Di Bugno) e fatta propria anche dalla difesa Ciccimarra (avv. Frojo) e dalle altre difese coinvolte, un incidetnete probatorio su Burgio e Troiani: il tribunale ha specificato che cercando di armonizzare la nuova disciplina dell'udienza preliminare e dell'incidente probatorio, rimane il fatto che il GUP deve essere convinto della necessita' di acquisire questa ulteriore prova in questa fase, e che non essendo questo il caso la richiesta viene respinta. |
'''STATI UNITI E ARMI''' |
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I littorii Di Bugno e Corini per le difese di Luperi, Ferri, e molti altri, non contenti di cio', hanno cercato di reiterare una eccezione che aveva fatto scalpore davanti al GIP e che cerca di sostenere che i pm sono territorialmente incompetenti relativamente a questo processo, per un conflitto relativamente a una supposta indagine che si sarebbe dovuta svolgere sul magistrato di turno durante il g8 Francesco Pinto relativamente alla partecipazione alle calunnie nell'operazione, a loro dire non svolta per solidarieta' di categoria. Gia' in cassazione questo ricorso era stato respinto come non fondato, ma evidentemente i vertici della polizia e i loro avvocati non sono per niente contenti di essere processati e non hanno la coscienza per niente pulita. |
L’esercito statunitense utilizza così tante pallottole in Afghanistan e in Iraq che i fabbricanti di munizioni non riescono a rispettare le ordinazioni ricevute. Gli Stati Uniti sono costretti, come rivela il quotidiano britannico The Indipendent di domenica 25 settembre, a richiedere le munizioni alle Industrie Militari di Israele, legate al governo di Tel Aviv. Il Pentagono ha così acquistato 313 milioni di pallottole israeliane a partire dallo scorso anno, per un importo di dieci milioni di dollari. Un rapporto governativo americano, citato da The Indipendent, indica che le forze americane hanno raddoppiato il loro consumo di munizioni dopo l’11 settembre 2001 e dopo il dispiegamento militare prima in Afghanistan e poi in Iraq. L’esercito ha utilizzato circa 6 miliardi di munizioni di piccolo calibro a partire dal 2002, e hanno ormai bisogno di 1 miliardo e 800 mila munizioni ogni anno. Alcuni esperti interpellati stimano che vengano sparate tra le 250.000 e le 300.000 pallottole per ciascun “insorto” afgano o iracheno ucciso. |
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Sulla richiesta ottima risposta delle parti civili con l'avvocato Passeggi, virtuoso del codice di procedura penale :) , e rinvio per le repliche dei pm al 26 novembre, dove si celebreranno i 5 mesi di udienza preliminare e uno sperabile avvicinamento alla fine di questa serie di udienze. === processo antifa === ansa sul processo a marta e fede. (AGI) - Genova, 17 nov. - Ha avuto inizio questa mattina alle 10 presso il tribunale di Genova la prima udienza del processo a Marta e Federico, due dei quattro giovani del Centro sociale Orso di Milano, arrestati nello scorso marzo per la presunta aggressione ad alcuni naziskin. Di fronte al palazzo di giustizia del capoluogo ligure si e' concentrato un gruppo di circa 20 persone, che in segno di solidarieta' agli imputati espone lo striscione "Fede-Orlando-Marta-Milo: liberi tutti, liberi subito. L'antifascismo non si arresta". L'episodio a cui si riferisce il processo, risale al 17 gennaio scorso. Allora Orlando, 36 anni, Milo, di 22, Marta, di 23, e Federico, di 22anni, durante la sosta a Genova Principe del treno per Milano, di ritorno da una manifestazione a Genova Nervi, avrebbero aggredito e rapinato quattro minorenni piemontesi ritenuti di estrema destra. L'episodio ha portato all'avvio di una inchiesta da parte della Digos di Genova. Quindi, il 24 marzo scorso, all'arresto di tre degli autonomi, ordinato dal gip Maria Califano su richiesta dei sostituti procuratori della repubblica di Genova, Anna Canepa e Andrea Canciani. Il 14 aprile 2004 e' invece stato arrestato il quarto, Federico, fermato in un bar dell'hinterland milanese e accusato a sua volta di violenza privata, lesioni e rapina. Secondo la ricostruzione degli investigatori, infatti, i quattro autonomi del centro sociale Orso di Milano avrebbero picchiato, rapinato e costretto a scendere dal treno i quattro ragazzi originari di un comune del basso Piemonte, ritenuti per il loro abbigliamento dei neofascisti. La prima parte del processo, a Marta e Federico, si svolge davanti al gup Vincenzo Papillo con rito abbreviato e a porte chiuse. Rappresentante della pubblica accusa e' il pm Anna Canepa. La seconda parte del processo, a Milo e Orlando, comincera' il 22 dicembre prossimo, questa volta con pubblico dibattimento. (AGI) ------------------- sentenza per marta e fede : 2 anni sentenza del GUP per marta e fede: 2 anni con pena sospesa. Un respiro di sollievo rispetto alla richiesta dei pm di 6 anni e 9 mesi, ma cmq una misura repressiva senza precedenti. Dare 2 anni per due schiaffi con rito abbreviato e' un monito intimidatorio rispetto a come l'apparato di polizia e giustizia si vuole muovere nella nuova era dell'autoritarismo. |
GR DEL 29 SETTEMBRE
Metalmeccanici in sciopero, i sindacati: «Adesione all'80%»
Migliaia di operai sono scesi in piazza per gridare la loro rabbia contro l'offerta di aumento di 60 euro avanzata da Federmeccanica per il prossimo biennio: alta l'adesione allo sciopero nazionale dei metalmeccanici scattato questa mattina alle 9.00 e proclamato da Fim, Fiom e Uilm per il rinnovo del contratto di lavoro. Attualmente sono oltre un milione e 600mila i lavoratori metalmeccanici che attendono l’adeguamento salariale previsto dal rinnovo del biennio economico, scaduto a dicembre.
Cortei e presidi, con migliaia di lavoratori in tutta Italia: In Emilia Romagna centinaia di lavoratori si sono riuniti in due presidi davanti alla sede di Confindustria e Confapi; a Firenze sono state diecimila le tute blu, provenienti da tutta la regione che hanno sfilato in corteo per le vie del centro, vista anche la situazione molto tesa in Toscana dove sono almeno 14mila i posti di lavoro a rischio, con le vertenze Electrolux, Matec e Esaote e la crisi nell'area dell'indotto della Piaggio. Alla manifestazione a Roma i metalmeccanici sono accorsi in massa. Il corteo romano delle tutte blu ha attraversato la via Tiburtina fino a raggiungere i cancelli dell'azienda Vitrociset, che ha da poco aperto una procedura di licenziamento per 150 lavoratori. Alta l'adesione anche ai cortei a Milano, Napoli e in Sicilia dove ai motivi del contratto si aggiungono infatti quelli della reindustrializzazione, in una regione dove il comparto continua a perdere pezzi cospicui, come sta accadendo nell'indotto Fiat. A Torino, è durato circa un'ora il blocco della stazione ferroviaria di Porta Nuova da parte di circa duemila lavoratori.
FINANZIARIA
Berlusconi si arrampica sugli specchi e per non spaventare chi è già atterrito consulta il dizionario dei sinonimi e dei contrari, sostenendo che un sacrificio è meno doloroso di un taglio alle spese sociali. "La manovra Finanziaria - ha detto - comporta sacrifici, ma non penso che si possa parlare di tagli. Piuttosto di spese che non aumenteranno". Così il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi risponde ai giornalisti lasciando Palazzo Grazioli prima di recarsi al Quirinale per illustrare al presidente della Repubblica i punti principali della nuova legge di bilancio. "Ci sarà - puntualizza infatti il premier - un altolà a molte spese in molte direzioni". Alla domanda dei giornalisti se la Finanziaria prevede misure anche relative al condono fiscale, il presidente del Consiglio risponde: "Nel Consiglio dei ministri di oggi parleremo anche di questo, ma, comunque, credo che non ci sara' una misura di questo tipo: posso informarvi che alcune cose comunque saranno discusse in Consiglio dei ministri". Sull'entita' della manovra, Berlusconi non si sbilancia. "Anche questa la stiamo vedendo, abbiamo lavorato fino a tarda notte".
AMBIENTE: MAXI-BLITZ IN OTTO REGIONI, 12 ARRESTI E' in corso dalle prime ore di oggi una maxi-operazione per la tutela dell' ambiente in otto regioni italiane, che prevede l'emissione di 12 provvedimenti restrittivi, decine di perquisizioni e sequestri di circa 200 mezzi di trasporto e di una decina di impianti di smaltimento dei rifiuti. Emergono i chiari segnali dell'esistenza di un'organizzazione criminale dedita al traffico illecito di rifiuti, attività molto nota ai cittadini campani. L'attività investigativa, si è concretizzata nell' operazione che ha interessato le province di Verona, Padova, Vicenza, Venezia, Bologna, Piacenza, Modena, Milano, Pavia, Bergamo, Mantova, Brescia, Firenze, Prato, La Spezia, Cuneo, Torino, Alessandria, Bolzano, Massa Carrara e Udine. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, falsità ideologica commessa da privati in atto pubblico, gestione illecita dei rifiuti, frode nelle pubbliche forniture.
STATI UNITI E ARMI
L’esercito statunitense utilizza così tante pallottole in Afghanistan e in Iraq che i fabbricanti di munizioni non riescono a rispettare le ordinazioni ricevute. Gli Stati Uniti sono costretti, come rivela il quotidiano britannico The Indipendent di domenica 25 settembre, a richiedere le munizioni alle Industrie Militari di Israele, legate al governo di Tel Aviv. Il Pentagono ha così acquistato 313 milioni di pallottole israeliane a partire dallo scorso anno, per un importo di dieci milioni di dollari. Un rapporto governativo americano, citato da The Indipendent, indica che le forze americane hanno raddoppiato il loro consumo di munizioni dopo l’11 settembre 2001 e dopo il dispiegamento militare prima in Afghanistan e poi in Iraq. L’esercito ha utilizzato circa 6 miliardi di munizioni di piccolo calibro a partire dal 2002, e hanno ormai bisogno di 1 miliardo e 800 mila munizioni ogni anno. Alcuni esperti interpellati stimano che vengano sparate tra le 250.000 e le 300.000 pallottole per ciascun “insorto” afgano o iracheno ucciso.