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=== Scugnizzi 05Aprile2005 === | |
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= Genova = | |
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'''palestina''' | '''Processo dei 25''' |
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Il segretario generale delle Onu, Kofi Annan, si è detto oggi “molto incoraggiato” dopo un colloquio con il presidente palestinese Abu Mazen e dopo l’incontro di ieri a Gerusalemme con il primo ministro israeliano Ariel Sharon.Fonti locali hanno segnalato una manifestazione di protesta del ‘Comitato nazionale contro la costruzione del muro’ di separazione, che gli israeliani stanno costruendo al confine e all’interno della Cisgiordania. Alcune centinaia di dimostranti hanno contestato Annan all’ingresso della ‘Muqata’, la sede del governo dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), per non aver voluto visitare di persona i lavori di costruzione della gigantesca barriera, che in molti punti divide villaggi e comunità palestinesi. | Oggi 43esima udienza del processo ai 25. In aula due carabinieri si giustificano e non si presentano, mentre sono presenti due agenti della DIGOS di Padova e di Roma. Udienza evidentemente dedicata ai riconoscimenti, unica vera chiave senza ritorno del processo. Finesso riconosce uno degli imputati (B.) come uno degli esponenti di spicco del cso pedro di padova. non pone dubbi e anzi ci tiene a sottolineare come il soggetto sia conosciuto bene a padova e pluridenunciato (guarda caso tutte le denunce sono posteriori al 2001!!). Diciamo che Finesso non mostra tanto timore dei rapporti di forza in terra veneta: sara' la vittoria delle destre alla Regione ? O forse la voglia di forzare alcuni passaggi. Cmq un degno bastardo. |
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Catarci e' in servizio a Roma dal 1998. A genova non si sa neanche se ci fosse. Ma riconosce il soggetto T. avvicinandosi durante una manifestazione e origliando i discorsi che fa con una ragazza, dove ammetterebbe di essere stato in piazza Alimonda. Diciamo che il metodo di indagine e' abbastanza congruo all'aspetto e alla tenuta del digotto, che sembra una copia coatta e bionda del mitico "Er Monnezza". Fortunatamente non e' altrettanto spigliato e si fa mettere in croce sia da difesa che da accusa, riuscendo a far passare l'impressione che il soggetto giusto per il riconoscimento di T. non sia lui. | |
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'''libano''' | La vera chicca sono le rivelazioni del coattone sugli archivi della DIGOS di roma (digitali e facilmente consultabili visto che ci riesce pure lui) che vengono redatti su tutti coloro che si "evidenzino" per la partecipazione a determinati gruppi e situazioni politiche, a manifestazioni e assemblee non autorizzate, nonche' a grandi manifestazioni. In pratica, un po' chiunque. E' consolante che "non sia necessario compiere un reato per essere archiviato". Diciamo che non ci stupisce, ma certo detto in un aula di tribunale in maniera cosi' spudorata lascia sempre un po' di stucco. |
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L'imponente manifestazione organizzata oggi dall'opposizione a Beirut, a un mese esatto dall'attentato costato la vita all'ex premier Rafik Hariri, "ha gettato le fondamenta della libertà, della sovranità e dell'indipendenza" del Libano. Lo ha dichiarato il deputato d'opposizione Akrama Shehaieb, nel comizio pronunciato di fronte ad almeno un milione e mezzo di manifestanti riuniti nella centrale Piazza dei Martiri. "Il regime cadrà nel dimenticatoio", ha poi aggiunto il deputato del Partito socialista progressista (Psp) del leader druso dell'opposizione Walid Jumblatt, riferendosi al governo filo-siriano di Beirut. Migliaia di persone hanno manifestato il loro sostegno al presidente siriano Bashar Assad oggi pomeriggio ad Homs, città a 160 chilometri a nord di Damasco. Lo ha riferito l'agenzia di stampa siriana 'Sanà. Secondo l'agenzia la manifestazione era destinata a sostenere il presidente che ha annunciato il ritiro delle forze armate siriane dal Libano in conformità della risoluzione 1559 del Consiglio di sicurezza del Libano. Organizzata da settori privati la manifestazione è stata trasmessa in diretta dalla televisione di Stato siriana. I manifestanti agitavano bandiere siriane e innalzavano ritratti di Assad e di Hassan Nasrallah, capo del movimento sciita libanese Hexbollah. Il mufti di Homs lo sceicco Fathallah Kadi ha detto, secondo la Sana, che la risoluzione 1559 che esige il ritiro totale delle forze siriane dal Libano " costituisce un'ingerenza negli affari interni, colpisce la resistenza libanese e la pace civile in Libano". |
Sul finire dell'udienza l'accusa allunga la sua lista testi per includere personaggi del calibro di Truglio e Cavataio citati da Mirante, mentre la difesa chiede di ascoltare preliminarmente il coordinatore della centrale operativa dei carabinieri per cercare di ottenere le registrazioni delle comunicazioni radio dei cc oltre a quelle dei ps. Chi vivra' vedra' |
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'''Bolzaneto''' | |
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[bolzaneto] settima udienza preliminare - Genova, 31 marzo 2005 | |
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'''cina''' | Udienza breve dedicata alla discussione dei difensori degli imputati. Breve perché solo due avvocati si erano preparati a concludere ed il GUP, con poca soddisfazione delle parti civili, continua a lasciare allo scarso zelo delle difese l’organizzazione degli interventi. |
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Una legge contro la secessione di Taiwan – che autorizza anche il ricorso all’uso della forza – è stata adottata oggi dal Parlamento della Repubblica popolare cinese. Per la prima volta i deputati di Pechino hanno fatto uso esplicito di una possibile opzione militare nell’isola, considerata una provincia ‘ribelle’; l’uso delle armi contro Taiwan, tuttavia, viene prospettato in tre casi specifici, a partire dalla proclamazione di indipendenza unilaterale delle autorità di Taipei. La legge approvata dal Congresso nazionale del popolo (2.896 delegati a favore, due astenuti e nessun contrario) prevede il ricorso della Cina a “mezzi non pacifici” in altre due circostanze: l’invasione di Taiwan da parte di un Paese terzo e il rinvio dei colloqui sulla riunificazione. In tutti questi casi, il Parlamento di Pechino potrebbe adottare la forza e “altre misure necessarie per proteggere la sovranità e l’integrità territoriale cinese”. Per il primo ministro Wen Jiabao, la legge anti-secessione servirà a “rinforzare e promuovere i rapporti tra la Cina e Taiwan, per una riunificazione pacifica e non per dichiarare guerra”. Secondo l’agenzia di stampa ufficiale ‘Xinhua’, alcuni deputati hanno sottolineato che il testo finale della legge – meno rigido rispetto a una prima stesura - prevede il ricorso a mezzi “non pacifici” soltanto quando saranno esaurite “le possibilità di una riunificazione pacifica” tra Pechino e Taipei, divisi dalla fine della guerra civile nel 1949. | Due sole discussioni, quindi: avv. Bugliolo per il sovrintendente Natale e avv. Iavicoli per Mulas, Zaccardi e Amadei. |
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Il primo è uno degli incaricati alla sorveglianza, la linea difensiva si basa sulla genericità dell’accusa e sulla mancanza di fonti prova specifiche (in estrema sintesi: dire che non poteva non sapere, che non poteva non accorgersi, non basta a fondare la penale responsabilità dell’imputato). | |
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'''BRESCIA: Presidio ieri a Ghedi contro le atomiche ''' Le quaranta testate nucleari stoccate a Ghedi - risulta da dichiarazione del parlamento americano e da un documento del Dipartimento Usa Air Force - da usare in caso di attacco atomico innescano preoccupazioni e inquietanti interrogativi. Per questo il circolo Leni di Rifondazione Comunista di Ghedi e il Brescia Social Forum hanno presidiato ieri mattina nella piazza di Ghedi, sostenuti da altri circoli e social forum, dallo Spi Cgil e dai Ds di Ghedi. Il presidio voleva informare i cittadini del circondario che ignorano l’"atomica" convivenza, richiamare l’attenzione sull’assenza di piani di sicurezza note, sensibilizzare sui rischi effettivi che si corrono. «In Inghilterra durante uno spostamento di una bomba simile a quelle presenti nel campo militare di Ghedi - informano i dimostranti - un fulmine ha colpito l’hangar vicino. L’inchiesta ha stabilito che se avesse colpito la bomba vi sarebbe stato il pericolo concreto di un’esplosione». Ma ci sono alti interrogativi, altre questioni. Se come dice un documento ufficiale del governo degli Stati Uniti in Italia sono stoccate 90 testate nucleari di cui 40 conservate nell’aeroporto militare di Ghedi al limite della sua capienza (le altre 50 si trovano ad Aviano), considerato che l’aerobase di Ghedi ha comando totalmente italiano, sorge l’interrogativo: l’Italia è o non è una potenza nucleare? E allora ci si chiede che cosa prevedono gli accordi segreti firmati nel 99 e nel 2001 dei governi italiani e statunitensi, se chi ha stabilito dove stoccare le armi atomiche ha pensato all’alta concentrazione di popolazione in questa zona. E quando si accenna alla realizzazione nei pressi dell’aeroporto di nuovi insediamenti abitativi e produttivi, linee ferroviarie dell’alta velocità, autostrade e stadi, si conosce l’entità del pericolo e le eventuali precauzioni da adottare? E ancora: i comuni interessati, e quindi non solo Ghedi, sono informati in modo ufficiale da parte delle autorità centrali di queste ingombranti presenze? Saprebbero cosa fare e cosa dire alla popolazione in caso di allarme nucleare? Esiste un piano di evacuazione per tutta la popolazione? I dimostranti che sottolineano le interpellanze parlamentari su questo tema che fanno riferimento tra l’altro al decreto legislativo 230 del ’95 che obbliga i prefetti a divulgare piani di emergenza in caso di incidenti nucleari. Si attende ancora che anche il prefetto di Brescia dia notizie in merito. '''LAMPEDUSA: SBARCANO OLTRE 500 MIGRANTI''' Un'altra imbarcazione carica di migranti e' stata avvistata questa mattina nel Canale di Sicilia al largo di Lampedusa, dove nelle ultime ore sono gia' sbarcati in tre riprese 521 extracomunitari. Dall'isola sono salpate motovedette della Guardia Costiera per raggiungere il natante e scortarlo in porto. Non si sa ancora quante persone siano a bordo. Sono complessivamente 521, di diverse nazionalità, i migranti giunti a Lampedusa a più riprese con tre barconi nella notte. Tra di loro ci sono decine di bambini e diverse donne. Tutti sono stati ospitati nel centro di accoglienza dell'isola, dove sono stati censiti. Dopo due mesi di maltempo che aveva impedito le traversate del Canale di Sicilia, il ritorno di una situazione meteo stabile ha determinato una ripresa dell'ondata di arrivi dal Nord Africa e il centro di accoglienza di Lampedusa è ripiombato nell'emergenza: la struttura può contenere un massimo di duecento persone. |
Gli altri sono nell’ordine: un agente scelto della matricola (accusato dei falsi a carico degli stranieri, per aver verbalizzato che questi non volevano vedere l’avvocato, usufruire di interprete, fare avvertire i rispettivi consolati), un medico (di tutto di più) ed una agente del nucleo traduzioni. Le linee difensive sono quelle “classiche” che ci si poteva aspettare: per il falso si sostiene la responsabilità solo per quanto è stato personalmente compiuto e/o attestato, anche se l’atto firmato e predisposto da altri è articolato e comprende anche altri elementi (chi ha seguito un po’ l’udienza preliminare Diaz conosce bene l’argomento); genericità e mancanza di prove specifiche per la agente del nucleo e…rumore di unghie sugli specchi per la dottoressa, malgrado l’indubbia capacità professionale dell’avvocato. Una per tutte? La frase proferita di fronte ad una delle persone offese: “puzzate tutti”, non sarebbe stata una frase ingiuriosa, bensì la semplice e neutra descrizione di una realtà di fatto, peraltro piuttosto credibile, considerate le circostanze e la stagione calda…povera dottoressa! ------------------ = Napoli = '''Incomincia il 13 aprile la seconda udienza del processo contro 31 guardie''' ------------------ = Cosenza = '''30 Marzo 2005. Ha avuto luogo stamane presso il Tribunale di Cosenza la terza udienza del processo “Sud Ribelle''' In occasione della terza udienza il PM Fiordalisi ha depositato il materiale delle presunte prove con cui è stato costruito l’intero teorema d’accusa che grava contro gli imputati. Si tratta di una serie di registrazioni, filmati ed intercettazioni costruiti ad arte per inquadrare gli imputati in circostanze idonee a far intendere un loro coinvolgimento nei crimini di cui sono accusati. La difesa ha chiesto di poter visionare il contenuto delle prove tra le quali figurano anche alcuni spezzoni trasmessi nel corso della trasmissione “Punto e a Capo” su Rai Due lo scorso 24 Febbraio, suscettibili queste ultime ad annullamento secondo specifiche norme. La richiesta della difesa è stata accolta ed il collegio giudicante ha quindi stabilito direttamente per il 13 Aprile 2005 la data d’inizio della prossima udienza annullando la data di domani 31/03/2005 come continuazione dell’udienza odierna. A partire dalla prossima udienza sarà anche possibile assistere alla deposizione del primo teste d’accusa ovvero un esponente della DIGOS. ------------------ = Processo al 3piedi = '''Treppiede contro Berlusconi - quattro mesi a Dal Bosco''' ROMA - Quattro mesi di reclusione, con pena sospesa, a Roberto Dal Bosco, il muratore che il pomeriggio del 31 dicembre scorso colpì a piazza Navona con un cavalletto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Lo ha stabilito il gup di Roma Emanuele Cersosimo. All'indagato, che ha patteggiato la pena per il reato di lesioni, è stato revocato l'obbligo di firma (quattro volte la settimana) ed è stato restituito il treppiedi. |
Scugnizzi 05Aprile2005
Genova
Processo dei 25
Oggi 43esima udienza del processo ai 25. In aula due carabinieri si giustificano e non si presentano, mentre sono presenti due agenti della DIGOS di Padova e di Roma. Udienza evidentemente dedicata ai riconoscimenti, unica vera chiave senza ritorno del processo. Finesso riconosce uno degli imputati (B.) come uno degli esponenti di spicco del cso pedro di padova. non pone dubbi e anzi ci tiene a sottolineare come il soggetto sia conosciuto bene a padova e pluridenunciato (guarda caso tutte le denunce sono posteriori al 2001!!). Diciamo che Finesso non mostra tanto timore dei rapporti di forza in terra veneta: sara' la vittoria delle destre alla Regione ? O forse la voglia di forzare alcuni passaggi. Cmq un degno bastardo.
Catarci e' in servizio a Roma dal 1998. A genova non si sa neanche se ci fosse. Ma riconosce il soggetto T. avvicinandosi durante una manifestazione e origliando i discorsi che fa con una ragazza, dove ammetterebbe di essere stato in piazza Alimonda. Diciamo che il metodo di indagine e' abbastanza congruo all'aspetto e alla tenuta del digotto, che sembra una copia coatta e bionda del mitico "Er Monnezza". Fortunatamente non e' altrettanto spigliato e si fa mettere in croce sia da difesa che da accusa, riuscendo a far passare l'impressione che il soggetto giusto per il riconoscimento di T. non sia lui.
La vera chicca sono le rivelazioni del coattone sugli archivi della DIGOS di roma (digitali e facilmente consultabili visto che ci riesce pure lui) che vengono redatti su tutti coloro che si "evidenzino" per la partecipazione a determinati gruppi e situazioni politiche, a manifestazioni e assemblee non autorizzate, nonche' a grandi manifestazioni. In pratica, un po' chiunque. E' consolante che "non sia necessario compiere un reato per essere archiviato". Diciamo che non ci stupisce, ma certo detto in un aula di tribunale in maniera cosi' spudorata lascia sempre un po' di stucco.
Sul finire dell'udienza l'accusa allunga la sua lista testi per includere personaggi del calibro di Truglio e Cavataio citati da Mirante, mentre la difesa chiede di ascoltare preliminarmente il coordinatore della centrale operativa dei carabinieri per cercare di ottenere le registrazioni delle comunicazioni radio dei cc oltre a quelle dei ps. Chi vivra' vedra'
Bolzaneto
[bolzaneto] settima udienza preliminare - Genova, 31 marzo 2005
Udienza breve dedicata alla discussione dei difensori degli imputati. Breve perché solo due avvocati si erano preparati a concludere ed il GUP, con poca soddisfazione delle parti civili, continua a lasciare allo scarso zelo delle difese l’organizzazione degli interventi.
Due sole discussioni, quindi: avv. Bugliolo per il sovrintendente Natale e avv. Iavicoli per Mulas, Zaccardi e Amadei.
Il primo è uno degli incaricati alla sorveglianza, la linea difensiva si basa sulla genericità dell’accusa e sulla mancanza di fonti prova specifiche (in estrema sintesi: dire che non poteva non sapere, che non poteva non accorgersi, non basta a fondare la penale responsabilità dell’imputato).
Gli altri sono nell’ordine: un agente scelto della matricola (accusato dei falsi a carico degli stranieri, per aver verbalizzato che questi non volevano vedere l’avvocato, usufruire di interprete, fare avvertire i rispettivi consolati), un medico (di tutto di più) ed una agente del nucleo traduzioni. Le linee difensive sono quelle “classiche” che ci si poteva aspettare: per il falso si sostiene la responsabilità solo per quanto è stato personalmente compiuto e/o attestato, anche se l’atto firmato e predisposto da altri è articolato e comprende anche altri elementi (chi ha seguito un po’ l’udienza preliminare Diaz conosce bene l’argomento); genericità e mancanza di prove specifiche per la agente del nucleo e…rumore di unghie sugli specchi per la dottoressa, malgrado l’indubbia capacità professionale dell’avvocato. Una per tutte? La frase proferita di fronte ad una delle persone offese: “puzzate tutti”, non sarebbe stata una frase ingiuriosa, bensì la semplice e neutra descrizione di una realtà di fatto, peraltro piuttosto credibile, considerate le circostanze e la stagione calda…povera dottoressa!
Napoli
Incomincia il 13 aprile la seconda udienza del processo contro 31 guardie
Cosenza
30 Marzo 2005. Ha avuto luogo stamane presso il Tribunale di Cosenza la terza udienza del processo “Sud Ribelle
In occasione della terza udienza il PM Fiordalisi ha depositato il materiale delle presunte prove con cui è stato costruito l’intero teorema d’accusa che grava contro gli imputati. Si tratta di una serie di registrazioni, filmati ed intercettazioni costruiti ad arte per inquadrare gli imputati in circostanze idonee a far intendere un loro coinvolgimento nei crimini di cui sono accusati. La difesa ha chiesto di poter visionare il contenuto delle prove tra le quali figurano anche alcuni spezzoni trasmessi nel corso della trasmissione “Punto e a Capo” su Rai Due lo scorso 24 Febbraio, suscettibili queste ultime ad annullamento secondo specifiche norme. La richiesta della difesa è stata accolta ed il collegio giudicante ha quindi stabilito direttamente per il 13 Aprile 2005 la data d’inizio della prossima udienza annullando la data di domani 31/03/2005 come continuazione dell’udienza odierna. A partire dalla prossima udienza sarà anche possibile assistere alla deposizione del primo teste d’accusa ovvero un esponente della DIGOS.
Processo al 3piedi
Treppiede contro Berlusconi - quattro mesi a Dal Bosco
ROMA - Quattro mesi di reclusione, con pena sospesa, a Roberto Dal Bosco, il muratore che il pomeriggio del 31 dicembre scorso colpì a piazza Navona con un cavalletto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Lo ha stabilito il gup di Roma Emanuele Cersosimo. All'indagato, che ha patteggiato la pena per il reato di lesioni, è stato revocato l'obbligo di firma (quattro volte la settimana) ed è stato restituito il treppiedi.