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= Martedi' 22 Marzo 2005 = | = Giovedi 24 Marzo 2005 = ----------------------- |
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== Scugnizzi == | ''''' usate la pagina http://lab.dyne.org/radiolina/gr !! ''''' |
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=== Genova01 -> 25 manifestanti === | --------------- |
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'''22 marzo -> Quarantaduesima udienza del processo per devastazione e saccheggio durante il G8 di Genova''' Il procuratore capo Pellegrino: "Un sequestro e' un incidente fortuito". Udienza decisamente politica e poco tecnica, quella di stamattina nel tribunale di Genova. La difesa, nel processo a carico di 25 manifestanti per i fatti del g8 nel 2001, ha infatti richiesto il rinvio delle udienze per due settimane, visto il sequestro effettuato la scorsa settimana, di due computer appartenenti a due consulenti tecnici della difesa, impossibilitati - per questo motivo - a svolgere il proprio lavoro. Ne consegue quindi una disparita' tra difesa e accusa, cui il giudice Devoto ha dato seguito accettando l'istanza difensiva. L'inizio della mattinata sembrava favorevole ai pm: in aula infatti accanto alla Canepa c'era il procuratore capo Pellegrino; una presenza piuttosto pesante, dopo i fatti della settimana scorsa (fu Pellegrino a ordinare il sequestro). Pellegrino ha tentato di convincere il Tribunale che il sequestro sarebbe paragonabile a un furto, a una caduta fortuita, alla perdita dei dati per ragioni tecniche. E che in ogni caso, la presenza dei consulenti e dei loro computer non sarebbe stata fondamentale per l'udienza. Un tentativo risultato maldestro: Pellegrino si è visto rimbeccare dalla difesa sul suo essere non idoneo a valutare l'utilità dei consulenti, visto che alle udienze non ha quasi mai presenziato. Allo stesso tempo i suoi tentativi di influenzare il Tribunale hanno maldisposto la Corte, che ha infine deciso di accordare il rinvio richiesto dalla difesa - riconoscendo che il sequestro ordinato dalla Procura genovese ha danneggiato la capacità del collegio difensivo di svolgere il suo compito in condizioni di parità rispetto all'accusa, così come prevede la legge. La presenza del Procuratore capo, nonché le dichiarazioni e il comportamento della PM Canepa, che da una parte ci ha tenuto ad indicare col dito in aula uno dei consulenti, mettendone esplicitamente in discussione il ruolo tecnico e dall'altra ha "sfruttato" il suo ruolo di PM per difendere un sequestro che aveva chiesto lei stessa come parte offesa - hanno confermato che il sequestro dei computer, nonostante sia stato eseguito a margine di un altro procedimento, è decisamente legato ai processi per il G8. Prossima udienza: 5 aprile 2005. === Genova01 -> Bolzaneto === '''quinta udienza preliminare -> 19 marzo 2005''' Durante l’appello il GUP ha allontanato dall’aula l’operante della Questura (DIGOS) il quale, come sempre dall’inizio dell’udienza preliminare, onorava l’aula della sua immotivata presenza. Il giudice, dichiarandosi “commosso per l’attenzione dimostrata dalla Questura”, ha decisamente invitato il poliziotto ad andarsene. L’udienza è proseguita con la seconda parte della discussione dei difensori di parte civile. Molte le semplici associazioni e gli interventi relative alle singole posizioni. Negli gli interventi più articolati, più volte ripresa la questione del differimento dei colloqui tra gli arrestati di Bolzaneto ed i loro difensori, deciso all’epoca dal Dott. Meloni e le pesanti conseguenze che questo ha comportato per le vittime di Bolzaneto (tra di essi gli avv. Menzione, Taddei e Auditore). L’avv. Novaro ha puntualmente contestato le produzioni difensive depositate dall’avvocato Mascia nell’interesse dell’Isp. Gaetano (quello che non avrebbe potuto pestare nessuno a causa di uno strappo ad un pettorale procuratosi quasi tre mesi prima in palestra); l’avv. Pagani si è più dettagliatamente soffermato sulla configurazione del reato di falso mentre l’avv. Bigliazzi ha presentato una “carrellata” degli aspetti più truculenti e delle dichiarazioni più inverosimili emersi in corso di indagine. E’ mancato purtroppo l’intervento sull’elemento soggettivo preparato dall’avv. Canestrini che non ha potuto raggiungere Genova (si mormora colpito a tradimento da Morfeo). Udienza rinviata a giovedì 24, con la discussione del difensore del Responsabile Civile e con le prime difese degli imputati ( Avv. Vaccaio e Hansen). === Genova01 -> P.zza Manin === articolo uscito il primo marzo 2005 su repubblica lavoro Carica sui pacifisiti: avvisi di garanzia per agenti della Celere, sequestrato un video G8, violenze in piazza Manin indagine su quattro poliziotti MARINO BISSO MARCO PREVE Mentre si sta avviando a conclusione la prima causa civile per risarcimento danni del G8, prende il via anche un nuovo filone d´indagine su violenze e abusi del luglio 2001, quello per gli arresti illegali effettuati dalla polizia in piazza Manin, dove si erano radunate le varie anime del pacifismo, specie quello di matrice cattolico e quello che aderiva alla Rete Lilliput. Nei giorni scorsi, il pm Francesco Cardona Albini ha disposto il sequestro di un video della casa di produzione Luna Rossa, e notificato quattro avvisi di garanzia ad altrettanti poliziotti del reparto mobile di Bologna: Antonio Cecere, 45 anni, vice-sovrintendente, e poi gli agenti Luciano Berretti (32), Marco Neri (30) e Simone Volpini (29), difesi dall´avvocato Gianluca Arrighi, del Foro di Roma. Il filmato e alcune fotografie scattate il 20 luglio del 2001 dimostrano che le accuse contenute nei verbali di arresto di due studenti spagnoli sono fasulle, inventate. Ai quattro celerini vengono contestati i reati di falso, abuso e calunnia. Sostennero, infatti, che Adolfo Sesma Gonzales e Luis Alberto Lorente Garcia (assistiti dall´avvocato Emanuele Tambuscio), si scagliarono contro i reparti con molotov e spranghe. Ma il video di Luna Rossa immortala una verità diversa. Quella di un ragazzo, Sesma, che si avvicina agli agenti e viene ammanettato, del suo amico, Lorente, che lo raggiunge per avere spiegazioni e subisce la stessa sorte. C´è anche un terzo amico, che non viene arrestato ma, a freddo e senza ragione, viene colpito da una manganellata in testa e abbandonato sul selciato. Una scena che racchiude forse tutto il caos e la brutalità di quanto accadde in piazza Manin. Nella piazza pacifica e in festa arrivarono verso le 15 di quel pomeriggio alcune decine di black bloc reduci dal saccheggio di diversi quartieri e dall´assalto al carcere di Marassi. La polizia decise di caricare quando i "neri" erano già passati, e così con lacrimogeni e manganelli gli agenti si accanirono suindifesi pacifisti cattolici e laici. Ed è proprio la causa civile, mossa contro la polizia da una pediatra di Trieste quel giorno tra i simpatizzanti della Rete Lilliput, che si avvia a conclusione. La donna, assistita dall´avvocato Alessandra Ballerini, per una mano rotta da una manganellata ha chiesto un risarcimento, per danni anche morali, di centomila euro. === Genova -> AntiFa === '''Il processo di primo grado agli antifascisti milanesi per i fatti del gennaio 2004 a Genova è terminato.''' La prima parte si era conclusa con una sentenza scandalosa di 1 anno e 11 mesi. Questa seconda tranche, iniziata il 22 dicembre è finita peggio: una pesante sentenza che attribuisce a Orlando 3 anni e 8 mesi di carcere aggiudicata dagli stessi pm che seguono i processi relativi al G8 di Genova 2001, e che hanno utilizzato la stessa logica che rifiuta di riconoscere il contesto politico, per analizzare ogni episodio solo in un contesto di vandalismo, o aggressione. === Genova -> post_sequestro === '''una lettera di sentito ringraziamento dopo i sequestri intimidatori di oggi ai pm protagonisti della brillante performance''' caro dottor canciani, cara dottoressa canepa con questa lettera volevamo esprimere un sentito ringraziamento per l'apprezzamento mostrato nei confronti del nostro lavoro attraverso l'odierno sequestro Ci rendiamo conto che anche per voi sapere che tutto il mondo legge ed e' a conoscenza dei meccanismi con cui funziona la giustizia e con cui essa condanna ed assolve, giudica e indaga, e' fonte di estremo orgoglio e gioia. Pensiamo che nonostante il lievissimo intento intimidatorio dell'operazione vadano apprezzate la sottigliezza formale con cui cercate di coprirla, degna del miglior presidente degli stati uniti d'america o d'italia, anch'esso indice dell'estremo valore che conferite ai nostri gesti e alle nostre parole. Per questo siamo felici di comunicarvi che non ci fermeremo e che i messaggi che raccontano a tutt* l'andamento dei processi del tribunale di genova continueranno a essere forniti con i mezzi che la tecnica (dal digitale alla penna d'oca) sara' in grado di fornirci. Grazie ancora perche' speriamo che questa vostra operazione dara' modo ad ancora piu' gente di venire a conoscenza del lavoro informativo che sappiamo anche voi ritenere benemerito. A presto e grazie ancora Sincerely Yours, i trascrittori e le trascrittrici senza nome. PS: in chiusura ci sentiamo di ringraziare anche il Tribunale di Genova che ci ha dato un primo assaggio del suo senso di equita' e di giustizia, condannando orlando a 3 anni e 8 mesi per aver tirato due schiaffi a due personaggi che in un aula pubblica si sono rivendicati di essere dei simpatizzanti del nazismo. Non c'e' che dire, la democrazia non e' un pranzo di gala. Grazie anche a voi e continuate cosi', non temiamo che non avrete dubbi anche in altri procedimenti, anche se speriamo che il lavoro informativo che facciamo serva anche a voi per ripensare ai vostri errori. === Napoli -> Raniero === |
per lo spazio indy di oggi 31 marzo http://www.enjoint.net/modules.php?name=News&file=article&sid=111&mode=&order=0&thold=0 |
Giovedi 24 Marzo 2005
GIORNALE RADIO
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